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L'album che sto ascoltando


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175 replies to this topic

#51 RandolphCarter

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Inviato 22 giugno 2006 - 15:26

E' da qualche giorno che sto ascoltando solo "The number of the beast" degli Iron Maiden; era da tempo che volevo prendere qualcosa di questo gruppo e non ne sono rimasto deluso


Comprati il primo, Iron maiden, poi mi dici cosa preferisci.  :P (magari già lo conosci)
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The sound of something important disappearing.

#52 xtal

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Inviato 22 giugno 2006 - 18:22


E' da qualche giorno che sto ascoltando solo "The number of the beast" degli Iron Maiden; era da tempo che volevo prendere qualcosa di questo gruppo e non ne sono rimasto deluso


Comprati il primo, Iron maiden, poi mi dici cosa preferisci.  ;) (magari già lo conosci)

Volevo prendere quello, ma non l'ho trovato ;D
  • 0

#53 RandolphCarter

    life is cool

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Inviato 22 giugno 2006 - 18:30

Volevo prendere quello, ma non l'ho trovato ;)


Vedrai che da qualche parte lo trovi, e dovrebbe costare pure molto poco; e sorattutto, è un disco fantastico.
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The sound of something important disappearing.

#54 madadayo

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Inviato 22 giugno 2006 - 19:39

Finalmente ristampato in CD una gemma degli anni '70 :
COLIN SCOT 1971 omonimo con 4 bonus tracks
grande folksinger, è morto purtroppo nel 1999.
Nel suo album suonano degli emeriti sconosciuti:
ai cori P.Gabriel,P.Hammill,P.Collins e Jon Anderson.
alla chitarra 6 corde un certo Robert Fripp (mai sentito, chi è?  :-[)
alle tastiere Rick Wakeman
al sax David Jackson
alla batteria Guy Evans
al basso Nic Potter
insomma solo la crema del Progressive primi anni '70!!!
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#55 Fudoshin

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Inviato 22 giugno 2006 - 20:04

Immagine inserita

Funkadelic - Maggot Brain (1971, Westbound)

amanti della musica nera e non, accorrete numerosi. questo disco è dinamite. è un party dove nessuno ride e, anzi, gli sguardi sono piuttosto seri, concentrati. tutti intenti a trasudare funk, a celebrare soul. la prima traccia, della durata di circa 10 minuti, è un inno al rock acido e alla chitarra, con pochissime parti percussive e un george clinton alla produzione e eddie hazel che sferraglia un solo intriso di delay.
poi si prosegue e le cose cambiano. c'è il ritmo, c'è il sudore. ci sono tante voci tutte assieme.
e, soprattutto, c'è un disco che è un monumento, un monolite grande e spesso così.

procuratevelo, vigliacchi.


Mamma mia che disco ! L'assolo di Eddie Hazel nella title track è semplicemente leggendario, da ascoltare almeno una volta nella vita.
  • 0

#56 guru

    pivello

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Inviato 23 giugno 2006 - 13:22

io sto ascoltando l'album dei wolfmother. merita
è il loro primo lavoro e magari può sembrare un pò acerbo m,a è di sicuro da ascoltare.  dimension e woman sono le migliori. withcraft è spettacolare
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#57 Lor444

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Inviato 23 giugno 2006 - 14:02

the who - "who's next"

senza dubbio il mio preferito degli who. a mio parere è anche il più sperimentale, e quello che contiene i brani che mi prendono di più. oltre ai superclassici "baba o'riley" e "won't get fooled again", da segnalare anche "getting in tune", il brano più rock'n'roll del disco, ma non c'è n'è nessuno che sia inferiore agli altri
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"Together we stand, divided we fall"

#58 Gong

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Inviato 23 giugno 2006 - 14:09

the who - "who's next"

senza dubbio il mio preferito degli who. a mio parere è anche il più sperimentale, e quello che contiene i brani che mi prendono di più. oltre ai superclassici "baba o'riley" e "won't get fooled again", da segnalare anche "getting in tune", il brano più rock'n'roll del disco, ma non c'è n'è nessuno che sia inferiore agli altri

dovrei e vorrei non sai da quanto procurarmelo!
  • 0

#59 Gong

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Inviato 23 giugno 2006 - 14:48

LARK'S TONGUES IN ASPIC dei Crimson. Non sono molto bravo purtroppo a parlare delle emozioni che un disco riesce a regalarmi, so solo che considero quest' album un capolavoro. Tanto più che quando un paio di anni fa l' avevo ascoltato per la prima volta l'avevo liquidato subito come troppo pretenzioso nella sua amelodicità! Adesso invece mi sembra di scorgervi tutta la genialità di Fripp che ancora una volta non ha avuto paura di sperimentare soluzioni  sonore nuove.

L' album consta di una suite divisa in due parti molto distinte in verità, che aprono il disco e lo chiudono altrettanto degnamente. Il pezzo ( o meglio sarebbe dire i pezzi) si distingue per il violino di David Cross, e quasi subito per la chitarra di Fripp, in primo piano il cui suono saturato e anche un po' distorto rende inquietatnte l' atmosfera del brano. In mezzo autentici capolavori di romanticismo crimsoniano solo a tratti turbato da composizioni armoniche veramente raffinate. Su tutte Easy Money che con il suo cantato un po' tirato e la perfezione strumentale di sottofondo è il pezzo che tendo a considerare il più bello. Exiles invece è un perfetto esempio di quel romanticismo appena accenato sopra, con un classico incedere crimsoniano di rara bellezza e delicatezza.
Buoni anche gli altri due pezzi dell' album, Book of Saturday, un altro pezzo cantato, e The Talking Drum, sorta di jam ( in cui spiccano le percussioni Jamie Muir con il violino di Cross) il cui suono in crescendo prelude a Lark's Tongues in Aspic, part two.

Mi sembra che sia tutto. adesso rimane solo il piacere di ascoltarlo e riascoltarlo così come da tempo non mi capitava con un album.
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#60 vuvu

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Inviato 23 giugno 2006 - 15:38

the who - "who's next"

senza dubbio il mio preferito degli who. a mio parere è anche il più sperimentale, e quello che contiene i brani che mi prendono di più. oltre ai superclassici "baba o'riley" e "won't get fooled again", da segnalare anche "getting in tune", il brano più rock'n'roll del disco, ma non c'è n'è nessuno che sia inferiore agli altri

Il più sperimentale credo che sia "The Who sell out", e il titolo dice tutto...
  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


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Inviato 23 giugno 2006 - 17:32

the who - "who's next"

senza dubbio il mio preferito degli who. a mio parere è anche il più sperimentale, e quello che contiene i brani che mi prendono di più. oltre ai superclassici "baba o'riley" e "won't get fooled again", da segnalare anche "getting in tune", il brano più rock'n'roll del disco, ma non c'è n'è nessuno che sia inferiore agli altri


Anche per me è il migliore degli Who, ma non concordo sul fatto che sia il più sperimentale.
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#62 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 23 giugno 2006 - 17:36


the who - "who's next"

senza dubbio il mio preferito degli who. a mio parere è anche il più sperimentale, e quello che contiene i brani che mi prendono di più. oltre ai superclassici "baba o'riley" e "won't get fooled again", da segnalare anche "getting in tune", il brano più rock'n'roll del disco, ma non c'è n'è nessuno che sia inferiore agli altri


Anche per me è il migliore degli Who, ma non concordo sul fatto che sia il più sperimentale.


bello who's next e favolosa my wife

in generale vedo gli Who un gruppo poco sperimentale

definirei The Who sell out un album bizzarro ma non sperimentale
  • 0

#63 cUBOdirUBIK

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Inviato 23 giugno 2006 - 18:46


Immagine inserita

Funkadelic - Maggot Brain (1971, Westbound)

amanti della musica nera e non, accorrete numerosi. questo disco è dinamite. è un party dove nessuno ride e, anzi, gli sguardi sono piuttosto seri, concentrati. tutti intenti a trasudare funk, a celebrare soul. la prima traccia, della durata di circa 10 minuti, è un inno al rock acido e alla chitarra, con pochissime parti percussive e un george clinton alla produzione e eddie hazel che sferraglia un solo intriso di delay.
poi si prosegue e le cose cambiano. c'è il ritmo, c'è il sudore. ci sono tante voci tutte assieme.
e, soprattutto, c'è un disco che è un monumento, un monolite grande e spesso così.

procuratevelo, vigliacchi.


Mamma mia che disco ! L'assolo di Eddie Hazel nella title track è semplicemente leggendario, da ascoltare almeno una volta nella vita.


capolavoro senza tempo, obbligatorio.
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#64 cucabonga

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Inviato 23 giugno 2006 - 20:22



Immagine inserita

Funkadelic - Maggot Brain (1971, Westbound)

amanti della musica nera e non, accorrete numerosi. questo disco è dinamite. è un party dove nessuno ride e, anzi, gli sguardi sono piuttosto seri, concentrati. tutti intenti a trasudare funk, a celebrare soul. la prima traccia, della durata di circa 10 minuti, è un inno al rock acido e alla chitarra, con pochissime parti percussive e un george clinton alla produzione e eddie hazel che sferraglia un solo intriso di delay.
poi si prosegue e le cose cambiano. c'è il ritmo, c'è il sudore. ci sono tante voci tutte assieme.
e, soprattutto, c'è un disco che è un monumento, un monolite grande e spesso così.

procuratevelo, vigliacchi.


Mamma mia che disco ! L'assolo di Eddie Hazel nella title track è semplicemente leggendario, da ascoltare almeno una volta nella vita.


capolavoro senza tempo, obbligatorio.


E anche One Nation Under a Groove è bellissimo.
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#65 musicista contabile

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Inviato 23 giugno 2006 - 23:47

Afghan Whigs - Congregation

Prima di ascoltare questo disco, già conoscevo Dulli e alcuni suoi album a nome Twilight singers e anche Afghan, Gentlemen. Qui però ci sono rimasto. Nel senso che questo disco è il vero capolavoro della sua carriera a mio parere. Qui è da pietra miliare.
Qua dentro c'è un mix stratosferico di grunge, magari più morbido e orecchiabile, sonorità funk, soul (che Dulli adora a quanto ho letto, e si sente, ascoltare The Temple, la mia preferita del disco). Fino ad arrivare a suoni più cupi, ballate black, con le chitarre splendide e graffianti, viscerali sì, di Turn on the water e I'm her slave.
La mia più bella ed importante scoperta "del passato" di questo mese, magari anche di quest'anno.
  • 0

#66 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 24 giugno 2006 - 02:32

Afghan Whigs - Congregation

Prima di ascoltare questo disco, già conoscevo Dulli e alcuni suoi album a nome Twilight singers e anche Afghan, Gentlemen. Qui però ci sono rimasto. Nel senso che questo disco è il vero capolavoro della sua carriera a mio parere. Qui è da pietra miliare.
Qua dentro c'è un mix stratosferico di grunge, magari più morbido e orecchiabile, sonorità funk, soul (che Dulli adora a quanto ho letto, e si sente, ascoltare The Temple, la mia preferita del disco). Fino ad arrivare a suoni più cupi, ballate black, con le chitarre splendide e graffianti, viscerali sì, di Turn on the water e I'm her slave.
La mia più bella ed importante scoperta "del passato" di questo mese, magari anche di quest'anno.


sparati anche "black love", allora...gran disco.
  • 0

#67 Iamarocker

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Inviato 24 giugno 2006 - 08:17

Immagine inserita  :D.......pipapaparopò.....papaparopò............pipapaparopò.....papaparopò..... ;D
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#68 wago

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Inviato 24 giugno 2006 - 08:26

Immagine inserita  :D.......pipapaparopò.....papaparopò............pipapaparopò.....papaparopò..... ;D


Stima e rispetto.
  • 0
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#69 Lord Corkscrew

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Inviato 24 giugno 2006 - 09:37

Wallenstein - Cosmic Century (1973)

è il mio viaggio personale nella discografia dei Wallenstein: dopo il caotico Blitzkrieg e il meraviglioso Mother Universe (molto vicino a certo prog classicista italiano), ecco che arriva il periodo "cosmico" di Cosmic Century, cosparso a tratti di un'atmosfera veramente toccante (Rory Blanchford, ma anche l'intermezzo Grand Piano), forse un po' scarsino per quanto riguarda il vero e proprio contenuto (nessun brano particolarmente memorabile, o che si stacchi dalla media...). L'introduzione del violino dà una certa freschezza all'impasto sonoro rispetto ai due dischi precedenti, però più di una volta sembra che vengano a mancare le vere idee e tutto finisce in una jam neanché troppo caotica (Silver Arms ad esempio) ma alla lunga un po' noiosetta... coraggioso, però. Tutto sommato un giudizio positivo (provvisoriamente 6.5/10 - mi riservo un quarto e ultimo ascolto).

P.S. Che dire: tutti dicono che il migliore è Blitzkrieg, ma finora è quello che mi è piaciuto di meno.
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#70 Hollywood

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Inviato 24 giugno 2006 - 13:25

Io sto ascoltando molto i sexpistols e naturalmente god save the queen!!!!!!!!!
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#71 Guest_Pablito_*

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Inviato 24 giugno 2006 - 13:29

Ricordo a tutti di inserire sempre un commento dignitoso all'album di cui si parla e si prega di non quotare reiteratamente le immagini, grazie.
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#72 vuvu

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Inviato 24 giugno 2006 - 16:38

STROMBA - Tales From The Sitting Room


Avant-Funk con dosi massiccie di jazz da camera, variazioni post-rock, e un elevata corposità nelle fasi di rilancio, tra uno stacco e l'altro sembra di essere avvolti da una fusione di suoni provenienti da ogni lato della stanza. Gran bel lavoro, in evidenza le varie "Blue Skin", "Camel Spit",  "Feed Her Procedure"; un disco che mi entusiasma, ascolto dopo ascolto, sempre più, senza pretese gira indisturbato, per tutta la sua durata, all'interno del mio lettore, meritando ad ogni passaggio il mio coinvolgimento.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

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#73 madadayo

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Inviato 25 giugno 2006 - 18:44

PAATOS - Kallocain: discone!
La voce cristallina e purissima di Petronella Nettermalm ti avvolge tra le sue spire e non ti lascia più andare....... :o
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#74 Nemesis

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Inviato 25 giugno 2006 - 19:45

Popol Vuh Affenstunde 7


Che dire, dilatato, sognante, celestiale e tutto il resto, con pulsazioni tribaleggianti, echi esoterici e atmosfere eteree.

Probabilmente hanno fatto di meglio nella loro carriera (Hosianna Mantra!!!) ma sono comunque degni di rispetto e ammirazioni. 
  • 0

#75 albufaki

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Inviato 25 giugno 2006 - 20:22

Drunks With Guns  (1987)

Immagine inserita


E' un fatto 'risaputo' che questo disco sarebbe potuto essere uno dei lavori di punta dell'Amphetamine Reptile se questa manica di perdenti si fosse trovata nel posto giusto. Il suono punk più sordo e strisciante in cui sia mai incorso. Un muro di sofferenza abbacinante all'incrocio tra psicosi maniaco-depressiva ed esalazioni alcoliche, al grado zero della sopravvivenza suburbana. Un muro.
  • 0

#76 wago

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Inviato 25 giugno 2006 - 21:11

Michael Andrews: Me and You and Everyone We Know [O.S.T.] [Everloving, 2005]

Non sono abituato a questo genere di musica (né a questo genere di film), ma ieri sono davvero rimasto stregato dalla colonna sonora scritta da Michael Andrews (Donnie Darko) per questo delirante film. Se il film presenta situazioni di una stralunatezza e una freddezza stranianti, la musica spesso suona l'esatto opposto: altrettanto minimale, ma calda, avvolgente, assieme discreta e trascinante. Vedendo il film, pensavo fosse qualche gruppo sul genere Mum e mi insultavo per non essere mai andato oltre nell'esplorazione di certa elettronica. Visti i titoli di coda, e il nome dell'autore, mi resta invece il dubbio su dove e in chi ricercare sensazioni simili.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#77 Guest_gunner_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:37

Kraftwerk - Autobahn

poi un giorno capirete la grandezza di questo disco e di questo gesto.

partendo dal presupposto ke ogni valutazione è soggettiva a me i kraftwerk proprio nn calano pur apprezzando abbastanza l'elettronica..forse li conosco poco..autobahn proprio nn mi è piaciuto..consigliatemi qualcos'altro.Cmq tornando al topic io sto ascoltando Dinosaur dei Dinosaur jr. ,la prima prova d questo gruppo e devo dire kemi garba parekkiotto ;D...poi contraband dei Velvet Revolver e devo dire ke(slash xdonami)è una cagata(a parte qualke buon momento sparso qui e la)
  • 0

#78 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 12:33


Kraftwerk - Autobahn

poi un giorno capirete la grandezza di questo disco e di questo gesto.

partendo dal presupposto ke ogni valutazione è soggettiva a me i kraftwerk proprio nn calano pur apprezzando abbastanza l'elettronica..forse li conosco poco..autobahn proprio nn mi è piaciuto..consigliatemi qualcos'altro.Cmq tornando al topic io sto ascoltando Dinosaur dei Dinosaur jr. ,la prima prova d questo gruppo e devo dire kemi garba parekkiotto ;D...poi contraband dei Velvet Revolver e devo dire ke(slash xdonami)è una cagata(a parte qualke buon momento sparso qui e la)


le kappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
evitiamo queste kappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

>:D :o
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#79 Man-Erg

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Inviato 26 giugno 2006 - 12:49

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Tangerine Dream - Alpha Centauri, 1971

Adesso dirò un'eresia: l'ho preferito, non di poco, a Zeit, il quale proprio non mi ha preso. Alpha Centauri è molto più "appassionante", scorrevole, fluido e ascoltabile!
Mentre quest'ultimo è un vero e proprio capolavoro, ho trovato Zeit, magari sì più sperimentale e audace (in parte), ma altrettanto meno potente. Ora lapidatemi. :o
  • 0
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Too much hope in our lives
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Let tonight be the night when it ends

#80 Guest_gunner_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 14:37

[/quote]

le kappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
evitiamo queste kappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

>??? ::(
[/quote]
oK oK  :o..ops...va bene hai ragione
  • 0

#81 Guest_Bubusette_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 16:42

The Mayfield Four - Second Skin [Sony 2001]

Sto ascoltando le prime tracce e la conclusione è una sola: questo è il disco che gli Audioslave avrebbero dovuto registrare e non hanno registrato.
Questo disco è stato l'ultimo della carriera dei M4.
Perché gente musicalmente così valida deve sciogliersi (il cantante ha formato gli Alter Bridge con tutti gli ex-Creed eccetto Stapp) mentre Cornell e soci possono proporci prove discografiche scialbe fino all'irritazione e venire lo stesso osannati?

Hard rock moderno senza fronzoli, una bella voce (Un cornell meno urlato).
Un gruppo che di certo non cambierà la storia della musica ma regala tre quarti d'ora piacevoli.
Concedetegli un ascolto.
  • 0

#82 Gong

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Inviato 26 giugno 2006 - 22:19

"Heroes"- David Bowie  1977
Non mi dilungo troppo sull' album in se in quanto già a lungo sul forum e sul sito si è detto. Però mi piacerebbe descrivere la mia sorpresa nell' ascoltare e poi nell' apprezzarlo. Io non sono un amante dell' elettronica, nè dei suoni eccessivamente artificiali, e la mia conoscenza di Bowie fino a questo momento si basava sul periodo glam( peraltro nemmeno al completo). Invece l' album devo dire che mi ha alla fine conquistato ( anche se ho faticato ad acclimatarmi alle atmosfere elettroniche di Eno) per un suo indubbio valore artistico. Infatti nonostante l'attenzione in alcuni pezzi sia decisamente spostata più al sound che non alla melodia stessa, il risultato nel complesso rimane veramente buono, nel tentativo riuscito di mescolare in parti sostanzialmente uguali pop e elettronica. Bowie riesce in imprese vocali fin' ora per me sconosciute( non gli acuti di Ziggy nè i bassi baritonali di Diamond Dogs), e il suo sax che aveva un valore fortemente romantico negli album precedenti qui viene usato in funzione antinaturalista, conferendo una patina di ancor più gelido e desolante senso di solitudine e grigiore a brani come Neukoln( il più bel strumentale dell' album). I pezzi cantati poi hanno una loro interpretazione particolare ( assolutamente speciale Joe the Lion) che li rende all' inizio distanti e freddi nell' esecuzione, poi man mano sempre più familiari e melodici( relativamente ) fin quando si arriva a cogliere il prestigio aquisito da uno sound che  fa della  freddezza la sua cifra stilistica. Secret of Arabia è la canzone che purifica dopo la discesa agli inferi.

Non sono bravo a valutare gli album con i voti, però " heroes" è davvero superiore alla sufficenza.
  • 0

#83 Haggard

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Inviato 26 giugno 2006 - 22:34

Non sono bravo a valutare gli album con i voti


Ma con le parole sì! Bella descrizione!
  • 0

#84 Guest_gunner_*

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Inviato 27 giugno 2006 - 00:18

in questo momento sto riascoltando BLUES ALIVE di GARY MOORE..penso che qui il chitarrismo Mooriano tocchi i suoi vertici(e non solo suoi).Un album eccezzionale che ha tutti i crismi del capolavoro
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#85 Man-Erg

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Inviato 28 giugno 2006 - 09:55

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Naked City - Naked City, 1989

Wow. Difficile da descrivere, esplosivo ma notturno, ironico e cinico. Non riesco a dire molto altro. ::)
  • 0
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#86 wago

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:12

Prova a sentire (adsl permettendo) il box "Torture Garden/Leng Tch'E", ti renderai conto della diversita' di stili che riesce a coprire quest'ensemble. Per inciso, "Torture Garden" mi risulta totalmente inascoltabile (sono brevissimi brani di jazzcore estremo con parti vocali tendenti al disumano), ma "Leng Tch'E" mi piace da matti: e' un lungo crescendo doom-grind-jazz che anticipa di parecchi anni alcune tendenze minimal-droniche del metal di oggi.
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Inviato 28 giugno 2006 - 10:26

Per inciso, "Torture Garden" mi risulta totalmente inascoltabile


Anch'io non l'ho mai digerito. Secondo me è un disco molto, ma molto sopravvalutato dagli addetti ai lavori. Chissà, se non ci fosse stato Zorn di mezzo... ;)
  • 0

#88 Guest_JackNapier_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 17:30

"Heroes"- David Bowie  1977
...

Non sono bravo a valutare gli album con i voti, però " heroes" è davvero superiore alla sufficenza.

direi più che altro che sfiori la perfezione  ;D
  • 0

#89 Guest_Mattia_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 17:54

Anch'io non l'ho mai digerito. Secondo me è un disco molto, ma molto sopravvalutato dagli addetti ai lavori. Chissà, se non ci fosse stato Zorn di mezzo... :P


Il fatto che tu non l'abbia digerito, Franz, non fa di Torture Garden un album sopravvalutato dagli addetti ai lavori (chi sarebbero gli "addetti ai lavori", poi?). Per me, ad esempio, è un formidabile pastiche sonoro che vanta il merito di avere abbattuto le barriere tra generi musicali apparentemente inconciliabili. Senza dubbio si tratta di un ascolto impegnativo, ma il piacere di approdare ad un mondo musicale totalmente inedito vale qualsiasi sforzo. Comunque, s'è capito: a te Zorn è simpatico... Ma mic' tant'!  ;D
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#90 wago

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Inviato 28 giugno 2006 - 18:07

Mah, boh, per me restando negli stessi territori (e cogli stessi nomi) e' assai piu' riuscito "Guts of a Virgin" dei Painkiller, lo trovo decisamente meno autoreferenziale. Riesco a goderne anch'io e non solo chi lo suona, insomma.
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#91 Guest_Mattia_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 18:20

Mah, boh, per me restando negli stessi territori (e cogli stessi nomi) e' assai piu' riuscito "Guts of a Virgin" dei Painkiller, lo trovo decisamente meno autoreferenziale. Riesco a goderne anch'io e non solo chi lo suona, insomma.


Attenzione, però, che la proposta di Painkiller è estremamente diversa da quella di Naked City. Dove questi distorcono il bop reinterpretandolo in chiave hardcore e filtrando le trovate di Canterbury attraverso la lente Morricone-iana, quelli (in tre) fondono free, no wave e grind. Anche la "voce" di Zorn cambia profondamente, così come l'"assetto" delle due formazioni.
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#92 frankie teardrop

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Inviato 28 giugno 2006 - 19:26

Il fatto che tu non l'abbia digerito, Franz, non fa di Torture Garden un album sopravvalutato dagli addetti ai lavori (chi sarebbero gli "addetti ai lavori", poi?). Per me, ad esempio, è un formidabile pastiche sonoro che vanta il merito di avere abbattuto le barriere tra generi musicali apparentemente inconciliabili. Senza dubbio si tratta di un ascolto impegnativo, ma il piacere di approdare ad un mondo musicale totalmente inedito vale qualsiasi sforzo. Comunque, s'è capito: a te Zorn è simpatico... Ma mic' tant'!  ;D


Tu sei un addetto ai lavori! ;D
Ma no, a me Zorn piace... ma con la maionese... :P
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#93 Guest_JackNapier_*

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Inviato 29 giugno 2006 - 09:57

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Voodoo Child (Moby) - The End Of Everything
Ho ascoltato quest'opera di moby caratterizzata da sonorità ambient. Tuttavia il primo ascolto non mi ha convinto molto (per adesso come album "ambient" di moby preferisco Ambient). Appena me la  sento ci riprovo, chissà che non me ne innamori.
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#94 Val

    Roadie

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Inviato 29 giugno 2006 - 10:41

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Un remember dei vecchi tempi...
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#95 Notker

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Inviato 29 giugno 2006 - 10:49

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Naked City - Naked City, 1989

Wow. Difficile da descrivere, esplosivo ma notturno, ironico e cinico. Non riesco a dire molto altro. :)


la stessa sensazione che ho avuto io... ma solo per i primi 2-3 giorni, poi... boh...
confesso che, come per moltissima roba di Zorn, esercita su di me un fascino strano che poi, però, svanisce dopo pochi ascolti...
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#96 Deckard

    pivello

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Inviato 30 giugno 2006 - 06:00

Dire Straits - Brothers in arms (1985)

Se c' è un disco al quale sono particolarmente legato, è questo qui. Mi fu prestato, tanti anni fa, e all'epoca mi piacque così tanto da trasmettermi la passione per la musica che poi non mi ha più abbandonato. Di tanto in tanto, mi piace riascoltarlo: è come fare un breve viaggio nel tempo. Oggi lo considero il secondo miglior disco dei Dire Straits, dopo Love over gold. Contiene brani celebri come Money for nothing (quanto l'ho ascoltata...), So far away, Walk of life, ma anche pezzi meno famosi, ma molto belli, come Your latest trick e Why worry. E soprattutto, contiene Lei, la title track, che considero una delle più belle canzoni di tutti i tempi. Ascoltarla fino alla fine, mentre si spegne lentamente sull'assolo di Knopfler, è per me un'emozione incredibile, ogni volta. Un brano indimenticabile. Quanti ricordi...
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#97 Man-Erg

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Inviato 30 giugno 2006 - 08:35

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Henry Cow - In Praise of Learning, 1975

R.I.O.? Canterbury? Progressive? Free-jazz? Sono arrivato al terzo ascolto, ma trovo veramente arduo dare un nome a questa musica così ermetica, eppure altrettanto penetrante e soprattutto tagliente. Ho letto in giro molte critiche alla voce della Krause, io l'ho trovata molto decisa ed insolita, particolarmente adatta a musica del genere, dove riesce ad esprimere la sua freddezza a compimento degli scenari apocalittici presentati dalla band, come in Lovers of Gold. Epica Living in the Heart of the Beast, con la ciliegina sulla torta di quel finale teso e "spettacolare", ma in generale un ottimo disco che però credo di non aver ancora capito del tutto.
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#98 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 30 giugno 2006 - 09:39

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Un remember dei vecchi tempi...



un album magico
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#99 Merlo

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Inviato 30 giugno 2006 - 10:05

A proposito di Zorn... io st ascoltando per la prima volta

Electric Masada: 50Th Birthday Celebration Volume Four

Cazzo, è spettacolare! Sono a metà e sono già annichilito dall'ascolto: il 9 di OR mi sembra ci stia tutto.
Superbo!!!  ;)
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#100 wago

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Inviato 30 giugno 2006 - 10:07

Bravo Man-Erg, poi pero' dacci sotto con "Unrest" e "Western Culture", non ti fermare alla pietra.
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