Berlusconi ha cresciuto e sta crescendo una bella classe politica a sua immagine e somiglianza, e anche un bel pezzetto di popolo che non ragiona più. Quindi, purtroppo, ci sarà ancora da fare per combattere il berlusconismo.
Sono d'accordo con la conclusione, ma non con la premessa. Mi spiego: Berlusconi ha creato una fetta di elettorato a sua immagine, plagiando una fetta di chi prima di vergognava a dire di votare DC o che votava PSI perché era da rampanti furbacchioni; un elettorato formato da ingenui o da gente che ruba, fa le truffette, evade, vuol sentirsi più furba rispetto agli altri, arrogante, priva di senso democratico, ottusa, rancorosa. Con questo elettorato ulteriormente rimbambito dal berlusconismo si dovrà fare i conti e non è detto purtropo che a seguito della morte biologica di Berlusconi non nasca addirittura qualcosa di peggio.
Ciò che sarà pressoché ininfluente è la pletora di cosiddetta "classe dirigente", formata (si fa per dire) da Berlusconi, incapace di amministrare anche solo un piccolo condominio e formata solo da insulsi leccaculo del premier.
Ad ogni stagione i servi del capo cambiano, sostituiti da lecchini più lecchini dei precedenti. Dove sono finiti i vari Dotti, Della Loggia, Scognamiglio, Pisanu (usciti dal partito o confinati ai margini), che al confronto di quelli attuali sembrano dei giganti della politica? Quelli di ora, un attimo dopo la fine di Berlusconi, resteranno solo uno sgradevole e vago ricordo.