http://www.corriere....44f02aabc.shtml
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ma come cazzo si fa a morire così?
Morti travolti dal fango
Iniziato da
KissRelish
, ott 03 2009 12:41
7 replies to this topic
#1
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redattore Ondagossip 2000
Inviato 03 ottobre 2009 - 12:41
Laura Amiga Putana Napole.
#2
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Enciclopedista
Inviato 03 ottobre 2009 - 12:55
Cementificazione selvaggia e erosione del suolo = disastri annunciati.
A nulla serve piangere le vittime adesso.
E questa situazione sembra essere abbastanza diffusa in Italia.
A nulla serve piangere le vittime adesso.
E questa situazione sembra essere abbastanza diffusa in Italia.
#3
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Scaruffiano
Inviato 05 ottobre 2009 - 06:24
la difesa del suolo è stata prima sacrificata sull'altare dello sviluppo economico e poi seppellita dalla politica.
patrocinare interventi volti alla mitigazione del rischio idrogeologico NON CONVIENE politicamente, perché bisogna spendere montagne di denari senza la relativa certezza di un risultato nel breve termine.
dispiace per le vittime di ieri, di oggi e quelle di domani, ma saremo costretti a metter su questi teatrini chissà ancora per quante volte.
del resto, in Italia abbiamo imparato abbastanza in fretta (e abbastanza bene) che dal punto di vista politico ed economico è molto più "redditizio" gestire le emergenze che si presentano di volta in volta anziché risolvere preventivamente le problematiche connesse ai ruschi specifici.
si tenga presente che l'Italia è un paese geologicamente molto variegato e che presenta diversi fattori di rischio: da quello legato alla stabilità dei versanti, alla sicurezza idraulica, da quello vulcanico a quello sismico. Si stima che oltre il 70% della superficie territoriale oggi sia caratterizzata da un fattore di rischio medio-alto.
Certo è dura far digerire alle popolazioni colpite che oggi è necessario spendere decine di miliardi di euro per un ponte o per un traforo o per una stazione sotterranea, quando in molte parti del paese spesso beni primari come le strade e gli acquedotti sono dei colabrodi impressionanti.
da ingegnere posso solo dire... che Dio ce la mandi buona
patrocinare interventi volti alla mitigazione del rischio idrogeologico NON CONVIENE politicamente, perché bisogna spendere montagne di denari senza la relativa certezza di un risultato nel breve termine.
dispiace per le vittime di ieri, di oggi e quelle di domani, ma saremo costretti a metter su questi teatrini chissà ancora per quante volte.
del resto, in Italia abbiamo imparato abbastanza in fretta (e abbastanza bene) che dal punto di vista politico ed economico è molto più "redditizio" gestire le emergenze che si presentano di volta in volta anziché risolvere preventivamente le problematiche connesse ai ruschi specifici.
si tenga presente che l'Italia è un paese geologicamente molto variegato e che presenta diversi fattori di rischio: da quello legato alla stabilità dei versanti, alla sicurezza idraulica, da quello vulcanico a quello sismico. Si stima che oltre il 70% della superficie territoriale oggi sia caratterizzata da un fattore di rischio medio-alto.
Certo è dura far digerire alle popolazioni colpite che oggi è necessario spendere decine di miliardi di euro per un ponte o per un traforo o per una stazione sotterranea, quando in molte parti del paese spesso beni primari come le strade e gli acquedotti sono dei colabrodi impressionanti.
da ingegnere posso solo dire... che Dio ce la mandi buona
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#4
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Tout est pardonné
Inviato 05 ottobre 2009 - 08:10
Ma poi di questi fatti arriva solo l'aspetto tragedia pompato ad arte da media pessimi e politici interessati. Si chiagne per mesi per morti, dispersi e senza tetto e non c'è mai la lucidità di guardare cause e responsabilità.
Perché qualcuno che firma i piani regolatori c'è, qualcuno che non vede gli abusi edilizi c'è. qualcuno che non interviene minimamente sull'assetto idregeologico dopo che due anni prima c'è stato un evento assolutamente uguale c'è.
Da noi si chiagne e poi si fotte, cioè fotte di gioia il Capo che rinsalda il contatto emozionale con la sua base, fa la figura dell'interventista decisionista, del "risolutore" e si fa una bella scorta di "Messine e L'Aquile" da usare a piacimento nei momenti in cui è in difficoltà politica.
Perché qualcuno che firma i piani regolatori c'è, qualcuno che non vede gli abusi edilizi c'è. qualcuno che non interviene minimamente sull'assetto idregeologico dopo che due anni prima c'è stato un evento assolutamente uguale c'è.
Da noi si chiagne e poi si fotte, cioè fotte di gioia il Capo che rinsalda il contatto emozionale con la sua base, fa la figura dell'interventista decisionista, del "risolutore" e si fa una bella scorta di "Messine e L'Aquile" da usare a piacimento nei momenti in cui è in difficoltà politica.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#5
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Enciclopedista
- LocationBologna / Cotignola (Ra)
#6
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Utente paraolimpionico
Inviato 05 ottobre 2009 - 14:29
In Toscana non c'è riuscitoDa noi si chiagne e poi si fotte, cioè fotte di gioia il Capo che rinsalda il contatto emozionale con la sua base, fa la figura dell'interventista decisionista, del "risolutore" e si fa una bella scorta di "Messine e L'Aquile" da usare a piacimento nei momenti in cui è in difficoltà politica.
#7
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stocazzo
#8
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dendrite
Inviato 05 ottobre 2009 - 17:52
Hai visto domenica sera "Presa Diretta" e l'inchiesta TAV, compreso il progetto di far passare sotto Firenze la ferrovia con tanto di stazione al modico costo di 1,7 miliardi di euro? Se passasse, ti immagini gli scompensi della città, per non parlare dei danni immani ai tesori artistici?
In Toscana non c'è riuscitoDa noi si chiagne e poi si fotte, cioè fotte di gioia il Capo che rinsalda il contatto emozionale con la sua base, fa la figura dell'interventista decisionista, del "risolutore" e si fa una bella scorta di "Messine e L'Aquile" da usare a piacimento nei momenti in cui è in difficoltà politica.
Aspetta a dire che in Toscana va tutto bene.
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce
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