L'angolo della storia:
anni fa, quand'ero ancora nelle terre patrie sassaresi, studiando per conto mio la storia locale recente scoprii un fatto curioso legato alla toponomastica, una cosa che ho capita solo di recente durante uno dei miei ozi cultural-intellettuali (insomma, quando uno è disoccupato e cerca di ammazzare il tempo in qualche modo).
Nel 1959 il consiglio comunale cambiò il nome ad alcune strade in un quartiere allora di recente edificazione, previsto dal famigerato Piano Regolatore di fine anni trenta, quello per intendersi tramite cui volevano sventrare quasi tutto il Centro Storico, riuscendoci in parte (v. Piazza delle Demolizioni, oggi Colonna Mariana aka Monsignor Mazzotti).
Le strade, non in preciso ordine geografico, si chiamavano Via Palermo, Via Ancona, Via Lazio e Via Bari. Erano i nomi di alcuni dei principali porti italiani. La prima ad essere battezzata, perché la più "vecchia", fu via Genova, credo nei primi anni Cinquanta.
Così furono cambiati i nomi di queste vie con Civitavecchia, Marsiglia, Napoli e Livorno. In particolare la via Lazio fu ribattezzata col nome del capoluogo campano, mentre la via Ancona con quella del porto francese. Per le altre due al momento non ho certezze.
Per quale motivo ci fu quel cambiamento? Non lo so, anche se ho fatta qualche supposizione.
Ma quale fu la logica dietro questo cambiamento? Quella la so e l'ho capita anche da poco. I nuovi nomi erano quelli delle città portuali da cui provenivano e provengono i traghetti per il Nord Sardegna/Provincia di Sassari. Marsiglia-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia, Livorno-Olbia e Livorno-Porto Torres, Napoli-Olbia. Più ovviamente Genova-Porto Torres e Genova-Olbia.
Era una pippa mentale grossa come il Pirellone, ora potete spernacchiarmi.