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[verdoux]

Commedia deliziosa, un retrò nello stile della novelle vague praghese, senza con questo voler evocare Forman o Menzel.
Un garbato e dolce amaro film sulla vecchiaia, una vecchiaia non ancora dichiarata ma incipiente, siamo sulla soglia, nella terra di nessuno dove ci si può ancora aggrappare ad una giovinezza appena passata.
Età critica in cui non ci si rassegna a non lavorare più, ma si lavora male, specie se si è dei professori delle scuole inferiori di vecchio stampo, non più al passo con i tempi; non ci si rassegna alla pace dei sensi, anche se si rischia il ridicolo in corteggiamenti ed avances fuori tempo e fuori luogo. Per non diventare dei vuoti a perdere ci si dedica anima e corpo al recupero dei vuoti a rendere, nell�??illusione di rendersi ancora utili.
Età critica in cui si manifestano, sia pure ancora in maniera lieve e non grave, i primi sintomi delle tipiche malattie che rimbambiscono e riducono le facoltà, ma che nella fase iniziale funzionano come una cartine di tornasole che evidenziano debolezze e difetti caratteriali pregressi, fino a quel momento abilmente mascherati e repressi.
Anche qui si resta sui toni leggeri, nulla di grave, solo un pizzico di gallismo, un pizzico di protagonismo, un pizzico di maschilismo; ma quando la moglie, per ripicca, ripaga con la stessa moneta, sono dolori.
�? un po�?? una moda attuale quella dei film sull�??amore senza limiti di età, ma mentre �??Wolke 9�?� ci va giù pesante, con sbocchi melodrammatici ed estremi, e non mi è piaciuto, questo si mantiene sui toni giusti della commedia leggera ed umoristica, non è tutto bellissimo, ma mi è piaciuto.