io inoltre aggiungerei il rovescio della medaglia: siamo sicuri di ascoltare veramente un disco tramite due auricolari marci o con le casse pernacchianti del pc?
Beh ovviamente hai ragione, del resto in questo forum, che è principalmente composto da appassionati di musica (e cinema) e non di hifi, non è un caso che sia comunque nato questo thread.
Se penso che i migliori dischi dei miei primi 25 anni li ho ascoltati tutti con cuffiette, pc e lettori portatili... anche se quando volevo fare ascolti seri mi affidavo sempre al mio fido lettore cd portatile Panasonic, con cuffiette più che dignitose.
Comunque molti di quei dischi li sto letteralmente riscoprendo solo ora. Quello che fece scoccare la scintilla in me per l'hifi fu quando andai a trovare un amico, grande appassionato storico: mi fece portare qualche mio cd e me ne fece ascoltare alcuni suoi che già conoscevo. Chi non ci è mai passato non può sapere cosa si prova quando ascolti un disco che pensavi di conoscere in ogni suo dettaglio e dire, ogni 10 secondi "ma quel passaggio mica me lo ricordavo?", "ma questa roba da dove sbuca?".
Questo mi ha portato a rivalutare e riappassionarmi di artisti che conoscevo solo superficialmente un tempo, apprezzando il loro lavoro maniacale in sede di produzione. Ad esempio, nel thread dedicato a Tori Amos stiamo parlando molto della qualità di alcune sue incisioni, per non tralasciare la cura delle produzioni dei primi tempi. Non nascondo che il ritordo di fiamma per quell'artista, da parte mia, sia stato motivato anche da questo processo di "riscoperta" e temo che ci possa essere chi neanche sospetti quanto ci sia dietro certi lavori di certi artisti.
C'è però un aspetto negativo della cosa. Un impianto buono non ti fa suonar meglio un disco registrato male, anzi, tira fuori tutta la merda (perdonate il francesismo) che c'è dentro. Ricordo quando ascoltai la prima volta "A Sangue Freddo" del Teatro degli Orrori, nella Grande Punto di un mio amico. Mi dissi "che bel disco, bello potente, domani lo sento a casa e sentirai che botto". Oh, quasi ho pensato che mi si fosse improvvisamente rotto l'impianto, tanto era compresso e schiacciato. Una roba immonda e temo che questo mi abbia parzialmente condizionato ad ascoltarlo meno, in seguito.
E' la triste conseguenza del loudness, ahimè...