Davvero bello. Incredibile sia passato senza quasi lasciare segno.
L'ho visto ieri sera di seguito a Wonder Wheel di Allen, altro filmone, ma doppietta da invito al suicidio in quanto a visione senza speranza della vita.
Visivamente una roba mostruosa. In genere non amo i film dalle immagini cosi' staticamente pittoriche, ma qui c'era da togliersi il cappello quasi davanti ad ogni inquadratura. Lei e' una bomba, magari non bellissima cinematograficamente parlando, ma magnetica e sexi. Allo stesso livello il resto del cast. A parte forse l'amante interpretato da un cantautore... in queste storie di passioni sessuali femminili i cineasti sembrano spesso avere un problema con la figura dell'oggetto del desiderio, scegliendo spesso bellocci un po' insipidi. Succede anche alle registe donne. A livello di immaginario sembra esserci una difficolta' ad inquadrare la figura del "manzo".
Mi ha messo tristezza il non aver collegato il tutto, fino alla scritta finale, all'omonimo racconto di Leskov da cui e' tratto. Ne' il titolo ne' la visione mi hanno risvegliato nulla. Eppure, poi, mi sono ricordato che il racconto mi era piaciuto tantissimo. Pero': niente, totalmente cancellato. Mi deprime pensare a quanto poco mi resta di tutto quello che leggo.
Per altro la Siberia zarista di Leskov sarebbe stata un'ambientazione sicuramente piu' originale del solito ottocento inglese, sia pure reso in questa caso con grande potenza.