[Cresta Rock] Camp Cope (2016, Poison City)

Il disco c'è, la recensione pure, vi sta piacendo, il topic si fa.

Buone parole

Altro disco che tipicamente al primo ascolto dico "eh che carino, ma come si ascolta bene" e due settimane dopo ci rimango sotto e divento una specie di amico friendzonato dell'album, succube dei sentimenti cui mi istiga. Arriva al momento più giusto e sbagliato possibile, la lunga solitaria estate. Ormai ci sono abituato anche per colpa della nuova ondata emo, però insomma infierire così.

Voce stupenda, sicuramente un po' artefatta ma riesce in ogni caso a suonare naturale e sincera.

Già la copertina è un tiro basso. Su un giornaletto online che non ricordo hanno fatto il gioco di vedere chi piangeva prima ad ascoltarlo.

Ma qualcuno ha paura a chiamarla emo? Perché per me allo stato attuale, con gli esponenti che lo rappresentano ora, il termine equivale al pop punk nostalgico, che più o meno muove sempre su quelle coordinate.

Non so cosa siano esattamente le riot grrrls ma ho il sospetto che non sia propriamente questo il caso.

addirittura cresta rock? non facciamolo diventare modaiolo che poi non lo ascolto più (non è vero)

sulle coordinate musicale, secondo me si muove in territori diversi sia dall'emo* che dal pop-punk: è un disco folk ottantiano come potevano esserlo gli Smiths o i R.E.M.

*l'emo classico per me è un mistero, non mi è ancora entrato

Ma qualcuno ha paura a chiamarla emo? Perché per me allo stato attuale, con gli esponenti che lo rappresentano ora, il termine equivale al pop punk nostalgico, che più o meno muove sempre su quelle coordinate.

Non so cosa siano esattamente le riot grrrls ma ho il sospetto che non sia propriamente questo il caso.

Mi sembra leggermente più lineare e leggero dell'emo propriamente detto, il riferimento alle riot grrls per me ci poteva stare, anche per le questioni extra-musicali, certo non sono le Sleater-Kinney degli esordi...

Insomma, Liz Phair che incontra Carol van Dijk, aka Carol Lee, dei Bettie Serveert. Anni Novanta a noi. Emo? Ah ok, se vi piace definirla così perchè siamo nel 2016 per me va bene. Solo che c'è quella cosa chiamata storia, e citare le madri è sempre cosa buona e giusta, al di là delle tendenze odierne. Disco per me nostalgico proprio in quella scia lì, ovverosia l'indie-rock sarcastico, graffiante, molto da cameretta ("riot" proprio no), e tutto rosa dei primi Novanta, quello che si estendeva da LA ad Amsterdam. Album che riaccende simpaticamente quella dolce miccia, dentro di me mai svanita.  

addirittura cresta rock? non facciamolo diventare modaiolo che poi non lo ascolto più (non è vero)

Eh io e paloz abbiamo una rampante società di aggiotaggio, decidiamo prima le creste e compriamo stock di dischi...

ehm , sarebbe possibile una rosellina , grazie.

quale servizio di hosting preferisci? slsk non lo usi?

ho cercato su slsk ma non ho trovato nulla. 

prova ora, il mio nickname è lo stesso

niente da fare , forse è meglio se me lo metti su zippyshare....

Ascoltato. Sono rimasto sinceramente un po' deluso perchè dalla recensione e dalle vostre parole mi ero un po' esaltato e mi aspettavo qualcosa di più. Comunque il disco nel complesso non è malvagio,  "West Side Story" mi è piaciuta molto e secondo me è il brano migliore del disco ( mi piace molto quell'atmosfera di melanconia che si respira). Per me è un solido 6,5

Pitchfork batte un colpo

http://pitchfork.com...2116-camp-cope/

Nuovo pezzo, il più lavigne-iano della loro discografia

pezzo nuovo, dovrebbe chiamarsi "The female quota"

https://www.stereogu...c/album-stream/

grandi urlacci e pochi pezzoni, peccato, difficile secondo album direi

Sì dannazione, ieri l'ho messo su prima di cena e mi ha quasi innervosito. Moscio.

condivido il discorso degli urlacci ma spero che sia una questione di poca qualità dello streaming che li fa risaltare, aspetto che si trovi sul sekkio.

mi ha comunque colpito UFO lighter oltre alla già nota The Opener che è tipo la nuova Jet Fuel.

un paio di ascolti ed è di nuovo capolavoro, anche gli "urlacci" di Sagan-Indiana ora acquistano un senso.

BAM, la batosta.

How to Socialise & Make Friends

a me continua a piacere, anche qualche ascolto dopo, forse non sarà bello come l'esordio dato che ho già distinto pezzi belli e pezzi no, però non credo che sia poco graffiante.

Sono al quarto ascolto, non c'è una melodia forte a pagarla oro, ma probabilmente andrò avanti: non mi riesco a staccare da quella voce

anche io continuo ad ascoltarlo, appena mi passerà l'influenza mi dilungherò di più