883 (Otto Otto Tre, Ottottotrè)
#251
Inviato 09 agosto 2022 - 09:25
#252
Inviato 09 agosto 2022 - 10:14
ecco , io mi sono fermato alla compilation Gli Anni. Ricordo che mi feci masterizzare Grazie Mille , ma lo ascoltai giusto un paio di minuti. D'altrocanto qualche mese prima mi avevano passato un certo Nevermind e quella musica all'improvviso mi sembrava totalmente imbarazzante.
#253
Inviato 09 agosto 2022 - 10:58
Con "Grazie mille" qualcosa si era già rotto. Nonostante l'album rimase in classifica a lungo, fu il primo degli 883 a mancare il numero 1: bloccato da "Miss Mondo" di Ligabue, che però quando entrò "Grazie mille" al numero 2 stava già passando la sua sesta settimana in vetta. Fossero usciti in contemporanea ci poteva pure stare, ma non riuscire ad abbatterlo a una simile distanza segnò di fatto la fine di Pezzali come dominatore.
E anche cercando di leggerlo con l'ottica di uno che apprezza gli 883, ne esce un disco fiacchissimo, "Grazie mille" e "Nient'altro che noi" sono due delle sue canzoni più mosce in assoluto, e fra i pezzi ritmati "La regina del Celebrità" pure regge malissimo.
A quel punto era già datato e infatti da lì in poi il pubblico è andato continuamente in calo, risollevandosi solo in occasione dell'uscita delle raccolte.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#254
Inviato 09 agosto 2022 - 11:33
Mi sono piaciuti per i primi due dischi e basta, credo fossi alle medie al tempo. Adesso, non per denigrare i gusti degli appassionati che hanno scritto qui sopra, mi sembrano nella maggior parte dei casi inascoltabili.
Però grazie al thread mi sono riascoltato il brano Hanno ucciso l'uomo ragno e mi sembra un unicum nella loro carriera (almeno la roba da me ascoltata). NOn è il classico racconto realistico di vita e/o sfighe dei giovani di provincia ma testo e musica descrivono un atmosfera urbana quasi da noir ammerigano, viene raccontata sempre una storia ma è un mix fra fantasia e scenari realistici che però non hanno niente a che fare con quella che in seguito verrebbe identificata come la loro/sua "poetica".
Ammetto candidamente di non aver mai capito il testo, ricordo che una 25ina di anni fa uno scoppiato fricchettone mi disse che era un testo politico metafora di non ricordo cosa ma il tipo non mi ispirava troppa fiducia
Qualcuno ha capito di cosa parla ? Voi esegeti del gruppo concordate con mesulla diversità di questo brano nella loro carriera?
#255
Inviato 09 agosto 2022 - 12:07
Saltai LDISEIGI e li riscoprii (causa sorella minore) con LDLDG. Max mi parve più maturo... ma molti brani non mi acchiappavano. Da quel momento cadde una pietra tombale su di loro.
Est sans issue
#256
Inviato 09 agosto 2022 - 12:36
Su RYM il migliore è Nord Sud Ovest Est
https://rateyourmusic.com/artist/883
Poi si prosegue qui
https://rateyourmusi...ist/max_pezzali
Ho ascoltato una a caso del 2004 e mica male
https://www.youtube....h?v=N23eHeM6dEY
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#257
Inviato 09 agosto 2022 - 13:13
Beh, quello rimane il loro disco simbolo di gran lunga, non hanno più fatto niente che ci sia andato anche solo vicino come impatto. Superò il milione di copie (unica volta per Pezzali) e fu l'album più venduto dell'anno (anche questa unica volta per Pezzali), mettendo dietro di sé un Vasco ("Gli spari sopra") e un Ramazzotti ("Tutte storie") entrambi all'apice della fama.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#258
Inviato 09 agosto 2022 - 13:27
Ho visto la prima rece che compare, di Nord Sud Ovest Est, a nome IanSmith, credo sia di Rocco Castagnoli (aveva messo 4 stelle al disco)
Alfieri di una 'nouveu conception' della forma "canzone pop anni '90" (base trash-dance coniugata a testi che parlano del desespoir giovanil/sfigato di provincia meglio di qualsiasi libro di Camus), agli 883 d'antan va sicuramente riconosciuta quella superba pietra miliare che è "Hanno ucciso l'uomo ragno". Tuttavia anche in questo disco, nonostante alcune inflessioni più puramente "catchy" lasciassero presagire una strizzata d'occhio al mondo dell'heavy rotation radiofonica ("Nord sud ovest est", "Sei un mito", più "Come mai", primo vero lentazzo strappalacrime dei '90), ritroviamo comunque elementi distillati di puro stile Pezzaliano dove, di nuovo, allo sfacciato rivestimento plastificato musicale si contrappongono testi tanto semplici, elementari e gergali quanto diretti, immediati e comunicativi.
Note di merito a "Non ci spezziamo", con un rap concitato di denuncia giovanile che i 99 Posse se lo sognano, "Rotta X casa di Dio", e soprattutto due altri capolavori come "Il pappagallo" e "Ma perchè" (sentire per credere).
Repetto ballava sulle macerie come Fred Astaire nella copertina del disco dei Killing Joke, dietro di lui il baratro di un imminente addio che avrebbe lasciato Pezzali al banale successo da classifica e consegnato il Biondino invece alla leggenda (metropolitana).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#259
Inviato 10 agosto 2022 - 08:01
Mi sono piaciuti per i primi due dischi e basta, credo fossi alle medie al tempo. Adesso, non per denigrare i gusti degli appassionati che hanno scritto qui sopra, mi sembrano nella maggior parte dei casi inascoltabili.
Però grazie al thread mi sono riascoltato il brano Hanno ucciso l'uomo ragno e mi sembra un unicum nella loro carriera (almeno la roba da me ascoltata). NOn è il classico racconto realistico di vita e/o sfighe dei giovani di provincia ma testo e musica descrivono un atmosfera urbana quasi da noir ammerigano, viene raccontata sempre una storia ma è un mix fra fantasia e scenari realistici che però non hanno niente a che fare con quella che in seguito verrebbe identificata come la loro/sua "poetica".
Ammetto candidamente di non aver mai capito il testo, ricordo che una 25ina di anni fa uno scoppiato fricchettone mi disse che era un testo politico metafora di non ricordo cosa ma il tipo non mi ispirava troppa fiducia
Qualcuno ha capito di cosa parla ? Voi esegeti del gruppo concordate con mesulla diversità di questo brano nella loro carriera?
Beh sì, dopo la fase adolescenziale diventano inascoltabili, salvo l'effetto nostalgia che riemerge in chi è intorno ai 40. Io li ho riascoltati dopo aver letto questo thread ed effettivamente l'effetto nostalgia copre i limiti di canzoncine pop fatte per lo più per finire in classifica.
Io, peraltro, avendo comprato solo i primi due dischi sono affezionato solo a quelli, di tutto ciò che è venuto dopo ho ascoltato solo i singoloni che passavano in radio con una certa indifferenza che oggi permane.
#260
Inviato 10 agosto 2022 - 08:16
Non mi hanno mai preso, né musicalmente né a livello testuale, pur riconoscendo del merito sia nel primo che nel secondo aspetto. Penso che sia stata soprattutto l'età a giocare un ruolo fondamentale, ero già "grande" e la poetica di Pezzali e co. la sentivo lontana dalle mie corde e dalle mie esperienze. Non perché fossi il più figo del bigoncio, chiarisco, ma perché non era quella sfiga che sentivo più vicina a me. In più avevano lo stigma del prodotto-Cecchetto, qui forse alla sua ultima grande intuizione, e tanto mi bastava per ignorarli (detto da uno che divorava riviste musicali al tempo, ancora manichee nel considerare quel pop lammerda)
Però il discorso sugli 883 mi interessa, perché la loro proposta è stata molto importante, molto più importante di tante altre per molti di voi. L'aspetto emotivo ha giocato un ruolo cruciale, a giudicare dalle parole sentite che avete usato per descrivere la vostra esperienza col gruppo. E secondo me può essere stimolante un thread apposito per questi artisti, che io definisco forse a torto generazionali. Parole e musiche che descrivono situazioni e stati d'animo in cui molti giovani si riconoscono, ruffiane e accattivanti certo, ma che colpiscono a fondo là dove fa più male non sul piano sentimentale bensì sociale.
Insomma faccio più in fretta a fare esempi: il Vasco di Siamo Solo Noi o Vita Spericolata, i CCCP di Io Sto Bene, gli Smiths di How Soon Is Now?, lo Springsteen di Born To Run, gli Smashing Pumpkins di 1979... Ecco, quel genere di canzoni.
#261
Inviato 10 agosto 2022 - 08:28
C'è stato anche un lampo in cui Max si è sovrapposto alla Disney per un'ultima fiamma nostalgica strappacuore.
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#262
Inviato 10 agosto 2022 - 09:10
I pezzi dei primi tre album sono ben curati e prodotti, e spesso sono anche ottime canzoni.
A me è successo il contrario, ovvero all'epoca non li sopportavo perché "non erano rock", col tempo li ho apprezzati.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#263
Inviato 10 agosto 2022 - 09:58
Viene trascinato dai singoli Bella Vera e La Lunga Estate Caldissima: ormai Max è lontanissimo dal musicista di dieci anni prima. Qui siamo davanti a pezzi da lumacone che mettono anche tristezza per quello che Max è diventato. I video vengono diretti entrambi dai Manetti Bros e vedono Max alle prese con diverse modelle dell'epoca. Non c'è più la rabbia di provincia, anzi. Solo una vuota esaltazione della bellezza femminile nel primo caso e della bella stagione nel secondo.
Il resto del disco convince ancora meno: Cloro viene scritta e cantata con Jovanotti ed è un pezzo da settenni/ottenni, non di più. Noi (Parte 2) viene cantata in duetto con J-Ax ed è una rabbiosa (!) critica nei confronti degli anni ottanta con un sound rap rock che all'epoca faceva tendenza. Come Deve Andare è l'ennesima ballata triste che ancora una volta richiama il periodo dell'AIDS e degli amici andati.
L'unico pezzo salvabile è Essere In Te, scritta con Alex Britti (qui alla chitarra) e con un piccolo cameo di Syria. Ballata nostalgica, molto interessante ma è davvero l'unico pezzo salvabile in un mare di suoni annacquati.
#264
Inviato 10 agosto 2022 - 10:59
Ma quindi nessuno ha mai capito di che parla l'omo ragno?
#265
Inviato 10 agosto 2022 - 11:41
Io alla rivalutazione nostalgica non credo,
Questa scusa della "rivalutazione nostalgica" è un cancro al pari delle accuse di boomerismo, ecc...
Non si ripesca (quasi) mai nulla per questioni nostalgiche: se una cosa viene ripescata è perché le qualità c'erano, al di là dei gusti (non mi riferisco solo agli 883, parlo in generale)
#266
Inviato 10 agosto 2022 - 12:17
Ma gli 883 al di là di qualche utente in questo thread fortunatamente non mi sembrano ripescati, almeno a livello di critica e/o appassionati, a livello di vendite non hanno mai avuto problemi ovviamente. Quindi per quello si parla di nostalgia, è musica bruttina per adolescenti, io sti grandi arrangiamenti sta grande cura del suono almeno nei primi due dischi non ce li vedo proprio, anzi mi sembra proprio il contrario.
Poi appunto se vi piace fate pure ma a leggere qualche intervento qui sopra sembra che stiamo parlando di una specie di Burt Bacarach
#267
Inviato 10 agosto 2022 - 12:27
Ma è grave non essersi mai sentiti rappresentati dalle tematiche cantate da pezzali? Sto iniziando a sentirmi solo, col tutto che anche per me, seppur passivamente, Nord Sud Ovest Est sia stato la colonna sonora della mia estate da tredicenne.
#268
Inviato 10 agosto 2022 - 13:01
anch'io non mi sono mai sentito rappresentato.
i loro testi e il loro immaginario in generale mi sembrano concepiti da un mix di medioman / James Tont / Silvano di Camera Cafè, con l'aggravante di volerci mettere la sensibbbilità e di voler parlare come giovani che non sono mai stati giovani.
#269
Inviato 10 agosto 2022 - 13:07
Neanche un concept sui pescatori o sui voli aerei mi "rappresenta", ma può piacere il "verismo" del prodotto, esattamente come una lettura o un film.
Non penso che per farci piacere una cosa dobbiamo per forza immedesimarci come fanno certe tipe con le storie degli Harmony eh
Ma tirando le somme, rispetto ai dischi coevi di Jovanotti e degli Articolo 31 (per fare due nomi), i primi 883 (vuoi anche per la grande trovata grafica oltre che per le melodie appiccicose) secondo me hanno dimostrato di sopravvivere meglio agli anni che passano.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#270
Inviato 10 agosto 2022 - 13:10
con l'aggravante di volerci mettere la sensibbbilità e di voler parlare come giovani che non sono mai stati giovani.
È qui il punto: secondo me Pezzali non ha mai voluto farlo, non ha voluto essere volontariamente la voce di una generazione. Non la vedo come una cosa studiata, ecco. Lo vedo molto genuino in questo e credo sia un suo punto di forza (al di là dei gusti sulle sonorità)
#271
Inviato 10 agosto 2022 - 13:51
Il 1998 è un anno fondamentale per gli 883: esce la raccolta Gli Anni che celebra i primi intensissimi cinque (!) anni di carriera,
Credo che una rapida menzione all'unico inedito (Io ci sarò , che fra le ballads romantiche pezzaliane è sicuramente una delle più efficaci) ci stesse pure.
#272
Inviato 10 agosto 2022 - 13:58
con l'aggravante di volerci mettere la sensibbbilità e di voler parlare come giovani che non sono mai stati giovani.
È qui il punto: secondo me Pezzali non ha mai voluto farlo, non ha voluto essere volontariamente la voce di una generazione. Non la vedo come una cosa studiata, ecco. Lo vedo molto genuino in questo e credo sia un suo punto di forza (al di là dei gusti sulle sonorità)
"ho cannato da dio", "sei un mito", e altre mille sono modi di dire secondo me di chi vuole avvicinarsi alla gente, come Vasco anche se in modo diverso (al contrario dei cantautori colti tipo Battiato, che meno venivano capiti più ci marciavano sopra).
io però non ho mai sentito nessuno ai tempi parlare veramente così.
il problema è che, almeno a me, non risultavano per niente credibili: non apprivano per nulla come i cani randagi di strada che volevano dimostrare di essere (nei primi 2 album).
poi sono passati a fare gli sfigati davvero, quelli che mitizzano la "tipa" adorata da tutti, praticamente erano i servi della gleba cantati da Elio, ossia i friendzonati ma comunque sempre adoranti
#273
Inviato 10 agosto 2022 - 14:36
Io non mi sento affatto rappresentato ma appunto che vuol dire?
Neanche un concept sui pescatori o sui voli aerei mi "rappresenta", ma può piacere il "verismo" del prodotto, esattamente come una lettura o un film.
Non penso che per farci piacere una cosa dobbiamo per forza immedesimarci come fanno certe tipe con le storie degli Harmony eh
Ma tirando le somme, rispetto ai dischi coevi di Jovanotti e degli Articolo 31 (per fare due nomi), i primi 883 (vuoi anche per la grande trovata grafica oltre che per le melodie appiccicose) secondo me hanno dimostrato di sopravvivere meglio agli anni che passano.
Per dire: la musica degli articolo 31 (e in parte anche quella di Jovanotti) oggi sembra davvero preistorica.
#274
Inviato 10 agosto 2022 - 14:55
Ma è grave non essersi mai sentiti rappresentati dalle tematiche cantate da pezzali? Sto iniziando a sentirmi solo, col tutto che anche per me, seppur passivamente, Nord Sud Ovest Est sia stato la colonna sonora della mia estate da tredicenne.
Da bambino comunque ascoltavo i primi due album perché ballabili, sentirmi rappresentato proprio no anche perché capivo un decimo dei termini che utilizzava (immagino fosse lo slang della sua zona, ma di certo non della mia ).
Dopo il 1994 non li ho più ascoltati volontariamente perché arrivarono i Genesis e tanti saluti.
Inoltre, anche parlando a livello di adolescente o giovane adulto, credo che nessuna persona lgbt possa sentirsi rappresentata da Pezzali. Per quanto la totalità della musica dell'epoca (ma anche di oggi alla fin fine) sia da un punto di vista eterosessuale, un conto era la canzone d'amore alla Venditti o Baglioni, che in qualche modo si poteva trasportare dall'altro lato della barricata, un conto era Pezzali che trasmetteva proprio di essere, si perdoni il francese, un "morto di f*ca"... e non era quindi universalizzabile in alcun modo.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#275
Inviato 10 agosto 2022 - 16:30
Ma quindi nessuno ha mai capito di che parla l'omo ragno?
Potrebbe essere, come dice anche nel testo, un riferimento simbolico a quei personaggi dello spettacolo visti come irraggiungibili ed non imitabili. Un sorta di totem da idolatrare, tipo i divi del rock, del cinema, etc. etc.
e aggiungo, che anche dopo la loro morte (come dal titolo) non passano nel dimenticatoio, ma vivono nella memoria.
#276
Inviato 10 agosto 2022 - 20:10
Quando usci "hanno ucciso ..." avevo 18 anni e facevo il servizio militare. Avevo già la mia cultura musicale
Semplicemente ripugnanti...musicalmente e sopratutto a livello di immagine e testi...naif sino al ridicolo
Rivedendo certi video non posso che confermare
Tra l'altro invecchiati malissimo,per le nuove generazioni possono andare bene per qualche serata ignorante,un pò come i giovinastri anni 90 che ballavano le canzoni di Goldrake e JeegRobot durante le manifestazioni (ai tempi ripugnanti anche loro ovviamente)..nulla piu'
Meglio la trap odierna se propio devo scegliere
#277
Inviato 10 agosto 2022 - 20:43
Sarebbe grave il contrario.Ma è grave non essersi mai sentiti rappresentati dalle tematiche cantate da pezzali?
P.S. canzoni come le sigle di Jeeg e Goldrake uno come Pezzali se le sogna.
P.P.S. Avete mai valutato l'ipotesi che HULR non si riferisca a nessuno in particolare? Per me è semplicemente una storiella scemotta e fumettosa senza nessuna citazione nascosta in particolare
#278
Inviato 10 agosto 2022 - 21:08
"Il grande incubo" è un pezzo decisamente all'altezza delle migliori sigle dei cartoni altroché, si va dalla new wave duraniana alle atmosfere alla Paul Roland (non mi stupirei se Pezzali lo conoscesse visto che ascolta Nick Cave e affini)
https://youtu.be/XZdNco04nKg
Secondo me serve proprio una cultura "trasversale" per apprezzarli (dai Duran Duran alla dance anni '90 al cantautorato alla scena hip hop etc.)
Intanto Sentireascoltare informa che è in lavorazione una serie per Sky basata sulla storia degli 883
https://www.sentirea...so-luomo-ragno/
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#279
Inviato 10 agosto 2022 - 21:41
Noi (Parte 2) viene cantata in duetto con J-Ax ed è una rabbiosa (!) critica nei confronti degli anni ottanta con un sound rap rock che all'epoca faceva tendenza.
Non la conoscevo, bella scoperta. Giudizio ingeneroso forse quanto quello di loro due dell'epoca sugli eighties?
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#280
Inviato 11 agosto 2022 - 03:18
Io non mi sento affatto rappresentato ma appunto che vuol dire?
Neanche un concept sui pescatori o sui voli aerei mi "rappresenta", ma può piacere il "verismo" del prodotto, esattamente come una lettura o un film.
Non penso che per farci piacere una cosa dobbiamo per forza immedesimarci come fanno certe tipe con le storie degli Harmony eh
Ma tirando le somme, rispetto ai dischi coevi di Jovanotti e degli Articolo 31 (per fare due nomi), i primi 883 (vuoi anche per la grande trovata grafica oltre che per le melodie appiccicose) secondo me hanno dimostrato di sopravvivere meglio agli anni che passano.
Secondo me a livello popolare sono rimasti abbastanza tutti e tre. Sul discorso della proposta, non stiamo parlando di geni del pop. Diciamo che, chi più chi meno, tutti questi hanno alcuni pezzi validi e altri che sono robaccia.
#281
Inviato 11 agosto 2022 - 07:37
Io non mi sento affatto rappresentato ma appunto che vuol dire?
Neanche un concept sui pescatori o sui voli aerei mi "rappresenta", ma può piacere il "verismo" del prodotto, esattamente come una lettura o un film.
Non penso che per farci piacere una cosa dobbiamo per forza immedesimarci come fanno certe tipe con le storie degli Harmony eh
Ma tirando le somme, rispetto ai dischi coevi di Jovanotti e degli Articolo 31 (per fare due nomi), i primi 883 (vuoi anche per la grande trovata grafica oltre che per le melodie appiccicose) secondo me hanno dimostrato di sopravvivere meglio agli anni che passano.Secondo me a livello popolare sono rimasti abbastanza tutti e tre. Sul discorso della proposta, non stiamo parlando di geni del pop. Diciamo che, chi più chi meno, tutti questi hanno alcuni pezzi validi e altri che sono robaccia.
Jovanotti qualcosina di meno convenzionale ad un certo punto la fece (L'Albero, Capo Horn), ma gli Articolo 31, per me che sono cresciuto con gli album di NAS e degli A Tribe Called Quest, sono davvero lammerda.
#282
Inviato 11 agosto 2022 - 10:13
P.P.S. Avete mai valutato l'ipotesi che HULR non si riferisca a nessuno in particolare? Per me è semplicemente una storiella scemotta e fumettosa senza nessuna citazione nascosta in particolare
Si anche secondo me, chiedevo perchè magari un significato ce l'ha e non l'avevo mai beccato
#283
Inviato 11 agosto 2022 - 10:37
La Donna Il Sogno & Il Grande Incubo (1995) parte con suoni elettronici de La Radio A 1000 Watt e Fattore S. probabilmente due dei brani più brutti degli 883
A me piacciono parecchio tutte e due! Capisco che possano apparire trash (ma i non fan potrebbero far ricadere l'intero loro canzoniere in questa categoria) ma li trovo efficaci e a modo loro emblematici. Sì, un po' cliché pezzaliano prima maniera ma chi se ne frega: il fatto che siano uscite dopo non incide sul mio apprezzamento. "Fattore S" per me è musicalmente godibilissima e "La radio a 1000 Watt" concretizza al meglio quel piglio aor-dance alla buona che è uno dei punti di forza della tamarraggine della band.
"Gli anni" credo sia oggi il loro pezzo più ricordato, insieme forse a "Come mai": sono i due brani che conoscono anche gli adolescenti, e almeno il secondo è in qualche modo anche un evergreen che risulta diretto come testo e musica anche a distanza di generazioni e senza conoscere niente del contesto e della "poetica" della band.
Sono molto contento comunque che tanti forumisti "riscoprano" questa formazione, famosissima ma in qualche modo "hidden in plain sight" agli occhi degli intenditori. Sono stato senza campo qualche giorno e leggo i vostri messaggi tutti in un colpo trovandoci spunti interessanti e soprattutto belle testimonianze di un legame dimenticato e riaccesosi. La si può chiamare nostalgia ma perché negarla, soprattutto quando va a toccare esperienze e sensazioni che fanno parte di un vissuto o quantomeno di un immaginario in cui ancor oggi ci si riflette.
La mia top improvvisata:
- Cumuli
- Con un deca
- Weekend
- Rotta x casa di dio
- Gli anni
- Nord sud ovest est
- La lunga estate caldissima
- La regina del Celebrità
- Il grande incubo
- Tieni il tempo
Non disprezzo affatto nemmeno i lenti come "Come mai" o "Nessun rimpianto" ma anche io preferisco i pezzi più ritmati e/o intrisi di sfiga.
#284
Inviato 11 agosto 2022 - 10:48
con l'aggravante di volerci mettere la sensibbbilità e di voler parlare come giovani che non sono mai stati giovani.
È qui il punto: secondo me Pezzali non ha mai voluto farlo, non ha voluto essere volontariamente la voce di una generazione. Non la vedo come una cosa studiata, ecco. Lo vedo molto genuino in questo e credo sia un suo punto di forza (al di là dei gusti sulle sonorità)
"ho cannato da dio", "sei un mito", e altre mille sono modi di dire secondo me di chi vuole avvicinarsi alla gente, come Vasco anche se in modo diverso (al contrario dei cantautori colti tipo Battiato, che meno venivano capiti più ci marciavano sopra).
io però non ho mai sentito nessuno ai tempi parlare veramente così.
il problema è che, almeno a me, non risultavano per niente credibili: non apprivano per nulla come i cani randagi di strada che volevano dimostrare di essere (nei primi 2 album).
poi sono passati a fare gli sfigati davvero, quelli che mitizzano la "tipa" adorata da tutti, praticamente erano i servi della gleba cantati da Elio, ossia i friendzonati ma comunque sempre adoranti
"Da dio" usato in quel modo è 100% Pavia, ci ho studiato quindici anni dopo e lo si impiegava ancora, in frasi che fuori da quella città mai sarebbero state accompagnate da quel rafforzativo. (Es. "è buono da dio", "devi sbrigarti da dio", "mi hai rotto i coglioni da dio", oltre a ben più accettabili "ha cucinato da dio" o cose così).
#285
Inviato 11 agosto 2022 - 11:04
Pensiero libero sugli 883.
L'incalzare ritmico di Con un deca (da 1:14 in avanti https://youtu.be/oLova27P0Oc?t=74) mi ricorda parecchio Sweet Lui-Louise degli Ironhorse
#286
Inviato 11 agosto 2022 - 11:11
Inoltre, anche parlando a livello di adolescente o giovane adulto, credo che nessuna persona lgbt possa sentirsi rappresentata da Pezzali. Per quanto la totalità della musica dell'epoca (ma anche di oggi alla fin fine) sia da un punto di vista eterosessuale, un conto era la canzone d'amore alla Venditti o Baglioni, che in qualche modo si poteva trasportare dall'altro lato della barricata, un conto era Pezzali che trasmetteva proprio di essere, si perdoni il francese, un "morto di f*ca"... e non era quindi universalizzabile in alcun modo.
Sono d'accordo all'85%; diciamo che un punto di vista molto/troppo etero come quello delle canzoni degli 883 oggi non sarebbe ritenuto accettabile
#287
Inviato 11 agosto 2022 - 11:36
Inoltre, anche parlando a livello di adolescente o giovane adulto, credo che nessuna persona lgbt possa sentirsi rappresentata da Pezzali. Per quanto la totalità della musica dell'epoca (ma anche di oggi alla fin fine) sia da un punto di vista eterosessuale, un conto era la canzone d'amore alla Venditti o Baglioni, che in qualche modo si poteva trasportare dall'altro lato della barricata, un conto era Pezzali che trasmetteva proprio di essere, si perdoni il francese, un "morto di f*ca"... e non era quindi universalizzabile in alcun modo.
Sono d'accordo all'85%; diciamo che un punto di vista molto/troppo etero come quello delle canzoni degli 883 oggi non sarebbe ritenuto accettabile
Cioè ci sono trappers che parlano di spaccio, stupri, rapine, troie, droga etc e oggi "sei un mito" verrebbe censurata?
#288
Inviato 11 agosto 2022 - 11:45
Inoltre, anche parlando a livello di adolescente o giovane adulto, credo che nessuna persona lgbt possa sentirsi rappresentata da Pezzali. Per quanto la totalità della musica dell'epoca (ma anche di oggi alla fin fine) sia da un punto di vista eterosessuale, un conto era la canzone d'amore alla Venditti o Baglioni, che in qualche modo si poteva trasportare dall'altro lato della barricata, un conto era Pezzali che trasmetteva proprio di essere, si perdoni il francese, un "morto di f*ca"... e non era quindi universalizzabile in alcun modo.
Sono d'accordo all'85%; diciamo che un punto di vista molto/troppo etero come quello delle canzoni degli 883 oggi non sarebbe ritenuto accettabile
Cioè ci sono trappers che parlano di spaccio, stupri, rapine, troie, droga etc e oggi "sei un mito" verrebbe censurata?
No, ma verrebbe accusata di sessismo, maschilismo tossico eccetera.
#289
Inviato 11 agosto 2022 - 11:51
Non credo, altrimenti appunto i trapper subirebbero lo stesso trattamento, e invece no...
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#290
Inviato 11 agosto 2022 - 11:57
Ma a me i pezzi degli 883 non sembrano né sessisti né tossici francamente, sono tutt'altro che "possessivi", anzi veneranti verso qualcosa che è visto spesso come irraggiungibile. Poi sì, sono chiaramente etero- nella prospettiva ma non credo sia necessario che ogni esternazione di attrazione sia "neutra". Il dire "non mi ci riconosco" invece lo capisco e direi che ho sbagliato sopra a dare per inteso che tutti lo di dovesse fare. Anche io in fin dei conti non mi rivedo in quelle frequentazioni provinciali e in quei miti, né onestamente nel pdv del platonico "morto di figa" cantato da Pezzali; sono però atteggiamenti che, almeno nella veste idealizzata che ne dà Pezzali, conosco e sento come vicini. Penso possa valere lo stesso per una persona omosessuale che si emoziona comunque con la storia d'amore eterosessuale di una serie tv (o viceversa).
#291
Inviato 11 agosto 2022 - 12:05
Penso possa valere lo stesso per una persona omosessuale che si emoziona comunque con la storia d'amore eterosessuale di una serie tv (o viceversa).
Quello riescono appunto a farlo Baglioni o Venditti, Pezzali va troppo oltre perché non sembra bramare l'amore di una donna, che è appunto un linguaggio anche anche l'omosessuale può fare proprio... Pezzali sembra proprio bramare l'organo sessuale femminile, e lì c'è poco da immedesimarsi. O almeno, io non ho mai conosciuto un gay che ci si immedesimasse.
Probabilmente è dovuto al fatto che Venditti e Baglioni cantano di amore in maniera positiva o in maniera negativa perché sta finendo, ma che in ogni caso s'è concretizzato, mentre Pezzali canta di non riuscire manco ad avvicinarcisi, da cui la sensazione di "morto di f*ca" che dicevo sopra... e che è davvero poco attrattiva per la comunità lgbt (forse le lesbiche potrebbero fare eccezione, sono poco informato al riguardo... ma non credo che avere l'oggetto del desiderio in comune possa bastare, perché Pezzali si esprime per stereotipi fortemente maschili e non di rado volgari).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#292
Inviato 11 agosto 2022 - 12:17
Il mio disco-bomba degli 883 sarebbe (in ordine di tracklist ideale, non di preferenza)
1. Hanno ucciso l'uomo ragno
2. S'inkazza
3. Con un deca
4. Nord Sud Ovest Est
5. Come mai
6. Sei un mito
7. Rotta x casa di Dio
8. Weekend
9. La radio a 1000 watt
10. Tieni il tempo
11. Il grande incubo
12. La dura legge del gol
13. Gli anni
"La dura legge del gol" l'avevo quasi dimenticata e invece è davvero un bel pezzo con influenze british (Oasis? Robbie Williams?)
https://www.youtube....h?v=XPSumqaaMBc
Comunque mi sto accorgendo che i testi degli 883 quando vanno sul generico (ossia evitando le storie specifiche ma parlando in generale come nel pezzo sopra) hanno la malsana e forse unica capacità di farti ricordare occasioni mancate di anni fa etc. e buttarti in paranoia (e con me ce ne vuole ).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#293
Inviato 11 agosto 2022 - 12:36
Secondo me in realtà a rendere più "ostica" un'eventuale immedesimazione con i testi di Pezzali è, più che la volgarità che comunque non è mai crassa, il continuo riferimento allo status "mitologico" dell'oggetto del desiderio, qualcosa che in una società ancor oggi dominata dai canoni eterosessuali è semplicemente impensabile sotto un'altra prospettiva. Con "mitologico" intendo soprattutto il riconoscimento sociale, spesso sottolineato, di una specifica donna o ragazza nei desideri di tutti i coetanei, che sia questa il "mito" dell'omonima canzone o la ballerina troppo grande del Celebrità o l'amica inarrivabile di "La regola dell'amico".
Questo elemento torna spesso, però non è presente in ogni pezzo vagamente legato all'amore: non c'è in "Gli anni", non c'è in "Come mai", non c'è in "Nessun rimpianto"... E ovviamente non torna in tutti i pezzi che trattano altri temi, sia quelli più "fantastici" ("Hanno ucciso l'Uomo Ragno", "Nord Sud Ovest Est", "Il grande incubo" ecc.) sia in quelli che insistono su altri risvolti della vita di provincia ("Weekend", "Con un deca" e parecchie altre). Poi in queste ultime ritornano parecchi altri stereotipi eh, dalla centralità del calcio al riferimento fisso degli "amici del bar" all'ossessione per il sabato sera: tutte cose che non mi caratterizzano e un po' detesto pure, e che però disegnano bene un quadro familiarissimo, che visto a distanza (e qui sì entra l'effetto nostalgia) riconosco come un mezzo fratello.
#294
Inviato 11 agosto 2022 - 13:59
Ovviamente Pezzali descrive e canta il suo mondo che è quello di provincia tipico del nord italia di metà anni 80/inzio90, chi è ci è cresciuto non penso faccia fatica a riconosce quanto siano azzeccate molte sue caratterizazione anche senza condividere (o pure mal sopportando) gli stereotipi alla base della sua poetica, già una persona di una grande città probabilmente fa più fatica a immedesimarsi.
Un sentimento più universale sarebbe proprio la morte di suddetta poetica che si regge da una parte sulla descrizione di un vissuto molto ben definito e dall'altra da un effetto nostalgia ben presente già all'uscita dei primi album* e che fa digerire e da anzi un senso anche alle facilonerie e alle grossolanità dei suoi testi, fatte le debite proporzioni è lo stesso approccio che ha Bruce Springsteen con Born to Run, se gli togli queste due peculiarità (il vissuto e la nostalgia) ti ritrovi con un Ramazzotti o qualsiasi altro prodotto musicale standard di quegli anni.
*i primi due dischi degli 883 sono in effetti traslati al passato di circa 5 anni, sono usciti a inizio 90 ma non parlano di quel presente ma di qualche anno prima, la seconda metà degli anni 80 quando i due autori avevano 18/20 anni, questo effetto traslazione raggiungerà il culmine con Gli Anni, con un Pezzali venticinquenne che scrive la canzone come ne avesse 40
#296
Inviato 11 agosto 2022 - 14:14
Si ok, però aldilà dei riferimenti l'humus che da forza alle canzoni è generalmente rivolto al passato secondo me, Pezzali e Repetto già a inizio 90 erano in modalità Stranger Things.
#297
Inviato 11 agosto 2022 - 16:43
Pensiero libero sugli 883.
L'incalzare ritmico di Con un deca (da 1:14 in avanti https://youtu.be/oLova27P0Oc?t=74) mi ricorda parecchio Sweet Lui-Louise degli Ironhorse
Si, ci sono delle analogie nel ritmo che imprime la drum machine, credo sia utilizzata in questi due brani.
Molto tempo fà avevo scritto di come questo brano potesse essere il loro vero capolavoro, come abbinamento testo/musica.
Citai infatti, forse in "pezzi pop preferiti", quanto Scaruffi diceva sui Pet Shop Boys (sul brano "Opportunities"), dicendo tipo "si riappacificarono col pubblico, che era rimasto shockato dalla violenza morale del capolavoro."
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi