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Strage Piazza Fontana, Anni di Piombo e Terrorismo in Italia


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87 replies to this topic

#51 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 febbraio 2007 - 18:35

Sono passati ormai più di tre decenni e non si sa ancora niente di quelle stragi tranne in qualche caso gli esecutori materiali (che francamente mi interessano molto poco), il sistema non è stato smascherato e anzi siede bello e paffuto fra i seggi dei senatori a vita in Parlamento riverito un pò da tutti.


purtroppo, questo paese (inteso come cittadini e rappresentanti con i loro apparati) sembra avvolto su se stesso; mentre il mondo va avanti, e di brutto, qua c'è gente che pensa ancora di diventare un brigatista, gente che rimpiange il duce, insomma... siamo un paese che vive nel passato, che vuole vivere nel passato...
se qualcuno, oggi, ha visto la diretta della manifestazione di Vicenza, su La7, avrà sicuramente ascoltato i vari Gasparri, Cento, Cicchitto (questo poi... un vero scherzo della natura)... ecco, ascoltando questi piccoli uomini, ci si rende conto di quello che ho scritto sopra.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#52 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 17 febbraio 2007 - 18:47

pensavo che per l'omicidio Calabresi la giustizia è riuscita quanto meno a individuare i responsabili, almeno politici, di quell'omicidio (nonostante le tante contraddizioni insite anche in quella vicenda).


Riguardo l'omicidio Calabresi trovo scandaloso che quando se ne tratta si salti dal '72 direttamente all''88, evitando in ogni maniera di parlare delle indagini fatte nel periodo successivo. Nei giornali d'epoca ho letto alcune cose interessanti...
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#53 astrodomini

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Inviato 17 febbraio 2007 - 19:07


Sono passati ormai più di tre decenni e non si sa ancora niente di quelle stragi tranne in qualche caso gli esecutori materiali (che francamente mi interessano molto poco), il sistema non è stato smascherato e anzi siede bello e paffuto fra i seggi dei senatori a vita in Parlamento riverito un pò da tutti.


purtroppo, questo paese (inteso come cittadini e rappresentanti con i loro apparati) sembra avvolto su se stesso; mentre il mondo va avanti, e di brutto, qua c'è gente che pensa ancora di diventare un brigatista, gente che rimpiange il duce, insomma... siamo un paese che vive nel passato, che vuole vivere nel passato...
se qualcuno, oggi, ha visto la diretta della manifestazione di Vicenza, su La7, avrà sicuramente ascoltato i vari Gasparri, Cento, Cicchitto (questo poi... un vero scherzo della natura)... ecco, ascoltando questi piccoli uomini, ci si rende conto di quello che ho scritto sopra.


Io ho sempre sostenuto che non siamo ancora usciti dal clima del 1945. In Italia si ragiona ancora con i termini della battaglia fascisti e comunisti, destra e sinistra quasi sempre con estrema miopia e andando per stereotipi e assurdità di ogni genere, a nessuno frega di progredire in nessun modo per raggiungere una vera civiltà ma è invece facilissimo vivere la propria vita su stereotipi e battaglie vecchie di decenni che non porteranno mai da nessuna parte (sempre senza un minimo di informazione critica sul passato). Il problema è che esistono partiti che si rifanno a ideologie vecchie e inutili nel mondo di oggi (i Comunisti) e altri che sono usciti da una storia di neofascismo senza un identità definita se non quella di un tradizionalismo ambiguo, tutti pensano al proprio misero orticello (chi alla Chiesa, chi alle proprie aziende, chi alle solite utopie etc.) e a nessuno interessa mediarsi per ottenere qualcosa di reale ed effettivo per questo paese che ha bisogno di ritornare a vivere e invece muore ogni giorno di più. Il sistema di cui parlavo ha ucciso la speranza dei giovani in un cambiamento reale, li ha totalmente disillusi e allontanati dalla politica neutralizzandoli come possibile pericolo e tuttora è lì che comanda mentre le nuove generazioni devono arrancare in un mondo gerontocratico.
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the music that forced the world into future


#54 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 18 febbraio 2007 - 11:47

Io ho sempre sostenuto che non siamo ancora usciti dal clima del 1945. In Italia si ragiona ancora con i termini della battaglia fascisti e comunisti, destra e sinistra quasi sempre con estrema miopia e andando per stereotipi e assurdità di ogni genere, a nessuno frega di progredire in nessun modo per raggiungere una vera civiltà ma è invece facilissimo vivere la propria vita su stereotipi e battaglie vecchie di decenni che non porteranno mai da nessuna parte (sempre senza un minimo di informazione critica sul passato). Il problema è che esistono partiti che si rifanno a ideologie vecchie e inutili nel mondo di oggi (i Comunisti) e altri che sono usciti da una storia di neofascismo senza un identità definita se non quella di un tradizionalismo ambiguo, tutti pensano al proprio misero orticello (chi alla Chiesa, chi alle proprie aziende, chi alle solite utopie etc.) e a nessuno interessa mediarsi per ottenere qualcosa di reale ed effettivo per questo paese che ha bisogno di ritornare a vivere e invece muore ogni giorno di più. Il sistema di cui parlavo ha ucciso la speranza dei giovani in un cambiamento reale, li ha totalmente disillusi e allontanati dalla politica neutralizzandoli come possibile pericolo e tuttora è lì che comanda mentre le nuove generazioni devono arrancare in un mondo gerontocratico.


questo è oggettivamente vero e rappresenta forse il vero male profondo che la nostra, sebbene giovane, democrazia soffre.
del resto, in Italia, non c'è mai stato un vero momento di svolta e tutti gli avvenimenti che hanno segnato in qualche modo la giovane vita dello stato italiano (dall'unità al fascismo, dalla liberazione a tangentopoli) hanno solo permesso un cambio repentino della guardia, passando da una generazione vecchia a una "meno" vecchia, lasciando che il quadro ideologico (che possiamo anche semplicisticamente ricondurre a destra-sinistra) permanesse.
c'è da dire che, comunque, fortunatamente anche in quelle forze politiche ancorate a valori passati e trapassati (penso a RC, PdCI e Verdi) le forze vive e vogliose di libertà e autodeterminazione abbiano trovato un asilo; anche se, è sempre bene ricordarlo, quelle forze perseguono i loro "sporchi" scopi politici.
la manifestazione di Vicenza, come quella memorabile del 2003 contro la guerra in Iraq a Roma, ha messo in luce quanto la voglia di libertà sia fortemente presente in molti strati sociali di questo paese... essa rappresenta un grande patrimonio umano che, purtroopo con la solita miopia e malafede, anche questa volta il nostro sistema politico (il "palazzo") si lascierà sfuggire, impegnato com'è a curare cupi e ignobili interessi personali.
in fondo, la vicenda di Vicenza, la risposta del governo attuale, la posizione dell'opposizione e l'atteggiamento dei mezzi d'informazione hanno dimostrato solo che, a distanza di 60 anni dalla liberazione e di 20 anni dalla fine della guerra fredda, l'Italia è ancora un paese a sovranità limitata... e gli eventi come la strage di p.zza Fontana ne sono una dimostrazione perfetta.
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#55 virginia wolf

    apota

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Inviato 19 febbraio 2007 - 11:50

Seguendo i vostri ragionamenti, mi sembra molto in tema questo editoriale di Luca Ricolfi.

L'Italia del duemila è ancora, purtroppo, quella dei guelfi e dei ghibellini.

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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#56 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 19 febbraio 2007 - 13:54

più che altro, mi stavo chiedendo come mai in un thread dedicato alla strage di p.zza Fontana si parli di BR e della manifestazione di Vicenza... :o
insomma, come direbbe Tonino... ma che c'azzecca?? ???
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#57 Guest_Surfer_*

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Inviato 19 febbraio 2007 - 21:38

capisco i terroristi italiani.
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#58 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 20 febbraio 2007 - 10:28

capisco i terroristi italiani.


scusa, potresti spiegarmi cos'è capisci dei terroristi italiani?
e poi quali terroristi, quelli di destra o di sinistra?
quelli di ieri o quelli di oggi?
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#59 Guest_Surfer_*

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Inviato 20 febbraio 2007 - 10:38

li capisco, non li giustifico. parlo di quelli di sinistra e della loro rabbia.
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#60 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 20 febbraio 2007 - 15:24

li capisco, non li giustifico. parlo di quelli di sinistra e della loro rabbia.


scusa se insisto ma vorrei chiarire una cosa: un conto è affermare di "capire" le ragioni sociali e storiche per cui un manipolo di giovani criminali decide di impugare mitra e pistole e un conto è affermare di "capire" le ragioni dei terroristi.
può sembrare una pedanteria ma ritengo che sia importante.
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#61 ucca

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Inviato 11 dicembre 2009 - 22:35



C'è un'interessante puntata di La Storia Siamo Noi di Minoli (non so se l'hanno già messa in rete) che contiene delle interviste con personaggi del SID, allora Servizio Informativo della Difesa. Quello che ne è esce è sconvolgente e illuminante, perchè in pratica collega in modo molto preciso Ordine Nuovo con i Servizi della Difesa italiana (imbeccati da quelli USA) e pezzi della DC. Insomma lo "Stato che tutela se stesso". Questo è quello che emerge da queste rivelazioni, una strage non direttamente eseguita dallo Stato, ma da questi tollerata ed avallata per mantenere l'ordine deciso da Yalta. Niente di nuovo insomma, ma fa impressione sentire la voce degli ex agenti del SID parlarne cosi apertamente.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#62 HardNheavy

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Inviato 11 dicembre 2009 - 22:37



C'è un'interessante puntata di La Storia Siamo Noi di Minoli (non so se l'hanno già messa in rete) che contiene delle interviste con personaggi del SID, allora Servizio Informativo della Difesa. Quello che ne è esce è sconvolgente e illuminante, perchè in pratica collega in modo molto preciso Ordine Nuovo con i Servizi della Difesa italiana (imbeccati da quelli USA) e pezzi della DC. Insomma lo "Stato che tutela se stesso". Questo è quello che emerge da queste rivelazioni, una strage non direttamente eseguita dallo Stato, ma da questi tollerata ed avallata per mantenere l'ordine deciso da Yalta. Niente di nuovo insomma, ma fa impressione sentire la voce degli ex agenti del SID parlarne cosi apertamente.


Ma se non sbaglio questa puntata è stata mandata anche una settimana fa circa.
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#63 ucca

    CRM

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Inviato 11 dicembre 2009 - 22:41

si questo lunedi mi pare..o martedi.
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#64 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 dicembre 2009 - 16:59

Ormai sulla strage di quarant??anni fa nella Banca nazionale dell??Agricoltura la memoria divisa dei revisionisti parla di un eccidio che non ha colpevoli e i berlusconiani di ieri e di oggi sono in prima linea.
Due giorni fa, invitato dagli studenti di Scienze Politiche dell??Università Statale di Milano ho trovato due esponenti significativi di questo revisionismo di accatto.

L??ex direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, ospite fisso nelle trasmissioni della Rai, (tra le quali ??Ballarò? e la ??Storia siamo noi?) e Roberto Chiarini che insegna in quella università, sono intervenuti per ribadire che non sappiamo ancora nulla, che bisogna esser prudenti perché al massimo sappiamo qualcosa del contesto storico ma ci mancano i nomi e i fatti.
Ma qui siamo di fronte a un oblio interessato e al desiderio di schierarsi con il vincitore di oggi a tutti i costi.
Eppure le cose non stanno così e i giovani presenti al dibattito potrebbero saperlo se continuassero a leggere non solo i giornali di questi giorni.
Non mi piace citarmi ancora una volta ma, dieci anni fa, scrissi un saggio uscito nella Storia dell??Italia repubblicana Einaudi in cui, sulla base di molte ricerche apparse nel decenni precedenti, ricordai alcuni punti essenziali che la ricerca storica ha ormai accertato.
Ecco l??elenco di quei punti.
Il primo è che dal punto di vista giudiziario è ormai sicuro che la pista anarchica, seguita all??inizio dalla questura di Milano, e in particolare dall??ex fascista Marcello Guida, si rivelò inconsistente e si chiarì invece che erano stati i neonazisti di Ordine Nuovo, i nomi erano quelli di Freda e Ventura della cellula veneta, ad organizzare l??attentato.
E?? indubbio che a quell??attentato collaborarono i servizi segreti cosiddetti deviati e dico così che gli agenti Giannettini, Di Gilio e Miceli, erano implicati nell??organizzazione secondo un progetto che non a caso si chiamò di ??strategia della tensione?.
Quali legami ebbe quella ??deviazione? con parti della nostra classe politica di governo? E?? ragionevole pensare che i legami ci fossero visto che quella strategia si iscriveva
in un tentativo organico che durava da più di un decennio e forse ancora di più per contrastare con mezzi insieme legali e illegali l??avanzata elettorale e politica dei partiti della sinistra e in particolare del partito comunista che stava in quegli anni per avvicinarsi alla maggioranza con i primi passi che Berlinguer avrebbe sostenuto nei primi anni settanta di ??compromesso storico?.
Ma molti dimenticano che fino al 1974, anno in cui avvenne, tra i due blocchi contrapposti, una svolta distensiva, i servizi segreti americani collaborarono con quelli italiani per respingere qualsiasi tentativo della sinistra italiana di arrivare al potere e un leader socialista come Pietro Nenni, già nel 1964, di fronte al ??Piano Solo? di De Lorenzo aveva registrato nel suo Diario un pericoloso ??tintinnar di sciabole?.
Insomma, alla fine di quegli anni sessanta, la guerra fredda bloccava il nostro sistema politico e i nostri servizi segreti, legati a quelli americani, collaboravano attivamente a creare attentati e tentativi di golpe a scopo intimidatorio per sventare qualsiasi avvicinamento dei comunisti e dei socialisti al potere. Ogni mezzo era buono per questo e si potevano ammazzare impunemente decine di vittime innocenti se questo serviva alla bisogna.
Di qui il risultato che dobbiamo ricordare oggi. Sono passati quarant??anni ma non c??è giustizia per chi è morto il 12 dicembre 2009 perché abbiamo avuto già allora e abbiamo tuttora una classe politica di governo inquinata che pratica un ??sovversivismo? attivo che non si limita ad amministrare il paese ma interviene con atti illegali contro la popolazione innocente.
E?? questo il problema centrale dell??Italia repubblicana che spiega assai bene come abbiamo potuto precipitare anche dopo la fine della guerra fredda nel regime opaco di ??populismo mediatico e autoritario? che ancora oggi ci governa.

Nicola Tranfaglia
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#65 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 13 dicembre 2009 - 15:26

l'impunità ormai pluridecennele (e forese etrna) garantita ai responsabili di questa strage infame insegna tantissimo sulla storia di questo paese, ormai ridicolo, che è l'Italia. :(
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Inviato 16 dicembre 2009 - 19:15

è un incubo... mi sembra di essere tornati indietro di 40 anni


Pacco bomba alla Bocconi parzialmente esploso Rivendicano gli anarchici

Immigrazione: pacco bomba al Cie di Gradisca

:o
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#67 soul crew

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Inviato 16 dicembre 2009 - 20:25

gli anarchici spuntano sempre, in queste situazioni.
penso che un po' siano un invenzione e un po' siano delle cerchie di disadattati che si fanno male da soli con le loro mani.
lenin diceva "non si scherza con l' insurrezione, ma una volta iniziata va portata a termine". capite perchè questi bombaroli da quattro soldi in urss li mandavano a coltivare barbabietole in siberia? asd
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#68 virginia wolf

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Inviato 16 dicembre 2009 - 23:22

Piazza Fontana, la mia verità
di Nicola Palma, Andrea Sceresini e Maria Elena Scandaliato

L'esplosivo per l'attentato fornito dagli americani. Il ruolo di Andreotti e di un ministro. Un neonazista implicato e finora sconosciuto.
Parla l'ex capo del Sid Gianadelio Maletti



Illovo, nel cuore bianco di Johannesburg. Un grande appartamento, arredato all'antica. Il portiere di colore, giù nell'atrio, si leva il cappello e lo saluta con un inchino: «Good morning, my general». Gianadelio Maletti, 88 anni, è l'ex capo del controspionaggio del Sid. «Un esiliato politico », dice lui.

? scappato dall'Italia nel 1980, per sfuggire all'arresto e alla condanna definitiva per i depistaggi di piazza Fontana. Ora dal Sudafrica, dove in un weekend di metà novembre si è reso disponibile per questa intervista, lancia un segnale preciso ai giudici che lo hanno convocato a Brescia per il processo in corso per la strage di piazza della Loggia: «Attendo un salvacondotto per poter venire anch'io a testimoniare sulle stragi».

Il generale Maletti racconta particolari inediti sulla pista nera e sulle coperture politiche. Ma, soprattutto, conferma il ruolo di un protagonista tutto nuovo della strategia del terrore e cioè Ivano Toniolo, il neonazista sparito nel nulla (sarebbe ora in Angola), la cui figura è tanto inquietante da aver convinto i magistrati milanesi a riaprire a sorpresa gli interrogatori sulle bombe nere.

Di Toniolo ha parlato la prima volta Gianni Casalini, il militante di Ordine Nuovo reclutato nel 1972 dal Sid come "Fonte Turco" e poi bruciato dallo stesso Maletti. Testimoniando al processo di Brescia, Casalini si è autoaccusato di aver aiutato proprio Toniolo a mettere due bombe sui treni a Milano, quattro mesi prima di Piazza Fontana.

Generale, è vero che una parte dell'esplosivo della strage arrivò dalla Germania?
«Da un deposito militare americano in Germania. Entrò in Italia dal Brennero, a bordo di uno o più Tir. Fu scaricato a Padova, dove venne affidato agli ordinovisti locali».

Di che esplosivo si trattava?
«Ricordo l'informativa: parlava di trinitrotoluene. Ovvero, tritolo».


Era una notizia attribuita dal Sid alla "Fonte Turco", cioè Casalini?
«Mi pare proprio di sì».

Eppure, nel giugno 1975, lei ordinò di «chiudere la Fonte Turco». Forse perché poteva parlare di Giannettini, suo informatore diretto, e coinvolgere il Sid?
«Guardate, non ricordo. Forse c'erano motivi giudiziari che consigliavano di chiudere il contatto. Non ricordo».

Casalini era un militante del gruppo di Freda e Ventura e partecipò agli attentati sui treni dell'8 e 9 agosto '69. Lei lo sapeva, perché non informò la magistratura?
«Scusate, ma cosa siete voi? Giudici o giornalisti? Partecipare può anche voler dire fare da palo. Può aver portato l'esplosivo, ma senza piazzarlo personalmente sui treni. ? tutto».

Generale, lei parla di un deposito americano in Germania. Gli Usa volevano la strage?
«No, io non credo. In piazza Fontana non doveva morire nessuno: la bomba doveva avere un effetto psicologico, politico. Gli americani fornivano mezzi ed esplosivo, ma il lavoro lo lasciavano fare agli indigeni. C'era un laissez-faire, un indirizzo generale, poi messo in pratica da gruppi italiani o internazionali. Se ne occupavano i servizi segreti, ma non solo la Cia».

E da chi partiva questa strategia?
«Nixon ne era a conoscenza. Era un uomo d'azione: molto spregiudicato e molto anti- sovietico. Tutto ciò andò avanti fino al tramonto di Nixon. Fino alla strage di Brescia, insomma».

Nixon sapeva anche del golpe Borghese?
«Direi di sì. C'era un filo diretto, in questo senso. Ma non bisogna stupirsene. L'Italia stava a Washington, in quegli anni, come l'Austria di Dolfuss stava a Mussolini. Era stato il servizio americano, ad esempio, a finanziare la costruzione della base militare di capo Marrargiu, dove si addestravano i gladiatori. Questo era il clima».

E in Italia chi sapeva?
«Io sono convinto di questo: della strategia americana, sia il capo dello Stato, il presidente Saragat, sia Andreotti sapevano. Non direi che avessero un coinvolgimento diretto. Andreotti, probabilmente, ha lasciato un po' fatalisticamente che le cose prendessero il loro corso, non immaginando la strage: avrà pensato a una bomba che può rompere un po' di vetri. Fece così anche un anno dopo, con il golpe Borghese».

nel 1979. Andreotti è stato assolto senza rinvio dalla Cassazione. Lei che ne pensa?
«Posso dire questo. Pecorelli venne da me tre o quattro giorni prima di essere ucciso. Era molto scosso, si sentiva minacciato. Quando uscì di casa si accomiatò così: "Arrivederci... forse". Ebbene, in quell'occasione mi disse che Licio Gelli, pochi giorni prima, gli aveva offerto tre milioni di lire per ritirare dal mercato l'ultimo numero di "Op", "Tutti gli assegni del presidente". Gli chiesi: "Per conto di chi lo ha fatto?" E lui: "Per conto di Andreotti"».

Lei parla di rapporti strettissimi tra Andreotti e Gelli. Ma il senatore a vita ha sempre sostenuto che si conoscevano appena...
«Andreotti conosceva molto bene il capo della P2. Gelli stesso mi diceva che si vedevano di frequente e che parlavano di politica. E io credevo a Gelli, un uomo di potere che non aveva bisogno di vantare contatti».

Sul golpe Borghese, lei dichiarò al giudice Casson che il parlamentare democristiano Gioia aveva tentato di coinvolgere elementi mafiosi.
«Sì, ricordo bene il dossier su Gioia. Fu bruciato nel 1974».

Bruciato? E perché?
«Era l'agosto del 1974. L'ordine arrivò dal governo. Venne anche una commissione, di cui faceva parte l'onorevole Guadalupi. Furono distrutti oltre 20 mila dossier, tutto il materiale sugli elementi indagati dal Sid nel corso degli anni: le cosiddette malefatte del Sid. Caricammo i faldoni su autocarri e li portammo all'inceneritore di Fiumicino. C'ero io, c'era il colonnello Viezzer e c'era qualche parlamentare».

Erano fascicoli personali?
«Sì, anche cose di poco conto: storie di cardinali che andavano a letto con la perpetua... C'era anche questo».

Il Sid, negli stessi mesi, stava finendo nel mirino della magistratura. Il 31 ottobre fu arrestato il generale Miceli. ? un caso?
«Io so solo questo: il rogo di Fiumicino è stata un'opera di cautelazione contro certe cose che avrebbero potuto emergere. Non ho letto i dossier, non so altro».

Dopo 40 anni, lei sa i nomi dei responsabili della strage di piazza Fontana?
«Io conosco dei nomi, ma non ho prove, e non li faccio».

Il nome di un nuovo sospettato, allora, glielo facciamo noi: Ivano Toniolo.
«Può darsi. Mi lasci dire: può darsi. Ma ci sono altre persone, oltre a Toniolo. Alcuni mai indagati. Sto parlando di chi partecipò attivamente all'organizzazione dell'iniziativa».

Quando sapremo tutta la verità?
«Quando morirà qualcuno. E non parlo del sottoscritto. Qualcuno che ha pubblicato recentemente delle memorie di successo. E che su certi punti, però, ha elegantemente sorvolato ».

Solo lui può dirci la verità?
«No, non solo lui. Ci sono anche altri, nel mondo politico. Me ne viene in mente uno, che faceva il ministro. Non in questo governo, non in quello precedente: in quello prima ancora. Ma non parlano, è inutile: non parlano».

Perché proprio la strage di piazza Fontana è ancora un mistero? Il caso Moro, ad esempio, è stato risolto.
«Ah, il caso Moro. Vedete, gli uomini delle Brigate rosse sono stati arrestati, è vero. Ma è questa la soluzione del caso Moro? I brigatisti hanno agito per conto loro, o per conto terzi? La stessa cosa vale per piazza Fontana. Forse, col tempo si saprà...».



http://espresso.repu...erita/2116604/8
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#69 stregaccia

    Roadie

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Inviato 17 dicembre 2009 - 08:22

solo un piccola cosa, io c'ero alla manifestazione di sabato pomeriggio.
Vedere tanta gente è stata un vero piacere! Di quella giornata ho scritto due parole eccole: (scusandomi per l'italiano)alcune foto sono sul mio profilo in facebook!
Raduno in piazza Missori...e poi per le strade di Milano.
Il corteo s'è spezzato proprio in prossimità di piazza Fontana, la parte dei centri sociali è rimasta indietro, mentre quella "di rifondazione" è andata avanti, poi abbiamo saputo che loro erano entrati proprio nella piazza insieme all'altra manifestazione, quella delle autorità.
L'altra parte del corteo con in testa la banda solita ha continuato poi la manifestazione per tornare, a quasi fine discorsi costituzionali, in prossimità di piazza Fontana che era chiusa e piantonata da parecchia forza dell'ordine in assetto da guerra.
Una bomba carta è esplosa quando proprio la polizia non voleva farci entrare. Dopo parecchi scontri verbali e da una parte anche con mezzi (non mi toglie dalla testa che c'erano degli inflitrati) si sono trovati le forze di polizia tra due fuochi, noi da una parte e i compagni della piazza Fontana dall'altra....Grande strategie militari!
Alla fine hanno ceduto e si sono ritirati e noi finalmente siamo potuti entrare nella piazza che è anche nostra.

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#70 tabache

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Inviato 09 maggio 2010 - 01:23

è uscito il libro "Piazza Fontana, noi sapevamo"


intervista agli autori: http://www.youtube.c...h?v=GLqmnv2ijMU

la mente umana è veramente perversa.


C'è un'interessante puntata di La Storia Siamo Noi di Minoli (non so se l'hanno già messa in rete).


http://www.rai.tv/dl...851eff.html?p=0

me lo guardo sta notte  :)
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#71 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 10 luglio 2010 - 05:40

nessuno (forse) ne ha parlato ma nel febbraio scorso è morto il prof. Pio Filippani Ronconi.
e chi cazz è? direte voi
è stato forse il maggior esperto italiano del 900 di storia delle religioni e orientalista, contribuendo a dare lustro accademico all'Istituto Orientale di Napoli.
e allora?
e allora il luminare è stato membro delle SS italiane dopo l'armistizio e padre delle teorie mistiche poste a corredo culturale del movimentismo sovversivo e segreto che animò il Convegno al Parco dei Principi a Roma, laddove fu teorizzata (e successivamente messa in pratica) la strategia della tensione.
il defunto prof. fu relatore nonché "guida spirituale" di Delfo Zorzi, il maggior sospettato della strage di piazza Fontana a Milano.
pur non essendo mai stato ipotizzato un suo coinvolgimento "materiale" nella strage, visto il legame che aveva con Zorzi ma anche con Rauti e Giannettini, non v'è dubbio che Filippani Ronconi "sapesse qualcosa", se non di più.
ora è morto... un altro pezzettino di verità perso per sempre.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#72 sheikyerbouti

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Inviato 10 luglio 2010 - 07:02

il prof. Pio Filippani Ronconi


Immagine inserita

che bel tipetto...

ciao.
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#73 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 10 luglio 2010 - 07:07

il prof. Pio Filippani Ronconi


Immagine inserita

che bel tipetto...

ciao.


azz... persino una pagina su wiki!
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#74 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 16 novembre 2010 - 20:11

io non so più che dire riguardo quel periodo dopo notizie simili
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#75 Claudio

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Inviato 16 novembre 2010 - 20:46

Ma esiste in Italia una strage per la quale siano stati trovati e puniti dei colpevoli?
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#76 Mia

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Inviato 16 novembre 2010 - 20:47

Ma esiste in Italia una strage per la quale siano stati trovati e puniti dei colpevoli?


Non mi sembra.
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#77 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 16 novembre 2010 - 21:20

incredibile... come disse Grillo tanti anni fa, bisognerà aspettare che muoia Andreotti "così gli leveranno la scatola nera dalla gobba e forse sapremo!"

che tristezza... tanti morti e migliaia di famigliari e amici destinati a vedersi negata per sempre una giustizia sacrosanta. :(
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#78 astrodomini

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Inviato 16 novembre 2010 - 21:21

Ma esiste in Italia una strage per la quale siano stati trovati e puniti dei colpevoli?


Lo stato che si autocondanna? :)
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#79 Claudio

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Inviato 16 novembre 2010 - 21:27


Ma esiste in Italia una strage per la quale siano stati trovati e puniti dei colpevoli?


Lo stato che si autocondanna? :)


Eh, chissà... almeno la Cia qualche cassetto l'ha aperto, ma è più probabile che si auto-incolpino loro dell'11 settembre che venire a sapere qualcosa di più sulle stragi italiane.
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#80 sheikyerbouti

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Inviato 13 dicembre 2010 - 08:05

com'è giusto che sia:

Milano: Moratti e Podestà contestati
alla commemorazione di Piazza Fontana

Fischiati durante la cerimonia che ha ricordato il 41° anniversario della strage
Arnoldi, presidente dell'associazione delle vittime: «Non ci sarà una verità giudiziaria»



aloha.
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#81 Notker

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Inviato 13 dicembre 2010 - 11:10

ieri mattina ero lì... quando ha cominciato a parlare la Lætitia è partita una bordata di fischi e una valaga di "stronza!" che mi ha fatto quasi tremare asd
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#82 sheikyerbouti

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Inviato 13 dicembre 2012 - 08:33

ieri era l'anniversario e nessuno se n'è ricordato... bravi! :-[

saluti.
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#83 tupelo

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Inviato 12 dicembre 2019 - 15:50

Un piccolo pensiero nella data dell'anniversario.

https://milano.repub...lider=243188339
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#84 Garga Charrua

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Inviato 12 dicembre 2019 - 15:57

Una misconosciuta, bellissima canzone di Jannacci sull'argomento

 

"Una tristezza che si chiamasse Maddalena,

non l'avresti nemmeno trovata
quando al tramonto rivestito di grigio
non ti sei neanche chiesto se fosse assai meglio un ultimo bacio
che non il solito arrivederci.
Una tristezza che si chiamasse Maddalena,
l'hai lasciata morire con gli altri una sera di un 12 Dicembre
senza il coraggio di alzare una mano
o signore, la faccia."

 

 

 

ps: cantata anche da Nicola Arigliano e dai Domodossola, che però (incomprensibilmente) nelle loro versioni sostituirono "una sera di un 12 dicembre" rispettivamente con "una sera di un 4 dicembre" e "una sera di un 7 dicembre", stravolgendo completamente - e oserei dire criminalmente - il senso della canzone.


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"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."


#85 tupelo

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Inviato 12 dicembre 2019 - 16:20

Toccante, non la conoscevo.
Grazie.
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#86 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 12 dicembre 2019 - 16:25

Neanche io :(
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#87 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 13 dicembre 2019 - 07:09

Un ricordo per le vittime di Piazza Fontana e delle altre stragi che hanno funestato il Paese.
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L'amour physique
Est sans issue

#88 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 22 dicembre 2019 - 14:49

Su Fb un amico milanese ha postato ciò:


Luigi Calabresi sorregge un sanguinante Mario Capanna.
Quel pomeriggio Mario Capanna, che aveva guidato il corteo che aveva poi portato alla morte atroce di Annarumma (gli fu lanciato un tondino di ferro lungo un paio di metri e dal diametro di 4,8 centrimenti, in piena faccia), si presentò ai funerali del celerino.
Venne aggredito da branchi di neofascisti che presidiavano Piazza San Carlo al Corso. Massacrato di botte e mezzo denudato, venne salvato da quattro persone: il giovane sottufficiale di PS Luigi Calabresi, dal carabiniere Giulio D'Attore, dal fratello del sindaco Aniasi e da un giovane esponente del PSI milanese, Bettino Craxi.
Fuggirono in Galleria del Toro dove altri neofascisti, usciti dalla Giovane Italia li aggredirono.
Capanna e D'Attore vennero picchiati selvaggiamente. Calabresi riuscì a trascinare Capanna in un portone di Piazza Liberty, D'Attore finì per 2 settimane al Policlinico.
Per oltre un'ora i neofascisti tentarono di sfondare il portone senza riuscirci.
Poi iniziarono una caccia al comunista che portò 28 passanti del tutto innocenti o addirittura ignari di quel che accadeva, in ospedale, massacrati di botte perché vestiti "da comunisti".
Capanna e Calabresi furono prelevati da una volante e portati al Fatebenefratelli.

Gli assassini di Annarumma, 22 anni, non sono mai stati individuati.

79897917-2652493434797007-35675722403398
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>




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