Il Quartetto D'archi
#1
Inviato 30 gennaio 2014 - 13:37
Ho esplorato raramente questo "genere", ed ho poche registrazioni tra cui penso le più classiche relative ad Haydn, Vivaldi e Mozart.
Mi sapreste consigliare dei buoni lavori o "must have" riguardanti anche compositori più "moderni".
Andrebbero bene anche lavori solisti per viola o violoncello.
#2
Inviato 30 gennaio 2014 - 15:10
https://www.youtube....h?v=95oWFg3HsvY
#3
Inviato 30 gennaio 2014 - 15:22
Ho cercato nel forum ma mi pare non ci sia una discussione sul quartetto d'archi.
Ho esplorato raramente questo "genere", ed ho poche registrazioni tra cui penso le più classiche relative ad Haydn, Vivaldi e Mozart.
Mi sapreste consigliare dei buoni lavori o "must have" riguardanti anche compositori più "moderni".
Andrebbero bene anche lavori solisti per viola o violoncello.
Hai detto niente...
Il quartetto d'archi è forse il più importante genere di musica da camera, il più puro, il più "astratto", il più difficile da comporre (anche a causa dell'omogeneità timbrica dei componenti), la sfida per quasi tutti i compositori degni di questo nome.
A parte il periodo classico (e naturalmente Beethoven), avvicinandosi al '900 c'è una sequela di capolavori assoluti da paura, andando alla rinfusa: quello di Debussy e quello di poco seriore di Ravel, l'op. 3 e la Suite lirica di Berg, l'op 5 e l'op. 9 di Webern, tutti e sei quartetti di Bartòk, su fino a quelli di Ligeti... Ma sono citati a casaccio, ce ne sono molti altri bellissimi.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#4
Inviato 30 gennaio 2014 - 15:30
Ho imparato ad amare la musica contemporanea anche e soprattutto grazie al quartetto Arditti, che ha inciso ed esegue più o meno tutti i grandi nomi del panorama tardo novecentesco e a seguire.
Perciò dalla parte del contemporaneo ti consiglierei, per cominciare, il quartetto di Lutoslawski - dagli sviluppi chiari e di forte impatto - e i 6 quartetti di Bartok.
Sempre per non accelerare troppo potresti provare anche quelli di Gorecki, molto espressivi e lineari.
Nelle prossime puntate altri miei consigli personali (potrei averne già sparsi in altri topic).
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#5
Inviato 30 gennaio 2014 - 20:09
Scusate l'ignoranza ma Bach ha composto per quartetti d'archi?
#6
Inviato 30 gennaio 2014 - 20:16
per il momento mi son tirato giù degli Emerson String Quartet l'opera omnia di Shostakovich e Bartok, poi ho rimediato anche diverse cose degli Arditti, roba che al momento mi mette soggezione, Berio, Cage, Lachenmann, vedremo.
Posporrei decisamente Shostakovic... A me piacciono molto gli Emerson nel ciclo bartokiano.
C'è un bellissimo quartetto di Cage, giovanile, String quartet in four parts. Quello dell'89, invece, (Four, se non ricordo male) lo trovo perdibile e un po' noiosetto.
Puoi dare un ascoltino preliminare su YT, penso ci siano. Se poi ti piacciono te li procuri.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#7
Inviato 30 gennaio 2014 - 20:26
http://www.moderecor...44_145cage.html
#8
Inviato 30 gennaio 2014 - 20:28
Tra quelli meno noti a me piacciono molto quelli di Szymanowski. E anche quelli di Janacek.
https://www.youtube....h?v=U9ql2u0te_U
https://www.youtube....h?v=Y20fg3uS9iI
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#9
Inviato 30 gennaio 2014 - 20:42
il disco di Cage si chiama "44 Harmonies from apartment house 1776" arranged for string quartet by irvine arditti + "Cheap imitation" for violin solo
No, io intendevo l'integrale (mi pare in due cd) delle opere originali di Cage per quartetto (non arrangiate da Arditti stesso). Questo non lo conosco.
Bellissimi anche i due quartetti di Janacek, vero.
Ma, ripeto, ce ne sono troppi...
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#10
Inviato 31 gennaio 2014 - 09:08
Anche Lachenmann tra i miei preferitissimi in assoluto, assieme a Rihm, ma se parti da zero fai bene a cominciare dai precursori e muoverti più o meno cronologicamente.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#11
Inviato 31 gennaio 2014 - 12:07
anzi...in aeternum
#12
Inviato 31 gennaio 2014 - 13:55
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#13
Inviato 31 gennaio 2014 - 18:16
Secondo me (ma non solo), paragonato ad altri il Kronos Quartet è una formazione minore. Molto versatili e inclini alla sperimentazione, ma tecnicamente non proprio eccelsi.
... e anche discretamente furbetti, soprattutto dopo i primi tempi abbastanza promettenti.
Concordo quindi nel giudizio.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#14 Guest_Franzy_*
Inviato 31 gennaio 2014 - 20:06
No Bach non ne ha composti , ma puoi trovare l'Arte Della Fuga eseguita da quartetti d'archi. Ti consiglio quella del quartetto Keller ed. ECMper il momento mi son tirato giù degli Emerson String Quartet l'opera omnia di Shostakovich e Bartok, poi ho rimediato anche diverse cose degli Arditti, roba che al momento mi mette soggezione, Berio, Cage, Lachenmann, vedremo.
Scusate l'ignoranza ma Bach ha composto per quartetti d'archi?
#15
Inviato 31 gennaio 2014 - 20:20
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#16
Inviato 31 gennaio 2014 - 20:28
No Bach non ne ha composti , ma puoi trovare l'Arte Della Fuga eseguita da quartetti d'archi. Ti consiglio quella del quartetto Keller ed. ECM
per il momento mi son tirato giù degli Emerson String Quartet l'opera omnia di Shostakovich e Bartok, poi ho rimediato anche diverse cose degli Arditti, roba che al momento mi mette soggezione, Berio, Cage, Lachenmann, vedremo.
Scusate l'ignoranza ma Bach ha composto per quartetti d'archi?
Ho trovato quella dell'Emerson Quartet su Deutsche Grammophon grazie comunque a tutti dei preziosi consigli, ne aspetto ovviamente di altri.
Per quanto riguarda il Kronos Quartet debbo concordare anche io con gli altri, la loro vocazione è la contaminazione, quando si confrontano con la classica (io ho ascoltato solo la loro lettura di Gorecki) non mi sembrano a loro agio.
#17 Guest_Franzy_*
Inviato 31 gennaio 2014 - 20:49
#18
Inviato 01 febbraio 2014 - 12:04
#19
Inviato 04 febbraio 2014 - 20:24
"Se ci si vuole opporre all'ordine vigente, è cosa saggia, quando si presenta l'occasione, provocare il caos” (Walter Marchetti)
Vendo dischi ---> http://forum.ondaroc...66-vendo-cdcdr/
#20
Inviato 28 febbraio 2014 - 09:35
http://youmedia.fanpage.it/video/ab/Uw4Q8-SwwqgFwqZA
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#21
Inviato 01 marzo 2014 - 18:53
http://www.youtube.c...h?v=4JCXdd4JW3U
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#22
Inviato 07 marzo 2014 - 11:46
allibito.
mik
#23
Inviato 10 marzo 2014 - 14:17
ma davvero nessuno ha ancora citato i tardi quartetti di Beethoven?
allibito.
mik
Mio nonno diceva sempre " c'e' sempre un rimedio a ogni cosa". .
Posto l'ultimo, composto nel 1827 , una meraviglia tra le meraviglie, il Quartetto op.135, il cui ultimo tempo "La difficile decisione" si apre col motto "Muss es sein? Es muss sein!" ("Dev'essere cosi? Cosi' deve essere"!).
http://youtu.be/qap-ON-rtwM
#24
Inviato 10 marzo 2014 - 17:08
ma davvero nessuno ha ancora citato i tardi quartetti di Beethoven?
allibito.
mik
vabè dai, ho capito... mi vuoi sfrocoleare?
l'intero ciclo quartettistico di Beethoven costituisce una delle tre colonne, con le Sinfonie e le Sonate per pianoforte, dell'eredità del grande compositore tedesco.
probabilmente, dal punto di vista della ricerca musicale in sè, quella speculativa per intenderci, è il capitolo fondamentale dell'opera del genio di Bonn.
all'interno di questo ciclo (che mette a frutto le conquiste fondamentali di Haydn, prima, e Mozart, poi), gli ultimi 5 Quartetti e la Grande Fuga op.133, rappresentano quanto di più avanguardistico abbia composto Beethoven; le soluzioni armoniche spesso sono arditissime (incomprese dai contemporanei), quelle tecnico-esecutive al limite dell'eseguibilità, quelle strutturali riprendevano e attualizzavano gli schemi bachiani.
un lavoro oscuro, che deve aver sottratto al grande maestro le energie residue di una vita passata al tritacarne.
musiche che dimostreranno di avere un'onda lunghissima, se è vero che Bartòk e Shostakovich quasi 100 anni dopo ammetteranno che proprio da quei Quartetti venne l'ispirazione per i loro cicli cameristici.
le interpretazioni dei Quartetti Amadeus e Italiano sono ovviamente un riferimento cardinale; ma a me piace sempre ricordare anche quelle del Tokyo String Quartet, capace di regalare a quelle pagine un'energia poderosa e giovanile che ben si adatta, al di là di tutti i pregiudizi, a quei maccano musicali che sono gli Ultimi Quartetti di Beethoven
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#25
Inviato 10 marzo 2014 - 17:37
Consiglio l'interpretazione dell'Emerson String Quartet, pecca forse in profondità e sentimento ma eccelle in virtuosismo, potenza e tecnica.
#26
Inviato 10 agosto 2014 - 13:45
Una rivisitazione contemporanea delle "Sieben Worte" di F.J. Haydn che si concentra sulle pieghe più enigmatiche e oscure della suddetta opera, in maniera certamente più frammentaria e avanguardista ma anche assai coinvolgente e di ascolto piuttosto facile.
Il disco di Winter & Winter è eseguito dal solito, mirabilissimo quartetto Arditti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#27
Inviato 15 febbraio 2016 - 14:50
...a proposito di Feldman, scopro con enorme ritardo il monumentale lavoro sui quartetti d'archi, in questo box che raccoglie l'intera performance di 6 ore, 7 minuti e 7 secondi.
Estenuante, al limite del mistico (non quel mistico, però )
#28
Inviato 15 febbraio 2016 - 15:38
...a proposito di Feldman, scopro con enorme ritardo il monumentale lavoro sui quartetti d'archi, in questo box che raccoglie l'intera performance di 6 ore, 7 minuti e 7 secondi.
Estenuante, al limite del mistico (non quel mistico, però )
Il mitico paloz (se non ricordo male... ) l'ha ascoltato (tutto!) eseguito dal vivo, a Milano e ne scrisse un'ispirata (e interessantissima) rece, ma non so più dove...
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#29
Inviato 15 febbraio 2016 - 15:46
...a proposito di Feldman, scopro con enorme ritardo il monumentale lavoro sui quartetti d'archi, in questo box che raccoglie l'intera performance di 6 ore, 7 minuti e 7 secondi.
Estenuante, al limite del mistico (non quel mistico, però )
Il mitico paloz (se non ricordo male... ) l'ha ascoltato (tutto!) eseguito dal vivo, a Milano e ne scrisse un'ispirata (e interessantissima) rece, ma non so più dove...
io ho provato ad ascoltarlo tutto, ho il box in formato lossless sul Mac, ma non ce l'ho fatta, troppe distrazioni in casa.
forse l'unica maniera per sentirlo tutto è appunto andare a vedere una esecuzione dal vivo. certo che stare fermi per 6 ore è dura...
#30
Inviato 15 febbraio 2016 - 15:59
Quasi sicuramente ne scrissi nel topic su Feldman. Una volta l'ho ascoltato anche in casa, con qualche inevitabile interruzione; dal vivo non è stato facile ma lo rifarei, esperienza indimenticabile e assolutamente eroica per i musicisti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#31 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 21 ottobre 2017 - 20:04
Diciamo che l'Alban Berg Quartett due fili di pasta se li mangia
#32
Inviato 22 ottobre 2017 - 17:31
Diciamo che l'Alban Berg Quartett due fili di pasta se li mangia
almeno per quanto riguarda i quartetti di beethoven (registrati in studio, etichetta emi) trovo quest'ensemble insuperabile
#33
Inviato 22 ottobre 2017 - 17:45
Diciamo che l'Alban Berg Quartett due fili di pasta se li mangia
almeno per quanto riguarda i quartetti di beethoven (registrati in studio, etichetta emi) trovo quest'ensemble insuperabile
Nel repertorio del periodo classico l'affermazione è plausibile, nel senso che comunque stanno senza dubbio nell'empireo dei grandi (poi a uno può piacere un po' più questo a un altro un po' più quello).
Ma non proprio in tutti i repertori.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
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