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Oriana Fallaci (1929 - 2006)


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66 replies to this topic

#51 virginia wolf

    apota

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Inviato 17 settembre 2006 - 13:34

basta andare nel sito di dacia valent per capire quanta stupidita' e ignoranza alberga nella mente di una povera esaltata che resa miope dalle sue ideologie riesce a goire per la morte di una donna diversa da lei ma non per questo meritevole di essere offesa oltre ogni limite.


L'ho letto e sono rimasta senza parole!

Rimanendo sempre nell'ambito dei blog, mi è sembrato invece degno di nota l'intervento di Grillo.
http://www.beppegrillo.it/

I fighetti del giornalismo, intellettualmente onesti, con la cravatta giusta e la rubrica. Leggi i loro articoli e alla fine ti rimane un senso di vuoto. Non hanno più bisogno di mentire per coprire i fatti. Li annullano con il nulla. E non fanno neppure fatica. I Riotta, i Severgnini, i Mentana.
Oriana, ci mancherai.

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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#52 Guest_Bubusette_*

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Inviato 20 settembre 2006 - 09:53

Dato che diversi utenti, a differenza di me, hanno approfondito l'opera di questa intellettuale, potreste consigliarmi un libro da cui cominciare?
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#53 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 20 settembre 2006 - 14:04

Dato che diversi utenti, a differenza di me, hanno approfondito l'opera di questa intellettuale, potreste consigliarmi un libro da cui cominciare?

tranne il pattume pubblicato dal 12 settembre 2001 in poi, tutto quello che ha scritto è consigliabile.

ciao e buona lettura.
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#54 Rez

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Inviato 20 settembre 2006 - 18:34

La morte della Fallaci è sicuramente un grande contraccolpo per i suoi sostenitori, ma credo che lo sia altrettanto per i suoi detrattori (che tuttavia credo saranno sempre meno). Con chi se la prenderanno adesso? Su chi scaricheranno le proprie frustranti paure? Voglio dire: io credo che la Fallaci ha suscitato anche odio perchè le sue tesi facevano paura. Era molto più rassicurante dare addosso alla persona, molto più rassicurante pensare che era una rimbambita, piuttosto che rischiare di pensare che potesse aver ragione. Si tratta di un meccanismo psicologico elementare, e credo che la psiche collettiva non si distingua dalla psiche individuale: quando un pensiero suscita turbamento, lo si rifiuta spostando quell'energia psichica su qualcos'altro (in questo caso, l'odio per la persona che formula quella tesi). Ma ora che la persona viene a mancare, e restano solo i suoi lucidi libri, credo che molta gente sarà costretta ad aprire gli occhi...


Massimo rispetto e cordoglio per la morte di un'intellettuale di grande spessore che ha sicuramente influenzato e apportato notevoli spunti in numerosi dibattiti.

Ti farei notare, peró, che l'odio (se non vogliamo parlare di livore) di cui parli era spesso ravvisabile anche in molti suoi interventi, specialmente i piú recenti, che mostravano uno stile piuttosto rancoroso.
In secondo luogo, non mi pare esattamente elegante, in un momento di lutto, fustigare chi ha criticato le sue opinioni come se non fosse in diritto di farlo o cimentarsi sulle solite accuse velenose ai colleghi. Mi pare che l'importanza del suo lavoro sia giustamente riconosciuta in tutto il mondo e lo sará ancora di piú ora. Non inventiamoci il ritratto di una vittima perseguitata. Non mi pare giusto nemmeno nei suoi confronti.
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#55 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 20 settembre 2006 - 18:52


La morte della Fallaci è sicuramente un grande contraccolpo per i suoi sostenitori, ma credo che lo sia altrettanto per i suoi detrattori (che tuttavia credo saranno sempre meno). Con chi se la prenderanno adesso? Su chi scaricheranno le proprie frustranti paure? Voglio dire: io credo che la Fallaci ha suscitato anche odio perchè le sue tesi facevano paura. Era molto più rassicurante dare addosso alla persona, molto più rassicurante pensare che era una rimbambita, piuttosto che rischiare di pensare che potesse aver ragione. Si tratta di un meccanismo psicologico elementare, e credo che la psiche collettiva non si distingua dalla psiche individuale: quando un pensiero suscita turbamento, lo si rifiuta spostando quell'energia psichica su qualcos'altro (in questo caso, l'odio per la persona che formula quella tesi). Ma ora che la persona viene a mancare, e restano solo i suoi lucidi libri, credo che molta gente sarà costretta ad aprire gli occhi...


Massimo rispetto e cordoglio per la morte di un'intellettuale di grande spessore che ha sicuramente influenzato e apportato notevoli spunti in numerosi dibattiti.

Ti farei notare, peró, che l'odio (se non vogliamo parlare di livore) di cui parli era spesso ravvisabile anche in molti suoi interventi, specialmente i piú recenti, che mostravano uno stile piuttosto rancoroso.


Vorrei proprio vedere come sarebbe il tuo "stile" se ti miacciassero di morte in tutte le salse e se ti offendessero in modo indecente solo per le tue idee (perchè di questo si tratta). Posso ammettere che abbia esagerato in alcune sue espressioni, ma bisogna anche capirne il motivo.

In secondo luogo, non mi pare esattamente elegante, in un momento di lutto, fustigare chi ha criticato le sue opinioni come se non fosse in diritto di farlo o cimentarsi sulle solite accuse velenose ai colleghi. Mi pare che l'importanza del suo lavoro sia giustamente riconosciuta in tutto il mondo e lo sará ancora di piú ora. Non inventiamoci il ritratto di una vittima perseguitata. Non mi pare giusto nemmeno nei suoi confronti.



Lascia che - in quello che scrivo io - sia io a reputare che cosa è elegante e cosa no nei confronti di una figura che ho sempre rispettato e apprezzato (non come alcuni sostenitori dell'ultima ora). Dici che l'importanza del suo lavoro è riconosciuta in tutto il mondo? Ma se fino a qualche mese fa era denigrata da mezzo mondo e rischiava anche un processo (in Francia, se non sbaglio)! La verità è che ora lentamente si stanno ricredendo tutti, chi più chi meno...
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#56 Joey

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Inviato 20 settembre 2006 - 18:59


Dato che diversi utenti, a differenza di me, hanno approfondito l'opera di questa intellettuale, potreste consigliarmi un libro da cui cominciare?

tranne il pattume pubblicato dal 12 settembre 2001 in poi, tutto quello che ha scritto è consigliabile.


Guarda che aveva chiesto cosa leggere, non cosa non leggere. Ma vedo che la tentazione di gettare fango è sempre troppo forte... e comunque ormai sei decisamente "out": che gli ultimi libri siano "pattume", ormai forse non lo dice più nemmeno Bertinotti.

Per Bubusette il mio consiglio è questo: comincia a leggere "La Rabbia e l'Orgoglio", e poi se sei interessato continua con i due successivi. In questi tre libri Oriana parla spesso anche dei suoi libri precedenti, quindi ti sarà più facile andare a ritroso nel suo percorso intellettuale e capire come quelli hanno portato ai suoi scritti più recenti.
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#57 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 20 settembre 2006 - 19:21



Dato che diversi utenti, a differenza di me, hanno approfondito l'opera di questa intellettuale, potreste consigliarmi un libro da cui cominciare?

tranne il pattume pubblicato dal 12 settembre 2001 in poi, tutto quello che ha scritto è consigliabile.

Guarda che aveva chiesto cosa leggere, non cosa non leggere. Ma vedo che la tentazione di gettare fango è sempre troppo forte... e comunque ormai sei decisamente "out": che gli ultimi libri siano "pattume", ormai forse non lo dice più nemmeno Bertinotti.

se mi rileggi bene gli consiglio tutto tranne gli ultimi sproloqui. ;)
se proprio vuoi che scriva un titolo, consiglio caldamente "niente e così sia", a mio modesto e sommesso parere, uno dei migliori reportage sulla guerra del vietnam che siano mai stati scritti.

di quello che pensa il "berty" m'importa il giusto e ribadisco che la fallaci è una delle due facce (l'altra è quella dell'integralismo islamico) della medaglia dell'intolleranza, della violenza, dell'ottusità che rischiano di fare precipitare il mondo nel baratro.

seguiamo la politica dell'occhio per occhio, dente per dente e ci ritroveremo tutti ciechi a mangiare il semolino...

ciao e buona serata.
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#58 virginia wolf

    apota

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Inviato 20 settembre 2006 - 20:03

??Un uomo? è sicuramente il suo capolavoro e, in generale, un capolavoro.

E?? la storia vera di Alekos Panagulis, personaggio straordinario, eroe della resistenza greca contro il regime dei colonnelli  che pagò con la vita il sogno di essere Un Uomo libero; probabilmente il solo, vero, grande e tormentato amore della sua vita,.

Fui sempre, e sono, un combattente che lotta per una Grecia migliore, un domani migliore, una società insomma che creda nell'Uomo. Se io mi trovo qui è perchè credo nell'Uomo. E credere nell'Uomo significa credere nella sua libertà. Libertà di pensiero, di parola, di critica, di opposizione: tutto ciò che il golpe fascista di Papadopulos ha eliminato..."


??Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine, non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone, non siate gregge perdio, non riparatevi sotto l'ombrello delle colpe altrui, lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.

Dopo questo libro credo sia impossibile non desiderare leggere anche tutti gli altri? sperando, forse un po?? cinicamente, che prima di morire abbia completato il romanzo che da anni stava scrivendo sulla storia della sua famiglia, giudicato, da chi ne ha letto la stesura, di gran lunga il suo libro più straordinario». 

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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#59 Rez

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Inviato 21 settembre 2006 - 12:07

Lascia che - in quello che scrivo io - sia io a reputare che cosa è elegante e cosa no nei confronti di una figura che ho sempre rispettato e apprezzato (non come alcuni sostenitori dell'ultima ora). Dici che l'importanza del suo lavoro è riconosciuta in tutto il mondo? Ma se fino a qualche mese fa era denigrata da mezzo mondo e rischiava anche un processo (in Francia, se non sbaglio)! La verità è che ora lentamente si stanno ricredendo tutti, chi più chi meno...


Sicuramente decidi tu ció che scrivi. Io esprimevo un'opinione visto che su questo thread sembra che ci si possa esprimere solo con dei panegirici.
Comunque riguardo all'odio, non dico certo che talune accuse nei suoi confronti non siano state offensive in modo indecente peró non mi pare che lei, nel bene o nel male, si impegnasse molto per ristabilire un clima di dialogo ma che anzi spesso cercasse (anche fieramente perché no?) lo scontro ideologico.
Il processo di cui parli verteva proprio sull'accusa di incitamento all'odio razziale ad un suo libro (il tuo preferito "La rabbia e l'orgoglio"). L'idea stessa di un tale processo é piuttosto assurda (e sempre per il solito discorso sulla libertá di opinione la ritengo una esagerazione) peró converrai che non é un'accusa da poco. Quando mi riferisco all'importanza del lavoro, penso soprattutto alle famose interviste o ad altre opere meno recenti, delle quali esiste un riconoscimento piuttosto universale.
Negli ultimi interventi ha diviso molto le coscienze e, detto francamente, si sia d'accordo o meno con il suo punto di vista, mi pare si sia parecchio sottratta al confronto (a proposito del processo e dello scarso successo del suo libro in Francia, ricordo un suo intervento sulle colonne di un quotidiano con delle accuse ai francesi piuttosto generiche e offensive). Probabilmente la malattia le ha impedito di poter affrontare e rispondere in maniera adeguata e piú ponderata anche alle critiche piú becere e ingiuste, peró ció non toglie che certi suoi corsivi erano davvero molto emotivi e ben poco motivati.
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#60 DONBRIZIO

    Roadie

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Inviato 22 settembre 2006 - 14:03

Ragazzi, vi confesso ceh appena ho letto il post sulla Fallaci ho risposto immediatamente, è stato più forte di me, non sono riuscito a leggere tutti i post precedenti, come faccio di solito prima di intervenire in ogni nuova discussione...
Grandissima, mi ero posto come obiettivo di leggere tutti isoiu libri. Ne ho letto 6-7, tra cui "Un uomo", di cui mi restano circa 100 pagine, sinceramente non sono riuscvito a finirlo tutto subito perchè tra quelli che ho letto è l'unico ad essere risultato un po' pesantuccio... Poesie (e non inventate, ma realmente vissute) quelle raccontate nei libri: "Nessuno e così sia", "Se il sole muore", "Lettera a un bambino mai nato". Eccezionali anche gli ultimi 3, al di la di tutto. Ho scoperto che tutti i miei amici di sinistra (come me) che la criticavano non avevano letto nulla di lei. Spero che i suoi critici non abbiano fatto lo stesso
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#61 talula

    pivello

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Inviato 22 settembre 2006 - 20:55

infatti...la cosa scandalosa è che la maggior parte delle persone che la criticano non hanno MAI, dico MAI letto un suo libro. allora come si fa a criticare?!  anche per la sua passione di scrivere (cosa che le riusciva anche molto bene) viene definita una fascista, e questo è scandaloso...ci mancherà

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#62 sheikyerbouti

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Inviato 22 settembre 2006 - 23:11

infatti...la cosa scandalosa è che la maggior parte delle persone che la criticano non hanno MAI, dico MAI letto un suo libro. allora come si fa a criticare?!  anche per la sua passione di scrivere (cosa che le riusciva anche molto bene) viene definita una fascista, e questo è scandaloso...ci mancherà

di imbecilli è pieno il mondo ed anche tra chi la incensa c'è chi non ha mai letto un suo rigo... ma solo i titoli di "libero"...

non credo che nessuno l'abbia mai definita "fascista" in base alla "sua passione per scrivere" ma per ciò che ha divulgato dopo l'11 settembre 2001: propaganda violenta speculare a quella degli estremisti islamici che voleva combattere.

ciao.
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#63 Mr Repetto

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Inviato 23 settembre 2006 - 00:26

infatti...la cosa scandalosa è che la maggior parte delle persone che la criticano non hanno MAI, dico MAI letto un suo libro. allora come si fa a criticare?!  anche per la sua passione di scrivere (cosa che le riusciva anche molto bene) viene definita una fascista, e questo è scandaloso...ci mancherà


Per me è inconcepibile non criticarla per i suoi articoli pubbblicati sui giornali dal
dal 2001 in poi.

In quegli articoli Oriana Fallaci chiama i cittadini mussulmani che vivono in Europa "invasori" e chi difende un cittadino di religione mussulmana, fosse anche per dovere professionale, "collaborazionista".
Ha accomunato cittadini mussulmani che chiedono il diritto di voto a terroristi "che si divertivano a fare il tiro a segno sui bambini a Beslan", considerati due facce di uno stesso nemico da combattere.
Ha accusato la nostra civiltà di avere un generale atteggiamento di tolleranza verso pratiche che, al contrario, incontrano una generale disapprovazione, quando non sono perseguite come crimini dalla legge.
Non ha esitato a presentarsi come una vittima della censura dell'opinione pubblica benpensante, pur comunicandocelo niente meno che dalle pagine del Corriere della Sera che le ha riservato uno spazio senza precedenti.
Quello stile "passionale", poi, a me è sembrato solo astioso e violento.

Non solo. Ho pofondamente detestato il suo ruolo di paravento intellettuale del più becero pensiero xenofobo e intollerante. Mi è infine dispiaciuto vedere come la riverenza per quella che era stata una grande giornalista abbia portato molte persone a dare alle sue parole una dignità che secondo me non meritavano.

La cosa che però personalmente mi addolora più di tutte è che per me la memoria di Oriana Fallaci probabilmente resterà quella della scrittrice "post 11 settembre".

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#64 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 23 settembre 2006 - 20:10


infatti...la cosa scandalosa è che la maggior parte delle persone che la criticano non hanno MAI, dico MAI letto un suo libro. allora come si fa a criticare?!  anche per la sua passione di scrivere (cosa che le riusciva anche molto bene) viene definita una fascista, e questo è scandaloso...ci mancherà


Per me è inconcepibile non criticarla per i suoi articoli pubbblicati sui giornali dal
dal 2001 in poi.


Forse dovresti provare a concepire che c'è chi semplicemente non la pensa come te (e come sheikyerbouti, il quale riesce mai a sottrarsi dai suoi "consigli per i non-acquisti"). Per fortuna, mi consola il fatto che possibilmente state diventando la minoranza.
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#65 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 24 settembre 2006 - 08:07



infatti...la cosa scandalosa è che la maggior parte delle persone che la criticano non hanno MAI, dico MAI letto un suo libro. allora come si fa a criticare?!  anche per la sua passione di scrivere (cosa che le riusciva anche molto bene) viene definita una fascista, e questo è scandaloso...ci mancherà

Per me è inconcepibile non criticarla per i suoi articoli pubbblicati sui giornali dal
dal 2001 in poi.

Forse dovresti provare a concepire che c'è chi semplicemente non la pensa come te (e come sheikyerbouti, il quale riesce mai a sottrarsi dai suoi "consigli per i non-acquisti"). Per fortuna, mi consola il fatto che possibilmente state diventando la minoranza.

ripeto: leggimi meglio...

buona domenica.

p.s.: ho già fatto domanda al wwf per essere inserito tra le specie protette come "detrattore di oriana fallaci post 11 settembre 2006"...  ;)
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#66 Guest_Surfer_*

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Inviato 25 settembre 2006 - 13:18

R.I.P.
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#67 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 29 settembre 2006 - 12:16

basta andare nel sito di dacia valent per capire quanta stupidita' e ignoranza alberga nella mente di una povera esaltata che resa miope dalle sue ideologie riesce a goire per la morte di una donna diversa da lei ma non per questo meritevole di essere offesa oltre ogni limite.


Ieri la Valent era presente ad una trasmissione in cui si trattava delle contestazioni al film "Il Mercante di Pietre" da parte degli islamici e delle minacce di morte al regista Martinelli.
Bene,in qualità di "Portavoce della lega antidiffamazione dell'Islam",Dacia Valent,alla semplice domanda del conduttore (Belpietro) non è stata in grado di definirsi islamica moderata,ma solamente una mussulmana.
Stante il ruolo che ufficialmente ricopre,avrà voluto dire che non esistono i moderati o gli estremisti ?
Chi ha visto tutta la trasmissione opterà sicuramente per la prima ipotesi...Auguri.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !




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