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Steven Spielberg


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235 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 13 dicembre 2006 - 15:24

Non avendo mai tempo non avevo mai aperto una discussione su questo regista...il tempo è sempre poco e quindi scrivo solo due righe e mi limito ad aprire la discussione, ma il temerario vamos che ha bollato Munich come un qualcosa di orrendo mi ha fatto sentire in dovere di omaggiare in qualche modo Spielberg...

Allora: come si sarà letto da quando frequento ondarock non ho un regista preferito, non ho un genere preferito, non ho uno stile o un filone preferiti...e proprio l'orgoglio di non avere alcuna forma di pregiudizio mi fa uscire dai due schieramenti da sempre armati sul campo di battaglia "Spielberg"...
Da una parte ci sono quanti ne hanno fatto la fortuna: qualunque lavoro venisse firmato dall'autore di Cincinnati era un capolavoro, qualunque tipo di film doveva essere visto e guai a chi ne mettesse in discussione il reale valore cinematografico...
Dall'altra parte ci stanno gli snob...ma non in senso offensivo, sia chiaro ci stanno gli snob nel senso più puro e genuino del termine: Spielberg è una macchina da soldi, fa solo film da consumare ad un livello alimentare, non capisce nulla del vero cinema fatto di poche e solide certezze, non sa maneggiare i sentimenti ecc...

Io mi sono sempre collocato nel mezzo: in più di 30 anni di carriera di schifezze ne ha fatte parecchie e, purtroppo, molto dello schifo che ha prodotto è stato effettivamente causato da una certa superficialità nella confezione del lavoro, spesso nella fase di post-produzione essendo già impegnato nella lavorazione al film successivo...ed è anche innegabile che la dreamworks è un'industria con tutti i crismi del caso, e come tutte le industrie deve ragionare anche in campo artistico con una mentalità che ricerca il profitto...tutto ciò ha in parte danneggiato alcuni lavori di Spielberg...

Però mi rifiuto di non riconoscere l'importanza e la grandezza della sua filmografia in generale nel panorama mondiale...e non solo per i buoni motivi dati dal suo folgorante inizio di carriera, quando dimostrò di avere una creatività ed una voglia di sognare e far sognare assolutamente senza precedenti, ma anche per un talento visivo ed una capacità di messinscena che hanno pochi pari in circolazione...all'atto pratico l'ispirazione e l'istinto del vero talento di razza non hanno mai abbandonato il buon Steven e così alcune spunti di discussione ed alcuni elementi assolutamente positivi mi sento di rintracciarli anche in certi film oggettivamente non riusciti...

Detto questo mi fermo nel bel mezzo del guado, lascio a voi le prime impressioni e mi riprometto di ritornare sull'argomento in modo più specifico per eveidenziare quelli che ritengo i punti di forza tra i vari film nello specifico (compreso la sorprendente maturità di osservatore storico che viene fuori in Munich)...
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#2 Guest_vegeta_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 15:41

E' un grande regista. Ha coniugato alla perfezione divertimento popolare e sensibilità d'autore, realizzando anche commoventi film-documento come "Schindler's List" e "L'Impero Del Sole".

Capolavori:

-Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo
-E.T.
-Schindler's List
-L'Impero Del Sole
-I Predatori Dell'Arca Perduta
-Prova A Prendermi

grandissimi film

-Lo Squalo
-Duel
-The Terminal

buoni

-Jurassic Park
-Minority Report
-Munich
-Indiana Jones & L'ultima Crociata
-Il Colore Viola
-Salvate Il Soldato Ryan

sufficienti

-1941
-Indiana Jones & Il Tempio Maledetto
-La Guerra Dei Mondi

bocciati (ma comunque guardabili dai)

-Amistad
-A.I.
-Il Mondo Perduto - Jurassic Park
-Hook - Capitan Uncino
-Always


  • 0

#3 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 13 dicembre 2006 - 15:53

Mettiamo Duel tra i capolavori, please. Un grandissimo esordio secondo me.
E anche io dò molto più credito a Munich, che a me è piaciuto e non poco. Credo che molti lo abbiano sminuito (tra le altre cose) per la scena dell'amplesso nel pre-finale.

Che dire, sicuramente uno dei miei registi preferiti, già da quando ero piccolo.
Molti di quelli che lo criticano credo lo facciano perchè lo ritengono troppo "commerciale", troppo "popolare" (come ho già detto in un altro topic).

Indiana Jones è uno dei primi film che ho amato e rivisto un sacco di volte, soprattutto il primo capitolo e il terzo; il secondo era troppo "macabro", cupo (quando lo vedevo da bambino).

Ha saputo entrare nella commedia alla grande con Prova a prendermi e si è anche dimostrato maturo, e non solo regista di blockbuster (penso a Jurassic Park o più recentemente a La Guerra dei Mondi) con Schindler's List che è forse uno dei miei film preferiti.

Sicuramente un grande nel saper gestire la scena (penso ai primi incredibili 25 minuti di Salvate il Soldato Ryan) e nel saper raccontare (uno dei suoi pregi è che raramente i suoi film sono noiosi).
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#4 Guest_vegeta_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 17:39


E Sugarland Express?


l'unico suo film che non ho visto.

"Duel" è un esordio magnifico, ma ancora un po' "acerbo".

"Prova A Prendermi" la reputo una delle migliori commedie (amare) degli ultimi 15 anni...e ho detto tutto.
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#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 13 dicembre 2006 - 17:41

prova a prendermi meglio di Jaws e Duel, in pratica la summa del primo (ed essenziale) cinema spielberghiano?
E Sugarland Express?

Munich è un bel passo avanti rispetto all'inconsitente War of the Worlds, un buon film (ottime le scene d'azione e l'orchestrazione di ritmo e dei tempi dello spettacolo) ma non mi ha convinto, non lo ritengo così "equidistante" e necessario come lo erano stati altri film storici del regista.


Sì ma non vorrai mica avanzare la convinzione che adesso pure i registi devono preoccuparsi dell'equidistanza...e poi non dimenticarti che stai parlando dello stesso autore di Schindler's list...ecco, credo che il dazio all'equidistanza lo avesse già pagato Spielberg...

Munich è un film straordinario per ben due motivi:

1) Una creazione visiva avvolgente ed originale come poche...

2) L'acutezza della riflessione politica: mentre in Schindler tutto era più netto e populista (nonostante il film resti grandissimo) qui è tutto sfumato: chi sono quelli che hanno ragione? I responsabili della strage di Monaco, tutti sorpresi nelle loro case o mentre hanno la busta della spesa in braccio...o la spedizione del Mossad, che tra un'eliminazione e l'altra si concede il lusso di volare in Olanda per un omicidio fuori programma, come se la spirale di violenza sadica ormai li abbia completamente contagiati?

Rivedetevi due scene da antologia: la conversazione tra Eric Bana ed il terrorista arabo sulle scale del dormitorio e la scena finale sempre tra il protagonista e Geoffrey Rush...qui c'è tutto: il tormento di Avner per aver ucciso sulla base di congetture, il senso del dovere di superare le incomprensioni perchè prima regola per il popolo ebraico è non dividersi e allora "da qualche parte c'è scritto che nonostante tutto siamo tenuti a spezzare il pane sotto lo stesso tetto"...e poi la chiusura bellissima sul "alla fine di tutto io non vedo nessuna pace", i due si allontanano ripresi in campo largo e le torri gemelle rimangono fisse, al centro, sui titoli di coda..
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#6 Guest_vegeta_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 17:54



Rivedetevi due scene da antologia: la conversazione tra Eric Bana ed il terrorista arabo sulle scale del dormitorio e la scena finale sempre tra il protagonista e Geoffrey Rush...qui c'è tutto: il tormento di Avner per aver ucciso sulla base di congetture, il senso del dovere di superare le incomprensioni perchè prima regola per il popolo ebraico è non dividersi e allora "da qualche parte c'è scritto che nonostante tutto siamo tenuti a spezzare il pane sotto lo stesso tetto"...e poi la chiusura bellissima sul "alla fine di tutto io non vedo nessuna pace", i due si allontanano ripresi in campo largo e le torri gemelle rimangono fisse, al centro, sui titoli di coda..


però poi mi rivedo la scena dell'amplesso, con Bana madido di sudore in controluce, al ralenti (mancavano solo i Tangerine Dream in colonna sonora), inframmezzato alle immagini della strage....e mi cadono i cosiddetti!

E non è l'unica caduta di tono di un film si buono, ma imperfetto ("Schindler's invece è un film perfetto IMHO)
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#7 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:15

però poi mi rivedo la scena dell'amplesso, con Bana madido di sudore in controluce, al ralenti (mancavano solo i Tangerine Dream in colonna sonora), inframmezzato alle immagini della strage....e mi cadono i cosiddetti!


Ma io non la ritengo così negativa. Era un modo per sottolineare come per il protagonista sia impossibile dimenticare quello che è stato. Forse c'erano altri modi per dirlo, ma -ripeto- non la trovo così "scandalosa".

E quoto quello che dice Jules. Munich è molto più sfumato, meno sicuro (d'altronde è così l'ultimo Spielberg, già da Minority Report) di quanto non lo fosse Schindler's List.

Una domanda Jules. In che senso più populista?
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:18

certamente il regista simbolo di uan certa cinematografia hollywoodiana, quella della generazione immediatamente successiva ai Coppola e agli Scorsese.
sebbene i temi trattati e la loro trattazione lasci spesso a desiderare, rivendicando appieno l'american way of life, bisogna ammettere che ha un innato talento visivo e spesso i suoi fotogrammi entrano nell'immaginario collettivo di un'intera generazione.
cosa sono del resto la pinna di squalo che solca l'oceano oppure gli alieni cattivi che rapiscono una bambina oppure Indiana Jones sfidato a duello da un mamelucco oppure "E.T. telefono casa" oppure il piano sequenza che parte dagli ebrei in fila e termina nella colonna di fumo di un camino oppure il t-rex che sbrana i velociraptor oppure lo sbarco in Normandia oppure Tom Cruise che muove le finistre su uno schermo che è anche touch-pad, ecc. ecc.
come disse una volta molto efficacemente Brucaliffa, Spielberg è un regista che "sa dire molto bene le cose, anche se non ha molto da dire".

divertiamoci con i voti, va...

Duel - 7.5/10
Sugarland Express - 6.5/10
Lo squalo - 8/10
Incontri ravvicinati del III tipo - 9/10
1941 - 7/10
I predatori dell'arca perduta - 8/10
E.T. - 10/10
Indiana Jones e il tempio maledetto - 4/10
Il colore viola - 7/10
L'impero del sole - 7.5/10
Always - 5/10
Indiana Jones e l0ultima crociata - 7.5/10
Hook - 4/10
Schindler's list - 8.5/10
Jurassic Park - 7/10
Amistad - 5/10
Salvate il soldato Ryan - 7.5/10
A.I. - 7/10
Minority Report - 8/10
The terminal - 6.5/10
La guerra dei mondi - 7.5/10
Munich - 7/10

i voti, ovviamente, hanno un valore relativo.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#9 Guest_vegeta_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:22


però poi mi rivedo la scena dell'amplesso, con Bana madido di sudore in controluce, al ralenti (mancavano solo i Tangerine Dream in colonna sonora), inframmezzato alle immagini della strage....e mi cadono i cosiddetti!


Ma io non la ritengo così negativa. Era un modo per sottolineare come per il protagonista sia impossibile dimenticare quello che è stato. Forse c'erano altri modi per dirlo, ma -ripeto- non la trovo così "scandalosa".

E quoto quello che dice Jules. Munich è molto più sfumato, meno sicuro (d'altronde è così l'ultimo Spielberg, già da Minority Report) di quanto non lo fosse Schindler's List.


è vero. Lo Spielberg post A.I. è decisamente più pessimista e critico (verso gli USA) di quello del passato.
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#10 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:28

E La Guerra dei Mondi, pur non essendo un film perfettamente riuscito, ne è l'ennesima conferma. Visto come ci vengono presentati gli alieni (non sono più curiosi o socievoli, ma invasori), sembra che non sia nemmeno diretto dallo stesso regista di E.T.!
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#11 Guest_vegeta_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:33



Prova a prendermi, The Terminal e Munich ancora non li ho visti.


recupera i primi due perchè sono ottimi, e dimostrano l'abilità di Spielberg anche in un registro (apparentemente) più "leggero".

Concordo sul discorso sui finali: molto spesso la parte debole dei film di Spielberg (vedi infatti "La Guerra Dei Mondi" e "Munich")
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#12 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:33

- A.I. intelligenza artificiale (sgangherato, senza equilibrio, sbagliato, sfocato... eppure è uno dei film hollywoodiani più estremi e disturbanti che abbia mai visto - secondo me crescerà a dismisura con gli anni)


in effetti anch'io non sono mai stato molto d'accordo con certe stroncature di quel film
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#13 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 13 dicembre 2006 - 18:37

Una domanda Jules. In che senso più populista?


E' un termine sbagliato, devo ricominciare a prendere il dizionario in mano...quello che volevo dire è che con Schindler le considerazioni storiche e politiche sono molto più facili e comode...si sa fin dal primo fotogramma come sono buoni i buoni e come sono cattivi i cattivi...

E poi vuoi mettere? Da una parte l'alone da denso melò colmo di lacrime e dall'altra parte un film secco, asciutto anti-retorico e maturo nelle considerazioni sull'attualità?

Detto questo, nella loro incociliabile diversità due bellissimi film..
  • 0

#14 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 13 dicembre 2006 - 19:59

Ho pensato anche io che intendessi dire che c'è una sorta di manicheismo (i buoni sono buoni, i cattivi sono cattivi), ma non volevo andare fuori strada e ho aspettato un tuo chiarimento. Grazie  :)
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#15 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 15 dicembre 2006 - 17:23

Da qualche parte lessi una definizione su Spielberg , che diceva tipo "Spielberg sarà sempre un gran prosatore , ma non sarà mai un poeta" .
A mio avviso manca a Spielberg la capacità di fare "silenzio" ; incappa spesso nella necessaria magniloquenza , nella enfasi . Non si ferma mai . Tocca il cuore con un accumulo continuo di elementi stereotipati . Non riesce ad assere algido e drammatico come un Bergman , come un Kubrick , come Cronemberg . E ( per quanto mi riguarda ) non riesce ad essere giocosamente infantile come il mio amato Tim Burton . Gli riconosco una certa facilità dei mezzi . La capacità di coprire con il suo cinema qualsiasi tipo di situazione . Però un suo film non mi ha mai fatto cappottare dal divano . Grandi film , si , ma niente di imprescindibile .
Devo poi ammettere di aver visto Schindler's List da piccolissimo ( zero ricordi dell'evento ) , di averlo poi visto in assemblee liceali autogestite ( non il contesto migliore ) e di non averlo più toccato . Insomma mi manca . Ma credo che non lo guarderò mai .
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#16 dick laurent

    ...

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Inviato 15 dicembre 2006 - 17:30

Da qualche parte lessi una definizione su Spielberg , che diceva tipo "Spielberg sarà sempre un gran prosatore , ma non sarà mai un poeta" .


un ottimo riassunto. Quando vuole fare intrattenimento è un grande (per me secondo solo a Cameron, ma per puro gusto personale). Quando vuole fare la voce morale è nammerda.

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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#17 Hollywood

    aspirante indie

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Inviato 19 dicembre 2006 - 10:42

Concordo con Dick non è bravo a fare il moralista ma è un abile narratore e sopratutto c'ha saputo fare non poco scegliendo titoli commerciali e guadagnando un bel "gruzzoletto"

Capolavori: Shindler's list , Duel e A.I. che al contrario di molti non mi è dispiaciuto!!...anzi
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#18 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 10:51

Io ho trovato Duel affascinante per l'idea della storia e per il modo claustrofobico di metterla in scena . Poi , però , mi ha annoiato a morte . Ma proprio tanto . Un po' ci ha marciato sopra , secondo me .
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#19 dvst8

    aspirante indie

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:19

se non sbaglio anche la sceneggiatura dei Goonies (film delizioso) è del Nostro.
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#20 Guest_vegeta_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:52

se non sbaglio anche la sceneggiatura dei Goonies (film delizioso) è del Nostro.


no, è di Chris Columbus (regista dei primi due "Harry Potter", ma in passato abile sceneggiatore).

La carriera di Spielberg-produttore però è altrettanto prolifica è interessante, e comprende la mitica trilogia di "Ritorno Al Futuro", "Gremlins", "Goonies" (che ha prodotto e basta), "Poltergeist" (di cui ha scritto la sceneggiatura), "Men In Black", "Shrek", "Twister", "Casper", "I Flintstones", "I Ponti Di Madison County", "Cape Fear", "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?", "Salto Nel Buio", "Fandango"...

insomma....ha collezionato solo successi.
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#21 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 16:34

......senza dimenticare che ha addirittura prodotto l'ultimo Eastwood .
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#22 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 28 dicembre 2006 - 18:22

......senza dimenticare che ha addirittura prodotto l'ultimo Eastwood .


Per questo molti hanno voluto vedere molte analogie tra le scene dello sbarco su Iwo Jima e l'inizio di Salvate il Soldato Ryan. Secondo me, invece, pur nella loro somiglianza tematica (lo sbarco), sono molto diverse. La cosa che mi colpiva nel film di Eastwood è che i soldati -in alcuni campi lunghi- sembravamo come tante formiche mandate al massacro, tutte uguali con le loro divise (così contrastanti nel loro colore rispetto alla terra nera di quell'isola vulcanica). Spielberg mi sembra abbia puntato di più sull'(iper)realismo nella rappresentazione dello sbarco in Normandia.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#23 Andy Hood

    Groupie

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Inviato 29 dicembre 2006 - 17:41

Io continuo a non capire l'avversione nei confronti di Hook. Film emozionante e sognante...sia da bambino che rivisto da poco.

Forse formalmente ha qualche difetto, forse è raffazzonato...ma la storia è molto affascinante e la colonna sonora originale di John Williams è da pelle d'oca. Per non parlare poi delle spettacolari interpretazioni di Robin Williams, Dustin Hoffman e il divertente Spugna (di cui però ignoro l'interprete).

Comunque penso chei migliori (per quanto sia legato a Jurassic Park, E.T. e alle colonne sonore di Williams) in assoluto siano Duel, Jaws e Incontri Ravvicinati...che poi sono proprio i primi film. Quando il genio del regista era ancora puro e intatto.

Di contro, la più grande delusione è stata A.I. (sopratutto per il legame con Kubrick che faceva sperare..) seguita a ruota da La Guerra dei Mondi che finisce in modo veloce e trascurato e offre una pessima interpretazione da parte di Tom Cruise, affossato del tutto dal pessimo doppiaggio italiano.

Nel mezzo invece stanno i vari Indiana Jones (il mio preferito resta Il Tempio Maledetto, con le strepitose sequenze della cena e degli strappa cuori) Schindler's List, i Jurassic Park, E.T., Minority Report...ecc..ecc..
E voglio sottolineare ancora una volta, in chiusura e visto che siamo in un forum di musica, il grandissimo contributo di John Williams alla riuscita di tanti dei capolavori spielberghiani.
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#24 Pierrotelaluna

    Classic Rocker

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Inviato 20 giugno 2007 - 09:34

Anche a me Hook non è dispiaciuto affatto.
Purtroppo non ho visto tutti i suoi film, ma una buona parte si.
A me piace molto Spielberg.
Mi è piaciuta moltissimo anche la sua versione de "La guerra dei mondi", della quale ho letto e sentito molt critiche, anche se non qui sopra.
Quando inizia il panico, quando cioè

Spoiler

esce quel tripede dalla strada, e la gente inizia a fuggire, e a rimanere polverizzata, sembra allo spettatore di essere partecipe. Grande!

fine spoiler

Non mi è piaciuto molto The terminal. Anzi per niente. Totalmente irreale. Accadono cose improbabili in quell'aereoporto. Nemmeno Malpensa!
Quasi meglio Cast Away per Hanks. Che parlava col pallone da pallavolo almeno.
  • 0
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#25 Guest_vegeta_*

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Inviato 20 giugno 2007 - 10:00

Io continuo a non capire l'avversione nei confronti di Hook. Film emozionante e sognante...sia da bambino che rivisto da poco.

Forse formalmente ha qualche difetto, forse è raffazzonato...ma la storia è molto affascinante e la colonna sonora originale di John Williams è da pelle d'oca. Per non parlare poi delle spettacolari interpretazioni di Robin Williams, Dustin Hoffman e il divertente Spugna (di cui però ignoro l'interprete).


Non è da buttare, ma non è tra le cose migliori di Spielberg. Quoto sullo score di Williams, uno dei suoi migliori di sempre, e concordo sulla bravura di Hoffman e Hoskins, mentre invece Williams è piuttosto antipatico come Peter Pan cresciutello.

Io non mi stancherò mai invece di tessere le lodi di "Prova a Prendermi", uno dei film più belli degli ultimi 10 anni.
  • 0

#26 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 14:18

Dai mi diverto anche io anche se non sono freschissimo di visione

Duel - 8/10 (rivisto da poco, a parte qualche ingenuità una lezione impressionante di ritmo, tensione e spettacolarità)

Sugarland Express - visto, ma chi se lo ricorda/10

Lo squalo - 7,5/10

Incontri ravvicinati del III tipo - 8/10 (per me forse il suo film simbolo)

1941 - visto ma chi se lo ricorda/10

I predatori dell'arca perduta - 8/10

E.T. - il mio primo film! chi se lo ricorda/10

Indiana Jones e il tempio maledetto - 6-/10 (per il divertimento di me ragazzino non cinefilo però molto di più)

L'impero del sole - 6/10 (girato con classe, ma noioso)

Indiana Jones e l0ultima crociata - 8/10

Hook - 6,5/10 film per bambini, ma divertente e girato con grande mestiere

Schindler's list - non me lo ricordo benissimo, ma quanto è sontuosa la messa in scena, quanto è noioso, banale, superficiale, retorico il film. 

Jurassic Park - 5,5/10 l'ho sempre trovato un inutile e bruttino blockbuster

Amistad - non me lo ridordo bene/10

Salvate il soldato Ryan - 6,5/10 i primi famosi venti minuti sono una lezione di cinema. Per le trentaquattro (molto più noiose) ore successive vale invece il discorso di Schindler's list. Spielberg dovrebbe EVITARE di cercare di fare film impegnati, non sono il suo pane, non è nè bergman, nè tarkovskij nè kubrick.

A.I. - non me lo ricordo, ma non mi era piaciuto/10

Minority Report - non me lo ricordo, ma mi era piaciuto/10



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#27 Tom

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Inviato 20 giugno 2007 - 15:02


Io continuo a non capire l'avversione nei confronti di Hook. Film emozionante e sognante...sia da bambino che rivisto da poco.

Forse formalmente ha qualche difetto, forse è raffazzonato...ma la storia è molto affascinante e la colonna sonora originale di John Williams è da pelle d'oca. Per non parlare poi delle spettacolari interpretazioni di Robin Williams, Dustin Hoffman e il divertente Spugna (di cui però ignoro l'interprete).


Non è da buttare, ma non è tra le cose migliori di Spielberg. Quoto sullo score di Williams, uno dei suoi migliori di sempre, e concordo sulla bravura di Hoffman e Hoskins, mentre invece Williams è piuttosto antipatico come Peter Pan cresciutello.


Al di là che HOOK mi pare oggettivamente bruttino, girato proprio male, il film è esecrabile soprattutto per come manda a puttane la materia che tratta.
Il "Peter Pan" di Barrie al pari di "Alice" di Carroll o il "Tom Sawyer" di Twain è un racconto (un testo teatrale in origine) che dietro il divertimento è una riflessione tutt'altro che bamboleggiante e rassicurante sull'infanzia.
Peter Pan è un personaggio mercuriale, sfuggente, ambiguo, inquietante, che non a caso nel film di Disney aveva le sembianze androgine di un folletto più che di bambino.

Ecco, persino Walt "la-moralina-gliela-incarto?" Disney aveva saputo conservare il lato inquietante a anarchicio dei personaggi di Barrie, in quello che è probabilmente uno dei suoi film migliori.

Spielberg invece butta tutto nella bambocciata più stupida e retrograda: i Bambini Perduti da bambini che rifiutano l'autorità (e la morale) degli adulti, diventano degli odiosi burini da scuola pubblica americana, L'Isola Che Non C'è da inquietante utopia infantile viene declassata a parco giochi per cretini, la celebrazione dell'anarchia infantile del testo è ridotta a stronzate tipo tirarsi il cibo addosso e ruttare (è questa l'infanzia che Spielberg mitizza?), solo il Capitan Uncino di Hoffman conserva un po' della luce luciferina dell'originale.  

Ma non basta, per rincarare la dose Spielberg di suo ci mette pure la moralina finale, con tanto di menata political-correct sulla paternità e sul "quanto è bello diventare adulti".
Che è come riprendere l'"Amleto" per concludere, senza ironia, quanto è divertente essere pricipi in Danimarca.

Non è la prima ne l'ultima volta che il "film della vita" di un grande regista esplode nelle mani dell'autore.
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#28 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 15:36



Io continuo a non capire l'avversione nei confronti di Hook. Film emozionante e sognante...sia da bambino che rivisto da poco.

Forse formalmente ha qualche difetto, forse è raffazzonato...ma la storia è molto affascinante e la colonna sonora originale di John Williams è da pelle d'oca. Per non parlare poi delle spettacolari interpretazioni di Robin Williams, Dustin Hoffman e il divertente Spugna (di cui però ignoro l'interprete).


Non è da buttare, ma non è tra le cose migliori di Spielberg. Quoto sullo score di Williams, uno dei suoi migliori di sempre, e concordo sulla bravura di Hoffman e Hoskins, mentre invece Williams è piuttosto antipatico come Peter Pan cresciutello.


Al di là che HOOK mi pare oggettivamente bruttino, girato proprio male, il film è esecrabile soprattutto per come manda a puttane la materia che tratta.
Il "Peter Pan" di Barrie al pari di "Alice" di Carroll o il "Tom Sawyer" di Twain è un racconto (un testo teatrale in origine) che dietro il divertimento è una riflessione tutt'altro che bamboleggiante e rassicurante sull'infanzia.
Peter Pan è un personaggio mercuriale, sfuggente, ambiguo, inquietante, che non a caso nel film di Disney aveva le sembianze androgine di un folletto più che di bambino.

Ecco, persino Walt "la-moralina-gliela-incarto?" Disney aveva saputo conservare il lato inquietante a anarchicio dei personaggi di Barrie, in quello che è probabilmente uno dei suoi film migliori.

Spielberg invece butta tutto nella bambocciata più stupida e retrograda: i Bambini Perduti da bambini che rifiutano l'autorità (e la morale) degli adulti, diventano degli odiosi burini da scuola pubblica americana, L'Isola Che Non C'è da inquietante utopia infantile viene declassata a parco giochi per cretini, la celebrazione dell'anarchia infantile del testo è ridotta a stronzate tipo tirarsi il cibo addosso e ruttare (è questa l'infanzia che Spielberg mitizza?), solo il Capitan Uncino di Hoffman conserva un po' della luce luciferina dell'originale. 

Ma non basta, per rincarare la dose Spielberg di suo ci mette pure la moralina finale, con tanto di menata political-correct sulla paternità e sul "quanto è bello diventare adulti".
Che è come riprendere l'"Amleto" per concludere, senza ironia, quanto è divertente essere pricipi in Danimarca.

Non è la prima ne l'ultima volta che il "film della vita" di un grande regista esplode nelle mani dell'autore.


senza fare confronti e badare a morali, come intrattenimento leggero è un film divertente. Non capisco in questo caso tutte queste analisi: due orette che riescono ad essere spensierate. E mica è così poco.
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#29 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 20 giugno 2007 - 15:47




Io continuo a non capire l'avversione nei confronti di Hook. Film emozionante e sognante...sia da bambino che rivisto da poco.

Forse formalmente ha qualche difetto, forse è raffazzonato...ma la storia è molto affascinante e la colonna sonora originale di John Williams è da pelle d'oca. Per non parlare poi delle spettacolari interpretazioni di Robin Williams, Dustin Hoffman e il divertente Spugna (di cui però ignoro l'interprete).


Non è da buttare, ma non è tra le cose migliori di Spielberg. Quoto sullo score di Williams, uno dei suoi migliori di sempre, e concordo sulla bravura di Hoffman e Hoskins, mentre invece Williams è piuttosto antipatico come Peter Pan cresciutello.


Al di là che HOOK mi pare oggettivamente bruttino, girato proprio male, il film è esecrabile soprattutto per come manda a puttane la materia che tratta.
Il "Peter Pan" di Barrie al pari di "Alice" di Carroll o il "Tom Sawyer" di Twain è un racconto (un testo teatrale in origine) che dietro il divertimento è una riflessione tutt'altro che bamboleggiante e rassicurante sull'infanzia.
Peter Pan è un personaggio mercuriale, sfuggente, ambiguo, inquietante, che non a caso nel film di Disney aveva le sembianze androgine di un folletto più che di bambino.

Ecco, persino Walt "la-moralina-gliela-incarto?" Disney aveva saputo conservare il lato inquietante a anarchicio dei personaggi di Barrie, in quello che è probabilmente uno dei suoi film migliori.

Spielberg invece butta tutto nella bambocciata più stupida e retrograda: i Bambini Perduti da bambini che rifiutano l'autorità (e la morale) degli adulti, diventano degli odiosi burini da scuola pubblica americana, L'Isola Che Non C'è da inquietante utopia infantile viene declassata a parco giochi per cretini, la celebrazione dell'anarchia infantile del testo è ridotta a stronzate tipo tirarsi il cibo addosso e ruttare (è questa l'infanzia che Spielberg mitizza?), solo il Capitan Uncino di Hoffman conserva un po' della luce luciferina dell'originale.   

Ma non basta, per rincarare la dose Spielberg di suo ci mette pure la moralina finale, con tanto di menata political-correct sulla paternità e sul "quanto è bello diventare adulti".
Che è come riprendere l'"Amleto" per concludere, senza ironia, quanto è divertente essere pricipi in Danimarca.

Non è la prima ne l'ultima volta che il "film della vita" di un grande regista esplode nelle mani dell'autore.


senza fare confronti e badare a morali, come intrattenimento leggero è un film divertente. Non capisco in questo caso tutte queste analisi: due orette che riescono ad essere spensierate. E mica è così poco.


la prima mezz'ora di Hook non è affatto male, anzi... sospesa tra nostalgia e sogno è, secondome, uno dei vertici creativi della sua filmografia... peccato che poi mandi in vacca tutto. dal momento che Peter arriva sull'Isola-che-non-c'è il film diventa uno stupido video-game, fine a se stesso.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#30 Guest_materasso-divino_*

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Inviato 20 giugno 2007 - 15:59

Beh la sequenza rapimento---ritorno a casa---scoperta rapimento è da antologia anche per me. Veramente inquietante.
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#31 Tom

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:15

senza fare confronti e badare a morali, come intrattenimento leggero è un film divertente. Non capisco in questo caso tutte queste analisi: due orette che riescono ad essere spensierate. E mica è così poco.


A me sembra che la moralina svilente, il politicamente corretto, le strizzatine d'occhio e la stupidità abbiano la meglio sul divertimento (e la poesia - perché questo film voleva esserlo eccome poetico). E lo stesso Spielberg l'ha sempre preso dannatamente sul serio, parlandone del suo film simbolo (e mi fa incazzare anche per questo, perchè poteva veramente essere il suo capolavoro). Poi i confronti mi paiono d'obbligo quando un autore non solo traspone un'opera ma intende pure rivisitarla, come in questo caso.

Comunque visto che qualcuno si domandava perché il film è ritenuto generalmente così brutto, ho provato a spiegare uno dei motivi principali per cui a molti, compreso me,  pare un film fallimentare.

Magari la prossima volta mi limietrò a scrivere "Non mi ha fatto ridere", così non annoierò nessuno.
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#32 dick laurent

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Inviato 20 giugno 2007 - 16:39


senza fare confronti e badare a morali, come intrattenimento leggero è un film divertente. Non capisco in questo caso tutte queste analisi: due orette che riescono ad essere spensierate. E mica è così poco.


A me sembra che la moralina svilente, il politicamente corretto, le strizzatine d'occhio e la stupidità abbiano la meglio sul divertimento (e la poesia - perché questo film voleva esserlo eccome poetico). E lo stesso Spielberg l'ha sempre preso dannatamente sul serio, parlandone del suo film simbolo (e mi fa incazzare anche per questo, perchè poteva veramente essere il suo capolavoro). Poi i confronti mi paiono d'obbligo quando un autore non solo traspone un'opera ma intende pure rivisitarla, come in questo caso.

Comunque visto che qualcuno si domandava perché il film è ritenuto generalmente così brutto, ho provato a spiegare uno dei motivi principali per cui a molti, compreso me,  pare un film fallimentare.

Magari la prossima volta mi limietrò a scrivere "Non mi ha fatto ridere", così non annoierò nessuno.


Ah ma guarda che non mi hai annoiato e ti dico di più, concordo su molte delle cose che hai detto, ruguardo alla moralina e al politically correct. Le trovo assolutamente vere. E se leggi i miei commenti più sopra vedi come io sia fermamente convinto che Spielberg da grande artigiano e da mediocre artista quale lo ritengo, quando mira in alto, al "messaggio", fa le cose peggiori (a parte duel). 
Però quando ho guardato Hook l'ho trovato anche un film divertente e mai noioso. Moralistico, sdolcinato, politicamente corretto, certo. Ma come film anche funzionante. Senza grandi pretese (come l'ho visto io, non sapevo che spielberg lo considerasse nientemeno che il suo film più rappresentativo), ma non posso dire di non aver trovato simpatici i duetti tra spugna e uncino, per esempio. O il discorso di Uncino per convincere i bambini che i genitori non gli vogliono bene... :D

Tutto lì.
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#33 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 21 giugno 2007 - 07:41

RU-FI-O
RU-FI-O
RU-FI-O
;D
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#34 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 09 agosto 2007 - 18:43

Kubrick a Spielberg, riferendosi al soggetto di A.I.:
"You'd be the best guy to direct this film"

Bergman su Spielberg:
"Among today's directors I'm of course impressed by Steven Spielberg [...]"

secondo voi perché due geni assoluti, quali Kubrick e Bergman, hanno tanto apprezzato il cinema di Spielberg?
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#35 Guest_vegeta_*

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Inviato 09 agosto 2007 - 19:04



secondo voi perché due geni assoluti, quali Kubrick e Bergman, hanno tanto apprezzato il cinema di Spielberg?


perchè è un grande regista! ;)
  • 0

#36 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 09 agosto 2007 - 19:20

Kubrick a Spielberg, riferendosi al soggetto di A.I.:
"You'd be the best guy to direct this film"

Bergman su Spielberg:
"Among today's directors I'm of course impressed by Steven Spielberg [...]"

secondo voi perché due geni assoluti, quali Kubrick e Bergman, hanno tanto apprezzato il cinema di Spielberg?


Probabilmente l'hanno detto dopo aver mangiato pesante.

  • 0

#37 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 09 agosto 2007 - 20:38

Kubrick a Spielberg, riferendosi al soggetto di A.I.:
"You'd be the best guy to direct this film"

Bergman su Spielberg:
"Among today's directors I'm of course impressed by Steven Spielberg [...]"

secondo voi perché due geni assoluti, quali Kubrick e Bergman, hanno tanto apprezzato il cinema di Spielberg?


Perchè è bravo, ma bravo forte eh..
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#38 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 25 agosto 2007 - 15:46

E bravo sì, caspita! E secondo me a qualcuno dà fastidio il fatto che abbia successo.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#39 Focus

    Groupie

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Inviato 28 agosto 2007 - 08:16

Secondo me Spielberg è uno dei più grandi registi della seconda metà del 1900 perchè è riuscito a coglierne lo spirito,ed è uno dei più innovativi degli ultimi anni. All'inizio invece quasi nessuno,a parte in un intervento,ha citato uno dei suoi migliori film:
1941-Attacco ad Hollywood. Si tratta di una geniale parodia dei film di guerra U.S.A. sulla seconda guerra mondiale. Lo consiglierei a chiunque per una sua certa carica ironica e antimilitarista,mentre molti lo hanno accusato (a torto) del contrario per Salvate il soldato Ryan e La guerra dei mondi.
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#40 Homer

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Inviato 28 agosto 2007 - 11:36

Se c'è un regista che è antimilitarista, per i temi affrontati in alcuni suoi film, credo sia proprio lui!
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#41 Guest_ale_*

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Inviato 04 ottobre 2011 - 09:09

Se c'è un regista che è antimilitarista, per i temi affrontati in alcuni suoi film, credo sia proprio lui!


affermazione nuovamente confermata dal suo ultimo film

http://www.youtube.com/watch?v=xRf3SfeMRD4

anche se dai trailers mi ispira molto di più Tintin

http://www.youtube.com/watch?v=7hDmKOk37Uo&feature=related
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#42 wong73

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Inviato 04 ottobre 2011 - 18:39

riuscirà WAR HORSE a vincere Tony e Oscar in due anni consecutivi rispettivamente con le sue versioni teatrali e cinematografiche? lo scopriremo tra qualche mese...intanto il libro è ancora posizionato sulla mia mensola
  • 0

#43 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 28 giugno 2012 - 10:57

appena visto in tv La guerra dei mondi...bella soprattutto la prima parte.


l'ho visto anche io e non lo vedevo dall'uscita nelle sale. si, prima parte ottima. come però hanno scritto più o meno tutti, da quando la scena si sposta nel sottoscala il film si sgonfia e non si riprende più. peccato.
  • 0

#44 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 13 novembre 2012 - 23:17

Quest'estate in tv hanno dato i due Jurassic Park e li ho rivisti. Erano secoli che non li vedevo.
Il mio commento: il primo Jurassic Park lo reputo un capolavoro. Una macchina spettacolare perfetta ed è forse il film più "cattivo" di Spielberg che si è sicuramente divertito a terrorizzare il suo pubblico di riferimento, i bambini. Pensateci bene: è sempre stato percepito e presentato come un film fantastico d'avventura tendenzialmente indirizzato ai più piccoli, ma guardatelo bene, in realtà è un terrificante e violento thriller al cardiopalma. Se si esclude la breve parentesi con gli erbivori, i dinosauri sono rappresentati come dei serial-killer: inseguono, intrappolano ed uccidono senza pietà. Oltretutto è pure invecchiato bene, e tutti sappiamo quanto il tempo sia bastardo con il cinema tecnologico.
Il mondo perduto invece l'ho ritrovato fiacco. Sembra soffrire della saturazione del "formato blockbuster" avvenuta, secondo me, alla fine degli anni '90. Rappresenta una regressione in confronto al prototipo: vorrebbe aggiungere, aggiungere, ma in realtà sottrae. La parte con il T-Rex in città è quasi da scult, una di quelle tipiche idee da film di serie z infilate nelle megaproduzioni (quando le idee finiscono succede spesso). Spielberg è però uno dei più grandi registi che io conosca e quindi fatico sempre a definire un suo film "brutto", perché qua e là il guizzo c'è sempre e il suo modo di girare è una gioia sempre e comunque. Diciamo allora "film non riuscito".
  • 0

#45 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 13 novembre 2012 - 23:29

Quest'estate in tv hanno dato i due Jurassic Park e li ho rivisti. Erano secoli che non li vedevo.
Il mio commento: il primo Jurassic Park lo reputo un capolavoro. Una macchina spettacolare perfetta ed è forse il film più "cattivo" di Spielberg che si è sicuramente divertito a terrorizzare il suo pubblico di riferimento, i bambini. Pensateci bene: è sempre stato percepito e presentato come un film fantastico d'avventura tendenzialmente indirizzato ai più piccoli, ma guardatelo bene, in realtà è un terrificante e violento thriller al cardiopalma. Se si esclude la breve parentesi con gli erbivori, i dinosauri sono rappresentati come dei serial-killer: inseguono, intrappolano ed uccidono senza pietà. Oltretutto è pure invecchiato bene, e tutti sappiamo quanto il tempo sia bastardo con il cinema tecnologico.


aggiungerei anche gli inserti horror di quando all'improvviso arriva Laura dern a tutto schermo
  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#46 davidep

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Inviato 14 novembre 2012 - 07:53

"Prova A Prendermi" la reputo una delle migliori commedie (amare) degli ultimi 15 anni...e ho detto tutto.




non è una commedia così amara, è una commedia biografica. però girata in maniera gustosissima e con attori diretti alla perfezione: DiCaprio e Tom Hanks sono due burattini nelle mani di Spielberg (Hanks secondo me si supera, come non accadeva dai tempi di Philadelphia, in un ruolo cucito addosso!), e il film scorre con una liquidità esemplare. E' davvero ben riuscito come risultato, la tecnica spielberghiana ne è esaltata ed andrebbe presa a modello per i tanti film di quel genere, che al contrario spesso vivono su ritmi altanelanti (penso a Jason Reitman per esempio, che è un talento nel genere, ma che non riuscirebbe mai a reggere i 120 minuti di pellicola)
  • 0

#47 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 14 novembre 2012 - 11:53

Ho visto anche Tin Tin ultimamente. Frizzante e divertentissimo, una gioia per gli occhi. Ci sono alcune sequenze che raggiungono un tasso di spettacolarità impensabile in un film live action. La tecnologia rende possibile tutte le fantasie più spinte di un regista virtuoso ed inventivo come Spielberg: pianosequenza acrobatici, movimenti di macchina fantascientifici, l'abbatimento di qualsiasi legge della fisica, un totale controllo su luci, ombre, eventi atmosferici. Tuttavia la vera sfida credo continui a rimanere l'implementazione spettacolare ed efficace di tecnologia e live action: in pochi infatti ci riescono (Spielberg è sempre stato tra questi).
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#48 Infinite dest

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Inviato 14 novembre 2012 - 12:12

Ale immagino che Il colore viola non ti piaccia per nulla
Chissà perchè nessuno lo cita mai
Peraltro il mio preferito è 1941
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#49 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 14 novembre 2012 - 13:14

Ale immagino che Il colore viola non ti piaccia per nulla
Chissà perchè nessuno lo cita mai
Peraltro il mio preferito è 1941


Il colore viola è da troppo che non lo vedo. Ricordo che non è tra i miei preferiti, come Amistad. Questi due film non vengono quasi mai citati perché sono un po' "didattici", se mi si passa il termine: quando Spielberg voleva dimostrare di essere un cineasta "adulto" (ma poi perché? che gli fregava delle critiche!). Trovo ci sia molta più passione e forza in Schindler's List, dove si coniuga la tragedia storica con l'esigenza di spettacolarità narrativa del cinema hollywoodiano. Idem per Salvate il soldato Ryan. Anche Munich non mi ha convinto - per rimanere sempre allo Spielberg "impegnato".
  • 0

#50 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 14 novembre 2012 - 13:20


Ale immagino che Il colore viola non ti piaccia per nulla
Chissà perchè nessuno lo cita mai
Peraltro il mio preferito è 1941


Il colore viola è da troppo che non lo vedo. Ricordo che non è tra i miei preferiti, come Amistad. Questi due film non vengono quasi mai citati perché sono un po' "didattici", se mi si passa il termine: quando Spielberg voleva dimostrare di essere un cineasta "adulto" (ma poi perché? che gli fregava delle critiche!). Trovo ci sia molta più passione e forza in Schindler's List, dove si coniuga la tragedia storica con l'esigenza di spettacolarità narrativa del cinema hollywoodiano. Idem per Salvate il soldato Ryan. Anche Munich non mi ha convinto - per rimanere sempre allo Spielberg "impegnato".

Ma a me Munich è piaciuto molto invece; l'impianto ideologico (che c'è, Spielberg è ebreo) non nuoce nè limita la dimensione strettamente filmica. Ho apprezzato molto l'humus nervoso e febbrile della sceneggiatura e dei dialoghi, e la interazione foto-scenografica - prezioso corollario?Si ma nemmeno tanto, visto che le atmosfere e gli umori di quegli anni non sono facilmente ripetibili se non tramite una adeguata messa in scena.
Ale lo sai che se Jules ci becca a dialogare qui dentro monta su un casino, vero?
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 





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