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[Pietra Miliare] L'esorcista (Friedkin, 1973)


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#51 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:39

sì: adesso ho paura di robert plant, ma soprattutto per robert plant.

trascurando che sono troppo noioso per credere a simili cose, non capisco ciò [oltre all'ultimo aneddoto]:

ma allora non provi inquietudine per i film soprannaturali in genere? tipo poltergeist, in cui non c'è tutta la mitologia religiosa,
ma ci sono spiriti dei morti piuttosto alterati, situazione che mi sembra più attinente.
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#52 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:42

sì: adesso ho paura di robert plant, ma soprattutto per robert plant.

trascurando che sono troppo noioso per credere a simili cose, non capisco ciò [oltre all'ultimo aneddoto]:

ma allora non provi inquietudine per i film soprannaturali in genere? tipo poltergeist, in cui non c'è tutta la mitologia religiosa,
ma ci sono spiriti dei morti piuttosto alterati, situazione che mi sembra più attinente.


andiamo a riguardarci Beetlejuice :wub:
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#53 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:44

no, i cadaveri in sala d'attesa spiaccicati tutti in modo diverso mi fanno impressione.
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#54 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:51

no, i cadaveri in sala d'attesa spiaccicati tutti in modo diverso mi fanno impressione.


lo so che non approverà ma la sposa cadavere mi appassionava anche carnalmente
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


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#55 Number 6

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Inviato 14 luglio 2013 - 15:59

Mia madre non ha mai creduto a niente ed, in quella occasione, la presunta entità, su domanda dei presenti, rispose che non poteva entrare in contatto con lei perchè è morta!


Questo è interessante.
Io avevo dei mezzi parenti, il legame è (era? Non so neanche se sono ancora vivi, ne dubito però) molto labile, che facevano le sedute. Piuttosto noti anche. Si sono espansi in una specie di setta esoterica o teosofica, quelle robe lì insomma. Erano dei truffatori però, lo sapevamo tutti. Più che altro guadagnavano vendendo libri a chi ci credeva ma penso anche ricevessero "donazioni" in quantità.
Il loro sito è ancora online e attivo, ci sono riunioni anche in questo periodo. Quindi continuano a speculare.
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#56 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 16:16

sì: adesso ho paura di robert plant, ma soprattutto per robert plant.

trascurando che sono troppo noioso per credere a simili cose, non capisco ciò [oltre all'ultimo aneddoto]:

ma allora non provi inquietudine per i film soprannaturali in genere? tipo poltergeist, in cui non c'è tutta la mitologia religiosa,
ma ci sono spiriti dei morti piuttosto alterati, situazione che mi sembra più attinente.


No! E' la messa in scena dei film che hai citato che cambia la percezione delle cose e che li fanno diventare, ai miei occhi, dei film fantastici! Nell'esorcista, l'elemento che genera la mia inquietitudine è proprio il contatto tra Regan e Il demone Pazuzu avvenuto tramite una tavola oui-ja, quella che viene usata per evocare gli spiriti! Capisci che il parallelismo viene naturale, non ti pare?
Devo dire, però, che c'è un altro film che mi spaventa più dell'esorcista: Entity. Film, tra l'altro, basato su una storia vera in cui una donna fu perseguitata e molestata per anni da una entità.
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#57 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 14 luglio 2013 - 16:38


no, i cadaveri in sala d'attesa spiaccicati tutti in modo diverso mi fanno impressione.


lo so che non approverà ma la sposa cadavere mi appassionava anche carnalmente


non preoccuparti, con i cadaveri va bene.
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#58 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 16:39


sì: adesso ho paura di robert plant, ma soprattutto per robert plant.

trascurando che sono troppo noioso per credere a simili cose, non capisco ciò [oltre all'ultimo aneddoto]:

ma allora non provi inquietudine per i film soprannaturali in genere? tipo poltergeist, in cui non c'è tutta la mitologia religiosa,
ma ci sono spiriti dei morti piuttosto alterati, situazione che mi sembra più attinente.


No! E' la messa in scena dei film che hai citato che cambia la percezione delle cose e che li fanno diventare, ai miei occhi, dei film fantastici! Nell'esorcista, l'elemento che genera la mia inquietitudine è proprio il contatto tra Regan e Il demone Pazuzu avvenuto tramite una tavola oui-ja, quella che viene usata per evocare gli spiriti! Capisci che il parallelismo viene naturale, non ti pare?
Devo dire, però, che c'è un altro film che mi spaventa più dell'esorcista: Entity. Film, tra l'altro, basato su una storia vera in cui una donna fu perseguitata e molestata per anni da una entità.


guardabile anche questo, con barbara hershey.
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#59 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 luglio 2013 - 16:51

ma la potenza di questo film sta in quell'aspetto di kammerspiel che come tutte le storie che si sviluppano in un ambiente ristretto attiva delle robe a livello inconscio. Il diavolo sta in una stanza da letto, nello spazio in assoluto più privato di una proprietà privata. Non c'è condivisione, solo una "serata a inviti" con tanto di dress code e lista stretta. da qui nasce il terrore, dalla solitudine e dall'angoscia che ne deriva. Il diavolo non è padrone di un corpo ma di uno spazio e quanto più questo è privato tanto ti riempie d'angoscia, a te che lo guardi. Tutti gli effetti speciali non sono niente in confronto a quello che può elaborare una qualsiasi mente al chiuso del suo cervello, che è lo spazio più intimo di tutti.

ps: quindi, Number, se vuoi scrivere un racconto similia devi cogliere quello che è il punto focale, non le trovate (vomito, turpiloquio, teste che girano...) ma la descrizione di uno spazio, come ben sapevano kafka e lovecraft per esempio.
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#60 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 luglio 2013 - 17:35

Certamente, uno spazio intimo è importante. Infatti la mia idea, il mio abbozzo iniziale che mi piacerebbe che altri completassero mettendo ognuno un pezzetto, parte ugualmente dalla camera da letto e da una serata tranquilla. Da lì partirebbe un tarlo psicologico che si potrebbe risolvere anche tutto in una notte. Però non so come continuarlo Né come finirlo, è quello il problema.
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#61 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 17:45

Il titolo ce l'hai già: Tutto in una notte!
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#62 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 luglio 2013 - 17:48

Lievemente già sentito. ashd
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#63 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 17:49

asd
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#64 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 14 luglio 2013 - 18:15

ps: quindi, Number, se vuoi scrivere un racconto similia devi cogliere quello che è il punto focale, non le trovate (vomito, turpiloquio, teste che girano...) ma la descrizione di uno spazio, come ben sapevano kafka e lovecraft per esempio.


lo ambientiamo in curva Fiesole mentre si evoca lo spirito di Edmundo
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#65 BillyBudapest

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Inviato 14 luglio 2013 - 18:28

Il titolo ce l'hai già: Tutto in una notte!


tutto in una botte, così abbiamo l'ambientino kammerspiel intimo e circoscritto che fa effetto psicologico.
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#66 Robert Plant

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Inviato 14 luglio 2013 - 18:51

Non aprite quella botte!
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#67 piersa

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Inviato 14 luglio 2013 - 19:37

"Ammonite Pizarro"
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#68 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 16:15

Comunque forse non ho specificato che a me non ha mai fatto la minima paura, 'sto film. Zero proprio. E' un bel film con una bella sceneggiatura e basta.
Quanto a introspezione psicologica, se è appena accennata quella di Max Von Sidow che del resto è solo è il "falso protagonista" citato nel titolo e nel celebre manifesto quando in realtà l'esorcista di cui si parla e il vero protagonista della storia è il personaggio di Jason Miller, la sua psicologia mi sembra tutt'altro che trascurata nella sceneggiatura. Anzi, è fin troppo approfondita direi. Padre Merrin non ha tanta di quella importanza in questo film, trascurabile direi essendo solo uno strumento, mentre il protagonista Padre Karras è assai finemente sfaccettato e approfondito. Euripidello, stai sbagliano stavolta.


Ciao Number, ti rispondo dalla fine iniziando col dire che non è una questione di dire cose sbagliate o giuste, al di là dei gusti e dei giudizi il film la sua storia l'ha fatta; per quel che mi riguarda posto semplicemente le ragioni che me lo fanno vedere come un grande bluff. La sceneggiatura è senz'altro scritta bene per la funzione di intrattenimento che si prefigge, ma se si inizia a vedere qualcosa d'oltre, ogni interpretazione diviene a mio giudizio goffa e, beninteso, non per colpa di colui che interpreta, ma per colpa del tentativo di interpretazione stessa che per un film del genere ai miei occhi pare assurda e capziosa.
Per quanto riguarda la psicologia di padre Karras, oltre al suo volto da spleen e il fatto anomalo che lo si vede mentre fa attività fisica: cosa c'è? Invito te e Budini a tracciarmi un profilo psicologico di questo personaggio, perché io vedo solo una funzione alla narrazione e nient'altro. Sono anche dell'idea che quanto dice Piersa, circa il Kammerspiel, sia fondamentalmente errato; non c'è niente di davvero intimo nel film, e non basta il soggetto in sé per comunicare un'idea di intimità, ovvero non basta che fai svolgere la scena in una camera da letto, deve essere ripresa in un certo modo, ed essere "raffigurata" in un certo modo; tutto ciò nell'Esorcista manca, lo spazio è completamente asettico, non c'è un colore, un'angolatura, una prospettiva ravvicinata che susciti una vera emozione.
E' tutto giocato unicamente sull'impatto visivo, e il film deve il suo successo unicamente a questo.
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#69 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 16:49

per esempio, vediamo come la fede di padre karras sia gravemente in crisi.
vediamo il rapporto con sua madre.

non certo solo la sua "faccia da spleen" o lo jogging.
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#70 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 17:22

per esempio, vediamo come la fede di padre karras sia gravemente in crisi.
vediamo il rapporto con sua madre.

non certo solo la sua "faccia da spleen" o lo jogging.


Andiamo, che elementi sono? Anche Carlo Verdone in "Io, loro e Lara" mostra gli stessi elementi, e il film è quello che è.
  • 0

#71 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 17:54

mah, elementi psicologici e pure drammatici?

non per nulla li avevi occultati facendo finta di nulla.

hai toppato, euripidello. vergognati.
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#72 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 18:16

mah, elementi psicologici e pure drammatici?

non per nulla li avevi occultati facendo finta di nulla.

hai toppato, euripidello. vergognati.


Mi stai dando del banchista al gioco delle tre carte?
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#73 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 18:25

non oserei mai, solo del lurido ipocrita.
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#74 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 18:55

non oserei mai, solo del lurido ipocrita.


Capisco, quando non si può attaccare la ragion pura, si attacca il ragioniere.

Rimane il fatto che gli elementi che hai riportato, con dramma o con toni da commedia, mi sembrano un po' pochini per delineare un profilo psicologico... approfondito.
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#75 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 19:09

ah, adesso deve pure essere approfondito.

tu cambi le carte in tavola amico. sei un banchista da gioco delle tre carte.

di certo sappiamo che non sei un ragioniere. quindi ciò smonta la tua tesi.

e del resto, la psicologia di un personaggio è importante anche nell'intensità e sensibilità della sua rappresentazione, e quindi nella sua credibilità e umanità della sua messa in scena, non nella mera descrizione di tratti o relazioni, e nel loro accumulo.

quindi non ha importanza se sono elementi in comune con una commedia o un film scialbo: la rappresentazione non è comunque la stessa.

e quella di padre karras è sufficientemente intensa e credibile, nonchè dotata di buon spessore, e volendo anche approfondimento, per un film horror. vattene va.
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#76 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 19:29

ah, adesso deve pure essere approfondito.


Rispondevo a quanto hai affermato tu, Budini:

è vero, padre karras è psicologizzato alquanto.


E hai pure il coraggio di dire:

tu cambi le carte in tavola amico. sei un banchista da gioco delle tre carte.


Non sarà forse il contrario? A chi vuoi darla a bere? I giochi di prestigio sono passati di moda molti anni fa.

di certo sappiamo che non sei un ragioniere. quindi ciò smonta la tua tesi.


Il pouf di Fracchia non passa mai di moda, vero? Credi davvero che usando il plurale tu mi possa incutere soggezione? Ritorna al singolare, non hai bisogno di questi mezzucci.

e del resto, la psicologia di un personaggio è importante anche nell'intensità e sensibilità della sua rappresentazione, e quindi nella sua credibilità e umanità della sua messa in scena, non nella mera descrizione di tratti o relazioni, e nel loro accumulo.

quindi non ha importanza se sono elementi in comune con una commedia o un film scialbo: la rappresentazione non è comunque la stessa.

e quella di padre karras è sufficientemente intensa e credibile, nonchè dotata di buon spessore, e volendo anche approfondimento, per un film horror. vattene va.


Per rappresentazione ti riferisci alla sola prova d'attore, o anche ad altro? Stai attento che la mia è una domanda a trabocchetto.
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#77 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 19:50

Eh eh eh, come supponevo, non rispondi. Eh bè, del resto...
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#78 piersa

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Inviato 16 luglio 2013 - 19:51

boh, quindi c'è o non c'è l'impatto visivo? Hai ragione tu, c'è eccome. Friedkin ha architettato con molta bravura l'invasione aliena nello spazio privato che non è tale perché c'è un letto+comodino ma perché lo ha fotografato, arredato, inquadrato e montato come tale e come invaso da talaltro. Nello spazio aperto invece si mostra un mondo in affanno (le corse del padre), che non capisce (la bella gente che discute amabile coi drink), che si è spogliato di tutti gli strumenti per capire (l'ospedale) e che trova impossibile sintetizzare alcunché (il polizziotto). Questo è il film, caro.
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#79 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:26

boh, quindi c'è o non c'è l'impatto visivo? Hai ragione tu, c'è eccome. Friedkin ha architettato con molta bravura l'invasione aliena nello spazio privato che non è tale perché c'è un letto+comodino ma perché lo ha fotografato, arredato, inquadrato e montato come tale e come invaso da talaltro. Nello spazio aperto invece si mostra un mondo in affanno (le corse del padre), che non capisce (la bella gente che discute amabile coi drink), che si è spogliato di tutti gli strumenti per capire (l'ospedale) e che trova impossibile sintetizzare alcunché (il polizziotto). Questo è il film, caro.


Ma caro (diminutivo di carogna), di che arredamento parli? Di questo?

Immagine inserita

Un'anodina camera di cui nessun oggetto contenuto in essa abbia un minimo di storia, o di importanza tale che io della camera abbia una reale impressione o percezione. Se il contrasto tra introduzione aliena e privato fosse davvero reale, come dici tu, gli elementi che pretendo io dovrebbero comparire, e invece nulla, il letto serve solo come scusa per far stare supina l'indemoniata, la presenza del comodino è giustificata solo dal fatto che è quello che ci si aspetta da un letto. Anche la struttura dell'abitazione smentisce quanto affermi, visto che è su più piani, struttura che appunto allontana l'idea di intimità che tu dichiari esserci, e che anzi dilata la percezione dello spettatore fino a fargli credere che il punto focale del film è solo in un punto dello spazio e che lo riguarda quindi solo a momenti. Vogliamo poi parlare della fotografia?

Immagine inserita

Riflettori puntati sul letto, e soprattutto sulla bambina, in una cornice scura e buia (non discuto la qualità dei colori, ma l'idea è davvero banale, in quanto prettamente funzionale a mostrare il fenomeno da baraccone che il film espone come si faceva un tempo coi freaks).
Perché l'impatto visivo del film è solo in questo, nell'abbondante trucco spalmato sulla faccia dell'attrice e in questi effetti speciali certamente suggestivi, ma che sono tutto il film, perché il film è questo.
Per quanto riguarda quanto dici sullo spazio aperto, può anche essere interessante la tua interpretazione, ma il film non la merita perché non la vuole, non ne ha bisogno. Gli spazi aperti, nel film, servono unicamente a non far svolgere la narrazione tutta in un interno, e quindi per spezzare il corso della pellicola, con arricchimenti più o meno banali (quelli che hai riportato tu) e che dovrebbero mostrare un uomo in crisi (un'attività fisica intesa come sfogo?!) e dei dialoghi smozzicati che dovrebbero rappresentare l'incomunicabiltà (mah!).
E' ovvio che alla fine un montaggio che alterna interno ed esterno in modo così meccanico e specioso falsa l'insieme dell'opera, ne tradisce la finzione e mostra il vero fine: stupire con le trovate demenziali del vomito e della testa che gira, alla fine le uniche che di solito ricorda la gente.
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#80 piersa

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:32

non ci siamo: lo spazio intimo non significa che deve contenere oggetti di rilievo, deve significare "spazio intimo" che qui rasenta l'essenzialità, un letto, un armadio, un comodino, una finestra, lenzuola bianche, niente poster dei Kool and the Gang ma uno stile da albergo a due stelle, un mcm da pagina 12 del marketing alberghiero: una camera che come mcm possa ricordare la tua per non stranire chi ci deve posare le chiappe e farci la più intima delle attività, dormirci dentro.
Friedkin si merita tutte queste interpretazioni, è uno bravo eh.
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#81 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:43

non ci siamo: lo spazio intimo non significa che deve contenere oggetti di rilievo, deve significare "spazio intimo" che qui rasenta l'essenzialità, un letto, un armadio, un comodino, una finestra, lenzuola bianche, niente poster dei Kool and the Gang ma uno stile da albergo a due stelle, un mcm da pagina 12 del marketing alberghiero: una camera che come mcm possa ricordare la tua per non stranire chi ci deve posare le chiappe e farci la più intima delle attività, dormirci dentro.
Friedkin si merita tutte queste interpretazioni, è uno bravo eh.


Io non discuto il regista, so bene che è uno bravo, non discuto neanche il film stesso, che è un buon film di intrattenimento, e appunto per questo discuto il fatto che si voglia trovare nel film cose che non ci sono e che considero interpretazioni campate per aria.
Forse per te uno "spazio intimo" deve rappresentare uno "spazio minimale", per me non è affatto così. Ci sono film che hanno reso l'intimità dello spazio arricchendolo di particolari, e l'intimità veniva espressa proprio perché tra i vari oggetti e lo spettatore si instaurava una sorta di confidenza. Se poi per te qualcosa di astratto si può esprimere solo con il minimo comune multiplo, e quindi sottraendo più che si può, allora anche il McDonald's che restringe il suo menù a dei soli panini riesce a comunicare l'idea di cibo per tutti, peccato che per quanto buoni siano rimangono cibo spazzatura; o la TV generalista, una TV pensata per tutti, e che alla fine non è che la TV dei mediocri.
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#82 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:44


ah, adesso deve pure essere approfondito.


Rispondevo a quanto hai affermato tu, Budini:

è vero, padre karras è psicologizzato alquanto.


E hai pure il coraggio di dire:

tu cambi le carte in tavola amico. sei un banchista da gioco delle tre carte.


Non sarà forse il contrario? A chi vuoi darla a bere? I giochi di prestigio sono passati di moda molti anni fa.


alquanto e approfondito non sono sinonimi.

il vero protagonista della storia è il personaggio di Jason Miller, la sua psicologia mi sembra tutt'altro che trascurata nella sceneggiatura. Anzi, è fin troppo approfondita direi.


ti sei confuso con quanto ha scritto number 6 e non vuoi ammetterlo!

scacco matto!



e del resto, la psicologia di un personaggio è importante anche nell'intensità e sensibilità della sua rappresentazione, e quindi nella sua credibilità e umanità della sua messa in scena, non nella mera descrizione di tratti o relazioni, e nel loro accumulo.

quindi non ha importanza se sono elementi in comune con una commedia o un film scialbo: la rappresentazione non è comunque la stessa.

e quella di padre karras è sufficientemente intensa e credibile, nonchè dotata di buon spessore, e volendo anche approfondimento, per un film horror. vattene va.


Per rappresentazione ti riferisci alla sola prova d'attore, o anche ad altro? Stai attento che la mia è una domanda a trabocchetto.


a varie cose. ma non ti dico cosa. così non cado in qualche trabocchetto.
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#83 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:51

alquanto e approfondito non sono sinonimi.


il vero protagonista della storia è il personaggio di Jason Miller, la sua psicologia mi sembra tutt'altro che trascurata nella sceneggiatura. Anzi, è fin troppo approfondita direi.


ti sei confuso con quanto ha scritto number 6 e non vuoi ammetterlo!

scacco matto!


Continui a rigirare la frittata a tuo piacimento, peccato che ormai si è freddata e non è più buona per nessuno. Sbaglio o il tuo "alquanto" confermava l'affermazione di Number? Indi per cui il tuo "alquanto" era usato per confermare il "fin troppo approfondita"? L'ordine cronologico dei messaggi ti ha messo con le spalle al muro, Budini.

a varie cose. ma non ti dico cosa. così non cado in qualche trabocchetto.


E fai bene, salvare la faccia è sempre una buona cosa per un uomo di mondo come te!
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#84 piersa

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Inviato 16 luglio 2013 - 20:59

qui non è il punto di cosa significhi spazio intimo per me o per te; qui si discute su come è stato organizzato nel film, se la tua cameretta secondo te è più più rappresentativa puoi solo fare una cosa: rigirare il film con un arredatore di fiducia.
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#85 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:03

qui non è il punto di cosa significhi spazio intimo per me o per te; qui si discute su come è stato organizzato nel film, se la tua cameretta secondo te è più più rappresentativa puoi solo fare una cosa: rigirare il film con un arredatore di fiducia.


Il punto è come interpreti TU - e quindi come è per TE - l'organizzazione dello spazio intimo nel film, e quindi cosa significa per TE "spazio intimo". Fossi in te quattro chiacchiere con qualche venditore di mobili ce le scambierei.
  • 0

#86 piersa

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:05

Npn mi devo arredare casa, dovevo guardare un film e giudicarlo; mi ha convinto, l'arredatore di Friedkin
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#87 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:13

Npn mi devo arredare casa, dovevo guardare un film e giudicarlo; mi ha convinto, l'arredatore di Friedkin


E così sia.
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#88 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:17


alquanto e approfondito non sono sinonimi.


il vero protagonista della storia è il personaggio di Jason Miller, la sua psicologia mi sembra tutt'altro che trascurata nella sceneggiatura. Anzi, è fin troppo approfondita direi.


ti sei confuso con quanto ha scritto number 6 e non vuoi ammetterlo!

scacco matto!


Continui a rigirare la frittata a tuo piacimento, peccato che ormai si è freddata e non è più buona per nessuno. Sbaglio o il tuo "alquanto" confermava l'affermazione di Number? Indi per cui il tuo "alquanto" era usato per confermare il "fin troppo approfondita"? L'ordine cronologico dei messaggi ti ha messo con le spalle al muro, Budini.


la frittata si è freddata, ma grazie alla scoperta dell'ordine cronologico dei messaggi, l'acqua calda è tornata.
ciò che io ho negato è l'equivalenza quantitativa, non il fatto che ci fosse un nesso tra i due messaggi:
indi per cui "alquanto" era usato per confermare che c'era psicologicizzazione, senza necessariamente concordare sulla sua quantificazione.

sei come un gatto che scivola stridendo lungo uno specchio tentando di affondare gli artigli, e finendo solamente per grattare la propria immagine riflessa.

il tuo avversario dialettico ormai non è più il tuo nemico.

sei rimasto solo a combattere contro le tue bugie.

tutto il mondo ora sa di che pastafrolla sei fatto.
  • 2

#89 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:28

la frittata si è freddata, ma grazie alla scoperta dell'ordine cronologico dei messaggi, l'acqua calda è tornata.
ciò che io ho negato è l'equivalenza quantitativa, non il fatto che ci fosse un nesso tra i due messaggi:
indi per cui "alquanto" era usato per confermare che c'era psicologicizzazione, senza necessariamente concordare sulla sua quantificazione.


Una frittata scaldata a bagnomaria è il massimo che mi puoi offrire per cena.

Che sia di più, o che sia di meno, sono particolari che riguardano solo la tua sfera privata, resta però il fatto che era una risposta che voleva confermare il giudizio di "approfondito" circa l'aspetto psicologico del prete. Ora, se Number scrive che la psicologia di un personaggio è fin troppo approfondita, e tu di rimando gli dici "sì, lo è alquanto", non è importante se per te lo è di più o di meno - per il nostro discorso - ma che concordi su un fatto che cerchi di negare: l'aspetto approfondito della psicologia del personaggio.

sei come un gatto che scivola stridendo lungo uno specchio tentando di affondare gli artigli, e finendo solamente per grattare la propria immagine riflessa.

il tuo avversario dialettico ormai non è più il tuo nemico.

sei rimasto solo a combattere contro le tue bugie.

tutto il mondo ora sa di che pastafrolla sei fatto.


Detta da un topino che corre nella sua rotellina, chiuso nella sua piccola gabbia, e che critica chi dall'alto gli cambia continuamente la posizione della celletta per fargli capire la sua condizione (che del resto il topino non si rassegna ad accettare), mi fa solo ridere. Hai la mia compassione!
  • 1

#90 BillyBudapest

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:40

beh, grazie allora!
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#91 Euripidello

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Inviato 16 luglio 2013 - 21:41

beh, grazie allora!


Figurati, gli amici servono a questo.
  • 0

#92 pasquale

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Inviato 16 luglio 2013 - 22:38

Ma reese che dà + a tutti e due? asd
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#93 Seattle Sound

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Inviato 16 luglio 2013 - 22:45

Ma reese che dà + a tutti e due? asd


giusto così,hanno scritto la miglior commedia italiana degli ultimi 20 anni :wub:
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#94 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 23 luglio 2013 - 11:05

Padre Karras e la sua crisi vocazionale, il fatto che si sia fatto prete sostanzialmente per senso di colpa per il suo rapporto genitoriale insoddisfacente e che quel senso di colpa lo tormenti anche ora, proprio perché in crisi con la sua fede. Un uomo che è fatto di senso di colpa, ma allo stesso tempo cerca di essere razionale per giudicare questo fenomeno che gli si manifesta e quindi diventa per questo ancor più tormentato. Al culmine della sua crisi interiore, trova un demone che proprio facendo leva sul suo senso di colpa, e sapendolo Padre Karras ingannevole e quindi reagendo all'opposto, gli restituisce la fede perduta.
Non è caratterizzato? Ne prendo atto.
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#95 piersa

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Inviato 23 luglio 2013 - 11:39

Number, sempre sul pezzo eh? ashd

nel frattempo euri e budini si sono sfidati a duello e sono morti tutti e due
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#96 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 23 luglio 2013 - 20:51

Mi ero dimenticato dell'esistenza della discussione, ora mi picchierai per il ritardo?
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#97 piersa

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Inviato 23 luglio 2013 - 21:36

Mi ero dimenticato dell'esistenza della discussione, ora mi picchierai per il ritardo?

no, ti ammomnisco, te e pizarro.
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