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Inglourious Basterds-Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino


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191 replies to this topic

#101 starmelt

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Inviato 08 ottobre 2009 - 10:54

leggere le recensioni solo dopoaver visto il film.


Recensioni a quel punto inutili quanto un buco del culo sul gomito.

asd asd asd ti prego dimmi che l'hai letta davvero prima di vedere il film. Le prime 10 righe sono da podio assicurato ai campionati mondiali di spoiler.


Ovviamente. Grazie al 2.0 ho visto su Facebook il link alla recensione e "dai vediamo solo il voto".
  • 0

#102 ubik

    mainstream Star

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:00

bé, ma è meglio disinnescare una recensione, piuttosto che il finale del  film; eppoi non credo che una recensione a posteriori sia inutile, ti fornisce un punto di vista mentre rielabori a freddo il film, e non ti condiziona durante la visione.
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#103 Kraftwave

    Roadie

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:05

Al di là del film (grande Quentin) volevo ringraziare il recensore di Ondacinema per il leggerissimo spoiler in apertura.

Ma infatti! Io dopo quelle prime righe ho chiuso pagina recensione e Ondacinema, e l'ho cancellato dai "preferiti".
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#104 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:08

Contattatelo via mail, magari vi darà le sue ragioni  :'(
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#105 starmelt

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:11

Una recensione di un film appena uscito nei cinema dovrebbe consigliarmi o meno la visione. Inoltre l'unico punto di vista alternativo del recensore è che "Come sempre, raccontare troppo della trama di un film di Tarantino non ha senso, semplicemente perché non ha nessuna importanza" e allora tanto vale svelare il film a tutti senza avvisare.

Per i punti di vista alternativi ci sono gli approfondimenti/pietre miliari/thread o fuori Ondacinema libri e articoli.
  • 0

#106 white_riot

    Groupie

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:12

ma che fine fa il critico cinematografico inglese che dovrebbe avere l'appuntamento nel bistrot francese con l'attrice/spia? e il nome del generale che lo istruisce per la missione  asd ??!
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#107 ubik

    mainstream Star

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Inviato 08 ottobre 2009 - 11:40

ma infatti mi rendo conto di rappresentare io un'eccezione, con la mia scelta di non leggere MAI una recensione prima di aver visto i film (per selezionare i quali mi baso su  regista, attori, pareri di amici fidati o malfidati, titolo accattivante, etc).

Comunque, tornando ai bastardi ingloriosi, io non ho visto tutto questo scarto rispetto a Kill Bill; non ci sono meno citazioni, né si parla meno di cinema, anzi.
Il che non significa che la storia sia solo un pretesto - e non era così neanche in Kill Bill - ma che mischiando continuamente generi e citazioni Tarantino conferisce al tutto un vago tono di scherzo, di messa in scena. Non riesci comunque a rimanere distaccato e sono fatti i meccanismi di sospensione e immedesimazione, perché Tarantino dosa perfettamente tutti gli elementi e padroneggia il ritmo grandiosamente, è in questo senso il suo lavoro più perfetto.  Kill Bill era più diseguale, c'erano momenti in cui si era addirittura consapevoli di assistere ad una finzione ed altri in cui all'opposto era fortissimo il pathos (in questo, in modo simile ai film di Almodovar). Qui le punte in un senso (emotivo, patetico) o nell'altro (puro divertimento visivo) sono molto più smussate, ma il tutto riesce a fondersi in un'opera equilibrata, matura, omogenea.  
  • 0

#108 ElSphincteroGrande

    pivello

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Inviato 08 ottobre 2009 - 14:50

ho letto ora la recensione su Ondacinema...

che dire

immagino/spero che il tizio che l'ha scritta venga come minimo fustigato in sala mensa. Imbarazzante.
  • 0

#109 Uma

    Praxis Makes Perfect

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Inviato 08 ottobre 2009 - 16:21

Ma nessuno parla della musica? Quentin è uno che ci capisce, ma stavolta è stato particolarmente bravo, perché:

1) ha scucito le musiche da altri film appiccicandole al suo talmente bene che sembra una OST

2) ha magistralmente mischiato l'antico col moderno girando il miglior video musicale di "Cat People"  :-*

3) Ha tirato fuori dall polvere uno dei pezzi più emozionanti di Morricone, "Rabbia e Tarantella", tratta dal piccolo capolavoro dimenticato che è "Allosanfàn" dei fratelli Taviani. (Qui, la scena finale che non dimenticherò mai, ma non cliccate se non avete visto il film: http://www.youtube.c...h?v=7rlvyVrjFVA)


Non sono brava nel cogliere le citazioni cinematografiche ma ne ho colta una visiva/artistica, all'inizio del film:
Immagine inserita

Pochi cazzi, è veramente il suo miglior film dai tempi di Kill Bill (a me piace molto anche Jackie Brown, ma la regia è molto più piatta), anche se non concepisco come abbiate potuto vederlo doppiato dato che già è sottotitolato di brutto di per sé, e quando non lo è gli accenti contano molto (quello inglese, quello del biascicato del Tennessee, quello dei vari Basterds, quello tedesco della von Hammersmark).


Al di là del film (grande Quentin) volevo ringraziare il recensore di Ondacinema per il leggerissimo spoiler in apertura.

Ma infatti! Io dopo quelle prime righe ho chiuso pagina recensione e Ondacinema, e l'ho cancellato dai "preferiti".


Non che la recensione mi abbia fatto impazzire, ma francamente non mi sembra che la trama abbia tutta questa importanza. Non a caso persino Tarantino stesso ha "spoilerato" il film prima che uscisse nelle sale.


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#110 vegeta851

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Inviato 08 ottobre 2009 - 17:56

Ma nessuno parla della musica? Quentin è uno che ci capisce, ma stavolta è stato particolarmente bravo


senza dubbio la colonna sonora di "Inglorious Basterds" è efficace, ma soprattutto se legata al film, ascoltata da sola suona come un pastiche di compositori e generi diversi (da Lalo Schifrin a Billy Preston) senza troppo senso. "Bastardi senza gloria" è assieme a "Kill Bill Vol. 2" il suo film dove la musica riveste meno importanza.

Per me i due autentici capolavori "discografici" di Quentin sono le O.S.T. di "Jackie Brown" e "Death Proof", due pellicole in cui la musica è motore stesso dell'azione (pensate ai Delfonics nel primo, o alla lap dance su "Down in Mexico" dell'altro), e in cui Tarantino ha scovato-riproposto delle autentiche gemme.
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#111 Uma

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Inviato 09 ottobre 2009 - 08:10


Ma nessuno parla della musica? Quentin è uno che ci capisce, ma stavolta è stato particolarmente bravo


senza dubbio la colonna sonora di "Inglorious Basterds" è efficace, ma soprattutto se legata al film, ascoltata da sola suona come un pastiche di compositori e generi diversi (da Lalo Schifrin a Billy Preston) senza troppo senso. "Bastardi senza gloria" è assieme a "Kill Bill Vol. 2" il suo film dove la musica riveste meno importanza.

Per me i due autentici capolavori "discografici" di Quentin sono le O.S.T. di "Jackie Brown" e "Death Proof", due pellicole in cui la musica è motore stesso dell'azione (pensate ai Delfonics nel primo, o alla lap dance su "Down in Mexico" dell'altro), e in cui Tarantino ha scovato-riproposto delle autentiche gemme.


Ma io non mi riferivo all'importanza della musica in relazione al film. La colonna sonora di Jackie Brown ce l'ho in vinile e la amo teneramente, ma non direi che è la colonna sonora più riuscita di Tarantino solo perché ci sono delle canzoni che mi piacciono. Amo la musica nei film, ma la mia idea è che idealmente non dovrebbe essere troppo invasiva, perché altrimenti mi distrae dal film. Ad esempio, sono sicura che senza colonna sonora Pulp Fiction mi piacerebbe molto, ma molto meno. Tarantino è generalmente molto estremo con le musiche, mentre Inglorious Basterds è molto più "tradizionale", a parte forse l'inserimento di "Cat People", e per questo forse ho apprezzato di più le musiche, le ho trovate più amalgamate con le immagini.
Naturalmente è il mio gusto personale, liberissimi di trovare "Marie Antoinette" un film della madonna per aver accostato musica contemporanea con ambientazioni settecentesche. Certo è il fatto che la musica stavolta non agisca da protagonista non implica necessariamente che la colonna sonora non sia da lodare.
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#112 Claudio

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Inviato 09 ottobre 2009 - 11:42

Per me i due autentici capolavori "discografici" di Quentin sono le O.S.T. di "Jackie Brown" e "Death Proof", due pellicole in cui la musica è motore stesso dell'azione (pensate ai Delfonics nel primo, o alla lap dance su "Down in Mexico" dell'altro), e in cui Tarantino ha scovato-riproposto delle autentiche gemme.


Stupendo quel pezzo, e quella colonna sonora è in effetti il motore del film, insieme ai suoi pazzeschi dialoghi.
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#113 Francis

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Inviato 09 ottobre 2009 - 16:42

Secondo me dovrebbero defenestrare Daniel Craig dal prossimo 007 e affidare la parte di James Bond a Michael Fassbinder, l'attore che fa il tenente inglese infiltrato nella taverna. Ovviamente con quello che fa il comandante della Gestapo nel ruolo di cattivo. Cazzo, sarebbero perfetti.
Date 007 a Tarantino!!
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#114 aSaucerfulOfSecrets

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Inviato 09 ottobre 2009 - 17:33

la recensione-spoiler non è stato un problema per me perché quando è stata pubblicata avevo già visto il film. avevo quasi l'ansia di sapere se era davvero un filmone come si diceva. e sono state 2 ore e mezza di godimento visivo, come mai in precedenza nei suoi film.

per inciso, la recensione di OC non mi sembra proprio all'altezza
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#115 verdoux

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Inviato 09 ottobre 2009 - 18:54

la recensione-spoiler non è stato un problema per me perché quando è stata pubblicata avevo già visto il film. avevo quasi l'ansia di sapere se era davvero un filmone come si diceva. e sono state 2 ore e mezza di godimento visivo, come mai in precedenza nei suoi film.

per inciso, la recensione di OC non mi sembra proprio all'altezza



ma non è vero, è una bella recensione e non vedo nemmeno tutti questi spoiler; non dice nemmeno che spoiler Hitler è stato sconfitto a Stalingrado dalla Armata Rossa spoiler; ha l'unico difetto di essere stata scritta da un tarantiniano DOC;

scherzo ... naturalmente
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#116 William Blake

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Inviato 09 ottobre 2009 - 19:04

è una bella recensione e non vedo nemmeno tutti questi spoiler; non dice nemmeno che spoiler Hitler è stato sconfitto a Stalingrado dalla Armata Rossa spoiler


ahahaha! per quanto possa essere più o meno irritante lo spoiler iniziale, va detto che quello spoiler è praticamente stato detto da TUTTI: lo si trovava su qualsiasi sito, intervista etc. un mio amico è stato "fregato" dal Tgcom! bravi voi a essere riusciti a rimanere indenni...
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#117 vuvu

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Inviato 09 ottobre 2009 - 20:11

E' stata una goduria pazzesca. Effettivamente, è uno dei suoi film migliori, nel quale appare ben chiaro, fin dai primissimi istanti, che bisogna assecondare la trama, e lasciarsi trascinare senza compromessi emotivi dalla follia. In "Inglourious Basterds" sono i particolari, i dialoghi, i cambi di direzione a devastare gli occhi e la mente. Trascinano (e non poco) i dettagli visivi, le pause clamorose, le continue pulsazioni dei singoli protagonisti, ognuno con un'identità ben precisa, sulla quale Tarantino potrebbe ricavarci altri cento copioni. Anche i capitoli sono collegati benissimo, ed è smaltita pienamente la lunghezza e la consueta verbosità, stavolta ben calibrata e mai realmente ossessiva, al contrario di "Death Proof", dove i dialoghi e la formulazione delle singole parole giocavano un ruolo chiave. Stavolta, tutto giace sullo stesso piano: violenza, ironia, seduzione pulp, lampi di tenerezza e getti ripetuti di smodata idolatria leoniana/morriconiana. Qualcosa di superbo, folle e geniale al tempo stesso.
Maestosa Diane Kruger, sorprendente e nettamente un gradino sopra tutti Christoph Waltz, bravo Pitt, elegante e incantevole  Mélanie Laurent.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#118 Embryo

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Inviato 10 ottobre 2009 - 07:43



Spoiler
Due domande su due cose che non ho ben capito:
Quando Landa offre il latte a Shosanna e le fa le domande sul suo cinema, aveva capito che era lei?


1. Landa è una volpe, ma non un veggente. Credo che fossero solo coincidenze.


Secondo me il bello della scena è anche questo dubbio che non viene svelato.


? esattamente la stessa storia la valigetta in Pulp Fiction. Tutti a chiedersi cosa contenesse, quando secondo me Tarantino non ha mai pensato al contenuto, neanche per un istante.
Nell'economia della scena, conta l'espediente, non quello che può o non può esserci dietro. Tarantino scrive l'espediente, non scrive dell'espediente.
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La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#119 Greed

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Inviato 10 ottobre 2009 - 10:39

Quando Landa offre il latte a Shosanna e le fa le domande sul suo cinema, aveva capito che era lei?


Per me Tarantino in questo caso ha solo giocato. Ci mette addosso la paura che Landa abbia riconosciuto Susanna (non ce la faccio a scrivere Shoshanna, è troppo brutto), ma mi pare impossibile che l'abbia riconosciuta. In base a cosa l'avrebbe potuto fare?
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#120 Pierrotelaluna

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Inviato 10 ottobre 2009 - 12:59

Quando Landa offre il latte a Shosanna e le fa le domande sul suo cinema, aveva capito che era lei?


Per me Tarantino in questo caso ha solo giocato. Ci mette addosso la paura che Landa abbia riconosciuto Susanna (non ce la faccio a scrivere Shoshanna, è troppo brutto), ma mi pare impossibile che l'abbia riconosciuta. In base a cosa l'avrebbe potuto fare?


SPOILER Anche io credo che sia stato solo un giochetto di Tarantino, però non mi stupirei nel caso l'avesse riconosciuta. Questo Landa è un personaggio decisamente scaltro, anche se si  affida ai Basterds a fine film. Cosa molto sciocca. Landa si era già informato sul Cinema, sugli zii di Shosanna. Non mi sarei stupito se fosse arrivato alle sue origini ebraiche.
Scena comunque super.
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Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#121 nicholas_angel

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Inviato 10 ottobre 2009 - 16:46

Visto altre due volte.
Una in v.o. sottotitolata (molto bene) e una in italiano (molto male).
Non mi capitava da hot fuzz di vedere un film tre volte nell'arco di un mese e mezzo.

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#122 veryc

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Inviato 10 ottobre 2009 - 17:06

L'interpretazione di Christoph Waltz è.. IMMENSA!!
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Ha già fatto tutto Black Mirror

 


#123 popten

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Inviato 11 ottobre 2009 - 00:35

anche a me è piaciuto molto.
purtroppo l'ho visto in italiano.
grande waltz!
il capitolo che mi è piaciuto di piu' è quello ambientato nella taverna.
quello che mi è piaciuto di meno l'ultimo. l'ho trovato un po' debole in alcuni punti come sceneggiatura. leggi prevedibile. e poi qualche 'tarantinata' in piu'..!
comunque mi unisco nel raccomandarne la visione a chi non l'avesse ancora fatto. in lingua originale se potete!
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#124 iancurtis80

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Inviato 12 ottobre 2009 - 10:23

Visto ieri, al cinema. Non ho molto tempo, per scendere nei particolari, comunque...

Cosa mi è piaciuto
Il cast, Christoph Waltz su tutti e con un Pitt sempre più maturo.
I costumi, perfetti per questo film. Da paura lo smoking bianco, stile Brando, di Pitt siciliano.
Citazioni, mai invadenti.
Effetti speciali. Non troppi, ma ben fatti, con qualche voluta, suppongo, esagerazione (vedi la testa di Adolfo, verso la fine, che "pare" di gomma)
I dialoghi, nel loro insieme, il vero protagonista del film.

Cosi, cosi
La regia, a tratti incapace di trasportare lo spettatore negli anni di ambientazione del film.
La sceneggiatura, che in questo film, meno che in altre opere di Tarantino, non riesce a creare un mito per ogni singolo personaggio, anche se minore.
La scenografia, minimale, a tratti banale.


Cosa non mi è piaciuto
La fotografia, assolutamente "assente".
La colonna sonora. Ottimi pezzi, ma troppo lontani dal film. Di solito è un elemento fondamentale nel cinema di Tarantino, e ha aiutato la creazione del suo mito. Stavolta, superflua.

Scena preferita: il dialogo tra il colonnello Hans Landa e Shosanna Dreyfus.

  • 0

#125 Ian Smith

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Inviato 13 ottobre 2009 - 13:03

finalmente!
Appena ho tempo ne scrivo qualcosa, per ora sappiate che Jules mi ha già rovinato il prossimo film di Tarantino perchè ha svelato che l'assassino è il maggiordomo.
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#126 BlackiceLORDofSILENCE

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Inviato 15 ottobre 2009 - 18:03

ok l'ho visto oggi e ancora non ho capito se mi è piaciuto oppure no. Il fatto è che non è un capolavoro, e per me anche Death Proof era una specie di capolavoro.
Non si può non menzionare la parte iniziale, una specie di cortometraggio nel lungometraggio incredibile, con un passaggio di registri veramente impressionante che solo quello dovevano far valere l'oscar a Waltz.
Non è che nel film ci siano scene brutte, ci sono state scene che non mi sono piaciute: Brad Pitt un po' troppo caricaturista (fra John Wayne e Marlon Brando si) con uno slang veramente cafone, le scene di Shusanna forse un po' troppo poeticizzate (si dice poeticizzate ?); poi il fatto che Tarantino ci ha insegnato a fare il finale del film in modo anomalo e il finale di questo film è forse il più anomalo: non succede niente, o meglio, succede tutto quello che deve succedere da copione. Io non mi aspettavo la carneficina dei vertici nazisti, e quando la regista ebrea è stata ammazzata ne è stata un'ulteriore conferma (mi aspettavo un inghippo, un classico capovolgimento pulp); il finale in se, non so, me lo sarei aspettato con Waltz che si sorseggiava un margarita in spiaggia (con l'uniforme magari). O meglio: questo era quello che mi sarebbe piaciuto del film se fosse stato proposto, in verità lo svolgimento e la diagesi del film ti fa capire che Pitt non scenderà mai a patti con Waltz e gli farà qualcosa; e se ci pensi meglio, sai già che gli farà una svastica in testa.
Insomma.. boh, non è un film brutto ci mancherebbe, Tarantino ormai è in una posizione di business nella quale sarebbe impossibile fare un brutto film, però la mia impressione generale è stata che l'opera non è decollata come le altre.
Poi ne ho le palle piene dei momenti alla Morricone, basta; mi è sempre piaciuto il suo citazionismo e il suo rimescolare le vecchie pellicole ma forse doveva cambiare "piano".
Grandissima nota oggettiva (al di la della sequenza iniziale, magistrale) è l'interpretazione di Waltz e del suo giostrarsi fra diverse lingue. Un polimorfismo incredibile, una parte stupenda.
Una certa fotogenìa ce l'ha anche Eli Roth.
bah... ci devo meditare...
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#127 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 17 ottobre 2009 - 09:49

Eh. Grande film, ma non mi è piaciuto. Tarantino è un regista di altissimo livello, proprio tecnicamente e dal punto di vista creativo, riesce a cucinare opere fluviali e scorrevoli, colorate, ricche di particolari, il suo amore per il cinema (anzi il Cinema) è evidente, riesce persino a metterci di tutto e a non appesantire il film (grande senso del ritmo quindi), ma non c'è niente da fare, Inglourious Basterds è un film vuoto. Un grande, se volete grandissimo esercizio di stile, un saggio di bravura neanche fine a sé stesso, ma al servizio di una storia se pure assurda nelle premesse in realtà solida e molto ben sviscerata, ma il problema è che io vorrei un film che mi lasciasse tracce anche dopo, che mi facesse riflettere sulle faccende umane, che mi spingesse a interrogarmi sui meccanismi che regolano le vite delle persone, che in poche parole mi arricchisca. Per carità, potrei parlare per molto tempo dei grandi artifici che rendono eccellente la messa in scena tarantiniana, ma il problema è che voglio qualcosa che abbia uno spessore, di qualunque genere, e non solo un'esplorazione-atto d'amore-riflessione metacinematografica sulla settima arte.
Prima ho scritto due righe su 1997 di Carpenter, che tecnicamente non è neanche comparabile, ma che su un piano complessivo è proprio sopra, senza se e senza ma. Tarantino secondo me doveva proseguire con il filone Jackie Brown, che era un tentativo coraggioso di forzare i suoi limiti per quanto ampi fossero. Ora esco dalla visione di un altro Kill Bill, che mi era piaciuto (e il 2° moltissimo), ma appunto con l'idea che è un altro Kill Bill, già visto, bello bello ma...
Tarantino deve crescere e osare un altro cinema, è troppo bravo (perché è davvero troppo bravo) per non provarci.
  • 0
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#128 William Blake

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Inviato 17 ottobre 2009 - 09:56

e non solo un'esplorazione-atto d'amore-riflessione metacinematografica sulla settima arte.


...e un grande film sul potere dell'immaginazione e del cinema stesso, sul cinema come luogo di vita e di morte, di vendetta  e riscatto, la guerra com inventario di un immaginario più maturo e crudele...io tutto questo lo vedo come "spessore": quando un linguaggio riflette sulla propria forma crea un contenuto, è inevitabile.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#129 magicbox

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Inviato 17 ottobre 2009 - 12:20

Come commentare questo film in altro modo se non così

Immagine inserita

straordinario, da rivedere più e più volte.


"a very talented cameraman, Antonio Margheriti"

http://it.wikipedia....onio_Margheriti
  • 0

#130 Guest_ThomasMiller_*

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Inviato 17 ottobre 2009 - 12:37

Ah, quindi Death Proof che è stato puro divertissment girato mentre stava già scrivendo questo è una specie di capolavoro e questo no...bene.

Si vede che non gli giova impiegare 3-4 anni per scrivere un film.
  • 0

#131 tiresia

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Inviato 19 ottobre 2009 - 12:28

O ecco un buon Tarantino, che io personalmente avevo lasciato a Kill bill II stremata dalla vuotezza totale del suo autocitazionismo.

E credo che sia un buon film perchè è un film classico all'interno della cornice tarantiniana ossia sangue, violenza, verbosità, citazionismo, gioco e ancora gioco: nulla di più classico del capitolo iniziale, molto western all'inizio, molto hitch centralmente: ottima la creazione della suspance che è svelata tardi anche allo spettatore che questa volta ne sa meno dei personaggi (contra hitch quindi). Ed è classico in tutta la ricostruzione d'epoca che è falsa e straordinariamente verosimile, il finale è un gangster movie pieno.

E' il film di Shoshanna, i bastardi in fondo sono un corollario: la vendetta di una donna (tarantino doc), dallo strazio però molto poco tarantiniano, un personaggio sfaccettato che incarna l'idea della vittima dolente, dell'arte come rifugio della verità e della giustiza, della caduta di ogni barriera di marginalizzazione, del futuro multietnico per quanto il suo cognome richiami al passato della sua nazione. In questo è straordinaria la sequenza dello strudel con Landa, il suo carnefice, momento che fra la cordialità e la formalità dell'incontro rivela la disumanità di lui, la persistenza dei ricordi, il bisogno della vendetta.

E poi c'è Landa, un detective brillante fino a 3 minuti dalla fine (come possa poi fidarsi di Pitt non si sa proprio, o meglio forse sì), che si approccia al suo compito, è un cacciatore di ebrei, con metodo scientifico, indaga seguendo indizi, fa quadrare le sbavature. Un personaggio che giganteggia sul film, pieno di sè, manierato, sempre vincente, implacabile per puntualità, rigore logico, fiuto.

Tarantino si diverte e diverte, però non gira a vuoto, inscena una storia e la ricrea in un cinema in cui alla bestialità di un cumulo di pallottole oppone il cumulo della pellicole. Citazione a gogò, buffe (pitt brandiano, il mappamondo con i liquori dentro, ma a Londra con Churchill mentre si parla di cinema, Margheriti operatore italiano) e coltissime.

Speriamo continui così

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#132 William Blake

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Inviato 19 ottobre 2009 - 19:44

O ecco un buon Tarantino, che io personalmente avevo lasciato a Kill bill II stremata dalla vuotezza totale del suo autocitazionismo.


boh, Kill Bill vol.2 mi pare tutt'altro che vuoto. e detto fra i denti, è una critica davvero troppo facile da fare a Tarantino, è ormai un luogo comune. asd

nulla di più classico del capitolo iniziale, molto western all'inizio, molto hitch centralmente: ottima la creazione della suspance che è svelata tardi anche allo spettatore che questa volta ne sa meno dei personaggi (contra hitch quindi). Ed è classico in tutta la ricostruzione d'epoca che è falsa e straordinariamente verosimile, il finale è un gangster movie pieno.


concordo pienamente. sì, l'arrivo di Landa ricorda "Il buono, il brutto, il cattivo" però per il resto è una sequenza puramente hitchockiana: la mdp che forma spirali intorno ai dialoganti fino a scoprire ciò che sta sotto... la tensione cresce mano a mano che Landa capisce: magistrale.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#133 Pierrotelaluna

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Inviato 19 ottobre 2009 - 19:52



E' il film di Shoshanna, i bastardi in fondo sono un corollario:


Invece secondo me, ed è una cosa che mi ha colpito del film, è che ci sono due storie. I Basterds e Shoshanna. Nè l'una nè l'altra sono corollario, oppure, dipende dai punti di vista, uno può avere il tuo punto di vista o può avere il punto di vista esattamente contrario, che i Basterds sono la storia e Shoshanna il corollario. Dipende da quale delle due storie colpisce di più lo spettatore magari.

Solitamente quando ci sono due storie che finiscono per convergere nello stesso luogo finale, esse si intrecciano, in questo caso, avrebbero potuto benissimo allearsi Shoshanna e i Basterds, ma questo in un normale film, anche un pò scontatuccio. Invece i Basterds e Shoshanna rimangono totalmente estranei ed indifferenti gli uni all'altra, nemmeno incrociano i loro sguardi.
Però hanno in comune quel cazzo di Landa.
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#134 Ian Smith

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Inviato 20 ottobre 2009 - 13:50

è passata una settimana, è passato pure l'hype (che sta per trasferirsi su "UP"), ergo è il momento giusto per me per parlarne  asd
se non fosse che si è praticamente detto già (quasi) tutto: sia chi ha amato o apprezzato "Inglorious Basterds", sia chi non l'ha fatto, non si è potuto esimere comunque dall'ammettere che si tratta di un film grande, pensato in grande, realizzato in grande, distribuito in grande e fautore, forse, dell'ingresso definitivo di Tarantino nel cinema "grande", per l'appunto, accanto agli autori storici che lui tanto ama e che non manca mai di citare (va bene Leone, ma qua come ha giustamente detto Tiresia c'è anche molto Hithcock e anche un pizzico di Lang, oltre al pre-finale che è tanto Woo quanto Melodramma, mentre il finale vero e proprio è come sempre Tarantino puro*).
Mi sembra quindi chiaro come il regista abbia voluto, in qualche modo, sterzare dalle sue ultime produzioni ancora legate a doppio filo col cinema "di serie B" (ma più che mai questa definizione è velleitaria), dal quale ripescava a piene mani ambientazioni, costumi e persino pellicole (Grindhouse  asd) per gettarsi con tutti e due i piedi dentro quello che non può definirsi kolossal solo perchè non ha portato a sfinimento nessuna casa di produzione ma che, se ci pensa un po' su (2 ore e mezza, ricostruzioni imponenti, attori di peso [accanto comunque alle solite grandiose intuizioni di ruolo], quattro lingue parlate, schermo panoramico, eccetera eccetera eccetera), può anche essere visto sotto quest'ottica.
Ovvio quindi che, per poter realizzare finalmente il suo film "grande", Tarantino abbia dovuto cercare di venire a patti con se stesso; ed ecco quindi spiegata la "scissione", a mio avviso abbastanza netta, fra le due anime del film: quella più spudoratamente personale, rappresentata proprio dai Bastardi e dalle loro sequenze (c'è tutto Tarantino, dalle sovraimpressioni alle didascalie a Brad Pitt che parla lo slang yankee e scimmiotta Marlon Brando, a Hitler col mantello di Napoleone e la mappa d'Europa piena di svastiche), e quella più "contestualizzata", rappresentata dal personaggio di Shoshanna.
Che intendiamoci, è pure qui Tarantino senza se e senza ma, ma che si muove tuttavia in un terreno assolutamente diverso, per dire, dalla pirotecnica gragnuola citazionista della Sposa di Kill Bill, sua (lontana) parente. Qui, più che a rimandi extra-testuali vari, ci si sposta magari in un ambito metaforico (il cinema, inteso anche come sala, come luogo di distorsione della Storia) oppure in un contesto meta-linguistico molto più sottile (la "storia d'amore" fra Shoshanna e l'ufficiale è diegesi del film oppure citazione di un genere?).
A fare da trait-d'union (per fortuna aggiungo) fra queste due parti, c'è il personaggio di Landa, del quale s'è parlato anche abbastanza e che non sto qua ancora a lodare e rilodare, sia lui che chi lo interpreta.
Così come non aggiungerei niente di nuovo a proposito della magniloquente scena iniziale: ovvero, come un semplice dolly in basso può assumere più senso drammaturgico di qualsiasi banale dialogo.
"Inglorious Basterds", se mi permettete la "ghezzata" ( asd), non è quindi magari un capolavoro forse proprio a causa di questa sua continua tensione verso l'esserlo: resta comunque un film da vedere, rivedere, vedere ancora, perchè come al solito troppe cose sfuggono la prima volta, troppe la seconda, troppe ancora la terza.
Ma questo si sa, è Tarantino.


*a questo proposito, al di là di tutte le polemiche su presunti spoiler, mi sembra che poco alla fine ci fosse da svelare, se non la genialiata dello scioglimento finale: ci si aspetta la resa dei conti fra Landa e Pitt/Shoshanna, e invece lui è l'unico delle SS a portare a casa la pelle. Punto.Recriminare su come muore Hitler scusate ma è da scemi.
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#135 tiresia

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Inviato 20 ottobre 2009 - 15:36


O ecco un buon Tarantino, che io personalmente avevo lasciato a Kill bill II stremata dalla vuotezza totale del suo autocitazionismo.


boh, Kill Bill vol.2 mi pare tutt'altro che vuoto. e detto fra i denti, è una critica davvero troppo facile da fare a Tarantino, è ormai un luogo comune. asd


Io mi sono domandata perchè lo abbia fatto. Sarà un luogo comune, ma quando tarantino indulge su se stesso è a dir poco irritante
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#136 tiresia

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Inviato 20 ottobre 2009 - 15:38




E' il film di Shoshanna, i bastardi in fondo sono un corollario:


Invece secondo me, ed è una cosa che mi ha colpito del film, è che ci sono due storie. I Basterds e Shoshanna. Nè l'una nè l'altra sono corollario, oppure, dipende dai punti di vista, uno può avere il tuo punto di vista o può avere il punto di vista esattamente contrario, che i Basterds sono la storia e Shoshanna il corollario. Dipende da quale delle due storie colpisce di più lo spettatore magari.

Solitamente quando ci sono due storie che finiscono per convergere nello stesso luogo finale, esse si intrecciano, in questo caso, avrebbero potuto benissimo allearsi Shoshanna e i Basterds, ma questo in un normale film, anche un pò scontatuccio. Invece i Basterds e Shoshanna rimangono totalmente estranei ed indifferenti gli uni all'altra, nemmeno incrociano i loro sguardi.
Però hanno in comune quel cazzo di Landa.


Sono d'accordo, però Shoshanna taglia il film dall'inizio alla fine, collegando il senso della storia di Landa e del suo personaggio, definendolo specularmente
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#137 William Blake

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Inviato 20 ottobre 2009 - 15:44



O ecco un buon Tarantino, che io personalmente avevo lasciato a Kill bill II stremata dalla vuotezza totale del suo autocitazionismo.


boh, Kill Bill vol.2 mi pare tutt'altro che vuoto. e detto fra i denti, è una critica davvero troppo facile da fare a Tarantino, è ormai un luogo comune. asd


Io mi sono domandata perchè lo abbia fatto. Sarà un luogo comune, ma quando tarantino indulge su se stesso è a dir poco irritante


"Kill Bill" è sicuramente autoindulgente nel suo essere enciclopedia tarantiniana del cinema; l'ho trovato però un film dove oltre all'essersi divertito un mondo, è riuscito sperimentare tutti (tutti!) i generi che ama, ricalcandone e declinandone gli stilemi in maniera personale e a dir poco sbalorditiva. poi vabè...non vorrei andare troppo OT
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#138 tiresia

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Inviato 20 ottobre 2009 - 15:47

Ma kill bill II aveva un fondo di nulla, di meccanismo ludico fine a se stesso che può divertire, ma rimane quello che è.
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#139 William Blake

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Inviato 21 ottobre 2009 - 15:50

Ma kill bill II aveva un fondo di nulla, di meccanismo ludico fine a se stesso che può divertire, ma rimane quello che è.


non sono d??accordo. "Bastardi senza gloria" inizia e continua con parvenze serie, per poi concludersi come grande gioco. Kill Bill segue il percorso inverso: il vol.1 è un grande gioco di rimandi cinematografici, di invenzioni funamboliche e continuo rimescolamento di stili; il vol.2 è più solenne, leoniano, con delle accensioni quasi tragiche. il meccanismo ludico è il primo mattone del cinema di Tarantino, ma non è tutto il cinema di Tarantino, non devo essere certo io a dirlo. se non si accetta il patto finzionale che sta alla base del suo sistema narrativo pure ??Bastardi senza gloria? risulta illogico e senza sostanza.

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#140 tiresia

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Inviato 21 ottobre 2009 - 17:51


Ma kill bill II aveva un fondo di nulla, di meccanismo ludico fine a se stesso che può divertire, ma rimane quello che è.


non sono d??accordo. "Bastardi senza gloria" inizia e continua con parvenze serie, per poi concludersi come grande gioco. Kill Bill segue il percorso inverso: il vol.1 è un grande gioco di rimandi cinematografici, di invenzioni funamboliche e continuo rimescolamento di stili; il vol.2 è più solenne, leoniano, con delle accensioni quasi tragiche. il meccanismo ludico è il primo mattone del cinema di Tarantino, ma non è tutto il cinema di Tarantino, non devo essere certo io a dirlo. se non si accetta il patto finzionale che sta alla base del suo sistema narrativo pure ??Bastardi senza gloria? risulta illogico e senza sostanza.


Senza voler peccare di lesa tarantinità ;D a chiunque capita di fare film riusciti e film meno riusciti, come minimo.
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#141 William Blake

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Inviato 21 ottobre 2009 - 18:10

a chiunque capita di fare film riusciti e film meno riusciti, come minimo.


temo di non aver capito ::)
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#142 tiresia

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Inviato 21 ottobre 2009 - 18:20


a chiunque capita di fare film riusciti e film meno riusciti, come minimo.


temo di non aver capito ::)


KBII non gli è riuscito bene
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#143 gigirictus

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Inviato 23 ottobre 2009 - 22:53

Finalmente l'ho visto, ero in giro in macchina, ho trovato un cinema per strada e ho provato a vedere se era ancora in programmazione.


citazioncina:
http://www.youtube.c...h?v=hh-xR-OE824

Ma nessuno parla della musica? Quentin è uno che ci capisce, ma stavolta è stato particolarmente bravo, perché:

1) ha scucito le musiche da altri film appiccicandole al suo talmente bene che sembra una OST


Mah, secondo me l'aveva già fatto bene con Kill Bill




ha magistralmente mischiato l'antico col moderno girando il miglior video musicale di "Cat People"


il moderno sarebbe? asd




non concepisco come abbiate potuto vederlo doppiato dato che già è sottotitolato di brutto di per sé, e quando non lo è gli accenti contano molto (quello inglese, quello del biascicato del Tennessee, quello dei vari Basterds, quello tedesco della von Hammersmark).


L'accento tedesco ce l'hanno anche nel doppiaggio, quello del Tennessee no, ma dubito che sarei stato in grado di distinguerlo dall'accento dell'Alabama o del Mississipi. Il vero problema della versione doppiata è che ci sono frequenti cambi di lingua, quindi di voce.



Al di là del film (grande Quentin) volevo ringraziare il recensore di Ondacinema per il leggerissimo spoiler in apertura.

Ma infatti! Io dopo quelle prime righe ho chiuso pagina recensione e Ondacinema, e l'ho cancellato dai "preferiti".


Ahahaha ho visto ora... Roba che neanche il TG5


Altra cosa che non ci si aspettava è che un regista che ha sempre giocato col cinema, come Tarantino, ha prodotto il suo primo film esplicitamente metacinematografico. Nel senso più semplice e letterale del termine, il film ruota attorno ad un film e alla sua proiezione, ed è alla pellicola che verrà affidata la vendetta finale.


Non certamente ai livelli di IB, ma il film che ci era andato più vicino era True Romance, anche se ufficialmente non è un film di Tarantino.



e poi un' alttra cosa che non ho capito: il rapporto tra questo film e "quel maledetto treno blindato". si tratta di un "omaggio alla maniera di tarantino", o di un vero e proprio remake? le recensioni che ho trovato in rete non mi chiariscono definitivamente questa faccenda


Di quel film c'è poco, ma non solo il titolo. Qualche ripresa simile nel secondo capitolo (quello nel bosco), qualche similitudine nella piega che prende la missione: in enrambi i film le persone che originariamente devono infiltrarsi vengono sostituite causa morte da persone meno credibili come tedeschi  (nel film di Castellari c'è addirittura un negro). I bastardi "originali" sono senza gloria perché dei disertori (è un po' gente stile Mucchio selvaggio, per capirci), il film di Tarantino è tutta un'altra situazione.




Jackie Brown non gli è riuscito bene


fixed  ;D
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rym |


#144 Uma

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Inviato 24 ottobre 2009 - 08:29

Finalmente l'ho visto, ero in giro in macchina, ho trovato un cinema per strada e ho provato a vedere se era ancora in programmazione.


citazioncina:
http://www.youtube.c...h?v=hh-xR-OE824


Ma nessuno parla della musica? Quentin è uno che ci capisce, ma stavolta è stato particolarmente bravo, perché:

1) ha scucito le musiche da altri film appiccicandole al suo talmente bene che sembra una OST


Mah, secondo me l'aveva già fatto bene con Kill Bill


Beh ma con KB era più facile dài, è un fumettone.



ha magistralmente mischiato l'antico col moderno girando il miglior video musicale di "Cat People"



il moderno sarebbe? asd



touché  ;D


non concepisco come abbiate potuto vederlo doppiato dato che già è sottotitolato di brutto di per sé, e quando non lo è gli accenti contano molto (quello inglese, quello del biascicato del Tennessee, quello dei vari Basterds, quello tedesco della von Hammersmark).


L'accento tedesco ce l'hanno anche nel doppiaggio, quello del Tennessee no, ma dubito che sarei stato in grado di distinguerlo dall'accento dell'Alabama o del Mississipi. Il vero problema della versione doppiata è che ci sono frequenti cambi di lingua, quindi di voce.


A quanto mi hanno riferito anche il siparietto dei finti italiani alla prima del film si è trasformato nei "finti siciliani", quindi una ri-visione in lingua originale è da consigliare caldamente. Il punto dell'accento di Brad Pitt non è che sia del Tennessee (neanche io so distinguerlo da altri stati yankee), è che è decisamente diverso da quello degli altri e gioca un ruolo importante nel a caratterizzare il personaggio.

Detto ciò: il film ti è piaciuto o no?


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#145 tiresia

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Inviato 24 ottobre 2009 - 09:37




Jackie Brown non gli è riuscito bene


fixed  ;D


;)KBII
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#146 gigirictus

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Inviato 24 ottobre 2009 - 11:51

Beh ma con KB era più facile dài, è un fumettone.

perché più facile?


A quanto mi hanno riferito anche il siparietto dei finti italiani alla prima del film si è trasformato nei "finti siciliani", quindi una ri-visione in lingua originale è da consigliare caldamente.


Quello sempre, ma qui nel forum si è arrivati addirittura a sconsigliare la visiona al cinema.


Il punto dell'accento di Brad Pitt non è che sia del Tennessee (neanche io so distinguerlo da altri stati yankee), è che è decisamente diverso da quello degli altri e gioca un ruolo importante nel a caratterizzare il personaggio.


Non riesco a immaginare come (se non per motivazioni applicabili a gran parte dei film).



Detto ciò: il film ti è piaciuto o no?


Sì, lo davo così per scontato che mi sono dimenticato di scriverlo. :D



premio "migliore locandina" a quella spagnola:
Immagine inserita

notare quella tedesca senza svastiche perché è vietato esporle:
Immagine inserita


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rym |


#147 Ian Smith

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Inviato 24 ottobre 2009 - 13:55

no. quella tedesca è identica a quella italiana, americana o restodelmondo, cioè questa

Immagine inserita

è la prima volta che vedo quella postata da Gigi!
(purtroppo, perchè è molto più figa dell'altra)
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#148 gigirictus

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Inviato 24 ottobre 2009 - 14:02

in effetti sono segnalate come "teaser posters", che non so cosa voglia dire
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rym |


#149 Uma

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Inviato 24 ottobre 2009 - 15:14


Beh ma con KB era più facile dài, è un fumettone.

perché più facile?


perché se fai già un film "estremo" è più facile usare musica "estrema", dove per estremo intendo "non convenzionale". QUesto qui passa come un film di guerra, non come fantascienza o "drammatico". Già i critici gli danno addosso perché ha riscritto la storia, pensa quanta credibilità avrebbe perso se avesse messo la colonna sonora di Street Fighters. Insomma secondo me era più difficile essere creativi con la colonna sonora senza scivolare nel "kill bill 3"


A quanto mi hanno riferito anche il siparietto dei finti italiani alla prima del film si è trasformato nei "finti siciliani", quindi una ri-visione in lingua originale è da consigliare caldamente.


Quello sempre, ma qui nel forum si è arrivati addirittura a sconsigliare la visiona al cinema.


Beh, quello mai! Io mi sono candidamente chiesta come avessero gestito il doppiaggio, perché era onestamente un'impresa ben dura in un film così.


Il punto dell'accento di Brad Pitt non è che sia del Tennessee (neanche io so distinguerlo da altri stati yankee), è che è decisamente diverso da quello degli altri e gioca un ruolo importante nel a caratterizzare il personaggio.


Non riesco a immaginare come (se non per motivazioni applicabili a gran parte dei film).


Secondo me fa tutta la differenza. E' quello che lo ridicolizza e lo rende un antieroe totale. Sarebbe troppo "serio" senza quella caratteristica. Non so, come un Clark Kent senza gli occhiali, come Capitan Uncino senza uncino.


in effetti sono segnalate come "teaser posters", che non so cosa voglia dire


Sono delle locandine non ufficiali a scopo pubblicitario, dei poster, appunto. Lo fanno anche con i film: un teaser non è esattamente un trailer, è una specie di breve spot del film, mentre il trailer è il biglietto da visita ufficiale.

Definizione: A message, or part of a message, designed to arouse curiosity and interest and cause the reader to explore further, but without revealing too much
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#150 Guest_Bronco Billy_*

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Inviato 27 ottobre 2009 - 13:41

"Nein, nein, nein, nein, nein, nein, nein!" :D

Fortissimo.
La versione dialogata dei film di Leone: scene tese, lente, se non fossero così parlate (e i dialoghi a volte sono partite a scacchi) il richiamo al cinema leoniano non si ridurrebbe alle musiche di Morricone (e c'è anche Cat People di Bowie! :-* ).
Tutti bravissimi, che rivelazione la Laurent!
Christoph Waltz sta al 2009 come Amalric al 2008.
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