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Batman


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332 replies to this topic

#201 Misia M.

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2008 - 20:30

(dalla follia collettiva e dalla paura non per forza sboccia l'orrore, è la piccola sconfitta che deve ammettere un Joker per il resto vincente su tutti i fronti)


Insomma, che lo scopo di quell'esperimento sociale fosse il semplice far sì che le persone si ammazzassero tra di loro lo dice solo Batman alla fine. Il resto del film lascerebbe invece supporre altro (qual'era il motivo per cui il Joker preferisce il coltello? Non ci vedi un nesso? E poi: non ti sembra che il punto di vista di Nolan, grossomodo equidistante per tutta la durata del film, nella scena in questione penda invece più da un lato?).

Sinceramente, dove si trovi la componente-follìa devo ancora capirlo. Folle (inteso come scriteriato, senza valori, senza una causa) era Nicholson, qui di lasciato al caso non vedo proprio nulla.
Dice bene Tiresia: questo Joker é l'unico coerente.   
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#202 sud afternoon

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Inviato 01 agosto 2008 - 20:48

(dalla follia collettiva e dalla paura non per forza sboccia l'orrore, è la piccola sconfitta che deve ammettere un Joker per il resto vincente su tutti i fronti)


Insomma, che lo scopo di quell'esperimento sociale fosse il semplice far sì che le persone si ammazzassero tra di loro lo dice solo Batman alla fine. Il resto del film lascerebbe invece supporre altro (qual'era il motivo per cui il Joker preferisce il coltello? Non ci vedi un nesso? E poi: non ti sembra che il punto di vista di Nolan, grossomodo equidistante per tutta la durata del film, nella scena in questione penda invece più da un lato?).

Sinceramente, dove si trovi la componente-follìa devo ancora capirlo. Folle (inteso come scriteriato, senza valori, senza una causa) era Nicholson, qui di lasciato al caso non vedo proprio nulla.
Dice bene Tiresia: questo Joker é l'unico coerente.     


Ma io parlavo di generica "follia collettiva", mica del Joker, che è effettivamente coerentissimo ed integerrimo nei suoi intenti, sono d'accordo.
Sull'esperimento sociale non so che dirti, non ho capito tu quale hai inteso fosse l'intento del Joker.
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#203 Misia M.

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2008 - 23:00

Ma io parlavo di generica "follia collettiva", mica del Joker


Pardon, ho frainteso.

Sull'esperimento sociale non so che dirti, non ho capito tu quale hai inteso fosse l'intento del Joker.


Come dicevo, non ti ricordi il discorso sul coltello? Lui afferma che é la sua arma preferita perché é quella che dà il tempo alle persone di capire che stanno per morire, e mai come quando sanno di stare per morire le persone tiran fuori sé stessi. Non ci vedi un nesso? E in tutto questo ti sembra casuale l'indugiare di Nolan sulla reazione più aggressiva, caotica e priva di scrupoli della barca dei civili rispetto a quella più pacata e eticamente decisa della barca dei carcerati?
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#204 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 01 agosto 2008 - 23:32



non ti ricordi il discorso sul coltello?
Non ci vedi un nesso?


quante domande. Dacci qualche risposta magari

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#205 Misia M.

    Roadie

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Inviato 02 agosto 2008 - 00:07

Sulla prima l'ho dato nel precedente post.
Sulla seconda: sì, il nesso c'é e secondo me non é casuale.

Comunque relax, si sta discutendo.
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#206 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2008 - 01:48



non ti ricordi il discorso sul coltello?
Non ci vedi un nesso?

mah secondo me i nessi che collega i due giochi del joker (oltre alle questioni civiche e morali che mette in gioco) sono il doppio, o meglio il faccia a faccia, e la scelta. quindi sembrano piani escogitati da 2 facce, piuttosto che il joker che non ha niente di doppio (lui è semplicemente il catalizzaore della follia, pura anarchia ecc. forse, in questo senso diventa un preparatore di 2 facce

nolan è soprattutto un narratore piuttosto che che un illustratore quindi è comprensibile la predilezione per o'neil rispetto a frank miller
basta vedere un grande film come the prestige: un ingranaggia perfetto nella costruzione di una metafora sul cinema. una metafora che si appoggia più sulla sceneggiatura che sulla fascinazione dell'immagine (come scrive giona nazzaro nolan confonde il segno con il testo)

per questo molta delusione (forse giustificata)

p.s. devo riconoscermi un po' infastidito dal joker di ledger (con quella lingua in stile johnny depp in paua e delirio)... un personaggio così calligrafico e iconico è difficile calarlo in un contesto di  verosomiglianza
  • 0

#207 Misia M.

    Roadie

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Inviato 02 agosto 2008 - 02:32

mah secondo me i nessi che collega i due giochi del joker (oltre alle questioni civiche e morali che mette in gioco) sono il doppio, o meglio il faccia a faccia, e la scelta.


Aspetta, devo essermi perso un passaggio: che doppio? Non mi riferivo assolutamente a quello, anzi non mi sembra neanche tra i temi principali (come nella sua finta moneta, di duplicità in Dent non ce n'é: lui si crea la sua fortuna, punto).

(lui è semplicemente il catalizzaore della follia, pura anarchia ecc.


Come dicevo, non sono affatto d'accordo. Anche il lato anarchico, ad esempio, vorrei che mi spiegassi dove sta perché io non ne ho visto manco l'ombra.

(con quella lingua in stile johnny depp in paua e delirio)...


Sì, il suo smascellare in certi frangenti (come l'interrogatorio) pareva eccessivo. Mi rendo conto che é una considerazione un pò indelicata da farsi ma, per quel che può valere, contribuiva a renderlo umano - il più umano di tutti. Una umanità che a priori mi sembrava ostacolo insormontabile, e che invece é stata il suo tratto distintivo. E comunque, al di là del grande schermo, una scelta che a Heath purtroppo è costata la vita.
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#208 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2008 - 02:37


Aspetta, devo essermi perso un passaggio: che doppio? Non mi riferivo assolutamente a quello, anzi non mi sembra neanche tra i temi principali (come nella sua finta moneta, di duplicità in Dent non ce n'é: lui si crea la sua fortuna, punto)

si scusa non mi riferivo al gioco del coltello ma all'esperimento sociale e alla trappola con dent e rachel

Anche il lato anarchico, ad esempio, vorrei che mi spiegassi dove sta perché io non ne ho visto manco l'ombra.

il lato anarchico verebbe fuori dai suoi discorsi dalla sua rappresenazione figurativa (stile johnny rotten) e dal fatto che da fuoco alla sua metà di denaro. a lui interessa il caos non il profitto
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#209 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 02 agosto 2008 - 07:12

Come dicevo, non ti ricordi il discorso sul coltello? Lui afferma che é la sua arma preferita perché é quella che dà il tempo alle persone di capire che stanno per morire, e mai come quando sanno di stare per morire le persone tiran fuori sé stessi. Non ci vedi un nesso? E in tutto questo ti sembra casuale l'indugiare di Nolan sulla reazione più aggressiva, caotica e priva di scrupoli della barca dei civili rispetto a quella più pacata e eticamente decisa della barca dei carcerati?


Insomma dici che l'esperimento sociale del Joker serve a Nolan per mostrare quanto di profondamente umano (nel senso di pietas umana) ci possa essere nei detenuti, nei supposti emarginati e reietti della società, proprio in paragone ai supposti "civili per bene" (i quali col loro democratico modo di decidere stabiliscono a larga maggioranza l'affondamento dei detenuti, mentre questi nel modo meno democratico possibile - con la forza del detenuto più grosso e spaventoso - prendono la decisione più tragicamente caritatevole). Ti dirò che sono d'accordo anche su questo, l'ho pensato pure durante la proiezione, è forse l'unico momento in cui il regista/sceneggiatore interviene in maniera più personale (tra l'altro lo fa fuggendo da facile retorica secondo me, e in quel frangente non era facile eh...). Però io starei attento a non confondere il messaggio mandato dal regista agli spettatori da quello che vuole che vuole mandare il personaggio Joker agli abitanti di Gotham, quello che tu mi sembri fare. Vabbe', comunque le nostre interpretazioni non differiscono mica.  ;)


nolan è soprattutto un narratore piuttosto che che un illustratore quindi è comprensibile la predilezione per o'neil rispetto a frank miller
basta vedere un grande film come the prestige: un ingranaggia perfetto nella costruzione di una metafora sul cinema. una metafora che si appoggia più sulla sceneggiatura che sulla fascinazione dell'immagine (come scrive giona nazzaro nolan confonde il segno con il testo)


Ma per piacere dai, già i confronti tra film lasciano il tempo che trovano, poi mettersi a paragonare pellicole e fumetti! Tra l'altro lo fai in maniera ingiusta nei confronti degli sceneggiatori del film, che tratti come sfigati intellettualmente incapaci di autonomia artistica. Ma quale O' Neil, ma quale Miller! Questi si sono messi lì a tavolino ed hanno creato un soggetto coi controcazzi (tra l'altro migliore di tanta roba vista anche nelle pù rinomate graphic novels sul pipistrello, ma che bisogno c'è di fare 'sti confronti, uffa mi ci fate cadre pure a me...). Poi addirittura qui parli di "fascinazione dell'immagine", "non è un illustratore", e simili, pretendendo di instaurare un rapporto tra pellicola e fonte fumettistica anche sul piano visivo, ma porca di una miseria non ti sembra ci sia una certa differenza tra disegnare su un foglio e girare un film, un film capisci? Con gente che si muove e parla!
Ovvio che gli autori della pellicola (e gli attori) avranno passato in rassegna fumetti che trovavano di interesse, ma non uno, non di un solo autore, e magari ne avranno tratto qualche ispirazione, chessò, per un certo taglio caratteriale di questo personaggio qui, per la collocazione di quell'altro personaggio lì...ma non cadiamo nell'errore di trattare gli autori dei fumetti come pittori rinascimentali e quelli dei film come dei programmatori di Microsoft che devono creare un fondo desktop manipolando una foto della pietà di Michelangelo.
Semmai questo film di Batman, più che influenzato, influenzerà gli autori dei fumetti. 


per questo molta delusione (forse giustificata)


Ti meriti altri dieci Sin City (i film).  :P

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#210 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2008 - 07:34



Ma per piacere dai, già i confronti tra film lasciano il tempo che trovano, poi mettersi a paragonare pellicole e fumetti! Tra l'altro lo fai in maniera ingiusta nei confronti degli sceneggiatori del film, che tratti come sfigati intellettualmente incapaci di autonomia artistica. Ma quale O' Neil, ma quale Miller! Questi si sono messi lì a tavolino ed hanno creato un soggetto coi controcazzi (tra l'altro migliore di tanta roba vista anche nelle pù rinomate graphic novels sul pipistrello, ma che bisogno c'è di fare 'sti confronti, uffa mi ci fate cadre pure a me...). Poi addirittura qui parli di "fascinazione dell'immagine", "non è un illustratore", e simili, pretendendo di instaurare un rapporto tra pellicola e fonte fumettistica anche sul piano visivo, ma porca di una miseria non ti sembra ci sia una certa differenza tra disegnare su un foglio e girare un film, un film capisci? Con gente che si muove e parla!
Ovvio che gli autori della pellicola (e gli attori) avranno passato in rassegna fumetti che trovavano di interesse, ma non uno, non di un solo autore, e magari ne avranno tratto qualche ispirazione, chessò, per un certo taglio caratteriale di questo personaggio qui, per la collocazione di quell'altro personaggio lì...ma non cadiamo nell'errore di trattare gli autori dei fumetti come pittori rinascimentali e quelli dei film come dei programmatori di Microsoft che devono creare un fondo desktop manipolando una foto della pietà di Michelangelo.
Semmai questo film di Batman, più che influenzato, influenzerà gli autori dei fumetti. 


per questo molta delusione (forse giustificata)


Ti meriti altri dieci Sin City (i film).  :P

aparte il fatto che odio sin city il film proprio per questa dipendenza (solo di superficie) col fumetto

sono il primo a rivendicare l'autonomia dell'adattamento rispetto all'ipotesto... non volevo certo fare paragoni di merito ma semplicemente considerare le intenzioni degli autori, ovvero quello di fare qualcosa di del tutto originale rispetto agli archetipi del personaggio... o'neil e miller non sono che fonti d'ispirazione, è ovvio che il film, l'intreccio è del tutto autonomo. a me il film è piaciuto (mille spanne sopra sin city), ma ci trovo dei difetti (che non dipendono dal tipo di adattamento)
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#211 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 02 agosto 2008 - 07:42

Sì, ho capito, esageravo un po'.  ;)

Solo che volevo evitare questo:

(che non dipendono dal tipo di adattamento)


Non è un adattamento!
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#212 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2008 - 07:44

Sì, ho capito, esageravo un po'.  ;)

Solo che volevo evitare questo:

(che non dipendono dal tipo di adattamento)


Non è un adattamento!

ok, un'interpretazione... o trasfigurazione (definizione che meglio si adatta a  pellicole geniali come history of violence, hulk di ang lee, oldboy e popeye di altman)... ma intendevo dire che i difetti che io ho riscontrato dal film non dipendevano dal confronto con il fumetto
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#213 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2008 - 07:52

inoltre quando parlavo di fascinazione e metafora mi riferivo a the prestige
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#214 keith

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Inviato 02 agosto 2008 - 09:36

Cazzo leggere sto thread è un incubo con tutto sto giallo! Ebbbbasta, chi non vuole rimanere spoilerato non legga, mettete la scritta SPOILER, ma basta con sto giallo please!!

Visto ieri Batman: capolavoro, non ho tempo di scrivere altro, ma l'ho trovato il miglior film di sempre sul tema supereroi, di gran lunga. Addirittura meglio dei Burtoniani, e molto meglio di B Begins.

Ciao
  • 0

#215 glissando

    Groupie

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Inviato 02 agosto 2008 - 15:05

Cazzo leggere sto thread è un incubo con tutto sto giallo! Ebbbbasta, chi non vuole rimanere spoilerato non legga, mettete la scritta SPOILER, ma basta con sto giallo please!!

ma è davvero così difficile intuire che per rendere leggibile il giallo basterebbe evidenziarlo(selezionare tutto il testo tenendo premuto il tasto sinistro del mouse)?
  • 0

#216 keith

    mainstream Star

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Inviato 02 agosto 2008 - 17:30


Cazzo leggere sto thread è un incubo con tutto sto giallo! Ebbbbasta, chi non vuole rimanere spoilerato non legga, mettete la scritta SPOILER, ma basta con sto giallo please!!

ma è davvero così difficile intuire che per rendere leggibile il giallo basterebbe evidenziarlo(selezionare tutto il testo tenendo premuto il tasto sinistro del mouse)?


No, non è particolarmente complicato caro, ed è l'unico modo in cui si riesce a leggere, ti ringrazio che comunque ce l'hai spiegato. Per me rimane una rottura di palle dover continuare ad evidenziare il testo. Sarebbe più semplice: SPOILER all'inizio del post, oppure niente, chi legge qui sa che ci saranno degli spoiler.
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#217 William Blake

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Inviato 02 agosto 2008 - 20:37


Secondo voi Ledger (qui a parer mio nella sua interpretazione più memorabile, anche perchè non potrà fare di meglio) si è ispirato al Joker di Nicholson?


No.


Bale ha dichiarato che, Ledger gli aveva confessato di essersi ispirato a Syd Vicious...
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#218 Guest_Maedhros_*

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Inviato 03 agosto 2008 - 00:23

premessa: non ho mai amato i batman burtoniani, schifo come tutti voi i batman di joel schumacher, non mi è piaciuto granché batman begins.

ora dark knight, visto stasera, un film eccezionale. siamo davvero dalle parti del migliore michael mann, c'è il suo realismo profondo e pessimista e in questo fa irruzione la migliore rilettura della dimensione fumettistica che abbia mai visto al cinema. il realismo e il fumetto sono due piani che non combaciano e Nolan, lo sa e lo fa sentire a tutti i suoi protagonisti, per merito soprattutto del joker di heath ledger, outsider autentico e consapevole di esserlo, pedina fuori posto il cui unico scopo è far aprire gli occhi anche ai suoi antagonisti batman e dent. nessuna vittoria del bene sul male, a vincere è l'umanità di ognuno dei personaggi: umanità di cui nessuno più di questo joker conosce la vera natura. anzi si, forse uno c'è, ed è il grande, sornione michael caine/alfred O_O

e il joker di heath ledger, lasciatemelo dire, pur con tutte le dovute differenze tra i due film ma davvero UMILIA quello di burton/nicholson, lo cancella dalla storia.

in un cast fantastico (a parte la gyllenhaal ::)) e dopo aver speso tutti gli elogi possibili per Ledger e il suo magnifico testamento artistico, io spenderei pure qualche parola per il finora ignoratissimo Gary Oldman. suo è il vero eroe del film, sua è una performance memorabile, anche se da un attore come lui di certo non stupisce.


nota per i doppiatori: giannini imita il papino e ovviamente fa bene, santamaria lasci stare il doppiaggio, non fa per lui.
  • 0

#219 Embryo

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Inviato 03 agosto 2008 - 07:34

premessa: non ho mai amato i batman burtoniani, schifo come tutti voi i batman di joel schumacher, non mi è piaciuto granché batman begins.

ora dark knight, visto stasera, un film eccezionale. siamo davvero dalle parti del migliore michael mann, c'è il suo realismo profondo e pessimista e in questo fa irruzione la migliore rilettura della dimensione fumettistica che abbia mai visto al cinema. il realismo e il fumetto sono due piani che non combaciano e Nolan, lo sa e lo fa sentire a tutti i suoi protagonisti, per merito soprattutto del joker di heath ledger, outsider autentico e consapevole di esserlo, pedina fuori posto il cui unico scopo è far aprire gli occhi anche ai suoi antagonisti batman e dent. nessuna vittoria del bene sul male, a vincere è l'umanità di ognuno dei personaggi: umanità di cui nessuno più di questo joker conosce la vera natura. anzi si, forse uno c'è, ed è il grande, sornione michael caine/alfred O_O

e il joker di heath ledger, lasciatemelo dire, pur con tutte le dovute differenze tra i due film ma davvero UMILIA quello di burton/nicholson, lo cancella dalla storia.

in un cast fantastico (a parte la gyllenhaal ::)) e dopo aver speso tutti gli elogi possibili per Ledger e il suo magnifico testamento artistico, io spenderei pure qualche parola per il finora ignoratissimo Gary Oldman. suo è il vero eroe del film, sua è una performance memorabile, anche se da un attore come lui di certo non stupisce.


nota per i doppiatori: giannini imita il papino e ovviamente fa bene, santamaria lasci stare il doppiaggio, non fa per lui.


Credo di non essere mai stato così d'accordo con qualcuno...

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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#220 Guest_JackNapier_*

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Inviato 03 agosto 2008 - 11:16

ora aspetto con ansia il blu ray... quanto tempo ci vuole di solito?
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#221 vegeta851

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Inviato 03 agosto 2008 - 11:54

ora aspetto con ansia il blu ray... quanto tempo ci vuole di solito?


te lo porterà babbo natale mi sa
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#222 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 03 agosto 2008 - 13:26

C??è un famoso aforisma di Friedrich Nietzsche che recita: ??Non combattere contro i mostri o diventerai tu stesso un mostro. E se guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.?
Questa citazione, che chiude uno dei capitoli più belli del Watchmen di Moore & Gibbons, contiene la filosofia dietro Il Cavaliere Oscuro  di Christopeher Nolan.
In Batman Begins il regista britannico si concentrava sulla genesi dell??uomo pipistrello: bisognava non solo fornirgli quel perturbante scatenante, che nell??immaginario comune è rappresentato dall??uccisione dei genitori, che spinge il giovane Wayne a combattere la mala, ma anche dei mezzi (e da qui, l??addestramento ninja), che non siano un semplice travestimento e miriade di gadget col prefisso ??bat?.
Fatto questo, l??interrogativo principale è: qual è la funzione di Batman?
Per Bruce, Batman doveva essere un simbolo che doveva spaventare la criminalità organizzata, il suo nome doveva terrorizzare i fuorilegge, egli è l??eroe che Gotham City merita, un eroe oscuro e terribile per una città cupa e corrotta.

Ne Il cavaliere oscuro è già passato un anno, Batman, insieme a Gordon, ha trovato una via per arrestare i capi-mafia e Gotham è più pulita ?? tanto che scenograficamente la vediamo come una qualsiasi metropoli americana. E?? quindi il momento di innestare i due personaggi intorno al quale ruoterà l??intera pellicola: Joker e Harvey Dent.
Joker ci viene presentato nell??incipit, in una formidabile rapina in banca, strutturata come fosse girata dal miglior Mann, in cui emerge il cinismo del personaggio e la capacità di ideare piani ad orologeria, sfruttando e manipolando le persone.
Harvey Dent, invece, è l??eroe senza macchia - il classico personaggio che va forte in America - un po?? sbruffone, molto idealista, un procuratore che tutto da solo vorrebbe smantellare la criminalità di Gotham.

Per Batman, Dent è il suo erede. Lui è l??eroe che non ha bisogno della maschera, quello con cui la gente potrà identificarsi. E?? una cosa che mi ha ricordato molto V per vendetta (non so perché, ma ho trovato questo film pregno di Alan Moore): se vi ricordate il ruolo di V era transitorio, lui doveva demolire il regime, affinché qualcun altro ricostruisse. Ed è molto simile al progetto di Batman, che vorrebbe eclissarsi per il bene dei cittadini di Gotham, città che si sta riempiendo di vigilantes impreparati e che ora ha un nuovo problema: il Joker.
E?? bene sottolineare come il rapporto che si instaura fra Joker e Batman nel film di Burton (uno dei film della mia infanzia, che ogni volta che lo vedo mi si illuminano gli occhi ) sia decisamente più manicheo ("Io ho creato te - Tu hai creato me") rispetto al sottile fil rouge che lega i due personaggi nel film di Nolan, dove Joker vede in Batman un degno avversario e una vera nemesi, così come Batman vede in Joker uno specchio deformato e ribaltato della sua condizione. Batman è la causa che ha spinto Joker a venire allo scoperto, perché a quel punto, come dice lui stesso, ??questa città ha bisogno di un criminale di maggior classe?. Joker non compie le sue azioni perché avido di denaro o di potere; sotto c??è l??idea, ben precisa, di mettere a nudo le persone (si pensi all??arma preferita, un coltellino), di smascherare l??ipocrisia che governa il mondo, affinché tutti vedano il lato oscuro che c??è in noi, egli possiede l??anarchica e folle volontà di incendiare il mondo, solo per il gusto di vederlo bruciare.
Lui è un agente del Caos (non molto lontano, in un certo senso, dall??Anton Chigurh dei fratelli Coen) e non fa altro che dare una spinta alle persone, perché, in fondo, la follia è come la gravità.

Spoiler


Seguendo le azioni del Joker si possono, dunque, ricostruire perfettamente i motivi e i temi che Nolan ha voluto esplorare nella sua seconda personale ricognizione nel mondo dell??uomo-pipistrello. Il regista britannico ha realizzato un action-noir con personaggi da fumetto, immediatamente riconoscibili dal grande pubblico, ma le ambizioni e le stratificazioni profusi nell??opera sono prettamente autoriali e riportabili anche in un film di genere, che presenti altri protagonisti.
Innanzitutto, Batman è stato messo di fronte a due facce della stessa moneta: da una parte l??eroe del Bene Harvey Dent, dall??altra il Joker, l??eroe del Male; mentre lui si accorge di trovarsi esattamente a metà tra queste due posizioni. Se Joker vive senza regole e Batman si è costruito un personale codice, grazie al quale riesce a non cadere, tutti i principi dell??eroe comune Harvey, langhianamente sfigurato, si sgretoleranno di fronte alle infinite ed eque possibilità del Caso (o Caos?).
Inoltre, Batman, messo di fronte alla sua nemesi per eccellenza, deve rispondere a una domanda fondamentale: chi è e cosa è diventato? E?? ancora l??eroe di Gotham o, a forza di combattere i mostri, è diventato uno di loro, come dice Joker. E quanto ancora potrà resistere prima di cadere nell??abisso e diventare il cattivo?
Il cavaliere oscuro, cupo nel titolo e nelle idee che lo pervadono, è uno dei migliori risultati del filone sepereroistico (gli sono vicini solo il secondo episodio del Batman di Burton e Spiderman 2 di Raimi). E, per una volta, l??eroe ne esce sconfitto, almeno parzialmente: il cavaliere oscuro è costretto ad addossarsi omicidi che non ha commesso, per mantenere accesa la speranza di un futuro migliore, e diventa ??il cattivo?.

Christopher Nolan ha gran talento e questo lo aveva già dimostrato nei suoi lavori precedenti. The Dark Knight  doveva essere il suo film definitivo su Batman e si è perciò preoccupato di mettere quanti più ingredienti possibili; ciò ha sicuramente appesantito l??opera, che in alcuni frangenti ha uno sviluppo farraginoso, ma, alla fine, le sue ambizioni sono state ripagate dallo splendido risultato. Il film perde qualche punto nella missione di Wayne a Tokyo (sembrava 007); tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente; se la psicologia di Dent è descritta benissimo, alla trasformazione in Due Facce non è concesso il dovuto spazio, e il personaggio sta in scena per un solo quarto d??ora, mentre avrebbe meritato un film tutto per sé. Ma, come detto prima, visto il filmone che n??è uscito, si può soprassedere su ingenuità (o tamarrate) di sceneggiatura.
Bisogna anche spendere qualche parola per il cast, che è stato decisivo, per la riuscita del film.
Christian Bale, che nel primo capitolo era protagonista assoluto, qui deve cedere la scena più volte: quand??è Batman è schiacciato dal Joker e quando è Bruce deve fare i complimenti a Dent o mascherarsi da miliardario sbruffone; davvero difficile, dunque, l??interpretazione del personaggio richiesta a Bale che, secondo me, ne esce a testa altissima. Di Aaron Eckhart si era già detto che fosse bravo, ma qui dimostra davvero di non essere un attore qualunque e il suo Harvey Dent ha spessore da vendere. Il personaggio di Rachel è poco utilizzato e, a quel punto, potevano anche lasciare come attrice la signora Cruise, invece di scomodare Maggie Gyllenhaal, almeno ci saremmo presi la soddisfazione di vederla esplodere. :laugh
Il trio di comprimari Oldman-Freeman-Caine sono attori che possono impartire lezioni di stile a tutto il cast: ogni volta che sono in scena, e non sono tantissime (soprattutto per Alfred e Lucius Fox) sono completamente padroni della situazione.
Infine, la ciliegina sulla torta: il Joker di Heath Ledger. Al di là della speculazione sulla sua morte, la sua interpretazione è stata realmente stratosferica, con quei tic nervosi, con quella camminata, quel ghigno, con la lingua che schiocca continuamente, Ledger ?? grazie alla sceneggiatura di Goyer e dei Nolan - ha ridisegnato gli stilemi di un personaggio-cardine nel mondo di Batman e senza bisogno di avere una genesi, perché lui è così e basta. Tutte le sue scene sono da antologia: basti pensare a quando fa sparire la matita, a quando racconta come si è fatto quelle cicatrici che lo costringono a sorridere sempre, a quando dà lezioni di ??etica? a Batman, a quando fa esplodere l??ospedale travestito da infermiera. E?? lui il padrone della scena, ed è in qualche modo il vincitore (im)morale del film. E la cosa che dispiace veramente è che Heath Ledger non potrà godersi il film della sua consacrazione.

Probabilmente, The Dark Knght non è il capolavoro di cui s??è detto, ma, volenti o nolenti, tutti i cine-comic che seguiranno dovranno confrontarsi con l??operato di Nolan. Il Cavaliere Oscuro ha il grandissimo pregio di essere, al contempo, un film su Batman (e quindi di facile fruizione) e una potente riflessione su temi portanti del cinema (e del mondo) contemporaneo, come l??etica della scelta, la prossimità del Male, la ricerca di un??identità, al pari dei migliori crime-movie degli ultimi anni (si pensi a Collateral di Micheal Mann, a The Departed di Martin Scorsese o a Eastern Promises di David Cronenberg). Da rivedere, possibilmente in lingua originale. :wink:


Voto: Immagine inserita

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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#223 Ian Smith

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Inviato 03 agosto 2008 - 13:30

visto ieri.
è un bel film.
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#224 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 03 agosto 2008 - 14:40

tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente


Spoiler
Sì però anche in questa parte Joker dà il meglio di sé, visto come esce dal camion?  :D
Poi in quell'inseguimento m'è piaciuto l'indugiare sul camion dei pompieri dato alle fiamme (anche nella scena della montagna di soldi, le fiamme hanno una fotografia nitida e profonda, così incantevole che ci si dimentica che lì sopra sta bruciando pure il cinese  asd)
Spoiler
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#225 Misia M.

    Roadie

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Inviato 03 agosto 2008 - 17:26

ed è in qualche modo il vincitore (im)morale del film


Eh beh, in effetti il suo volere una Gotham, un mondo di persone autosufficienti e coraggiose (di classe, per l'appunto) é di un immorale, ma di un immorale che non ti dico. Mentre invece parare i fondelli a coloro che, in preda al panico, stavan per far saltare in aria una barca di persone solo perché "tanto loro ce l'han già avuta una possibilità" e che hanno la propria integrità fisica come massimo valore, quello sì che é un nobile intento.

Mi trovo costretto a reiterare la domanda: se il Joker di Ledger é malvagio / folle / immorale et cetera, quello di Nicholson cos'é? Mefistofelico?

P.S. Sud, ti rispondo non appena ho tempo e forze sufficienti.
  • 0

#226 Guest_JackNapier_*

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Inviato 03 agosto 2008 - 19:23


tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente


Spoiler
che ci si dimentica che lì sopra sta bruciando pure il cinese  asd)
Spoiler

è vero,  :D.
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#227 Guest_Maedhros_*

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Inviato 03 agosto 2008 - 20:10



tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente


Spoiler
che ci si dimentica che lì sopra sta bruciando pure il cinese  asd)
Spoiler

è vero,  :D.


più che altro del cinese a quel punto non je ne frega più niente a nessuno, a nolan per primo asd
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#228 William Blake

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Inviato 03 agosto 2008 - 20:16


tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente


Spoiler
Sì però anche in questa parte Joker dà il meglio di sé, visto come esce dal camion?  :D
incantevole che ci si dimentica che lì sopra sta bruciando pure il cinese  asd)
Spoiler


bellissima la scritta che c'è sul camion  asd
però, questo non toglie che il montaggio sia un tantinello confuso.


Eh beh, in effetti il suo volere una Gotham, un mondo di persone autosufficienti e coraggiose (di classe, per l'appunto) é di un immorale, ma di un immorale che non ti dico. Mentre invece parare i fondelli a coloro che, in preda al panico, stavan per far saltare in aria una barca di persone solo perché "tanto loro ce l'han già avuta una possibilità" e che hanno la propria integrità fisica come massimo valore, quello sì che é un nobile intento.

Mi trovo costretto a reiterare la domanda: se il Joker di Ledger é malvagio / folle / immorale et cetera, quello di Nicholson cos'é? Mefistofelico?


le parentesi le ho messe apposta...
Comunque non darei tutte queste connotazione messianiche al Joker :), il suo è sicuramente il personaggio più affascinante del film, per più e più motivi, ma quello che vuole è l'anarchia, lui si crogiuola nel Caos: l'esperimento sociale è solo una dimostrazione per evidenziare come anche gli uomini "per bene" sono dei potenziali assassini, mica vuole rendere le persone coraggiose o autosufficienti ???


Il Joker di Nicholson per quanto fosse trascinante aveva meno spessore (etico?) rispetto a quello di Ledger. Era semplicemente folle e voleva distruggere Gotham per puro divertimento.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#229 astrodomini

    ...

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Inviato 03 agosto 2008 - 22:49

Premesso che ogni raffronto con le due pellicole di Burton secondo me ha poco senso trattandosi di opere profondamente differenti fra loro, avevo visto Batman Begins e mi era piaciuto ma dopo aver visto Il Cavaliere Oscuro è ai miei occhi un pallido preludio a una grande film.
Il secondo Batman firmato Nolan è splendido. La figura del Joker magistralmente interpretata da un grandissimo Ledger che ha lasciato il mondo terreno con un testamento artistico di valore assoluto.
La figura di Batman, eroe non eroe sospeso in un mondo sull'orlo della pazzia, è a mio parere la più profonda toccata su pellicola mentre il Joker, schizzato mentore del caos che cerca di dare alle cose l'ultima spintarella verso l'oblio, racchiude in sè tutte le tematiche legate alla mente umana, alla libertà decisionale e agli eventi che possono condizionarci fino a diventare noi stessi quello che abbiamo sempre combattuto (e secondo me Dent non sorpassa interamente la soglia). Batman è un eroe oscuro, rinnegato a cui non è data la giusta riconoscenza ma bastano pochi futili avvenimenti (la morte di pochi poliziotti confrontata alla gigantesca lotta messa in atto da Gordon contro la mafia) per trasformarlo in un mostro a cui dare la caccia. Mostro a cui però la parte buona deve affidarsi per vincere.
Un mondo, quello di Nolan, oscuro e tetro in preda continua del momento con individui pronti a scannarsi e a mettere in atto il mors tua vita mea salvo poi lasciare una flebile speranza quando le parti sociali si invertono: un truce galeotto getta il telecomando in mare e un mostruoso cittadino perbene non trova il coraggio di girare la chiavetta e far esplodere l'altra nave. Un mondo alla ricerca di un uomo (o di pochi uomini) che sappiano far pendere il baricentro verso la giustizia.
Straordinari anche i personaggi secondari: un Alfred stupendamente discreto ma allo stesso tempo, con la sua conoscenza della vita, trama ideale alle spalle del più impetuoso Wayne mentre Freeman è una specie di Caronte buono che avverte un Batman (già eroe nell'essersi imposto l'autocontrollo nella creazione di un metodo autodistruttivo per il suo computer) sulla pericolosità di guardare troppo nell'oblio. Forse è Rachel il personaggio più impalpabile (e secondo pure bruttina), messa lì giusto perchè una donna ci deve sempre essere.


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the music that forced the world into future


#230 vegeta851

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Inviato 03 agosto 2008 - 23:09

La figura del Joker magistralmente interpretata da un grandissimo Ledger che ha lasciato il mondo terreno con un testamento artistico di valore assoluto.


l'altra sera ho visto "Il Cavaliere Oscuro" per la seconda volta, e alla fine, ripensando a quest'attore, mi ha preso una grande malinconia.

Che perdita davvero. E' bastato che un buon regista gli desse l'occasione giusta per mettere in risalto la propria bravura ("Brokeback Mountain") perchè Ledger prendesse parte a progetti più "impegnativi" e solidi. Prima di "Batman" a me è parso indimenticabile come anima inquieta di Bob Dylan in "Io Non Sono Qui", e anche nel doloroso ritratto di un drogato nel non riuscitissimo (ma meritevole d'attenzione) "Paradiso + Inferno".

Chissà che cosa avrebbe fatto se non se ne fosse andato prematuramente...
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#231 Guest_Maedhros_*

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Inviato 04 agosto 2008 - 15:50

Inoltre, Batman, messo di fronte alla sua nemesi per eccellenza, deve rispondere a una domanda fondamentale: chi è e cosa è diventato? E?? ancora l??eroe di Gotham o, a forza di combattere i mostri, è diventato uno di loro, come dice Joker.


a questo proposito la scena centrale del film per me, e anche la più bella, è quella dove batman "interroga" joker. una scena in cui risalta l'aspetto più interessante del film, cioè l'inedito, crudo realismo del contesto, dell'ambientazione, della messa in scena, dove i due, batman e joker, davvero risaltano come "mostri". in quella laida saletta da interrogatori, un tizio vestito da pipistrello che si prende dannatamente sul serio picchia un tizio truccato da clown che se la ride di gusto. e là fuori quella gotham, finalmente vera, non un fiabesco e grottesco cartoon (burton), non una carnevalata barocca (schumacher) ma una città reale, incombente, con tutte le sue complicate trame legali/politiche/mafiose. è scarsissimo e discreto in questo film il ricorso a effetti speciali: mai come in questo film personaggi come batman e joker esistono davvero, e nella realtà. eppure loro stessi sembrano rendersi conto che ogni loro azione, e la loro stessa esistenza, sembrano 'fuori posto' rispetto al contesto in cui si muovono. Ed è proprio il Joker di Heath Ledger l'unico che se ne è reso conto davvero. La sua origine è altrove e la conosce solo lui, questa gotham così vera e realistica per lui è solo un campo da gioco da distruggere senza battere ciglio, e l'unico motivo di interesse per lui - la sua missione - è la presenza in questo contesto di due suoi simili inconsapevoli di esserlo, batman e - soprattutto - harvey dent. la veloce entrata e uscita di scena del suo due facce è l'unico motivo di rimpianto del film, ma è giustificata dalle scelte narrative dei nolan. all'arrivo di due facce si era già detto tutto quello che si voleva dire.
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#232 Guest_JackNapier_*

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Inviato 04 agosto 2008 - 17:56

ho sentito ora al tg3 che morgan freeman ha avuto un incidente ed è ricoverato in gravi condizioni  :(
cazzo, sto batman è proprio sfigato.

Fonte http://www.corriere....44f02aabc.shtml

Cinema, Morgan Freeman ferito gravemente in un incidente d'auto
L'auto dell'attore si è capovolta più volte prima di finire fuori strada in Mississippi. Ferita anche una donna

NEW YORK - Grave incidente d'auto per l'attore afroamericano Morgan Freeman, 71 anni. ? accaduto domenica notte, intorno alle 11.30, sulla superstrada 32 nella contea di Tallahatchie, in Mississippi. Secondo quanto riporta il sito People, Freeman è ricoverato in gravi condizioni al Regional Medical Center di Memphis. La portavoce dell'ospedale, Kathy Stringer, ha detto: «Tutto quello che posso dire è che le sue condizioni sono serie». Un altro sito americano, Tmz, parlava invece di alcune costole rotte e una ferita al ginocchio. Nell'incidente è rimasta coinvolta solo l'auto dell'attore, su cui viaggiava anche una donna.

«LUCIDO E COSCIENTE» - Freeman, originario di Memphis, stava tornando a casa a Charleston, quando si è addormentato alla guida. La vettura si sarebbe capovolta più volte prima di uscire di strada. «Era lucido, cosciente. Parlava e scherzava con alcuni soccorritori» ha detto un giornalista del quotidiano Sun Sentinel, Clay McFerrin, all'Associated Press. Quando una persona ha provato a fare una foto con il cellulare, Freeman avrebbe scherzato: «Nessun scatto gratuito!!».
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#233 vegeta851

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Inviato 04 agosto 2008 - 18:05

ho sentito ora al tg3 che morgan freeman ha avuto un incidente ed è ricoverato in gravi condizioni  :(
cazzo, sto batman è proprio sfigato.


spero proprio non sia nulla di grave  :-[
  • 0

#234 Haggard

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Inviato 09 agosto 2008 - 18:03

C??è un famoso aforisma di Friedrich Nietzsche che recita: ??Non combattere contro i mostri o diventerai tu stesso un mostro. E se guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.?


Ci avevo pensato anche io!  :-*
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#235 Guest_JackNapier_*

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Inviato 10 agosto 2008 - 09:39

C??è un famoso aforisma di Friedrich Nietzsche che recita: ??Non combattere contro i mostri o diventerai tu stesso un mostro. E se guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.?


Ci avevo pensato anche io!  :-*


tutti quelli che hanno letto watchmen ci hanno pensato  asd.
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#236 Notker

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Inviato 14 agosto 2008 - 07:35

C??è un famoso aforisma di Friedrich Nietzsche che recita: ??Non combattere contro i mostri o diventerai tu stesso un mostro. E se guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.?
Questa citazione, che chiude uno dei capitoli più belli del Watchmen di Moore & Gibbons, contiene la filosofia dietro Il Cavaliere Oscuro  di Christopeher Nolan.
In Batman Begins il regista britannico si concentrava sulla genesi dell??uomo pipistrello: bisognava non solo fornirgli quel perturbante scatenante, che nell??immaginario comune è rappresentato dall??uccisione dei genitori, che spinge il giovane Wayne a combattere la mala, ma anche dei mezzi (e da qui, l??addestramento ninja), che non siano un semplice travestimento e miriade di gadget col prefisso ??bat?.
Fatto questo, l??interrogativo principale è: qual è la funzione di Batman?
Per Bruce, Batman doveva essere un simbolo che doveva spaventare la criminalità organizzata, il suo nome doveva terrorizzare i fuorilegge, egli è l??eroe che Gotham City merita, un eroe oscuro e terribile per una città cupa e corrotta.

Ne Il cavaliere oscuro è già passato un anno, Batman, insieme a Gordon, ha trovato una via per arrestare i capi-mafia e Gotham è più pulita ?? tanto che scenograficamente la vediamo come una qualsiasi metropoli americana. E?? quindi il momento di innestare i due personaggi intorno al quale ruoterà l??intera pellicola: Joker e Harvey Dent.
Joker ci viene presentato nell??incipit, in una formidabile rapina in banca, strutturata come fosse girata dal miglior Mann, in cui emerge il cinismo del personaggio e la capacità di ideare piani ad orologeria, sfruttando e manipolando le persone.
Harvey Dent, invece, è l??eroe senza macchia - il classico personaggio che va forte in America - un po?? sbruffone, molto idealista, un procuratore che tutto da solo vorrebbe smantellare la criminalità di Gotham.

Per Batman, Dent è il suo erede. Lui è l??eroe che non ha bisogno della maschera, quello con cui la gente potrà identificarsi. E?? una cosa che mi ha ricordato molto V per vendetta (non so perché, ma ho trovato questo film pregno di Alan Moore): se vi ricordate il ruolo di V era transitorio, lui doveva demolire il regime, affinché qualcun altro ricostruisse. Ed è molto simile al progetto di Batman, che vorrebbe eclissarsi per il bene dei cittadini di Gotham, città che si sta riempiendo di vigilantes impreparati e che ora ha un nuovo problema: il Joker.
E?? bene sottolineare come il rapporto che si instaura fra Joker e Batman nel film di Burton (uno dei film della mia infanzia, che ogni volta che lo vedo mi si illuminano gli occhi ) sia decisamente più manicheo ("Io ho creato te - Tu hai creato me") rispetto al sottile fil rouge che lega i due personaggi nel film di Nolan, dove Joker vede in Batman un degno avversario e una vera nemesi, così come Batman vede in Joker uno specchio deformato e ribaltato della sua condizione. Batman è la causa che ha spinto Joker a venire allo scoperto, perché a quel punto, come dice lui stesso, ??questa città ha bisogno di un criminale di maggior classe?. Joker non compie le sue azioni perché avido di denaro o di potere; sotto c??è l??idea, ben precisa, di mettere a nudo le persone (si pensi all??arma preferita, un coltellino), di smascherare l??ipocrisia che governa il mondo, affinché tutti vedano il lato oscuro che c??è in noi, egli possiede l??anarchica e folle volontà di incendiare il mondo, solo per il gusto di vederlo bruciare.
Lui è un agente del Caos (non molto lontano, in un certo senso, dall??Anton Chigurh dei fratelli Coen) e non fa altro che dare una spinta alle persone, perché, in fondo, la follia è come la gravità.

Spoiler


Seguendo le azioni del Joker si possono, dunque, ricostruire perfettamente i motivi e i temi che Nolan ha voluto esplorare nella sua seconda personale ricognizione nel mondo dell??uomo-pipistrello. Il regista britannico ha realizzato un action-noir con personaggi da fumetto, immediatamente riconoscibili dal grande pubblico, ma le ambizioni e le stratificazioni profusi nell??opera sono prettamente autoriali e riportabili anche in un film di genere, che presenti altri protagonisti.
Innanzitutto, Batman è stato messo di fronte a due facce della stessa moneta: da una parte l??eroe del Bene Harvey Dent, dall??altra il Joker, l??eroe del Male; mentre lui si accorge di trovarsi esattamente a metà tra queste due posizioni. Se Joker vive senza regole e Batman si è costruito un personale codice, grazie al quale riesce a non cadere, tutti i principi dell??eroe comune Harvey, langhianamente sfigurato, si sgretoleranno di fronte alle infinite ed eque possibilità del Caso (o Caos?).
Inoltre, Batman, messo di fronte alla sua nemesi per eccellenza, deve rispondere a una domanda fondamentale: chi è e cosa è diventato? E?? ancora l??eroe di Gotham o, a forza di combattere i mostri, è diventato uno di loro, come dice Joker. E quanto ancora potrà resistere prima di cadere nell??abisso e diventare il cattivo?
Il cavaliere oscuro, cupo nel titolo e nelle idee che lo pervadono, è uno dei migliori risultati del filone sepereroistico (gli sono vicini solo il secondo episodio del Batman di Burton e Spiderman 2 di Raimi). E, per una volta, l??eroe ne esce sconfitto, almeno parzialmente: il cavaliere oscuro è costretto ad addossarsi omicidi che non ha commesso, per mantenere accesa la speranza di un futuro migliore, e diventa ??il cattivo?.

Christopher Nolan ha gran talento e questo lo aveva già dimostrato nei suoi lavori precedenti. The Dark Knight  doveva essere il suo film definitivo su Batman e si è perciò preoccupato di mettere quanti più ingredienti possibili; ciò ha sicuramente appesantito l??opera, che in alcuni frangenti ha uno sviluppo farraginoso, ma, alla fine, le sue ambizioni sono state ripagate dallo splendido risultato. Il film perde qualche punto nella missione di Wayne a Tokyo (sembrava 007); tutta la lunga scena d??azione, con il Joker che insegue Dent ed è inseguito da Batman, è poco fluida e montata un po?? confusamente; se la psicologia di Dent è descritta benissimo, alla trasformazione in Due Facce non è concesso il dovuto spazio, e il personaggio sta in scena per un solo quarto d??ora, mentre avrebbe meritato un film tutto per sé. Ma, come detto prima, visto il filmone che n??è uscito, si può soprassedere su ingenuità (o tamarrate) di sceneggiatura.
Bisogna anche spendere qualche parola per il cast, che è stato decisivo, per la riuscita del film.
Christian Bale, che nel primo capitolo era protagonista assoluto, qui deve cedere la scena più volte: quand??è Batman è schiacciato dal Joker e quando è Bruce deve fare i complimenti a Dent o mascherarsi da miliardario sbruffone; davvero difficile, dunque, l??interpretazione del personaggio richiesta a Bale che, secondo me, ne esce a testa altissima. Di Aaron Eckhart si era già detto che fosse bravo, ma qui dimostra davvero di non essere un attore qualunque e il suo Harvey Dent ha spessore da vendere. Il personaggio di Rachel è poco utilizzato e, a quel punto, potevano anche lasciare come attrice la signora Cruise, invece di scomodare Maggie Gyllenhaal, almeno ci saremmo presi la soddisfazione di vederla esplodere. :laugh
Il trio di comprimari Oldman-Freeman-Caine sono attori che possono impartire lezioni di stile a tutto il cast: ogni volta che sono in scena, e non sono tantissime (soprattutto per Alfred e Lucius Fox) sono completamente padroni della situazione.
Infine, la ciliegina sulla torta: il Joker di Heath Ledger. Al di là della speculazione sulla sua morte, la sua interpretazione è stata realmente stratosferica, con quei tic nervosi, con quella camminata, quel ghigno, con la lingua che schiocca continuamente, Ledger ?? grazie alla sceneggiatura di Goyer e dei Nolan - ha ridisegnato gli stilemi di un personaggio-cardine nel mondo di Batman e senza bisogno di avere una genesi, perché lui è così e basta. Tutte le sue scene sono da antologia: basti pensare a quando fa sparire la matita, a quando racconta come si è fatto quelle cicatrici che lo costringono a sorridere sempre, a quando dà lezioni di ??etica? a Batman, a quando fa esplodere l??ospedale travestito da infermiera. E?? lui il padrone della scena, ed è in qualche modo il vincitore (im)morale del film. E la cosa che dispiace veramente è che Heath Ledger non potrà godersi il film della sua consacrazione.

Probabilmente, The Dark Knght non è il capolavoro di cui s??è detto, ma, volenti o nolenti, tutti i cine-comic che seguiranno dovranno confrontarsi con l??operato di Nolan. Il Cavaliere Oscuro ha il grandissimo pregio di essere, al contempo, un film su Batman (e quindi di facile fruizione) e una potente riflessione su temi portanti del cinema (e del mondo) contemporaneo, come l??etica della scelta, la prossimità del Male, la ricerca di un??identità, al pari dei migliori crime-movie degli ultimi anni (si pensi a Collateral di Micheal Mann, a The Departed di Martin Scorsese o a Eastern Promises di David Cronenberg). Da rivedere, possibilmente in lingua originale. :wink:


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analisi molto efficace alla quale non mi sento di aggiungere nulla.


ps: che diavolo è sto sito girlfriends.com?
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#237 William Blake

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Inviato 16 agosto 2008 - 15:29



analisi molto efficace alla quale non mi sento di aggiungere nulla.


grazie ;)

ps: che diavolo è sto sito girlfriends.com?


boh, dove l'hai visto? ::)
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#238 Guest_spoon81_*

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Inviato 24 agosto 2008 - 13:06

appena letta la entusiastica recensione, premetto che per me l'unico batman è il primo (e soprattutto l'unico joker è il primo) , ma a questo punto lo devo vedere, a dopo i commenti.............
  • 0

#239 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 24 agosto 2008 - 14:26

analisi molto efficace alla quale non mi sento di aggiungere nulla.


Non sono un appassionato di cinema in generale e non guardo film molto spesso (uno al mese su per giù). Per Dark Knight ho fatto un'eccezione, dato che ne hanno parlato veramente tantissimo ovunque e ero troppo curioso.
Di cinema mi intendo molto poco, il mio parere quindi non è sicuramente significativo, però sono molto contento del film, ben più profondo dei classici film tratti dai fumetti.
La recensione che è stata postata mi sembra dica più o meno tutto e mi trova molto in sintonia.

Ho solo un osservazione:
per una persona come me, non abituata a vedere film, mantenere l'attenzione per due ore e mezzo è stata una vera impresa, non potevano tagliare qualcosa (tipo la trasferta a Tokyo)?



  • 0
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in nineteen sixty-three

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#240 Homer

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Inviato 24 agosto 2008 - 15:19

POSSIBILI SPOILER

Nel giro di due settimane l'ho visto due volte, e penso che questo non mi sia mai capitato per nessun'altro film. Dopo averlo visto la prima volta, mi era rimasto qualcosa di indefinito dentro, qualcosa che mi lasciava pensieroso, come se quello che avevo visto scorrermi davanti non fosse un film, ma fosse tutto dannatamente vero.

Ad ogni modo, la conclusione a cui sono giunto è che i due capolavori di Nolan sono e restano (per ora) Memento e The Prestige, perchè riassumono, a mio modo di vedere, tutto il cinema del regista inglese. The dark knigt è comunque un ottimo film, nettamente migliore del primo episodio, che a questo punto si pone come "fase preparatoria" (come dice giustamente Vegeta nella sua bella recensione).
Diceva Jules, parecchie pagine addietro, che la seconda parte fa perdere molti punti alla pellicola. Io sono dell'opinione contraria. Il primo tempo mette in scena tutte le pedine, i suoi protagonisti, con qualche lungaggine di troppo (la missione a Tokyo, troppo in stile 007), ma in modo efficace delinea il ruolo di Batman (eroe controverso quanto il suo alter ego, che arriva a mettere in dubbio se stesso per paura di quello che può diventare), di Harvey Dent (vera luce e speranza per Gotam, ma vulnerabile, perchè legato profondamente ad una donna) e di Joker (l'agente del caos).
La seconda parte alza il ritmo e dà senso e pieno sviluppo a quanto la prima aveva preparato. Dal momento del trasferimento di Dent alla conclusione (momentanea, con molta probabilità) dei fatti, tutto quanto Joker ha pianificato prende forma e contemporaneamente i personaggi prendono la strada che Nolan ha voluto fargli percorrere. Joker verrà preso, ma Dent morirà e Batman dovrà scappare, braccato come i criminali che combatte.

Sono rimasto sorpreso dalla prova di Aaron Eckhart; in Thank you for smoking non mi era piaciuto (forse è colpa del film?) e avevo pure iniziato a nutrire una certa antipatia per l'attore (sarà colpa dell'insopportabile figlio che si portava appresso in molte scene?). Magistrale poi l'interpretazione di Ledger, condita da qualche tic di troppo, ma capace di infondere al personaggio un alone cupo e spaventoso. Peccato averlo perso così presto. :(

Ancora una volta, forse con meno personalità rispetto ai precedenti, Nolan unisce intrattenimento (150 minuti che passano tutti di un fiato) ed "impegno" (c'è molto di più di una semplice caccia al cattivo di turno), non limitandosi al solito blockbuster fracassone. E forse, per questo, a molti questo non è piaciuto/piacerà.

Anche per me, 8/10
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#241 Centomini

    Roadie

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Inviato 25 agosto 2008 - 00:07

I "Batman" di Nolan sono una una ventata d' aria fresca nel panorama dei film basati su un personaggio fantastico dei fumetti e, in ultima analisi, si può dire che per arrivare a questo risultato è stata adoperata ad hoc una produzione "di maniera".

Vogliamo dare un voto? va bene, un 7 e 1/2 a tutti e due, diciamo pure però che l' ultima parte del Cavaliere Oscuro non mi ha soddisfatto, forse perchè nel guardare il film mi ero fatto la bocca ad un finale diverso, lo dovrei rivedere.

Posso dire subito che guardando Il Cavaliere Oscuro non mi sono ritrovato di fronte la classica "parte seconda" poco amalgamata e di scarso spessore (non è una rarità che a molti film, stupendi nel primo episodio, siano stati affiancati dei seguiti diciamo "imbarazzanti"). Credo proprio che la "fase preparatoria" di cui parlava Vegeta sia stata concepita veramente come "fondamenta" di tutto il lavoro.

Bon.

Di maniera si, prima avete capito bene: cupa, intrigante, effetti speciali sul filo della fantascienza e non eccessivi, ci sono tutti gli ingredienti per pensare che Nolan abbia voluto confezionare un "prodotto" per molti ma non per tutti o meglio che strizzi l' occhio anche ad un pubblico che si aspetta delle pretese artistiche. Ma... lungi da me, questa non è assolutamente una mia critica negativa anzi, mi fa piacere pensare che anche a livello di blockbuster genere "fantastico", un buon lavoro non venga fuori solamente dalla bravura degli attori, dal livello degli effetti speciali e da una trama ben costruita, ma anche da una produzione e da una regia dipendenti da estetiche alternative ed in questo caso, coerentemente con il personaggio di Batman, pure decadenti al punto giusto.
Il valore aggiunto presente in questi due film sta infatti proprio in questo.


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"Di tutte le seccature inventate dall’uomo, l’opera è la più costosa."


#242 Pierrot_Le_Fou

    Groupie

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Inviato 25 agosto 2008 - 08:16

I "Batman" di Nolan sono una una ventata d' aria fresca nel panorama dei film basati su un personaggio fantastico dei fumetti e, in ultima analisi, si può dire che per arrivare a questo risultato è stata adoperata ad hoc una produzione "di maniera".


A costo di andare controcorrente io mi sono fatto una brutta opinione de "Il cavaliere oscuro": superficiale e pretenzioso nei concetti che vuole comunicare, caratterizzazione dei personaggi poco credibile o tagliata con l'accetta, attori scarsi (a parte Ledger e, in parte, Caine).
Forse da lettore accanito di fumetti tendo ad essere esigente, ma secondo me avrebbero dovuto buttarsi sulla semplicità, dato che non sono stati in grado di affrontare adeguatamente i concetti...o almeno avrebbero potuto pagare degli sceneggiatori competenti, invece di far fare tutto a Nolan-ad-una-dimensione.
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#243 tiresia

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Inviato 25 agosto 2008 - 08:43


I "Batman" di Nolan sono una una ventata d' aria fresca nel panorama dei film basati su un personaggio fantastico dei fumetti e, in ultima analisi, si può dire che per arrivare a questo risultato è stata adoperata ad hoc una produzione "di maniera".


A costo di andare controcorrente io mi sono fatto una brutta opinione de "Il cavaliere oscuro": superficiale e pretenzioso nei concetti che vuole comunicare, caratterizzazione dei personaggi poco credibile o tagliata con l'accetta, attori scarsi (a parte Ledger e, in parte, Caine).
Forse da lettore accanito di fumetti tendo ad essere esigente, ma secondo me avrebbero dovuto buttarsi sulla semplicità, dato che non sono stati in grado di affrontare adeguatamente i concetti...o almeno avrebbero potuto pagare degli sceneggiatori competenti, invece di far fare tutto a Nolan-ad-una-dimensione.


Sono sulla tua stessa linea d'onda e non leggo accanitamente Batman. E' un fatto desumibile dal film stesso, butta lì spunti anche interessanti e in due ore e mezza non riesce a trovare il tempo per approfondirne uno, troppo schiacciato dal bisogno di stupire ogni 15 minuti. Deludente
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#244 Pierrot_Le_Fou

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Inviato 25 agosto 2008 - 23:35



A costo di andare controcorrente io mi sono fatto una brutta opinione de "Il cavaliere oscuro": superficiale e pretenzioso nei concetti che vuole comunicare, caratterizzazione dei personaggi poco credibile o tagliata con l'accetta, attori scarsi (a parte Ledger e, in parte, Caine).
Forse da lettore accanito di fumetti tendo ad essere esigente, ma secondo me avrebbero dovuto buttarsi sulla semplicità, dato che non sono stati in grado di affrontare adeguatamente i concetti...o almeno avrebbero potuto pagare degli sceneggiatori competenti, invece di far fare tutto a Nolan-ad-una-dimensione.


Sono sulla tua stessa linea d'onda e non leggo accanitamente Batman. E' un fatto desumibile dal film stesso, butta lì spunti anche interessanti e in due ore e mezza non riesce a trovare il tempo per approfondirne uno, troppo schiacciato dal bisogno di stupire ogni 15 minuti. Deludente


Si possono riconoscere le attenuanti generiche considerato che questo tipo di trasposizione storicamente va sempre male: personaggi violentati, idee tirate per i capelli, ecc.
In questo momento ho nelle orecchie il grande René Ferretti che bisbiglia disgustato: "Cani!"  :P

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#245 vegeta851

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Inviato 26 agosto 2008 - 09:03

The 62-year-old singer and actress Cher is reported to be in talks to play Catwoman opposite Christian Bale in the third Batman film from British director Christopher Nolan.

The Oscar-winner will join a cast that includes Johnny Depp as The Riddler as she plays the whip-carrying burglar. The character has also been played by Michelle Pfeiffer and Halle Berry.

A studio executive said: "Cher is Nolan's first choice to play Catwoman. He wants to her to portray her like a vamp in her twilight years.

"The new Catwoman will be the absolute opposite of Michelle Pfeiffer and Halle Berry's purring creations."

Filming of the new Batman instalment, provisionally entitled The Caped Crusader, is due to begin in Vancouver early next year.

The Dark Knight, this summer's blockbuster, has become the most successful of the Batman movies. Warner Bros expects the film to make about $530m.


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#246 Homer

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Inviato 26 agosto 2008 - 16:06

[i]The 62-year-old singer and actress Cher is reported to be in talks to play Catwoman opposite Christian Bale in the third Batman film from British director Christopher Nolan.


Com'è che diceva quello là?

"Paura, eh?"...
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#247 princepsdeus

    pivello

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Inviato 06 ottobre 2008 - 21:31

Ho guardato questo film dopo averne letto le lodi più esagerate e poco sensate e non mi ha impressionato granché. In primo luogo, la trama è un po' debole: prima c'è un antagonista, Joker e poi un altro verso la fine e questo rende poco coerente l'intreccio. Soprattutto perché non ha assolutamente nessun senso la trasformazione di Dent in un assassino! Prima è un angelo e poi all'improvviso diventa un criminale pazzo, e perché? Perché gli muore la fidanzata... non mi sembra una reazione verosimile. Quando Romeo crede morta Giulietta non pensa di vendicarsi, anche se in quel caso avrebbe pure avuto senso un certo desiderio di vendetta. Il resto è una normalissima storia di Hollywood, cattivi poco interessanti: Joker è semplicemente matto, (non mi stupisce minimamente la sua assenza di ragioni, appunto ragionevoli come il denaro...), Dent è impossibile come personaggio. Insomma personaggi fondamentalmente piatti: chi crede che Joker sia il male non conosce davvero tante cose.
La solita tematica rassicurante per cui sono comunque le istituzioni (polizia, ecc.) a dover prevalere e ogni nemico del sistema è semplicemente un criminale pazzo campeggia ovunque (o sei parte del sistema o sei un terrorista...). Certo, non è che da un fumetto si possa trarre chissà quale profondità è utopico, ma bisogna guardarsi dal dirlo.
Certo, viste le feci che Hollywood fa girare per il mondo, non è poi così male.
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#248 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 06 ottobre 2008 - 21:45

A me pare che tu abbia capito tutto il contrario di tutto. Il Joker ad esempio non è niente affatto matto, ed ha un sacco di ragioni, ogni volta che apre bocca cerca di spiegare le sue ragioni (c'è pure un monologo inutilmente lungo, ma ben recitato, in cui vestito da infermiera spiega il film a quelli come te che dopo due ore ancora non ne hanno intuito il senso...).

La "tematica" delle istituzioni (polizia, ecc.) che devono prevalere l'hai vista solo tu, io ho visto un film zeppo di poliziotti incapaci, o corrotti, o cacasotto. Quella del "nemico del sistema che è semplicemente un criminale pazzo", come dici, è un argomento effettivamente presente, ma in senso palesemente critico nei confronti del sistema.
Cioè, posso capire che non ti piaccia la trama, la caratterizzazione o verosimiglianza dei personaggi, la fotografia o i titoli di coda, ci sta (nessuno tra l'altro ha parlato di capolavoro, almeno io non l'ho letto da nessuna parte, né sui giornali né altrove), ma da qui ad interpretare la metafora tutto al contrario se ne passa. Quando ti raccontavano di cappuccetto rosso da bimbo pensavi fosse una favola inventata per spingere i bimbi a dare in pasto le nonne ai loro pastori maremmani?
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#249 princepsdeus

    pivello

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Inviato 07 ottobre 2008 - 03:05

Ma tutto dipende dalla buona volontà di chi interpreta il film: è vero che c'è quella specie di monologo (che in termini teatrali rigorosi dovrebbe classificarsi come tirata, visto che c'è almeno un altro personaggio nella scena che ascolta), ma non è che venga fuori una vera motivazione. Mi sembra che Joker dica di voler opporsi al modo di agire di coloro che fanno piani, progetti, ecc. ma come li combatte? Con piani e progetti... è per così dire una contraddizione, ma anche se non lo fosse, perché questa ricerca del caos, perché questa fretta di bruciare? Il mondo è già abbastanza caotico e imprevedibile, è folle cercare di accelerare questo processo no? Se non è matto uno che fa così, non so come definirlo. Adesso mi è venuto un paragone con gli eretici dolciniani del Trecento che volevano accelerare il tempo storico con la violenza affinché il regno dei giusti fosse più vicino, anche loro erano matti perché ragionando freddamente, le loro idee non risultano coerenti eppure la loro mi sembra più vicina a una "ragione"...

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#250 vegeta851

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Inviato 10 dicembre 2008 - 20:44

che scena!

http://it.youtube.co...re=channel_page
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