Ok, ho visto North by Northwest. Bello veramente. E Cary Grant - ora che so chi cazzo è 'sto famoso Cary Grant - è davvero enorme enorme enorme.

Alfred Hitchcock
#101
Inviato 07 marzo 2016 - 09:45
#102
Inviato 20 gennaio 2017 - 01:18
Alfred nel 1920.

#103
Inviato 25 aprile 2023 - 22:47
Scoppiettanti dialoghi e varie sequenze da antologia tra le quali spicca quella al mulino.
#104
Inviato 06 maggio 2025 - 17:18
Alfred Hitchcock l'ho conosciuto che ero bambino, ricordo un pomeriggio d'estate su rete4 tardo pomeriggio, trasmettono Man from the South da Alfred Hitchcock presenta edizione 1985. Ricordo il finale che mi traumatizzò talmente tanto che per anni ero convinto di aver sognato quel finale. Per anni. Poi un paio di anni me lo sono rivisto e con mia somma sorpresa ho scoperto che l'attrice era la mitica, divina Kim Novak, per me una delle donne più belle dell'umanità tutta.
Nelle scorse settimane ho ripreso a vedermi i suoi film, alcuni rivisti dopo anni, altri per la prima volta.
The 39 Steps (1935)
Un film con un uomo inseguito, per mezzo Regno Unito. Un dramma circolare, dove inizio e fine quasi coincidono. Una spy story con una donna che compare per poco, sconvolge la vita del nostro protagonista e poi muore. Non avevo mai visto questo film e devo dire che la tecnica cinematografica, la tensione e il senso di oppressione restano vividi nello spettatore.
The Lady Vanishes (1938)
Film da struttura tipica del romanzo giallo, sembra un'opera di Sherlock Holmes (che viene anche citato). Interessantissima l'idea di mettere al centro della storia una ragazza che pensa di aver conosciuto una donna che (forse) non esiste. Ottima atmosfera, il viaggio in treno ricorda certi romanzi di Poirot, con il finale che sembra quasi un film d'azione con tanto di sparatorie.
Rope (1948)
Hitchcock allo stato puro. Questo film lo vidi all'Università (storia del cinema!) ed è uno dei primi che ho visto, una vita fa. Storia che sa di dramma teatrale, interessante come il protagonista riesca a smontare il delitto compiuto dai due protagonisti (a proposito qual'è la relazione tra i due?) in una storia che sa di suspense dal primo, mitico, fotogramma. Un classico del cinema di Hitchcock. Immortale.
Stage Fright (1950)
Qui c'è Marlene Dietrich che fa la Dietrich (in ogni suo film, sarà una caso, ma canta ogni volta!) in un giallo che il regista si diverte a scombussolare grazie allo storico, criticatissimo, flashback. Visto con gli occhi di oggi sa di genialata, il padre della protagonista è fantastico. Un film che tiene incollati fino all'incredibile finale, un'altra delle caratteristiche del cinema di Hitchcock. Mentre gli altri film erano abbastanza regolari, qui il finale sconvolge.
Strangers on a train (1951)
Uno dei miei preferiti. La storia di due che si incontrano su un treno e iniziano a parlare di omicidi è interessante ma anche geniale. E' un capolavoro soprattutto di sceneggiatura, dove il killer ha una personalità complessa (è molto attaccato alla madre, ricorda un altro mitico villain di Hitchcock) e muove i fili della storia a suo piacimento. Una storia che elettrizza, uno dei film non conosciutissimi del periodo americano ma che è un capolavoro.
#105
Inviato 11 maggio 2025 - 06:20
Rebecca (1940)
Parte come un film gotico (a proposito ma dell'influenza di Hitchcock sul genere gotico ne vogliamo parlare?) poi diventa una storia d'amore, un dramma psicologico e infine un legal movie...forse troppa carne al fuoco e infatti un po' mi ha deluso, interessante però l'idea di avere una protagonista che non si vede mai.
Suspicion (1941)
Altra collaborazione con la bellissima Joan Fontaine. Questo film parte come una storia d'amore quasi ordinaria con il finale che svela e non svela le reali intenzioni di Johhny (uno strepitoso Cary Grant). Atmosfera leggera che però poi diventa sempre più stringente. La scena con il bicchiere di latte è da storia del cinema
Dial M For Murder (1954)
Come in Strangers On A Train la sceneggiatura disegna l'incontro tra due persone che tra un bicchiere di brandy e l'altro progettano un omicidio. Una macchina registica perfetta tra inquadrature, giochi di ombre e battute al vetriolo. Uno degli apici di Hitchcock. Cast straordinario, un film che non è invecchiato di un solo giorno ma che mantiene quell'equilibrio tra storia d'amore, dramma del sospetto, thriller e omicidio.
Vertigo (1958)
Hitchcock mette da parte le atmosfere leggere che caratterizzavano alcuni momenti dei suoi film e regala un dramma in piena regola. Non c'è ironia (pochissima in realtà), la colonna sonora, la fotografia, Kim Novak, la sceneggiatura: è tutto al servizio di un'opera totale dove le inquadrature svolgono un ruolo fondamentale. Ancora una volta un film gotico (la protagonista è bella e maledetta), la scena nella foresta anticipa i Cure di vent'anni buoni. Film totale, straziante.
Psyco (1960)
Altro film cupo. Il bianco/nero, la storia, il MacGuffin, è tutto perfetto, avvolgente, invitante. L'idea di dirigere un film a basso costo nel 1960 è coraggiosa e porterà a incassi da capogiro. Film sconvolgente, che non ha perso un giorno. Vederlo per la prima volta è un'esperienza unica. Garantito.
#106
Inviato 12 maggio 2025 - 09:56

#107
Inviato 12 maggio 2025 - 17:42
ANNI 401. Rebecca, la prima moglie2. Notorious - L'amante perduta3. L'ombra del dubbio
Io amo molto "Shadow of a doubt". Avendolo visto per la prima volta in inglese, ho scoperto poi con mio sommo disappunto che molti italiani non lo hanno mai apprezzato, a causa di un doppiaggio pessimo (non ho mai visto la versione doppiata, quindi non so se lo sia effettivamente).
#108
Inviato 12 maggio 2025 - 17:59
Non penso di aver mai visto un film di Hitchcock in italiano, tutti sempre in lingua originale. Shadow of a doubt me lo sto vedendo proprio ora, bella storia, Joseph Cotten magnifico.
#109
Inviato 12 maggio 2025 - 21:51
ANNI 401. Rebecca, la prima moglie2. Notorious - L'amante perduta3. L'ombra del dubbio
Io amo molto "Shadow of a doubt". Avendolo visto per la prima volta in inglese, ho scoperto poi con mio sommo disappunto che molti italiani non lo hanno mai apprezzato, a causa di un doppiaggio pessimo (non ho mai visto la versione doppiata, quindi non so se lo sia effettivamente).
Peggior doppiaggio di tutti i tempi a mani basse: a parte il solito Emilio Cigoli (che doppia Cotten), sono quasi tutti attori spagnoli che si sforzano di recitare in italiano con risultati tremendi. Anch'io la prima volta che lo vidi non riuscii ad apprezzarlo appieno proprio per questo motivo.

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