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Il film che ho visto (prima di postare leggere le regole in prima pagina)


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5786 replies to this topic

#201 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 22 febbraio 2008 - 10:13

Mylène Demongeot che è stupenda!


Se è lei,
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direi che hai ragione!
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#202 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 22 febbraio 2008 - 10:23


Oltre al fatto che il cinema horror, quando è stato politico, lo è stato quasi sempre contro guerre, governi & affini...il cinema di propaganda è sempre esistito ma mai nel filone horror..(almeno non a hollywood)


in passato era così, adesso secondo me non più.


Secondo me dovresti guardare ad altri generi, allora sì che sarei d'accordo...i kolossal di Emmerich e di Bay hanno senza dubbio una componente di propaganda...

Su "Saw" e "Hostel" lo escludo, credo ci sia solo una voglia di cazzeggiare col sangue e le budella..
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#203 popten

    Classic Rocker

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Inviato 22 febbraio 2008 - 10:29


Mylène Demongeot che è stupenda!


Se è lei,
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direi che hai ragione!


si dovrebbe essere lei, ma qui è troppo truccata-acconciata, nel film è più acqua e sapone e poi è più giovane ed è quindi bellissima!
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#204 Guest_runciter_*

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Inviato 22 febbraio 2008 - 10:53

Secondo me dovresti guardare ad altri generi, allora sì che sarei d'accordo...i kolossal di Emmerich e di Bay hanno senza dubbio una componente di propaganda...

Su "Saw" e "Hostel" lo escludo, credo ci sia solo una voglia di cazzeggiare col sangue e le budella..


ne stanno uscendo troppi di horror a sfondo sadico, secondo me non si tratta di una coincidenza o di una sincronicità d'ispirazione artistica, ma di una precisa strategia dei produttori, che a volte non mirano solo a far soldi.
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#205 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 23 febbraio 2008 - 08:41

La Rosa purpurea del Cairo

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Un film di Woody Allen. Con Jeff Daniels, Mia Farrow, Danny Aiello, Paul Herman, Viggo Mortensen, Edward Herrmann. Genere Commedia, colore 82 minuti. - Produzione USA 1985.

Perfetto omaggio al cinema da parte di Allen.
Divertente e surreale nelle scene al cinema, dove i protagonisti dentro lo schermo non possono continuare la storia senza uno dei personaggi, seppur secondario. Ma anche malinconico nel ritratto di una donna sola e sognatrice (brava davvero la Farrow), sospesa in modo indefinibile tra realtà e finzione, amata dal personaggio del film e -forse- anche dall'attore che gli ha dato vita. Bellissima la scena finale.
Tra i migliori Allen di sempre, quando ancora sapeva costruire in modo semplice ma efficace un intreccio narrativo.

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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#206 RandolphCarter

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Inviato 23 febbraio 2008 - 12:54



ma come cavolo hai fatto a trovarli? io l'avevo cercato per una settimana (emule) e nulla.

fubbia, cazzo, ci hai il mulo a pedali?


ma i film scaricati dal mulo si vedono bene? non perdono in dettaglio, colori, immagini, sonoro?


Se scarichi via torrent (ma anche col mulo!) spesso trovi anche l'immagine dvd, quindi copia 1:1. (per dettagli famo pm)
Certo è un download impegnativo! Per il film in questione (The Host) ci ho messo circa una settimana, poi dipende da quanti seed ci sono.
Ora il vero problema è attaccarci i sottotitoli italiani, sto smanettando con un po' di programmini, vobedit, ifoedit e compagnia bella.  :-X
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The sound of something important disappearing.

#207 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 24 febbraio 2008 - 17:24

Funeral Party - Frank Oz (2007)

Visto ieri sera a noleggio. Carino. Carino davvero. Dura pochissimo e diverte tanto. Attori che se la sono spassata tanto a girarlo. Scene a momenti esilaranti, con un paio di facce davvero irresistibili (su tutti Ewen Bremner ed Andy Nyman).

Voto: 7.
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#208 corey

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Inviato 24 febbraio 2008 - 20:45

Memento Mori di Kim Tae-yong & Min Kyu-dong, Corea Del Sud, 1999

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Vi è un diario segreto (quel quaderno rosso, evidentemente impermeabilizzato, che potete vedere nella bolleggiante locandina) scritto a quattro mani da Hyo-shin e Shi-eun, due studentesse di una scuola femminile legate da una relazione sentimentale. Il diario va a finire nelle mani della ignara Min-ah, che inizia a leggerlo sempre più attratta da ciò che scopre. Ci prende gusto, insomma, ma dopo un po' comincia a cagarsi addosso perché Hyo-shin si lancia dal tetto della scuola sfracellandosi al suolo. Pozza sangue e tutto il resto. A questo punto il diario si mette a emanare numerose stranezze (tipo pasticche, polveri, mani) che seminano scompiglio e zizzania nella scuola. Fino ai venti minuti finali in cui succede il cataclisma e raccapezzarsi sarebbe bello.

"Rivisto oggi, con assoluta freddezza, lontano sia dal boom del nuovo cinema coreano sia dalla new wave dell’ horror asiatico si può affermare senza timore di smentita che Memento Mori è uno dei prodotti del cinema coreano contemporaneo più belli e più intensi prodotti."

Così inizia una recensione che ho trovato in rete. Io non è che la pensi proprio uguale al tipo che l'ha scritta. Anzi, la vedo un tantino diversamente. Per me 'sto film è piuttosto imbarazzante. Oddio, partirebbe anche benino con la relazione tra Hyo-shin e Shi-eun tratteggiata delicatamente ma senza falsi pudori, poi però le pagine del diario secernono oggetti inquietanti e allora la cosa si fa preoccupante.

Fino al cinquantesimo minuto, nonostante questa narrazione scompaginata scassi un po' gli zebedei, il film riesce a stare abbastanza in piedi, ma dopo vi è imbarazzo. Pappagallini rosso sangue che finiscono nei wc, porte della scuola che si chiudono all'improvviso perché il fantasmone di Hyo-shin è contrariato, il faccione del suddetto ectoplasma che incombe sulla scuola in subbuglio: il marasma, insomma. Musica come in una discoteca e luci stroboscopiche in tinta.

Ora, se siete stati attenti, saprete che sulla carta i registi sono due (Kim Tae-yong & Min Kyu-dong), ma in due non ne fanno mezzo. La loro unica preoccupazione è fare casino e non ci sarebbe nulla di male se la narrazione fosse sufficientemente solida, il guaio è che i presupposti sono appena accennati e lo svolgimento dannatamente lacunoso. Sicché nel finale spuntano episodi (tipo una festa di compleanno o un anniversario di fidanzamento, non saprei) la cui collocazione (realtà? immaginazione? presente? passato? giro d'Italia?) risulta un filo problematica. Per fortuna il finale non ammette fraintendimenti: la cinepresa si lancia nel vuoto. Anzi, a pensarci bene un bel mistero c'è? Chi cazzo si è buttato di sotto? Son domande, eh!
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#209 100000

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Inviato 24 febbraio 2008 - 23:03

oh, voglio postare anch'io qui:
dopo aver visto per la prima volta per intero Blade Runner ieri sera (mooolto bello), stanotte ho appena finito di vedere "Vertigo" (alias "La donna che visse due volte" in italia) di Hitchcock [1958]
Veramente bello, inquietante e carico di suspance soprattutto nel finale. dove ci sono rimasto malissimo... :o

però veramente bello. ultimamente sto facendo affidamento ad un mio amico "esperto" per i film e devo dire che non mi ha ancora deluso...
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#210 Haggard

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Inviato 25 febbraio 2008 - 10:10

Vogliamo i titoli, Jules!


Due nomi su tutti: "Essi Vivono" e "La terra dei morti viventi".
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#211 corey

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Inviato 02 marzo 2008 - 22:52

Save the Green Planet! (2003) di Jang Jun-Hwan

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Byung-goo, uno sciroccato assecondato soltanto dalla sua ragazza Soon-i (più sciroccata di lui), è convinto che Kang Man-shik, il presidente di un'importante compagnia chimica, sia un alieno proveniente da Andromeda. Siccome pedinandolo si è accorto che Kang sta preparando l'atterraggio del Principe di Andromeda per il prossimo plenilunio, decide di rapirlo e salvare la terra dall'invasione aliena.

Pazzoide opera prima di Jang Jun-hwan, Save the Green Planet! è film che, nella più ortodossa prassi del New Korean Cinema, impaciuga gioiosamente generi e registri cinematografici diversi, mescolando situazioni da commedia e atmosfere da thriller, siparietti slapstick e risvolti drammatici, inchiodate gore e impennate sci-fi. Un casino, insomma.

Pur non rientrando nel mio tipo di cinema (troppo felliniano, troppo funambolico per i miei gusti), quello di Jang Jun-hwan è un film vitalissimo, elettrizzante e stupefacente per ricchezza di soluzioni e riferimenti filmici (si va da 2001: Odissea nello spazio a La strada, passando per i kung fu movie e suggestioni hitchcockiane). Ma la cosa che ho apprezzato di più (paradossalmente) è stata la componente di critica sociale: sotto sotto (ma neanche più di tanto) gli alieni che mettono in pericolo la terra sono una trasfigurazione dei potenti. E a questo genere di colpi bassi mi abbandono volentieri, detesto i vincenti.
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#212 Guest_Oyuki_*

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Inviato 02 marzo 2008 - 23:39

Joint Security Area (Gong Dong Kyung Bi Gu Yuk Jsa, 2000) di Park Chan-wook
Con Song Kang Ho, Lee Bzung Heon, Lee Yeong-ae.


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Joint Security Area, nome dato alla striscia di terra che divide Corea del Sud e Corea del Nord, non è affatto una zona d'unione ma più un confine che è fatto di infinite attese. L'attesa di un passo falso da parte degli avversari. L'attesa dei soldati messi di guardia, costretti a fissare continuamente il nemico senza poter comunicare. Ma si tratta davvero del nemico? O è un'imposizione più ideologica che altro?
Il maggiore donna Sophie E. Jean deve indagare su un soldato del Sud che si è trovato ina baracca della zona Nord ed ha ucciso un maggiore ed un soldato della parte avversa. Cosa ci faceva lì il soldato? Perché ha sparato? Non interessa sapere chi ha ragione, il rischio di offendere una delle parti e di avviare reazioni irreparabili è troppo alto, si vuole solo scoprire perché.


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Ringrazio Flight Sensations per avermi suggerito il film, l'ho visto con molto piacere. In effetti stile e tema diversi dal Chan-wook a cui ero abituata ma tema importante, affrontato con intelligenza.


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#213 nicholas_angel

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Inviato 03 marzo 2008 - 13:28

Save the Green Planet! (2003) di Jang Jun-Hwan

...


Di questo ho l'edizione in dvd inglese. Molto divertente, condivido tutto quello che hai detto. Sono un po' incerto se definirlo felliniano... In effetti non mi sembra che ci siano influenze evidenti. Lo stile ricalca molto un certo cinema statunitense, per poi farne beffa.
Comunque un film particolare capace di far ridere e provocare il disgusto: 'sti musi gialli ci vanno forte sulla violenza (con rispetto parlando)
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#214 corey

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Inviato 03 marzo 2008 - 13:43


Save the Green Planet! (2003) di Jang Jun-Hwan

...


Di questo ho l'edizione in dvd inglese. Molto divertente, condivido tutto quello che hai detto. Sono un po' incerto se definirlo felliniano... In effetti non mi sembra che ci siano influenze evidenti. Lo stile ricalca molto un certo cinema statunitense, per poi farne beffa.
Comunque un film particolare capace di far ridere e provocare il disgusto: 'sti musi gialli ci vanno forte sulla violenza (con rispetto parlando)


Hai ragione, le influenze non sono evidenti, ma se ci fai caso, nella parentesi circense del prefinale, l'attrazione Soon-i viene presentata come Gelsomina (cfr. La strada) e in generale tutta la sarabanda richiama un certo gusto felliniano per il disordine giubilatorio. Si tratta di una lettura tutta mia, non l'ho trovata altrove, sicché ci sta benissimo abbia preso una cantonata...

Vero anche quello che dici sul riciclo irriverente di certo cinema statunitense (penso soprattutto al genere thriller tra Fincher e Demme). Poi il parco cinematografico messo in gioco da questo film è così vasto che c'è davvero da perdere la bussola. Insomma, la sua forza sta nell'eclettismo spinto, sicché il solo tentare di individuare una matrice forte finisce per fargli ingiustizia. Lasciamolo volare così, libero e folle. Anarchico.
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#215 nicholas_angel

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Inviato 03 marzo 2008 - 20:01

Quest'anarchia tra l'altro ricorda il mio Cibo per cani :)
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#216 corey

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Inviato 03 marzo 2008 - 20:14

Quest'anarchia tra l'altro ricorda il mio Cibo per cani :)


come osi?  :D
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#217 nicholas_angel

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Inviato 04 marzo 2008 - 19:04

Ho cominciato a vedere La montagna sacra di Jodorowski. Stavo stanco ieri sera, non sono riuscito a finirlo, ma appena ho spento per andare a dormire, ho fatto dei viaggi troppo assurdi sognando...
Intanto qualche giorno fa ho visto
El topo di e con Jodorowski
Prima scena: sangue a fiotti, impiccati che dondolano, un cowboy col figlio nudo che vaga alla ricerca di nuove avventure, un bandito che lecca scarpe da donna per poi spararci sopra. Ho pensato: questo Jodorowski è un pazzo.
Il suo è un cinema allucinogeno, con storie sopra le righe -folle (...) è ad esempio la scena dell'abbandono del figlio da parte del protagonista per soddisfare i propri desideri erotici- e simbolismi facili da capire e non: come il bambino che seppellisce il primo giocattolo e la foto della madre è il passaggio dall'infanzia all'età adulta, ma ce ne sono altri che adesso non mi ricordo. Un cinema magico, che non lascia indifferenti, ma finora sto ammirando di più La montagna sacra nel suo nonsense (?) ancora maggiore.
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#218 Limenitis

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Inviato 04 marzo 2008 - 19:24

oh, voglio postare anch'io qui:
dopo aver visto per la prima volta per intero Blade Runner ieri sera (mooolto bello), stanotte ho appena finito di vedere "Vertigo" (alias "La donna che visse due volte" in italia) di Hitchcock [1958]
Veramente bello, inquietante e carico di suspance soprattutto nel finale. dove ci sono rimasto malissimo... :o


Non sono un cinefilo ma per quanto mi riguarda questo è forse il più bel film di Hitchcock e uno dei più bei film che ricordo di aver visto.
Hai ragione il finale è da paura...

Del Maestro se non li hai mai visti prenditi Il delitto perfetto, L'uomo che sapeva troppo e Intrigo internazionale... Poi Psycho e Gli uccelli . Tutti filmoni.

Ah carino anche Blade Runner  asd (mo' qualcuno s'incazza).
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#219 Homer

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Inviato 04 marzo 2008 - 20:35

Hai citato tutti filmoni...ma io direi che in generale con lo zio Alfred vai sul sicuro...per dire, anche un film minore come Complotto di famiglia, io l'ho trovato gradevole.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#220 Freddy Jazz

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Inviato 04 marzo 2008 - 20:42

Dopo tante fatiche ho finito di vedere "C' era una volta in America" di Sergio Leone (1984).
Un aggettivo: Stupendo. Non c' è altro per definire questo film, questa epopea di gengster. Perfetto in ogni dettaglio, le musiche di morricone, gli attori, James Woods impareggiabile, De Niro incredibile, inquadrature incredibili. Poi il finale, quel finale che lascia a bocca aperta, un po perplessi. Un finale quasi alla Kubrick. Davvero un gran bel film.
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#221 {`tmtd`}

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Inviato 04 marzo 2008 - 21:13

metto un po' tutti gli ultimi film:

party monster [Fenton Bailey-Randy Barbato, 2004]

film basato e ispirato alla club-culture di new york con il protagonista Macaulay Culkin, irriconoscibile almeno per me che ha nella testa il ricordo indelebile di mamma ho perso l'aereo.
storia sull'eccesso, diciamo una versione edulcorata di trainspotting anche se qui viene ben analizzato il tema del trasformismo erotico e nel finale si rivela drammaticamente positivo.
ah, ho scoperto che una prima versione del film è uscita nel 1998 ed interpretata dagli stessi protagonisti "reali", visto che il tutto è tratto da una storia realmente accaduta.

voto: 7,5

il volto [ingmar bergman, 1958]

purtroppo non conosco bergman a dovere e con la dovuta cautela sto cercando di salire la china e vederli un po' tutti.
questa pellicola mi ha lasciato profondamente stordito per la perfezione formale, stilistica e realizzativa. dialoghi incisivi e divertenti (se non geniali), riflessione sul'io sconosciuto sottoforma di maschera, attori come statue all'ombra di un sovrano.
attonito.

voto: 8,5

tokyo decadence [ryu murakami, 1992]

ossessioni, perversioni, piacere, sesso. questo il film, in definitiva. una specie di culto girava intorno a questa pellicola, per un motivo o l'altro non ero mai riuscito a dedicarle il tempo che meritiva. rappresentazione di grande pregio dell'emisfero sessuale giapponese; le immagini si stagliano su una metropoli buia e scura, perfettamente dipinta da una fotografia magica.
senza parole sull'accetta usata nella versione italiana e sul doppiaggio scandaloso. vergogna.

voto: 9

sesso, bugie e videotape [Steven Soderbergh, 1989]

questo e tokyo decadence sono film che in parte si collegano, infatti l'ho messi uno dopo l'altro.
in un incrocio d'estrazione morbosa, la storia si snoda in spazi ristrettissimi (gli ambienti usati sono 2 o 3) e tutto si basa sul gioco psicologico che si crea fra i personaggi, ognuno di loro è "malato" di una malattia diversa ma magnetica, capace di attrarre l'altro in un vortice inarrestabile. tutti e tre gli attori sono magistrali.
il buon giorno si vede dal mattimo, eh, steven?

voto: 8

Storie [Michael Haneke, 2000]

non so bene se questo film m'è piaciuto perchè ha tutti gli elementi per farlo: Juliette Binoche, il regista stesso, la storia sull'intreccio etnico.
però, il montaggio azzardato è abbastanza difficile da digerire; infatti le immagini vengono tagliate con l'accetta all'improvviso per riprendere un altro piano narrativo fievolmente collegato. devo rivederlo, però ha grandi potenzialità.

brother [takeshi kitano, 2000]

vabbè, io sono un fan di kitano faccio poco testo.
il primo film girato in america dal regista giapponese, che nei contenuti speciali racconta quanto sia stato difficile collaborare con persone che non parlano la stessa lingua. parto da questo per sottolineare il merito un po' messo da parte di questo episodio della sua filmografia. l'intreccio fra le varie etnie che nella seconda parte del film si uniscono per dar vita a una squadra assassina è molto ben riuscita, l'amicizia fra omar epps e beat kitano è molto buffa.
regista fintamente giapponese, takeshi, piazza in questo film i maggiori valori della famiglia yakuza: rispetto, assoluta obbedienza, disponibilità a sacrificare ogni parte del proprio corpo per la dignità. valori che bene o male non sono stereotipati ma presentati con grande schiettezza, mai ricoperti da una patina buonista.
il finale, poi, ogni volta mi fa piangere...  :'(

voto: 8
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#222 Irishman

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Inviato 04 marzo 2008 - 22:56


INTO THE WILD - 2008 - regia di SEAN PENN

Si racconta la fuga di un ragazzo dalla famiglia agiata e borghese in cui vive fino alle Terre Selvagge dell'Alaska, attraversando l'America in cerca di libertà.
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#223 Guest_Oyuki_*

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Inviato 04 marzo 2008 - 23:00


INTO THE WILD - 2008 - regia di SEAN PENN

Si racconta la fuga di un ragazzo dalla famiglia agiata e borghese in cui vive fino alle Terre Selvagge dell'Alaska, attraversando l'America in cerca di libertà.


Maddai...suona preciso a questo:

http://www.ondarock....hp?topic=5826.0


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#224 corey

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Inviato 09 marzo 2008 - 12:22

Someone Behind You (2007) di Oh Ki-hwan, con Yoon Jin-Seo, Park Ki-woong, Lee Ki-woo

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Un??incredibile catena di sciagure e tentati omicidi mette Ga-in, una studentessa felicemente fidanzata con un giovane dottore, in uno stato di continua apprensione. La sua angoscia cresce quando viene a sapere che, tramandandosi di generazione in generazione, una maledizione grava sulla sua famiglia. Da allora, come le suggerisce Suk Min, un misterioso coetaneo che le ronza intorno, inizia a diffidare di chiunque.

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Pur indulgendo nello "stile Ikea" (con lenti movimenti di macchina a esplorare spazi elegantemente illuminati), Oh Ki-hwan tiene sotto controllo la temperatura emotiva del film, piazzando di quando in quando zampillanti bagni di sangue e gocciolanti apparizioni. Pregevole il modo in cui il regista orchestra il gioco di sguardi, distillando soggettive intimorite e carrellate inquietanti, riuscendo così a creare un clima di angoscia permanente. E anche se la materia non è di primo pelo e il sospetto del moralismo sfiora la coscienza dello spettatore, le continue sterzate del racconto e la lenta disgregazione del nucleo familiare assicurano a Someone Behind You quel tanto di irrequietezza sovversiva che, unita a un ritmo serrato e a un congruo litraggio di sangue, fa la felicità degli appassionati del genere. Occhio alla camminata iniziale: è molto meno neutra di quanto sembri. Il film è tratto dal fortunatissimo comic book Two People, opera del rinomato autore di manhwa sci-fi Kang Kyung Ok.

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#225 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 09 marzo 2008 - 13:21

Happiness - Todd Solondz 1998

premio della critica al festival di cannes, un film malato grandiosamente girato da questo regista assolutamente fuori di testa e dagli schemi.
c'è di tutto: un grandioso philip seymour hoffman segaiolo molestatore telefonico, la vicina di casa sessuofobica, uno psichiatra pedofilo, una stranita e bravissima jane adams e chi più ne ha ne metta...

evitate la versione che gira su sky, orrendamente mutilata per motivi di censura...
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#226 ergen

    Roadie

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Inviato 09 marzo 2008 - 14:11

Solaris  A.Tarkovskij - 1972

Fantascienza.
L'interazione fra un equipaggio spaziale russo e un misterioso pianeta, i cui mari,bombardati con raggi x, istituiscono un misterioso legame con la psiche dei membri dell'equipaggio,proiettando nella realtà fisica i fantasmi che ne abitano le fantasie e i rimorsi.
Cervellotico,noioso fino alla morte,ilare nel citare a sproposito doevstojevskij  :D,un'indagine sull'identità dell'uomo (cosa fa di un uomo un uomo?) che a tratti mi ha ricordato blade runner, a proposito di voli pindarici.
Colonna sonora:(forse a causa del morente impianto audio della tv dell'amico da cui l'ho visto) corrosivo rumorismo dronico!

Veramente bello. 
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#227 {`tmtd`}

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Inviato 09 marzo 2008 - 14:39




tokyo decadence [ryu murakami, 1992]

ossessioni, perversioni, piacere, sesso. questo il film, in definitiva. una specie di culto girava intorno a questa pellicola, per un motivo o l'altro non ero mai riuscito a dedicarle il tempo che meritiva. rappresentazione di grande pregio dell'emisfero sessuale giapponese; le immagini si stagliano su una metropoli buia e scura, perfettamente dipinta da una fotografia magica.
senza parole sull'accetta usata nella versione italiana e sul doppiaggio scandaloso. vergogna.


orrori personali: mai visto ancora, leggendo il tuo resoconto mi imporrò di evi®tare l'ediz italiana, dunque...!


dopo qualche ricerca ho scoperto che sono stati tolti i 20 minuti finali che non contengono scene di sado-masochismo. inizialmente credevo che fosse stato tagliato per distribuirlo senza noie dagli organi di censura, ma dopo questa scoperta non capisco davvero dove stia il problema.
non sono ancora riuscito a trovare una versione integra con i sottotitoli, se la trovi batti un colpo..  :D
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#228 ergen

    Roadie

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Inviato 09 marzo 2008 - 22:14

non conosco


ECCE BOMBO Nanni Moretti 1978

Mai visto qualcosa di Moretti.
Un gruppo di mammolette radicalnerd in piena crisi nell'approcciarsi alla realtà tristerrima delle loro misere vite da sfigati rimpiangono orgiastiche feste sessantottine di cui sono venuti a conoscenza dalle imprese dei rispettivi fratelli/sorelle maggiori mentre loro traducevano latinorum (dio sembra un annuncio del tipo 'codice 64:soluzione anale' da  catalogo pornografico)
Alcune battute memorabili.
Moretti mi ha fatto ridere(!). Spassoso.
Approfondirò,pur con tutti i (pre)giudizi che mi tengo stretto su moretti persona 'santone dei trentenni radicalchic accademici'.
  • 0

#229 Mia

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Inviato 09 marzo 2008 - 23:23

Lupo Solitario - Sean Penn (1991)


Immagine inserita

Spoiler

Splendido. Riesce a trasmettere un'atmosfera cupa e angosciante ma incredibilmente pregna di un'attaccamento alla vita disperato. La pazzia di Frankie rappresenta la disperazione di un uomo che ha capito l'assurdità delle regole della vita, alle quali non è mai riuscito ad adattarsi. La sua rabbia è infinita, non sopporta le miserie umane, non sopporta i più forti, non sopporta chi vince, non sopporta la scala di valori che l'uomo, nella sua società, si è dato. Si sente l'unico ad aver capito che è tutto sbagliato, ed è per questo irrimediabilmente solo. Per lui non ha senso nulla, nè l'amore di una donna, nè la nascita di un figlio. Ma a momenti, quasi senza motivo, esplode tutta la sua umanissima disperazione, sente che la sua rabbia non fa altro che fare del male a chi lo ama, e questo lo fa morire dentro, lo fa sprofondare ancora di più. Un film che strazia, perchè, alla fine, ti fa quasi illudere che tutto si aggiusterà, quando invece è ormai tutto irrimediabilmente perduto. Almeno per quel fratello tanto amato che non rivedrai mai più. Viggo Mortensen da paura.
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#230 nicholas_angel

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Inviato 10 marzo 2008 - 09:14

Io sto recuperando il cinema di Jodorowsky
Fando y Lis (Il paese incantato)con Sergio Kleiner, Diana Mariscal
Come aveva detto Mario Sesti il cinema di Jodorowsky riesce a essere allegorico quanto un'opera medioevale religiosa, fantastica, ecc. Ma nel suo primo lungometraggio jodo decide di dividere il film in canti: roba che farebbe girare Dante nella tomba! Invece no perché per almeno i 3/4 della sua durata Fando y Lis convince nel suo insieme di personaggi felliniani e situazioni da film dell'orrore (quotidiano?). SI tratta della ricerca dei due protagonisti della città di Tar, luogo fantastico dove non esiste la sofferenza. Lungo il viaggio i traumi dei due protagonisti riaffioreranno provocando qualche problema...
Peccato per quel finale non concludente, troppo personale, da' comunque l'idea che il film non ha né capo né coda. Sono comunque quasi riuscito insieme ai due protagonisti a immergermi totalmente in un mondo totalmente nuovo: il problema è uscirne. Qualunque film di Jodorowsky finora mi è sembrato un trip pazzesco.
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#231 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 10 marzo 2008 - 09:42

Mein Führer - La veramente vera verità su Adolf Hitler (2007)
un film di Dani Levy con Helge Schneider, Ulrich Mühe, Sylvester Groth, Adriana Altaras.

Un film decisamente innocuo, bruttino, che strappa qualche sorriso qua e là, ma davvero nulla di più. Noiosetto direi anche, nonostante un bravo Ulrich Mühe (qui, credo, alla sua ultima interpretazione).
In Germania ne avevano parlato tanto per la sua irriverenza nel modo in cui viene tratteggiato Hitler, ma l'idea di fondo seppur buona (far risollevare lo spirito del gerarca nazista con l'aiuto di un ebreo) non trova il giusto sviluppo.




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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#232 ergen

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Inviato 10 marzo 2008 - 10:23

ECCE BOMBO
sì però occhio ad affettare questo film con termini da rotocalco in voga oggidì, manco fosse una robetta dei fratelli Farrelly. Ci vuole un pò di contestualizzazione. Ecce Bombo conta 31 anni sul groppone e a mio avviso per certi aspetti è ancora attualissimo e folgorante quanto ai suoi tempi, ben poco estremizzato o eccessivamente paradossale nei propri ritratti, alcuni dei quali disarmano e commuovono.
Nemmeno si può dire che il film mostri una formula poi abusata, nessuno ha provato a riallacciarsi o riprendere ove lasciato: Moretti aveva ragione a sentirsi (pressochè) l'unico della sua generazione, con l'interesse e il coraggio di mostrare determinati rapporti e situazioni, con quella verve, l'invettiva, la fantasia, i frequenti richiami cinefili tutt'altro che celati.


massì era per fare simpatia  ;D
concordo,moretti con toni frizzanti,intelligenza,originalità dipinge un manifesto di un determinato periodo storico,che trova secondo me nella figura dell'attore che non trova una parte da recitare la sua più forte condanna.
E' un film amaro in definitiva,poi ho apprezzato la performance di moretti,che troneggia.

Alcune battute memorabili.


alcune! è un cult da capo a piedi!
comunque anche a me la prima visione fu più uno scontro, un approccio inconcluso più che altro, eppure l'intrigo già si diffondeva in me, irreversibile; due giorni dopo mi ero procurato l'intera filmografia.


hai ragione,è vero: 'mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo?' ;D
A me è veramente piaciuto.. beh quindi che aspetti? fatti sotto con i consigli sulla sua filmografia!

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#233 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 10 marzo 2008 - 10:27

Ma la filmografia di Moretti dici? Facile, tutta..
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#234 ergen

    Roadie

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Inviato 10 marzo 2008 - 10:29

Ma la filmografia di Moretti dici? Facile, tutta..

zi,dicevo lui.. d'oh!

Mein Führer - La veramente vera verità su Adolf Hitler (2007)

In Germania ne avevano parlato tanto per la sua irriverenza


'anfatti! ero curioso,ma se mi dici che non è sto granchè..
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#235 ergen

    Roadie

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Inviato 10 marzo 2008 - 10:43


Ma la filmografia di Moretti dici? Facile, tutta..


per iniziare..anzi per continuare con un certo filo logico.. Bianca, ma anche Sogni D'oro, La messa è finita.
Oppure a ritroso, Io sono un autarchico, imperdibile, le prove generali dell'Ecce...


grazie,ho visto che è piuttosto corposa,mi ci sarei perso a casaccio..
  • 0

#236 RandolphCarter

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Inviato 10 marzo 2008 - 12:49


Alcune battute memorabili.



alcune! è un cult da capo a piedi!


Verissimo. Ricordo che lo vidi tante di quelle volte da averlo imparato quasi tutto a memoria.
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The sound of something important disappearing.

#237 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 10 marzo 2008 - 22:39

Immagine inserita

:o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o
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#238 dubh

    Groupie

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Inviato 10 marzo 2008 - 23:00

Italiano per principianti
(di Lone Scherfig, 2000)
Questi sono i film che piacciono a me: spaccati del quotidiano con le sue felicità e i suoi dolori, senza effetti speciali pomposi (anzi, in questo caso senza effetti speciali e basta), con attori "normali", senza facce da androidi perfetti sotto chili di trucco.
Non c'è una grande trama, più che altro è l'intreccio delle storie di alcuni personaggi collegati tra loro da un filo conduttore, il corso di italiano organizzato dal comune.
Ottima la scelta di non doppiarlo in italiano dal danese. Solo sottotitoli, così non si perdono le voci originali che tentano di parlarlo o parlano italiano.
Lo consiglierei soprattutto a chi ha apprezzato film come Festen, Le mele di Adamo o, perchè no, Kitchen Stories.
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#239 ergen

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Inviato 11 marzo 2008 - 10:24

Italiano per principianti
Lo consiglierei soprattutto a chi ha apprezzato film come Festen


Danese,Festen (ma quello di vinterberg vero?!).. c'entra qualcosa col Dogma '95?
  • 0

#240 dubh

    Groupie

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Inviato 11 marzo 2008 - 20:11

Italiano per principianti
Lo consiglierei soprattutto a chi ha apprezzato film come Festen


Danese,Festen (ma quello di vinterberg vero?!).. c'entra qualcosa col Dogma '95?

Esatto. Da quanto dice Wikipedia Festen è addirittura il primo della lista, anno 1998 :-*
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#241 ergen

    Roadie

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Inviato 11 marzo 2008 - 22:18


Italiano per principianti
Lo consiglierei soprattutto a chi ha apprezzato film come Festen


Danese,Festen (ma quello di vinterberg vero?!).. c'entra qualcosa col Dogma '95?

Esatto. Da quanto dice Wikipedia Festen è addirittura il primo della lista, anno 1998 :-*


No dai,son quasi sicuro sia qualcuno di lars von trier.
  • 0

#242 dubh

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Inviato 11 marzo 2008 - 23:18



Italiano per principianti
Lo consiglierei soprattutto a chi ha apprezzato film come Festen


Danese,Festen (ma quello di vinterberg vero?!).. c'entra qualcosa col Dogma '95?

Esatto. Da quanto dice Wikipedia Festen è addirittura il primo della lista, anno 1998 :-*


No dai,son quasi sicuro sia qualcuno di lars von trier.

Non sono un'esperta della questione Dogma 95, posso solo basarmi su quanto leggo su internet. Sul sito ufficiale dice la stessa cosa...
  • 0

#243 ergen

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Inviato 11 marzo 2008 - 23:44

stesso anno per Idioti e Festen.
mi procrerò quello che citavi tu,un tempo ero perso con i danesi sboronregisti.
cmq Idioti è er meglio!
  • 0

#244 corey

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Inviato 12 marzo 2008 - 12:31

The Show Must Go On di Han Jae-rim

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Gangster atipico In-gu: anziché pensare alla carriera criminale, si preoccupa soltanto di portare soldi a casa per assicurare un tenore di vita decoroso alla famiglia. La moglie, My-riung, e la figlia, Hee-soon, però ne hanno abbastanza del suo lavoro sporco e violento, non perdendo occasione di farglielo pesare. Stretto tra l??insofferenza delle due e l??ostilità del fratello minore del suo boss, In-gu deve fronteggiare una situazione assai delicata.

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Eleganza visiva e un interprete gigantesco: questa la ricetta vincente del secondo lungometraggio di Han Jae-rim. Più che un noir sociologico un vero e proprio one man show, un film in cui Song Kang-ho può sciorinare l??intera gamma espressiva a sua disposizione, sfoderando un ventaglio espressivo semplicemente eccezionale: si va dalla recitazione sonnacchiosa dell??incipit alla furibonda fisicità dei numerosi corpo a corpo, passando per modulazioni di sferzante sarcasmo o sofferta passività. Inutile cercare sottotesti metaforici o riflessioni in filigrana: The Show Must Go On è pellicola di eccellente fattura formale e cristalline qualità tecniche (non a caso si è aggiudicata il premio come miglior film alla 28ª edizione dei Blue Dragon Awards), palcoscenico di lusso per l??esibizione di Song (anch??egli premiato come miglior attore nella stessa occasione) e per la perizia stilistica di Han. Da segnalare infine la spassosissima  prova di Oh Dal-su (Hyun-su), spalla alla sublime altezza di Song.

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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#245 Ian Smith

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Inviato 12 marzo 2008 - 23:49

Sogni, Akira Kurosawa, 1990

Una delle più grandi esperienze visive alle quali mi sia capitato di assistere.
Ideato, scritto e diretto dal maestro giapponese, ma finanziato e distibuito da Spielberg e Lucas (forse chissà, con la pensata tra l'altro fuorviante di "vendere" le visioni di un grande artista orientale al mercato americano).
otto sogni, otto immaginazioni, otto riflessioni sull'uomo, sulla vita, sul tempo, sull'arte.
Scorsese fa Van Gogh che dipinge i suoi "Corvi" con l'impeto trascinante di una locomotiva.
il Fujiama erutta e incendia il Giappone mentre un disastro nucleare ci riporta con la mente ad Hiroshima e Nagasaki (che tra l'altro Kurosawa aveva già affrontato egregiamente in "Rapsodia in agosto").
Demoni che piangono la loro umanità perduta, soldati che rifiutano la guerra non sapendo di essere già morti, pescheti che rinascono in fiore, arcobaleni che indicano la strada ai bambini, tormente di neve stregate, villaggi in cui si esorcizza la morte e si celebra la vita.
Un uso del colore che è abbagliante, stordente, entusiasmante.
Un grande capolavoro.
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#246 {`tmtd`}

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Inviato 14 marzo 2008 - 11:24

piano 17 [manetti bros, 2005]

l'avevo recuperato diverso tempo fa ma quasi casualmente l'ho ripreso ieri sera.
un film atipico per il panorama italiano, non ricordo a memoria negli ultimi anni un'opera di questo tipo. teso e ben girato (i due sono dei maestri del montaggio) le trame del thriller sono ben mescolate con un sapiente incastro di narrazione, arzigogolata ma mai cavillosa.
gli attori non sono il massimo dell'interpretazione (sopratutto silvestrin) però il tutto gira con discreta fluidità. peccato per i pochi fondi; l'audio è a presa diretta ed alcune battute si perdono

voto: [6+]

uzak [Nuri Bilge Ceylan, 2002]

premiato nel 2003 con diversi premi a cannes (giuria e miglior attore) il film è uno splendido affresco fotografico della turchia odierna, le immagini non sono corredo ma parte integrante e vivente della storia che nel particolare è un racconto teso e soffuso fra due persone profondamente diverse ma egualmente afflitte. il mio avatar è uno fotogramma di questo film.

voto: [8]

twentynine palms [Bruno Dumont, 2003]

anche qui come in altri, il culto del film aveva fatto un gran vociare nella mia mente, e perciò mi son deciso ad affrontare la visione di questa pellicola.
grande dualità fra il 'cosa' e il 'come', questa opera è davvero senza mezzi termini. dura, diretta, ma anche amabile o odiabile.
affresco molto intenso di una coppia che si ama, con tutte le conseguenze del caso, fra momenti di stasi immaginifica e frangenti più tesi. il finale spiazza e mette l'angoscia nel cuore, da brividi gli ultimi fotogrammi.

voto: [7,5]
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#247 scirocco

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Inviato 14 marzo 2008 - 11:39

uzak [Nuri Bilge Ceylan, 2002]

premiato nel 2003 con diversi premi a cannes (giuria e miglior attore) il film è uno splendido affresco fotografico della turchia odierna, le immagini non sono corredo ma parte integrante e vivente della storia che nel particolare è un racconto teso e soffuso fra due persone profondamente diverse ma egualmente afflitte. il mio avatar è uno fotogramma di questo film.
voto: [8]

Grande Ceylan! Viene dalla fotografia e si vede. Assieme a Sokurov, uno dei migliori artigiani contemporanei dell'inquadratura. Film aspro e poetico, forse ancor più radicale e magico del successivo, pur bello, "Iklimler".
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#248 {`tmtd`}

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Inviato 14 marzo 2008 - 11:47


uzak [Nuri Bilge Ceylan, 2002]

premiato nel 2003 con diversi premi a cannes (giuria e miglior attore) il film è uno splendido affresco fotografico della turchia odierna, le immagini non sono corredo ma parte integrante e vivente della storia che nel particolare è un racconto teso e soffuso fra due persone profondamente diverse ma egualmente afflitte. il mio avatar è uno fotogramma di questo film.
voto: [8]


Grande Ceylan! Viene dalla fotografia e si vede. Assieme a Sokurov, uno dei migliori artigiani contemporanei dell'inquadratura. Film aspro e poetico, forse ancor più radicale e magico del successivo, pur bello, "Iklimler".


a me ha davvero lasciato senza parole! non vedo l'ora di recuperare anche gli altri film... me ne puoi parlare?


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#249 scirocco

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Inviato 14 marzo 2008 - 13:25

me ne puoi parlare?

Eh, magari! Purtroppo, ho visto anch'io solo quei due. Ne mancano tre all'appello: possiamo solo sperare in san Ghezzi (o nel Mulo).
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#250 Flight

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Inviato 16 marzo 2008 - 11:09

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Fuori in 60 secondi (1974, H. B. Halicki) dvd edition

??Una storia semplice: un gruppo di ladri d'auto professionisti, una partita di macchine di lusso da rubare in pochi giorni, una soffiata?(..)?

Film d??azione fulminante e adrenalinico diretto nel ??74 dall??attore e stuntman H. B. Halicki (nulla so del sequel 2000). Segnalato già dal buon Vegy sulla scia delle recenti citazioni Tarantiniane e non solo, questo film a cui la serie video ludica ??GTA 3?? deve assolutamente tutto per situazioni, ambienti, caratteri (..mi è venuta voglia di rigiocarla l??ennesima volta), vanta interpreti ad hoc, sequenze autentiche ??sintesi?? di genere e palate di umorismo pazzesco, accattivante.

Un montaggio perfetto che spesso usa l???alternato? e una regia da cult movie autentico, per cui ogni ??arbitrario?? o dilettantesco diviene colpo di genio. Quel fascino sinistro, sconsiderato e corrosivo da cult-maudit, quel 'surplus' che un??opera inquadrata e addomesticata dall??industria non avrà mai.

La colonna sonora anni ??80 è, come pensavo durante la visione, posticcia, riedita forse dopo il restauro; ha la sua efficacia nell??insieme furibondo. Qualche buco nella sceneggiatura fa apparire quest??opera due film in uno, senza preavviso, ma si badi: tanto di guadagnato.
La suspance è il filo rosso a far da ponte: della prima parte che segue l??attività della gang di meccanici-ladri di auto alla seconda in cui non vi anticipo nulla, dico solo preparatevi ogni ausilio mangereccio, vestaglione di flanella ché non ce n??è per nessuno, anche dopo 33 anni.
Quando ??seminale?? fa coppia con ??seminare??.

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fabio




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