Mentre mi trascino metaironicamente Infinite Jest, mi sono letto qualcosina di non-fiction.
Cybernetics or Control&Communication in the Animal and the Machine, 2nd ed
Avrei fatto un track by track dei capitoli, ma in realtà su wiki trovate dei commenti decenti.
Mi è piaciuto, Wiener scrive in modo comprensibile, con un po' di leziosismi in latino e note utili per gli interessati. In questo, come nel prossimo libro, però, ho sentito la mancanza di note di un curatore che segnali quali vie si siano scoperte non percorribili e cose del genere, un po' di retrospettiva insomma.
Le parti sociologiche mi sono parse più interessanti di quelle psicologiche, chiedo a chi sa se valga la pena leggere anche The Human Use of Human Beings, che dovrebbe essere la versione "per non tecnici".
Sull'internet si trovano anche l'introduzione alla cibernetica di Ross Ashby e Design for a Brain, che mi attrae perché ancora non ho capito cos'era lo Homeostat, di fatto. Qualcuno conosce?
Successivamente ho letto Teoria Generale dei SIstemi
Un insieme di saggi, inizialmente piuttosto legati fra loro, a tratti ripetitivi. Pochina ma carina la matematica dietro alle espressioni "vitalistiche" (il punto di LvB, in biologia, è proprio mostrare che generalizzando certe leggi "biofisiche", gli aspetti apparentemente vitalistici della biologia non contraddicono la fisica. Ci mancherebbe altro, ma quando ci lavorava non era così scontato).
Qui ho saltato a piè pari certe fumose applicazioni alla psicologia e alla sociologia, l'autore è ambiguo e, pur negandolo, un po' sogna (e chi non?) una ingegneria sociale.
Mi andava di leggerlo perché la copertina è bella e pensavo potessi poi approfondire meglio concetti di Systems Biology o morfogenesi (qui potrei fare la follia, ma ho ancora D'Arcy W. Thompson sullo scaffale...). La bibliografia consigliata, però, è vecchiotta, nonostante il curatore moderno.
In libreria ho visto un mattone di Fritjof Capra sulle scienze della vita con sguardo sistemico. Il Tao della Fisica non mi attira, un suo libro di "scienze della vita" lo ho ma mi disturba e non lo ho mai iniziato per un fastidio mai chiarito. Ma qui scrive con un autorevole biochimico italiano e il tomo è graficamente attraente, che dite?
Ho dimenticato a casa l'altra The Society of Mind di Marvin Minsky, che si legge molto agevolmente e ha le figure. Ci sono cose più e meno interessanti, ha la sua età e non è tecnico, quindi lui a volte esagera nello stile aforistico e non sempre trovo una consequenzialità fra le frasi, ma, visto il suo lavoro effettivo al di fuori di questo libro, non mi ci fisso.