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Blood Orange - Freetown Sound (2016, Domino)


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50 replies to this topic

#1 Damy

    pophead

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Inviato 06 luglio 2016 - 14:58

bloodorange--compressed.jpg

 

Scusate se insisto, ma credo che al nuovo Blood Orange vada proprio dedicato un topic apposito, anche solo per dargli il giusto risalto e presentare a più persone quello che si sta candidando come il disco perfetto per l'estate - dove per perfetto s'intende non solo la solarità di certo ovattato synth-funk, ma anche la malinconia e l'introspezione di un tramonto sul mare, o una nottata passata a zonzo per i parchi della città.

 

Parte lento e si snoda con fare alquanto placido, ma con ogni ascolto mi sta piacendo sempre di più, perché ogni traccia - anche la più breve e semplice - ha sempre almeno un momento "topico", un arrangiamento, un coretto particolarmente ispirato o una linea di basso che gigioneggia in sottofondo. Meno canzonettaro rispetto a Cupid Deluxe, eppure molto più studiato per suonare come un ellepi, si beve come una limonata fresca condita con un rametto di menta.

 

Il video di "Augustine" (traccia splendida):

 

 

Qui su Spotify: https://play.spotify...Vj5ZkCGpU7b2qtY

 

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#2 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 06 luglio 2016 - 15:07

Magari questa è la volta buona che lo vediamo nelle classifiche di fine anno.
"Cupid Deluxe", se non ricordo male, uscì tipo a fine novembre, inizio dicembre quando tutti avevano già precompilato la classifica finale ashd


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#3 Damy

    pophead

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Inviato 06 luglio 2016 - 16:47

Ma prima bisogna che piaccia a tutti  ;D Ha comunque un effetto a carburazione lenta, io devo tornare sulle tracce una ad una per carpirle bene. E poi ci sarebbe da analizzare tutti i testi, visto che si tratta di un disco molto personale...


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#4 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 06 luglio 2016 - 17:30

Dopo 2/3 ascolti mi pare proprio bello, più soffuso di cupid deluxe, si insinua sottopelle e poi ti ammalia con tante trovate interessanti come giustamente hai detto. La lunghezza non mi sta pesando neanche poi tanto, sembra scivolare via languidamente.
  • 1

#5 Feynman

    Homeless

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Inviato 08 luglio 2016 - 00:47

Damy ti offendi se per il momento non mi sta facendo impazzire? Ieri ho provato ad ascoltarlo tutto e a meta' ho cambiato e messo su quello prima...


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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#6 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 08 luglio 2016 - 09:03

Riascoltato stanotte prima di dormire.
Un album davvero molto notturno che, come diceva Dark Mavis prima, si insinua davvero sottopelle piano piano.

Forse un pelino confuso rispetto al precedente. Ma magari é solo questione di primi ascolti. Vedremo..
  • 0

#7 Damy

    pophead

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Inviato 08 luglio 2016 - 11:29

Damy ti offendi se per il momento non mi sta facendo impazzire? Ieri ho provato ad ascoltarlo tutto e a meta' ho cambiato e messo su quello prima...

 

Ma infatti quello prima era molto più accattivante, nonché un filo più breve e meno frammentario, e poi c'era stata almeno "Chamakay" a fare da antipasto mentre questo c'è un po' caduto tra capo e collo. Lui stesso ha detto che Cupid Deluxe era stato concepito come un mixtape per "gli altri" (a partire dai temi di cui trattava), mentre Freetown Sound è una riflessione tutta personale, a partire da quella specie di intermezzi che infila ogni tanto in tracklist. Comunque tolti quelli le canzoni sono tutte mediamente più brevi (3 minuti circa), a me scivola via che è un piacere :)


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#8 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 09 luglio 2016 - 20:14

Che disco fantastico, praticamente non ascolto altro da inizio settimana ma ancora continuo a trovare passaggi che mi sorprendono  ^_^. Anche a me ha preso a poco a poco.

 

Ovviamente appena posso recupero Cupid Deluxe. Lui comunque la mia simpatia eterna se l'è già guadagnata  ;D

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#9 Damy

    pophead

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Inviato 13 luglio 2016 - 09:58

Nulla, è già trai dischi dell'anno :luv: Pezzi più belli non si possono scegliere, ognuno ha il suo perché a seconda del momento. Per ora menzione d'onore a "But You" che mi fa scendere la lacrimuccia, e "Hadron Collider" con la Furtado (collaborazione che i due avevano già pubblicato mesi fa esclusivamente in formato cassetta):

 

 

:OR: http://www.ondarock....eetownsound.htm


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#10 Edgewalker

    The storm is upon us

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  • LocationWhere the Iron Crosses Grow

Inviato 13 luglio 2016 - 14:39

Tutto bello, sia il disco che la recensione; unico appunto, non mi ricordavo che la Furtado dovesse farsi perdonare qualcosa :o


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The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#11 Doctor Faustus

    Groupie

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Inviato 13 luglio 2016 - 18:23

Deliziosa "Best to You". Un pezzo che, quasi quasi (visti gli arrangiamenti), avrebbe potuto far parte di un album dei Wild Beasts:


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#12 Damy

    pophead

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Inviato 19 agosto 2016 - 14:00

Uscito finalmente oggi in formato fisico - Cd e doppio vinile. Io ho fatto la corsa in negozio prima di andare a lavoro per comprarlo subito!

 

Libretto bellissimo in carta lucida (come quello di Cupid Deluxe), non ci sono i testi ma ci sono tutti i credits e una montagna di belle foto di gente e di scorci della vita newyorkese che hanno ispirato le canzoni. Bravo Devy, l'hai fatto di nuovo :wub: 


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#13 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 06 ottobre 2016 - 10:35

Blood Orange - Freetown Sound 7,5

Impegnativo ma bello: due ascolti non mi sono bastati per "orientarmi" in tanta ricchezza di spunti. Da riascoltare con molta attenzione.

 

 

 

 

 

Blood Orange - Freetown sound

Un bel centro per Dev Haynes, disco lungo ma sempre interessante e che non annoia, un flusso continuo e vellutato, carezzevole ed intimo, molto pacato e languido, un navigare su una strada dalle curve sinuose col ricordo di pensieri e momenti al chiaroscuro che si intravedono attraverso un velo di malinconia.

 

Quoto ed aggiungo che l'ordine dei pezzi nella playlist mi pare curato con estrema attenzione, andando ad inserire le voci femminili giuste al punto giusto; un bel sentire.

 

 

Copio ed incollo dalla playlist di settimana scorsa.

 

Ed aggiungo che il featuring di Nelly Furtado è davvero splendido e che l'infilata Juicy 1-4/Better Than Me/Thank You/I Know è semplicemente superba.


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#14 Damy

    pophead

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Inviato 28 ottobre 2016 - 09:50

I Know

 


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#15 Central Perk

    Il fu Chanandler Bong

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Inviato 16 dicembre 2016 - 17:01

 

 

Nuovo (bel) video per Better Than Me


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#16 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 30 gennaio 2017 - 20:39

VeilHymn nuovo progetto di Dev Hynes

 

https://soundcloud.com/veilhymn/hymn


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#17 xone89

    mainstream Star

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Inviato 05 aprile 2017 - 09:20


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#18 Damy

    pophead

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Inviato 05 aprile 2017 - 17:14

L'avevo visto ieri... boh, le canzoni sono tagliate troppo e non si sentono, e poi e non ho proprio capito il senso del video - me lo spiegate? asd


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#19 Damy

    pophead

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Inviato 16 settembre 2017 - 11:04

Una nuova canzone, dice che sta lavorando al prossimo disco ;)


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#20 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 16 settembre 2017 - 11:47

Una nuova canzone, dice che sta lavorando al prossimo disco ;)

 

Non brutta, ma penso che si possa considerare un abbozzo o poco più.


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#21 MosquitoTweeter

    Scaricatore di porco

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Inviato 24 settembre 2017 - 21:24

E Dev Hynes che corre felice sui prati con Charlotte Gainsbourg, ce l'abbiamo?



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#22 Damy

    pophead

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Inviato 19 luglio 2018 - 17:30

37520383_1894189347308114_41287367071367

 

Negro Swan. My new Blood Orange album. August 24th. http://smarturl.it/NegroSwan

 

:o


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#23 MosquitoTweeter

    Scaricatore di porco

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Inviato 19 luglio 2018 - 20:54

non so voi ma io lo aspetto con ansia


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#24 Damy

    pophead

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Inviato 19 luglio 2018 - 22:14

Io con fotta, ansia e apprensione, quello prima ormai lo metterei nella top. 10 del decennio. Staremo a vedere, se non altro le ali in copertina gli donano asd


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#25 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 20 luglio 2018 - 09:31

Finalmente!
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#26 Damy

    pophead

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Inviato 26 luglio 2018 - 10:42

Molto di soppiatto, ecco la nuova traccia:

 

 

Uno spirito più dilatato e quasi folk a ricordare l'era Lightspeed Champion, ma con i familiari accenni di sax e un manto di tastiere (bello il "solo" di chitarra e flauto). Video molto emblematico e comunitario, a richiamare i temi del disco precedente.


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#27 Damy

    pophead

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Inviato 27 luglio 2018 - 11:40

Jewelry:

 


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#28 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 24 agosto 2018 - 15:11

https://pitchfork.co...bum-negro-swan/

 

 

 

Today is the day


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#29 Damy

    pophead

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Inviato 26 agosto 2018 - 14:52

 

Ti quoto qui che è meglio. Che dire, mi fanno proprio rabbia queste recensioni alla cazzum, un affronto qualunquista sia al musicista che al lettore. Da un lato mi fa pure piacere il fatto che Dev stia finalmente ricevendo attenzioni (il suo show qui a Londra è andato sold out già due mesi prima dell'evento), ma dall'altra ho come l'impressione che paradossalmente siano sempre meno quelli che davvero stanno prestando attenzione alla musica di per sé. Voglio dire, il disco in questione è molto bello, ma è anche molto più sfilacciato e disincantato rispetto ai precedenti, con un sacco di momenti parlati e di pensieri a ruota libera, basi introspettive, ritmi lenti o quasi inesistenti, chitarre a giro, tastiere per aria - con uno scritto del genere, quello del Guardian si è fermato giusto al comunicato stampa. Chiaramente Dev adesso è diventato l'uomo giusto al posto giusto, e come tale viene trattato - e come tale prima o poi verrà pure riscaricato, e con lui la sua musica e il suo messaggio :(


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#30 Sleepyhead

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Inviato 26 agosto 2018 - 17:35

Un usa e getta quindi? Non so, intanto prendere cinque stelle sul Guardian non è per nulla male, poi non so come è stato accolto il disco altrove ma sembra ormai in procinto di farsi un nome vero e proprio, dopo quanti? 15 anni di carriera?


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#31 Damy

    pophead

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Inviato 26 agosto 2018 - 18:01

Ok magari non propriamente usa & getta (visto che non stiamo parlando di pop da classifica o di una Cardi B qualunque). Ma mi sembra di capire che i temi trattati nel disco siano di gran lunga passati avanti rispetto alla musica contenuta. Il che da una parte lo capisco pure, sono i tempi in cui viviamo e lui in effetti

a momenti tratta le canzoni come una sorta di diario aperto (suo e dei suoi amici/collaboratori che canticchiano, parlano, ridono, si raccontano). Ma se metti 5 stelle un po' devi anche elaborare, no? Qui mi sembra che si siano fermati al concetto di "nero-queer-bravo" e stop. A questo punto meglio un'intervista diretta.


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#32 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 26 agosto 2018 - 19:33

Parrebbe che il Guardian abbia nettamente rivisto il voto.
https://www.theguard...-woke-choppy-rb

Ora non c'ho voglia di leggermi la rece (stasera o domani mi ascolto l'album per la prima volta e non voglio tanti condizionamenti) però anche guardando ADM sembrerebbe che la critica uk e us sia un po' perplessa
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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#33 Sleepyhead

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Inviato 27 agosto 2018 - 05:48

Ho notato anch'io in queste ore, boh a me sembra un disco favoloso.


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#34 corrigan

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Inviato 27 agosto 2018 - 06:33

Parrebbe che il Guardian abbia nettamente rivisto il voto.
https://www.theguard...-woke-choppy-rb
 

Il Guardian per dischi "importanti" fa due recensioni, di solito, come in questo caso, una entusiasta e una più scettica. Piuttosto mi ha stupito il voto dei fascisti della critica americana. 

Il disco l'ho ascoltato, mi piace molto "Orlando" che sembra un outtake di Curtis Mayfield, il resto, come anche in Freetown, ha un suono spesso stupendo, ma alla fine del disco c'e' sempre la sensazione del nulla di fatto. Hynes d'altronde non sa scrivere una melodia degna di nota manco a pagarla - non a caso l'unica stupenda presente su un disco a nome Blood Orange l'ha scritta Paul Draper asd

Sono sempre più convinto che l'approccio diaristico e frammentario dell'r'n'b contemporaneo (penso a quella sola di Frank Ocean / l'unica eccezione Miguel e forse, nell'ultimo lp, Weeknd) mascheri una grossa povertà di capacita' artistiche che solo successivamente viene "travestita" in scelta stilistica. Ovviamente non ho le prove per dimostrarlo, ma se sapessi scrivere melodie degne di nota le registrerei immediatamente, invece di intasare il disco di discorsi motivazionali. 

A Hynes e a gli altri dice loro bene: siamo in un momento storico in cui basta travestire il proprio disco in un paper da community college per avere la risonanza necessaria (e quei 4 spiccioli derivanti da essa) sufficiente per poter continuare a fare musica.

Penso che fra 20 anni, magari in un clima politico meno tribale, questa scena (cosi' come quella post-club discussa altrove di recente) risulterà tanto grottesca e "vecchia" quanto il cantautorato italiano più impegnato degli anni '70.


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#35 Sleepyhead

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Inviato 27 agosto 2018 - 06:58

Musicalmente parlando sembra d'ascoltare una lo-fi radio che stanno andando in voga ultimamente: suoni ovattati, frammentati ma comunque tanto languidi da creare una atmosfera ben delineata. Però dico, una Chewing Gum non è comunque una canzone fatta e finita? Ha una melodia bellissima. Qua e là spuntano accordi jazzati, Ariel Pink, minimalismo, Pop. Concordo che l'attuale scena r&b sia un po' pretestuosa, ma questo disco si può tranquillamente salvare.

 

Sui contenuti ho la sensazione che solo la community r&b si espone su certe tematiche con un certa apertura e confidenza, chi non lo sta facendo non sta nemmeno realizzando bei dischi.  


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#36 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 27 agosto 2018 - 07:33

Beh corrigan, a parte avere torto su Frank Ocean che ha prima dimostrato di saper melodiare e solo poi è andato per fatti suoi (e per me due centri), potresti avere ragione.
Io ascoltavo ogni tanto anche Lightspeed Champion eh (e non si poteva guardare Dev coi capelli indie, veramente mixed feelings per la dialettica culturale e psicologica seguente), ma Freetown Sound mi sembro una grossa sacca dell'acqua calda che si svuota, mentre Solange mi prese subito con l'ep e poi con l'lp; quindi DEVonté sai suonare, sai pensare, sai fare melodie indie-rock ma forse nella black music - fuor di concetto - non sei ancora sbocciato.
Questo detto senza aver sentito Negro Swan in cui magari invece è sbocciato, pur fra le concettosità. Perché se è tipo Black Messiah di D'Angelo, o lo stesso Blonde, a me sta benone. Se è Freetown 2 but artsier mi sa di no
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#37 sfos

    utente unisalento

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Inviato 27 agosto 2018 - 07:38

 

Parrebbe che il Guardian abbia nettamente rivisto il voto.
https://www.theguard...-woke-choppy-rb
 

Il Guardian per dischi "importanti" fa due recensioni, di solito, come in questo caso, una entusiasta e una più scettica. Piuttosto mi ha stupito il voto dei fascisti della critica americana. 

Il disco l'ho ascoltato, mi piace molto "Orlando" che sembra un outtake di Curtis Mayfield, il resto, come anche in Freetown, ha un suono spesso stupendo, ma alla fine del disco c'e' sempre la sensazione del nulla di fatto. Hynes d'altronde non sa scrivere una melodia degna di nota manco a pagarla - non a caso l'unica stupenda presente su un disco a nome Blood Orange l'ha scritta Paul Draper asd

Sono sempre più convinto che l'approccio diaristico e frammentario dell'r'n'b contemporaneo (penso a quella sola di Frank Ocean / l'unica eccezione Miguel e forse, nell'ultimo lp, Weeknd) mascheri una grossa povertà di capacita' artistiche che solo successivamente viene "travestita" in scelta stilistica. Ovviamente non ho le prove per dimostrarlo, ma se sapessi scrivere melodie degne di nota le registrerei immediatamente, invece di intasare il disco di discorsi motivazionali. 

A Hynes e a gli altri dice loro bene: siamo in un momento storico in cui basta travestire il proprio disco in un paper da community college per avere la risonanza necessaria (e quei 4 spiccioli derivanti da essa) sufficiente per poter continuare a fare musica.

Penso che fra 20 anni, magari in un clima politico meno tribale, questa scena (cosi' come quella post-club discussa altrove di recente) risulterà tanto grottesca e "vecchia" quanto il cantautorato italiano più impegnato degli anni '70.

 

 

Vero, è un approccio sempre più utilizzato, con risultati a mio parere alterni. Se prendo A Seat At The Table di Solange, questo flusso diaristico - con inserti spoken word e canzoni che si generano dalle ceneri della precedente - viene elevato ad arte perchè offre una solida narrativa e un continuum stilistico (in cui fioccano però melodie eccezionali). Altrove, come in questo nuovo Blood Orange, il risultato finale è opposto, hai come l'impressione di non catturare nulla alla fine, nonostante i bei suoni e l'atmosfera rilassata. Se sia un espediente per mascherare falle nel songwriting non saprei, di certo la musica black alternativa sta decisamente perdendo di vista il groove, le melodie, in favore di un attitudine più intellettualoide e arty, spinta come è verso la veicolazione di messaggi sopra tutto il resto.


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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#38 corrigan

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Inviato 27 agosto 2018 - 07:41

per Sleepyhead:

si' non e' una merda, anche se non sembra da ciò che ho scritto, mi sembra solo una prova al massimo sufficiente. per me dovrebbe limitarsi a produrre, scrivere per altri: Everything Is Embarrassing vale da sola 10 volte il suo intero catalogo. 

Riguardo i temi trattati: 1) sono sempre di più dell'opinione che sia sbagliato valutarli nel giudizio che si dà a un disco, al massimo è un aggiunta 2) non sono cosi' sicuro (anzi credo proprio di no) che quei temi vengano trattati esclusivamente dal circolo neri queer,* al massimo è la critica a dare questa impressione.

 

*ai due estremi dello spettro: da Kevin Morby (e perfino l'ultimo Malkmus) al post-club della NON records, passando per Brockhampton. d'altronde è davvero difficile trovare voci non progressiste (anche perché vengono fatte scientificamente fuori - nel senso che fuori dal mainstream hai bisogno di p4k e/o Fantano et similia) nel mondo della musica non-metal.


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「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#39 corrigan

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Inviato 27 agosto 2018 - 07:47

Io ascoltavo ogni tanto anche Lightspeed Champion eh (e non si poteva guardare Dev coi capelli indie, veramente mixed feelings per la dialettica culturale e psicologica seguente), 

#postoscuro

intendi dire che la conversione dal mondo indie britannico anni 00 a quello neroqueeramericano anni 10 ti sembra un po' posticcia e/o opportunistica?

io l'ho pensato più volte ma credo che il progetto Blood Orange sia comunque uscito un filo prima della popolarita' crossover di questa scena (che scena non e' ma ci siamo capiti). 


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#40 bELLE ELLEish

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Inviato 27 agosto 2018 - 09:02

Io ascoltavo ogni tanto anche Lightspeed Champion eh (e non si poteva guardare Dev coi capelli indie, veramente mixed feelings per la dialettica culturale e psicologica seguente),

#postoscuro
intendi dire che la conversione dal mondo indie britannico anni 00 a quello neroqueeramericano anni 10 ti sembra un po' posticcia e/o opportunistica?
io l'ho pensato più volte ma credo che il progetto Blood Orange sia comunque uscito un filo prima della popolarita' crossover di questa scena (che scena non e' ma ci siamo capiti).
No, non posticcia né opportunistica, quasi sicuramente pensata la scelta e forse veramente sofferta l'estetica precedente.
Però rimane che secondo me era più bravo rispetto a quella scenicchia indieUK, al netto dell'originalità, che non adesso a briglia sciolta.
Insomma, per quanto ne so io le due fasi potrebbero essere altrettanto artificiose o spontanee, e poco mi frega. Ma per quanto brutti quei capelli anni00UK, la musica aveva esiti più vicini alle aspettative [mie, secondo me pure sue; mixed feelings perché mi spiace se quei buoni risultati erano rispetto a standard che lui col senno di poi trova imposti da un'eteronormatività british indie invece che dal suo essere originale, ma faccio l'ascoltatore io]
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#41 Damy

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Inviato 27 agosto 2018 - 11:02

Io il discorso di Corrigan lo capisco pure, come dicevo anche circa la recensione del Guardian (non avevo visto quell'altra meno entusiasta però, ma perché ne fanno due?). Oggi che il rock pare proprio morto e sepolto, concetti quali "diversità" - "rivalsa" - "ribellione" e "critica sociale" che da sempre animano una fetta di musica popolare vengono cercati - e spesso forzatamente esaltati - in altre realtà, in un giochino che può risultare fallace e voyeuristico. Non mi sento però di tacciare di malafede uno come Dev, non perché mi sta simpatico, ma perché è un'artista che vive e respira la propria realtà e semplicemente la racconta mettendola su disco, e lo fa in maniera elegante, plurale e non moralista.

 

Poi che non sappia scrivere canzoni è una bufalata talmente grossa che m'è andato di traverso il caffè. Ora, che questo Negro Swan sia più indigesto rispetto ai precedenti non lo si mette in dubbio, ma ad ascoltarlo bene ci stanno dei bellissimi momenti melodici. Per tacere ovviamente di Freetown Sound e Cupid Deluxe, i quali - oltre agli inserti parlati e gli intermezzi - sono due veri gioielli di scrittura e di perfetta cesellatura melodica (soprattutto il secondo, che è clamoroso) - ma che dischi avete ascoltato voi? asd


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#42 sfos

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Inviato 27 agosto 2018 - 11:23

Sono un discreto estimatore di Hynes, sia come produttore che come Blood Orange. Metti insieme i suoi pezzi più riusciti e hai tranquillamente uno dei migliori dischi r'n'b del decennio. Sia Cupid Deluxe che Freetown Sound hanno bellissime canzoni, ma anche lungaggini e momenti di stanca che mi mandano un tantino in sofferenza (anche se Freetown Sound è bello quasi interamente e me lo gusto senza troppi problemi, laddove Cupid Deluxe ha qualche indiata meno nelle mie corde). Però è innegabile che un po' se la vada a cercare pure lui, con questi zibaldoni free form lunghi e talvolta disconnessi. Prendi anche l'ultimo: parte alla grande, con due pezzi bellissimi per suoni e melodie, più in là tira fuori perle come Charcoal Baby e Chewing Gum, ma poi si perde in brani senza capo nè coda, sempre più sfilacciati. Con una tracklist più limata, non avvertirei la stessa sensazione di pesantezza.


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#43 Damy

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Inviato 27 agosto 2018 - 12:04

Ma è anche in questi "zibaldoni" che si riscontra la cifra artistica di Devonté, secondo me. Alla fine lui era partito facendo dance-punk, poi è passato all'indie-folk e da lì è arrivato a questa forma di synth-funk a nome BO, ma è anche uno che suona sia la chitarra per Tinashe che il pianoforte per Philip Glass. Ondivago e onnivoro, io lo interpreto come un artista che si sa prendere la libertà di fare quel che gli pare, e al contrario del Frank Ocean di Blonde, io sento che anche in un mixtape più frammentario e personale come questo Negro Swan ci sta dimostrando di avere un sacco di ottime idee.


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#44 Damy

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Inviato 27 agosto 2018 - 16:39

Tipo, questa Saint (fresca fresca di videoclip) mi pare proprio bella:

 

 

Certo non si tratta di un pezzo da radio: introduzione lenta, poi l'entrata del ritmo e la ripetizione di due strofe, con la falsa promessa di un ritornello che dapprima viene sostituito da un momento strumentale (dove suona il violocello). L'apertura melodica (bellissima) arriva quindi dal 2:40 in poi, e il pezzo si chiude poi con la ripetizione del motivo melodico udito nella prima introduzione. Sono proprio questi i momenti dove sento tutta la stoffa del suo songwriting, anche al netto di ogni contenuto extra.


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#45 Edgewalker

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Inviato 27 agosto 2018 - 20:33

Ma è anche in questi "zibaldoni" che si riscontra la cifra artistica di Devonté, secondo me. Alla fine lui era partito facendo dance-punk, poi è passato all'indie-folk e da lì è arrivato a questa forma di synth-funk a nome BO, ma è anche uno che suona sia la chitarra per Tinashe che il pianoforte per Philip Glass. Ondivago e onnivoro, io lo interpreto come un artista che si sa prendere la libertà di fare quel che gli pare, e al contrario del Frank Ocean di Blonde, io sento che anche in un mixtape più frammentario e personale come questo Negro Swan ci sta dimostrando di avere un sacco di ottime idee.

 

 

Secondo me invece dopo i props a questo e a Tirzah su Blonde dovresti proprio tornarci :asd:

Lui sarà pure accademico e poliedrico e sonicamente certosino e perfetto ma questo deragliamento blondiano dalle dimensioni leviataniche non fa che accentuare quelle pecche che già pure si vedevano in dischi suoi più brevi, concisi o senza spoken word. Nel mio personale caso però [che non credo sia molto condiviso qui], il motivo purtroppo è alla radice: è un discepolo fin troppo devoto di Prince, e non amo l'originale. Perlomeno non si immerge nel riccardonesimo spinto di D'Angelo, ma in modi diversi direi che gli stessi problemi sussistono. Come Prince però una volta addomesticato da un lavoro su commissione tira fuori il meglio: Nothing Compares 2 U me la sento cento volte più volentieri di Purple Rain, e l'EP di Solange me lo sento cento volte più volentieri di Cupid Deluxe.

 

 


*ai due estremi dello spettro: da Kevin Morby (e perfino l'ultimo Malkmus) al post-club della NON records, passando per Brockhampton. d'altronde è davvero difficile trovare voci non progressiste (anche perché vengono fatte scientificamente fuori - nel senso che fuori dal mainstream hai bisogno di p4k e/o Fantano et similia) nel mondo della musica non-metal.

 

 

per questo dobbiamo un sentito grazie alle identity politics, un rifugio troppo comodo e facile dal quale ghettizzarsi, ghettizzare e farsi forti. Però Weeknd in quell'altro discorso era un eccezione anche prima, probabilmente fin dall'inizio di carriera.


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#46 corrigan

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Inviato 28 agosto 2018 - 04:24

un'ultima critica su Hynes ricollegandomi in parte a quello che scrivono sfos e damy (e sì, Charcoal e Chewing Gum sono pezzi validi, parliamo sempre di 3-4 pezzi su 16): non capisco bene su quel metro di giudizio bisognerebbe valutarlo.

 

1) Dovremmo paragonarlo a tutto il filone storico della music nera "suonata" soul->funk->disco-> r'n'b? ok che per motivi "strutturali" erano generi che erano single-oriented invece che album-oriented, ma Hynes - che ormai gira in versione BO da 8/9 anni - pur facendo un best of dai tempi di Coastal Grooves non si avvicina nemmeno per sbagli ai fenomeni storici del settore, mi sembra abbastanza evidente. Ammettendo, anche giustamente che il termine di paragone sia troppo alto e troppo distante, non mi sembra nemmeno capace di raggiungere il livello di un Prince (di cui non sono affatto un fan - ma è un altro discorso) o di un Voodoo di D'Angelo (lasciamo perdere quella merda secca del suo ultimo album che in confronto Negro Swan sembra un best of dei Temptations). 

 

2) Dovremmo considerarlo con gli stessi parametri di un disco hip-hop ibrido molto contemporaneo? Ci può stare, visto soprattutto l'approccio al formato album, ma ne uscirebbe stracciato dal un paragone con anche un lavoro lungo e con molti filler come l'ultimo di Tyler. A parte il fatto che non ci siano beats memorabili (capisco che non ci costruisca i pezzi sopra), non ha nemmeno l'ombra di hook micidiali come quelli di See You Again e 911/Mr. Lonely, che continuo a fischiettare sotto la doccia o mentre cucino a più di un anno di distanza. Mi sapete dire un pezzo, ma anche solo un hook di Hynes che vi rimane immediatamente stampato in testa dopo il primo ascolto?

 

3) Forse un art pop di atmosfera? Forse bisognerebbe cominciare a pensare ad Hynes come una specie di woke David Sylvian o un Mark Hollis con un BA in gender studies. Ci può pure stare eh, ma a quel punto mi sembra evidente che 1) non è capace di scrivere gli album monumento di cui sono stati capaci questi ultimi 2) le influenze più "nere" sulla sua musica vanno inevitabilmente a sottrarre qualcosa alla immersività, alla sacralità e ieraticità del genere. 

 

tl; dr 

The-Wire-Moral-Midgetry-Recap-1.png

I look at you these days, String, you know what I see? I see a man without a country. Not hard enough for this right here and maybe, just maybe, not smart enough for them out there.

 

 

 

@Pancakes, sì hai ragione, Weeknd è già dai tempi di Beauty Behind the Madness che scrive canzoni fatte e finite (magari spesso con poco gusto negli arrangiamenti soprattutto nel disco precedente, ma è un altro discorso).


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#47 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 28 agosto 2018 - 06:46

Ma non si può vedere, in questa assenza di coerenza stilistica, un pregio? In Swan Negro vedo entrambi i punti che hai elencato (anche di più,) senza un pestare i piedi continuo, non si frappone una reale incoerenza tranne quando arriva Out of your League (sembra un pezzo dei Tame Impala recenti).

 

A me i suoi sembrano dischi che per contenuti e sonorità sanno stare in piedi, specie quest'ultimo, davanti al proliferare di dischi presuntuosi di gran parte del ramo R&B e Hip-Hop, osannatissimi solo perché si parla del matrimoni stellari che vanno in fumo, di femminismo d'accatto, e poemi sulla razza e sui ghetti eloquenti come l'elenco del telefono. Abbiamo pure osannato Yeezus che a contenuti contiene strafalcioni storici vergognosi, e musicalmente è un gran casino, quindi....


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#48 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 28 agosto 2018 - 07:19

Per me è più interessante del precedente, ma non l'ho finito.
Cosa rimane appiccicato in testa non è mai importato in sé, finché posso riascoltare la musica mi basta ricordare se l'esperienza d'ascolto è stata bella. Non è necessario nemmeno questo.
Però non ha catturato del tutto la mia attenzione e ci sono album altrettanto nebbiosi e citati qui anche negativamente che preferisco riascoltare a scapito di questo.
Vorrei anche fare un riascolto con i testi ma nei passaggi spoken mi si spegneva il cervello, non posso proprio giudicarli (la mamma di Frank O me la ricordo bene invece).
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#49 Central Perk

    Il fu Chanandler Bong

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Inviato 01 settembre 2018 - 14:45

Saint è un pezzone per me. E con una melodia mica da ridere.


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#50 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 05 settembre 2018 - 19:39

Mi dispiace per Sleepyhead e Damy, ma dopo tre ascolti non una sola melodia di questo album mi è rimasta in mente.

A parte il fatto che Freetown Sound mi sembrava molto coeso e concepito quasi come un'ideale colonna sonora (grazie all'espediente di un paio di temi che venivano ripresi), tanto quanto Black Swan mi sembra musicalmente slegato e un po' buttato lì.

 

Insomma: sia come pezzi, sia come esperienza d'ascolto, siamo per ora al così-e-così.

 

Magari domani ci riprovo.


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 




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