Un po' in ritardo, ma per fortuna nel fine settimana sono riuscito a non accendere il pc:
Justin Timberlake - FutureSex/LoveSound
Mainstream Pop consapevole, maturo e furbo quanto basta. Per quasi metà scaletta è un disco sopraffino, zeppo di pezzi riusciti e prodotti splendidamente - Timbaland riesce a estrarre dal cilindro un electro-soul lontano dagli stereotipi neptuniani che avevano accompagnato molti dei vecchi singoli di successo di Justin. Da metà in poi, purtroppo, l'album soffre del difetto di molta produzione 'da classifica' anglo-americana e diventa prolisso, nella smania di offrire
featuring inutili e canzoncine un po' più rassicuranti di certi monoliti da 7 minuti che in realtà costituiscono le vette del disco. "Lovestoned" è il pezzo del momento, per quel che mi riguarda.
The Rapture - Pieces of the People We Love
Già il primo mi convinceva poco, questo mi pare ancora più paraculo, furbo e ammiccante - e mancano quel paio di singoli enormi. Comunque sono ai primi ascolti.
Pere Ubu - Why I Hate Women
Anche qui siamo ai primi ascolti e mi piace abbastanza. Piuttosto rock, quindi va bene così
Nick Castro and the Young Elders - Come Into Our House
Vedi thread dedicato. Un ascolto molto, molto piacevole.
Beck - Odelay
All'epoca ricordo di avere preferito di gran lunga 'Mellow Gold', ma con il senno di poi penso che sia questo il disco che riassume perfettamente il miglior Beck, nonché la punta di diamante della sua discografia.
Miles Davis - The Cellar Door Sessions 1970
Un po' di Miles non fa mai male.