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American Sniper (Eastwood, 2015)


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123 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 01 gennaio 2015 - 12:11

Il film racconta la storia del Navy SEAL Chris Kyle (Cooper), che registrò il più alto numero di uccisioni come cecchino americano. Fu così temuto dagli insurrezionalisti iracheni da ricevere il soprannome al-Shaitan ("il diavolo"). Nel 2013 Kyle è stato ucciso in un poligono di tiro, da un altro veterano. Il film è tratto dal libro "American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History".

 

 

American-Sniper-Poster1.jpg

 

 

http://www.ondacinem...can_sniper.html


  • 2

#2 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 01 gennaio 2015 - 12:23

5 a eastwood fa sempre un po' strano per chi si ricorda le vagonate di 9 e 10 dati dai critici italiani (a volte anche esagerando) nell'arco di tempo che va da mystic river a gran torino :blink:

 

boh non mi aspetto un capolavoro ma sono curioso di vederlo per il tema trattato. dalla recensione mi sembra di capire che eastwood è messo in croce per aver fatto "solo" un film di genere. io spero appunto che sia "solo" quello


  • 1

#3 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 02 gennaio 2015 - 22:43

dalla recensione mi sembra di capire che eastwood è messo in croce per aver fatto "solo" un film di genere. io spero appunto che sia "solo" quello

Io ho letto, piuttosto, un'accusa di mero propagandismo (qualche decennio fa ci se lo chiedeva sul serio, quindi, senza provocazione: tutti i film di genere sono anche film di propaganda?) E, se è strano il 5 "per chi si ricorda le vagonate di 9 e 10 dati dai critici italiani", questo lo è ancora di più, per l'autore dei due film su Iwo Jima (tra i tanti) - senza dimenticare posizioni controverse. Linko breve intervista al regista (http://ilmanifesto.i...della-guerra/); sembra che Eastwood un po' risponda preventivamente a possibili accuse: il nostro recensore che ne pensa?

Ciao ;)


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#4 Zimmer

    Enciclopedista

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Inviato 03 gennaio 2015 - 01:31

Scusa, ma il link non porta all'intervista.

Comunque, al di là che non ho mai scritto che i film di genere sono anche film di propaganda (ci mancherebbe altro, per uno come me a cui piacciono i film di genere) in questo caso mi sembra che abbia spiegato e sostenuto in modo coerente la mia analisi nella recensione.

Detto questo con "American Sniper" Eastwood ha voluto prendere una posizione di parte con una descrizione forzatamente positiva a prescindere del suo personaggio evitando qualsiasi analisi introspettiva e di contesto come ha fatto in altri film. Sua libera scelta, come mia di criticarla.

Eastwood è un'autore che amo, ma questo non toglie che c'è un abisso anche estetico (oltre che contenutistico) tra questo film e "Lettere da Iwo Jima" (questo sì uno dei suoi capolavori).  E qui un altro equivoco di fondo a mio parere è sulla "complessità di sguardo": appunto, Eastwood ce l'ha (come in "Mystic River" per rimanere a quello di cui ho scritto), ma in "American Sniper" invece manca. Anzi lo sguardo è semplicistico e diretto come la visione da un mirino di un fucile e la pallottola che viaggia per colpire il bersaglio. Non c'è una distanza dalla materia narrata, c'è una assoluta sovrapposizione tra lo sguardo di Kyle e quello del regista.

 

Poi, attenzione che Eastwood ha fatto sì dei grandissimi film, ma anche semplici opere d'intrattenimento oppure brutti film. "American Sniper" fa parte di quest'ultima categoria.


  • 1

#5 sokurov

    Bambino Adattato +

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Inviato 03 gennaio 2015 - 09:48

lo sguardo è semplicistico e diretto come la visione da un mirino di un fucile e la pallottola che viaggia per colpire il bersaglio.

 

o come la bibbia nel taschino, o come la storiella dei lupi e delle pecore (in un flashback tra l'altro poco convinto). Probabilmente in mano a Spielberg sarebbe stato più polpettone ma paradossalmente più facile da "digerire" e accettare. Sulle scene di azione nulla da dire, molto belle, in particolar modo la tempesta di sabbia.


  • 1
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#6 maelstrom

    mainstream Star

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Inviato 03 gennaio 2015 - 11:54

Scusa, ma il link non porta all'intervista.

 

http://ilmanifesto.i...e-della-guerra/


  • 0

#7 Zimmer

    Enciclopedista

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Inviato 03 gennaio 2015 - 17:53

 

Scusa, ma il link non porta all'intervista.

 

http://ilmanifesto.i...e-della-guerra/

 

Grazie, ho letto.

Sì, nell'intervista viene fuori il Clint che si conosce. Non dubito delle sue intenzioni, ma la realizzazione di "American Sniper" si discosta notevolmente da quanto affermato. C'è uno scollamento evidente tra il progetto, che probabilmente aveva in testa e che dichiara nell'intervista, con la messa in scena che ha realizzato. Forse colpa anche di una sceneggiatura troppo aderente alla fonte originale (l'autobiografia di Kyle). E poi anche lui dichiara che il suo miglior film di guerra è "Lettere da Iwo Jima". Concordiamo.


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#8 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 03 gennaio 2015 - 18:24

Curioso di vederlo, anche perchè per me è il film in se stesso che conta, che sia propagandistico, di denuncia, o solo un film d'azione poco me ne cale.


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#9 explodinghead

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Inviato 05 gennaio 2015 - 00:59

10/10 proud to be free

 

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#10 vegeta851

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Inviato 05 gennaio 2015 - 01:30

aimè è davvero uno degli episodi più mediocri nella carriera del grande Clint. Che il nostro reputasse la Guerra un male "necessario" si sapeva da mò, e non starò qui a dargli del fascista reazionario ecc. Che girasse un war movie così superficiale, con così tante cadute di stile...bè questo non me l'aspettavo. Davvero, non sembra che dietro la macchina da presa ci sia la stessa persona di "Flags of our Fathers" e "Lettere da Iwo Jima". Ma perfino un film come "Lone Survivor", ideologicamente ancora più ripugnante di questo "American Sniper", è girato diecimila volte meglio...


  • 2

#11 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 05 gennaio 2015 - 10:09

In Italia apre con l'incredibile cifra di 5,6 milioni di euro di incasso nel primo weekend di programmazione, miglior risultato di sempre per una pellicola di Eastwood...


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#12 John Trent

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Inviato 06 gennaio 2015 - 09:51

Visto*. Io non l'ho trovato così male (devo dire che leggendo i vostri commenti ero partito molto prevenuto asd). Certamente non è il miglior Eastwood che uno possa vedere, nemmeno vi si avvicina a dirla tutta. Non ci sono sequenze memorabili, anzi ci sono inquadrature di una bruttezza rara (la pallottola al rallenty in cgi, dio!), però la tensione è molta e ben distribuita, il che fa scorrere bene il tutto. Poi ha la qualità di essere un film che cresce: la prima parte è la più dozzinale e ambigua anche da un punto di vista morale e appare raffazzonata, tirata via (le scene dell'addestramento, l'innamoramento tra Cooper e la Miller), la seconda è più tesa e approfondisce meglio i personaggi, si prende più tempo per descrivere le cose.
Ma soprattutto a livello ideologico davvero l'avete trovato così conservatore e, passatemi la definizione, repubblicano? Io di sfacciatamente patriottico ho visto solo la sigla finale con le immagini di repertorio. Per il resto il personaggio di Cooper è descritto alla stregua di uno psicopatico, un terminator che uccide come una macchina. E quando torna a casa il richiamo dell'Iraq è un qualcosa di patologico, che ha che fare con la sua mente plagiata, un istinto, più che la voglia di combattere per il proprio paese. Anche la figura del cecchino Iracheno è speculare al protagonista: un altro pazzo che è lì per uccidere, né più né meno dell'americano (anche se nel film questo è appena accennato). In definitiva, per me, un film discreto, certo siamo lontanissimi da Mystic River o Million Dollar Baby (e altri), ma più su rispetto a certe robacce di Clint degli anni 80.

*Tra l'altro visto nelle condizioni peggiori possibili: multisala stracolma di ragazzini idioti, in certi momenti il casino copriva le battute. Erano anni che evitavo accuratamente il cinema nei giorni festivi o prefestivi, la situazione adesso è addirittura peggiorata. Mai più.
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#13 Tom

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Inviato 06 gennaio 2015 - 10:58

ma più su rispetto a certe robacce di Clint degli anni 80.

 

Spero tu ti riferisca ai suoi film come attore, perché di "robaccia" da regista negli 80 mi viene in mente solo e unicamente Firefox.


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#14 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 06 gennaio 2015 - 11:06

Negli anni 80 ha diretto alcuni dei suoi film migliori in assoluto: Bronco Billy, Honkytonkman, Gunny, Il Cavaliere Pallido, Bird, tutta roba fenomenale, altrochè.


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#15 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 06 gennaio 2015 - 11:15

stavo giusto entrando per scrivere "ahia john adesso arriveranno the man e kristofferson a dirti che bronco billy e honkytonk man sono due capolavori", ed ecco spuntare man asd

 

degli anni 80 da regista di eastwood i miei preferiti sono coraggio fatti ammazzare e gunny. gli altri o non mi sono piaciuti o non erano decisamente nelle mie corde aka pallosetti. diciamo che dei decenni che ha attraversato anche per me non è il migliore


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#16 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 06 gennaio 2015 - 11:19

stavo giusto entrando per scrivere "ahia john adesso arriveranno the man e kristofferson a dirti che bronco billy e honkytonk man sono due capolavori", ed ecco spuntare man asd


Oh cazzo... Beh Firefox, come dice Tom, per me è robaccia, poi intendevo più che altro da un punto di vista "politico". Sono i film che più sento distanti dai miei gusti, tanto che l'Eastwood dei 70 e poi quello dai 90 in poi mi sembra proprio un altro.
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#17 Tom

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Inviato 06 gennaio 2015 - 12:17

Eh va beh, adesso vien fuori che l'Eastwood del periodo di "Bronco Billy", "Honkytonk Man", "Coraggio... fatti ammazzare", "Il cavaliere pallido", "Gunny", "Bird", "Cacciatore bianco cuore nero" è un Eastwood minore o da cinefili snob.

Personalmente:
l'Eastwood 70s/80s è un filo superiore all'Eastwood 90s.
l'Eastwood 70s/80s/90s è un bel po' superiore al Eastwood 00s (dove ha fatto gran bei film, ma è diventato anche più furbo, ricattatorio e lingua in bocca col suo pubblico).
Per ora l'Eastwood di questi 10s (post "Gran Torino" ad essere precisi) è di gran lunga il meno interessante di tutti.
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#18 John Trent

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Inviato 06 gennaio 2015 - 12:58

Ragazzi calma, non è mia intenzione fare polemica con la frase:

In definitiva, per me, un film discreto, certo siamo lontanissimi da Mystic River o Million Dollar Baby (e altri), ma più su rispetto a certe robacce di Clint degli anni 80.


Intendevo semplicemente inquadrare il valore (secondo la mia opinione) del film all'interno della filmografia di Eastwood, che non è un capolavoro, ma non lo inserisco tra i peggiori. Un paio dei film di Eastwood che reputo inferiori a questo sono, per caso, degli anni '80, da qui la mia affermazione, un po' affrettata e poco precisa, ma non intendevo dire che l'Eastwood degli anni 80 sia scadente o cose del genere (sicuramente non quello della seconda metà).
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#19 Earl Bassett

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:03

Concordo con Tom.

Fra i meno decantati film di Eastwood vorrei sottolineare proprio Il Cavaliere Pallido e l'irresistibile Gunny, due vere perle della sua cinematografia come lo sono ovviamente anche Honkytonkman e Bronco Billy con buona pace di Cinemaniaco.


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#20 Tom

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:05

La mia comunque era una risposta più che altro a Cinemamiaco. ;)


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#21 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:15

Cinemaniaco è fortunato che non l'ha ancora letto Kristofferson che ormai si è un po' rincoglionito ma a cui va dato atto di essere stato una delle prime persone in Italia a rendersi conto che Eastwood era un grande regista, ben prima dell'uscita degli Spietati e di Bird. ;)


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#22 John Trent

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:16

Ah ok, scusa Tom, pensavo ti riferissi a me ed infatti ero un po' sorpreso, ma The Sniper (per tornare in topic) l'hai già visto?
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#23 vegeta851

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:32

secondo me il declino-rincoglionimento di Clint è iniziato con un dialogo con una sedia vuota. ma spero di ricredermi.

 

tornando ad AMERICAN SNIPER:

 

ma la scena in cui Bradley Cooper vede in tv il crollo delle torri e poi decide di partire per l'Iraq? Il quadretto famigliare che si ricompone nel matrimonio + figlio in arrivo appena prima della partenza per la guerra? La bibbia sempre nel taschino? Il flashback sul padre manesco e il dialogo sul "cane da pastore" che deve fare la guardia contro i "lupi" (METAFORA). Cristo santo: la cosa disturbante di questo film, incredibile visto che stiamo parlando di Eastwood, che ho sempre ritenuto un maestro nel tratteggiare le linee d'ombra della storia americana, è che non c'è nessuna ambiguità. Mai. C'è solo il giusto e il sbagliato. Bianco e nero.

 

Poi non mi frega nulla che le scene d'azione siano girate bene, e ci mancherebbe altro. Ma complessivamente credo che questo sia davvero (assieme a "Firefox") l'episodio più disastroso nella carriera del regista. Non stupisce poi più di tanto che incassi così tanto e che la gggente si identifichi con il suo bidimensionale protagonista.


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#24 John Trent

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:39

Però per me confondi il significato letterale con le intenzioni dell'autore, pensi che Cooper/Sniper sia messaggero delle idee di Eastwood? Io non credo proprio: è un disadattato, che subisce la violenza fin dall'infanzia e un sempliciotto che si fa attrarre da patria, famiglia e religione per ingenuità e andare in guerra gli sembra solo il modo più semplice per riscattare la propria vita, un altro sognerebbe di fare la rockstar, lui sogna di combattere per salvare il suo paese. Intorno molti personaggi gli dicono (o letteralmente gli urlano in faccia) che è un coglione, che sta facendo un mucchio di cazzate.
Credi che sia così irreale che molta gente in America dopo aver assistito al crollo delle torri gemelle si sia detta: cazzo adesso mi arruolo e li ammazzo tutti! Sentivo certi discorsi perfino qui in Italia...
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#25 Earl Bassett

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:42

Siete sicuri però che il punto di vista di Eastwood sia sovrapponibile al quello del suo protagonista?

Perchè se invece mostra semplicemente quali sono le idee e le convinzioni in cui questi si identifica e come queste servono a sostenere la sua  attività di cecchino allora forse le cose non sono poi così semplici come dite.

Chiedo eh, perchè il film non l'ho ancora visto.


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#26 Earl Bassett

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:44

Ecco Trent mi sembra sia abbastanza d'accordo con quanto dicevo.


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#27 Tom

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:53

Ah ok, scusa Tom, pensavo ti riferissi a me ed infatti ero un po' sorpreso, ma The Sniper (per tornare in topic) l'hai già visto?

 
No. Degli ultimi di Eastwood è l'unico che mi sembra raccontare qualcosa di interessante insieme a Hereafter. Vedremo.

 

Per me Eastwood non si è rincoglionito (ok forse davanti all'imbarazzante scena della sedia l'ho avuto anch'io qualche dubbio), è che dopo Gran Torino sembra aver tirato i remi in barca come autore a tutto tondo, limitandosi a realizzare film come esecutore di lusso. Scelta fatta in tarda età anche da John Huston, che si riconferma uno dei suoi fari. Certo spero che anche lui quando sarà il momento concluderà con un corrispettivo di The Dead


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#28 vegeta851

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Inviato 06 gennaio 2015 - 13:59

Però per me confondi il significato letterale con le intenzioni dell'autore, pensi che Cooper/Sniper sia messaggero delle idee di Eastwood? Io non credo proprio: è un disadattato, che subisce la violenza fin dall'infanzia e un sempliciotto che si fa attrarre da patria, famiglia e religione per ingenuità e andare in guerra gli sembra solo il modo più semplice per riscattare la propria vita, un altro sognerebbe di fare la rockstar, lui sogna di combattere per salvare il suo paese. Intorno molti personaggi gli dicono (o letteralmente gli urlano in faccia) che è un coglione, che sta facendo un mucchio di cazzate.
Credi che sia così irreale che molta gente in America dopo aver assistito al crollo delle torri gemelle si sia detta: cazzo adesso mi arruolo e li ammazzo tutti! Sentivo certi discorsi perfino qui in Italia...

ma no dai, basterebbe l'esaltazione dell'eroe sui titoli di coda, a suon di parata e bandiere (reali) a confermare che non c'è nessuna "critica" nella messa in scena di Eastwood.


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#29 Disposable Hero

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Inviato 06 gennaio 2015 - 14:03

siete così sicuri che sia propagandistico solo perché Eastwood prende quello che Kyle ha scritto nella sua biografia e lo mette in scena?
Quelle robe di bibbie e torri, sono il mondo di Kyle, il vero Chris Kyle.


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#30 Twin アメ

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Inviato 06 gennaio 2015 - 14:39

siete così sicuri che sia propagandistico solo perché Eastwood prende quello che Kyle ha scritto nella sua biografia e lo mette in scena?
Quelle robe di bibbie e torri, sono il mondo di Kyle, il vero Chris Kyle.

 

Scusa, non ho visto il film (né lo vedrò) ma questo argomento mi attira come una mosca.

L'ideologia parte sempre dalla scelta, avrebbe potuto raccontare la storia del suo calzolaio, invece ha scelto il cecchino e se il modo in cui tratta la storia è asettico non ha importanza, anche l'assenza di giudizio è un giudizio. Poi essere totalmente neutri è impossibile.


  • 4

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#31 John Trent

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Inviato 06 gennaio 2015 - 18:13

Ma per me un giudizio (negativo) c'è eccome! Cioè mi volete dire che la scena in cui alla festicciola all'aperto con i bambini in cui lui si scaglia contro il cane che gioca col figlio (perché chiaramente alterato dal suo continuo rimuginare sull'Iraq) è Eastwood che dice "Sì, ammazzalo 'sto cane di merda!" o che lui che fa fuori un bambino vi da l'idea di un Eastwood che pensa "Eh era un bambino ma che ci vuoi fare andava ammazzato"? Ma ancora di più: in tutte le sequenze in cui la moglie lo implora di lasciar stare e di tornare a casa, con Cooper che fa discorsi sempre più deliranti sul fatto che lui è in guerra per proteggerli, che avrà tutta la vita per godersi i figli, ma per il momento sono meno importanti del suo lavoro, per chi pensate che vi voglia far parteggiare il regista? E' la moglie che parla con le idee di Clint dai! La sigla finale è un modo (furbo) di dare la carota allo spettatore medio (e forse ai produttori) in un film biografico su di un tizio che in America per molti è un eroe, dopo averlo bastonato per un paio di ore. Infatti avevo già sottolineato come fosse l'unico momento smaccatamente Americano e patriottico, ma è completamente slegato dal film.
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#32 explodinghead

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Inviato 06 gennaio 2015 - 20:39

ma il punto non è valutare quello che fa/non fa chris kyle.

il personaggio è talmente bidimensionale che è quasi inutile soffermarcisi, potrebbe benissimo essere il protagonista muto di un qualsiasi sparatutto. gli interessa solo di finire il gioco -far fuori il cecchino cattivo-, le altre cose tipo esportare la democrazia tra gli incivili, proteggere il mondo etc. sono piuttosto stimoli per continuare a giocare, ma in fondo quest secondarie.

e fin qui, tutto ok. poi però clint si accorge che non gli va più bene dirigere semplicemente call of duty 8, e allora si mette a far parlare i personaggi secondari, visto che il protagonista è quello che è.

scattano quindi le obiezioni di trent; il cane, il bambino, la moglie, il finale e una lunga serie di paraculate che mescolano un po' le carte e mettono in discussione la posizione del regista.

ora, a me della sua posizione frega relativamente poco, ma non mi piacciono le paraculate. E se è vero,  come dice trent, che ci sono scene in cui eastwood sembra voler dare un messaggio antimilitarista tramite i suoi personaggi secondari, è vero anche che i cliché militareschi 'murricas ci son tutti e ben urlati [brothers in arms  /  i marines sono/ killer ma i veri cattivi sono altri / il soldato che legge la bibbia / etc. ].

insomma, impressione mia, ma quando parla dell'america contemporanea sembra che le ambiguità e le contraddizioni, un po' il filo conduttore tematico del suo cinema post-1990, gli servano solamente come mezzo per mescolare le carte e disorientare lo spettatore [mi sfugge piuttosto il fine, nel senso che comunque in questi film emerge piuttosto chiaramente la sua posizione].

>>> non è un caso se il mio film preferito di eastwood post-90 è "un mondo perfetto", trionfo assoluto dell'ambiguità e suo capo irripetibile.

>>> in senso opposto a quanto ho scritto, gran torino è una felice eccezione.


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#33 soul crew

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Inviato 06 gennaio 2015 - 20:40

comunque state spoilerando senza ritegno eh


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#34 atlas

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Inviato 06 gennaio 2015 - 21:36

Scusa, non ho visto il film (né lo vedrò) ma questo argomento mi attira come una mosca.

L'ideologia parte sempre dalla scelta, avrebbe potuto raccontare la storia del suo calzolaio, invece ha scelto il cecchino e se il modo in cui tratta la storia è asettico non ha importanza, anche l'assenza di giudizio è un giudizio. Poi essere totalmente neutri è impossibile.

 

 

non l'ho visto (lo vedrò) e non conosco bene le vicende della produzione, ma non credo si possa dire che abbia propriamente "scelto", dato che glielo hanno affidato (esecutore di lusso, come dice tom; avercene) ed è un biopic con una fonte ben precisa. esperimento di gruppo: leggiamo il libro, poi guardiamo il film.


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il faut se radicaliser. 


#35 Sleepyhead

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Inviato 07 gennaio 2015 - 14:24

 

 

 impressione mia, ma quando parla dell'america contemporanea sembra che le ambiguità e le contraddizioni, il filo conduttore tematico del suo cinema post-1990, gli servano solamente come mezzo per mescolare le carte e disorientare lo spettatore

 

 

Ma a che pro? Bisogna trovarlo a tutti i costi?

 

Il finale e la conclusione della vicenda di Chris Kyle è quanto di più beffardamente anti-militarista che io ricordi, chissà magari è stato proprio questo a convincere Eastwood a prendere in mano la regia di questo film e provare a riequilibrare i valori di questa vicenda, fatto sta che ciò che tu osservi come paraculate a me sembrano solamente un modo per dare una pluralità e una dualità necessaria ai personaggi, e partendo da una vicenda simile non vedo come si possa tirar fuori un fine smaccatamente propagandistico.


  • 1

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#36 kristofferson

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Inviato 12 gennaio 2015 - 10:12

Dodici milioni di euro in dieci giorni di programmazione, è già il maggior incasso di sempre per una pellicola di Eastwood...

 

http://blog.screenwe...euro-406869.php


  • 0

#37 piersa

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Inviato 12 gennaio 2015 - 10:17

Essere coevo ai fatti di Parigi non aiuta al distinguo. Ma diciamo la verità, ha pensato di relazionare Kyle con mustafa (personaggio quasi religioso, con famiglia al seguito e h24 laddove Kyle va in Iraq quasi come si va in vacanza) e non ha voluto approfondire. L'ultimo atto è una bravata che poteva costare carissima ma niente. Sarà successo cosí nella realtà? Non lo so ma allora perché farlo, sto film?
Pessimo, dai.
  • 0

#38 Infinite dest

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:12

se dovessi dare un giudizio sulla base degli entusiasmi di miei conoscenti che l'hanno visto, potrei solo dire che fa cacare terribilmente.

però non l'ho visto, e quindi.


  • 1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#39 piersa

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:25

Ti fidi di me, ci sta
  • 0

#40 Infinite dest

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:28

ma a te non è piaciuto asd

a loro si, capolavoro


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#41 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:39

beh, tecnicamente ha delle, non dico scadute ma si puø parlare di ingenuità per un uomo di 90 anni? Una per tutte i fback di uno schematismo scoraggiante.
Il peggio naturalmente è la tesi, per la quale non c'è giustificazione: era il pdv del seals? Embè, non era costretto a girarlo, poteva fare un film sui bicchieri come ha fatto godard, in 3D pure.
  • 1

#42 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:43

Però vorrei capire: il film è brutto perché è brutto o è brutto perché è reazionario?


  • 0

#43 piersa

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:46

È piú reazionario che brutto. Non essendo film di genere, le due cose spesso si incontrano
  • 0

#44 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 12 gennaio 2015 - 11:50

Mmmm...non so se sono d'accordo su questa affermazione, devo pensarci su. :huh:


  • 0

#45 William Blake

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Inviato 12 gennaio 2015 - 12:14

secondo me il problema non è tanto il suo essere reazionario, ma più che altro il fatto che, escluse un paio di buone sequenze (quella della tempesta di sabbia e il primo "scontro" con Mustafa), è narrato e girato molto peggio di un tv movie, che oggi hanno standard elevati. così ingenuo da risultare a tratti grottesco, a partire dall'etica bidimensionale e monolitica del protagonista per finire con alcune scelte di stile ingenue - come le ha definite Piero: e ci aggiungo anche il proiettile al rallentatore in CG. non è un film sulla guerra, perché ogni conflitto viene rigettato ed espulso come corpo estraneo: l'unico commilitone di Chris ad avere dei dubbi muore in un blitz e, dopo la lettura al funerale della sua ultima lettera in cui parlava della vanità della gloria, Kyle lo bolla come uno che aveva ceduto ed era morto per questo. e infatti non viene più citato, colpito da damnatio memoriae, al contrario dell'altro compagno che muore dopo una ferita riportata nella medesima azione. drammaturgicamente assurdo, una volta che ti inventi quasi di sana pianta il personaggio del cecchino nemico, Mustafa, non provare a creare un parallelo tra i due: invece c'è solo il punto di vista di Kyle che vive da eroe e muore da stronzo (fuori campo, perché appunto l'eroe non può morire). insomma, è un mediocre biopic.


  • 4
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#46 vegeta851

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Inviato 12 gennaio 2015 - 12:43

mentre aspetta di fare il botto in patria dove questo weekend uscirà in 3,200 sale (dopo una release limitata in 4 sale con incassi RECORD), 12 milioni di euro in Italia in soli 11 giorni.


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#47 DOGdaddyDIE

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Inviato 12 gennaio 2015 - 13:49

Eppoi l'idea scopiazzata del duello tra cecchini (vedi "Il Nemico alle porte), che ha spinto Clint a inventarsi di sana pianta il personaggio del cecchino siriano (Moustafa) medaglia d'oro alle olimpiadi fa un pò ridere. Tra l'altro anche il messaggio della guerra come "droga" era assai meglio sviluppato in quel capolavoro di Hurt Locker, che vince su tutti i fronti per tensione e realismo della messa in scena. Mi dispiace per Clint ma qui ha fatto cilecca.


  • 2

#48 Melquíades

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Inviato 12 gennaio 2015 - 14:18

secondo me il problema non è tanto il suo essere reazionario, ma più che altro il fatto che, escluse un paio di buone sequenze (quella della tempesta di sabbia e il primo "scontro" con Mustafa), è narrato e girato molto peggio di un tv movie, che oggi hanno standard elevati. così ingenuo da risultare a tratti grottesco, a partire dall'etica bidimensionale e monolitica del protagonista per finire con alcune scelte di stile ingenue - come le ha definite Piero: e ci aggiungo anche il proiettile al rallentatore in CG. non è un film sulla guerra, perché ogni conflitto viene rigettato ed espulso come corpo estraneo: l'unico commilitone di Chris ad avere dei dubbi muore in un blitz e, dopo la lettura al funerale della sua ultima lettera in cui parlava della vanità della gloria, Kyle lo bolla come uno che aveva ceduto ed era morto per questo. e infatti non viene più citato, colpito da damnatio memoriae, al contrario dell'altro compagno che muore dopo una ferita riportata nella medesima azione. drammaturgicamente assurdo, una volta che ti inventi quasi di sana pianta il personaggio del cecchino nemico, Mustafa, non provare a creare un parallelo tra i due: invece c'è solo il punto di vista di Kyle che vive da eroe e muore da stronzo (fuori campo, perché appunto l'eroe non può morire). insomma, è un mediocre biopic.

È una discreta paraculata perchè butta lì dei personaggi che sussurrano la loro contrarietà alla guerra ma la cosa rimane isolata a qualche scena. Sembra fatto appositamente per piacere a tutti, i reazionari che si identificano in Kyle e chi ci vuole vedere qualcosa di più, che in definitiva però non c'è. Eastwood adotta la prospettiva del protagonista e non lascia quasi spazio ad altro e il risultato non è molto interessante.


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#49 kristofferson

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Inviato 12 gennaio 2015 - 14:52

Ok, qualcuno bisognerà pure che lo dica: è un grande film. Un lucido e rigoroso psicodramma bellico, che prende a pretesto l’intervento in Iraq per tratteggiare il ritratto in chiaroscuro di un soldato di carriera, che poi diventa quello di un’intera nazione, militarizzata, coi muscoli gonfiati e prigioniera del proprio orgoglio. Lo sguardo di Eastwood non sarà critico ma non mi pare nemmeno apologetico, a meno di considerare il punto di vista del regista, che pure si è dichiarato contrario alla guerra in Iraq e considera la sua una pellicola antimilitarista, coincidente con quello di texano un po’ ebete a cui sono stati inculcati a suon di cinghiate i valori di dio patria e famiglia, a cui lui rimane incrollabilmente e infantilmente fedele sacrificando ad essi la vita familiare e la propria sanità mentale. Uno che combatte sotto lo stemma del Punitore, che giudica il commilitone che mette in discussione l'utilità della guerra uno che ha mollato, che gioca con la moglie con una pistola vera e porta a sparare il figlio di otto anni. Ma per dire del presunto propagandismo del film - oltre che della liberta espressiva raggiunta da Clint - basterebbe la scena in cui viene fatto a pezzi uno dei più intoccabili tabù hollywoodiani, mostrando un bambino che viene ucciso. In primo piano, tra spruzzi di sangue e in sovrappiù dal 'buono' della storia.
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#50 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 13 gennaio 2015 - 03:09

Non è un tabu, mostrare uccisione del bambino e l'abbiamo verificato anche in questi giorni drammatici a Parigi: i musulmani ci accusano di uccidere donne e bambini. Clint mostra donne e bambini che maneggiano granate e sono perciò nemici da combattere, con tanto di protocollo (le regole di ingaggio), la corte marziale da sempiterno spauracchio, le inchieste e il sollievo di non sparare nella scena del lanciarazzi. Dai, assenza di sfumature quasi imbarazzante, va bene che Clint è Clint ma questo film è indifendibile, la Bigelow del Locker era andata più profonda...
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