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Inglourious Basterds-Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino


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191 replies to this topic

#151 scirocco

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Inviato 28 ottobre 2009 - 19:00

Finalmente beccato, in lingua originale, ieri sera: che goduria! Concordo con chi sottolineava la natura quasi 'classica' di questo film: corposo, maturo, imponente. Waltz mostruoso! Probabilmente, il miglior Tarantino da "Pulp Fiction".
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#152 satyajit

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Inviato 29 ottobre 2009 - 22:16

Come al solito fasullo, prolisso, a volte imbarazzantemente didascalico (ma ci deve proprio spiegare che Goebbels era uno importante e che il nitrato è facilmente infiammabile?). Ma a tratti funziona, non c'è dubbio. Ed è molto meno irritante del solito.

Dal punto di vista dell'ambientazione, la più grande falsificazione della storia della Seconda Guerra Mondiale dopo il finale de La vita e bella.  asd

Comunque tutti che parlano del noto citazionismo di Tarantino, ma ben pochi che elencano le citazioni che hanno scovato. Troppo facile! 
Su, fuori i titoli!
  • 0

#153 Guest_Bronco Billy_*

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Inviato 29 ottobre 2009 - 22:20

Lenda all'inizio fà come Sentenza all'inizio de Il buono, il brutto e il cattivo.
La ragazza si staglia sulla porta come John Wayne in Rio Bravo.
Cat People di Bowie da Il bacio della pantera.
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#154 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 29 ottobre 2009 - 22:24

Che prontezza, grande!

Il tizio che si alza dalla poltrona del cinema e se ne va infastidendo gli altri spettatori (Vogliamo Vivere di Lubitch).
Secondo me il finale con lei che ride in primo piano su megaschermo ricorda la scena madre de L'Atalante. Che dite?
  • 0

#155 Guest_Bronco Billy_*

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Inviato 29 ottobre 2009 - 22:26

Che prontezza, grande!


Grazie. :'(

Quella di Vogliamo vivere era difficilissima.
L'Atalante ci stà.
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#156 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 29 ottobre 2009 - 22:49

le migliori sono quando si autocita
Immagine inserita
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e ovviamente neanche Hilter sfugge alla regola "se vai al cesso poi succede qualcosa"

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rym |


#157 verdoux

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Inviato 29 ottobre 2009 - 23:21

Comunque tutti che parlano del noto citazionismo di Tarantino, ma ben pochi che elencano le citazioni che hanno scovato. Troppo facile! 
Su, fuori i titoli!



"Cenerentola"
  • 0

#158 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 29 ottobre 2009 - 23:48

le migliori sono quando si autocita
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A me questa fa venire in mente The Warriors
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#159 Pierrotelaluna

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Inviato 30 ottobre 2009 - 12:28

Lenda all'inizio fà come Sentenza all'inizio de Il buono, il brutto e il cattivo.


L'inizio richiama anche "I magnifici sette" con Charles Bronson a lavorare la terra.
  • 0
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#160 Jack Gladney

    aspirante indie

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Inviato 30 ottobre 2009 - 12:54

Che prontezza, grande!

Il tizio che si alza dalla poltrona del cinema e se ne va infastidendo gli altri spettatori (Vogliamo Vivere di Lubitch).
Secondo me il finale con lei che ride in primo piano su megaschermo ricorda la scena madre de L'Atalante. Che dite?

ragazzi, non vi scervellate, c'è chi l'ha già fatto per voi: http://www.scarecrow...-were-basterds/
  • 0

#161 Claudio

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Inviato 24 novembre 2009 - 13:48

Non sbaglia un film, non c'è un cazzo da fare!
Concordo con chi sostiene che abbia raggiunto una forma (a suo modo...) di "classicità". E' un inno al cinema, questo film, è il motivo per cui uno dovrebbe pagare sempre il prezzo del biglietto.
E poi io adoro i suoi dialoghi verbosi alla ricerca del "cool"  :-*

P.S. Ma quant'è più bella questa versione di "Cat People" rispetto a quella inclusa in "Let's Dance"?!!
  • 0

#162 reese

    moriremo

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Inviato 24 novembre 2009 - 14:08

Come al solito fasullo, prolisso, a volte imbarazzantemente didascalico (ma ci deve proprio spiegare che Goebbels era uno importante e che il nitrato è facilmente infiammabile?). Ma a tratti funziona, non c'è dubbio. Ed è molto meno irritante del solito.

Dal punto di vista dell'ambientazione, la più grande falsificazione della storia della Seconda Guerra Mondiale dopo il finale de La vita e bella.  asd

L'eccessiva didascalicità funziona tantissimo col suo tipico fan(atico) e non infastidisce più di tanto un osservatore più attento, per cui lui ce la infila sempre e comunque.

Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina. E' più come andare su un roller-coaster con tratti di salita lunghi quanto i suoi dialoghi e discese brevi quanto le scene controbilancianti.

In ultima istanza, per quanto mi riguarda, la sua arte è intrattenimento che non mi ha mai mosso dentro qualcosa di umano a qualche livello più profondo. Non scatta tutto da un bisogno diretto di esprimere e quindi migliorare la propria esistenza, ma è più un freddo meccanismo che passa attraverso la macchina spettatore che lui sa perfettamente come funziona: ad un dato input sa che riceve un certo output. E' il Per-sé che si prende gioco dell'In-sé.


  • 0

#163 Claudio

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Inviato 24 novembre 2009 - 14:23

Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina.


Ah ma io lo so benissimo (come credo gran parte dei suoi aficionados), e mi ci affido proprio mani e piedi: faccia quel che vuole di me dopo che sono entrato in sala, basta che continui a fare film così!
  • 0

#164 William Blake

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Inviato 24 novembre 2009 - 15:17


Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina.


Ah ma io lo so benissimo (come credo gran parte dei suoi aficionados), e mi ci affido proprio mani e piedi: faccia quel che vuole di me dopo che sono entrato in sala, basta che continui a fare film così!


infatti mi chiedo in cosa consiste il problema  asd
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#165 reese

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Inviato 24 novembre 2009 - 15:20



Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina.


Ah ma io lo so benissimo (come credo gran parte dei suoi aficionados), e mi ci affido proprio mani e piedi: faccia quel che vuole di me dopo che sono entrato in sala, basta che continui a fare film così!


infatti mi chiedo in cosa consiste il problema  asd

E chi ha detto che c'è un problema? Ho semplicemente esposto la mia opinione. Tu dici che è evidente che le cose stanno come ho detto, ma a leggere in generale di Tarantino e anche in questo topic, a me sembra che l'andazzo generale sia leggermente distorto.
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#166 William Blake

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Inviato 24 novembre 2009 - 15:21




Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina.


Ah ma io lo so benissimo (come credo gran parte dei suoi aficionados), e mi ci affido proprio mani e piedi: faccia quel che vuole di me dopo che sono entrato in sala, basta che continui a fare film così!


infatti mi chiedo in cosa consiste il problema  asd

E chi ha detto che c'è un problema? Ho semplicemente esposto la mia opinione. Tu dici che è evidente che le cose stanno come ho detto, ma a leggere in generale di Tarantino e anche in questo topic, a me sembra che l'andazzo generale sia leggermente distorto.


cioè?
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#167 reese

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Inviato 24 novembre 2009 - 15:28





Il suo cinema è furbo perché più che il film in sé a lui interessa il rapporto spettatore-pellicola. Cura tutti i dettagli delle macroemozioni dello spettatore, lo gioca come gli pare, lo fa esaltare (il 90% di un suo film) e gli crea emozioni di spettacolarità che equivalgono a scariche di adrenalina.


Ah ma io lo so benissimo (come credo gran parte dei suoi aficionados), e mi ci affido proprio mani e piedi: faccia quel che vuole di me dopo che sono entrato in sala, basta che continui a fare film così!


infatti mi chiedo in cosa consiste il problema  asd

E chi ha detto che c'è un problema? Ho semplicemente esposto la mia opinione. Tu dici che è evidente che le cose stanno come ho detto, ma a leggere in generale di Tarantino e anche in questo topic, a me sembra che l'andazzo generale sia leggermente distorto.


cioè?

Cioè noto una specie di esaltazione che è totale, che non tiene conto dei meccanismi che a mio modo di vedere ci sono, ma non perché tutti li conoscono e quindi sono sottintesi, ma perché in parte ignorati.
Che lui sia diverso dai registi più "impegnati" (diciamo così) è ovvio, non scopro nulla, ma mi premeva sottolineare e delineare meglio il suo cinema, cioè spiegare i motivi del mio giudizio: il punto fondamentale è che la sua arte non la percepisco come "sincera", qualsiasi cosa voglia dire quella parola, quindi a me prende poco o niente, tutto qua.
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#168 Claudio

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Inviato 24 novembre 2009 - 16:24

Cioè noto una specie di esaltazione che è totale, che non tiene conto dei meccanismi che a mio modo di vedere ci sono, ma non perché tutti li conoscono e quindi sono sottintesi, ma perché in parte ignorati.
Che lui sia diverso dai registi più "impegnati" (diciamo così) è ovvio, non scopro nulla, ma mi premeva sottolineare e delineare meglio il suo cinema, cioè spiegare i motivi del mio giudizio: il punto fondamentale è che la sua arte non la percepisco come "sincera", qualsiasi cosa voglia dire quella parola, quindi a me prende poco o niente, tutto qua.


No, te prego, stiamo ancora a credere che l'arte debba essere "sincera"? E per di più al cinema?  ::)
Per me tutte quelle che hai citato sono qualità, e direi anche qualità essenziali per un regista. Altrimenti mi vedo un documentario...
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#169 reese

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Inviato 24 novembre 2009 - 16:38


Cioè noto una specie di esaltazione che è totale, che non tiene conto dei meccanismi che a mio modo di vedere ci sono, ma non perché tutti li conoscono e quindi sono sottintesi, ma perché in parte ignorati.
Che lui sia diverso dai registi più "impegnati" (diciamo così) è ovvio, non scopro nulla, ma mi premeva sottolineare e delineare meglio il suo cinema, cioè spiegare i motivi del mio giudizio: il punto fondamentale è che la sua arte non la percepisco come "sincera", qualsiasi cosa voglia dire quella parola, quindi a me prende poco o niente, tutto qua.


No, te prego, stiamo ancora a credere che l'arte debba essere "sincera"? E per di più al cinema?  ::)
Per me tutte quelle che hai citato sono qualità, e direi anche qualità essenziali per un regista. Altrimenti mi vedo un documentario...

Vabbé, ma ho spiegato nel primo post cosa intendo, non è sincerità in senso stretto:
"Non scatta tutto da un bisogno diretto di esprimere e quindi migliorare la propria esistenza, ma è più un freddo meccanismo che passa attraverso la macchina spettatore che lui sa perfettamente come funziona".

Di controesempi a tutto ciò ne esistono un'infinità nel cinema: Bergman, Murnau, Jarman etc, Io percepisco nettamente nei suoi film (cioè quello che io ci vedo, non che il film in sé ha) intenti, risultati, pensieri che non mi danno niente. E per non andare sempre sui pezzi da novanta, mi basta citare un Nel paese delle creature selvagge per farmi capire. Il concetto che ho in mente non può essere capito o condiviso se non si provano le stesse (più o meno) sensazioni che ho io, quindi non è che dico che le mie sono giuste ma le espongo e basta.
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#170 William Blake

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Inviato 24 novembre 2009 - 19:52

Che lui sia diverso dai registi più "impegnati" (diciamo così) è ovvio, non scopro nulla, ma mi premeva sottolineare e delineare meglio il suo cinema, cioè spiegare i motivi del mio giudizio: il punto fondamentale è che la sua arte non la percepisco come "sincera", qualsiasi cosa voglia dire quella parola, quindi a me prende poco o niente, tutto qua.


beh a questo punto il problema di Tarantino è che il suo mondo è espresso attraverso forme e immaginari cinematografici. invece di fare il pipparolo filosofico-esistenzialista, lui fa il pipparolo cinefilo-metacinematografico. non ci vedo niente di male, nè di inferiore (a livello di intenzioni) nei confronti di cotanti maestri da te citati. poi per me Tarantino è sincerissimo, non penso che si faccia mille seghe perchè ogni scena debba piacere al pubblico, gli viene del tutto naturale perchè il primo spettatore, il primo che si diverte è sempre lui.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#171 reese

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Inviato 24 novembre 2009 - 20:29

beh a questo punto il problema di Tarantino è che il suo mondo è espresso attraverso forme e immaginari cinematografici. invece di fare il pipparolo filosofico-esistenzialista, lui fa il pipparolo cinefilo-metacinematografico. non ci vedo niente di male, nè di inferiore (a livello di intenzioni) nei confronti di cotanti maestri da te citati. poi per me Tarantino è sincerissimo, non penso che si faccia mille seghe perchè ogni scena debba piacere al pubblico, gli viene del tutto naturale perchè il primo spettatore, il primo che si diverte è sempre lui.

Sono essenzialmente d'accordo: vero quando dici che le sue elucubrazioni sono metacinematografiche anziché esistenzialiste e ne fa il suo pezzo forte. Peccato solo tenda ad autocompiacersi troppo e a ricercare nuovi linguaggi troppo poco, ma questa è solo una personalissima considerazione.
Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so). Tant'è che nei suoi venti film preferiti dal '92 ad oggi non c'è neanche un film europeo. Ah, non mi sto lamentando di come stanno le cose, tutto quello che succede è naturale che succeda, figurarsi.
Come dici bene in effetti, è lui il primo spettatore dei suoi film ed è sicuro che divertendo se stesso diverte anche il pubblico.
Comunque, io a Pulp Fiction meno di 8 non darei neanche morto.
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#172 Pierrotelaluna

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Inviato 24 novembre 2009 - 20:56


Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so).


Che nel cinema di oggi guarda quello americano, ma che nel totale sicuramente preferisce il cinema europeo fino a fine '70, dai grandi registi ai b-movie
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Tannen, io ti maledico.

#173 satyajit

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Inviato 24 novembre 2009 - 20:58



Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so).


Che nel cinema di oggi guarda quello americano, ma che nel totale sicuramente preferisce il cinema europeo fino a fine '70, dai grandi registi ai b-movie


Soprattutto i b-movie, mi sembra.
  • 0

#174 Reynard

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Inviato 24 novembre 2009 - 21:10




Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so).


Che nel cinema di oggi guarda quello americano, ma che nel totale sicuramente preferisce il cinema europeo fino a fine '70, dai grandi registi ai b-movie


Soprattutto i b-movie, mi sembra.


Mmh...
Lui dice di apprezzare soprattutto i b-movie, ma dai suoi film mi sembra che traspari una grossa conoscenza dei maestri (anche europei).
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#175 Pierrotelaluna

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Inviato 24 novembre 2009 - 21:10

Però Leone e Godard non sono mica registi da b-movie. Sono fondamentali per Tarantino, più dei b-movie, a mio parere.
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#176 satyajit

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Inviato 24 novembre 2009 - 21:30

Non resta che chiedergli i suoi venti film preferiti dal '45 all'80.
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#177 Reynard

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Inviato 24 novembre 2009 - 21:35

Non resta che chiedergli i suoi venti film preferiti dal '45 all'80.


Mi fido poco delle dichiarazioni di molti artisti, di quelle di Tarantino meno che mai asd
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#178 Claudio

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Inviato 25 novembre 2009 - 00:02

Sequenze come quella che apre il film, o quella nella taverna, tutte giocate su dialoghi, sguardi e dettagli, sono di una tensione quasi insostenibile, da antologia del cinema. Tarantino ha raggiunto un'abilità nel mescolare generi e toni che è davvero impareggiabile, puro godimento narrativo.
Ah, e aggiungo che Cristophe Waltz diventerà una delle icone della malvagità di questi anni 2000, assieme a Heath Ledger-Joker e Javier Bardem-Anton Chigurh


Sottoscrivo pure questo. Per me le tre sequenze-cult sono quella iniziale, quella nella taverna (insuperabile) e quella a due tra Landa e Shoshana davanti alle torte. Waltz fenomenale, ma anche la Laurent è meravigliosa.

2) ha magistralmente mischiato l'antico col moderno girando il miglior video musicale di "Cat People"  :-*


Vero! Ma quanto è bella quella scena "dressed to kill"?

Pochi cazzi, è veramente il suo miglior film dai tempi di Kill Bill


Ovvero il terz'ultimo, il che dimostra come sia impressionante la sua media-film (a parte che io adoro pure "Grindhouse", ma vabbe'...)

ma infatti mi rendo conto di rappresentare io un'eccezione, con la mia scelta di non leggere MAI una recensione prima di aver visto i film


Non lo sei  ;D Anche io cerco di evitare di leggere troppo prima di un film, e comunque zigzago preoccupatissimo tra le righe delle recensioni quando mi ci imbatto.
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#179 William Blake

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Inviato 25 novembre 2009 - 08:19

Peccato solo tenda ad autocompiacersi troppo e a ricercare nuovi linguaggi troppo poco, ma questa è solo una personalissima considerazione.


ma sì, ho capito: a te non sta troppo a genio il suo sistema narrativo, quindi amen. però se dal punto di vista che dici tu non è un grande inventore, bisogna dargli atto che rimpastando linguaggi vecchi è riuscito comunque a creare un genere-cinema nuovo, a sè stante, con una pletora di imitatori che però non sono degni manco di lustrargli le scarpe (e questo per sottolineare che il lavoro che fa Tarantino sul cinema, nei suoi film, non è cosa che può fare chiunque). un film come "Pulp fiction" ha davvero spaccato a metà anni '90 e il cinema (non) era morto. poi il lavoro che sta facendo da "Kill Bill" sulla storia del cinema è strabiliante, un vero e proprio compendio che abbraccia tutti gli stili, gli stilemi, i generi, che in "Inglourious Basterds" giunge a una maturità e a una densità che non mi aspettavo: un'operazione del genere era riuscita solo a Takashi Miike in "The happiness of Katakuris".

Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so).



dai il cinema europeo esiste ancora, però smettiamola di stare dietro alle classifiche di Tarantino che è ridicolo, perchè il primo a cambiare film ogni settimana è lui (ma in fondo anche io farei lo stesso), in base al trip del momento. inoltre, ti posso dire che grazie a Tarantino (quando lo scoprii anni e anni fa) ho conosciuto registi che avrei scoperto molto più tardi, e non erano americani. lo spettatore medio degli ultimi vent'anni avrebbe guardato lo stesso solo al cinema americano, anche senza Tarantino, che è il primo ad ammettere che gli autore che hanno influenza su di lui si chiamano sì De Palma o Scorsese, ma anche Di Leo, Leone, Castellari, Godard, e poi giù fino al misconosciuto regista di Kung-fu movies: lui si prende tutta la torta, perchè non riusciamo a farlo anche noi? :)
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Inviato 25 novembre 2009 - 08:30




Tarantino mi sembra l'essenza dello spettatore degli ultimi 20 anni, uno spettatore che guarda principalmente al cinema americano e che non è più abituato ai tempi, ritmi, temi caratteristici del cinema europeo (magari è per colpa del cinema europeo che ha diminuito il suo valore, non lo so).


Che nel cinema di oggi guarda quello americano, ma che nel totale sicuramente preferisce il cinema europeo fino a fine '70, dai grandi registi ai b-movie


Soprattutto i b-movie, mi sembra.


Non resta che chiedergli i suoi venti film preferiti dal '45 all'80.


http://www.tarantino..._favorite_films

Sono quasi tutti americani anche quelli
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rym |


#181 BlackiceLORDofSILENCE

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Inviato 26 novembre 2009 - 11:19

[quote author=satyajit link=topic=10859.msg621145#msg621145 date=1259094802]
Non resta che chiedergli i suoi venti film preferiti dal '45 all'80.
[/quote]

http://www.tarantino..._favorite_films
[/quote]

[quote]8. Carrie (1976, De Palma) [/quote]

rimane sempre un genio  ;)
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#182 frankie teardrop

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Inviato 15 dicembre 2009 - 11:25

Un film solido, ben fatto. Non un capolavoro, ma davvero "gustoso", dal primo all'ultimo minuto.
La performance di Christoph Waltz nei panni del colonnello Hans Landa è davvero superba.
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#183 Pierrotelaluna

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Inviato 20 dicembre 2009 - 20:06

Quando è prevista l'uscita in Dvd?

Devo rivederlo.
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#184 vegeta851

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Inviato 20 dicembre 2009 - 20:10

Quando è prevista l'uscita in Dvd?

Devo rivederlo.


inizio gennaio
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#185 gigirictus

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Inviato 21 dicembre 2009 - 10:05

se non ti interessa doppiato è già uscito su Amazon UK
http://www.tarantino...us_Basterds_DVD
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rym |


#186 Pierrotelaluna

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Inviato 21 gennaio 2010 - 22:27

Purtroppo uscirà a Febbraio. Per ora è uscita solo la versione da noleggiare. Da una parte vorrei noleggiarlo, però volete mettere il gusto di rivederlo appena comprato e scartato dal cellophane?

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#187 paloz

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Inviato 25 gennaio 2010 - 22:45

Arrivato. Un po' in ritardo ma sono arrivato anch'io.
E, con tutto il rispetto dovuto, RIDO in faccia a chi parla di opera minore.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#188 Pierrotelaluna

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Inviato 17 marzo 2010 - 12:15

http://www.youtube.c...feature=related

Con un pò di vergogna, ammetto di aver visto questa scena in versione originale solo ora.

Possibile che questo film non meritasse l'Oscar?
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#189 xone89

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Inviato 01 aprile 2010 - 16:47

Arrivato (con estremo ritardo) anchh'io...
Debbo dire che il film non mi ha pienamente convinto, si tratta senza dubbio di una buonissima opera come minimo, scorre via liscio, non annoia, è ben diretto ecc...però, come spesso accade c'è un però...
Alla fine della pellicola ho avvertito fortemente una sensazione di incompiuto, o per meglio dire di non convincimento verso una tutta serie di particolari, sopratutto inerenti la sceneggiatura (ma dov'è il problema si domanderanno alcuni, tanto le sceneggiature con Tarantino contano il giusto ;D).
Cominciamo col dire che la svolta che subisce il personaggio di Landa verso la fine (che fino a quel momento è IL personaggio) mi ha lasciato davvero interdetto, a mio modo di vedere cozza con il personaggio stesso e con la eventi narrati (ad es. perchè uccide la von Hammersmarck nel cinema?); ovviamente ciò si ripercuote in un finale piuttosto deludente e (stavolta si) inutilmente violento, visto e considerato che il film a me è parso per larghi tratti meno "pulp" o cmq decisamente più controllato del solito, pur rimanendo fedele al suo autore al 100% (il che è infatti uno dei maggiori pregi del film).
Poi anche per me le vicende che ruotano attorno ai bastardi sono vittima di ulteriori piccoli buchi di sceneggiatura e gli stessi forse risultano essere un tantinello evanescenti nell'economia generale della pellicola, sopratutto dalla metà in poi.
Meno male che a tutto questo Tarantino compensa con i soliti dialoghi tirati a come la corda (piacciano o meno) senza però gigioneggiare troppo, con un ottima regia, una costruzione di immagini e sequenze esemplare e insolitamente ricche di suspance che fanno quasi storia a sè (memorabili la scena iniziale, quella nella taverna, quella con Cat people nel cinema e almeno in parte il pre-finale) e che valgono da sole la visione del film.
Conclude il tutto una buona/ottima interpretazione di tutto il cast, con una menzione speciale per il magnifico Waltz e le due donne (mi pare tutti più o meno esordienti, o mi sbaglio?).
Da riverdere in ogni caso per un giudizio definitivo, possibilmente in lingua originale (il doppiaggio sec me se la cavicchia tutto sommato, tranne la parte con i finti italiani dove effettivamente fa abbastanza cagare...)
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#190 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 24 agosto 2010 - 16:15

cito Becattini di My Movies

Vedere un b-movie all'italiana nell'era della riabilitazione degli ??stracult? e della tarantinite acuta sembra porre una questione simile al paradosso dell'uovo e della gallina. Il fatto che i registi italiani che negli anni Settanta emulavano, con spirito anarchico e un po' cialtrone, i film americani, siano oggi fra i padri putativi di alcuni nuovi cineasti e tornino a fare film sulla scia del successo di quest'ultimi, genera un circolo vizioso fatto di relazioni incestuose e figli bastardi.


questo è il film:

Caribbean Basterds

il regista è

Immagine inserita
Enzo Girolami Castellari

questa la locandina

Immagine inserita

un miscuglio di ultra-violenza alla Arancia Meccanica, location alla Pirati dei Caraibi e, ovviamente, schemi narrativi alla Tarantino... mamma mia, sia che stronzata :-X
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#191 The Joker

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Inviato 25 agosto 2010 - 10:51

Film strepitoso. In certi momenti sembra di respirare l'aria del cinema classico che più classico non si può, quello elegante e austero dei migliori film di guerra del passato, e subito dopo ecco la scena che ti ricorda in maniera inconfondibile chi è il regista. Alcune scene sono comunque da antologia e per me entrano di diritto nella storia del cinema (la citatissima scena iniziale ovviamente, ma anche quella nella taverna). Christoph Waltz strepitoso, vero, ma anche Fassbender per me è un grandissimo.

"Say auf wiedersehen to your nazi balls"  ;D
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#192 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 25 agosto 2010 - 13:35

Film strepitoso.


ma ti riferisci al film di Castellari o a quello di Tarantino? ???
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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