Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Ttip (Transatlantic Trade & Investment Partnership), Verso L'eurodollaro E Oltre!


  • Please log in to reply
72 replies to this topic

#51 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23629 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 27 maggio 2016 - 09:36

Non ho le competenze per dare un giudizio sul reale impatto dell'FTA, se porterà benefici diffusi in UE o sarà l'ultimo Autogrill sull'autostrada del turbocapitalismo. Banalmente, vivendo in Asia, mi pare abbastanza irrealistica la pretesa dei cittadini europei di mantenere una concezione di "diritti" e abitudini (che in un contesto globale si potrebbero definire come "privilegi"), che sono emersi in una determinata congiuntura storica come dati immutabili - non che sia una cosa da rallegrarsi. La scelta sarà tra adattarsi in maniera pro-attiva o arroccarsi nella torre di avorio fino quando le impalcature sosteranno.

Il TTIP, banalmente, mi sembra vada nella prima direzione, ma ci sarà probabilmente un prezzo salato da pagare a livello sociale all'interno della UE. D'altro lato, un prezzo ancora più alto potrebbe essere pagato in futuro se non si cambierà pro-attivamente.

Per chiudere, credo che la classica domanda "cosa accadrebbe all'UE se passasse il TTIP?" sia monca e inutile senza corollari tipo "cosa accadrebbe se non passasse il TTIP e passasse il TTP?", "cosa accadrebbe se l'OBOR venisse sviluppata senza il TTIP?", "quale sarebbe la politica americana/russa verso la UE senza il TTIP?" etc. 

 

 

 

Sono d'accordo, secondo me il problema è però sempre nel soggetto che fa le cose. L'UE può scegliere la prima o la seconda ipotesi, può fare l'accordo o no, ma per come è strutturata adesso

comunque ne esce male perchè è un soggetto debole, precario, con pulsioni auto distruttive al suo interno. Lo vedi su ogni questione, dai migranti alla ridicola gestione della crisi greca che viene

continuamente rimandata, vantando vittorie del cazzo tanto per scavallare le prossime elezioni.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#52 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 27 maggio 2016 - 10:36

(...)

 

Grazie, era quello che volevo capire. 

 

Io appunto non riuscivo a capire quali fossero le conseguenze politiche di un 'cosa succederebbe se non passasse il TTIP' e capisco che concentrare l'attenzione su questo trattato permetta di distogliere l'attenzione dall'OBOR etc. 

Adesso, io non ho le competenze per capire bene tutto ciò, non so se vada in pensieri liberi/deliri liberi come riflessione etc...capisco che stando in Asia tu veda una realtà molto diversa soprattutto in materia di diritti del lavoro, welfare etc., però purtroppo non riesco ad accettare questo:

" mi pare abbastanza irrealistica la pretesa dei cittadini europei di mantenere una concezione di "diritti" e abitudini" (che in un contesto globale si potrebbero definire come "privilegi")

 

Va bene scherzare sul turbocapitalismo etc, ma per me si sta raggiungendo un limite. Da come lo percepisco io il motivo per cui lo stato sociale sta venendo smantellato dagli anni '80 è proprio a causa dell'applicazione di una politica neoliberale di questo tipo e di un colonialismo/imperialismo2.0 (verso l'Asia in primis), che sembra essere diventato il credo su cui basare ogni politica economica mondiale. Non sono questi diritti che hqnno permesso alle generazioni precedenti di dare i mezzi a quelle successive (come la mia/tua presumo) per svilupparsi/studiare/etc.? E' inevitabile andare in questa direzione perchè in Asia lavorano come muli e quindi se non ci si allinea ci crollano le fondamenta e saluti a tutti? Non è che forse siamo in questa situazione perchè ci è stato permesso di sfruttarli come muli in primis andando là in nome del profitto del privato che avrebbe dovuto contribuire all'economia pubblica e non lo ha fatto (o parzialmente)? 

Il TTIP, per quello che ho letto sul Guardian, Monde Diplomatique, Internazionale e boh, è un accordo prettamente neoliberale per continuare in questa direzione: corporations/multinazionali hanno il permesso di estendere il proprio mercato riducendo i vincoli commerciali imposti dal singolo stato, abbassando i diritti dei lavoratori in nome della crescita economica per favorire la liberalizzazione, soprattutto nell'EU. Successivamente, si arriverà ad uno stallo della crescita, che chiederà una nuova deregolazione dei vincoli commerciali e dei diritti dei lavoratori (che poi robots are coming...). Tutto questo mentre gli stati perdono potere decisionale in materia economica, dando libertà a grosse società che poi fanno frode fiscale (come Google in FR, o come i PanamaLeaks etc) e che si spostano altrove dove il lavoro è meno regolarizzato per far "girare l'economia" in nome del profitto del privato che dovrebbe estendersi al pubblico?

Sto delirano? Aiutatemi a capire ve prego, non dico che sto in crisi, ma quasi.

PS: il fracking comunque per me è una scusa/palliativo per mantenere l'industria petrolifera, ma è OT

 

[edit]: se ortodosso mi legge, mi castiga (a colpi di iPad)


  • 1

#53 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12404 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 27 maggio 2016 - 11:17

uomoz mi limiterei a dire, senza alcun scherno e offesa eh, che 

 

1) c'e' un evidente bias nelle fonti che usi per informarti del TTIP se sono quelle che hai citato. sei sicuro che non vuoi sentirti dire cose che in maniera piu' approfondita, meglio articolata, essenzialmente confermano le tue visioni di insieme?

 

2) dal tuo intervento traspare una visione dell'Asia (una parte di mondo cosi' enorme che non vuol dire nulla) davvero troppo semplicistica e che elimina qualunque grado di agency. e' una classica visione (/narrazione) "compassionevole" e allo stesso tempo terribilmente euro-centrica che per me rimane un enorme ostacolo nel capire le motivazioni e le azioni di quei paesi. stesso modus operandi di quando ci flagelliamo e facciamo discorsi chomskyani sullo stato del Medio Oriente senza fottercene realmente degli interessi e delle ambizioni di quei paesi. e' una specie di (non)nuovo perverso "orientalismo".

 

3) cercando di darti una riposta piu' concreta: la realta' e' che nel medio-termine i paesi asiatici continueranno a lavorare piu' di noi (e progressivamente impareranno a lavorare meglio), e continueranno a produrre studenti piu' preparati in inglese, scienze e matematica rispetto a quelli UE, mentre gli USA continueranno ad assorbire talenti e ad innovare a ritmi maggiori rispetto all'Europa. qualunque discussione su una svolta post-neoliberista in Europa diventa masturbatoria se prima non si trova una risposta alle sfide poste all'Europa fuori dall'Europa.  


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#54 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 27 maggio 2016 - 11:37

uomoz mi limiterei a dire, senza alcun scherno e offesa eh, che 

 

1) c'e' un evidente bias nelle fonti che usi per informarti del TTIP se sono quelle che hai citato. sei sicuro che non vuoi sentirti dire cose che in maniera piu' approfondita, meglio articolata, essenzialmente confermano le tue visioni di insieme?

 

2) dal tuo intervento traspare una visione dell'Asia (una parte di mondo cosi' enorme che non vuol dire nulla) davvero troppo semplicistica e che elimina qualunque grado di agency. e' una classica visione (/narrazione) "compassionevole" e allo stesso tempo terribilmente euro-centrica che per me rimane un enorme ostacolo nel capire le motivazioni e le azioni di quei paesi. stesso modus operandi di quando ci flagelliamo e facciamo discorsi chomskyani sullo stato del Medio Oriente senza fottercene realmente degli interessi e delle ambizioni di quei paesi. e' una specie di (non)nuovo perverso "orientalismo".

 

3) cercando di darti una riposta piu' concreta: la realta' e' che nel medio-termine i paesi asiatici continueranno a lavorare piu' di noi (e progressivamente impareranno a lavorare meglio), e continueranno a produrre studenti piu' preparati in inglese, scienze e matematica rispetto a quelli UE, mentre gli USA continueranno ad assorbire talenti e ad innovare a ritmi maggiori rispetto all'Europa. qualunque discussione su una svolta post-neoliberista in Europa diventa masturbatoria se prima non si trova una risposta alle sfide poste all'Europa fuori dall'Europa.  

Eh allora ho bisogno che mi comunichi delle fonti alternative perchè perlopiù quelle conosco (forse era quello che chiedevo inizialmente e che ha fatto partire tutto il mio delirio successivamente), come non conosco le sfide poste all'Europa fuori dall'Europa e come non sono d'accordo con tutte le innovazioni made in USA che a volte sono biased pure loro (sarò monotono, ma appunto il fracking in sfavore di Tesla&co. ad esempio).

Apprezzo più un intervento del genere perchè le mie difficoltà nel capire stanno lì probabilmente. Con il discorso Asia so che è complicato, quando parlo dico nel merito di quello che ho potuto vedere/capire (molto limitatamente) dove sono stato (Indonesia, Giap., Cambogia, Vietnam, Sri Lanka, Thai.). Non è che li veda come vittime del neolib., anzi so bene che sono delle gran faine. 

Quindi sì insomma, se hai suggerimenti mettili perchè se no continuo a guardarmi l'ombelico. Considerando che di economia ho conoscenze snì e che comunque il mio ambito è ambiente/energia (chimica-fis).


  • 0

#55 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12404 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 27 maggio 2016 - 11:46

Se vuoi analisi diverse da quelle di Guardian e affini vai con: FT, Economist, CSIS; per roba piu' pop Project Syndicate e Quartz, ma mi rendo conto che a volte e' cercare un ago in un pagliaio. Un suggerimento per affinare la ricerca e' usare bene Twitter, ed in particolare seguire un numero consistente di giornalisti, accademici e opinionisti che si occupano specificatamente di questi problemi. Puo' sembrare strano, ma usato bene puo' diventare un ottimo strumento di informazione, anche perche' ti eviti tutte le stronzate e le clickbaits di fb. Io ad esempio (a parte la Juve asd) seguo solo gente/media che si occupano di quello che faccio per ricerca su twitter.


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#56 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 27 maggio 2016 - 11:54

Ok grazie, allora mi metterò all'opera


  • 0

#57 Marguati

    opinion maker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3668 Messaggi:

Inviato 29 maggio 2016 - 14:22

L'Obor comunque mi sembra abbia anche valenza strategica in senso militare. Il commercio cinese viaggia praticamente tutto via mare, e quindi la Cina è terribilmente vulnerabile ad un blocco marittimo anche di breve durata - cosa che la US Navy da sola potrebbe quasi sicuramente permettersi. Non è impensabile immaginare che succeda, vista l'aggressività cinese nel Mare Cinese del Sud. 


  • 0

#58 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12404 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 29 maggio 2016 - 14:38

L'Obor comunque mi sembra abbia anche valenza strategica in senso militare. Il commercio cinese viaggia praticamente tutto via mare, e quindi la Cina è terribilmente vulnerabile ad un blocco marittimo anche di breve durata - cosa che la US Navy da sola potrebbe quasi sicuramente permettersi. Non è impensabile immaginare che succeda, vista l'aggressività cinese nel Mare Cinese del Sud. 

Si' ovviamente c'e' una dimensione prettamente militare, ma al momento la mia impressione e' che sia davvero in fase embrionale. Il problema per i cinesi e' che sono irrimediabilmente esposti ad un blocco. Lo sviluppo dei freight trains ad altra velocita' lungo l'Eurasia ha quindi l'obiettivo di diversificare le linee di scambio.

Anche nel caso in cui riuscisse ad assicurare un controllo effettivo nel Mar Cinese Meridionale (cosa ancora da vedere), verrebbero comunque soffocati sullo Stretto di Malacca. Da questo punto di vista e' indicativo il fatto che il Giappone sia diventato partner nel Malabar Exercise con India e USA nell'Oceano Indiano. Qualcuno potrebbe tirare in ballo la prossima base cinese in Gibuti, ma senza una 'fermata intermedia' in Sri Lanka in caso di conflitto sarebbe inutile. Ed infatti: http://thediplomat.c...e-indian-ocean/.

A mio parere India e Vietnam non sono mai state cosi' vicino a bilanciare con Washington contro Pechino quanto in questi ultimi mesi.


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#59 combatrock

    utente antifrastico-apotropaico

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 31009 Messaggi:

Inviato 29 maggio 2016 - 14:43

ma senza una 'fermata intermedia' in Sri Lanka in caso di conflitto sarebbe inutile. Ed infatti: http://thediplomat.c...e-indian-ocean/.

 

 

A dire la verità, di possibile costruzione di una "stazione di posta" cinese in Sri Lanka si parlava in termini concreti già da quando ci sono stato, cioè 2013 (e sinceramente chi lo faceva aveva occhi sognanti perché lo vedono - semplicisticamente - come un possibile fiume di investimenti, occupazione e quant'altro). Poi, che i cinesi stiano provando a "vendere" cose per ora solo sulla carta, è un altro paio di maniche. Però nel sud dello Sri Lanka quanti cavolo di cargo si vedevano passare, impressionante...

 

P.s.: d'accordissimo su tutto quello che scrivi su OBOR (anzi, come sempre imparo un sacco di cose da te) ed è ovvio che un progetto del genere abbia una dimensione politico-militare. L'unico problema ce l'avrei con l'espressione "finandizzazione dell'Europa", che per quanto mi riguarda rischia di dare alla discussione la stessa connotazione passatista dei nuovi "orientalismi" di cui (giustamente) parli altrove. Ci sta che ci servano categorie nuove per descrivere il nuovo, possibile (probabile?) "bipolarismo" USA-Cina e il ventaglio di opzioni praticabili per chi sta in mezzo.


Messaggio modificato da combatrock il 29 maggio 2016 - 14:47

  • 0

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#60 Marguati

    opinion maker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3668 Messaggi:

Inviato 29 maggio 2016 - 14:51

 

A mio parere India e Vietnam non sono mai state cosi' vicino a bilanciare con Washington contro Pechino quanto in questi ultimi mesi.

 

 

Beh se i cinesi sono seri con l'OBOR allora per gli altri il momento di agire è ora, prima che sia troppo tardi. Diciamo che mi aspetto nel futuro prossimo che il livello di tensione nel mare cinese del sud sarà parecchio correlato con l'impegno mostrato dai cinesi nel realizzare l'OBOR


  • 0

#61 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12404 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 29 maggio 2016 - 17:49

 

ma senza una 'fermata intermedia' in Sri Lanka in caso di conflitto sarebbe inutile. Ed infatti: http://thediplomat.c...e-indian-ocean/.

 

 

A dire la verità, di possibile costruzione di una "stazione di posta" cinese in Sri Lanka si parlava in termini concreti già da quando ci sono stato, cioè 2013 (e sinceramente chi lo faceva aveva occhi sognanti perché lo vedono - semplicisticamente - come un possibile fiume di investimenti, occupazione e quant'altro). Poi, che i cinesi stiano provando a "vendere" cose per ora solo sulla carta, è un altro paio di maniche. Però nel sud dello Sri Lanka quanti cavolo di cargo si vedevano passare, impressionante...

In realta' quasi nessuno dei progetti logistici legati a OBOR e' stato pensato ex novo, nemmeno la spina dorsale ferroviaria Chongqing-Duisburg (Yu-Xin-Ou). La novita' a questo stadio e' l'aver "unito i vari puntini" con una narrazione ed un progetto unitari che vanno al di la' del semplice piano commerciale.

Nello specifico per lo Sri Lanka ed il porto di Colombo, la svolta c'e' stata nel 2014 (Construction on Colombo Port City initially began in March 2011, but due to various reasons it was put on hold. The project was then re-launched in September 2014 with a grandiose commencement ceremony that featured both Mahinda Rajapaksa and Chinese President Xi Jinping), dopo l'annuncio dell'OBOR a ottobre dell'anno precedente.

Poi da quando Rajapaksa ha perso le elezioni, le relazioni si sono raffreddate e (per tornare al discorso di prima) molti progetti cinesi sono rallentati, sicuramente ci sono anche state pressioni indiane.    

 

Riguardo il 'finlandizzare" la UE: hai ragione su una certa pigrizia intellettuale nell'usare il termine, ma rimane un fatto sostanziale, se i leader cinesi sono davero convinti che nei prossimi dieci-venti anni ci sara' uno scontro armato in Asia Orientale con gli USA, l'OBOR servira' a

1) bypassare (per quanto possibile) un blocco navale

2) rafforzare l'interdipendenza economica con la UE al punto che gli stati europei non risponderebbero alle richieste americane di embargo economico in caso di conflitto. 


  • 1

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#62 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 07:04

 

 

Ma questa vaghezza e' anche strategica, perche' permette di vendere all'opinione pubblica europea la narrazione "Il TTIP e' l'FTA cattivo che deturpa l'ambiente e ci togli i diritti mentre l'OBOR ci porta soltanto i dindi cinesi" senza sapere il reale impatto del progetto. 

 

Non capisco questo punto, seriamente, come il discorso della sicurezza che hai fatto con l'intervento precedente. Nel senso che messo così senza delle argomentazioni/spiegazioni non vedo le reali motivazioni nel non vedere impatti dubbi in questo trattato.

Mi piacerebbe (e lo chiedo senza malizia), che spiegassi o postassi degli articoli/fonti che spieghino perchè tu sei a favore e perchè 'TTIP cattivo' sarebbe una narrazione. Esiste una sorta di debunking in merito?

 

1) 'sicurezza': (premesso che avevo risposto a LFT) Washington non lo dirà mai apertamente, ma un rifiuto UE del TTIP potrebbe avere ripercussioni sulla natura e l'intensità del commitment politico-americano in Europa in due contesti separati ma correlati 

a) Globale: in cui il Pivot to Asia diventerà il new normal. 

b) Europeo: in cui l'élite russa, presumibilmente, continuerà a spingere verso una UE sempre piu' politicamente disfunzionale e dipendente dalle risorse energetiche russe, cosa provata dal finanziamento al Front National, il sostegno ad Orban, il finanziamento alle NGO ambientaliste in UE in funzione anti-fracking, l'appoggio alla Brexit. Mosca non avrà mai alcun interesse verso un'integrazione sostanziale con la UE, un vero e proprio blocco eurasiatico (prima di tutto perché quel tipo di integrazione andrebbe a minare le fondamenta paramafiose-oligarchiche del sistema politico del paese), ma ha tutto l'interesse ad evitare sia un vero coming of age politico-militare europeo che una maggiore integrazione USA-UE.

 

2) Se rileggi, puoi notare che non ho dato un giudizio di valore sul TTIP. Ho semplicemente detto che l'asimmetria (voluta) di informazioni disponibili tra TTIP e OBOR favorisce la Cina.

Indipendentemente da una valutazione dell'effettivo impatto dell'FTA, il "TTIP cattivo" rimane una narrazione, una semplificazione e divulgazione di un fenomeno complesso che viene ricreata, rimodulata a seconda dei vari contesti politici-culturali, condivisa, soggetta a spin. In altre parole la narrazione di un fenomeno ed il fenomeno stesso rimangono due cose distinte: anche nel caso in cui il TTIP fosse effettivamente "cattivo".

 

PS Corrigan & il TTIP:

Non ho le competenze per dare un giudizio sul reale impatto dell'FTA, se porterà benefici diffusi in UE o sarà l'ultimo Autogrill sull'autostrada del turbocapitalismo. Banalmente, vivendo in Asia, mi pare abbastanza irrealistica la pretesa dei cittadini europei di mantenere una concezione di "diritti" e abitudini (che in un contesto globale si potrebbero definire come "privilegi"), che sono emersi in una determinata congiuntura storica come dati immutabili - non che sia una cosa da rallegrarsi. La scelta sarà tra adattarsi in maniera pro-attiva o arroccarsi nella torre di avorio fino quando le impalcature sosteranno.

Il TTIP, banalmente, mi sembra vada nella prima direzione, ma ci sarà probabilmente un prezzo salato da pagare a livello sociale all'interno della UE. D'altro lato, un prezzo ancora più alto potrebbe essere pagato in futuro se non si cambierà pro-attivamente.

Per chiudere, credo che la classica domanda "cosa accadrebbe all'UE se passasse il TTIP?" sia monca e inutile senza corollari tipo "cosa accadrebbe se non passasse il TTIP e passasse il TTP?", "cosa accadrebbe se l'OBOR venisse sviluppata senza il TTIP?", "quale sarebbe la politica americana/russa verso la UE senza il TTIP?" etc. 

 

Posso fare una domanda da ignorante?

Non è retorica né polemica, proprio curiosità rivolta a chi ne sa: quand'è che (nella storia recente, ma anche no) si è scelto coscientemente di peggiorare i propri stili di vita/privilegi/diritti?


  • 0

#63 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 08 giugno 2016 - 07:41




Ma questa vaghezza e' anche strategica, perche' permette di vendere all'opinione pubblica europea la narrazione "Il TTIP e' l'FTA cattivo che deturpa l'ambiente e ci togli i diritti mentre l'OBOR ci porta soltanto i dindi cinesi" senza sapere il reale impatto del progetto.


Non capisco questo punto, seriamente, come il discorso della sicurezza che hai fatto con l'intervento precedente. Nel senso che messo così senza delle argomentazioni/spiegazioni non vedo le reali motivazioni nel non vedere impatti dubbi in questo trattato.

Mi piacerebbe (e lo chiedo senza malizia), che spiegassi o postassi degli articoli/fonti che spieghino perchè tu sei a favore e perchè 'TTIP cattivo' sarebbe una narrazione. Esiste una sorta di debunking in merito?

1) 'sicurezza': (premesso che avevo risposto a LFT) Washington non lo dirà mai apertamente, ma un rifiuto UE del TTIP potrebbe avere ripercussioni sulla natura e l'intensità del commitment politico-americano in Europa in due contesti separati ma correlati
a) Globale: in cui il Pivot to Asia diventerà il new normal.
b) Europeo: in cui l'élite russa, presumibilmente, continuerà a spingere verso una UE sempre piu' politicamente disfunzionale e dipendente dalle risorse energetiche russe, cosa provata dal finanziamento al Front National, il sostegno ad Orban, il finanziamento alle NGO ambientaliste in UE in funzione anti-fracking, l'appoggio alla Brexit. Mosca non avrà mai alcun interesse verso un'integrazione sostanziale con la UE, un vero e proprio blocco eurasiatico (prima di tutto perché quel tipo di integrazione andrebbe a minare le fondamenta paramafiose-oligarchiche del sistema politico del paese), ma ha tutto l'interesse ad evitare sia un vero coming of age politico-militare europeo che una maggiore integrazione USA-UE.

2) Se rileggi, puoi notare che non ho dato un giudizio di valore sul TTIP. Ho semplicemente detto che l'asimmetria (voluta) di informazioni disponibili tra TTIP e OBOR favorisce la Cina.
Indipendentemente da una valutazione dell'effettivo impatto dell'FTA, il "TTIP cattivo" rimane una narrazione, una semplificazione e divulgazione di un fenomeno complesso che viene ricreata, rimodulata a seconda dei vari contesti politici-culturali, condivisa, soggetta a spin. In altre parole la narrazione di un fenomeno ed il fenomeno stesso rimangono due cose distinte: anche nel caso in cui il TTIP fosse effettivamente "cattivo".

PS Corrigan & il TTIP:
Non ho le competenze per dare un giudizio sul reale impatto dell'FTA, se porterà benefici diffusi in UE o sarà l'ultimo Autogrill sull'autostrada del turbocapitalismo. Banalmente, vivendo in Asia, mi pare abbastanza irrealistica la pretesa dei cittadini europei di mantenere una concezione di "diritti" e abitudini (che in un contesto globale si potrebbero definire come "privilegi"), che sono emersi in una determinata congiuntura storica come dati immutabili - non che sia una cosa da rallegrarsi. La scelta sarà tra adattarsi in maniera pro-attiva o arroccarsi nella torre di avorio fino quando le impalcature sosteranno.
Il TTIP, banalmente, mi sembra vada nella prima direzione, ma ci sarà probabilmente un prezzo salato da pagare a livello sociale all'interno della UE. D'altro lato, un prezzo ancora più alto potrebbe essere pagato in futuro se non si cambierà pro-attivamente.
Per chiudere, credo che la classica domanda "cosa accadrebbe all'UE se passasse il TTIP?" sia monca e inutile senza corollari tipo "cosa accadrebbe se non passasse il TTIP e passasse il TTP?", "cosa accadrebbe se l'OBOR venisse sviluppata senza il TTIP?", "quale sarebbe la politica americana/russa verso la UE senza il TTIP?" etc.

Posso fare una domanda da ignorante?
Non è retorica né polemica, proprio curiosità rivolta a chi ne sa: quand'è che (nella storia recente, ma anche no) si è scelto coscientemente di peggiorare i propri stili di vita/privilegi/diritti?
A parte dopo pace stipulata con guerre di mezzo, non saprei, ma infatti non sono fra chi ne sa. Va detto che qui le implicazioni militari ci sarebbero.
Comunque la decrescita sostenibile, molto diversa da quasi tutti i punti di vista, è una proposta di "peggioramento" dello stile di vita che percepiamo medio, con un bel taglio di lussi, almeno nel breve termine e per il cosiddetto mondo occidentale, o no?
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#64 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8291 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 07:47

"arroccarsi nella torre di avorio fino quando le impalcature sosteranno."

 

 

Appoggio il piano (e nemmeno limitatamente alla questione in esame).


  • 0

#65 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 07:51

@LFT:

Immagino di sì, la differenza è che la decrescita (per quel che so eh, ovvero niente, parlo in via ipotetica e correggimi tranquillamente) ipotizza un taglio dei lussi, mentre qui si parla di un taglio dei diritti del cittadino. Non sono sicuro che, ad esempio (visto che è uno dei punti più criticati a quanto leggo), il mangiare sano (solita storia USA vs EU) sia un lusso.

 

In generale comunque l'idea che si debba cercare un peggioramento cosciente (quindi un livellamento verso il basso) anziché viceversa, insomma un processo vizioso anziché virtuoso, boh, mi sembra proprio difficile da accettare.


  • 1

#66 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 07:51

Comunque la decrescita sostenibile, molto diversa da quasi tutti i punti di vista, è una proposta di "peggioramento" dello stile di vita che percepiamo medio, con un bel taglio di lussi, almeno nel breve termine e per il cosiddetto mondo occidentale, o no?

 

Più che proposta mi sembra una realtà di fatto.


  • 1

#67 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 08 giugno 2016 - 12:42

@LFT:
Immagino di sì, la differenza è che la decrescita (per quel che so eh, ovvero niente, parlo in via ipotetica e correggimi tranquillamente) ipotizza un taglio dei lussi, mentre qui si parla di un taglio dei diritti del cittadino. Non sono sicuro che, ad esempio (visto che è uno dei punti più criticati a quanto leggo), il mangiare sano (solita storia USA vs EU) sia un lusso.

In generale comunque l'idea che si debba cercare un peggioramento cosciente (quindi un livellamento verso il basso) anziché viceversa, insomma un processo vizioso anziché virtuoso, boh, mi sembra proprio difficile da accettare.


Beh, penso che la differenza tra lusso e diritto non sia, purtroppo, un fatto di natura. Direi invece che dipende da quanto una società nel suo complesso può permettersi verso i peggio messi e verso la maggioranza, o i medi in prima approssimazione.
Nello specifico del mangiare sano, UE e USA avrebbero possibilità simili e livellarci agli USA è una perdita, no? Ma a livello globale, dal punto di vista energetico, economico, di spazi e tempi di lavorazione, una dieta UE sana e dignitosa potrebbe risultare lussuosa [anche se forse, come quantità e qualità dei nutrienti fondamentali, ci sono buone possibilità diverse e "povere"].

Ora estendi questo discorso a qualsiasi ambito.
7 miliardi di EuropeoMedio o EuropeoModa, etc, o NordamericanoM, non ci stanno al mondo, per ora.

Non ho idea di quali siano i limiti o quali i parametri da ottimizzare per un senso di giustizia, non so quanto formalizzati e così affrontati siano questi problemi e dubito le vie USA e Cinese siano orientate propriamente in quest'ottica, per il benessere globale, ma non penso che la problematica di fondo sia soltanto una faccenda retorico/ideologica per far sembrare queste mosse medicine dolci.
Poi personalmente mi sembrano amare e al più palliative, ma non sono studiato
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#68 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 13:34

Klaro: dal punto di vista teorico tutto può essere classificabile come diritto o lusso.

Rimane straniante la sensazione di ricercare consciamente di abbassare i propri standard partendo proprio dalla qualità del cibo.

 

 

Poi personalmente mi sembrano amare e al più palliative, ma non sono studiato

 

Idem, ma sono ancora meno studiato.

 

Comunque rilancio la mia domanda sopra, magari non ce ne siamo accorti ed è una pratica comune (a livello storico).

E non lo dico con ironia, ma con curiosità. A volte si ha la sensazione di vivere in tempi di merda, ma in realtà "è tutto una merda".


  • 0

#69 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 08 giugno 2016 - 13:51

Sì avevo colto la non-ironia, però secondo me la risposta è nì.
La domanda in sé è fuorviante, perché non siamo necessariamente consci né attori nella trattativa; perché non è un livellamento verso il basso di tutti gli standard [vedi ancora la voce sicurezza] e se lo è, è almeno venduto fra i veri attori come male minore rispetto a un peggioramento di altri aspetti.
Quindi per cercare esempi simili nella storia, io guarderei a tutte le trattative in cui è percepito un grande squilibrio di potere fra le parti, più i casi in cui si trattava di scegliere fra padella e brace. Penso siano numerosi questi casi, anche se magnitudo, giri di informazioni etc ora sono molto diversi.
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#70 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7730 Messaggi:

Inviato 08 giugno 2016 - 13:54

Ti posso chiedere qualche esempio? Proprio per la mia ribadita ignoranza e curiosità.

Comunque grazie per le risposte.


  • 0

#71 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 08 giugno 2016 - 14:31

Spoiler

  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#72 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 29 agosto 2016 - 08:41

A quanto pare è andato tutto a monte: 

 

Germany’s economy minister Sigmar Gabriel has described negotiations between the US and the EU over the Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) as “failed

 

http://qz.com/768495...-us-is-failing/


  • 2

#73 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23629 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 29 agosto 2016 - 23:16

ottimo


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi