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De la pubblicità non serve e non è vero che lo votano per i media...


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27 replies to this topic

#1 juL fu Sig.M.

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Inviato 06 agosto 2009 - 12:18

"Se la Coca-Cola negli Usa deve mantenere il 30 per cento del mercato, deve fare il 30 per cento di pubblicità: be', non ci sono sostanziali differenze per la scelta di un acquisto o del voto... La media degli italiani è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... � a loro che devo parlare"

Corriere della Sera il 10 dicembre 2004
Silvio Berlusconi
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#2 kida1984

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Inviato 06 agosto 2009 - 12:26

Innegabile, il vero problema e la vera anomalia italiana è stato permettere a un uomo con in mano quel potere mediatico di entrare in politica (senza contare come si sia creato quel potere)... Se poi pensiamo cosa è successo e che tipo di opposizione ci sia stata una volta che la frittata è stata cucinata il quadro è completo...
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#3 GrantHart

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Inviato 06 agosto 2009 - 12:26

per certa gente credo che parlare di secoda media sia già troppo generoso.
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#4 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 06 agosto 2009 - 12:29

Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#5 juL fu Sig.M.

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Inviato 06 agosto 2009 - 12:33

Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...
non è il caso politico/mediatico italiano.

PS
Da Publitalia giro ben alla larga.
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#6 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 06 agosto 2009 - 13:13


Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...
non è il caso politico/mediatico italiano.


Tipico sinistroide, del tipo "gli imprenditori sono furfanti senza scrupoli che evadono le tasse e votano Berlusconi, invece le cooperative come sono solidali e chic e attente all'ambiente e al consumatore".

Così la pubblicità fatta da quelli di sinistra è una benedizione "non vedete com'è biiiiioooo la nostra aranciata alla soia che in più previene il colesterolo ooooooohhhhhh!" , se fatta a destra è  "reazionaria propaganda usurpatrice dei diritti dei cittadini-che-tra-l'altro-si-sa-sono-una-massa-di-decerebrati-con-basso-qi-e-che-han-fatto-al-massimo-le-elementari-mentre-noi-guardate-come-siamo-colti  e poi c'è il conflitto di interessi che schifo"


PS
Da Publitalia giro ben alla larga.


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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#7 *alessandro*

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Inviato 06 agosto 2009 - 13:33

Bella! Me la metto in firma ... anche perchè è una delle poche cose vere che gli ho sentito dire.
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ex "victor"

#8 Merlo

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Inviato 06 agosto 2009 - 13:51

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...


In che senso?

Io ho sempre visto la pubblicità come un metodo per infinocchiare il consumatore: il suo scopo è vendere un prodotto, mica ricercare il benessere dell'acquirente...

Forse sarò un po' estremo, ma la pubblicità proprio non può permettersi di essere onesta.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#9 barkpsychosis

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Inviato 07 agosto 2009 - 23:16



Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...
non è il caso politico/mediatico italiano.


Tipico sinistroide, del tipo "gli imprenditori sono furfanti senza scrupoli che evadono le tasse e votano Berlusconi, invece le cooperative come sono solidali e chic e attente all'ambiente e al consumatore".

Così la pubblicità fatta da quelli di sinistra è una benedizione "non vedete com'è biiiiioooo la nostra aranciata alla soia che in più previene il colesterolo ooooooohhhhhh!" , se fatta a destra è  "reazionaria propaganda usurpatrice dei diritti dei cittadini-che-tra-l'altro-si-sa-sono-una-massa-di-decerebrati-con-basso-qi-e-che-han-fatto-al-massimo-le-elementari-mentre-noi-guardate-come-siamo-colti  e poi c'è il conflitto di interessi che schifo"


Ma cos'è, delirio allo stato puro?
Chi ha parlato di aranciate e cacchiate varie? E' la seconda parte del discorso di Silvio che prenderei in considerazione.


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#10 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 07:12


Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...


In che senso?

Io ho sempre visto la pubblicità come un metodo per infinocchiare il consumatore: il suo scopo è vendere un prodotto, mica ricercare il benessere dell'acquirente...

Forse sarò un po' estremo, ma la pubblicità proprio non può permettersi di essere onesta.


Il marketing così come la pubblicità è uno strumento informativo PALESEMENTE a favore del consumatore...
d'altronde sapere che tal prodotto esiste o che tal prodottoh a tali pregi (sempre che la cosa sia opportunamente regolamentata) è un ovvio vantaggio nella scelta.

Onesta vuol dire tutto o nulla... l'iperbole fa parte di quel linguaggio, credo nessuno abbia mei preso sul serio "con Api si vola" o che veramente acquistare un computer apple ti renda un "think different"....

COmunque non ho aperto questo thread per parlare della pubblicità e del marketing in generale o del perchè non ho mai spedito un Curriculum a Publitalia o fatto un loro master... 
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#11 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 08:39

io non son tanto d'accordo: nella pubblicità vedo sempre qualcosa di negativo, se voglio conoscere le caratteristiche di un prodotto leggo l'etichetta o lo provo (per me funziona così visto che son almeno 2 anni che non guardo la tv -la radio non l'ascolto mai e ai cartelli non ci faccio mai caso- e che quindi non vengo a contatto con le pubblicità), non  vedo nessuna funzione nella pubblicità se non quello classico di spingere i consumatori a comprare i prodotti a prescindere o quasi dalle qualità degli stessi e a farne aumentare il prezzo.
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#12 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 09:26

io non son tanto d'accordo: nella pubblicità vedo sempre qualcosa di negativo, se voglio conoscere le caratteristiche di un prodotto leggo l'etichetta o lo provo (per me funziona così visto che son almeno 2 anni che non guardo la tv -la radio non l'ascolto mai e ai cartelli non ci faccio mai caso- e che quindi non vengo a contatto con le pubblicità), non  vedo nessuna funzione nella pubblicità se non quello classico di spingere i consumatori a comprare i prodotti a prescindere o quasi dalle qualità degli stessi e a farne aumentare il prezzo.


Quello che hai scritto è un po' come dire "la moda è per i cretini"  o "io mi vesto in modo casuale perchè l'apparenza non conta" o che "io sono sensibile e con le donne non uso strategie"...

ed altre amenità simili dello stesso stampo che anche qua dentro sento spesso.

Ma avete mai visto un pavone che fa la cresta ?

Vi siete mai chiesti perchè al supermercato sullo scaffale trovate un prodotto invece di un altro?

Boh

è come nuotare nell'acqua e convincersi che non si è bagnati, ma tant'è...

PS
Suoni per caso?
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#13 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 09:46

hahahahahah ma che c'entrano quelle stronzate scusa? è un principio dell'economia quello secondo cui a parità di qualità dei prodotti la pubblicità e il marketing in generale servono a far aumentare il potenziale di vendita dei prodotti, non mi sembra di aver detto chissà quale infondato luogo comune

Vi siete mai chiesti perchè al supermercato sullo scaffale trovate un prodotto invece di un altro?

no, illuminami, anche se un po' immagino già la risposta

PS
Suoni per caso?

no, perché?
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#14 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 09:55

hahahahahah ma che c'entrano quelle stronzate scusa? è un principio dell'economia quello secondo cui a parità di qualità dei prodotti la pubblicità e il marketing in generale servono a far aumentare il potenziale di vendita dei prodotti, non mi sembra di aver detto chissà quale infondato luogo comune


Vi siete mai chiesti perchè al supermercato sullo scaffale trovate un prodotto invece di un altro?

no, illuminami, anche se un po' immagino già la risposta

PS
Suoni per caso?

no, perché?


Sottovaluti che la pubblicità serve oltre che per comunicare i punti di forza del prodotto anche semplicemente per far sapere che il prodotto esiste e per dar modo ai rivenditori di sceglierlo tra la miriade di prodotti concorrenti...
Quello che 200 anni fa facevi col passaparola e urlando in piazza ora lo fai in altro modo.

Sono banalità.

PS
Se suonavi ti avrei chiesto la marca della chitarra...

PPS
Che dentifricio usi? Sincero eh...
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#15 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 10:06

in passato la pensavo esattamente come te ma se ci pensi, per esempio, come fa un negozio di ferramenta a scegliere la marca di bulloni migliore? hai mai visto pubblicità di bulloni? io no...

Il dentifricio non lo compro io, e in effetti capita anche a me di comprare prodotti pubblicizzati più che altro perché talvolta sono i migliori o perché nel supermercato non c'è altro, non vedo cosa c'entri...

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#16 astrodomini

    ...

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Inviato 08 agosto 2009 - 10:08

in passato la pensavo esattamente come te ma se ci pensi, per esempio, come fa un negozio di ferramenta a scegliere la marca di bulloni migliore? hai mai visto pubblicità di bulloni? io no...


Sicuramente c'è nel settore con rappresentanti/imbonitori annessi.
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the music that forced the world into future


#17 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 10:20

il negoziante fa una scrematura da se però, non deve adeguarsi sempre alle solite quattro aziende


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#18 Merlo

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Inviato 08 agosto 2009 - 10:37



Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...


In che senso?

Io ho sempre visto la pubblicità come un metodo per infinocchiare il consumatore: il suo scopo è vendere un prodotto, mica ricercare il benessere dell'acquirente...

Forse sarò un po' estremo, ma la pubblicità proprio non può permettersi di essere onesta.


Il marketing così come la pubblicità è uno strumento informativo PALESEMENTE a favore del consumatore...
d'altronde sapere che tal prodotto esiste o che tal prodottoh a tali pregi (sempre che la cosa sia opportunamente regolamentata) è un ovvio vantaggio nella scelta.

Onesta vuol dire tutto o nulla... l'iperbole fa parte di quel linguaggio, credo nessuno abbia mei preso sul serio "con Api si vola" o che veramente acquistare un computer apple ti renda un "think different"....

COmunque non ho aperto questo thread per parlare della pubblicità e del marketing in generale o del perchè non ho mai spedito un Curriculum a Publitalia o fatto un loro master... 


Scusa ma se lavori nel settore sai meglio di me che i presunti pregi di un prodotto sono al 99% delle stronzate... tipo le certificazioni dei medici dentisti ai dentifrici: se un dentifricio ce l'ha è perché casomai ha pagato la lobby degli odontoiatrici...

E poi quanti dei prodotti che vendo pubblicizzati in ambito alimentare contengono coloranti, aspartame e aromi di sintesi che nuociono alla salute? � ovvio che la Coca Cola light non ti può dire che ti fa venire la leucemia, intendevo questo dicendo che la pubblicità è un po' una truffa, cerca di attirarti sulle (presunte) qualità di un prodotto omettendo i lati negativi (esattamente come molti piazzisti dei mercati, a cui accennavi).
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#19 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 10:56

in passato la pensavo esattamente come te ma se ci pensi, per esempio, come fa un negozio di ferramenta a scegliere la marca di bulloni migliore? hai mai visto pubblicità di bulloni? io no...


Sicuramente c'è nel settore con rappresentanti/imbonitori annessi.


E prende semplicemente il materiale con i margini di profitto più alti... alla faccia della qualità per il consumatore...

Prendi le caldaie e i trombai (idraulici fuori Firenze).... l'idraulico ti mette/consiglia la caldaia che gli pare a lui, quella su cui ha profitto/sconti maggiori... e ti dirà sempre che è la migliore.

Poi arriva la campagna di Riello con il "tasto benessere" e cambia tutto, un brevetto che in sè è una mezza cazzata, ma una caldaia effettivamente qualitativa (altrimenti non ci avrebbero spinto in quel modo)... la gente voleva il "tasto benessere" e lo pretendeva dall'idraulico che era costretto, poverino, a comprare una Riello ed incassarci solo una piccola percentuale invece di tutta quella plusvalenza che faceva con le caldaie di marchi sconosciuti che usava prima.
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#20 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 14:12

e se la riello avesse pubblicizzato delle caldaie scadenti? non voglio avere ragione per forza, non mi interessa niente, è che la questione non mi convince

Se continuiamo l'esempio dell'idraulico si può dire allora che se metterà caldaie scadenti o viceversa la voce si spargerà e la clientela si comporterà di conseguenza, senza considerare poi che avendo diversi rifornitori viene agevolata anche la concorrenza.

E prende semplicemente il materiale con i margini di profitto più alti... alla faccia della qualità per il consumatore...

anche su questo non son d'accordo. A prescindere dal fatto che secondo me è sempre preferibile che la ricchezza venga sparsa e non concentrata nelle mega-aziende , credo che sia ragionevole pensare che se c'è differenziazione di offerta di conseguenza ci sia anche maggiore concorrenza e ciò dovrebbe essere tutt'altro che a scapito della qualità dei prodotti e dell'interesse del consumatore.
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#21 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 16:28

e se la riello avesse pubblicizzato delle caldaie scadenti? non voglio avere ragione per forza, non mi interessa niente, è che la questione non mi convince

Se continuiamo l'esempio dell'idraulico si può dire allora che se metterà caldaie scadenti o viceversa la voce si spargerà e la clientela si comporterà di conseguenza, senza considerare poi che avendo diversi rifornitori viene agevolata anche la concorrenza.


E prende semplicemente il materiale con i margini di profitto più alti... alla faccia della qualità per il consumatore...

anche su questo non son d'accordo. A prescindere dal fatto che secondo me è sempre preferibile che la ricchezza venga sparsa e non concentrata nelle mega-aziende , credo che sia ragionevole pensare che se c'è differenziazione di offerta di conseguenza ci sia anche maggiore concorrenza e ciò dovrebbe essere tutt'altro che a scapito della qualità dei prodotti e dell'interesse del consumatore.


Le mega aziende hanno economie di scala e si possono permettere di finanziare ricerca seria sui materiali e sull'innovazione in genere, quelle piccole no.
Oltretutto Se un marchio famoso e pubblicizzato (quindi noto) fa uscire prodotti scadenti (non era il caso delle caldaie Riello) la notorietà può facilmente rivoltarsi contro (vedi cosa è successo alle FIAT prima della gestione Marchionne o alla Motorola con Iridium ecc...).

credo che sia ragionevole pensare che se c'è differenziazione di offerta di conseguenza ci sia anche maggiore concorrenza e ciò dovrebbe essere tutt'altro che a scapito della qualità dei prodotti e dell'interesse del consumatore

Non posso comprare o vendere un prodotto se nessuno sa che esiste, il prezzo varia anche in funzione dell'informazione.

Se io produco un computer immune ai virus ma te non lo vieni a sapere.... il danno è sia di chi lo produce che di chi potenzialmente ne trarrebbe vantaggio.

Lo so che è difficile da accettare per l'idealista di sinistra, ma la pubblicità è utile anche per il consumatore... forse invece di concentrarsi su questioni ontologiche sarebbe meglio rendersi conto che lo sforzo va fatto verso la regolamentazione e la chiarezza del messaggio pubblicitario per evitare raggiri e false comparazioni che danneggiano, quelle sì, il consumatore (si veda la jungla tutta italiana delle tariffe telefoniche...).
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#22 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 08 agosto 2009 - 16:33




Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...
non è il caso politico/mediatico italiano.


Tipico sinistroide, del tipo "gli imprenditori sono furfanti senza scrupoli che evadono le tasse e votano Berlusconi, invece le cooperative come sono solidali e chic e attente all'ambiente e al consumatore".

Così la pubblicità fatta da quelli di sinistra è una benedizione "non vedete com'è biiiiioooo la nostra aranciata alla soia che in più previene il colesterolo ooooooohhhhhh!" , se fatta a destra è  "reazionaria propaganda usurpatrice dei diritti dei cittadini-che-tra-l'altro-si-sa-sono-una-massa-di-decerebrati-con-basso-qi-e-che-han-fatto-al-massimo-le-elementari-mentre-noi-guardate-come-siamo-colti  e poi c'è il conflitto di interessi che schifo"


Ma cos'è, delirio allo stato puro?
Chi ha parlato di aranciate e cacchiate varie? E' la seconda parte del discorso di Silvio che prenderei in considerazione.



Cercavo di prendere bonariamente (e un po' stupidamente) in giro il Sig. M e difatti non ha risposto (è un elettore PdL e non lo sa)... qualche comunista che abbocca all'amo invece si trova sempre, siete come i sampietrini [*]


[*] o persico sole, pesciolino introdotto nell'800 dall'America e da tempo acclimatato in molte acque dolci italiane. Abbocca a qualsiasi esca di natura animale presentata in qualsiasi maniera. � così allocco che anche i bambini alle prime armi dopo averne catturati un secchiello smettono di pescarli.



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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#23 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 08 agosto 2009 - 16:43

hahahahahah ma che c'entrano quelle stronzate scusa? è un principio dell'economia quello secondo cui a parità di qualità dei prodotti la pubblicità e il marketing in generale servono a far aumentare il potenziale di vendita dei prodotti, non mi sembra di aver detto chissà quale infondato luogo comune


Vi siete mai chiesti perchè al supermercato sullo scaffale trovate un prodotto invece di un altro?

no, illuminami, anche se un po' immagino già la risposta

PS
Suoni per caso?

no, perché?

Te lo spiego io, magari riesco a spiegartelo meglio del mio cliente.
Tu TI ILLUDI di scegliere liberamente. In realtà non è così, con certezza assoluta e totale.
I prodotti sugli scaffali sono piazzati in altezza sui vari ripiani, in mezzo o ai lati (destro/sinistro) del rispettivo reparto, in unità di prodotto a disposizione, riassortimento più o meno rapido: A)in base a precisi investimenti (chiamale "elargizioni") fatte dal produttore o dal distributore alla catena di grande distribuzione; B) in base a precisi e chilometrici studi e test (basati su gruppi di volontari, e osservazioni dirette di persone che fanno la spesa) fatti in precedenza su chi/come/quando acquista il tale prodotto (es. i prodotti che devono attirare i bambini i quali di conseguenza romperanno al genitore per acquistarli, saranno sempre posizionati sugli scaffali in basso); C) in base ai report di "spie" che vanno a verificare nei supermercati delle catene concorrenti della GDO, di quel tale prodotto quante unità vengono tenute in vendita di volta in volta, dove vengono piazzate, quando sono in offerta e a quale "prezzo medio", la profondità degli scaffali, l'altezza delle mensole, ecc... persone specializzatissime che con uno sguardo sanno esattamente quanto è lunga la corsia della pasta, quanto sono profondi gli scaffali e quanti pacchi sono in vendita il sabato alle 16 di spaghetti Barilla piuttosto che Buitoni o Voiello.

Tu non scegli del tutto liberamente un prodotto piuttosto che l'altro. Mai.
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I'm not a number! I'm a free man!

#24 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 agosto 2009 - 16:57





Secondo me il tuo obiettivo è, alla fine, lavorare nella pubblicità alle dipendenze di Silvio. Capo ufficio propaganda

Lavoro già nella pubblicità e se opportunamente controllata la trovo una cosa bellissima e di tutto vantaggio per il consumatore...
non è il caso politico/mediatico italiano.


Tipico sinistroide, del tipo "gli imprenditori sono furfanti senza scrupoli che evadono le tasse e votano Berlusconi, invece le cooperative come sono solidali e chic e attente all'ambiente e al consumatore".

Così la pubblicità fatta da quelli di sinistra è una benedizione "non vedete com'è biiiiioooo la nostra aranciata alla soia che in più previene il colesterolo ooooooohhhhhh!" , se fatta a destra è  "reazionaria propaganda usurpatrice dei diritti dei cittadini-che-tra-l'altro-si-sa-sono-una-massa-di-decerebrati-con-basso-qi-e-che-han-fatto-al-massimo-le-elementari-mentre-noi-guardate-come-siamo-colti  e poi c'è il conflitto di interessi che schifo"


Ma cos'è, delirio allo stato puro?
Chi ha parlato di aranciate e cacchiate varie? E' la seconda parte del discorso di Silvio che prenderei in considerazione.



Cercavo di prendere bonariamente (e un po' stupidamente) in giro il Sig. M e difatti non ha risposto (è un elettore PdL e non lo sa)... qualche comunista che abbocca all'amo invece si trova sempre, siete come i sampietrini [*]


[*] o persico sole, pesciolino introdotto nell'800 dall'America e da tempo acclimatato in molte acque dolci italiane. Abbocca a qualsiasi esca di natura animale presentata in qualsiasi maniera. � così allocco che anche i bambini alle prime armi dopo averne catturati un secchiello smettono di pescarli.


Non ti ho risposto perchè i pubblicitari (intendo art director e account) sono una categoria notoriamente spostata a sinistra, ma non puoi saperlo.

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#25 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 08 agosto 2009 - 18:30


I prodotti sugli scaffali sono piazzati in altezza sui vari ripiani, in mezzo o ai lati (destro/sinistro) del rispettivo reparto, in unità di prodotto a disposizione, riassortimento più o meno rapido: A)in base a precisi investimenti (chiamale "elargizioni") fatte dal produttore o dal distributore alla catena di grande distribuzione; B) in base a precisi e chilometrici studi e test (basati su gruppi di volontari, e osservazioni dirette di persone che fanno la spesa) fatti in precedenza su chi/come/quando acquista il tale prodotto (es. i prodotti che devono attirare i bambini i quali di conseguenza romperanno al genitore per acquistarli, saranno sempre posizionati sugli scaffali in basso); C) in base ai report di "spie" che vanno a verificare nei supermercati delle catene concorrenti della GDO, di quel tale prodotto quante unità vengono tenute in vendita di volta in volta, dove vengono piazzate, quando sono in offerta e a quale "prezzo medio", la profondità degli scaffali, l'altezza delle mensole, ecc... persone specializzatissime che con uno sguardo sanno esattamente quanto è lunga la corsia della pasta, quanto sono profondi gli scaffali e quanti pacchi sono in vendita il sabato alle 16 di spaghetti Barilla piuttosto che Buitoni o Voiello.


quella strega di mia sorella fa marketing, a volte racconta delle cose spaventose, il controllo totale dei Cabaret Voltaire è niente in confronto; dal tipo di spesa che fai ricavano anche quanti peli hai nel culo, con errore di massimo 3 unità
  • 0

 


#26 Guest_Terzo_*

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Inviato 08 agosto 2009 - 19:27


ma guarda che io non mi illudo di niente eh, dico solamente che non vedo nessuna pubblicità, e di conseguenza, fra quello che offre il mercato, scelgo semplicemente ciò che mi va meglio, leggendo etichette, facendo prove ecc..

Sulla questione di concentrarsi sulla regolamentazione son d'accordo, d'altronde anche se non ci fossero pubblicità sarebbe sempre un sistema che mi farebbe schifo, quindi tanto vale...  il fatto è che ci son sempre le solite quattro marche: henkel, perfetti, barilla, pavesi ecc., a mio modo di vedere almeno quella televisiva non fa altro che favorire le grandi aziende/multinazionali e a monopolizzare praticamente il mercato, al pubblicità che non passa per i media nazionali è già più accettabile


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#27 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 09 agosto 2009 - 00:04

Riguardo le pubblicità la mia opinione è questa:
da un lato sicuramente tendono a fare fesso e contento il consumatore, poichè lo inducono all'acquisto di beni spesso e volentieri voluttuari, come i cellulari con fotocamera, oppure le TV al plasma. D'altro canto non sono d'accordo con chi critica aspramente la pubblicità, poichè in fondo uno scopo informativo ce l'hanno, per quanto a prevalere sia quello persuasivo. Ciò che intendo dire è che dovremmo preoccuparci non tanto delle pubblicità in sé, quanto dei prodotti disponibili sul mercato. Insomma, sta alla nostra intelligenza capire quale prodotto è meglio di un altro come rapporto qualità/prezzo. Questo è quanto, spero di essere stato chiaro.
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#28 kida1984

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Inviato 09 agosto 2009 - 01:44

In sostanza, riferendoci all'argomento del thread, torna violentemente al centro di tutte le questioni la regolamentazione della pubblicità, strettamente legata all'annoso conflitto d'interessi... Quello è il peccato originale, dato per buono il fatto che la pubblicità, volente o nolente e come spiegato fino a qui abbastanza esaurientemente, influisce in modo irrimediabile sulle nostre scelte, o almeno su quelle della massa... Altro che demonizzare il nano, sarebbe bastato impedirgli, come nei paesi normali, di entrare in politica con tutto quell'ambaradam di potere mediatico (e quindi di pubblicità)... Ma l'opposizione dei dalemini fu quella che fu (e resta quella che è, di merda)...   
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