Pixar
#1
Inviato 01 giugno 2009 - 11:42
cogliamo l'occasione per parlare un po' dei capolavori della factory del genio John Lasseter (prossimo Leone alla carriera alla mostra del cinema di Venezia). In cima alla torre metto "Monsters Inc.", "A Bug's Life" e "Ratatouille".
Intanto in mega anteprima il primo trailer di "Toy Story 3", in uscita a giugno 2010
http://www.rottentom...tin_toy_story_3
#2
Inviato 01 giugno 2009 - 13:28
Premetto che non ho ancora visto nemo e wall-e, comunque i film pixar (compresi i favolosi cortometraggi) mi sono piaciuti praticamente tutti, ma se dovessi stilare una top 3, direi: "Toy story", "Monsters, inc" e "A bug's life".
Ratatouille è elogiato da moltissime persone come uno dei migliori della pixar, a me è piaciuto, ma ho questa impressione: trovo che abbiano creato troppe sottotrame che al posto di essere un valore aggiunto, rendono il film meno compatto.
[POSSIBILI SPOILER]
Abbiamo (1) la storia del topo che ama la cucina, (2) il ragazzo che è il vero figlio di Gusteau, ma Skinner vuole fregarlo per impadronirsi del ristorante, (3) la storia d'amore tra il ragazzo e la cuoca, (4) il critico cattivo da soddisfare, (5) il fatto che il ragazzo deve stare attento a non far scoprire che è guidato da un topo, (6) il conflitto interiore del topo che non vuole allontanarsi dalla famiglia, ma vuole anche cucinare.
[/POSSIBILI SPOILER]
Questo secondo me fa perdere un po' di omogeneità al film, non credete?
A voi la parola
#3
Inviato 02 giugno 2009 - 10:37
Anzi, mi pare che dopo un po' di lentezza iniziale per prendere il giusto binario, poi fila via gustosissimo.
E la cosa principale - e anche più divertente - non sono tanto le microstorie o la storia, che alla fine è abbastanza classica con un tocco di buonismo disneyano, ma la meraviglia dell'animazione, i movimenti del topo che sono sensazionali! La Pixar riesce a scovare tutti gli strani atteggiamenti umani e riproporli in un film d'animazione: è quella naturalezza che fa ridere.
Un esempio per tutti: il topino Remi, non ancora visto dal protagonista, prima di scappare torna in cucina perché gli viene in mente che la zuppa può essere insaporita con altri ingredienti.
#4
Inviato 15 ottobre 2009 - 23:32
Capolavoro. La sequenza in cui ci viena mostrata la lunga vita di Carl e Ellie, senza dialoghi, è pura poesia, ma anche il resto del film è pieno di trovate, ritmo e divertimento. Pete Docter (non a caso regista dell'altro miglior Pixar di sempre "Monsters & Co.) e John Lasseter tessono un elogio alla fantasia, e lassù dall'alto, dalla statura dei Classici, ci dicono tante cose sulla vita, l'amore e la vecchiaia. E' il "Gran Torino" della Pixar.
#5
Inviato 16 ottobre 2009 - 11:17
"Up!"
Bellissimo, quasi capolavoro.
Concordo sulla sequenza iniziale, da antologia. Peccato si pianga nei primi dieci minuti.. :'(
Comunque "Up" senza punto esclamativo sennò è quello di Russ Meyer.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#6
Inviato 16 ottobre 2009 - 11:19
#7
Inviato 16 ottobre 2009 - 16:11
Al di là di questo, un domanda: non avete l'impressione che il cinema d'animazione giapponese sia comunque ancora superiore a quello occidentale (parola iper-riduttiva)? Mi sembra che i film orientali siano completamente svincolati dal bisogno di porsi come una commedia, di far ridere il pubblico.
Noi invece quando andiamo al cinema a vedere un film disney, la prima cosa che vogliamo è prima di tutto ridere. Per poi uscire sorpresi esclamando "Ehi, ma non è assolutamente un film per bambini!!"
Perchè a livello produttivo si sente ancora il bisogno di comunicare concetti profondi (e in Wall-E abbondano) sotto la maschera di un film per l'infanzia?
Non conosco (se esistono vi prego segnalatemi!!) film americani e europei che abbiano la profondità di un "La città incantata" o di un "Ghost in The Shell" (1 e 2)
Dekalog 5
#8
Inviato 16 ottobre 2009 - 16:22
#9
Inviato 16 ottobre 2009 - 16:53
Coraline c'è l'ho in lista per essere visto, e a questo punto ci metterò pure UP...
Lo stesso "Brisby e il segreto del Nimh", un dei miei film preferiti, forse uno fra i meno comici, ha il personaggio del corvo che fa il simpatico coglione
Forse "La collina dei Conigli" ma anche quello è nell hard-disk in attesa di visione...
C'era poi il primo tentativo di realizzare un film sul Signore degli Anelli , quello di Bakshi.
Dekalog 5
#10
Inviato 16 ottobre 2009 - 18:47
...
Assolutamente no!
Ma soprattutto, anche se cosi' fosse cosa ci sarebbe di male?
Sarebbe un po' come dire che le commedie di Billy Wilder valgono a prescindere meno dei drammi di Dreyer, quando invece entrambe le categorie possono fruttare capolavori.
Comunque, per favore, aprite una discussione su "Up". Non fatelo fare a me
#11
Inviato 16 ottobre 2009 - 18:53
Molti dei film Pixar non vogliono far ridere, fanno ridere e basta.
Sono geni assoluti perchè fanno sembrare una gag di una spontaneità unica, anche quando precostruita.
Non solo: a tutti gli effetti la Pixar è diventata la miglior macchina comica del cinema contemporaneo, ponendosi come corrispettivo di genere della Hollywood dei tempi d'oro. E almeno per i miei gusti è un complimento non da poco.
I film Pixar fanno ridere (ed è un complimento). Tra le altre cose.
#12
Inviato 16 ottobre 2009 - 19:03
Ammetto di aver visto solo" Wall-E" che comunque si, mi sembra tranquillamente ascrivibile alle commedie. Perlomeno, io ho riso.
perdonami, forse sono io che non ho capito ma: io ho riso = il film è una commedia; è qusta l'uguaglianza? non ti pare un po' grossolana? ??? "Wall-e" è innanzitutto una love-story di fantascienza (come ha detto un mio amico: il corrispettivo fantascientifico e pixariano di "Lasciami entrare"...ma non divagliamo ), poi che ci siano molte gag azzeccate non fa di esso una commedia.
io stravedo per gli anime ma se c'è un pregio nella Pixar è proprio quello di aver abbattuto anche nell'animazione americana certe stupide etichette, prendendo a modello il lavoro dello Studio Ghibli (Lasseter è un fan accanito di Miyazaki).
"Toy story 2" (tanto per fare un esempio) è un film profondo e universale tanto quanto i lavori di Oshii e di Miyazaki.
poi, naturalmente, non ci sarebbe niente di male se i film fossero delle commedie.
#13
Inviato 17 ottobre 2009 - 12:28
Però, tanto per usare, l'arte del sillogismo, cara per l'appunto a Guglielmo di Baskerville: si , se rido, o se rido più di un tot, è (in linea di massima) una commedia.
Poi certo, ci possono essere film, che mescolando vari generi, hanno inserti di commedia, in una struttura generale non da commedia.
Guardando" Dogville" o "Requiem for a Dream" non ho riso, tanto per intendersi.
Mi sembra hce i film Pixar, e d'animazione in generale, abbiano ancora un packaging rivolto ai minori. Come quelle catene di fast food che usano i pupazzetti, per l'appunto dell'"Era Glaciale 3", per attirare i bambini, e di conseguenza i genitori.
Poi dentro ci sono contenuti alti (a differenza che nei fast-food), film bellissimi, come appunto Wall-E, che mi ha commosso.
Saluti dal venerabile
Dekalog 5
#14
Inviato 17 ottobre 2009 - 12:51
Guardando" Dogville" o "Requiem for a Dream" non ho riso, tanto per intendersi.
Beh, quando ti trovi davanti a prodotti del genere in effetti c'è ben poco da stare allegri
Per il resto non concordo su nulla (notare che in Giappone i gadget e i modellini di certi film di Miyazaki spopololano da anni).
#15
Inviato 18 ottobre 2009 - 00:00
. Ok, mi sembra che tanto lo facciano in pochiPer il resto non concordo su nulla
Allora reimposto la questione: sapete segnalarmi dei film d'animazione occidentali che esulino dal genere della commedia?
Credo che, da parte mia, questo metodo sia sia più giusto, e anche meno presuntuoso, come modo di affrontare il tema.
Dekalog 5
#16
Inviato 19 ottobre 2009 - 13:16
vorrei segnalare quello dell'alieno che fa pratica nel rapire una persona.
quello delle nuvole è troppo carino e commovente (creano dei cuccioli da dare alle cicogne).
pura genialità è quello che si trova nel DVD di wall-E, è una storiella parallela che ha dei punti di contatto con il film principale.
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#17
Inviato 19 ottobre 2009 - 13:27
#18
Inviato 20 ottobre 2009 - 13:30
Allora reimposto la questione: sapete segnalarmi dei film d'animazione occidentali che esulino dal genere della commedia?
i lavori di Jan Svankmajer?
#19
Inviato 20 ottobre 2009 - 13:32
i lavori di Jan Svankmajer?
Grazie, corro a raccattare qualche info sulla mia adorata Wikipedia ( :-*) e poi dal mulo...
Poi giuro che appena trovo il tempo vado al cinema a vedere UP.
Dekalog 5
#20
Inviato 20 ottobre 2009 - 13:34
i lavori di Jan Svankmajer?
Grazie, corro a raccattare qualche info sulla mia adorata Wikipedia ( :-*) e poi dal mulo...
è un surrealista e lavora in stop motion, comunque su wiki troverai altro
#21
Inviato 20 ottobre 2009 - 13:43
sì, lo so: sono vecchio. Sono affezionato a Supergulp la cui animazione, quasi inesistente, dormiva al posto mio. tanto al cinema è sempre così: uno dorme e un altro sta sveglio per tutti
#22
Inviato 20 ottobre 2009 - 13:45
#23
Inviato 20 ottobre 2009 - 14:43
sì, lo so: sono vecchio.
beh, lo si intuiva dalla definizione di "cartoni animati"
IMO, l'animazione nell'ultimo quarto di secolo è stata la tecnica più proficua e visionaria del cinema.
#24
Inviato 20 ottobre 2009 - 14:48
IMO, l'animazione nell'ultimo quarto di secolo è stata la tecnica più proficua e visionaria del cinema.
[/quote]
quella era ironica, dalle mie parti "l'anime" è la prima parte della frase L'anime ti ki te O_O
Poi, secondo me, il cinema è regredito: non si fuma più, non c'è l'intervallo per comprarsi il gelato, non ci sono più quei fantastici bambinoni che schiattavano a ridere, applaudivano, commentavano ad alta voce, stile Max Cady nel film di Scorsese
#25
Inviato 20 ottobre 2009 - 18:52
#26
Inviato 20 ottobre 2009 - 19:55
vorrebbe dire che l'animazione è di serie B?
assolutamente no.
la Pixar è una factory che ha saputo dare diverse voci e interpretazioni al mondo dell'animazione (occidentale) di oggi. visto che c'è un gruppo di "menti" che collabora insieme praticamente per ogni film, secondo me è preferibile un topic unitario a un topic per ogni singolo regista (Lasseter, Stanton, Docter), tanto più ognuno di loro in solitaria non ha realizzato più di quattro lungometraggi...
#27
Inviato 27 ottobre 2009 - 21:41
#28
Inviato 27 ottobre 2009 - 21:47
nuovo trailer di "Toy Story 3"
http://www.apple.com...ler_medium.html
lo amo già :-*
nooooooo! sto male già da ora, come faccio ad aspettare un anno? :'(
#29
Inviato 27 ottobre 2009 - 22:54
Lasseter
Che poi alla fine è uno dei pilastri del gruppo...
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#30
Inviato 02 novembre 2009 - 23:51
I primi due mi sono piaciuti moltissimo. "Wall-E", in particolare, è un film veramente commovente e molto originale, ricchissimo di trovate.
Quanto a "Up", francamente non capisco tutti questi entusiasmi. E' un buon film, ma di certo non superiore agli altri due che ho nominato; anche se bisogna riconoscere che è meno "ruffiano".
#31
Inviato 08 gennaio 2011 - 14:45
http://www.ondarock....1.msg874240#new
Vorrei lanciare comunque un dibattito: stiamo o non stiamo vivendo la migliore epoca di sempre per il cinema d'animazione? Se volete apriamo un topic.
per quanto mi riguarda, l'animazione per molti versi è un campo che ancora non è stato esplorato a fondo, per cui penso che in futuro si vedranno grandi cose. Detto questo la pixar ha per l'animazione il ruolo che per il cinema possono avere film come "via col vento". Che non è brutto come film, ma lo spirito è fare cose curate, spettacolari e un po' per tutti. La pixar per esempio mira a una standardizzazione dell'immagine che è 3d, pulitissima, lucida, e tutto sommato secondo me anonima, a scapito della creatività vera (e poi qualcuno pensa che il fatto che Wall-E non sia parlato per gran parte sia chissà che rivoluzione, magari un po' di film d'animazione anni 30 non farebbero male, cioè roba di ottant'anni fa, o i corti splendidi dell'UPA o un sacco di altra roba indipendente), lontana anni luce da quel che si vede nel fumetto per esempio.
Ma anche restando nel contesto dell'animazione più popolare, secondo me con tutti i suoi mezzi i film pixar non valgono i migliori film disney (con tutta la retorica che avevano i film disney) o i migliori dei vari Miyazaki, Otomo, Oshii, Kon e compagnia (se non sempre per risultati, diciamo per "coraggio", e mettiamoci dentro anche lo studio4 tra i giappi).
Con questo non è che voglio dire che siano brutti, anzi sono quasi sempre divertenti, ben fatti, piacevoli e prodotti con mezzi che chiunque altro nell'animazione si sogna. Solo che se parliamo del valore, c'è nettamente di meglio.
Soprattutto certe scelte, essendo prodotti di massa che DEVONO piacere a più gente possibile, non se le possono permettere. Anche quello che molti considerano la "poesia" di quei film a me sembra quasi sempre molto superficiale e ruffiano. Chaplin era un autore, la pixar è quanto di più lontano dal concetto di autorale
aggiungo: banalmente, una di quelle scelte che la pixar non si può permettere è fare prodotti con temi o tagli più "adulti", non è un caso che ancora nel 2010 la pixar fa si che molti considerino l'animazione un prodotto per bambini
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#32
Inviato 08 gennaio 2011 - 14:49
http://www.ondarock....1.msg874240#new
Vorrei lanciare comunque un dibattito: stiamo o non stiamo vivendo la migliore epoca di sempre per il cinema d'animazione? Se volete apriamo un topic.
per quanto mi riguarda, l'animazione per molti versi è un campo che ancora non è stato esplorato a fondo, per cui penso che in futuro si vedranno grandi cose. Detto questo la pixar ha per l'animazione il ruolo che per il cinema possono avere film come "via col vento". Che non è brutto come film, ma lo spirito è fare cose curate, spettacolari e un po' per tutti. La pixar per esempio mira a una standardizzazione dell'immagine che è 3d, pulitissima, lucida, e tutto sommato secondo me anonima, a scapito della creatività vera (e poi qualcuno pensa che il fatto che Wall-E non sia parlato per gran parte sia chissà che rivoluzione, magari un po' di film d'animazione anni 30 non farebbero male, cioè roba di ottant'anni fa, o i corti splendidi dell'UPA o un sacco di altra roba indipendente), lontana anni luce da quel che si vede nel fumetto per esempio.
Ma anche restando nel contesto dell'animazione più popolare, secondo me con tutti i suoi mezzi i film pixar non valgono i migliori film disney (con tutta la retorica che avevano i film disney) o i migliori dei vari Miyazaki, Otomo, Oshii, Kon e compagnia (se non sempre per risultati, diciamo per "coraggio", e mettiamoci dentro anche lo studio4 tra i giappi).
Con questo non è che voglio dire che siano brutti, anzi sono quasi sempre divertenti, ben fatti, piacevoli e prodotti con mezzi che chiunque altro nell'animazione si sogna. Solo che se parliamo del valore, c'è nettamente di meglio.
Soprattutto certe scelte, essendo prodotti di massa che DEVONO piacere a più gente possibile, non se le possono permettere. Anche quello che molti considerano la "poesia" di quei film a me sembra quasi sempre molto superficiale e ruffiano. Chaplin era un autore, la pixar è quanto di più lontano dal concetto di autorale
aggiungo: banalmente, una di quelle scelte ch non si può permettere (o comunque non ha ancora fatto) è fare prodotti con temi o tagli più "adulti", non è un caso che ancora nel 2010 la pixar fa si che molti considerino l'animazione un prodotto per bambini. Comunque se vuoi aprire un topic sull'argomento che dicevi e continuare lì anzichè circoscrivere alla pixar sarebbe interessante
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#33
Inviato 08 gennaio 2011 - 14:51
Vorrei lanciare comunque un dibattito: stiamo o non stiamo vivendo la migliore epoca di sempre per il cinema d'animazione? Se volete apriamo un topic.
per quanto mi riguarda, l'animazione per molti versi è un campo che ancora non è stato esplorato a fondo, per cui penso che in futuro si vedranno grandi cose. Detto questo la pixar ha per l'animazione il ruolo che per il cinema possono avere film come "via col vento". Che non è brutto come film, ma lo spirito è fare cose curate, spettacolari e un po' per tutti. La pixar per esempio mira a una standardizzazione dell'immagine che è 3d, pulitissima, lucida, e tutto sommato secondo me anonima, a scapito della creatività vera (e poi qualcuno pensa che il fatto che Wall-E non sia parlato per gran parte sia chissà che rivoluzione, magari un po' di film d'animazione anni 30 non farebbero male, cioè roba di ottant'anni fa, o i corti splendidi dell'UPA o un sacco di altra roba indipendente), lontana anni luce da quel che si vede nel fumetto per esempio.
Ma anche restando nel contesto dell'animazione più popolare, secondo me con tutti i suoi mezzi i film pixar non valgono i migliori film disney (con tutta la retorica che avevano i film disney) o i migliori dei vari Miyazaki, Otomo, Oshii, Kon e compagnia (se non sempre per risultati, diciamo per "coraggio", e mettiamoci dentro anche lo studio4 tra i giappi).
Con questo non è che voglio dire che siano brutti, anzi sono quasi sempre divertenti, ben fatti, piacevoli e prodotti con mezzi che chiunque altro nell'animazione si sogna. Solo che se parliamo del valore, c'è nettamente di meglio.
Soprattutto certe scelte, essendo prodotti di massa che DEVONO piacere a più gente possibile, non se le possono permettere. Anche quello che molti considerano la "poesia" di quei film a me sembra quasi sempre molto superficiale e ruffiano. Chaplin era un autore, la pixar è quanto di più lontano dal concetto di autorale
La Pixar ha una visione del mondo chiara, per quanto semplice, coerente e ricorrente nel corso dei film. In un senso è autoriale.
La cura dell'immagine non è il suo interesse principale, anzi le attenzioni sono rivolte soprattutto ai meccanismi comici delle singile sequenze, che sono di rara perfezioene, alla struttura complessiva, mediamente molto più solida e "perfetta" di quella dei film dei registi che hai citato, all'umanità dei personaggi, sempre commovente. Scrivere un'ottima sceneggiatura non è per niente facile. E i registi puramente visuali da quasta difficoltà sono esentati.
Sulla facile popolarità dei loro prodotti, chiedo solo: sei sicuro che ciò che può apparire convenzionale a noi coincida con quello che può apparire convenzionale a un asiatico? Chi ti dice che un giapponase non possa provare un fascino esotico nei loro film? Miyazaki in Giappine piace a tutti più di quanto (in termini di spettatori relativi) i Pixar piacciono in Usa. Inoltre, proprio l'esempio di WallE - non un film rivoluzionario, concordo con te, ma senz'altro un film coraggioso - testimonia di un gruppo di lavoro che non sempre opta per le soluzioni più facili.
'Sti film piacereanno a tutti, ma in prima fila (oltre ai bambini, di cui altri stimati autori non si curano) a difenderli a spada tratta ci sono proprio gli esperti di animazione. Ci sarà pure un motivo.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#34
Inviato 08 gennaio 2011 - 15:13
Riporto:
Vorrei lanciare comunque un dibattito: stiamo o non stiamo vivendo la migliore epoca di sempre per il cinema d'animazione? Se volete apriamo un topic.
per quanto mi riguarda, l'animazione per molti versi è un campo che ancora non è stato esplorato a fondo, per cui penso che in futuro si vedranno grandi cose. Detto questo la pixar ha per l'animazione il ruolo che per il cinema possono avere film come "via col vento". Che non è brutto come film, ma lo spirito è fare cose curate, spettacolari e un po' per tutti. La pixar per esempio mira a una standardizzazione dell'immagine che è 3d, pulitissima, lucida, e tutto sommato secondo me anonima, a scapito della creatività vera (e poi qualcuno pensa che il fatto che Wall-E non sia parlato per gran parte sia chissà che rivoluzione, magari un po' di film d'animazione anni 30 non farebbero male, cioè roba di ottant'anni fa, o i corti splendidi dell'UPA o un sacco di altra roba indipendente), lontana anni luce da quel che si vede nel fumetto per esempio.
Ma anche restando nel contesto dell'animazione più popolare, secondo me con tutti i suoi mezzi i film pixar non valgono i migliori film disney (con tutta la retorica che avevano i film disney) o i migliori dei vari Miyazaki, Otomo, Oshii, Kon e compagnia (se non sempre per risultati, diciamo per "coraggio", e mettiamoci dentro anche lo studio4 tra i giappi).
Con questo non è che voglio dire che siano brutti, anzi sono quasi sempre divertenti, ben fatti, piacevoli e prodotti con mezzi che chiunque altro nell'animazione si sogna. Solo che se parliamo del valore, c'è nettamente di meglio.
Soprattutto certe scelte, essendo prodotti di massa che DEVONO piacere a più gente possibile, non se le possono permettere. Anche quello che molti considerano la "poesia" di quei film a me sembra quasi sempre molto superficiale e ruffiano. Chaplin era un autore, la pixar è quanto di più lontano dal concetto di autorale
La Pixar ha una visione del mondo chiara, per quanto semplice, coerente e ricorrente nel corso dei film. In un senso è autoriale.
mah, magari sbaglio ma ho il sospetto che il concetto di autorale (o autoriale, non lo so ...comunque), sia qualcosa di più di quello, nel senso che pure i vacanze di natale hanno quelle caratteristiche
La cura dell'immagine non è il suo interesse principale,
e già questa per me è una pecca mostruosa, dato che l'animazione non è legata al reale e se vai a vedere in pittura ma anche nel fumetto (che ha degli illustratori che sono veri geni) trovi un'infinità di stili e una qualità di ricerca artistica che la pixar non ha.
anzi le attenzioni sono rivolte soprattutto ai meccanismi comici delle singile sequenze, che sono di rara perfezioene, alla struttura complessiva, mediamente molto più solida e "perfetta" di quella dei film dei registi che hai citato, all'umanità dei personaggi, sempre commovente.
che siano calcolati al millesimo non ci sono dubbi, però appunto l'umanità dei personaggi a me pare molto infantile, tutto è mirato all'effetto commovente, alla simpatia... ma questo è legato a quello che ho aggiunto nel post precedente sull'impossibilit per la pixar di dare un taglio più adulto ai suoi film
Sulla facile popolarità dei loro prodotti, chiedo solo: sei sicuro che ciò che può apparire convenzionale a noi coincida con quello che può apparire convenzionale a un asiatico? Chi ti dice che un giapponase non possa provare un fascino esotico nei loro film? Miyazaki in Giappine piace a tutti più di quanto (in termini di spettatori relativi) i Pixar piacciono in Usa.
si ma il mio non voleva essere infatti semplicemente un discorso avanguardia bella(che detto così ok, fa cagare) vs popolare merda, so benissimo che gente come Miyazaki o Otomo sono popolarissimi e soprattutto nel caso del secondo hanno alti budget (anche se paradossamente, o forse proprio per quello quando ha avuto più soldi ha tirato fuori steamboy, che è il suo più spettacolare ma è pure il meno memorabile e riuscito)
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#35
Inviato 08 gennaio 2011 - 18:04
Se l'animazione, il cartone animato sia cinema. Se ne può discutere. Che sia una forma d'arte, è chiaro.
Per me il cinema è rappresentazione di una storia. Come il teatro. La differenza è che il cinema non ha durata temporale, non ha limiti fisici, come un palcoscenico. Seguendo queste coordinate anche l'animazione è cinema. Probabilmente in realtà è una forma di cinema. Che poi sono solo ed esclusivamente sottigliezze.
Quello che mi dà da pensare è il fatto che la valutazione ad oggi di un prodotto Pixar sottostà per buona parte alla qualità tecnica della rappresentazione più che alla rappresentazione della storia. Mi pare, forse mi sbaglio.
#36
Inviato 09 gennaio 2011 - 11:54
Riporto:
Vorrei lanciare comunque un dibattito: stiamo o non stiamo vivendo la migliore epoca di sempre per il cinema d'animazione? Se volete apriamo un topic.
per quanto mi riguarda, l'animazione per molti versi è un campo che ancora non è stato esplorato a fondo, per cui penso che in futuro si vedranno grandi cose. Detto questo la pixar ha per l'animazione il ruolo che per il cinema possono avere film come "via col vento". Che non è brutto come film, ma lo spirito è fare cose curate, spettacolari e un po' per tutti. La pixar per esempio mira a una standardizzazione dell'immagine che è 3d, pulitissima, lucida, e tutto sommato secondo me anonima, a scapito della creatività vera (e poi qualcuno pensa che il fatto che Wall-E non sia parlato per gran parte sia chissà che rivoluzione, magari un po' di film d'animazione anni 30 non farebbero male, cioè roba di ottant'anni fa, o i corti splendidi dell'UPA o un sacco di altra roba indipendente), lontana anni luce da quel che si vede nel fumetto per esempio.
Ma anche restando nel contesto dell'animazione più popolare, secondo me con tutti i suoi mezzi i film pixar non valgono i migliori film disney (con tutta la retorica che avevano i film disney) o i migliori dei vari Miyazaki, Otomo, Oshii, Kon e compagnia (se non sempre per risultati, diciamo per "coraggio", e mettiamoci dentro anche lo studio4 tra i giappi).
Con questo non è che voglio dire che siano brutti, anzi sono quasi sempre divertenti, ben fatti, piacevoli e prodotti con mezzi che chiunque altro nell'animazione si sogna. Solo che se parliamo del valore, c'è nettamente di meglio.
Soprattutto certe scelte, essendo prodotti di massa che DEVONO piacere a più gente possibile, non se le possono permettere. Anche quello che molti considerano la "poesia" di quei film a me sembra quasi sempre molto superficiale e ruffiano. Chaplin era un autore, la pixar è quanto di più lontano dal concetto di autorale
La Pixar ha una visione del mondo chiara, per quanto semplice, coerente e ricorrente nel corso dei film. In un senso è autoriale.
mah, magari sbaglio ma ho il sospetto che il concetto di autorale (o autoriale, non lo so ...comunque), sia qualcosa di più di quello, nel senso che pure i vacanze di natale hanno quelle caratteristiche
riguardarti "Toy Story": non è il semplice manifesto poetico della Pixar, ma soprattutto una dichiarazione teorica di intenti. brutalizzando alla grande: la sfida tra Woody e Buzz, il passato e il futuro per conquistarsi un posto nel presente (nella casa di Andy) è quella tra vecchio e nuovo, tradizione e innovazione per un posto al sole nel cinema contemporaneo. e la proposta di Lasseter e soci è stata: noi siamo il futuro, ma non vi sbattiamo fuori: piuttosto collaboriamo. quindi i film Pixar nascono proprio a livello etico come un compromesso, non è solo un fatto commerciale (che c'è, soprattutto adesso). e la poetica che da qui si è sviluppata si ritrova in tutti i film:
i mondi confinanti e opposti di "Monsters, inc." (che diventa differenze tra vita da topi e vita da cuochi in "Ratatouille"), oppure la questione dell'identità all'interno di un gruppo lanciata da "Toy story", approfondita da "Toy story 2" e poi ripresa anche dalla riflessione de "Gli Incredibili". devo continuare? poi sulla fattura tecnica, l'estetica e l'uso dei colori è molto cambiato: basti pensare alla differenza tra il mondo di "Monsters, inc" all'insegna del ribaltamento dello stereotipo e del paesaggio lunare di "Wall-e", del fotorealismo di "Ratatouille" e del fumettismo de "Gli incredibili".
Quello che mi dà da pensare è il fatto che la valutazione ad oggi di un prodotto Pixar sottostà per buona parte alla qualità tecnica della rappresentazione più che alla rappresentazione della storia.
vuoi dire che la storia di per sè non è granchè, rispetto alla cura tecnica con cui è realizzata? se è così, non sono d'accordo.
#37
Inviato 09 gennaio 2011 - 18:30
Quello che mi dà da pensare è il fatto che la valutazione ad oggi di un prodotto Pixar sottostà per buona parte alla qualità tecnica della rappresentazione più che alla rappresentazione della storia.
vuoi dire che la storia di per sè non è granchè, rispetto alla cura tecnica con cui è realizzata? se è così, non sono d'accordo.
Le storie non sono granchè, non possono esserlo, perché sono fatte per dilettare gente di 0-99 anni, è un dato di fatto.
Gli esagerati riconoscimenti della critica per questi film di animazione sono un fenomeno trendy, probabilmente tipico dei più giovani o di coloro che hanno una generale preferenza per l'animazione e per i fumetti.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#38
Inviato 09 gennaio 2011 - 18:40
Le storie non sono granchè, non possono esserlo, perché sono fatte per dilettare gente di 0-99 anni, è un dato di fatto
Sul fatto che si possa a volte esagerare sull'esaltare certi titoli posso anche concordare, ma sta roba che hai scritto non si può leggere
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#39
Inviato 09 gennaio 2011 - 19:05
Quello che mi dà da pensare è il fatto che la valutazione ad oggi di un prodotto Pixar sottostà per buona parte alla qualità tecnica della rappresentazione più che alla rappresentazione della storia.
vuoi dire che la storia di per sè non è granchè, rispetto alla cura tecnica con cui è realizzata? se è così, non sono d'accordo.
Le storie non sono granchè, non possono esserlo, perché sono fatte per dilettare gente di 0-99 anni, è un dato di fatto.
Gli esagerati riconoscimenti della critica per questi film di animazione sono un fenomeno trendy, probabilmente tipico dei più giovani o di coloro che hanno una generale preferenza per l'animazione e per i fumetti.
Ti posso chiedere che film hai visto della Pixar?
Però ti chiedo solo i titoli di film visti con attenzione dall'inizio alla fine, sono curioso.
#40
Inviato 09 gennaio 2011 - 21:05
Le storie non sono granchè, non possono esserlo, perché sono fatte per dilettare gente di 0-99 anni, è un dato di fatto
Sul fatto che si possa a volte esagerare sull'esaltare certi titoli posso anche concordare, ma sta roba che hai scritto non si può leggere
Dovresti anche spiegare perché non si può leggere.
Guarda, andiamo al punto, avrete capito che non sono un amante del mainstream, però ci tengo a precisare che non è un pregiudizio e non è una chiusura totale. Quello che ho scritto è incontestabile, cioè un prodotto di massa DEVE essere pensato per piacere alla massa e questo limita in partenza ogni possibile affondo verso lidi inconsueti o estremi o cmq intellettualmente stimolanti. Il mainstream può produrre ottime cose (almeno nel cinema), prodotti ultraprofessionali, curatissimi, ben scritti e ben girati, e io stesso ne fruisco parecchi e talvolta mi piacciono, quello che mi indispettisce è quando si grida al capolavoro che per me è un termine che bisognerebbe prendere molto con le pinze, come i voti sopra l'otto.
Ti posso chiedere che film hai visto della Pixar?
Però ti chiedo solo i titoli di film visti con attenzione dall'inizio alla fine, sono curioso.
Premessa: i film li vedo sempre dall'inizio alla fine e con attenzione
Allora vediamo, da wikipedia, ho visto questi:
# 2001 - Monsters & Co.
# 2003 - Alla ricerca di Nemo
# 2004 - Gli Incredibili
# 2007 - Ratatouille
# 2008 - WALL?E
Tutti buoni prodotti, potrei spingermi al 6,5, nessuna insufficienza (tieni conto che i miei voti sono "alla Nunziata", devo averlo già scritto ).
C'è da dire, e non è un aspetto da sottovalutare, che non sono un amante del fumetto e dell'animazione in genere, ma nemmeno un "odiante". Mentre spesso mi sembra che ci sia un eccesso di attenzione per il genere, sia versante Giappa che versante USA. Nei forum e nei newsgroup leggo di tanti collezionisti, gente che sa vita morte e miracoli di tutti gli anime, i manga ecc. ecc.
Anche questo mi fa dubitare dell'obiettività di qualche critico.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#41
Inviato 09 gennaio 2011 - 21:10
i Toy Story li ho saltati tutti, salvo qualche spezzone (ma abbiamo detto che non vale), infatti strabuzzo gli occhi nel vedere il 3 in cima a molte classifiche ???
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#42
Inviato 09 gennaio 2011 - 22:33
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#43
Inviato 09 gennaio 2011 - 22:52
Citato da: debaser su Oggi alle 19:15:47
Sul fatto che si possa a volte esagerare sull'esaltare certi titoli posso anche concordare, ma sta roba che hai scritto non si può leggere
Dovresti anche spiegare perché non si può leggere.
Guarda, andiamo al punto, avrete capito che non sono un amante del mainstream, però ci tengo a precisare che non è un pregiudizio e non è una chiusura totale. Quello che ho scritto è incontestabile, cioè un prodotto di massa DEVE essere pensato per piacere alla massa e questo limita in partenza ogni possibile affondo verso lidi inconsueti o estremi o cmq intellettualmente stimolanti. Il mainstream può produrre ottime cose (almeno nel cinema), prodotti ultraprofessionali, curatissimi, ben scritti e ben girati, e io stesso ne fruisco parecchi e talvolta mi piacciono, quello che mi indispettisce è quando si grida al capolavoro che per me è un termine che bisognerebbe prendere molto con le pinze, come i voti sopra l'otto.
Citato da: strangelove su Oggi alle 19:40:21
Ti posso chiedere che film hai visto della Pixar?
Però ti chiedo solo i titoli di film visti con attenzione dall'inizio alla fine, sono curioso.
Premessa: i film li vedo sempre dall'inizio alla fine e con attenzione Cheesy
Allora vediamo, da wikipedia, ho visto questi:
# 2001 - Monsters & Co.
# 2003 - Alla ricerca di Nemo
# 2004 - Gli Incredibili
# 2007 - Ratatouille
# 2008 - WALL?E
Tutti buoni prodotti, potrei spingermi al 6,5, nessuna insufficienza (tieni conto che i miei voti sono "alla Nunziata", devo averlo già scritto ).
C'è da dire, e non è un aspetto da sottovalutare, che non sono un amante del fumetto e dell'animazione in genere, ma nemmeno un "odiante". Mentre spesso mi sembra che ci sia un eccesso di attenzione per il genere, sia versante Giappa che versante USA. Nei forum e nei newsgroup leggo di tanti collezionisti, gente che sa vita morte e miracoli di tutti gli anime, i manga ecc. ecc.
Anche questo mi fa dubitare dell'obiettività di qualche critico.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#44
Inviato 09 gennaio 2011 - 22:58
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#45
Inviato 09 gennaio 2011 - 23:06
Prima avevo scritto una risposta lunga che per qualche strano motivo non vedo nell'elenco nei post ma vedo qui sotto in fase di risposta... boh, incollo
Citato da: debaser su Oggi alle 19:15:47
Sul fatto che si possa a volte esagerare sull'esaltare certi titoli posso anche concordare, ma sta roba che hai scritto non si può leggere
Dovresti anche spiegare perché non si può leggere.
Guarda, andiamo al punto, avrete capito che non sono un amante del mainstream, però ci tengo a precisare che non è un pregiudizio e non è una chiusura totale. Quello che ho scritto è incontestabile, cioè un prodotto di massa DEVE essere pensato per piacere alla massa e questo limita in partenza ogni possibile affondo verso lidi inconsueti o estremi o cmq intellettualmente stimolanti. Il mainstream può produrre ottime cose (almeno nel cinema), prodotti ultraprofessionali, curatissimi, ben scritti e ben girati, e io stesso ne fruisco parecchi e talvolta mi piacciono, quello che mi indispettisce è quando si grida al capolavoro che per me è un termine che bisognerebbe prendere molto con le pinze, come i voti sopra l'otto.
premessa: dei voti "alla Nunziata" me ne frego; del fatto che non ami il genere e i fumetti idem: problemi tuoi insomma tra l'altro è fantastico che tra poco avere uno sguardo culturale più ampio invece di essere una qualità è un limite
non sopporto nemmeno io le persone che si lamentano di un film perchè "non l'hanno capito", visto che dovrebbero solo muovere un po' i neuroni e ragionare, oppure approfondire tematiche o aspetti sociali, storici o culturali che non conoscono. però, e mi sa che lo sai anche tu, il cinema nasce come una delle forme artistiche (anzi, non nasce nemmeno come arte) più popolari di sempre: e pretendere pure che il "bello" sia per pochi è una fregnaccia vecchia e stantia che mi sembra pure un po' ingenua: insomma, Wilder, Hitchcock, Ford, Hawks, Siegel, Edwards, Kubrick, Coppola, Monicelli, Risi e potrei continuare ma ho sonno? tutte mezzeseghe, eh?
che palle con sto nunziatismo, ora pure nella sezione cinema ci tocca
tutta colpa dello sdoganamento?
#46
Inviato 10 gennaio 2011 - 00:04
tra l'altro è fantastico che tra poco avere uno sguardo culturale più ampio invece di essere una qualità è un limite
Beh se lo sguardo culturale più ampio si avvicina al fanatismo verso qualcosa, è sicuramente un limite, almeno per un critico.
il cinema nasce come una delle forme artistiche (anzi, non nasce nemmeno come arte) più popolari di sempre:
Come nasce è irrilevante, occupiamoci di quel che è.
Ad oggi è una forma d'arte di grande impatto popolare con varie ed eventuali escursioni a livelli più "alti" (e fin dagli albori).
e pretendere pure che il "bello" sia per pochi è una fregnaccia vecchia e stantia
Diciamo che, come in tutte le cose, c'è sia il bello per molti che quello per pochi.
insomma, Wilder, Hitchcock, Ford, Hawks, Siegel, Edwards, Kubrick, Coppola, Monicelli, Risi
troppa carne al fuoco e troppo diversa, e poi siamo off-topic, qua si dovrebbe parlare di Pixar, la domanda iniziale era di strangelove, vediamo se mi fa scoprire dei meravigliosi sottotesti che mi sono perso
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#47
Inviato 10 gennaio 2011 - 23:57
E infatti suggerisco di comparare i Pixar esclusivamente con i prodotti dello stesso genere. A mio parere si tratta di film di assoluto valore, in quel contesto. Posto che da un'animazione fatta al computer mi pare assurdo aspettarsi un disegno dal tratto pittorico (epperò il mio preferito è Nemo, che vanta splendide immagini e mi fa cadere in contraddizione, vabbé...) e che l'essere adatto ad ogni età (avranno il diritto di andare al cinema anche i bambini?) può essere visto come un pregio.
Se poi pensiamo che negli ultimi anni sono arrivati da noi anche i capolavori orientali, finalmente sta piano piano emergendo quella autentica miniera d'oro sepolta oltrecortina, che la tecnica passo uno ha raggiunto la maturità, si può concludere che siamo al cospetto dell'eta dell'oro del cinema d'animazione nella sua accezione più vasta.
Kubrick e Bergman sono altra cosa? Senz'altro. Sono "di più"? Posso anche essere d'accordo. L'importante è contestualizzare.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#48
Inviato 11 gennaio 2011 - 00:22
Kubrick e Bergman sono altra cosa? Senz'altro. Sono "di più"? Posso anche essere d'accordo. L'importante è contestualizzare.
bè si, rispetto alla pixar sono d'accordo anche io, considerando altri film o corti animati molto meno (infatti considerando questo, visto che mi pare che consideri i loro film il non plus ultra prodotto dall'animazione vorrei capire rispetto a cosa e a quali periodi consideri questa l'epoca d'oro)
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#49
Inviato 11 gennaio 2011 - 00:31
Kubrick e Bergman sono altra cosa? Senz'altro. Sono "di più"? Posso anche essere d'accordo. L'importante è contestualizzare.
bè si, rispetto alla pixar sono d'accordo anche io, considerando altri film o corti animati molto meno (infatti considerando questo, visto che mi pare che consideri i loro film il non plus ultra prodotto dall'animazione vorrei capire rispetto a cosa e a quali periodi consideri questa l'epoca d'oro)
A tutte le altre. Per me siamo al picco storico per il cinema d'animazione quanto a qualità delle produzioni, varietà e visibilità. Puoi trovare il capolavoro del mainstream, quello di nicchia, il corto e il lungometraggio, realizzato in Usa, in Europa (anche occidentale, pensa a Chomet), in Asia, con le tecniche più varie. E' uno dei rari campi in cui la mondializzazione dei mercati ha funzionato, valorizzando le culture locali.
Nessun altro genere cinematografico sta così bene, mai è stato così bene il cinema d'animazione.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#50
Inviato 11 gennaio 2011 - 00:39
Nessun altro genere cinematografico sta così bene, mai è stato così bene il cinema d'animazione.
però continui a citare la pixar come se fosse il culmine artistico cui è arrivata l'animazione, è questo che anche volendo crederti per me rende molto poco credibile il ragionamento
Comunque sarei davvero curioso di sapere quali sono per te i capolavori veri del genere, lungometraggi corti, oriente o occidente fai tu, che se ci sono cose che non conoscono e ce ne saranno di sicuro ben vengano
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
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