attendo quindi i tuoi numeri che avvalorino la tua tesi e la tua realtà soggettiva (perchè "se tu vuoi sostenere certe cose, ti concentrerai su certi numeri piuttosto che altri", come se uno si diverti a cercare i numeri a seconda della tesi e non il contrario)
*** come se uno si diverte a cercare i numeri a seconda della tesi e non il contrario
in sintesi, è esattamente quello che penso io.
ed ecco perchè, come ho già detto, preferisco la mia inutile filosofia ai numeri.
per me, la realtà già in quanto tale E' soggettiva.
questa è la mia filosofia.
la realtà non ha bisogno del trattamento filosofico della verità.
la realtà è che se muori spaccandoti la testa cascando, sei morto. e non è una mia filosofia o una mia realtà, è una constatazione.
"la realtà" è già un concetto filosofico che poggia sul relativismo:
quello che è "reale" per te, non è reale per il tuo cane o per il tuo gatto.
apri dieci giornali diversi, e vedrai che parlano di dieci "realtà" diverse.
prova a chiedere ad un santone africano quale sia per lui "la realtà".
per gli antichi, il mondo piatto era "la realtà".
quando dormi, i tuoi sogni non sono meno "reali" della "realtà".
prova a metterti un paio di occhiali sbagliati, e vedrai che le tue constatazioni più elementari sulla "realtà" cambieranno sensibilmente.
se muori spaccandoti la testa, allora solo in quel momento forse potrai sapere davvero cosa è la "realtà".
a tutti gli altri restano le interpretazioni.
Per il resto, come ho già detto, la pensiamo diversamente: tu hai i numeri, io la filosofia. A me sta bene, non capisco perchè a te no. Complimenti per esser riuscito a trasformare anche questa discussione in uno sterile (per non dire peggio) /OT.