Poi per quanto riguarda il discorso Postato da: virginiawolf :Per "non capivamo bene quello che succedeva al mondo" penso si riferisca a quello che si nascondeva dietro i regimi comunisti - in occidente idealizzati - e, soprattutto, dietro la cortina di ferro.
E la più stupida giustificazione che ho sentito. Ferretti non sa cosa era un regime comunista...non conosceva Castro? Mao?? e loro magagne non erano ben diffuse oltre oceano....Rifflettiamo.
Pensa che c'è stato un tempo nel quale anche Pol Pot in occidente veniva considerato un grande rivoluzionario.
Terzani imparò il cinese e si trasferì in Cina tanto aveva idealizzato la Rivoluzione Culturale Cinese e considerava Mao un grande rivoluzionario.
C'è stato un tempo in cui le cose non si sapevano!
.... Riflettiamo prima di dire "stupidaggini".
Non so dove hai vissuto tu ma mi stai parlando con una superficialità disarmante, credi che Ferretti appena 20 anni fa non sapesse cosa erano gli effetti collaterali dei regimi comunisti. Ma stiamo nel'80 nn nel medio-evo. Ed in Italia sia allora che oggi gran parte delle informazioni erano belle che commerciali, oltretutto una persona attenta e acuta come Ferretti dubito che non conoscesse.
"C'è stato un tempo in cui le cose non si sapevano! "...Non in quel caso e non allora, per favore!
carop violent life, così la definì lui stesso, una canzone nostalgica da cantare a pugno chiuso.
Veramente parla di "canzone anticomunista da cantare a pugno chiuso".
Non ricordo tale affermazione...ma di questa son certo...un intervista realizzata da Alberto Campo ed è stata pubblicata sul numero di Luglio/Agosto 1987 di "Rockerilla" .
Vengano dunque le undici canzoni dell'album, per ciascuna delle quali abbiamo chiesto ragione a loro direttamente.
Socialismo e barbarie si apre con A Ja Ljublju SSSR, rivisitazione solenne del marziale inno sovietico...
Non avevamo mai fatto cover in passato,poiché pensavamo di saper interpretare solo ciò che scriviamo noi,ma con l'inno sovietico era un'altra storia. Non conoscevamo il testo,così io e Massimo ne abbiamo confezionato uno che ci soddisfacesse. Ci siamo innanzitutto preoccupati di conservare l'emozione che ciascuno di noi prova ogni qualvolta sentiamo le note di quell'inno.