32mi di finale 1/32
Gatto Mammone (1) vs Leliel (64)
Nome: Gatto Mammone
Alias:
Categoria: Mammiferi
Presentazione: Chiamato anche Re Dei Gatti, il Gatto Mammone è una creatura magica della tradizione popolare conosciuta in molte regioni italiane, il cui aspetto assomiglia a un enorme gatto dai connotati terrificanti. Un grande felino che spaventa le mandrie al pascolo, predatore malefico di bambini, il cui nome si riferisce chiaramente a “Mammona”, un demone originario delle civiltà mesopotamiche. Viene generalmente descritto come un gatto completamente nero, ma a volte è caratterizzato dalla presenza di una “emme” bianca sul muso.
Anche se viene inteso come una creatura malvagia, in alcuni racconti il Gatto Mammone viene invece descritto come uno spirito positivo, una sorta di famiglio protettore capace di resistere ai malefici e alle stregonerie: fin dall’antichità, infatti, il gatto è stato di sovente accomunato a credenze esoteriche, come se fosse capace di collegare il mondo dei vivi a quello dei morti, fedele compagno di maghi e fattucchiere.
Il Gatto Mammone non è comunque un semplice gatto, ma presenta elementi magici molto marcati. È una creatura potente, presente nella tradizione fiabesca italiana, in cui viene evocato come monito per spaventare i bambini e per non farli allontanare dai luoghi considerati sicuri. Lo spauracchio è sempre il solito: se non ci si comporta bene saremo puniti da questa creatura. Compare spesso anche nella letteratura italiana (Il Milione di Marco Polo) e in quella tedesca (il Faust di Goethe), addirittura nelle leggende arturiane, come accompagnatore dei cavalieri della tavola rotonda.
Link: https://it.wikipedia...i/Gatto_mammone
Provenienza: Italia
Origine: Folklore Italiano
Dimensioni: differenti a seconda dei racconti
Testa di serie: 1
Nome: Leliel
Categoria: Altro
Presentazione: Leliel (レリエル Rerieru?) è il dodicesimo angelo. La sfera fluttuante era un'”ombra” senza forma reale — una mera illusione — e la vera forma dell’Angelo era quella dell’ombra che si apriva sotto di essa. Durante il combattimento egli estende il proprio AT Field solo in vicinanza del nemico, un processo che coincide con la manifestazione dell'apparente ombra capace di inghiottire la materia che incontra. Tale fisicità è mantenuta tramite un AT Field invertito, al cui interno si estende uno spazio numeroimmaginario chiamato mare di Dirac, cioè una dimensione parallela
Link: http://utenti.quipo....1024/Eva/12.htm
Provenienza: Ignota
Origine: Anime: Neon Genesis Evangelion
Dimensioni: Il suo diametro è pari a 680 metri, con uno spessore di tre nanometri
Testa di serie: 64
32mi di finale 2/32
Tarasca (17) vs Dottor Zoidberg (48)
Nome: Tarasca
Alias:
Categoria: Rettili Anfibi, Uccelli
Presentazione: La leggenda della Tarasca assomiglia molto alla storia de La bella e la bestia e King Kong. La creatura è affascinata e indebolita da una donna ma alla fine viene ucciso dagli esseri umani.
la Tarasca ha una testa leonina mentre il corpo è quello di una tartaruga con il carapace coperto da aculei ossei e termina con una coda squamosa dotata di una cuspide a punta di lancia.
La leggenda vuole che la Tarasca fosse originaria della Galazia, patria del mitico Onachus, un mostro capace di bruciare qualsiasi cosa entrasse in contatto con il suo corpo, e che proprio dall'unione tra l'Onachus e il Leviatano, fosse nata la Tarasca. Quest'ultima giunse in Provenza, nei pressi del villaggio di Nerluc, e situata la propria tana nel letto del fiume Rodano, imperversò nella regione uccidendone gli abitanti e devastando ogni cosa.
Nella legenda aurea, Marta di Betania, assieme a sua sorella Maria di Betania, raggiunse le coste provenzali nel 48, in seguito alle persecuzioni in patria. Più precisamente approdarono nella zona della Camargue, nel paese attualmente chiamato Saintes-Maries-de-la-Mer. Qui trovarono il mostro, che venne ammansito da Santa Marta grazie alla preghiera: ad ogni Ave Maria recitata la Tarasca si rimpiccioliva in dimensioni.
Quando divenne completamente innocua, Marta la condusse nella città di Nerluc, che poi (in onore della Tarasca) prese il nome di Tarascona; nell'emblema della città è presente l'immagine della creatura mostruosa. Qui però i cittadini uccisero la creatura. Ancora oggi l'uccisione della Tarasca è celebrata a Tarascona l'ultima domenica di giugno.
http://francesefacil...I-TARASCONA.png
Tarsace nello stemma della città di Tarascona
https://www.jacopora...7/Tarrasque.jpg
https://www.prints-o...html#modalClose
Cartoline dei primi el 900 rappresentanti la processione della Tarasca
https://www.liutpran...Pavia/Taras.jpg
La Tarasca, nel disegno d’Opicino de Canistris.
https://www.jacopora...Tarrasque-2.jpg
La Tarasca in vesione drago su una pergamena
https://www.themorga...-henry-viii/198
Miniatura “Santa Marta che addomestica la Tarasca” tratta dal manoscritto “Ore di Enrico VIII”, di Jean Poyer
https://lanuovabq.it...asque-large.jpg
Statua raffigurante la Tarasca nei pressi del castello di Tarascona, Francia
Qui invece nella sua rappresentazione moderna come nemico di super Mario Bros:
Bowser
http://www.inprovenz...1b78281c05c.png
Link: http://www.inprovenz...rovenza/tarasca
Provenienza: Galizia
Origine: Folklore provenza (Tarascona)
Dimensioni: Penso che raggiunga un paio di metri
Testa di serie: 17
Nome: Dottor Zoidberg
Alias:
Categoria: Alieni
Presentazione: Assomiglia ad un grosso astice antropomorfo con la testa che ricorda una seppia, specie per la fila di tentacoli digitiformi che gli nasconde la bocca, anche se nel corso della serie gli autori gli hanno attribuito capacità delle più varie creature marine, come il getto d'inchiostro delle piovre o la capacità di creare perle.
Link: https://it.wikipedia...Dottor_Zoidberg
Origine: Decapod 10
Provenienza: Cartoni animati: Futurama
Dimensioni: una persona
Testa di serie: 48
32mi di finale 3/32
Koščej l'immortale (32) vs Orang Myniac (33)
Nome: Koščej l'immortale
Alias:
Categoria: Demoni & Dinità
Presentazione: Koščej è un vecchio decrepito, sgradevole e avaro, sempre intento al rapimento di qualche bellissima fanciulla, per esempio Maria Morevna in una delle fiabe più popolari di Afanas'ev.
La sua morte è nascosta in un ago, nascosto in un uovo, nascosto in un’anatra, nascosta in una lepre, nascosta in una cassa di pietra, nascosta nei pressi di una grande quercia: per questo è detto “il senza morte” (Bessmertny). Entità malvagie che nascondono la propria mortalità in un oggetto o in un’altra forma di vita sono presenti nel folklore di molti paesi, un altro esempio è il Baš Čelik del folklore serbo.
L'illustrazione è di Ivan Bilibin.
Link: https://it.wikipedia...org/wiki/Koščej
Provenienza: isola di Bujan
Origine: Folklore slavo orientale
Dimensioni: di un essere umano
Testa di serie: 32
Nome: Orang Myniac
Alias: Uomo Unto
Categoria: Fantasmi e Zombi
Presentazione: Secondo una leggenda, resa popolare dal film Sumpah Orang Minyak (La maledizione dell'uomo unto) del 1956 (diretto e interpretato da P. Ramlee), l'orang minyak era un uomo maledetto nel tentativo di conquistare il suo amore con la magia. In questa versione, il diavolo si offrì di aiutare la creatura e di conferirgli i poteri delle arti nere, se lo avesse adorato e avesse violentato 21 vergini entro una settimana.
qui si trovano testimonianze recenti di un suo attacco a delle ragazze
https://www.nst.com....elantan-village
Link: https://it.wikipedia...ki/Orang_Myniac
Provenienza:Malesia
Origine: Folklore malese
Dimensioni: una persona
Testa di serie: 33
32mi di finale 4/32
Volto Rosso (49) vs Landoro (16)
Nome: Volto rosso
Alias:
Categoria: Mostri creati dagli utenti di OR
Presentazione: “Al centro della radura, si ergeva un masso rosso come il muscolo di un animale macellato, fluorescente di un intenso barbaglio scarlatto il cui nimbo tingeva penetrante il prato tutt'intorno. Su di esso, come scolpito, inclinato erto come l'asse terrestre, un volto fissava Tustuk. Due robusti occhi a mandorla, felini, spalancati, senza palpebre, le pupille due falci, due squarci che affondavano nella pietra. Un ghigno a mezzaluna, atroce, straziante, vasto, che attraversava il masso da un capo all'altro come una voragine, irsuto di denti aguzzi e sottili, come un pettine, come la bocca di una balena, come le carte sfogliate nelle mani di un prestigiatore, come una schiera di aghi che avessero perduto la trama dell'ordito e si fossero riuniti in un abisso marcito nella demenza di una divinità moribonda. Il volto era immobile, fissava Tustuk, fissava oltre Tustuk, non guardava nulla, né Tustuk né oltre Tustuk. Le pupille sprofondarono negli occhi, divennero nere di un nero senza materia che trangugiò lo sguardo di Tustuk e quasi lo ammazzò, e il masso scomparve. Il vecchio cadde a terra senza sensi.”
Provenienza: è un mio incubo ricorrente da quando andavo in seconda media
Dimensioni: la bocca è ampia circa 2 metri
Testa di serie: 49
Nome: Landoro
Alias:
Categoria: Draghi
Presentazione: Landoro è un enorme drago con occhi grandi come carri. Esso regnava sulla superficie del mare, sibilando ed emettendo getti di fuoco. Tutti lo sentivano dalla costa, ma erano i tempi in cui non esistevano ancora barche e nessun pescatore aveva il coraggio di affrontarlo. Vi era una bella fanciulla bionda di nome Lada, che trascorreva le giornate sul litorale marino a sognare di volare come i gabbiani. Un giorno le spuntarono davvero le ali e si alzò in volo sulle onde, cantando. Mentre era sospesa in aria abbassò lo sguardo e scorse Landoro, con i suoi occhi giganteschi. La ragazza ne fu spaventata e attratta al contempo, ma per sua fortuna il mostro non parve interessato a lei e si inabissò. Lada fece ritorno alla costa, giurando di non sorvolare più il mare.
Link: https://www.girovaga...el-mare-molise/
Provenienza: Molise.
Origine: Folklore molisano
Dimensioni: non precisate
Testa di serie: 16