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Spring Breakers (Korine, 2012)


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150 replies to this topic

#101 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 11 novembre 2013 - 16:38


dai neuro non ti mettere a fare il poeta come korine... la cosa per cui "faccio tutte le cazzate che voglio perché sto cercando un posto nel mondo" è una idealizzazione

per tornare alla discussione sulla forma, non so se hai visto le regole dell'attrazione di roger avary. quel film è ricco di soluzioni registiche molto originali (ralenti, rewind, split screen) ma non è anticinema. è un film che vuole comunicare con il pubblico, non prenderlo per il culo.

no, non sono d'accordo. Le regole dell'attrazione è un film mediocre (anche il romanzo non è granché, almeno rispetto ai suoi due capolavori dell'epoca); le soluzioni stilistiche sono già muffose (ralenti e split screen come nei peggiori '80) e il soggetto non rende, non c'è ambiguità alcuna..


il vero punto di forza è il lavoro teorico su James van der beek/Dawson
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#102 piersa

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Inviato 11 novembre 2013 - 16:39

cioè non è intenzionale ma è tutta una nostra interpretazione? No, non ci credo. Korine ci ha pensato sul come costruirlo e cosa voleva dire, non puoi negarlo...
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#103 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 16:47

cioè non è intenzionale ma è tutta una nostra interpretazione? No, non ci credo. Korine ci ha pensato sul come costruirlo e cosa voleva dire, non puoi negarlo...


l'unica cosa reale sono i culi delle ragazze

penso che a korine siano piaciute delle immagini e abbia provato a seguirle. ma fine lì. non esiste poi un film.
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#104 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 11 novembre 2013 - 16:52

eh però dammi degli argomenti sennò restiamo fino a domattina così
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#105 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:31

qualcosa ho già scritto nella pagina precedente. in sintesi la mia idea di cinema non è questa espressa da korine. il suo lo definisco anticinema. e non tanto per il fatto dello stratagemma antinarrativo ed ellittico, come ha confuso william blake sempre nella pagina precedente. il suo è anticinema perché tradisce le regole-base per me del cinema: 1) la prima ambizione di un film deve essere quella di essere un buon film, il resto viene di conseguenza; 2) un film deve comunicare con il pubblico. se il film è un delirio solipsistico per me non è cinema. se un film deve trovare la sua ragione nel dopo visione, se lo spettatore deve raccogliere i cocci della visione per trovarci un senso, per me non è cinema.
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#106 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:37

pur nello sfasamento voluto dei tempi,nella "autorialità" esibita a me sembra molto più lineare e comprensibile di come lo descrivi
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#107 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:37

Ale, questo integralismo proprio non riesci a superarlo. Tu fai questa equazione:

film che per me non è cinema = anticinema

Non so se è una provocazione delle tue o se, semplicemente, non ti accorgi della pretesa assolutista che c'è in questa affermazione. Tutto è cinema, semplicemente il cinema di Korine a te non dice nulla. A me non dice nulla, ad esempio, il cinema di Almodovar. Ma non è che è anticinema.
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#108 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:39

pur nello sfasamento voluto dei tempi,nella "autorialità" esibita a me sembra molto più lineare e comprensibile di come lo descrivi

ma infatti, dài.
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#109 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:43

film che per me non è cinema = anticinema


si, sono affermazioni forti, ma per dio perché non farle? qua tutti si rinchiudono nel loro guscio, nessuno esprime più pensieri forti. io non ho paura di prendermi gli ortaggi. e comunque questo non vuol dire non rispettare il pensiero altrui.

che poi tu riduci tutto alle mie idiosincrasie cinefili personali. ma le teorie alla fine non nascono su queste? hai mai visto una teoria nascere nel nulla, scevra da pregiudizi? no, le costruiscono gli uomini! e noi questo siamo: pregiudizi.
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#110 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:46

Eh no, è qui che sbagli.
La teoria, se proprio vogliamo, la costruisci con l'esperienza, non con il pregiudizio. E' esattamente il contrario.
Una teoria fondata sul pregiudizio è un dogma.
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#111 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:46

Ale, secondo me ha ragione Siadl e quindi non lo trovo ermetico al punto che per dire le cose in quel modo ha costruito un film antinarrativo; si capisce tutto bene, non lo puoi negare.
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#112 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 17:47

si capisce tutto bene, non lo puoi negare.


e allora perché molti non hanno capito?

questa è empiria caro jules! rileggiti i post del topic
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#113 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 11 novembre 2013 - 18:07


si capisce tutto bene, non lo puoi negare.


e allora perché molti non hanno capito?

questa è empiria caro jules! rileggiti i post del topic

ma chi è che non ha capito? Perché se stiamo parlando di genti che hanno immaginato un certo tipo di film, tipo puttanizio teen-ager, vabbè; ma uno spettatore anche solo medio ci arriva...
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#114 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 18:33

ma chi è che non ha capito?


ma non parlo dei contenuti. parlo di quelli che hanno respinto il modo in cui comunica.

detto veramente brutalmente: è un film senza trama, senza un susseguirsi logico di dialoghi ma un susseguirsi sconnesso di monologhi salmodianti, con un montaggio ellittico e scombinato.

io non voglio convincere nessuno di ciò ma so di interpretare il pensiero di molti quando un po' apocalitticamente parlo di anticinema in riferimento a questo film
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#115 piersa

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Inviato 11 novembre 2013 - 21:04


ma chi è che non ha capito?


ma non parlo dei contenuti. parlo di quelli che hanno respinto il modo in cui comunica.

detto veramente brutalmente: è un film senza trama, senza un susseguirsi logico di dialoghi ma un susseguirsi sconnesso di monologhi salmodianti, con un montaggio ellittico e scombinato.

io non voglio convincere nessuno di ciò ma so di interpretare il pensiero di molti quando un po' apocalitticamente parlo di anticinema in riferimento a questo film

beh, non è che stiamo giocando al "voglio convincerti a...". La trama c'è, insomma il soggeto + lo svolgimento: 4 ragazzine amiche da sempre e colleghe al college partono, dopo qualche traversia, per lo spring break in una spiaggia della Florida. Ciascuna ha un suo percorso di maturazione in cui nè la scuola nè la famiglia hanno voce in capitolo mentre è fortissimo il dialogo con se stessi e la condivisione con le altre 3 del gruppo. C'è un pullman che ogni mattina parte senza fare domande: chi vuole lo prende, quando vuole. Sono tre le assicielle rappresentate e nessuna delle 3 avrà portato maturazione, coscienza di sè, irreversibilità, dono, castigo. la vita semplicemente ci ignora e siamo soli su questa Terra.
mi sembra che tutto quadri (al di là di esserne d'accordo o meno).
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#116 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 21:26

mi sembra che tutto quadri (al di là di esserne d'accordo o meno).


la mia ricostruzione è diversa:

si ci sono quattro ragazze. una frequenta un gruppo religioso che sembra un ritrovo di alcolisti anonimi o di ex tossici (e potrebbe esserlo non ci viene detto). le altre tre oltre a strusciarsi per terra nei corridoi del dormitorio e a fare una semiruota per camminare sui muri, decidono di rapinare una tavola calda per andare in vacanza in florida. ogni tanto compaiono riprese al rallentatore di giovani senza nome che fanno festa in spiaggia. una volta in florida le ragazze le si vede un po' al mare, un po' a strusciarsi di nuovo sulle moquette e a fare la semiruota, e a festeggiare in un motel sniffando coca con due gemelli. poi le ragazze vengono arrestate, liberate su cauzione da un (finto) rapper. poi entra in scena un altro rapper (questa volta vero) che ha un conto in sospeso con il rapper (finto) per non si sa qualche motivo. due ragazze spariscono quando manca mezz'ora alla fine, non si sa perché. due rimangono e fanno i succhiotti al finto rapper. prima però gli fanno spompinare il silenziatore del suo mitra finto. alla fine il vero rapper fa un bagno in una grossa vasca mentre due chiattone negre si strofinano sotto la doccia. il finto rapper e le due gnocchette rimaste arrivano nella casa del vero rapper e ammazzano tutti. il finto rapper muore subito. dopo le ragazze chiamano a casa le loro mamme e dicono che si sono divertite e che torneranno al college.

bisogna davvero impegnarsi per vedere uno svolgimento in questo film. sono scenette ad cazzum attaccate insieme da un montaggio ellittico.

mi dirai: questo non dimostra nulla. infatti. per me dimostra che è un film demmerda.

che io poi lo chiamo anticinema, poco importa dai. ognuno ha la sua concezione di anticinema. leggevo poco fa uno status in homepage di un utente che definiva anticinema un film di wes anderson.
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#117 lazlotoz

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Inviato 11 novembre 2013 - 22:02

scusa cinemaniaco, ma detta così sembra che la questione stia nella trama. Che dici di, chessò, INLAND EMPIRE?
Al limite definiamo per bene cos'è il cinema, poi andiamo per sottrazione...
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#118 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 22:12

scusa cinemaniaco, ma detta così sembra che la questione stia nella trama. Che dici di, chessò, INLAND EMPIRE?


ma infatti la questione non è nella trama. ogni nuovo post che scrivo dice sempre la stessa cosa ma allo stesso tempo dice qualcosa di più, e stiamo ormai davvero prendendo il largo.

di inland empire o del cinema di lynch in generale non userei mai l'etichetta di anticinema

il fatto è che forse avrei fatto prima a dire che spring breakers non mi era piaciuto e basta, come tutti i comuni mortali asd invece non riesco a controllare la mia hybris
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#119 piersa

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Inviato 11 novembre 2013 - 22:47

ma va bene, parliamone, tanto non è mica una gara!
Insisto: il film è svolto in tutte le sue parti magari non nella forma soggetto/predicato/complemento ma non ha senso evocare antinarrazione, inland empire eccetera.
Quelo che non ti è chiaro semplicemente deve esserti sfuggito, io l'ho visto solo una volta e:

"ci sono quattro ragazze. una frequenta un gruppo religioso che sembra un ritrovo di alcolisti anonimi o di ex tossici (e potrebbe esserlo non ci viene detto)."

Non è importante ma questi sono invasati come gli spring-breakers, non hanno sensi di colpa o colpe, sono un gruppo di probabili fondamentalisti cristiani.


"le altre tre oltre a strusciarsi per terra nei corridoi del dormitorio e a fare una semiruota per camminare sui muri, decidono di rapinare una tavola calda per andare in vacanza in florida."

altro aspetto dionisiaco, in cui la ruota sembra venire dall'Esorcista e testimonia un voler uscire da sé, dalla propria pelle. Anche questo è un di più comunque.


"ogni tanto compaiono riprese al rallentatore di giovani senza nome che fanno festa in spiaggia. una volta in florida le ragazze le si vede un po' al mare, un po' a strusciarsi di nuovo sulle moquette e a fare la semiruota, e a festeggiare in un motel sniffando coca con due gemelli."

insomma semiruote, salmodie, dj sul pulpito, tutto sembra uguale.

"poi le ragazze vengono arrestate, liberate su cauzione da un (finto) rapper. poi entra in scena un altro rapper (questa volta vero) che ha un conto in sospeso con il rapper (finto) per non si sa qualche motivo. "

Il rapper vero è stato il boss di quello finto che adesso vuole mettersi in proprio.


"due ragazze spariscono quando manca mezz'ora alla fine, non si sa perché. "

La prima, la "religiosa" si accorge subito in che squallore (e guai in arrivo) si stanno cacciando. La seconda ci arriva quando le bucano un braccio


"due rimangono e fanno i succhiotti al finto rapper. prima però gli fanno spompinare il silenziatore del suo mitra finto. alla fine il vero rapper fa un bagno in una grossa vasca mentre due chiattone negre si strofinano sotto la doccia. il finto rapper e le due gnocchette rimaste arrivano nella casa del vero rapper e ammazzano tutti. il finto rapper muore subito. dopo le ragazze chiamano a casa le loro mamme e dicono che si sono divertite e che torneranno al college."

Vendichiamoci, dicono le due ragazze rimaste ("hanno il sangue freddo come il demonio", dice un'amica della religiosa alla religiosa, mettendola in guardia). Il finto rapper si caga addosso ma non può tirarsi indietro. Succede quel che succede. C'è un pullman anche per loro due. Tutto uguale ma la verità è che "facciamo finta che siamo in un video-game del cazzo": la vita non ti insegna niente, semplicemente ti ignora e non ha neanche nemesi, educazione, equilibrio: quando ti tocca ti tocca. C'è solo questo.
Boh, più semplice di così.
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#120 paloz

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Inviato 11 novembre 2013 - 22:51

cvd, cinemaniaco è l'antiforum.
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#121 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 11 novembre 2013 - 23:07

Boh, più semplice di così.


piersa sei un ottimo imbonitore e mi hai portato dove volevi portarmi. mi hai portato a parlare della trama e del contenuto quando sin dall'inizio non era questo a cui mi riferivo.

decisamente 1 a 0 per te, ma io ora in più non so cosa aggiungere a quello che ho già scritto in due pagine.

posso non aver capito il film? certo. ma non sono stato l'unico ad aver avuto problemi di ricezione, o meglio di comunicazione. e si può anche dimostrare che è la storia più semplice del mondo, ma tanto non importa. perché non c'è comunicazione. o è una comunicazione fatta male.
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#122 piersa

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Inviato 11 novembre 2013 - 23:26

se lo sapevo cercavo di rifilarti un'agenda del 2013 asd
Vabbè, non ti è piaciuto e bona là, non è che possiamo sempre andare d'accordo no? Buonanotte caro :luv:
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#123 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 12 novembre 2013 - 09:30

ammetto che mi piace strafare. jules mi rimprovera l'integralismo ma io sono uno da giudizi radicali, non conosco le mezze misure

in ogni caso se una persona mi dice "stai dicendo una cazzata" posso continuare a testa bassa. se 5 o 6 mi dicono "stai dicendo una cazzata" inizio a pensare che la statistica parla chiaro. molto probabilmente ho sparato delle cazzate in queste due pagine e lo ammetto. ma voglio allo stesso tempo continuare a rivendicare il fatto che ognuno sia legittimato ad avere la propria idea di cinema e di anticinema. basta con i giudizi concilianti, bisogna anche un po' rischiare.
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#124 lazlotoz

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Inviato 12 novembre 2013 - 09:56

Il rischio però forse, procedendo così, è che si parli più della tua idea di cinema e anticinema che non del cinema in sè. Non credi?

Per il resto sono pure d'accordo con te per certe cose.

Per quanto riguarda il film di Korine, penso di aver capito il tuo spaesamento, e di condividerlo in parte. Io l'ho trovata più che altro una questione etica. Mi ha dato fastidio quel certo compiacimento nel far vedere lo schifo, non è che un regista deve prendere posizione per forza (per dire, la Hausner in Lourdes non prende posizione, ma proprio in quel modo ottiene risultati ancora più forti) ma qui Korine lascia in sospeso il suo sguardo, e secondo me depotenzia il tutto. Poi magari me lo ricordo così, e in realtà non è affatto ambiguo...
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#125 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 12 novembre 2013 - 14:00

Il rischio però forse, procedendo così, è che si parli più della tua idea di cinema e anticinema che non del cinema in sè. Non credi?


si infatti ora basta

io l'ho trovata più che altro una questione etica.


io invece non ho interesse in questo. ma a differenza di te non noto ambiguità. è indubbio che ci possa essere una nota ammiccante a quelli stessi che nella realtà sono voraci consumatori di spring breakers, ma stento davvero a credere che questo film possa diventare un cult per loro. korine li sfotte: fa un trailer che fa pensare a tutt'altro, mette delle sexy ragazze conosciute da tutti, mette in colonna sonora skrillex e gucci mane. ma in realtà sono il suo bersaglio.

nei suoi film precedenti i brutti e sporchi freaks erano i protagonisti, ma verso di loro alla fine korine è sempre stato comprensivo e sicuramente affascinato. le ex disney girls sono invece dei mostri a sangue freddo verso cui non c'è nessuna empatia e neanche eccitazione sessuale (e questo è voluto). c'è persino l'episodio "a tesi" del finto videoclip sulle note di britney spears. la sua critica sbeffeggiatrice all'america mainstream è chiarissima. del resto korine è un uomo dell'underground, non del glamour.

a mio avviso sarebbe stato molto più ambiguo lo sguardo di un bret easton ellis, che nei suoi libri ha sempre fatto convivere fascinazione/critica per il mondo che descriveva. in spring breakers direi invece che l'intento è chiaro. è che qua in europa certi eccessi messi in scena dal film possono sembrare esageratamente volgari (e quindi si pensa che korine ricerchi il facile voyeurismo), ma non lo sono di certo per gli states, dove di consueto un certo bigottismo dilagante stride con gli stereotipi di sesso e violenza della pop culture.

poi direi che anche dal punto di vista formale korine fa di tutto per "allontanare" lo spettatore dalla materia trattata. non c'è la ricerca del gesto cool, dell'eccitazione visiva. è tutto spezzettato, irregolare, "sporcato".

korine è un moralista, diciamolo. non c'è nulla di male in questo, per carità. è una posizione come un'altra.
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#126 neuro

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Inviato 12 novembre 2013 - 14:26

mah

s'è visto proprio un film diverso

secondo me fa vedere

1) come dentro lo sballo ci sia un desiderio di profondità spirituale nel personaggio di Selena Gomez

2) come vincitrici le due ragazze che tornano trionfalmente alla vita tranquilla dopo essersi divertite come matte, essersi drogate e aver rubato e ammazzato - nel finale più anticatartico della storia

3) ragazze che lungi dall'essere pedine mantengono sempre il controllo - vedi quando se lo fanno succhiare da Franco (scena tra le migliori)

insomma la morale che vedo io è: queste ragazze non hanno tutti i torti

quindi l'ho vissuto in maniera molto diversa dalla tua

sulla forma, l'idea di utilizzare frasi come ritornelli di una canzone e farle tornare di continuo, di far lievemente slittare i piani temporali, di usare la sgranatura e il ralenti a modino etc etc ma meno male

se poi piace più a me che ai quindicenni, beh mi pare che i film per loro non manchino
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#127 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 12 novembre 2013 - 15:24

mah

s'è visto proprio un film diverso


no, semplicemente a te il film è piaciuto, a me no

tu credi nella buona fede di korine, io no
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#128 Seattle Sound

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Inviato 12 novembre 2013 - 15:38

ma io sono uno da giudizi radicali, non conosco le mezze misure


"ma il perdono è dei grandi e io lo sono,io sono il perdono"
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#129 lazlotoz

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Inviato 13 novembre 2013 - 12:10


Il rischio però forse, procedendo così, è che si parli più della tua idea di cinema e anticinema che non del cinema in sè. Non credi?


si infatti ora basta

io l'ho trovata più che altro una questione etica.


io invece non ho interesse in questo. ma a differenza di te non noto ambiguità. è indubbio che ci possa essere una nota ammiccante a quelli stessi che nella realtà sono voraci consumatori di spring breakers, ma stento davvero a credere che questo film possa diventare un cult per loro. korine li sfotte: fa un trailer che fa pensare a tutt'altro, mette delle sexy ragazze conosciute da tutti, mette in colonna sonora skrillex e gucci mane. ma in realtà sono il suo bersaglio.

nei suoi film precedenti i brutti e sporchi freaks erano i protagonisti, ma verso di loro alla fine korine è sempre stato comprensivo e sicuramente affascinato. le ex disney girls sono invece dei mostri a sangue freddo verso cui non c'è nessuna empatia e neanche eccitazione sessuale (e questo è voluto). c'è persino l'episodio "a tesi" del finto videoclip sulle note di britney spears. la sua critica sbeffeggiatrice all'america mainstream è chiarissima. del resto korine è un uomo dell'underground, non del glamour.

a mio avviso sarebbe stato molto più ambiguo lo sguardo di un bret easton ellis, che nei suoi libri ha sempre fatto convivere fascinazione/critica per il mondo che descriveva. in spring breakers direi invece che l'intento è chiaro. è che qua in europa certi eccessi messi in scena dal film possono sembrare esageratamente volgari (e quindi si pensa che korine ricerchi il facile voyeurismo), ma non lo sono di certo per gli states, dove di consueto un certo bigottismo dilagante stride con gli stereotipi di sesso e violenza della pop culture.

poi direi che anche dal punto di vista formale korine fa di tutto per "allontanare" lo spettatore dalla materia trattata. non c'è la ricerca del gesto cool, dell'eccitazione visiva. è tutto spezzettato, irregolare, "sporcato".

korine è un moralista, diciamolo. non c'è nulla di male in questo, per carità. è una posizione come un'altra.


Invece io insisto sull'ambiguità. Lo so forse è una questione personale e basta. Solamente la scena della canzone al piano è marcatamente partigiana. Il resto mi ha lasciato sempre un po' nel dubbio. Ovvio che non è questo il modo di comprendere un film, ma in questo caso io ho sofferto di più il non volersi esporre troppo come autore. Oppure c'è da leggersi una sua mimesi totale. Vedi le scena di apertura. Così significa? Korine, si "abbassa" al livello di ciò che racconta? E poi rimane lì a "sporcarsi le mani"? mmm boh.
Sicuramente è un film che mi ha dato da riflettere, e per me questa è una delle cose migliori che possano succedere. Detto questo è uno di quei film che non avrei voglia di rivedere.
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#130 paloz

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Inviato 08 gennaio 2014 - 11:28

James Franco premiato dalla National Society of Film Critics come miglior attore non protagonista per Spring Breakers.
A me sembra di sognare. Ma davvero è in corsa anche per l'Oscar? :facepalm:
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#131 William Blake

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Inviato 08 gennaio 2014 - 11:44

però la critica non è l'academy, può darsi che concorra perché comunque i villain come "non protagonisti" sono sempre piaciuti...
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#132 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 08 gennaio 2014 - 13:56

informazione di servizio: ma in italia è uscito solo in dvd...niente blu ray??
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#133 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 25 gennaio 2014 - 23:06

Ho letto solo ora la recensione che ne fece all'uscita in sala Ilaria Feole, che di solito mi stupisce positivamente e che definisce SB "non lo sterile tentativo di rifare Assassini nati ai tempi di YouTube, quanto uno speciale di Jersey Shore diretto da Terrence Malick".

:fear:
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#134 zazdarovje

    in realtà sono io Melina Riccio

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Inviato 25 gennaio 2014 - 23:35

Beh, che lo si stronchi o che lo si acclami, trovo che la definizione calzi a pennello.
  • 1

#135 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 27 gennaio 2014 - 11:25

Non faccio una disamina critica approfondita perché vedo che il film è stato sviscerato a fondo in queste pagine e che ha provocato una spaccatura netta tra chi lo ha amato alla follia e chi lo ha odiato, dico solo che sono tra i primi soprattutto perché è un film che descrive (bene) certo decadimento adolescenziale(non lo dico con superiorità, ci ho rivisto il me stesso ragazzino in certe cose) e lo fa con la potenza delle immagini, del montaggio, con la forza del cinema insomma e lo fa attirando nei cinema il target che denigra usando le attritroiette di Disney chanal e poi gli vomita in faccia tutta la loro nullità.
E poi la goduria di entrare in una delle più burine multisale della mia zona e vedere a poco a poco le decine di ragazzini andarsene con il passare dei minuti e restare praticamente solo a pensare a questi che imprecavano per i soldi buttati nel cesso. Grande Korine!
  • 4

#136 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 27 gennaio 2014 - 15:25

una nota che non ha rivelato quasi nessuno qua da noi (al contrario che in america) è il discorso razziale del film. che molto probabilmente è il più azzeccato di questo brutto film

in fondo spring breakers parla dei privilegi dei bianchi. e dell'esclusione dei neri. nei super party i ragazzi ricchi americani consumano elementi di pop-culture (musica, balli e droghe) presi in prestito dal mondo black (o meglio: dagli stili influenzati dal rap attribuiti come stereotipi al mondo black), ma i neri non sono invitati a questi sballi. stanno fuori campo (come spacciatori) o entrano in scena come "nemici" (il kingpin di gucci mane)

è volutamente simbolica anche la sequenza della mattanza finale dove le luci colorano la pelle delle ragazze di nero

Immagine inserita

proprio a rappresentare l'emulazione di quei comportamenti di solito attribuiti ai neri (il crimine in poche parole). la differenza sta che le ragazze dopo la sparatoria possono, metaforicamente, ritornare bianche. chiamano le mamme, fanno i bagagli, tornano al college e alle loro tranquille case in quartieri residenziali

ai neri questo non è permesso. non è proprio originalissimo questo discorso sul razzismo insito soprattutto nella pop-culture (che è pur sempre un affare di bianchi anche se coinvolge perlopiù indirettamente i neri) ma sicuramente colpisce il punto. basti pensare a tutto il fenomeno trap (che gucci mane rappresenta) che è venuto alla ribalta grazie ai bianchi hipsters
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#137 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 27 gennaio 2014 - 15:31

fenomeno trap

ma questo cos'è? ne ho sentito parlare varie volte ma non ho mai capito cosa sia.
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#138 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 27 gennaio 2014 - 15:40


fenomeno trap

ma questo cos'è? ne ho sentito parlare varie volte ma non ho mai capito cosa sia.


è un sottogenere dell'hip-hop del sud che negli ultimi quattro anni è salito alla ribalta influenzando anche altri generi (in primis l'edm, non so se bazzischi il genere ma l'harlem shake lo conoscerai di sicuro)

il nome trap lo prende dalle trap house, le case abbandonate che vengono occupate dagli spacciatori che le usano poi come laboratori per "cucinare" e spacciare la droga. spaccio, violenza sono le tematiche di questo genere. è quella che si chiama street-music, fatta da spacciatori e altri piccoli criminali. in america è stata sdoganata su internet e nei club soprattutto dall'intellighenzia bianca hipsters (pitchfork ha pompato molto in passato dischi e artisti trap). molti hanno puntato il dito verso quello che è stato definito una sorta di voyeurismo dei giovani bianchi nei confronti della violenza raccontata da questa musica... va bè comunque il trap si è infiltrato nella cultura pop americana degli ultimi anni e pure nella musica pop (c'era un pezzo simil-trap pure sul disco della bianchissima lady gaga)

gucci mane a detta dello stesso korine è il "frank sinatra del trap" e proprio per questo lo ha voluto nel film (attualmente gucci è in galera e molto probabilmente dovrà rinunciare per i prossimi vent'anni alla sua attività da attore)
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#139 Seattle Sound

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Inviato 28 gennaio 2014 - 03:12

nei super party i ragazzi ricchi americani consumano elementi di pop-culture (musica, balli e droghe) presi in prestito dal mondo black (o meglio: dagli stili influenzati dal rap attribuiti come stereotipi al mondo black), ma i neri non sono invitati a questi sballi. stanno fuori campo (come spacciatori) o entrano in scena come "nemici" (il kingpin di gucci mane)


tipo un gangsta-Tapparella

chiedo pollo fritto e mi danno avanzi.cristo,perchè?
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

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(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#140 Ness

    aspirante indie

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Inviato 13 febbraio 2014 - 23:36

A me francamente è parso un film con poco di rilevante da dire. L'ho guardato non sapendo fosse di Korine (che conosco solo per Gummo, che a suo modo mi è piaciuto) e dopo lo spiazzamento iniziale il mio neurone ha cominciato ad afferrare che era tutta una caricatura. Come gummo diciamo che mettere una pietra tombale su qualsiasi speranza di risalita da questo degrado, solo che gummo manteneva una sua parte drammatica che qui invece secondo me era annichilita dai neon e minchiate varie. Che sia una scelta del regista è sicuro, per non lasciare in questo film nulla eccetto l'ineluttabile fatto che la generazione di ragazzini è incanalata in un degrado senza fine di cui essi non hanno la benchè minima coscienza. Boh non so, a me non sembra ci sia molto da dire...queste cose s'intravedono benissimo nella televisione di tutti i giorni, farne un film che ricalchi il linguaggio della televisione e dei ragazzini e lo esalti fino al parossismo mi pare fatto solo allo scopo di provocare e prendere per il naso i tanti che non recepiranno il messaggio. la vedo come una cosa fine a sé stessa, non saprei come spiegarmi
  • 1

#141 markmus

    cui prodi

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Inviato 07 ottobre 2015 - 09:45

*
POPOLARE

visto ieri e mi e' piaciuto.
 
non un film perfetto, ma non capisco molte delle critiche che ho letto qua sul forum.
 
per esempio non lo trovo un film moralistico. e' si' un ritratto generazionale, ma moralista solo nel suo elemento satirico. non nel senso di voler fare la morale.
 
anche il contenuto / "messaggio" mi sembra abbastanza chiaro e ben presentato. si parla di una gioventu' alla ricerca di (o bombardata da) un sovraccarico sensoriale/emozionale per ovviare ad un vuoto esistenziale. e questo e' ben rappresentato dai toni sparati dei colori e delle musiche di skrillex. 
 
ma questo percorso non viene esaltato, anzi. la ripetizione di frasi volutamente vacue e' piu' il mantra a cui appigliarsi che non una ricerca di significati piu' profondi. i protagonisti restano volutamente in superficie a livello emotivo, gli abbraccetti privi di reale compassione rendono piu' di mille parole questo senso di disconnessione emotiva.
 
in tale contesto anche la sessualita' / corporeita' mi sembra rappresentata coerentemente. c'e' grande esposizione, ma poca penetrazione. e' un'inquietudine che per forza di cosa resta in superficie, senza reali sbocchi interiori se non un "voglio andare via, non e' questo che cercavamo". non c'e' nessuna capacita'/voglia di elaborare piu' in profondita'da parte delle protagoniste. 
 
korine pero' non se la prende con loro. il suo e' piu' uno sguardo a meta' tra il divertito e l'impaurito, da osservatore. una constatazione neanche troppo amareggiata di qualcosa di inestricabile dalla cultura moderna.
 
delle quattro ragazze che vediamo all'inizio 2 (il 50% del campione giovanile) si tirano indietro prima di arrivare all'epilogo. senza troppa convinzione in fondo, senza una vera e propria rinnegazione della deriva edonistico-gangeristica (magari avviene, ma solo a livello "epidermico", in faith solamente). 
 
le altre due (altro 50% del campione) vanno fino in fondo, ma per poi tornare ad un'esistenza che e' come non intaccata dal percorso di perdizione. i valori tradizionali (la famiglia, la brava ragazza) restano in piedi tranquillamente a fianco alla loro distruzione senza un battito di ciglia (io a differenza di altri utenti, non ho visto un passaggio all'eta' adulta nel bagno in piscina, anzi, sembrano piu' ragazzine di prima nella scena delle telefonate a casa prima del gran finale).
 
io questa cosa la trovo bellissima, perche' mette a nudo proprio la contraddizione di fondo di tanta cultura odierna (non a caso si e' parlato di MTV e tanta tv americana, che su questa dicotomia "porno-benpensante" ci campa). certo noi italiani abbiamo avuto una versione ancor piu' technicolor ed efficace del film grazie all'emblematica parabola berlusconiana quindi magari abbiamo un senso di deja-vu asd.
 
la morale (o semplice constatazione) potrebbe essere questa: la ricerca edonistica spinta di questi anni ci sta rendendo eticamente/moralmente insensibili. possiamo guardare alla realta' come a un videogioco (ed e' dove la societa' iperconsumista ci sta spingendo) e la cosa ormai non ha piu' effetto sulla nostra esistenza. e' come se al contratto faustiano venga tolta la drammaticita'. tutto ormai puo' essere metabolizzato da questa nuova generazione di umani, proprio perche' questa iperrealta' ci disconnette da quelli che erano i ritmi e l'etica derivante da ritmi piu' "naturali", semplificando un po'. ok, concetti non nuovissimi, ma secondo me affrontati con uno sguardo originale.
 
bello come tutto sia ipertrofico, non solo i colori. masse di corpi festeggianti in cui non s'intravede un'imperfezione. montagne di droga ed armi senza che ci sia dolore, o cedimento.
 
una "perfezione" pop folle di cui britney spears e il suo breve burnout sono una rappresentazione perfetta, come fatto notare giustamente da korine nell'intervista postata qua sopra. la stilizzazione estrema (i completini abbinati) ed i brevi sfasamenti temporali contribuiscono perfettamente a quest'aria allucinata.
 
forse la storia funziona meno nel momento in cui korine inizia ad affezionarsi ai personaggi, a franco in particolare. togliendo un po' di forza d'urto ad una rappresentazione fino ad allora perfettamente iconoclasta.
 
ma d'altra parte questa partecipazione umana, anche da una posizione critica abbastanza evidente, e' anche uno dei punti di forza di korine come autore. non sembra mai che il cinismo abbia la meglio, per quanto la situazione possa facilmente prestarsi ad interpretazioni nichiliste.

  • 18

#142 100000

    Enciclopedista

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Inviato 07 ottobre 2015 - 09:58

Bravo mark.

Una volta avrei detto quoto, ora ti metto un più.


  • 2

#143 Thorns

    Groupie

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Inviato 07 ottobre 2015 - 13:47

Riporto un post di una discussione avuta con un utente di un altro forum (a cui il film aveva fatto schifo).

"Non li esalta (riferito a certi non valori della società americana che, secondo lui, qui venivano celebrati ndr), anzi mi è piaciuto perchè non esprime un giudizio, ma semplicemente riporta con scientifica meticolosità la società malata americana, dove benessere ed estrema povertà (e conseguentemente, ricerca del benessere) sono intrecciati. Lì, più che in altre zone del Mondo si avverte il desiderio di diventare qualcuno, di avere soldi, fama, rispetto.
Penso al ruolo interpretato da Franco: un self made man, che emerge dal marasma di conflitti di quartiere, controllati da manigoldi drogati cresciuti in periferia e che null'altro hanno visto se non eroina, pallottole, donne nude, case fatiscenti, senza acqua calda, elettricità, con un letto per 7 persone. Si vanta dei suoi successi e non si fa remore di mostrarle a quattro ragazzine viziate e stupide che null'altro volevano se non spassarsela. Volgare, ignorante, che non si fa problemi a coinvolgerle nei suoi affari e crede di poter controllare il mondo coi suoi soldi, i suoi nunchaku e le sue pistole. In realtà non è che il prodotto di un Mostro quale è una società fortemente conservatrice, puritana, mascherata come quella americana, che non offre assistenza di quasi nessun tipo, o molto limitata. Due di queste girl guarda questo squallore e se ne ritraggono: e fuggono da tale spettacolo, deluse da ciò che si aspettavano (sottolineato dalle immagini con cui inizia il film, poi riprese anche nel proseguio) ma che non è stato. Le altre due rappresentano una reazione degenere: non scappano dal mostro, anzi: ecco le telefonate alle madri in cui, con tono falso, dicono "di voler cambiare, di studiare, di fare quelle cose considerate rispettabili"; mentre scorrono le immagini in cui non si preoccupano di massacrare nella villa gli scagnozzi del capo, per poi fuggire con una delle macchine rubate. Accecate da ciò che hanno visto, sono diventate, da vittima del Mostro, esse stesse Mostri; pronte, magari, a portare morte e sangue altrove, una volta essersi inebriate (sensazione già provata durante la rapina al supermercato) di quelle sensazioni estreme e deviate (anche qui, qualcosa già provato, e che le ha portate ad andarsene dalla loro noiosa e triste routine).
A me sembrato tutto, fuorchè così scontato e banale (come, invece, è stato, in parte, quello della Coppola).
Poi diretto in modo tecnicamente ineccepibile, con qualcosa di Malick nella predisposizione di certi colori, nella voce fuori dal campo, nella focalizzazione di particolari, al ralenty; solo non con la sua lentezza.
E alcune scene sono tra le più intense, per significato, viste negli ultimi mesi: quella in piscina, con Alien che suona e canta una melensa traccia della Spears con le altre, mascherate, che ballano coi fucili, alternate ad immagini rallentate in cui uccidono e torturano, nei loro covi, altre gang rivali. Un contrasto netto e forte, che rafforza il senso di grottesco e assurdità percepito nel film. Poi, m'ha fatto piacere la Spears (che io disgusto a morte), che è tutto dire."
  • 1
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grazie per i meno in serie (senza commento, sulla sfiducia).
ho sempre apprezzato l'ignoto.


#144 Giubbo

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Inviato 07 ottobre 2015 - 16:57

quindi insomma mi pare siamo tutti d'accordo nel definirlo il più grande film della storia del cinema. dai, non siate timidi.


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#145 pooneil

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Inviato 07 ottobre 2015 - 21:22

 

anche il contenuto / "messaggio" mi sembra abbastanza chiaro e ben presentato. si parla di una gioventu' alla ricerca di (o bombardata da) un sovraccarico sensoriale/emozionale per ovviare ad un vuoto esistenziale. e questo e' ben rappresentato dai toni sparati dei colori e delle musiche di skrillex. 

 

esatto, io il film l´ho inteso come una ricerca spirituale, anche se non giungo alle vostre conclusioni "bacchettoni-borghesi" (ricordiamo che Korine é il regista piú rosso che ci sia), bensí come una totale liberazione dai lacciuoli della societá.

A tal proposito é illuminante la scena tagliata del monologo "this is the fuckin american dream" di J. Franco (spero che ci sia ancora su YT).

 

quindi insomma mi pare siamo tutti d'accordo nel definirlo il più grande film della storia del cinema. dai, non siate timidi.

 

esatto #2


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#146 kristofferson

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Inviato 28 maggio 2021 - 13:03

Mea culpa: al tempo lo avevo accuratamente snobbato perché mi dava l’aria di cazzatona buona al limite per accalappiare i cinefili boccaloni. Dopo averlo visto l’altra sera invece sono indeciso tra considerarlo solo un grandissimo film oppure un capolavoro (c’è anche una terza opzione ovviamente: che sia anch’io un cinefilo boccalone)


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#147 Edgewalker

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Inviato 29 maggio 2021 - 13:23

Mea culpa: al tempo lo avevo accuratamente snobbato perché mi dava l’aria di cazzatona buona al limite per accalappiare i cinefili boccaloni. Dopo averlo visto l’altra sera invece sono indeciso tra considerarlo solo un grandissimo film oppure un capolavoro (c’è anche una terza opzione ovviamente: che sia anch’io un cinefilo boccalone)

 

Bravo, a questo punto fai 31 con The Beach Bum che esteticamente continua Trash Humpers ma tematicamente torna invece al Korine classico, in ogni caso film fantastico sottovalutato secondo me


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#148 pooneil

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Inviato 02 giugno 2021 - 09:03

per me continua ad essere il film definitivo, credo di averlo già visto una decina di volte (non contando quelle quando una scena parte nella mia mente) e non ha mai avuto un cedimento


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#149 Kerzhakov91

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Inviato 02 giugno 2021 - 12:19

Mea culpa: al tempo lo avevo accuratamente snobbato perché mi dava l’aria di cazzatona buona al limite per accalappiare i cinefili boccaloni. Dopo averlo visto l’altra sera invece sono indeciso tra considerarlo solo un grandissimo film oppure un capolavoro (c’è anche una terza opzione ovviamente: che sia anch’io un cinefilo boccalone)

 

Io invece sono ancora indeciso tra considerarlo una enorme cazzatona con un suo (comunque piccolo) perché o una vera e propria porcata incomprensibilmente apprezzata da buona parte dei cinefili. 


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#150 verdoux

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Inviato 02 giugno 2021 - 14:38

Con mio grande stupore questo film, che come genere non è roba per me, mi è piaciuto.


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