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Ondalibri: Classifica Di Fine Anno 2015


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29 replies to this topic

#1 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 03 dicembre 2015 - 20:16

Quest'anno sono costretto ad aprire il thread delle classifiche fin troppo presto, per venire incontro alle esigenze di Piersa, che trasloca a breve (i moderatori godono di questi benefit, sapevatelo).

 

Come al solito, non è necessario avere 10 posizioni, non è necessario metterle in ordine, etc...

E' necessario soltanto lasciare un breve commento - questo è rivolto soprattutto a Oldfield.

 

Mi rivolgo qui direttamente a Greed: falla la classifica, sono curioso di sapere se metterai in prima posizione la Commedia o Horcynus.

 

P.S. Niente commenti qua dentro, c'è il thread apposta: http://forum.ondaroc...a-di-fine-anno/


  • 4
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#2 Reynard

    No OGM

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Inviato 03 dicembre 2015 - 22:39

1. Federico De Roberto - I viceré

2. Theodor Fontane - Effi Briest

Commento: Quel che probabilmente è il miglior romanzo italiano dell'Ottocento batte quel che probabilmente è il miglior romanzo tedesco dell'Ottocento (uscito fra l'altro a un anno di distanza), in una gara tra due nazioni che in quel secolo non possono vantare il corpus narrativo di Francia, Russia o Inghilterra. Il punto è che Fontane è abilissimo, De Roberto geniale; Fontane è acuto, De Roberto vasto; Fontane sa descrivere sentimenti e stati d'animo, De Roberto te li provoca; i personaggi di Fontane sono credibili e individuali, quelli di De Roberto incredibili e unici; Fontane è pietoso, De Roberto crudele; Fontane racconta, De Roberto inscena. Fontane è la novella, De Roberto è il cinema. 

3. John Locke - Secondo trattato sul governo

4. Franz Grillparzer - Medea

5. Ilse Aichinger - Spiegelgeschichte (Racconto allo specchio, storia breve)

Commento: Solo un racconto, poche pagine ma magiche. Storia di una donna, narrata in seconda persona (avete capito bene) dalla fine all'inizio, dalla morte alla nascita (avete capito bene). 

6. Jeanne Hersch - Essere e forma

7. Vladimir Propp - Le radici storiche dei racconti di fate

8. Jan Romein - Il secolo dell'Asia

9. John Dickson Carr - Le tre bare

10. Alan Taylor - Le origini della seconda guerra mondiale

 

Delusione dell'anno: Terry Pratchett - Raising Steam (povero : )


  • 5
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#3 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 04 dicembre 2015 - 00:26

1. Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca

2. John Steinbeck - Of Mice and Men

3. Kurt Vonnegut - Breakfast of Champions

4. J.D. Salinger - Nine Stories

5. Tommaso Landolfi - Le più belle pagine [cura I. Calvino]

6. Craig Thompson - Habibi (graphic novel)

7. Jonathan Lethem - As She Climbed Across the Table

8. W.G. Sebald - Storia naturale della distruzione

9. Emmanuel Carrère - L'avversario

10. John Williams - Stoner


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#4 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 04 dicembre 2015 - 13:38

1) Racconti e novelle - G. de Maupassant (completo all'80%, niente male: stile molto scorrevole, ci sono vari racconti di suspense)

2) A ritroso - J.K. Huysmans (una vera enciclopedia del decandentismo, ci sono pagine e pagine fatte di cataloghi di ricercatezze in grado di restituire l'ebbrezza del protagonista, oppure le complesse sfumature di sensazioni da lui ricercate, o ancora la sua lucida follia)

3) La Commedia umana, racconti e novelle di H. de Balzac, tomo II (anch'esso all'80%, contiene perle come Sarrasine e Il capolavoro sconosciuto)

4) 20 Masterplots and how to build them - R.B. Tobias (molto utile, anche solo come chiave di lettura per un lettore/spettatore)

5) I cento libri che rendono più ricca la nostra vita - P. Dorfles (lista condivisibilissima; lo uso come una vera e propria guida alla lettura, sia ante- che post-; nel caso dell'ante- ho saltato a piè pari le parti in cui riporta la trama, leggendomi solo quella interpretativa, che non è giocoforza approfondita ma resta su un livello di semplice divulgazione)

6) Trilogia Dupin e Lo scarabeo d'oro  - E.A. Poe (già commentato)

7) La ricerca dell'assoluto - H. de Balzac (=)

8) Il cofanetto orientale - A. Bricchi (raccolta di poesie in prosa di un caro amico, sulla falsariga di Baudelaire)

8) Il giro del mondo in ottanta giorni - J. Verne (commentato)

9) Mandami tanta vita . P. Di Paolo (=)

10) Il fu Mattia Pascal - L. Pirandello (=)

11) Finzioni - J.L. Borges (=)

12) La morte a Venezia - T. Mann (=)

13) La fattoria degli animali - G. Orwell (=)

14) Uno studio in rosso - A. Conan Doyle (attualmente in lettura, commenterò più avanti)

15) Ventimila leghe sotto i mari - J. Verne (idem)


  • 2

#5 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 04 dicembre 2015 - 14:27

1 Bartleby lo scrivano - Melville.

Appena letto, mi ha onestamente stupito. In poche pagine condensata angoscia e senso dell'assurdità, personaggi kafkiani 50 anni prima di Kafka. Una storia potente carica di inquietudine, con un protagonista enigmatico che come una candela piano piano si "spegne" rinunciando a vivere. Finale che poi arriva, ironico e disperato, come uno schiaffone...

 

2. Il giovane Holden - Salinger

3. Buio a mezzogiorno - Koestler

4. Cristo si è fermato a Eboli - Carlo Levi

5. Il giardino dei Finzi-Contini - Bassani

6. Herzog - Bellow

7. Le vergini suicide - Eugenides

8. Gli impiegati - Balzac

9. Il demone meschino - Sologub

10. Divertimento 1889 - Morselli

10. Orologio senza lancette - McCullers

 

(Di ognuno avevo scritto nella discussione ma non ho avuto la pazienza di Paloz...).


  • 5

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#6 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 05 dicembre 2015 - 09:15

1. Stories of Your Life and Others - Ted Chiang

2. Hyperion - Dan Simmons

3. Wolf in White Van - John Darnielle

4. Zothique - Clark Ashton Smith

5. The Fall of Hyperion - Dan Simmons

6. Non lasciarmi - Kazuo Ishiguro

7. Flash Boys: A Wall Street Revolt - Michael Lewis

8. The Depths: The Evolutionary Origins of the Depression Epidemic - Jonathan Rottenberg

9. L'inconveniente di essere nati - Emil Cioran

10. L'occhio del mondo - Robert Jordan

 

 

Graphic novels:

 

1. Sandman Vol. 7: Brief Lives - Neil Gaiman

2. Sandman Vol. 5: A Game of You - Neil Gaiman

3. Al tempo di papà - Jirō Taniguchi

4. Golem - LRNZ

5. Appunti per una storia di guerra - Gipi

6. Sandman Vol. 6: Fables and Reflections - Neil Gaiman


  • 2

#7 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 05 dicembre 2015 - 11:24

1) Le Sirene di Titano - Vonnegut

E' un libro corto, dalla prosa secca, quasi striminzito. Eppure c'è dentro di tutto: è una meditazione sul caso e sulla necessità, sulla religione e la famiglia, ma c'è anche tutto il bello di un'avventura fantascientifica

2) Baudolino - Eco

Io mi diverto come un bambino quando un romanzo gioca con la storia come fa questo qui, ma c'è sempre qualche sprazzo di poesia che fa capolino da dietro al gioco. E poi Baudolino per come la vedo io è un personaggio tragicissimo.

3) Embassytown - Mieville

Più che un romanzo di fantascienza è un esperimento mentale sulla natura del linguaggio.

4) Questa è l'acqua - Foster Wallace

Al di là dell' "istrionismo" stilistico sono dei racconti che se non ti commuovono sei fatto di pietra.

5) La letteratura nazista in America - Bolano

Praticamente un catalogo di stronzi, sognatori, teppisti e lunatici. Bellissimo.

6) Puttane assassine - Bolano

Un'altra raccolta di racconti, e pure qua ci sono alcune cose che ti bucano l'anima.

7)L'armata dei sonnambuli - Wu Ming

Che al di là dei sottotesti politici è un romanzo appassionantissimo. Qua più o meno vale la stessa cosa che ho detto per Baudolino.

 

Poi ho L'arcobaleno della gravità più o meno a 1/4 dalla fine e ancora non ci ho capito un cazzo.


  • 2

the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#8 Paraponzipò

    Groupie

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Inviato 05 dicembre 2015 - 15:08

1. L'Aleph (Borges); non so perché sia stato sempre tanto coglione da evitare Borges: non per il fatto in sé, quanto per averlo fatto anche con una certa supponenza (motivata da cosa poi, non si capisce). È un mea culpa enorme quello che faccio, perché è con tutta probabilità la cosa più bella che ho letto nell'anno solare: racconti meravigliosi e altrettanto meravigliosi temi esistenziali, l'ignoto, l'arcano, la conoscenza, il desiderio, e quello stile meticoloso, referenziale, raffinatissimo che mi ha incantato fin dall'Immortale (che poi è probabilmente il migliore dei racconti). Amore a prima vista, inevitabilmente.

2. Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana (Gadda) http://forum.ondaroc...endo/?p=1982759

    La Peste (Camus) http://forum.ondaroc...endo/?p=1959393

(secondo posto parimerito)

4. Il Paese delle prugne verdi (Müller) http://forum.ondaroc...endo/?p=1908319

5. Il processo (Kafka); mi sembra che con un commento aggiungerei ben poco a un'opera del genere, soprattutto dal momento che, per quanto magnifica, mi ha entusisasmato meno di quanto mi aspettassi;

6. Il Profeta (Gibran); vademecum illuminante in alcuni passi, arranca un po' in altri, specie dove eccessivamente pregno di spiritualismo divino; comunque affascinante la contestualizzazione della raccolta, per quanto esile ha una capacità quasi rituale di iniziazione che per me è indispensabile e condizione fondante per la riuscita dell'opera.

7. La morte a Venezia (Mann) http://forum.ondaroc...endo/?p=2012507

8. Canale Mussolini (Pennacchi) http://forum.ondaroc...endo/?p=2035046

9. L'ABC del linguaggio cinematografico (Mazzoleni); buon manuale, chiaro, esaustivo, fornisce una panoramica sufficientemente vasta dei pronicipali aspetti tecnici del mezzo cinematografico; puntuale anche il supporto iconografico e referenziali, che fornisce parecchi spunti di interesse;

10. Le particelle elementari (Houellebecq) http://forum.ondaroc...endo/?p=1990730

11. Il disprezzo (Moravia) http://forum.ondaroc...endo/?p=1968143

12. Estensione del dominio della lotta (Houellebecq); beh, piuttosto simile nel tipo di narrazione alle particelle, probabilmente più idealistico, forse anche più schietto e diretto, molto "opera prima"; mi ha comunicato una sensazione di impegno militante (per quanto tendenzialmente nichilista ha un senso molto chiaro e deciso) che mi è piaciuto molto.

13. Ragazzi di Zinco (Aleksievic); insieme al commento di Canale Mussolini.

14. XXI secolo (Zardi) http://forum.ondaroc...endo/?p=1969969

15. Pro Patria (Celestini); gradevole, e abbastanza funzionale la denuncia sociale, solo che lo ricordo con una certa angoscia (sarà forse stata anche la predisposizione d'animo di quei terribili giorni di gennaio?).

16. Dimentica il mio nome (Zerocalcare); non ne capisco granché di graphic novel, ma trovo zerocacalcare abbastanza piacevole e anche il "libro" è bene fatto; tende ad essere un po' ripetitivo nei temi, alla lunga, e certe parti sembrano un po' troppo sconnesse tra di loro e quasi posticce.

17. Il vangelo secondo Gesù Cristo (Saramago) http://forum.ondaroc...endo/?p=1942231

18. Via delle Botteghe Oscure (Modiano) http://forum.ondaroc...sivi/?p=1908343

19. Rosso Istanbul (Ozpetek); libretto superfluo, e adesso mi rendo conto che nella narrazione autobiografica prende parecchio da Pamuk; letto perché me lo avevano regalato.

20. Chi manda le onde (Genovesi); tremendo; ancora non capisco come abbia fatto ad arrivare nella cinquina finale dello Strega.

 

21. Istanbul (Pamuk); ancora in lettura, ma per il momento non mi sta entusiasmando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 


  • 1

#9 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 05 dicembre 2015 - 15:09

1) La vita agra - Luciano Bianciardi

2) Il libro dell'inquietudine - Fernando Pessoa

[ http://forum.ondarock.it/index.php?/topic/33-cosa-state-leggendo/?p=1956456 ]

3) Cuore di tenebra - Joseph Conrad

[ http://forum.ondarock.it/index.php?/topic/33-cosa-state-leggendo/?p=1956456 ]

4) Dissipatio h.g. - Guido Morselli

[ http://forum.ondarock.it/index.php?/topic/33-cosa-state-leggendo/?p=1981465 ]

5) V. - Thomas Pynchon

6) Moby Dick - Herman Melville

7) La scopa del sistema - David Foster Wallace

[ http://forum.ondarock.it/index.php?/topic/33-cosa-state-leggendo/?p=1971269 ]

8) La scomparsa di Majorana - Leonardo Sciascia

9) Altri libertini - Pier Vittorio Tondelli

10) Cuori in Atlantide - Stephen King

 

Spoiler
 


  • 4

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#10 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 09 dicembre 2015 - 18:32

Annata strana, come sarà la classifica: ho mischiato saggi storici, romanzi, raccolte di racconti, roba breve, roba lunga... l'unica costanza è di fatto che è tutta roba dal '900 in poi.

 

1. Keith Lowe - Il continente selvaggio

Il primo posto va a un saggio, dedicato all'immediato dopoguerra. Come da titolo, è la storia del punto più basso dell'Europa: carestia, vendetta, pulizia etnica, conflitti sociali, repressione e dittature che battono i primi o gli ultimi colpi.

2. Ernesto Sabato - Sopra eroi e tombe

C'aveva ragione Siberia a martellare per farmelo leggere: romanzo, con in mezzo un delirio-racconto di Lovecraft di un pazzo su un immenso complotto organizzato dai ciechi per la conquista del mondo. Il resto è un'agghiacciante storia d'amore in Argentina (e si sente tutta, l'ambientazione).

3. Antonio Pennacchi - Canale Mussolini

L'ho letto quest'anno pure io, e come tantissime storie che si incrociano con la Storia (qui quella del fascismo, specialmente degli esordi) mi è piaciuto molto. Il merito va, oltre al materiale succulento di per sè, allo stile molto diretto.

4. Dino Buzzati - Un amore

Se il ragazzino di Sopra eroi e tombe è chiaramente una vittima, qui le cose sono ancora più complicate.

5. Philip Roth - La macchia umana

Miglior romanzo di Roth che mi sia capitato di leggere. Le tante storie riescono a mantenere i pensieri (frequentissimi, almeno per quanto ho letto, con questo autore) essenziali, e a non essere ripetitivi.

6. Carlo Levi - Cristo si è fermato ad Eboli

La storia più o meno la conosciamo tutti, ma io non la immaginavo in termini così disperati.

7. Richard Yates - Sotto una buona stella

Primo romanzo di Yates che leggo (a me piace iniziare senza il botto), mi ha convinto a continuare. E' la storia di un rapporto di una disperata e detestabile madre artista e di un figlio che deve uscirne, con l'offensiva delle Ardenne in mezzo.

8. Peter Hopkirk - Il grande gioco

Saggio leggero sulla scacchiera dell'Asia centrale, in cui i giocatori sono l'Inghilterra e la Russia. Tanti personaggi, deserti, popoli dimenticati.

9. Beppe Fenoglio - Tutti i racconti

Forse troppi.

10. John Steinbeck - L'inverno del nostro scontento

 

Altri positivi:

Richard Ford - Sportswriter, Carlo Emilio Gadda - Accoppiamenti giudiziosi, Alessandro Barbero - Carlo Magno

 

Discreti:

Aldo Busi - La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria, Umberto Eco - Numero zero, Friedrich Glauser - Il regno di Matto

 

Mah:

David Foster Wallace - Infinite jest, Manuel Puig - The Buenos Aires affair


  • 5

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#11 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 09 dicembre 2015 - 23:14

1. Stagioni diverse - s king
2. Q -wu ming
3. Sorgo rosso - m yan
4. La versione di barney - m richler
5. Canada - r ford
6. Storie impreviste - r dahl
7. La strada - c mccarthy
8. Storie ancora più impreviste - r dahl
9. L'ombra dello scorpione - s king
10. Condominium - j ballard

Menzione d'onore: Pet Semetary - S. King


  • 2
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#12 selva

    mainstream Star

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Inviato 10 dicembre 2015 - 14:35

1. Viaggio al termine della notte - Louis-Ferdinand Celine

2. Tutti i romanzi - Georges Bataille

3. L'Aleph - Jorge Luis Borges

4. Troppi paradisi - Walter Siti

5. Mai toccato da mani umane - Robert Sheckley

6. Le variazioni d'Orsay - Manuele Fior

7. Papà Goriot - Honoré de Balzac

8. Io sono il diavolo. Ipocrita 1943 - Cesare Zavattini

9. La lucina - Antonio Moresco

10. Gli indifferenti - Alberto Moravia

 

è stato anche l'anno di 

L'immagine insepolta - Didi-Huberman

La memoria dei fantasmi e la storia dell'arte

Storia dell'arte e anacronismo delle immagini

La pittura incarnata  (Aby Warburg)


  • 2

#13 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 10 dicembre 2015 - 16:09

1. L'Homme qui regardait passer les trains - G. Simenon
2. Fuoco fatuo - Drieu la Rochelle
3. La neige était sale - Simenon
4. La gentilezza delle donne - J. G. Ballard
5. Einstein e la formula di Dio - Josè Rodriguez dos Santos
6. Il consiglio d'Egitto - Leonardo Sciascia
7. Soumission - Michel Houellebecq
8. Il maestro Atomi - Maurizio Salabelle
9. Falk - Joseph Conrad
10. La famiglia che perse tempo - M. Salabelle
-----------------
 
saggistica (ex aequo)
 
 
1. Armi, acciaio e malattie - Jared Diamond
1. Simboli della scienza sacra - René Guenon
1. Terra e mare - Carl Schmitt
1. Tecnica del colpo di stato - Curzio Malaparte
1. Il potere che frena - Massimo Cacciari
1. Sulla nuova destra - P. A. Taguieff
1. La società dello spettacolo - Guy Debord
1. Pagine esoteriche - Fernando Pessoa
1. Scritti sull'esoterismo islamico e il taoismo - René Guenon
1. Sei pezzi facili - Richard Feynman
1. I Vangeli apocrifi - scrittori apocrifi
 
Fometti
 
1. Detective Dante (Roberto Ricchioni - Lorenzo Bartoli)
1. John Doe (Roberto Ricchioni - Lorenzo Bartoli)
1. The Preacher (Garth Ennis)
1. L'eternauta (Hector Oesterheld)
1. Dago (Robin Wood - Alberto Solinas)
1. Nathan Never (vari albi, specie quelli con le coscione di Legs I love you Weaver)
1. Alan Ford (vari albi, tutti della matita di Magnus di cui sto completando la collezione, ricordo il numero 11 "Il numero 1", 35€)

  • 3

#14 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 11 dicembre 2015 - 20:38

1. Zola - Germinale
Brutale, ti sbatte in faccia tutta la cuda realtà. Fino al finale pieno di speranza.
2. Tolstoj - Anna Karenina
Perfetto? Probabile.
3. Mann - I Buddenbrook
Alla fine si ha la sensazione che la rinomata ditta di famiglia fosse più un peso che altro. Comunque, come per Anna Karenina, faccio fatica a trovargli dei difetti.
4. Dumas - Il conte di Montecristo
Forse il libro che mi porterò dentro di più di questo 2015. L' ho letto nello stesso lasso di tempo che Oldfield impiegherebbe per leggere trenta libri. Insomma, l' ho divorato. Ba dum tss!
5. Pynchon - V.
Con Pynchon è stato subito amore.
6. Hugo - I miserabili
Faticoso per ovvi motivi, ma bellissimo.
7. Poe - I Racconti
Mi sono reso conto che descriverlo come uno scrittore horror sia riduttivo.
8.Gogol' - Racconti di Pietroburgo
Meraviglioso.
9. Boccaccio- Decameron
Stavo per abbandonarlo (cosa che non mi è praticamente mai capitata con un libro) visto che a causa della lingua utilizzata non ci stavo capendo una fava, ma ho resistito. E sono stato ripagato con gli interessi.
10. Dostoevskij - Le notti bianche
Ne ho sentito parlare maluccio e invece... colpito e affondato. All' epoca fra l' altro era giovanissimo. Il migliore.
11. De Roberto - I viceré
L' ho preso anche perchè fortemente suggerito sul forum da più utenti. Una grande lettura sulla quale prima o poi tornerò nuovamente visto che ho avuto la sensazione di non averlo apprezzato completamente (almeno per una buona parte)
12. Murakami - Norwegian Wood
Se Nel segno della pecora non l' ho trovato chissà quale librone, questo invece mi ha completamente convinto. Semplice, sentito e pieno di emozzzioni.
13. Golding - Il signore delle mosche
Riesce a rappresentare in maniera magistrale tutto il marciume umano. Ha dei momenti intensissimi, mentre altri un po' di fiacca ma nel complesso riuscitissimo. Mi è piaciuta molto l' idea di utilizzare dei bambini per un romanzo del genere. Fastidioso però che fossero tutti maschietti.
14. Twain - Le avventure di Tom Sawyer
L' Avventura con la A maisucola.

15. Jasmine Reza - Il dio del massacro

Un salotto.

Nessun realismo.

Nessun elemento inutile.
16. Kerouac - Sulla strada
Da molti ritenuto un capolavoro, da molti una merda. Io sono per una via di mezzo. Comunque uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.
17. Maupassant - Racconti bianchi, racconti neri e racconti della follia
Bello ma mi aspettavo di più.
18. Verne - Viaggio al centro della terra
Sufficiente.

DrammaTragedia
Sofocle - Edipo Re
Amateur guy fucks mommy.

Poesie
1. Baudelaire - I fiori del male
Una delle mie nuove fantasie preferite è quella di essere in treno e strappare dal libro in questione la poesia A una passante, appoggiarla sul sedile della ragazza di fronte a me che sta andando a Venezia e scendere subito dopo a Udine. Lei la legge sul momento e penserà per sempre a quel misterioso ragazzo che non ha mai conosciuto e mai riverdrà.
Come direbbe Leeeo mi sa proprio che dovrei trovarmi una ragazza ashd
2. Pasternak - Poesie
Si capisce che è lo stesso autore de Il dottor Živago. Promosso a pieni voti.
3, Withman - Foglie d' erba
Meh.

Fumetti/graphic novel/quellerobelà
1. Roca - Rughe
Si può colpire al cuore anche con una storia senza fronzoli e brevissima.
2. AA. VV.Tutto il meglio di splatter
Bellissimo. Peccato che abbia avuto la sensazione che alcune storie potessero essere scelta in maniera migliore, ma vabbè, soddisfatto.

Poi ho letto altri saggi/manuali/quellerobebruttelà per l' università (e non) e spero di laurearmi in tempo :(


  • 6

#15 aldous

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Inviato 13 dicembre 2015 - 12:56

  1. Javier Marías - Così ha inizio il male
  2. Karl Ove Knausgård - La morte del padre - Un uomo innamorato
  3. Javier Cercas  - L’impostore
  4. Ben Lerner - Nel mondo a venire
  5. Tommaso Pincio – Panorama
  6. Annie Ernaux – Gli anni
  7. Lars Gustafsson - Le bianche braccia della signora Sorgedahl
  8. Martin Amis – La zona d’interesse
  9. Wanda Marasco – Il genio dell’abbandono
  10. Carmen Pellegrino – Cade la terra
  11. Fabio Genovesi – Chi manda le onde
  12. Maurizio Torchio – Cattivi
  13. Marco Peano – L’invenzione della madre
  14. Marco Missiroli – Atti osceni in luogo privato
  15. Piersandro Pallavicini – Una commedia italiana

  • 1

#16 ArchieFisher

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Inviato 13 dicembre 2015 - 19:20

1. Hans Christian Andersen - Tutte le Fiabe (mi ha fatto compagnia per un sacco di sere, prima di addormentarmi. Se e quando avrò dei figli, saprò cosa leggergli - sono macabre, lo so, ma bisogna abituarli)
2. Michael Chabon - Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay
3. Agota Kristof - Trilogia della Città di K.
4. Giorgio Scerbanenco - Venere Privata
5. Alexandre Dumas - I Tre Moschettieri
6. Joaquim Maria Machado de Assis - Don Casmurro
7. Ian McEwan - Espiazione
8. Henrik Ibsen - Spettri
9. Paul Auster - Trilogia di New York
10. David Benioff - La Città dei Ladri

 

Breve commento generale.

Come al solito ho letto un po' di tutto, e molti libri sono stati ispirati da pareri letti qui sul forum (non necessariamente nell'ultimo anno solare). Mi riferisco a Kristof (il primo libro della trilogia avrebbe meritato il primo posto), Scerbanenco, McEwan, Ibsen, Auster.

Dumas mi ha preso un casino, non avrà la statura di Hugo, Balzac, Stendhal, Flaubert, Zola o Maupassant, ma sapeva veramente come tenere incollato il lettore.

Machado de Assis, classico della letteratura brasiliana dell'800, è stato una piacevole sorpresa e lo consiglio a tutti.

Chabon epicissimo, ma credo di averne già scritto qualche mese fa.

Benioff gradevole, anche se un po' telefonato - probabilmente è meglio come sceneggiatore.

 

Menzione Speciale:
Simone Amicucci - Il Sancane. Bestiario Storico Di Personaggi Solo Apparentemente Inverosimili

 

sancane.jpg
 

Proprio l'altro giorno ho convinto un mio amico a comprarne una copia (del Sancane, intendo) - e l'ho fatto leggendogli questo.


  • 6
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#17 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 14 dicembre 2015 - 09:53

L'amica geniale - Elena Ferrante.

E' il "grande romanzo italiano" capace di essere "popolare". Racconta una nazione intera dagli anni 50 in poi, ossia come siamo noi ora.e lo fa tramite il legame fra due donne che, per vie opposte, attraversano tutta la nostra storia recente e ci definiscono. E' anche la storia di due modalità di essere, due tipi, due psicologie che, con sapienza, non consente mai una completa identificazione nè nell'una, nè nell'altra donna frantumando in piccoli pezzi il lettore stesso.

Bella roba insomma

 

(se del resto, al momento, non mi viene in mente nulla di rilevante, nulla di rilevante c'è stato)


  • 0

#18 100000

    Enciclopedista

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Inviato 14 dicembre 2015 - 13:24

Anno di letture sparpagliate, senza una direzione precisa, né un mattone di rappresentanza.

 

1. Thomas Bernhard - Il soccombente

Scoperta quasi casuale (non conoscevo Bernhard se non per sentito dire), libro strano e bellissimo, ho un nuovo Dio nell'Olimpo.

2. J.L. Borges - Il libro di sabbia

Non sfigura affatto di fianco ai "giovanili" Aleph e Finzioni, anche se capisco perché meno citato. Utopia di un uomo che è stanco basta per vincere tutto.

3. Mikhail Bulgakov - Il maestro e Margherita

Non mi capitava da un pezzo di leggere un romanzo "classico" (per la forma forse, anche se sembra modernissimo) che mi trascinasse così nelle sue spire, fra salti temporali, magie e personaggi fantastici (in ogni senso).

4. Greg Egan - Axiomatic

Non sempre dello stesso livello, specie letterario, ma alcuni racconti sono geniali, lucidi e concreti. La miglior hard-scifi mai letta.

5. Imre Kertész - Kaddish per il bambino non nato

Con questo concludo la trilogia di Kertész: una cosa strana, cruda e disperata. Sicuramente i miei libri preferiti sull'argomento (olocausto e conseguenze), che non si piangono addosso, ma espongono con terribile lucidità l'orrore dell'essere umano.

6. Joseph Conrad - Cuore di tenebra

Probabilmente sta qui solo per via della pessima traduzione in cui l'ho letto, comunque libro grandissimo e poco da dire.

Fin qui tutti capolavori.

7. David Foster Wallace - Tennis tv trigonometria tornado

Alla fine The end of the tour non è malaccio.

8. Percival Everett - Percival Everett di Virgil Russell

Non ho sbagliato titolo.

9. Mel Gussow - Conversazioni con (e su) Beckett

Mi sono quasi commosso.

10. Paolo Nori - La banda del formaggio

Un Paolo Nori l'anno ci sta, questo forse è uno dei suoi migliori (mi mancano gli ultimi due, ma poi me li procuro).

 

+

 

fuori classifica:

Augusto Frassineti - I misteri dei ministeri

Oggetto indecifrabile e tuttora in lettura: Campanile meet Kafka + Borges + DFW in un mokusaggio destrutturato, satirico e folle sulla burocrazia come male dell'anima. Scritto negli anni '50, ma valido dall'alba dell'era moderna a quando la robotica non ci spazzerà via tutti.

 

+

 

poesie:

Ne leggo sempre poche, ma il volume con tutte le poesie di Beckett, (duplice) testo a fronte è commovente, bellissimo.

Quelle giovanili di Joyce lette sempre quest'anno sono cazzate al confronto.

 

+

 

qualche bel fumetto (non in ordine):

Andrea Pazienza - Tutto Zanardi

Paco Roca - Rughe

Ratigher - Trama

Gipi - LMVDM

Moore/Lloyd - V for Vendetta


  • 7

#19 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 15 dicembre 2015 - 21:00

ci provo

 

1. Roberto Bolano - I detective selvaggi

riporto dal topic:

Ho appena terminato I detective selvaggi, e forse inconsapevolmente ho trovato quello che da sempre stavo cercando.

Storie di personaggi disperati sempre al limite dell'autodistruzione, alla ricerca di un'identità indefinita e sfuggente che si intrecciano e scorrono intersecandosi tra loro, a volte come un fiume in piena, sempre in bilico su un sottilissimo filo sull'orlo di un precipizio, con sballottolamenti, cadute e salvataggi. Personalità quasi borderline, sempre nel lato sbagliato e selvaggio che hanno vissuto tristemente, ma sempre intensamente ed immersi nell'avventura spietata e pericolosa, si sono sentiti vivi più che mai e poi sono scomparsi inesorabilmente, quasi nel dimenticatoio e senza lasciare traccia apparentemente, ma un solco profondo lo hanno tracciato. Fughe, ritorni, addii, incontri, scontri si succedono a gran ritmo e sullo sfondo, a fare da cornice, l'arido, afoso e desolato Messico e le terre di confine immerse nel nulla.

Non dimenticherò facilmente di Arturo, Ulises, Garcia e Lupe...

 

2. Elias Canetti - Auto da fé

riporto dal topic:

Ho appena finito questo delirio estremo e solipsistico di un uomo ed il suo escapismo come vita stessa. Bellissima la prima parte e grandiosa l'ultima, tutta la parte centrale l'ho trovata a tratti prolissa ed in alcuni punti ho faticato ad andare avanti e districare il bandolo della matassa. Comunque nel complesso grandissimo.

Alla fine c'è un saggio dello stesso Canetti sulla realizzazione e gestazione dell'opera durante i suoi anni a Vienna, mentre era ancora studente di chimica, e nella fervente Berlino dove incontrò e conobbe molti artisti illustri, tra i quali Brecht che si divertiva a prenderlo in giro  asd

 

3. Albert Camus - Lo straniero

Sicuramente una delle opere migliori che mi sia capitato di leggere. Breve ma folgorante, storia intensissima in cui mi sono immerso completamente e che mi ha assorbito emotivamente. Parte finale superba.

 

4. Jorge Luis Borges - Finzioni

Non so bene che dire, troppo vasto e complesso, solamente che dovrebbero conoscerlo tutti.

 

5. John Cheever - I racconti

Monumentale collezione di racconti, da ognuno dei quali si potrebbe sviluppare tranquillamente un romanzo. Storie di vita vissuta, scandagliate nel profondo e dettagliatamente, unite da un medesimo filo conduttore che si dipana trama per trama, avvicendamento per avvicendamento, formando un solco profondissimo di cui rimarrà sempre una cicatrice.

Mi ha ricordato un po' Carver, altro raccontastorie che adoro.

 

6. Philip Roth - La macchia umana

E' il terzo che leggo di Roth e forse è quello che ho trovato complessivamente migliore, denso nel flusso di pensieri e nella psicologia dei vari personaggi, ma senza deragliare troppo e mantenendo sempre una certa lucidità.

 

7. Oliver Sacks - L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Libro che mi incuriosiva da molto tempo, soprattutto per il titolo, finalmente l'ho letto e mi è piaciuto moltissimo. Tratta di un ambito, quello delle neuroscienze e malattie neurologiche, che mi affascina ed interessa molto. Poi il tutto è raccontato magistralmente da Sacks, sempre coinvolgente e senza mai annoiare, con spunti e riflessioni interessantissime.

 

8. Leonardo Sciascia - A ciascuno il suo

"Era un cretino"  Accoppiata col film=10

 

9. Philip K. Dick - Confessioni di un artista di merda

Storia che non tratta di temi di fantascienza, comunque se la cava alla grande anche in questo tipo di storie. Jack Isidore personaggio bellissimo.

 

10. John Fante - Ask the dust

 


  • 5

#20 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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  • LocationPitcairn Island

Inviato 16 dicembre 2015 - 00:43

Cerco di evitare spoiler. Credo siano tutti del 2015 ma potrei sbagliare su un paio
 
1. Don DeLillo - Underworld
Era da qualche anno che mi guardava minaccioso dalla mensola, di DeLillo avevo letto altro, mi era piaciuto ma l'idea di spararmi 900 pagine in quello stile mi terrorizzava. E invece è nettamente il suo migliore, almeno fra quelli letti, forse IL postmoderno, con l'avanzare delle pagine ti frega sempre meno di vedere come il cerchio si chiude e lasci che le immagini, bellissime, scorrano una dopo l'altra.
 
2. William Faulkner - L'Urlo e il Furore
Se c'è una cosa di cui sono felice è di aver evitato spiegoni preliminari e altri tipi di introduzione "soft", mi sono beccato il muro in faccia iniziale, non ho capito un cazzo dei personaggi (e non solo) nella prima parte, raccontata dal punto di vista di Benjy, poi con le parti successive ho progressivamente fatto ordine. Qua dentro ho trovato, oltre a tutto il resto, molte delle cose che cerco (e spesso non trovo) nei libri scritti negli ultimi trent'anni.
 
3. J.G. Ballard - Il Condominio
Adorabile come sempre
 
4. Joseph Heller - Comma 22
Credo di non aver mai letto un libro con così tanti personaggi memorabili, ripensandoci avrebbe tutte le carte in regola per essere mollato a metà (ripetitivo, lunghetto, poca azione, ricordo di averlo visto in alto in una classifica dei libri che più spesso vengono lasciati a metà), e invece me lo sono divorato in pochi giorni
 
5. Flann O'Brien - Il Terzo Poliziotto
La cosa interessante è che spesso trovo che questo tipo di ironia surreale invecchi maluccio, questo invece (scritto a inizio anni '40) è incredibile come riesca sempre a rimanere in bilico fra esistenzialismo e supercazzole. Bellissima anche l'ambientazione nell'Irlanda rurale
 
6. Edward Bunker- Come una Bestia Feroce
7. Richard Yates - Revolutionary Road
8. Emmanuel Carrère - Limonov
9. Raymond Chandler - Il Lungo Addio
10. Alfred Kubin - L'Altra Parte
 
Più raccolte di racconti spulciate qua e là, vince Donald Barthelme
 
 
Riletture decisive:
J.G. Ballard - Crash
Philip K. Dick - La Svastica sul Sole
Chuck Palahniuk - Fight Club
 
 
La cosa peggiore è che leggo quasi solo d'estate, credo di aver letto un solo libro da settembre a ora. In compenso continuo a comprare e ad accumulare...

  • 2
 

 


#21 Guest_kenos_*

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Inviato 17 dicembre 2015 - 14:59

1. Edgardo Franzosini - Questa vita tuttavia mi pesa molto

2. Fëdor Michajlovič Dostoevskij - L'idiota

3. David Foster Wallace - La ragazza dai capelli strani

4. Theodor W. Adorno - Filosofia della musica moderna

5. Roberto Curti - Rock-o-rama

6. David Foster Wallace, Mark Costello - Il rap spiegato ai bianchi

7. David Foster Wallace - Una cosa divertente che non farò mai più

8. Italo Calvino - Palomar

9. Franz Kafka - Il processo

10. Carlo Ossola - Il continente interiore


  • 4

#22 Panfilo Maria Lippi

    Classic Rocker

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Inviato 18 dicembre 2015 - 01:28

1. Richard Yates – Revolutionary Road

2. Jonathan Franzen – Libertà

3. Bernard Malamud – Una nuova vita

4. Elmore Lonard – Killshot

5. Jonathan Lethem – I giardini dei dissidenti

6. Nathaniel Hawthorne – The scarlet letter

7. Jonathan Lethem – The disapointment artist

8. Toni Morrison – The bluest eye

9. Jonathan Lethem – GUN with occasional music

10. Jeffery Eugenides – Virgin Suicides

 

 

L'unico vantaggio di frequentare una fuckoltà umanistica è che la ricerca di un argomento per la tesi può rappresentare un ottimo pretesto per leggere di più(“ma che fai? Leggi? Ma vai a studiare!” “No, ma vedi che su questo potrei farci la tesi di laurea, eh”).

Sul podio tre romanzi simili: tre storie di personaggi al bivio tra integrazione, famiglia, lavoro da un lato e individuo, indipendenza, vocazione dall'altro. E tre storie di fallimento. Yates e Franzen hanno mi suonano anche simili per la chirurgica mancanza di pietà che hanno per i loro personaggi. Non solo non c'è un buono, ma non c'è mai un personaggio nemmeno gradevole: ti prendono e ti buttano in mezzo a un'umanità di meschini, vigliacchi, egoisti; ma alla fine sono davvero peggio degli amici tuoi?

Poi Franzen, si, sarà antipatico, secchione, snob, bacchettone, una specie di Foster Wallace con tutti i suoi difetti ma senza ironia ad alleggerirli; resta il fatto che ho preso in mano Libertà pensando “è un bel mattonazzo, così ho qualcosa da leggere che mi duri un po'” e due giorni dopo l'avevo finito.

In Killshot c'è una scena in cui la protagonista viene abbordata da un tizio molesto in una tavola calda. Siccome in quel momento la tipa sta scappando da uno stalker palestrato che è anche uno sceriffo degli Stati Uniti per finire in braccio a un killer della mafia con la faccia di Mickery Rourke, uno penserebbe che questo dettaglio spezzi la tensione. E invece con una scena di due pagine Leonard riporta la sua storia a sbattere contro la quotidianità, contro il fatto che una donna non ha bisogno di aspettare un mafioso canadese per trovarsi davanti alla violenza, e rende il suo poliziesco più femminista di tutto “Se non ora quando”.

Poi è l'anno di Lethem. I giardini dei dissidenti è una saga familiare che attraversa un cinquantennio della storia di New York, una specie di versione al femminile de La Fortezza della Solitudine con meno fumetti e più cantautori, da ascoltare con la colonna sonora di Insine Llewyn Davis in sottofondo. The disappointment Artist è una raccolta di personal essays mascherati da pezzi critici o viceversa: Lethem prende un oggetto di cultura pop (libro, film, fumetto, disco di Brian Eno) e ne approfitta per raccontarci una padellata di cazzi propri, tipo quella volta che d'estate ha visto trenta volta Star Wars (e come fai a non volergli bene, a questo punto?). “GUN with occasional music”, un poliziesco di fantascienza che urla Philip Dick una pagina si e una no.

Poi ho letto anche della roba non americana, ma non è colpa mia se faceva schifo.

 

Menzione per il romanzo peggiore dell'anno, che è anche uscito quest'anno:

 

  • -10. Umberto Eco – Numero Zero

Umbè, ovunque tu sia, mi devi i 16 euro che ho speso per questa immonda cacata, sciatta, senza senso e piena di disprezzo per le più elementari norme di come si costruisce un romanzo.


  • 4

#23 redeifiordi

    Roadie

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Inviato 18 dicembre 2015 - 23:13

1) Galveston - Nic Pizzolatto

Letto dopo la visione di True Detective.

 

2) La paga del sabato - Beppe Fenoglio

In memoria dei miei fine settimana nelle Langhe.

 

3) La casa sul canale - Georges Simenon

E' bello sapere che Simenon sia stato così prolifico, ci sarà sempre qualcosa da leggere.

 

4) La bella estate - Cesare Pavese

Vedi commento a Fenoglio.

 

5) Il processo - Franz Kafka

Riletto dopo anni e capito un po' meglio.

 

6) Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - Jonas Jonasson

Lasciamo perdere, prestatomi e letto in polacco per esercitarmi con la lingua, Forrest Gump di serie B.

 

7) Il buio oltre la siepe - Harper Lee

Riletto con lo stesso piacere e gusto della prima volta, un piacevole viaggio nel tempo.

 

8) Il fu Mattia Pascal - Luigi Pirandello

Altra piacevole rilettura.

 

9) Historia Krakowa dla każdego - Jan M. Małecki

La storia di Cracovia per fare il figo con gli amici locali e in visita.

 

10)Lost in the Barrens - Farley Mowat

Comprato per 2 zloty, una gradevole storia per ragazzi che mi ha trasportato in una entusiasmante avventura per la sopravvivenza nelle terre artiche. Mi sono sentito di nuovo bambino.

 

11)La flèche rouge - Yves Viollier

Comprato in Normandia inizialmente a fini didattici per il francese. Canovaccio interessante: un gruppo di minatori comunisti francesi vince un viaggio premio in URSS e il treno su cui viaggiano da San Pietroburgo a Mosca rimane bloccato durante una tempesta di neve. Per il protagonista ci scappa anche una sveltina.

 

12) GB 84- David Peace

Non userò la parola capolavoro, ma il nome dell'autore dice tutto. Libro che ti entra dentro e non ti molla.

 

13) Musica di merda - Carl Wilson

Carino con qualche spunto interessante, ma un po' inconcludente.

 

14) Pioggia nera - Georges Simenon

Grande, grande, grande Simenon.

 

15) Il giorno della civetta - Leonardo Sciascia

 

16)I Malavoglia – Verga

 

17) Nedda – Verga

Alle medie, mentre tutti sbuffavano e sbadigliavano, io mi appassionavo alle vicende di Padron N'Toni, di N'Toni, Luca, Padron Cipolla e la Santuzza. Non mi è mai passato.

 

18) D-Day La battaglia che salvò l'Europa - Antony Beevor

Dopo il viaggio in Normandia, ho deciso di saperne qualcosa in più. Bello, anche se ogni tanto si dilunga sulla descrizione delle battaglie che, sinceramente, senza cartine e grafici rischia di annoiare

 

19) Sonderkommando Auschwitz La verità sulle camere a gas. Una testimonianza unica. - Shlomo Venezia

Visto che ad Auschwitz ci vado un paio di volte all'anno, vale sempre la pena di saperne qualcosa di più.

 

20) Un amore - Dino Buzzati

La lettura dell'anno, un protagonista infido, infimo, infelice e sconfitto, una scrittura che ti conquista, ti seduce e non ti molla. L'ho letto tutto d'un fiato come non mi capita mai.

 

21) A che punto è la notte – Fruttero e Lucentini

Ancora in corso, giudizio sospeso anche se si preannuncia molto positivo.

 

Bilancio complessivo: ho letto tanto, più di quanto pensassi anche se meno di quanto sperassi. Noto tanti italiani e un paio di riletture, chissà se si tratta di una nostalgia subconscia della patria o che altro. Non mi sono fatto mancare la mia dose annuale di saggistica storica e qualche roba in lingua straniera per studiare. Sono complessivamente soddisfatto.

Filoni di lettura programmati per il 2016: storia dell'arte, politica, qualcosina per capire cosa succede in medio oriente e il fenomeno isis, fruizione del cinema e della musica, mi piacerebbe leggere anche qualche manuale di nutrizionismo. Insomma, come tutti gli anni le intenzioni vertono sulla saggistica pura, salvo poi venire sovvertite. Magari questa parte la sviluppo nel post dedicato.


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#24 il canneggiatore

    Groupie

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Inviato 19 dicembre 2015 - 11:18

Libri degni di nota letti ultimamente:

 

1. Johan Harstad - Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?

Il più bel libro letto negli ultimi anni. Harstad, nato in Norvegia nel 1979 di cui è stato pubblicato in Italia (per ora) solo questo libro, mi ha trasportato con questo libro stupendo ai confini dell'Europa (per la precisione, dalla Norvegia alle isole Far Oer) con la storia di un giovane che non voleva essere "il primo". La fuga dalle responsabilità, dal dover diventare un uomo maturo in una società moderna, il tentativo di non volere apparire, di non volere essere importante per qualcun altro, di essere sempre e solo "il secondo", come Buzz Aldrin del titolo, quello che NON viene ricordato. Attraverso una serie di momenti anche esilaranti, l'io narrante approderà in una comunità su un'isola delle Far Oer, dove sentirà il bisogno di essere importante per qualcuno. Un finale stupendo, che chiaramente non vi svelo...

Io l'ho letto in un momento molto difficile della mia vita, e forse anche per questo mi ha aiutato e lo ricordo con enorme piacere. 

 

2. Thorkild Hansen - Arabia Felix

Scrittore danese, giornalista, archeologo e tanto altro. Uno dei miei autori preferiti anche se per ora ne ho letti solo due dei 5 pubblicati in Italia. "Arabia Felix" è la ricostruzione di una spedizione danese avvenuta tra il 1760 e il 1766, dalla Danimarca attraverso il medio oriente per approdare nello Yemen, di sei importanti studiosi danesi, svedesi e tedeschi. Partirono in sei, celebrati dai giornali e dalla folla dell'epoca, ne tornò solo uno, ormai scordato dagli eventi che sconvolsero la Danimarca dell'epoca. 

Un capolavoro!

 

3. Arnaldur Indridason - Sotto la città

Una strana specie di Thriller islandese dell'autore di gialli che preferisco. Questo in assoluto è il migliore dei suoi, secondo me superiore a molti autori sopravalutati... se qualcuno decidesse di partire con Indridason, si inizia dal primo, ovvero questo, e poi si va avanti in ordine rigorosamente cronologico, anche perché quello che viene dopo ("La signora in verde") è a questo livello e ne è per certi versi il seguito.

 

4. Tommy Wieringa - Joe Speedboat

Scrittore olandese diventato noto in Italia grazie a "Questi sono i nomi", io ho preferito nettamente questo rispetto al cupo "Questi sono i nomi". Joe Speedboat è la storia di un ragazzo con delle menomazioni fisiche (ora non ricordo bene quali...), che racconta le storie di un gruppo di ragazzi suoi amici, e una ragazza che improvvisamente irrompe nella storia. Tra momenti da piegarsi in due dal ridere ad altri in cui l'autore riesce a far riflettere, il libro scorre piacevole e non vorresti mai che finisse. Mi è rimasta impressa una scena bellissima del libro, in cui l'autore, in un paio di righe, riesce a trasmettere la delusione di questo ragazzo dopo aver scoperto "una verità". Non voglio svelare nulla di più...

 

5. Friedrich Dürrenmatt - La Promessa (Requiem per il romanzo giallo)

Il capolavoro dei romanzi gialli, scritto nel 1958 (!!!) e rielaborato più volte dallo scrittore svizzero. Sean Penn ne ha tratto il Film con Jack Nicholson, tutto sommato riuscito anche se chiaramente il libro è di un livello superiore. 

 

6. José Saramago - L'uomo duplicato

Lo metto solo sesto, anche se in realtà è uno dei miei libri preferiti, forse il mio preferito. 

 

7. Arto Paasilinna - Il bosco delle volpi (impiccate)

Spassosa storia di tre personaggi diametralmente opposti tra loro, che si ritrovano in una baita in Lapponia, nel nord della Finlandia. Stupendo, da leggere e rileggere. 

 

8. Jack London - Prima di Adamo

Uno dei libri più belli di Jack London, ingiustamente semisconosciuto. 

 

9. Frank Westerman - Ararat

Altro scrittore contemporaneo olandese. Libro coinvolgente e intrigante, con alcuni passaggi stupendi. 

 

10. Fredrik Sjöberg - L'arte di collezionare mosche

Svedese, altro libro particolare, certamente non perfetto, ma con alcuni momenti esileranti, altri un po' noiosi.

 

11. Hella Haasse - La pianista e i lupi

Autrice olandese nata a Giacarta. Sembra un giallo, per me è stato un libro con atmosfere particolari, magari non un capolavoro, magari il finale ti lascia lì con qualche punto di domanda, però mi è piaciuto.

 

12. Jorn Riel - Safari artico

Scrittore danese, romanzo ad episodi ambientato in Groenlandia. Originale, per certi versi ricorda il Jack London alla ricerca dell'oro nel Klondike.

 

13. Einar Mar Gudmundsson - Angeli dell'universo

Altro islandese, genere totalmente diverso. Mi è piaciuto.


  • 3

#25 Greed

    round control to major troll

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Inviato 19 dicembre 2015 - 19:17

E allora tiè!

 

1. Dante: Commedia

1. Stefano D'Arrigo: Horcynus Orca 

?. Shakespeare: La tempesta

Stranissima ed enigmatica, una di quelle bellezze che alla fine sono imprendibili, e certe cose te le danno, molte altre te le negano.

 

Delle altre poche cose lette, nessuna mi ha shockato, mi è piaciuto Le due zittelle di Landolfi, interessante ma troppo lungo e un po' tendenzioso il saggione Il canto degli antenati di Steven Mithen (ipotizza un'origine comune nella capacità linguistica e quella musicale degli uomini. E in effetti le capacità musicali, a livello cognitivo e neuro, sono davvero una cosa tanto specifica quanto misteriosa. Perché sono così sviluppate? Sono inutili e noi le sfruttiamo solo come piacevole allianamento? Ops, con tutto questo D'Arrigo parlo siciliano.)

 

La faccio seria, dai.

 

1. Stefano D'Arrigo: Horcynus Orca

Libro letto a partire dal Maggio 2014, non finito per non bruciarlo in periodi-no, e ricominciato a Maggio 2015, letto, riletto. Un romanzo-poema, con una lingua davvero unica, ricchissima e insieme coerente, che durante le letture costruisce un nuovo mondo in cui il lettore si trova a vivere. Pur non nascondendo quello che vuole dire, rimane sempre un mistero a cui sei costretto a girare intorno, per rimirarlo in ogni sfaccettatura.

Un immagine dell'intera esistenza nel ritorno dalla guerra (la Seconda) dell'ex marinaio 'Ndrja fino alla sua casa, a Cariddi.

2. Dante Alighieri: Commedia

Cosa dovrei dire, scusate?

3. Shakespeare: La tempesta

L'ho letto perché ho cominciato un corso di teatro in cui lo abbiamo messo in scena, piuttosto stravolto e frantumato nella trama e nei personaggi. Ci ho capito sempre meno. Testo anomalo nella produzione di Shakespeare, l'ultimo mi pare, non è una commedia e non è una tragedia. Si parla di alchimia, stupro, peccato, musica. C'è una spiccata dimensione metateatrale che mi spinge a pensare che Shakespeare, con la sua arte, per un breve periodo nella storia del mondo, è stato onnipotente, è stato Dio. Ogni cosa era in suo potere. Poi, ha dovuto scontare questo peccato, ed andarsene, come tutti.

 

4. Tommaso Landolfi: Le due zittelle

http://forum.ondaroc...55#entry2015152

5. Ernest Hemingway: Il vecchio e il mare

Appena letto. Un racconto, una parabola, di certo non un romanzo. Potente e simbolico, lo vorrei rileggere in inglese. Provo sempre una certa diffidenza per le traduzioni. La Pivano come traduce?

6. Stefano D'Arrigo: Cima delle nobildonne

Secondo e ultimo romanzo di D'A. Se Horcynus sta in 1200 pagine, Cima delle nobildonne si accontenta di meno di 200, e invece di una forma chiusa e circolare, vorticosa, qui dobbiamo fare i conti con una forma aperta, più moderna, dal montaggio cinematografico e un finale che non conclude. Scrittura e riferimenti incredibilmente cambiati, ma anche no, ma anche no. Mi copio:

 

Si parla di: ermafroditi, neovagina, chirurgia, placenta. Di sessualità e procreazione mi viene da sintetizzare. Ed Egitto: perché Cima dellenobildonne è la traduzione di Hatshepsut, unico faraone donna, e modo in cui il placentologo Amadeus Planika rende onore alla placenta, la premadre che ci accoglie e muore mentre noi veniamo alla luce.Ne ho letta una metà oggi ma non ho fatto ipotesi consistenti, sono ancora in attesa. Attendo che le varie vicende (un chirurgo ginecologo, un principe emirato arabo e la sua promessa moglie, giovanissima ed ermafrodita, il placentologo ebreo-praghese, Mattia che è ?) giungano a termine del loro strano intrecciarsi.

7. Bice Mortara Garavelli: Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche

Il saggio è un assaggio di come la retorica possa essere usata ad arte, ma insegna anche a vedere che senza saperlo, usiamo costantemente strumenti retorici. Il che vuol dire che sfruttiamo potenzialità semantiche e sintattiche della lingua.

Non importa troppo se non imparate i mille nomi assurdi e grecolatini delle figure retoriche, ma capire come funziona la lingua è necessario per apprezzare e capire la letteratura, perché sono gli scrittori quelli che sono più interessati ad usare le potenzialità della lingua. E con questo saggio, un po' di orecchio, te lo fai. Che non è uguale a dire: e con questo saggio ti fai un po' di orecchio.

Le molte citazioni letterarie lo rendono piacevole, soprattutto a chi piace assaggiare qua e là.

Ps. Per piersa che mi consigliava il "Manuale di retorica". Ho letto in parte anche quello. E' più ricco e informato sul piano storico e ha l'introduzione sulla storia della retorica, ed una diversa suddivisione e ordinamento, ma dice le stesse cose e con gli stessi esempi.

8. Isip Mandel'stam: Conversazioni su Dante

Cosa spinge un poeta russo a lottare con l'italiano del Trecento? Un libretto difficile da trovare, che è un atto d'amore verso Dante. Un confronto tra poeti.


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#26 atlas

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Inviato 22 dicembre 2015 - 23:04

1) C. Malaparte - Kaputt
2) J. Conrad - Nostromo
3) A. Savinio - Ascolto il tuo cuore, città
4) A. Palazzeschi - Il codice di Perelà
5) F. Kafka - Il castello
6) W. Shakespeare - King Lear
7) V. Zazubrin - La scheggia
8) V. Hugo - Novantatré
9) F. Dostoevskij - Note invernali su impressionani estive
10) D. Hammett - Raccolto rosso

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altre cose:

- mono/bio: E. Weitz - Weimar Germany: promise and tragedy; G. Robb - Rimbaud, a biography
- V. Kandinskij - Lo spirituale nell'arte
- i testi autobiografici di Bernhard
- Vittorio Alfieri Allobrogo feroce (Tragedie), Giosuè Carducci Enotrio Romano (Ça ira)
- E. M. Cioran - Sommario di decomposizione

sotto l'albero: Crippled America
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il faut se radicaliser. 


#27 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 28 dicembre 2015 - 10:30

1. Alejo Carpentier - Il secolo dei lumi

2. Stendhal - Vita di Henry Brulard

3. Carlo Emilio Gadda - Accoppiamenti giudiziosi

4. Franco Lucentini - Notizie degli scavi

5. Roberto Bolano - Stella distante

6. Leonardo Sciascia - Porte aperte

7. Vincenzo Consolo - Retablo

8. Giuseppe Pontiggia - Il giocatore invisibile

9. Angelo Maria Ripellino - Praga magica

10. Winfried Georg Sebald - Vertigini

 

Mi sono dimenticato gli argentini: Respirazione artificiale di Piglia e L'arcano di Saer. 


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Siamo vittime di una trovata retorica.


#28 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 31 dicembre 2015 - 15:44

La classifica di fine anno si fa il 31 dicembre perché, magari, finisci giusto un libro da podio. Infatti.

  1. Fëdor Sologub - Il demone meschino
    Un abietto maestrino di provincia terrorizza i suoi studenti, insozza il paesaggio, si prende beffa dei colleghi, degli amici, dei politici; un suo allievo scopre la sensualità grazie ad una simpatica ragazza, che lo tratta come un bambolotto e se lo porta ad un ballo, mascherato da geisha. E tutto è così bello, così magico, così splendente che persino la mota sulla quale camminiamo sembra ricoperta da una luccicante patina dorata. Che sia il ghiaccio?
  2. Louis-Ferdinand Céline - Nord
    La nave affonda e i topi si danno all'ultimo ballo. Al termine del secondo conflitto mondiale, in una Germania ormai consapevole della propria disfatta, seguiamo le gesta alquanto meschine e i maneggi di un manipolo piuttosto improbabile, composto da rifugiati politici, lubrici aristocratici, soldatucoli, zingari, abitanti della foresta, galline e pecore. A ritmo sincopato, ovviamente, giusto per tenere il tempo delle bombe che echeggiano sullo sfondo.
  3. Lev Nikolàevič Tolstòj - La morte di Ivan Il'ič
    E come si dovrebbe guardare al buco nero che ci attende, una volta che questo si è brutalmente palesato in una banalissima giornata passata a sistemare le tende? Cento pagine che ne valgono miliardi.
  4. Guy de Maupassant - Bel-Ami
    Meravigliosa narrazione della scalata sociale ed economica dell'intrepido Georges Duroy: sfacciato, consapevole del proprio ascendente, bramoso di potere e riconoscimento, non esiterà ad utilizzare tutte le sue capacità per procedere spedito verso la vetta, incurante dei corpi che sarà costretto a schiacciare. 
     
  5. Emile Zola - Il ventre di Parigi
  6. John Steinbeck - Uomini e topi
  7. Joseph Conrad - Sotto gli occhi dell'Occidente
  8. Laurence Sterne - Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo
  9. Joris-Karl Huysmans - Alla deriva
  10. Laszlo Krasznahorkai - La melancolia della resistenza

 

Poi, tra quelli da ricordare: I viceré (Federico De Roberto), Una storia comune (Ivan Aleksandrovič Gončarov), Il risveglio (Kate Chopin), Il nome della rosa (Umberto Eco), La stanza rossa (August Strindberg), L'Assomoir (Emile Zola), La mano mozza (Blaise Cendrars), Mc Teague: una storia di San Francisco (Frank Norris), La madre (Maksim Gorkij), Il caso (Joseph Conrad), La vita agra (Luciano Bianciardi), Il richiamo della foresta (Jack London), Germinie Lacerteux (fratelli De Goncourt)

 

Rilettura dell'anno: Kafka, con tanto amore.

 
Tra i racconti: Padre Sergij, Se di molta terra abbia bisogno un uomo, Il padrone e il lavorante, Il diavolo, La cedola falsa di Tolstoj; Un cognome cavallino, Uno scherzetto, Volòdja, Un bacio, La voglia di dormire, Una storia noiosa, Il duello, Il monaco nero, Il violino di Rothschild, Racconto di uno sconosciuto, Tre anni, La mia vita, Lo studente, Nel cantuccio natìo, La signora con il cagnolino, Anima cara di Cechov; I racconti notturni di Hoffmann.

 

Sòle dell'anno: Jack London, Emanuel Carnevali, Emile Zola, Upton Sinclair.

 

Russia, al solito, qualche decina di spanne sopra gli altri.


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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

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#29 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 08 gennaio 2016 - 16:12

ecco il listone orizzontale e imperscrutabile, furori tempo massimo, di un po' di roba F I C T I O N [ I N T ]

 

1. porpentine - eczema angel orifice

 

in ordine sparso:

 

2. ben lerner - 10:04

3. tom mccarthy - satin islan 

4. robert coover - the brunist day of wrath

5. ben markus - leaving the sea

6. (a cura di) ben markus - new american stories

 

7. wildbow - worm [2]

8. ann leckie - imperial radch (ancillary justice / ancillary sword / ancillary mercy)

9. michael cisco - the narrator

10. nicolas de crécy - il celestiale bibendum

 

in lettura:

 

x. jeff vandermeer - southern reach (annihilation / authority / acceptance)

x. brian catling - the vorrh (rileggendo, è stato ristampato riveduto nel 2015 da penguin)

 

plan to:

 

y. michael cisco - animal money

y. matthew revert - a million versions of right

y. neal stephenson - seveneves (proviamo)

 

il mio sogno sarebbe piazzare la poezia, la roba ita, la non-fiction, ma vediamo se ne nelle prossime 24 ore avrò voglia. poi mi dimenticherò.


  • 5

#30 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 08 gennaio 2016 - 16:57

Letture dell'anno passato:
 
Fiction più o meno becera:
 
1. Stories of Your Life: And Others - Ted Chiang
2. Raft/Ring/Timelike Infinity - Stephen Baxter [in particolare il primo, direi]
3. Rendezvous with Rama - Arthur C. Clarke
4. Jonathan Strange & Mr. Norrell: A Novel - Susanna Clarke
5. Roadside Picnic - Arkady Strugatsky, Boris Strugatsky
6. Foundation/Foundation and Empire/Second Foundation - Isaac Asimov
7. King Rat - China Mieville
8. Seveneves - Neal Stephenson
9. I Sing the Body Electric! - Ray Bradbury
 
n. Annihilation/Authority/Acceptance - Jeff VanderMeer
n+1. The Martian - Andy Weir
 
Altra fiction:
. Oblivion: Stories - David Foster Wallace
. What We Talk About When We Talk About Anne Frank - Nathan Englander
. Il sospetto/La promessa: Un requiem per il romanzo giallo/Il giudice e il suo boia/Racconti - Friedrich Dürrenmatt
. The Complete Stories of Evelyn Waugh - Evelyn Waugh [è ok, ma tutto è troppo]
. La letteratura nazista in America - Roberto Bolaño [proprio no]
 
Semi-fiction:
 
. Red Plenty - Francis Spufford [carino]
 
Non-fiction:
 
. Who Gets What -and Why - Alvin E. Roth
. Although Of Course You End Up Becoming Yourself: A Road Trip with David Foster Wallace - David Lipsky
. If This Isn't Nice, What Is?: Advice to the Young: The Graduation Speeches - Kurt Vonnegut [simpatico, ripetitivo]
. Tre storie extra vaganti - Carlo M Cipolla
. Superforecasting: The Art and Science of Prediction - Philip E. Tetlock, Dan Gardner [non m'ha proprio convinto]
. I Am a Strange Loop - Douglas R. Hofstadter [simpa ma ripetitivo, non l'ho finito]
. How to Be Alone - Jonathan Franzen [mai più]

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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia





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