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[Pietra Miliare] Sussurri E Grida (Bergman, 1972)


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11 replies to this topic

#1 Conato

    Roadie

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 14 novembre 2017 - 12:56

*
POPOLARE

In una villa immersa nei colori autunnali di un parco alla periferia di Stoccolma, la quarantenne Agnes sta morendo di cancro. Al suo capezzale sono accorse le sorelle, Karin e Maria, da tempo lontane. Sposata con un uomo più anziano di lei, Karin è una donna impietosa, che odia il prossimo e ha un forte disgusto per ogni contatto fisico. Maria, più giovane, è una donna estroversa preoccupata solo di sé e della sua bellezza. Nell'ombra, silenziosa e trepida, si muove Anna, la governante, che, poiché ha perduto una figlia è la più vicina alla sofferenza della sua padrona. Agnes muore, ma durante la veglia funebre le sorelle odono levarsi dal suo cadavere grida disperate di invocazione. Sia Karin, però, chiusa nel suo egoismo, sia Maria, che fugge terrorizzata, non hanno più nulla da dare ad Agnes, ed è ancora Anna a prendere tra le sue braccia quel povero corpo e a consegnarlo placato al riposo eterno. Dopo un tentativo di comunicare fra loro, nel quale sono state per un attimo vicine, Karin e Maria si dividono per sempre. Nella casa vuota, e che dovrà abbandonare, Anna sfoglia il diario di Agnes, ritrovandovi le immagini di un passato in cui le tre sorelle, ancora unite, godevano della loro fragile felicità.

 

sussurri-e-grida-loc-originale.jpg

 

http://www.ondacinem...ri-e-grida.html


  • 10
Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla

#2 simon

    Scaruffiano

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Inviato 14 novembre 2017 - 17:30

meritatissima, forse il Bergman più crudele di sempre. la fotografia di Sven è arte nell'arte comunque. 


  • 2

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#3 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 15 novembre 2017 - 11:09

Il film migliore di Bergman (non che abbia mai fatto un brutto film, anche tra quelli minori).


  • 0

#4 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 15 novembre 2017 - 11:28

Il film migliore di Bergman

 

 

Difficile scegliere il migliore in assoluto: per me sono in lizza questo, Persona, il Settimo Sigillo ma pure Sinfonia d'autunno, Fanny e Alexander... vabè ciao.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#5 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 15 novembre 2017 - 12:11

Un mio favorito che a volte viene un po' trascurato (anche se nella monografia di ondacinema ha un bel 9) è Il silenzio, bellissimo. 


  • 0

#6 Bugskull

    Been going to bed early

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Inviato 15 novembre 2017 - 19:14

Il mio Bergman preferito dopo Fanny e Alexander e forse Persona. 

(Detto di passaggio, Liv Ullmann più grande attrice di sempre.)


  • 0

#7 simon

    Scaruffiano

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Inviato 15 novembre 2017 - 20:24

Il mio Bergman preferito dopo Fanny e Alexander e forse Persona. 

(Detto di passaggio, Liv Ullmann più grande attrice di sempre.)

 

la sua prova interpretativa migliore, ma sono solamente pareri personali, rimane quella in Passione. 


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#8 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 16 novembre 2017 - 08:19

Non mi piace molto Bergman (eccetto Persona), ma ho anche visto i suoi film solamente fino agli anni '60.

Almeno uno posteriore vorrei vederlo quindi, e questo è uno dei candidati.

 

 

 

 

p.s. certo che postare la pietra miliare di un regista svedese martedì 14 novembre... 


  • 0

#9 Tom

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Inviato 16 novembre 2017 - 09:10

Proprio in questi mesi mi sto facendo una retrospettiva sul fosco maestro svedese, rivedendomi dopo secoli tutti quelli già visti e anche i molti mai visti (tra cui ho scoperto autentiche perle), ormai mi manca solo la prima parte di carriera da metà anni 50 in giù.

Credo che sia uno di quegli autori raccontati malissimo, i cui film vengono commentati quasi fossero testi filosofici, manuali psicologici, opuscoli religiosi, su cui grava un'idea stereotipata e universitaria di autore infarcito di Arte e altre parolone con la maiuscola. Lo si banalizza, incasellandolo in quell'idea polverosa, accademica e bibliotecaria del cinema d'autore europeo, che il cinema europeo ha finito per ammazzarlo. I suoi film hanno una potenza affabulatoria, un fascino misterioso, una capacità ipnotica di evocare atmosfere, un'intensità sognante e (ohibò) un'ironia di fondo a cui non viene quasi mai resa giustizia. Era il padrone, capocomico e maestro d'orchestra di un inquietante taetrino nascosto dietro il calorifero dentro l'inconscio di ognuno (nonché vecchio trapano seriale che si è portato a letto alcune delle più belle attrici di sempre), non il noioso spacciatore di sublimità per quelli che l'arte è imbottirsi ad ufo di immagini e suoni sublimamente sublimi.
  • 6

#10 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 16 novembre 2017 - 11:06

verissimo. il suo primo film che vidi, molto poco originalmente, fu "Settimo sigillo", opera che concretizzava un immaginario (quello medievale) con una potenza espressiva straordinaria: raccontava un mondo lontano con un tono da ballata macabra, che riusciva a unire un certo umorismo alla profondità (e universalità) della riflessione. folgorazione per un 14enne 


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#11 Tom

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  • 15583 Messaggi:

Inviato 16 novembre 2017 - 13:57

(Detto di passaggio, Liv Ullmann più grande attrice di sempre.)


In originale, poi, ha una voce quasi infantile che ti ammazza.
  • 0

#12 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 16 novembre 2017 - 14:39

 

 

p.s. certo che postare la pietra miliare di un regista svedese martedì 14 novembre... 

 

era programmata da mesi. è colpa dell'Italia asd


  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"




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