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Referendum Elettorale 2009


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38 replies to this topic

#1 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 29 aprile 2009 - 12:08

Per chi ha voglia di leggerli in anticipo,se capisce cosa comporterà la vittoria del "SI" . Per tutti è meglio si sappia che Berlusconi voterà "SI" e che non vede l'ora... (per forza,è il candidato unico ad occupare il 55% del Parlamento ) http://www.blitzquot...isce-pdl-17721/

Questi i testi dei tre quesiti e il sito ufficiale

http://www.referendumelettorale.org/

I Quesito - modulo colore verde:
Premio di maggioranza alla lista più votata - Camera


Volete voi che sia abrogato il Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato ??Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati?, limitatamente alle seguenti parti:

art. 14-bis, comma 1: ??I partiti o i gruppi politici organizzati possono effettuare il collegamento in una coalizione delle liste da essi rispettivamente presentate. Le dichiarazioni di collegamento debbono essere reciproche.?;
art. 14-bis, comma 2: ??La dichiarazione di collegamento è effettuata contestualmente al deposito del contrassegno di cui all??articolo 14. Le dichiarazioni di collegamento hanno effetto per tutte le liste aventi lo stesso contrassegno.?;
art. 14-bis, comma 3, limitatamente alle parole: ??I partiti o i gruppi politici organizzati tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare depositano un unico programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come unico capo della coalizione.?;
art. 14-bis, comma 4, limitatamente alle parole ??1, 2 e?;
art. 14-bis, comma 5, limitatamente alle parole: ??dei collegamenti ammessi?;
art. 18-bis, comma 2, limitatamente alle parole: ??Nessuna sottoscrizione è altresì richiesta per i partiti o gruppi politici che abbiano effettuato le dichiarazioni di collegamento ai sensi dell??art. 14-bis, comma 1, con almeno due partiti o gruppi politici di cui al primo periodo e abbiano conseguito almeno un seggio in occasione delle ultime elezioni per il Parlamento europeo, con contrassegno identico a quello depositato ai sensi dell??art. 14.?;
art. 24, numero 2), limitatamente alle parole: ??alle coalizioni e?;
art. 24, numero 2), limitatamente alle parole: ??non collegate?;
art. 24, numero 2), limitatamente alle parole: ??, nonché per ciascuna coalizione, l??ordine dei contrassegni delle liste della coalizione?;
art. 31, comma 2, limitatamente alle parole: ??delle liste collegate appartenenti alla stessa coalizione?;
art. 31, comma 2, limitatamente alle parole: ??di seguito, in linea orizzontale, uno accanto all??altro, su un??unica riga?;
art. 31, comma 2, limitatamente alle parole: ??delle coalizioni e?;
art. 31, comma 2, limitatamente alle parole: ??non collegate?;
art. 31, comma 2, limitatamente alle parole: ??di ciascuna coalizione?;
art. 83, comma 1, numero 2): ??2) determina poi la cifra elettorale nazionale di ciascuna coalizione di liste collegate, data dalla somma delle cifre elettorali nazionali di tutte le liste che compongono la coalizione stessa, nonché la cifra elettorale nazionale delle liste non collegate ed individua quindi la coalizione di liste o la lista non collegata che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi;?;
art. 83, comma 1, numero 3), lettera a): ??a) le coalizioni di liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 10 per cento dei voti validi espressi e che contengano almeno una lista collegata che abbia conseguito sul piano nazionale almeno il 2 per cento dei voti validi espressi ovvero una lista collegata rappresentativa di minoranze linguistiche riconosciute, presentata esclusivamente in una delle circoscrizioni comprese in regioni il cui statuto speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche, che abbia conseguito almeno il 20 per cento dei voti validi espressi nella circoscrizione;?;
art. 83, comma 1, numero 3), lettera b), limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: ??non collegate?;
art. 83, comma 1, numero 3), lettera b), limitatamente alle parole: ??, nonché le liste delle coalizioni che non hanno superato la percentuale di cui alla lettera a) ma che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4 per cento dei voti validi espressi ovvero che siano rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute, presentate esclusivamente in una delle circoscrizioni comprese in regioni il cui statuto speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche, che abbiano conseguito almeno il 20 per cento dei voti validi espressi nella circoscrizione?;
art. 83, comma 1, numero 4), limitatamente alle parole: ??le coalizioni di liste di cui al numero 3), lettera a), e?;
art. 83, comma 1, numero 4), limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: ??coalizione di liste o?;
art. 83, comma 1, numero 4), limitatamente alle parole: ??coalizioni di liste o?;
art. 83, comma 1, numero 5), limitatamente alle parole: ??la coalizione di liste o?;
art. 83, comma l, numero 6): ??6) individua quindi, nell??àmbito di ciascuna coalizione di liste collegate di cui al numero 3), lettera a), le liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 2 per cento dei voti validi espressi e le liste rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute, presentate esclusivamente in una delle circoscrizioni comprese in regioni il cui statuto speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche, che abbiano conseguito almeno il 20 per cento dei voti validi espressi nella circoscrizione, nonché la lista che abbia ottenuto la maggiore cifra elettorale nazionale tra quelle che non hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 2 per cento dei voti validi espressi;?;
art. 83, comma 1, numero 7): ??7) qualora la verifica di cui al numero 5) abbia dato esito positivo, procede, per ciascuna coalizione di liste, al riparto dei seggi in base alla cifra elettorale nazionale di ciascuna lista di cui al numero 6). A tale fine, per ciascuna coalizione di liste, divide la somma delle cifre elettorali nazionali delle liste ammesse al riparto di cui al numero 6) per il numero di seggi già individuato ai sensi del numero 4). Nell??effettuare tale divisione non tiene conto dell??eventuale parte frazionaria del quoziente così ottenuto. Divide poi la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista ammessa al riparto per tale quoziente. La parte intera del quoziente così ottenuta rappresenta il numero dei seggi da assegnare a ciascuna lista. I seggi che rimangono ancora da attribuire sono rispettivamente assegnati alle liste per le quali queste ultime divisioni hanno dato i maggiori resti e, in caso di parità di resti, alle liste che abbiano conseguito la maggiore cifra elettorale nazionale; a parità di quest??ultima si procede a sorteggio. A ciascuna lista di cui al numero 3), lettera b), sono attribuiti i seggi già determinati ai sensi del numero 4);?;
art. 83, comma 1, numero 8), limitatamente alle parole: ??varie coalizioni di liste o?;
art. 83, comma 1, numero 8), limitatamente alle parole: ??per ciascuna coalizione di liste, divide il totale delle cifre elettorali circoscrizionali di tutte le liste che la compongono per il quoziente elettorale nazionale di cui al numero 4), ottenendo così l??indice relativo ai seggi da attribuire nella circoscrizione alle liste della coalizione medesima. Analogamente,?;
art. 83, comma 1, numero 8), limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: ??coalizione di liste o?;
art. 83, comma 1, numero 8), limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: ??coalizioni di liste o?;
art. 83, comma 1, numero 8), limitatamente alle parole: ??coalizioni o?;
art. 83, comma 1, numero 9): ??9) salvo quanto disposto dal comma 2, l??Ufficio procede quindi all??attribuzione nelle singole circoscrizioni dei seggi spettanti alle liste di ciascuna coalizione. A tale fine, determina il quoziente circoscrizionale di ciascuna coalizione di liste dividendo il totale delle cifre elettorali circoscrizionali delle liste di cui al numero 6) per il numero di seggi assegnati alla coalizione nella circoscrizione ai sensi del numero 8). Nell??effettuare tale divisione non tiene conto dell??eventuale parte frazionaria del quoziente. Divide quindi la cifra elettorale circoscrizionale di ciascuna lista della coalizione per tale quoziente circoscrizionale. La parte intera del quoziente così ottenuta rappresenta il numero dei seggi da assegnare a ciascuna lista. I seggi che rimangono ancora da attribuire sono assegnati alle liste seguendo la graduatoria decrescente delle parti decimali dei quozienti così ottenuti; in caso di parità, sono attribuiti alle liste con la maggiore cifra elettorale circoscrizionale; a parità di quest??ultima, si procede a sorteggio. Successivamente l??Ufficio accerta se il numero dei seggi assegnati in tutte le circoscrizioni a ciascuna lista corrisponda al numero dei seggi ad essa attribuito ai sensi del numero 7). In caso negativo, procede alle seguenti operazioni, iniziando dalla lista che abbia il maggior numero di seggi eccedenti, e, in caso di parità di seggi eccedenti da parte di più liste, da quella che abbia ottenuto la maggiore cifra elettorale nazionale, proseguendo poi con le altre liste, in ordine decrescente di seggi eccedenti: sottrae i seggi eccedenti alla lista in quelle circoscrizioni nelle quali essa li ha ottenuti con le parti decimali dei quozienti, secondo il loro ordine crescente e nelle quali inoltre le liste, che non abbiano ottenuto il numero di seggi spettanti, abbiano parti decimali dei quozienti non utilizzate. Conseguentemente, assegna i seggi a tali liste. Qualora nella medesima circoscrizione due o più liste abbiano le parti decimali dei quozienti non utilizzate, il seggio è attribuito alla lista con la più alta parte decimale del quoziente non utilizzata. Nel caso in cui non sia possibile fare riferimento alla medesima circoscrizione ai fini del completamento delle operazioni precedenti, fino a concorrenza dei seggi ancora da cedere, alla lista eccedentaria vengono sottratti i seggi in quelle circoscrizioni nelle quali li ha ottenuti con le minori parti decimali del quoziente di attribuzione e alle liste deficitarie sono conseguentemente attribuiti seggi in quelle altre circoscrizioni nelle quali abbiano le maggiori parti decimali del quoziente di attribuzione non utilizzate.?;
art. 83, comma 2, limitatamente alle parole: ??la coalizione di liste o?;
art. 83, comma 2, limitatamente alle parole: ??coalizione di liste o?;
art. 83, comma 2, limitatamente alle parole: ??di tutte le liste della coalizione o?;
art. 83, comma 3, limitatamente alle parole: ??coalizioni di liste e?;
art. 83, comma 3, limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: ??coalizione di liste o?;
art. 83, comma 3, limitatamente alle parole: ??coalizioni di liste o?;
art. 83, comma 4: ??L??Ufficio procede poi, per ciascuna coalizione di liste, al riparto dei seggi ad essa spettanti tra le relative liste ammesse al riparto. A tale fine procede ai sensi del comma 1, numero 7), periodi secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e settimo.?;
art. 83, comma 5, limitatamente alle parole: ??numero 6),?;
art. 83, comma 5, limitatamente alle parole: ??e 9)?;
art. 83, comma 5, limitatamente alle parole: ??coalizione di liste o?;
art. 83, comma 5, limitatamente alle parole: ??coalizioni di liste o?;
art. 84, comma 3: ??Qualora al termine delle operazioni di cui al comma 2, residuino ancora seggi da assegnare alla lista in una circoscrizione, questi sono attribuiti, nell??àmbito della circoscrizione originaria, alla lista facente parte della medesima coalizione della lista deficitaria che abbia la maggiore parte decimale del quoziente non utilizzata, procedendo secondo un ordine decrescente. Qualora al termine di detta operazione residuino ancora seggi da assegnare alla lista, questi sono attribuiti, nelle altre circoscrizioni, alla lista facente parte della medesima coalizione della lista deficitaria che abbia la maggiore parte decimale del quoziente già utilizzata, procedendo secondo un ordine decrescente.?;
art. 84, comma 4, limitatamente alle parole: ??e 3?;
art. 86, comma 2, limitatamente alle parole: ??, 3??».


II Quesito - modulo colore bianco:
Premio di maggioranza alla lista più votata - Senato


Volete voi che sia abrogato il Decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato ??Testo unico delle leggi recanti norme per l??elezione del Senato della Repubblica?, limitatamente alle seguenti parti:

art. 1, comma 2, limitatamente alle parole: "di coalizione";
art. 9, comma 3, limitatamente alle parole: "Nessuna sottoscrizione è altresì richiesta per i partiti o gruppi politici che abbiano effettuato le dichiarazioni di collegamento ai sensi dell'art. 14-bis, comma 1, del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, con almeno due partiti o gruppi politici di cui al primo periodo del presente comma e abbiano conseguito almeno un seggio in occasione delle ultime elezioni per il Parlamento europeo, con contrassegno identico a quello depositato ai sensi dell'art. 14 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957.";
art. 11, comma 1, lettera a), limitatamente alle parole: "alle coalizioni e";
art. 11, comma 1, lettera a), limitatamente alle parole: "non collegate";
art. 11, comma 1, lettera a), limitatamente alle parole: ", nonché, per ciascuna coalizione, l'ordine dei contrassegni delle liste della coalizione";
art. 11, comma 3, limitatamente alle parole: "delle liste collegate appartenenti alla stessa coalizione";
art. 11, comma 3, limitatamente alle parole: "di seguito, in linea orizzontale, uno accanto all'altro, su un'unica riga";
art. 11, comma 3, limitatamente alle parole: "delle coalizioni e";
art. 11, comma 3, limitatamente alle parole: "non collegate";
art. 11, comma 3, limitatamente alle parole: "di ciascuna coalizione";
art. 16, comma 1, lettera a), limitatamente alle parole: ". Determina inoltre la cifra elettorale circoscrizionale di ciascuna coalizione di liste, data dalla somma delle cifre elettorali circoscrizionali di tutte le liste che la compongono";
art. 16, comma 1, lettera b), numero 1): ??1) le coalizioni di liste che abbiano conseguito sul piano regionale almeno il 20 per cento dei voti validi espressi e che contengano almeno una lista collegata che abbia conseguito sul piano regionale almeno il 3 per cento dei voti validi espressi;?;
art. 16, comma 1, lettera b), numero 2), limitatamente alle parole: "non collegate";
art. 16, comma 1, lettera b), numero 2), limitatamente alle parole: "nonché le liste che, pur appartenendo a coalizioni che non hanno superato la percentuale di cui al numero 1), abbiano conseguito sul piano regionale almeno l'8 per cento dei voti validi espressi";
art. 17, comma 1, limitatamente alle parole: "le coalizioni di liste e";
art. 17, comma 1, limitatamente alle parole: "coalizioni di liste o";
art. 17, comma 1, limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: "coalizione di liste o";
art. 17, comma 2, limitatamente alle parole: "la coalizione di liste o";
art. 17, comma 3: ??Nel caso in cui la verifica di cui al comma 2 abbia dato esito positivo, l'ufficio elettorale regionale individua, nell'àmbito di ciascuna coalizione di liste collegate di cui all'articolo 16, comma 1, lettera b), numero 1), le liste che abbiano conseguito sul piano circoscrizionale almeno il 3 per cento dei voti validi espressi. Procede quindi, per ciascuna coalizione di liste, al riparto, tra le liste ammesse, dei seggi determinati ai sensi del comma 1. A tale fine, per ciascuna coalizione di liste, divide la somma delle cifre elettorali circoscrizionali delle liste ammesse al riparto per il numero di seggi già individuato ai sensi del comma 1, ottenendo così il relativo quoziente elettorale di coalizione. Nell'effettuare tale divisione non tiene conto dell'eventuale parte frazionaria del quoziente. Divide poi la cifra elettorale circoscrizionale di ciascuna lista ammessa al riparto per il quoziente elettorale di coalizione. La parte intera del quoziente così ottenuta rappresenta il numero dei seggi da assegnare a ciascuna lista. I seggi che rimangono ancora da attribuire sono rispettivamente assegnati alle liste per le quali queste ultime divisioni hanno dato i maggiori resti e, in caso di parità di resti, alle liste che abbiano conseguito la maggiore cifra elettorale circoscrizionale; a parità di quest'ultima si procede a sorteggio. A ciascuna lista di cui all'articolo 16, comma 1, lettera b), numero 2), sono attribuiti i seggi già determinati ai sensi del comma 1.?;
art. 17, comma 4, limitatamente alle parole: "alla coalizione di liste o";
art. 17, comma 5, limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: "coalizioni di liste o";
art. 17, comma 5, limitatamente alle parole, ovunque ricorrono: "coalizione di liste o";
art. 17, comma 5, limitatamente alle parole: "alle coalizioni di liste e";
art. 17, comma 6: ??Per ciascuna coalizione l'ufficio procede al riparto dei seggi ad essa spettanti ai sensi dei commi 4 e 5. A tale fine, per ciascuna coalizione di liste, divide il totale delle cifre elettorali circoscrizionali delle liste ammesse al riparto ai sensi dell'articolo 16, comma 1, lettera b), numero 1), per il numero dei seggi ad essa spettanti. Nell'effettuare tale divisione non tiene conto dell'eventuale parte frazionaria del quoziente così ottenuto. Divide poi la cifra elettorale circoscrizionale di ciascuna lista per quest'ultimo quoziente. La parte intera del risultato così ottenuto rappresenta il numero dei seggi da attribuire a ciascuna lista. I seggi che rimangono ancora da attribuire sono rispettivamente assegnati alla lista per la quale queste ultime divisioni abbiano dato i maggiori resti e, in caso di parità di resti, a quelle che abbiano conseguito la maggiore cifra elettorale circoscrizionale.?;
art. 17, comma 8: ??Qualora una lista abbia esaurito il numero dei candidati presentati nella circoscrizione regionale e non sia quindi possibile attribuire tutti i seggi ad essa spettanti, l'ufficio elettorale regionale assegna i seggi alla lista facente parte della medesima coalizione della lista deficitaria che abbia la maggiore parte decimale del quoziente non utilizzata, procedendo secondo un ordine decrescente. Qualora due o più liste abbiano una uguale parte decimale del quoziente, si procede mediante sorteggio.?;
art. 17-bis, limitatamente alle parole: ??e 6?;
art. 19, comma 2: ??Qualora la lista abbia esaurito il numero dei candidati presentati in una circoscrizione e non sia quindi possibile attribuirle il seggio rimasto vacante, questo è attribuito, nell'àmbito della stessa circoscrizione, ai sensi dell'articolo 17, comma 8."».


III Quesito - modulo colore rosso:
Abrogazione candidature multiple


Volete voi che sia abrogato il Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato ??Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati?, limitatamente alle seguenti parti:

art. 19, limitatamente alle parole: ??nella stessa?,

art. 85.


Buon divertimento    asd
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#2 HardNheavy

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Inviato 29 aprile 2009 - 18:11

In soldoni: premio di maggioranza del 55% dei seggi al partito (o listone) che prende più voti, non più alla coalizione.

Una sorta di legge Acerbo la vendetta o legge truffa del '53.

ASTENSIONE.
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#3 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 29 aprile 2009 - 21:50

Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.
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#4 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 08:13

Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Forse spera che un giorno possa venire l'alba fiorita di prendersi, elettoralmente parlando, quella "l" che ancora gli manca in fondo al nome e arrivare a diventare partito di maggioranza relativa.
Certo la vittoria del sì significherebbe fine della importanza, a livello nazionale ma non a livello locale (ecco perché il Nostro Silvio I è così cauto sul referendum che ora come ora sarebbe una manna per Lui), di partiti come la Lega che vedrebbero il loro potere contrattuale (nazionale) ridotto a meno di zero. Invece la Lega è fondamentale per governare in tutto il nord, soprattutto il nuovo nord federale: senza di lei nada potere con tutto quello che ne consegue in termini di spartizioni varie di poltrone/interessi. Quindi vedrete che il referendum non passerà mai perché se riduciamo tutto all'osso non conviene al Silvio I rompere con la Lega e perdersi tutto il nord (notarsi che proprio ieri, infatti, è stato approvato il cosiddetto federalismo, messaggio di rassicurazione inviato con ricevuta di ritorno al senatur).

In ogni caso la legge mussoliniana dava il 75% dei seggi al partito con la maggioranza relativa, qui siamo ad una versione, per ora, più pastasciuttara. Ad ogni modo non si raggiungerà mai il quorum, il 21 giugno, sarà solo un festoso rogo di danaro pubblico.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#5 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:01

No, la legge acerbo dava il 65%, ma dovevi raggiungere il 25%. Qui si da il 55%, ma nessun minimo di voti da raggiungere. chi ne piglia di più, ha il premio.
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#6 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:07

Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Guarda che Di Pietro è favorevole a questo referendum. L'IDV è anche iscritta al comitato promotore di questo referendum.

Ragazzi, Di Pietro è tutto fuorchè l'opposizione...è il Berslusconi della sinistra in quanto partito-padrone e metodologia qualunquista che afferra a destra e a sinistra per rimanere a galla.
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#7 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:08

Credo si possa dire che si comincia a capire un pò meglio il perchè qualcuno voleva evitare che si desse in mano una scheda referendaria alla massa elettorale presentatasi alle urne per le europee e le amministrative.....con tanto di martellamento propagandistico del "SI" da parte di Berlusconi (e altri)....
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#8 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:22

No, la legge acerbo dava il 65%, ma dovevi raggiungere il 25%. Qui si da il 55%, ma nessun minimo di voti da raggiungere. chi ne piglia di più, ha il premio.


Hai ragione, erano i 2/3 dei seggi ma in più c'era il meccanismo delle liste multiple e quindi si poteva prendere facilmente anche anche parte dei voti riservati al terzo restante per l'opposizione, cosa che tra l'altro i fascisti riuscirono a fare. I fascisti infatti nel '24 avevano 375 deputati contro i 160 delle opposizioni.
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#9 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:29

Credo si possa dire che si comincia a capire un pò meglio il perchè qualcuno voleva evitare che si desse in mano una scheda referendaria alla massa elettorale presentatasi alle urne per le europee e le amministrative.....con tanto di martellamento propagandistico del "SI" da parte di Berlusconi (e altri)....


Sì ma resta comunque assurdo buttare nel gabinetto 200/400 milioni di euro.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#10 tabache

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:30


Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Ragazzi, Di Pietro è tutto fuorchè l'opposizione...è il Berslusconi della sinistra in quanto partito-padrone e metodologia qualunquista che afferra a destra e a sinistra per rimanere a galla.


bè è l'unico a dirle le cose che si devono dire. è un dato di fatto.

Attualmente tutti i partiti in parlamento sono a mo di partito-padrone o partito-oligarchico.

E basta con questo termine "metodologia qualunquista". Non ha senso. è insopportabile.
Senza di lui in parlamento saremmo messi ancora peggio. per nfortuna che c'è e a volte mette pure paura al PD(L).

scusate l'OT, c'è il thread apposito.
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#11 Ukrainian Roulette

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:39


Credo si possa dire che si comincia a capire un pò meglio il perchè qualcuno voleva evitare che si desse in mano una scheda referendaria alla massa elettorale presentatasi alle urne per le europee e le amministrative.....con tanto di martellamento propagandistico del "SI" da parte di Berlusconi (e altri)....


Sì ma resta comunque assurdo buttare nel gabinetto 200/400 milioni di euro.


Diatriba a parte sui costi,bisogna evitare il quorum e far pesare il costo reale di questo referendum-truffa ai promotori,a mio avviso..
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#12 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:55



Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Ragazzi, Di Pietro è tutto fuorchè l'opposizione...è il Berslusconi della sinistra in quanto partito-padrone e metodologia qualunquista che afferra a destra e a sinistra per rimanere a galla.


bè è l'unico a dirle le cose che si devono dire. è un dato di fatto.

Attualmente tutti i partiti in parlamento sono a mo di partito-padrone o partito-oligarchico.

E basta con questo termine "metodologia qualunquista". Non ha senso. è insopportabile.
Senza di lui in parlamento saremmo messi ancora peggio. per nfortuna che c'è e a volte mette pure paura al PD(L).

scusate l'OT, c'è il thread apposito.


Di Pietro è qualinquista.

Si erge spesso e volentieri a difensore dei lavoratori, quando in europa sta nel gruppo dei Liberali che vogliono le 60 ore settimanali di lavoro e sono contro il salario sociale.

Di Pietro ha votato sì al federalismo fiscale. Ma come, non erano golpisti la lega e il PDL?

Di Pietro è favore di una referendum elettorale che propone una legge elettorale fascista.

Di Pietro in campania ha imbarcato chiunque, persino dall'UDEUR.

Di Pietro ha votato contro la commissione d'inchiesta sui fatti del G8

Devo continuare?

Dai ragazzi non prendiamoci in giro, l'IDV è invotabile quanto il PD. Uno fa opposizione per opportunismo, l'altro proprio non la fa.


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#13 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 09:57

Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.

Io parto dal principio che la democrazia non è mai un costo...poi...si vuole chiamare la popolazione al referendum per decidere, e poi gli si dice che però si spendono troppi soldi?
Questo è paradossale. I promotori del referendum dovevano pensarci prima di indirlo.
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#14 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 10:03

Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.


Strumentalità? E' banalissimo buon senso: è assurdo raddoppiare il costo delle tornate elettorali facendo votare a distanza di 15 giorni quando si può tranquillamente votare nello stesso giorno.
Non vuoi votare per il referendum? Non prendi quella scheda e voti solo per le Europee/amministrative.

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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#15 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 10:10


Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.


Strumentalità? E' banalissimo buon senso: è assurdo raddoppiare il costo delle tornate elettorali facendo votare a distanza di 15 giorni quando si può tranquillamente votare nello stesso giorno.
Non vuoi votare per il referendum? Non prendi quella scheda e voti solo per le Europee/amministrative.


No, perchè così facendo si condizione l'affluenza per il referendum, che NON è una votazione politica. Inoltre non si rispetta la privacy dell'elettore che non vuole votare per il referendum.

Non è buon senso, è solo paradossale dire che l'esercizio della democrazia, voluto da loro, costa troppo.
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#16 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 10:22



Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.


Strumentalità? E' banalissimo buon senso: è assurdo raddoppiare il costo delle tornate elettorali facendo votare a distanza di 15 giorni quando si può tranquillamente votare nello stesso giorno.
Non vuoi votare per il referendum? Non prendi quella scheda e voti solo per le Europee/amministrative.


No, perchè così facendo si condizione l'affluenza per il referendum, che NON è una votazione politica. Inoltre non si rispetta la privacy dell'elettore che non vuole votare per il referendum.

Non è buon senso, è solo paradossale dire che l'esercizio della democrazia, voluto da loro, costa troppo.


E già, invece l'affluenza al referendum non si condiziona facendo votare il 21 giugno...
Già oggi si può votare per solo un referendum ad esempio, inoltre l'elettore che non va a votare del tutto non viene registrato così come quello che va a votare viene registrato. Anche alle elezioni politiche mostri, pubblicamente, di andare o meno a votare. Sono tutti attentati alla privacy? E quando il presidente di seggio dice ad alta voce "Tizo ha votato" è un attentato alla privacy?

L'esercizio della democrazia non è mai un costo ma è assurdo raddoppiare strumentalmente il costo di una tornata elettorale quando si può farlo tranquillamente due settimane prima in occasione di altre elezioni.
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#17 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 10:27




Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.


Strumentalità? E' banalissimo buon senso: è assurdo raddoppiare il costo delle tornate elettorali facendo votare a distanza di 15 giorni quando si può tranquillamente votare nello stesso giorno.
Non vuoi votare per il referendum? Non prendi quella scheda e voti solo per le Europee/amministrative.


No, perchè così facendo si condizione l'affluenza per il referendum, che NON è una votazione politica. Inoltre non si rispetta la privacy dell'elettore che non vuole votare per il referendum.

Non è buon senso, è solo paradossale dire che l'esercizio della democrazia, voluto da loro, costa troppo.


E già, invece l'affluenza al referendum non si condiziona facendo votare il 21 giugno...
Già oggi si può votare per solo un referendum ad esempio, inoltre l'elettore che non va a votare del tutto non viene registrato così come quello che va a votare viene registrato. Anche alle elezioni politiche mostri, pubblicamente, di andare o meno a votare. Sono tutti attentati alla privacy? E quando il presidente di seggio dice ad alta voce "Tizo ha votato" è un attentato alla privacy?

L'esercizio della democrazia non è mai un costo ma è assurdo raddoppiare strumentalmente il costo di una tornata elettorale quando si può farlo tranquillamente due settimane prima in occasione di altre elezioni.


Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?
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#18 Ukrainian Roulette

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Inviato 30 aprile 2009 - 10:32




Il fatto dei 400 milioni risparmiati è un'altra cosa di una strumentalità spaventosa.


Strumentalità? E' banalissimo buon senso: è assurdo raddoppiare il costo delle tornate elettorali facendo votare a distanza di 15 giorni quando si può tranquillamente votare nello stesso giorno.
Non vuoi votare per il referendum? Non prendi quella scheda e voti solo per le Europee/amministrative.


No, perchè così facendo si condizione l'affluenza per il referendum, che NON è una votazione politica. Inoltre non si rispetta la privacy dell'elettore che non vuole votare per il referendum.

Non è buon senso, è solo paradossale dire che l'esercizio della democrazia, voluto da loro, costa troppo.


E già, invece l'affluenza al referendum non si condiziona facendo votare il 21 giugno...
Già oggi si può votare per solo un referendum ad esempio, inoltre l'elettore che non va a votare del tutto non viene registrato così come quello che va a votare viene registrato. Anche alle elezioni politiche mostri, pubblicamente, di andare o meno a votare. Sono tutti attentati alla privacy? E quando il presidente di seggio dice ad alta voce "Tizo ha votato" è un attentato alla privacy?

L'esercizio della democrazia non è mai un costo ma è assurdo raddoppiare strumentalmente il costo di una tornata elettorale quando si può farlo tranquillamente due settimane prima in occasione di altre elezioni.


In pochi mesi,per la sola Palermo,per i soli corsi professionali,per ottenere sviluppo e occupazione ZERO,si buttano nel gabinetto ? un miliardo e settecento milioni...
...vogliamo ritenere che una eventuale cifra corrispondente ad 1/8 possa ormai ritenersi sacrificabile per il bene del paese intero,per il rallentamento della sua rifastiscizzazione ?
Credo sia solo una questione di pragmatismo,niente altro,purtroppo...
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#19 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 11:00


Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?


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#20 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 11:10


In pochi mesi,per la sola Palermo,per i soli corsi professionali,per ottenere sviluppo e occupazione ZERO,si buttano nel gabinetto ? un miliardo e settecento milioni...
...vogliamo ritenere che una eventuale cifra corrispondente ad 1/8 possa ormai ritenersi sacrificabile per il bene del paese intero,per il rallentamento della sua rifastiscizzazione ?
Credo sia solo una questione di pragmatismo,niente altro,purtroppo...


E' la legge elettorale che rifascitizzerebbe o gli uomini che dotati di enorme potere politico/economico/mediatico la userebbero ancora di più a tale fine? Detto in altre parole temiamo: il bipartitismo o Silvio I Berlusconi (e potrebbe essere anche un Silvio I di sinistra eh)?
Perchè se temiamo la seconda cosa non si capisce come, ad esempio, un partito come la Lega sia al governo con lui, lo voti, lo sostenga ovunque...
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#21 Ukrainian Roulette

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Inviato 30 aprile 2009 - 11:32



In pochi mesi,per la sola Palermo,per i soli corsi professionali,per ottenere sviluppo e occupazione ZERO,si buttano nel gabinetto ? un miliardo e settecento milioni...
...vogliamo ritenere che una eventuale cifra corrispondente ad 1/8 possa ormai ritenersi sacrificabile per il bene del paese intero,per il rallentamento della sua rifastiscizzazione ?
Credo sia solo una questione di pragmatismo,niente altro,purtroppo...


E' la legge elettorale che rifascitizzerebbe o gli uomini che dotati di enorme potere politico/economico/mediatico la userebbero ancora di più a tale fine? Detto in altre parole temiamo: il bipartitismo o Silvio I Berlusconi (e potrebbe essere anche un Silvio I di sinistra eh)?
Perchè se temiamo la seconda cosa non si capisce come, ad esempio, un partito come la Lega sia al governo con lui, lo voti, lo sostenga ovunque...


Non è mia intenzione santificare la Lega in questo thread. Lega che mi pare abbia minacciato di far mancare il sostegno al governo,in caso di Election Day comprensivo di referendum,e sappiamo essere capace di farlo dall'oggi al domani ( si vabbè,forse erano altri tempi ,la Lega era meno commista ).
Ma non stavamo parlando di soldi Joseph ?!
Senza intenti puramente polemici,credimi, ma mi sembra di ricordarti con spiccata vena anarchica ( non vorrei confondermi con pinzon...  :'( ) e lo trovo in forte attrito con il sostenere e pretendere l'esercizio della democrazia senza SE e senza MA .
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#22 joseph K.

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Inviato 30 aprile 2009 - 12:33


Non è mia intenzione santificare la Lega in questo thread. Lega che mi pare abbia minacciato di far mancare il sostegno al governo,in caso di Election Day comprensivo di referendum,e sappiamo essere capace di farlo dall'oggi al domani ( si vabbè,forse erano altri tempi ,la Lega era meno commista ).
Ma non stavamo parlando di soldi Joseph ?!
Senza intenti puramente polemici,credimi, ma mi sembra di ricordarti con spiccata vena anarchica ( non vorrei confondermi con pinzon...  :'( ) e lo trovo in forte attrito con il sostenere e pretendere l'esercizio della democrazia senza SE e senza MA .


No, Russian, era solo una domanda per capire se la posizione tua (e, incidentalmente quella della Lega, ma è una cosa che mi interessa meno a dire il vero...) era contro il bipartitismo o contro Silvio I. Io direi che il danno in assoluto peggiore ora come ora è il secondo e il potere mediatico/economico/politico che concentra in sè ma se si vuole usare l'arma del non voto in questo referendum per non rafforzare Lui (o chiunque in futuro sia come lui) questa è un arma davvero spuntata, per non dire illusoria, per non dire controproducente (visto che si abbatte ancora di più la percezione di "utilità" di uno strumento di minima partecipazione diretta come il referendum) perché è come spegnere l'incendio con la provetta di laboratorio. Fuori di metafora gli toglieremmo qualcosa di cui ormai non ha nemmeno bisogno: gli toglieremmo l'apparenza parlamentare quando ormai l'Imperatore regna su economia, media ecc. Ecco perché trovo strano che la Lega, se persegue davvero la seconda finalità (evitare la fascistizzazione) continua a votare e sostenere ugualmente Silvio I: secondo me, banalmente come tutti, difende il suo "potere di veto", la sua "partecipazione al potere", potremmo anche dire "la sua parte di fascistizzazione" che si vedrebbe negata con quella legge elettorale che delegherebbe tutto al Capo.
Ma, attenzione a non fraintendere, potremmo parlare anche di un "archetipo Silvio Berlusconi" contro cui si deve combattere, cioè quell'espressione della concentrazione assoluta dei poteri reali nelle mani di uno o di pochi, perché i nostri "amici" di "sinistra", anche loro verso quello ambiscono andare (remember, solo per citarne una, "abbiamo una banca" di fassiniana memoria)...

Per tornare alla tua domanda che non trovo affatto polemica: la democrazia è un centesimo dell'anarchia ma è comunque una cosa da difendere. Insomma la mia spiccata vena anarchica è anche pragmatica, à la Chomsky per intendersi. Votare è meglio di non votare, decidere un centesimo di qualcosa è meglio che non decidere nulla anche se l'ideale sarebbe decidere ognuno di tutto senza il potere oppressivo (economico e "politico") dell'uomo sull'uomo. Anche un referendum, in parte, è un piccolo modo per decidere e quindi una cosa da difendere (e infatti a Silvio I tendenzialmente non piace).
E poi resta comunque la buona vecchia logica la quale dice che tra spendere inutilmente 400 milioni di euro e poter facilmente non spenderli è meglio la seconda cosa. E magari usare tali soldi per i maestri di sostegno ai dislessici che la rif. Gelmini abolisce: il costo è lo stesso (fonte Report)...
Tra l'altro perché chi opta per il non raggiungimento del quorum non fa una campagna convinta per il NO?
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#23 Ukrainian Roulette

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Inviato 30 aprile 2009 - 13:04

Scusa se per il momento sono costretto a una risposta telegrafica,ma sono totalmente contrario al bipartitismo e soprattutto a un subdolo cammuffamento del quesito referendario.
Lo scopo principale dei referendari è quello di giungere a quel fatidico 55% drogando però l'informazione battendo il tasto dell'abolizione delle liste chiuse.
Vogliono dare stabilità di governo in periodo di maggioranze bulgare al Cavaliere : maggioranza che pare essere un risultato dell'applicazione della democrazia,in fondo.
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#24 barkpsychosis

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Inviato 30 aprile 2009 - 18:27


Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Guarda che Di Pietro è favorevole a questo referendum. L'IDV è anche iscritta al comitato promotore di questo referendum.

Ragazzi, Di Pietro è tutto fuorchè l'opposizione...è il Berslusconi della sinistra in quanto partito-padrone e metodologia qualunquista che afferra a destra e a sinistra per rimanere a galla.



Ma se ieri Donadi in un intervento al tg1 ha criticato lo stesso PD di averlo indirettamente appoggiato....qui la cosa non è chiara.
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#25 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 23:18



Ma il PD ci fa o ci è a sostenere 'sta porcata? Sempre più Di Pietro uber alles per opporsi adeguatamente.


Guarda che Di Pietro è favorevole a questo referendum. L'IDV è anche iscritta al comitato promotore di questo referendum.

Ragazzi, Di Pietro è tutto fuorchè l'opposizione...è il Berslusconi della sinistra in quanto partito-padrone e metodologia qualunquista che afferra a destra e a sinistra per rimanere a galla.



Ma se ieri Donadi in un intervento al tg1 ha criticato lo stesso PD di averlo indirettamente appoggiato....qui la cosa non è chiara.


Uno contrario a questa porcata di referendum dovrebbe fare proselitismo per un'ottica astensionista. Ma l'IDV non solo è contraria allo slittamento del referendum, ma è anche tra i promotori che hanno raccolto le firme!
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#26 HardNheavy

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Inviato 30 aprile 2009 - 23:24



Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?




Non è assolutamente la stessa cosa.



Rispondendo al bipartitismo: sì, sono assolutamente contrario al bipartitismo. Sarebbe la tomba della già inefficace ed ingiusta democrazia liberale.

Tra l'altro visto l'andazzo attuale non si arriverrebbe al bipartitismo, ma direttamente al PNF nuova edizione. io in tutto questo vedo taaaaanta P2.


Il mio modello è il sistema tedesco: sbarramento con proporzionale.
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#27 tabache

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Inviato 01 maggio 2009 - 15:07

In soldoni: premio di maggioranza del 55% dei seggi al partito (o listone) che prende più voti, non più alla coalizione.

Una sorta di legge Acerbo la vendetta o legge truffa del '53.

ASTENSIONE.


quindi se passa il si verrebbero avvantaggiati il PD e il PDL?
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#28 HardNheavy

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Inviato 01 maggio 2009 - 15:52


In soldoni: premio di maggioranza del 55% dei seggi al partito (o listone) che prende più voti, non più alla coalizione.

Una sorta di legge Acerbo la vendetta o legge truffa del '53.

ASTENSIONE.


quindi se passa il si verrebbero avvantaggiati il PD e il PDL?



Per quanto riguarda il quadro politico, si ridurrebbe tutto ad un bipartitismo , quindi teoricamente si avvantaggerebbero PD e PDL, ma dati i rapporti di forza attuali tra questi 2 partiti si consegnerebbe il paese al PDL.

Tra l'altro l'arrivo ad un sistema politico bipartitico, con un partito di csx e cdx è nel programma della P2.
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#29 joseph K.

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Inviato 01 maggio 2009 - 18:59




Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?




Non è assolutamente la stessa cosa.


Riproponiamo la domanda: perché i referendum, previsti dalla costituzione, possono essere rimandati anche di anni impedendo di svolgere un diritto costituzionale, mentre con una leggina bipartisan si modifica una norma per far votare in un periodo:
- senza le scuole.
- in pieno periodo vacanze.

Io il referendum me le tengo stretti: con l'astensione di massa vince comunque Silvio I che avrà modo di far vedere quanto i referendum, da anni, vanno deseri e non servono. Mentre i referendum sono, in piccola parte, un sistema da salvare che potenzialmente serve anche a temperare il potere di chi è al potere.

Quindi, io che condivido i tuoi timori ANDRO' a votare difendendo questo diritto di scelta e nella situazione attuale, con il Nostro Silvio I che da una legge simile sarebbe ancora più rafforzato nel suo potere assoluto, voterò tre bei NO.
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#30 HardNheavy

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Inviato 01 maggio 2009 - 19:14





Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?




Non è assolutamente la stessa cosa.


Riproponiamo la domanda: perché i referendum, previsti dalla costituzione, possono essere rimandati anche di anni impedendo di svolgere un diritto costituzionale, mentre con una leggina bipartisan si modifica una norma per far votare in un periodo:
- senza le scuole.
- in pieno periodo vacanze.

Io il referendum me le tengo stretti: con l'astensione di massa vince comunque Silvio I che avrà modo di far vedere quanto i referendum, da anni, vanno deseri e non servono. Mentre i referendum sono, in piccola parte, un sistema da salvare che potenzialmente serve anche a temperare il potere di chi è al potere.

Quindi, io che condivido i tuoi timori ANDRO' a votare difendendo questo diritto di scelta e nella situazione attuale, con il Nostro Silvio I che da una legge simile sarebbe ancora più rafforzato nel suo potere assoluto, voterò tre bei NO.




Al momento, dai sondaggi, sembrerebbe che gli intenzionati al voto siano il 37%. La cosa migliore è l'astensione perchè se passa il forum vincono i sì a mani basse.
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#31 joseph K.

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Inviato 03 maggio 2009 - 16:48






Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?




Non è assolutamente la stessa cosa.


Riproponiamo la domanda: perché i referendum, previsti dalla costituzione, possono essere rimandati anche di anni impedendo di svolgere un diritto costituzionale, mentre con una leggina bipartisan si modifica una norma per far votare in un periodo:
- senza le scuole.
- in pieno periodo vacanze.

Io il referendum me le tengo stretti: con l'astensione di massa vince comunque Silvio I che avrà modo di far vedere quanto i referendum, da anni, vanno deseri e non servono. Mentre i referendum sono, in piccola parte, un sistema da salvare che potenzialmente serve anche a temperare il potere di chi è al potere.

Quindi, io che condivido i tuoi timori ANDRO' a votare difendendo questo diritto di scelta e nella situazione attuale, con il Nostro Silvio I che da una legge simile sarebbe ancora più rafforzato nel suo potere assoluto, voterò tre bei NO.


Al momento, dai sondaggi, sembrerebbe che gli intenzionati al voto siano il 37%. La cosa migliore è l'astensione perchè se passa il forum vincono i sì a mani basse.


Con l'astensione vince comunque Silvio I, il quale avrebbe ancora più agio a mostrare che il referendum non serve a nulla, è solo spesa inutile di soldi, va riformato e i soliti blabla che già gli abbiamo sentito dire.
Io sicuramente andrò a votare.
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#32 lasa

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Inviato 03 maggio 2009 - 17:59

capisco le perplessità sui primi 2 quesiti ma sul 3°? non vedo perchè non si dovrebbe votare SI all'abrogazione delle candidature multiple a tutto ciò che esse comportano...
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#33 HardNheavy

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Inviato 03 maggio 2009 - 18:42

capisco le perplessità sui primi 2 quesiti ma sul 3°? non vedo perchè non si dovrebbe votare SI all'abrogazione delle candidature multiple a tutto ciò che esse comportano...


Certo, infatti nel terzo quesito potrei anche votare sì nel caso andassi a votare. Ma è un rischio che non si dovrebbe correre.
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#34 alcatr4z

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Inviato 03 maggio 2009 - 19:25


capisco le perplessità sui primi 2 quesiti ma sul 3°? non vedo perchè non si dovrebbe votare SI all'abrogazione delle candidature multiple a tutto ciò che esse comportano...


Certo, infatti nel terzo quesito potrei anche votare sì nel caso andassi a votare. Ma è un rischio che non si dovrebbe correre.


Puoi richiedere di votarne solo uno. Per gli altri ti astieni senza ritirare le schede.
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#35 joseph K.

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Inviato 04 maggio 2009 - 08:18

capisco le perplessità sui primi 2 quesiti ma sul 3°? non vedo perchè non si dovrebbe votare SI all'abrogazione delle candidature multiple a tutto ciò che esse comportano...


Hai ragione, infatti sul terzo voterò Sì anche io, sopra mi ero spiegato male e mi riferivo ai quesiti relativi al premio di maggioranza alla lista e non alle coalizioni (quelli che cioè sono i primi due quesiti).
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#36 Ukrainian Roulette

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Inviato 05 maggio 2009 - 17:31

Franceschini: votiamo sì, poi il ddl

«La Lega poteva pensarci prima di fare la "legge porcata" - dice il leader dei democratici - adesso al referendum per abrogarla non possiamo che rispondere sì. Poi - conclude - ci saranno quattro anni per rifare la legge».




http://www.lastampa....43406girata.asp

:D  Dimentica di dire che ci saranno 4 anni di Berlusconi per la riforma (eventuale )



Poi Di Pietro :

Di Pietro conclude: ??Il referendum è un punto di partenza indispensabile per sedersi nell??Aula parlamentare con le altre forze politiche e lavorare ad un??altra legge elettorale. Un sì al referendum senza una corretta revisione della legge elettorale consegnerebbe le chiavi del sistema Paese ad un partito unico di matrice fascista. In soldoni, sì al referendum per perseguire un obiettivo voluto dai cittadini: costruire una nuova legge elettorale che dia realmente loro la possibilità di esprimere le preferenze, senza accontentarsi di elenchi di nomi scelti dalle segreterie di partito e che tuteli quelle forze politiche che esprimono un??ampia rappresentanza della popolazione in Parlamento?.


http://www.ultimenot...elettorale.html

:D  O non ha capito niente o prende per il c**o ; secondo lui se vince il SI Berlusconi si affretta democratizzarne il risultato.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#37 HardNheavy

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Inviato 05 maggio 2009 - 17:47

Franceschini: votiamo sì, poi il ddl

«La Lega poteva pensarci prima di fare la "legge porcata" - dice il leader dei democratici - adesso al referendum per abrogarla non possiamo che rispondere sì. Poi - conclude - ci saranno quattro anni per rifare la legge».




http://www.lastampa....43406girata.asp

:D  Dimentica di dire che ci saranno 4 anni di Berlusconi per la riforma (eventuale )



Poi Di Pietro :

Di Pietro conclude: ??Il referendum è un punto di partenza indispensabile per sedersi nell??Aula parlamentare con le altre forze politiche e lavorare ad un??altra legge elettorale. Un sì al referendum senza una corretta revisione della legge elettorale consegnerebbe le chiavi del sistema Paese ad un partito unico di matrice fascista. In soldoni, sì al referendum per perseguire un obiettivo voluto dai cittadini: costruire una nuova legge elettorale che dia realmente loro la possibilità di esprimere le preferenze, senza accontentarsi di elenchi di nomi scelti dalle segreterie di partito e che tuteli quelle forze politiche che esprimono un??ampia rappresentanza della popolazione in Parlamento?.


http://www.ultimenot...elettorale.html

:D  O non ha capito niente o prende per il c**o ; secondo lui se vince il SI Berlusconi si affretta democratizzarne il risultato.


L'ho scritto nel topic dell'italia dei valori...Di pietro ha bisogno di uno psichiatra.
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#38 virginia wolf

    apota

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Inviato 10 maggio 2009 - 07:25

Referendum, Rodotà: 4 buone ragioni per l??astensione

Stefano Rodotà: "Come aveva già evidenziato la Corte Costituzionale rischiamo un sistema elettorale incompatibile con la Costituzione. Possiamo accettare un risultato di questa gravità?".


http://temi.repubbli...er-lastensione/
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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#39 Kaa

    pivello

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Inviato 01 giugno 2009 - 01:00




Ma secondo te perchè è vietato per legge effettuare un referendum lo stesso anno delle elezioni politiche?



Secondo te perché la legge proibisce/proibiva di votare con data successiva al 15 giugno?




Non è assolutamente la stessa cosa.



Rispondendo al bipartitismo: sì, sono assolutamente contrario al bipartitismo. Sarebbe la tomba della già inefficace ed ingiusta democrazia liberale.

Tra l'altro visto l'andazzo attuale non si arriverrebbe al bipartitismo, ma direttamente al PNF nuova edizione. io in tutto questo vedo taaaaanta P2.


Il mio modello è il sistema tedesco: sbarramento con proporzionale.

io sono anarchico (o meglio libertario), ma non per questo mi disinteresso di questi argomenti e sono d'accordo con quello che dici (ovviamente partendo dal presupposto che teoricamente non condivido "a prescindere"). Ma se dovessi pensare da "democratico puro" penso che questo sarebbe l'unico sistema che risulterebbe buono, altrimenti rischierebbe troppo di non rappresentare, come fra l'altro già sta succedendo) tutto il paese.
E sarei anche d'accordo con i 2 no e il si al terzo quesito sul referendum. Faccio solo notare che il premio di maggioranza è previsto o alla coalizione di partiti o al solo partito che si presentasse da solo e avesse la maggioranza di voti..gli spettri di PNF sono più che leciti secondo me.
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