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A sinistra del PD.


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1448 replies to this topic

#51 HardNheavy

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Inviato 24 aprile 2009 - 18:39

Il sito ufficiale della lista comunista:

http://www.unaltraeuropa.eu/index.php
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#52 HardNheavy

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Inviato 28 aprile 2009 - 16:42

Europee/Prc-Pdci presenta liste:solo eleggibili,no a specchietti.

Candidati operai, un palestinese e il 50% di non iscritti partiti

Roma, 28 apr. (Apcom) - "I nostri candidati sono tutti eleggibili, tutti in grado di fare i parlamentari europei, da noi non ci sono specchietti per le allodole". Paolo Ferrero presenta così i candidati di Prc-Pdci e Socialismo2000 alle elezioni europee per la lista Comunista Anticapitalista, durante una conferenza stampa con Oliviero Diliberto e Cesare Salvi. Non ci sarà il segretario, tra i candidati alle europee "il mio lavoro è già abbastanza arduo", e nemmeno Cesare Salvi che preferisce lasciare spazio ad altri esponenti della sua formazione politica: "Io ho già una lunga esperienza politica". Il leader del Pdci invece correrà come capolista nella Circoscrizione Centro e dietro Lidia Menapace nel Nord Est. "L'altra volta non si è candidato e siamo andati male perciò stavolta abbiamo insistito", ha scherzato Salvi sulla candidatura di Diliberto. Capolista al Nord Ovest e al Sud sarà Vittorio Agnoletto, europarlamentare uscente del Prc, Margherita Hack, l'astrofisica, guiderà la lista nelle Isole. Nelle liste comuniste il 50% dei candidati non sono iscritti ai partiti e c'è il 42% di donne, ci saranno anche Heidi Giuliani, Alberto Burgio, docente universitario, Diana Pavlovic, attrice Rom, Massimo Villone, Bassam Saleh, della comunità palestinese, Esaq Suad Omar Sheik, della comunità somala, Giusto Catania, europarlamentare uscente, lo scrittore Valerio Evangelisti, Orfeo Goracci, sindaco di Gubbio. Tanti gli operai candidati: Ciro Argentino, della Thyssen Krupp, Antonello Mulas della Fiat Mirafiori, Cinzia Colaprico della Zanussi, Nicoletta Bracci, bracciante agricola, Ciccio Brigati, dell'Ilva di Taranto, Domenico Loffredo della Fiat di Pomigliano, Andrea Cavola della Sdl Alitalia. "Nonostante la censura mediatica - ha sottolineato Salvi - la partecipazione alle nostre iniziative è folta e combattiva, penso che la sinistra debba avere una sua autonomia dal Pd, l'altra componente della sinistra - ha aggiunto riferendosi a Sd - sostiene Bassolino, Renzi e Penati alle amministrative, io, pur rispettandoli, la penso diversamente. Dove è possibile ci si allea ma dove prevale il moderatismo meglio avere la propria autonomia e propri candidati". "Dobbiamo abituarci a parlare con una voce sola" è l'auspicio di Diliberto che ha denunciato il fatto che Ciro Argentino insieme ad altri trenta operai che hanno fatto causa alla Thyssen sono gli unici a non essere stati riassunti: "Fino a quando chi si batte per i diritti resta disoccupato ci saremo noi a combattere contro queste ingiustizie". Infine il leader del Pdci si è scherzosamente rivolto ai giornalisti presenti: "Votate per noi, è l'unico voto utile". 

http://www.wallstree...p?art_id=713985
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#53 HardNheavy

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Inviato 28 aprile 2009 - 16:46

De Vita è di fatto sparito  :D
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#54 HardNheavy

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Inviato 08 maggio 2009 - 18:15

Guardatevi questo spezzone di Omnibus, l'intervento Agnoletto che spiega bene come e cosa si vota in europa...ma soprattutto CHI.

http://www.la7.it/ap...bus&video=25981
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#55 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 09:29

Continua il processo unitario, a partire dalla lista comunista delle europee:

PRC-PDCI:AVVIO FEDERAZIONE COMUNISTI-SINISTRA ALTERNATIVA
Con gli interventi di Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero si e' conclusa a Roma, al Centro Congressi Frentani, l'assemblea che ha dato l'avvio alla Federazione della Sinistra promossa da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani e Socialismo 2000. Nel suo intervento che ha concluso l'assemblea, il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ha detto che "oggi si apre il processo di costruzione della Federazione di sinistra di alternativa. C'e' una proposta unitaria che si rivolge a tutti gli uomini e le donne che si sentono a sinistra del Pd". Oliviero Diliberto ha detto che "si apre un percorso che come Comunisti Italiani condividiamo e pensiamo che l'unita' sia necessaria a ridare voce ai lavoratori". I lavori dell'assemblea erano stati aperti da Cesare Salvi di Socialismo 2000 che aveva invitato tutte le forze politiche di sinistra a partecipare alla costituente della federazione della sinistra di un nuovo soggetto unitario e plurale. All'iniziativa, che ha visto la partecipazione di militanti di Rifondazione, Comunisti Italiani e Socialismo 2000 insieme a rappresentanti di numerosi movimenti sono intervenuti Roberto Musacchio di Sinistra e Liberta', Vincenzo Vita del Pd e Marco Ferrando del Partito Comunista dei Lavoratori.

http://www.repubblic...ttaglio/3695076

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#56 ucca

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Inviato 24 luglio 2009 - 09:51


Sempre separati da vendola o sbaglio? Invece di rimediare all'errore di fondo aggiungiamo altri amici portatori sani dello 0,001 percento tipo Ferrando, Salvi, il nonno di Stalin etc etc? Ma boh, non capisco veramente dove vogliono arrivare. O meglio secondo me ha capito tutto il Guzzanti-Bertinotti quando ha detto che il modello della sinistra è la zanzara. Si vogliono dividere fino a diventare delle zanzare fastidiossime in grado di portare il nemico alla follia.

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#57 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:03


Sempre separati da vendola o sbaglio? Invece di rimediare all'errore di fondo aggiungiamo altri amici portatori sani dello 0,001 percento tipo Ferrando, Salvi, il nonno di Stalin etc etc? Ma boh, non capisco veramente dove vogliono arrivare. O meglio secondo me ha capito tutto il Guzzanti-Bertinotti quando ha detto che il modello della sinistra è la zanzara. Si vogliono dividere fino a diventare delle zanzare fastidiossime in grado di portare il nemico alla follia.


Dire che hai le idee confuse è poco.

Si è aperta una federazione della sinistra che vuole comprendere tutti quelli che sono autonomi da PD, alla sua sinistra...e tu parli di "divisioni".

In ogni caso all'assemblea era presente Ferrando (che si è già tirato fuori) così come Musacchio, esponente di SeL e Vita esponente della corrente "A sinistra" del PD, più diversi esponenti del mondo sindacale e della società civili. Non è un modo per raggranellare 0,01%, ma per creare un'opposizione politica e sociale.

Sempre separati da Vendola perchè è Vendola stesso che lo vuole, non per chissà quale mistero. Anzi, la pregiudiziali anticomunista di parte di Sinistra e Libertà a me sembra la vera cosa anti-unitaria.


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#58 ucca

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:29


Mi sa che le idee confuse ce l'hai tu.
Chi c'è alla sinistra del PD?

- PSI di Bobo Craxi?
- Verdi?
- Rif Comunista?
- Vendola?
- SeL?
- Sinistra Democratica?
- Ferrando?
- Esponenti dei Sindacati

Ora mi dici che: Rifondazione Comunista e Sel si vogiliono unire in un grande progetto unitario. Ma Ferrando si tira fuori. Quindi? Torniamo al principio, non cambia niente solo che invece di Rifondazione Comunista ora abbiamo Rifondazione Comunistona.

Bene cosi.



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#59 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:29

L'intervento di Diliberto:

http://www.youtube.c...h?v=Sa-CN1Rb21M

L'intervento di Ferrero

http://www.youtube.c...h?v=YywvHd_DVEw

Intervento di Salvi

http://www.youtube.c...h?v=L735LwhfKBA

Ottimi interventi, che parlano del nuovo senza rinnegare il passato.


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#60 ucca

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:31



Diliberto si dovrebbe trovare un lavoro, è grande ormai.
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#61 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:41



Mi sa che le idee confuse ce l'hai tu.
Chi c'è alla sinistra del PD?

- PSI di Bobo Craxi?
- Verdi?
- Rif Comunista?
- Vendola?
- SeL?
- Sinistra Democratica (mi pare)?
- Ferrando?
- Esponenti dei Sindacati

Ora mi dici che: Rifondazione Comunista e Sel si vogiliono unire in un grande progetto unitario. Ma Ferrando si tira fuori. Quindi? Torniamo al principio, non cambia niente solo che invece di Rifondazione Comunista ora abbiamo Rifondazione Comunistona.

Bene cosi.




Bene, hai confermato di avere le idee confuse. Ora cerco di chiarirtele.

Attualemente alla sinistra del PD ci sono "due" sinistre "medio-piccole":
- La neonata federazione della sinistra che raggruppa PRC, PdCI, Socialismo 2000 e altre associazioni.
- Sinistra e Libertà che raggruppa i Socialisti, Sinistra Democratica, i vendoliani fuoriusciti dal PRC, Uniti a sinistra (quelli usciti dal PdCI) e i Verdi.

Poi ci sole i vari micropartiti:
- PCL di ferrando;
- Sinistra Critica;
- PMLI
- Ecc...

Escludendo i micropartiti, con cui in ogni caso bisogna cercare un'unità di azione, le formazioni a sinistra del PD si riducono a 2.

Non ho detto che SeL aderisce alla federazione della sinistra, ho detto che un suo esponente ha partecipato all'assemblea. Così come ha fatto Ferrando che però ha già detto di non starci (com'era prevedibile...).
SeL non vuole assolutamente l'unità della sinistra, vuole solamente portare avanti un discorso di sinistra legata a doppio filo col PD (tant'è che fino al conresso del PD quelli di SeL non sanno come muoversi). Le stesse dichiarazioni anticomuniste di Nencini (segretario dei socialisti) fanno capire quanto sia anti-unitaria Sinistra e Libertà.

Rifondazione Comunista è un dei soggetti politici che compone la Federazione della sinistra(penso che tu sappia il significato della parola "federazione"), così come il PdCI, Socialismo 2000, Lavoro e Società (associazione della sinistra CGIL), rete dei Comunisti ecc...quindi non c'è nessuna Rifondazione Comunistona.

è un processo di unità federativa a sinistra, SULLA BASE DEI CONTENUTI, NON DEI PROCLAMI (come fa sinistra e libertà). L'unica unità possibile è quella sui contenuti, che sono principlamente 3:

- Autonomia dal PD;
- Centralità del lavoro;
- Antiliberismo e critica al capitalismo.
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#62 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 10:43



Diliberto si dovrebbe trovare un lavoro, è grande ormai.


Diliberto insegna da anni gratuitamente all'università la sapienza di Roma.

Con questi attacchi dimostri la tua pochezza, sotto tutti i punti di vista.
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#63 tabache

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Inviato 24 luglio 2009 - 11:01

Roberto Castelli non potrà essere processato per diffamazione a seguito della denuncia del leader del Pdci Dliberto.
http://antefatto.ilc...n_si_tocca.html

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#64 ouspen

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Inviato 24 luglio 2009 - 11:11

a proposito di progetto unitario, ma com'è la storia dell'espulsione di Rizzo, decisa dal comitato centrale del soviet di san pietroburgo partito dei comunisti italiani?

scusa Hard, ma Diliberto dovrebbe essere il primo a dimettersi per dedicarsi esclusivamente alle lezioni di diritto romano, magari dietro giusto compenso.
Il fantomatico progetto unitario serve solo a raccogliere i cocci dispersi, nella speranza di ottenere i numeri parlamentari necessari, visto che il perenne frazionamento dei comunisti questa volta rischia di portare via il loro giocattolo preferito per lungo tempo.
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#65 ucca

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Inviato 24 luglio 2009 - 11:16




Diliberto si dovrebbe trovare un lavoro, è grande ormai.


Diliberto insegna da anni gratuitamente all'università la sapienza di Roma.

Con questi attacchi dimostri la tua pochezza, sotto tutti i punti di vista.


Ma io intendevo un lavoro retribuito. Comunque si, sono miserrimo lo ammetto.
Il problema è che invece di chiarirmele le idee me le hai confuse ancora di piu'.
Cerco di fare uno sforzo, abbiamo:

- I verdi (che dopo le europee hanno detto di voler uscire da Sinistra e Libertà giusto?)
- La federazione della Sinistra (che comprende 3 partiti piu' associazioni varie)
- Sinistra e Libertà (che ne comprende 4)
- PCL di Ferrando
- PMLI
- Sinistra Critica

Quindi sono solo 4 (che diventano 9 se consideriamo quelli interni alle federazioni)? Pensavo peggio. La cosa importante è che tutti condividano la piattaforma che hai menzionato (tranne l'autonomia dal PD dei vendoliani) ma che mantengano la loro indipendenza che non si sa mai.



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#66 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 12:00

a proposito di progetto unitario, ma com'è la storia dell'espulsione di Rizzo, decisa dal comitato centrale del soviet di san pietroburgo partito dei comunisti italiani?

scusa Hard, ma Diliberto dovrebbe essere il primo a dimettersi per dedicarsi esclusivamente alle lezioni di diritto romano, magari dietro giusto compenso.
Il fantomatico progetto unitario serve solo a raccogliere i cocci dispersi, nella speranza di ottenere i numeri parlamentari necessari, visto che il perenne frazionamento dei comunisti questa volta rischia di portare via il loro giocattolo preferito per lungo tempo.


Le elzioni sono tra 4 anni e sono l'ultimo dei problemi della sinistra che vuole "rinascere".
Si tratta di raccogliere i cocci e di rimetterli insiemi su una base di contenuti condivisi, per cercare di non fare morire la sinistra in italia.

Il centralismo democratico è un metodo organizzativo di un partito. c'è chi lo mette a statuto come il PdCI, c'è chi lo utilizza ma lo nega come il PD.
Nella fattispecie, Rizzo è stato espulso in quanto ha fatto campagna elettorale, durante le europee, per l'italia dei valori e perchè ha accusato senza prove Diliberto di essere un massone ed amico di esponenti della P2. Mi sembrano buoni motivi per espellere una persona da un partito.


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#67 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 12:05





Diliberto si dovrebbe trovare un lavoro, è grande ormai.


Diliberto insegna da anni gratuitamente all'università la sapienza di Roma.

Con questi attacchi dimostri la tua pochezza, sotto tutti i punti di vista.


Ma io intendevo un lavoro retribuito. Comunque si, sono miserrimo lo ammetto.
Il problema è che invece di chiarirmele le idee me le hai confuse ancora di piu'.
Cerco di fare uno sforzo, abbiamo:

- I verdi (che dopo le europee hanno detto di voler uscire da Sinistra e Libertà giusto?)
- La federazione della Sinistra (che comprende 3 partiti piu' associazioni varie)
- Sinistra e Libertà (che ne comprende 4)
- PCL di Ferrando
- PMLI
- Sinistra Critica

Quindi sono solo 4 (che diventano 9 se consideriamo quelli interni alle federazioni)? Pensavo peggio. La cosa importante è che tutti condividano la piattaforma che hai menzionato (tranne l'autonomia dal PD dei vendoliani) ma che mantengano la loro indipendenza che non si sa mai.




Ah, perchè ora il metro per far sì che uno lavori è la retribuzione salariata? Non esiste altro tipo di lavoro? Cazzo, che bel metro di giudizio del lavoro che avete.

In ogni caso, sì, in Sinistra e Libertà ci sono alcuni "mal di pancia" di verdi e socialisti. Ma ripeto, sinistra e libertà è nata per unire a parole, ma disunire nei fatti.

I micropartitini io non li considero nemmeno, dato che esistono da sempre (basti pensare ai prtitini alla sinistra del PCI) e la loro influenza nel quadro politico è nulla.
Con alcuni si può discutere perchè cmq sono radicati quà e là (PCL, Sinistra Critica).

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#68 ucca

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Inviato 24 luglio 2009 - 12:19



Apprezzo il tuo impegno, sinceramente. Il problema è in Italia servirebbe una sinistra vera, nel senso che criticasse con forza l'idiota sistema globale che ha portato a questa crisi (consuma consuma che qualcosa succede) e ne proponesse un altro modello di sviluppo, e anche altri indici macroeconomici (basta con l'ossessione del PIL che in sè non vuol dire un cazzo). Lo spazio c'è perchè sia Di Pietro che il PD sono timidi, continuano a proporre soluzioncine, l'unico che propone una svolta radicale è Grillo, che però è qualunquista populista..si, vabbene intanto è l'unico che ha un progetto davvero alternativo. La Sinistra Radicale?
Sono sicuro che ce l'ha e che probabilmente è per l'80% identico (su ambiente, lavoro, legalità, conflitto di interesse etc) invece passa la metà (magari) del tempo a scannarsi per decidere entrare in un ipotetico governo e Ferrero no. Peccato che le elezioni ci saranno fra 4 anni, e quindi che loro vogliano o meno entrare in un fantomatico governo di CS non frega un cazzo a nessuno.
..
E fanno le federazioni, però i partiti non si sciolgono..tengono le mani libere. E sono 9, ripeto 9 partititi a sinistra del PD. Praticamente piu' di quelli che ci stanno in parlamento. Ma che senso ha?
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#69 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 12:36



Apprezzo il tuo impegno, sinceramente. Il problema è in Italia servirebbe una sinistra vera, nel senso che criticasse con forza l'idiota sistema globale che ha portato a questa crisi (consuma consuma che qualcosa succede) e ne proponesse un altro modello di sviluppo, e anche altri indici macroeconomici (basta con l'ossessione del PIL che in sè non vuol dire un cazzo). Lo spazio c'è perchè sia Di Pietro che il PD sono timidi, continuano a proporre soluzioncine, l'unico che propone una svolta radicale è Grillo, che però è qualunquista populista..si, vabbene intanto è l'unico che ha un progetto davvero alternativo. La Sinistra Radicale?
Sono sicuro che ce l'ha e che probabilmente è per l'80% identico (su ambiente, lavoro, legalità, conflitto di interesse etc) invece passa la metà (magari) del tempo a scannarsi per decidere entrare in un ipotetico governo e Ferrero no. Peccato che le elezioni ci saranno fra 4 anni, e quindi che loro vogliano o meno entrare in un fantomatico governo di CS non frega un cazzo a nessuno.
..
E fanno le federazioni, però i partiti non si sciolgono..tengono le mani libere. E sono 9, ripeto 9 partititi a sinistra del PD. Praticamente piu' di quelli che ci stanno in parlamento. Ma che senso ha?


Guarda, sono tutti dubbi legittimi i tuoi, che più o meno ho anch'io. Solo che penso che continuare a criticare e non muovere un dito sia deleterio e sciocco. Per quanto mi riguarda, io do il mio contributo per far nascere da questa federazione una sinistra che possa realmente portare ad un'alternativa, che io continuo a chiamare socialismo. Ovvio, quello è l'obiettivo a cui tendere e quindi bisogna portare avanti discorsi concreti: un esempio è il Partito Sociale che il PRC ha creato, un altro è tornare realmente nei luoghi di lavoro. Di certo continuando a discutere e basta dietro un PC e a delegare non si conclude nulla. Non ci si può lamentare e poi nemmeno partecipare. Non è una critica a te, ma una considerazione generale.

Per quanto riguarda il fantomatico "partito unico", personalmente io sono sempre stato a favore di una "fusione" ra PRC e PdCI, con la nascita di un unico partito comunista che si faccia promotore di un fronte delle sinistre. La federazione secondo me è un punto di intermedio verso il partito unico (che, secondo me, non conterrà più la parola comunista ma avrà ancora la falce e martello) della sinistra (tipo Linke) (se vedi il video di diliberto che ho postato prima, ne parla).

Voglio ribadire il giudizio sui partitini tipo PCL: esempi di quei partiti sono sempre esistiti, possono essere ricondotti a delle sette. Io non mi dispero se continuano ad andare per i cazzi loro.
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#70 music won't save you

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Inviato 24 luglio 2009 - 14:46

è un processo di unità federativa a sinistra


L'ennesimo progetto che predica unità e va avanti per divisioni, né più né meno di quel che si rinfaccia a Vendola.
Provo immensa tristezza nel leggere queste cose e nel vedere come certi politici siano ormai irrimediabilmente fuori dalla realtà. Lo dico con profondo rammarico, ma vedere l'ex-Rifondazione assumere compatta una deriva "alla Ferrando" mi sa tanto di rifugiarsi in posizioni autoreferenziali e del tutto improduttive. Più o meno da quando ho raggiunto la maggiore età ho votato in quell'area, apprezzandone proprio l'intransigenza e la volontà di restare "duri" e puri, ma trovo ormai inconcepibile la miope inconsapevolezza del momento storico e della situazione politica che viviamo oggi in Italia. 
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#71 Guest_Julian_*

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Inviato 24 luglio 2009 - 14:58

Raffaello, sono d'accordo con te, anche se sinceramente non so quale sia la situazione peggiore: la deriva liberal-democristiana del PD, negativa non in sè dal punto di vista ideologico, ma nel momento in cui snatura e rincorre anche la maggioranza su temi frivoli e su questioni al più legate al mondo dei media, ovvero il progressivo sfaldamento della sinistra, ancora legata a temi culturali (e clima) post '68.

Secondo me una forza di sinistra seria, radicata e decisa può esistere solo nel momento in cui riesce ad isolarsi rispetto al circo parlamentare ed a ciò che questo comporta: non rinunciando in toto alle elezioni, giacchè il Parlamento il primo luogo ove farsi valere, ma rinunciando alla logica parlamentare, ovvero alla logica del seggio come fine e non come mezzo (confermata dai continui ripensamenti sulle coalizioni).

Detto papale, io sono per una sinistra europea ed internazionalista che difenda i diritti del lavoro su tutti i fronti, dall'operaio metalmeccanico all'avvocato sino al super-mega ingegnere, con battaglie prive di compromessi dovuti alla contaminazione con la politica parlamentare. Non si tratta di fare i duri e puri giacchè non me ne può fregar di meno della "purezza" in sè, nè mi interessa rimanere su tematiche legate al post '68 oppure spostarsi continuamente su posizioni vicine a quelle dei radicali o di un mondo liberale che rispetto ovviamente, ma che è agli antipodi rispetto alla sinistra (Di Pietro, Radicali & C. sono tutto fuorchè sinistra, per loro stessa ammissione: ma la concezione mediatica ed anti-berlusconiana della politica induce una parte dell'elettorato ad identificarli con la sinistra).

Una sinistra seria che prema sull'importanza del sindacato europeo, strumento di tutela universale e che offrirebbe molte più garanzie, in via diretta o indiretta, anche a tutti i lavoratori italiani. E che insista per il riconoscimento di certi standard europei, giacchè oggi è l'Europa il "campo di battaglia". Senza essere ancora legati, persino nel look, a movimenti del passato morti e sepolti, di cui si tramanda solo gli elementi più di facciata e modaioli.
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#72 tabache

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Inviato 24 luglio 2009 - 14:58

trovo ormai inconcepibile la miope inconsapevolezza del momento storico e della situazione politica che viviamo oggi in Italia. 


quoto
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#73 music won't save you

    reprobo

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Inviato 24 luglio 2009 - 15:49

Secondo me una forza di sinistra seria, radicata e decisa può esistere solo nel momento in cui riesce ad isolarsi rispetto al circo parlamentare ed a ciò che questo comporta: non rinunciando in toto alle elezioni, giacchè il Parlamento il primo luogo ove farsi valere, ma rinunciando alla logica parlamentare, ovvero alla logica del seggio come fine e non come mezzo (confermata dai continui ripensamenti sulle coalizioni).

Detto papale, io sono per una sinistra europea ed internazionalista che difenda i diritti del lavoro su tutti i fronti, dall'operaio metalmeccanico all'avvocato sino al super-mega ingegnere, con battaglie prive di compromessi dovuti alla contaminazione con la politica parlamentare.


Esattamente, non avresti potuto descriverla meglio. Purtroppo il problema è che questo tipo di forza oggi è inconcepibile in Italia e sembra che non vi sia nemmeno uno spazio pubblico che permetta di prospettarla. Sarebbe la terza via tra l'ideologismo fine a se stesso del quale sono ormai prigionieri Diliberto & Co. e quella che giustamente chiami la "deriva liberal-democristiana del PD". Un terza via oggi difficilissima da realizzare, sia per l'assenza di uomini in grado di delinearla, sia per un sistema cristallizzato che soffoca alternative credibili.
Posto che il PD è a serio rischio di sfaldamento verso il centro, la sua implosione potrebbe forse lasciare uno spazio per ricostruire sulle macerie, aprendo il varco tra lo stesso PD e  una sinistra "pragmatica" che oggi pare così angusto, anche a causa della scellerata legge elettorale vigente.
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#74 joseph K.

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Inviato 24 luglio 2009 - 16:29

ma vedere l'ex-Rifondazione assumere compatta una deriva "alla Ferrando" mi sa tanto di rifugiarsi in posizioni autoreferenziali e del tutto improduttive. 


ma pensa un po' c'è chi ha votato i pacchetti Treu e "Biagi", le cosiddette missioni di pace, i Cpt, c'è chi è stato protagonista di pagine e pagine di Cafonal ma la deriva ce l'avrebbe avuta Ferrando...

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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#75 HardNheavy

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Inviato 24 luglio 2009 - 16:54


è un processo di unità federativa a sinistra


L'ennesimo progetto che predica unità e va avanti per divisioni, né più né meno di quel che si rinfaccia a Vendola.
Provo immensa tristezza nel leggere queste cose e nel vedere come certi politici siano ormai irrimediabilmente fuori dalla realtà. Lo dico con profondo rammarico, ma vedere l'ex-Rifondazione assumere compatta una deriva "alla Ferrando" mi sa tanto di rifugiarsi in posizioni autoreferenziali e del tutto improduttive. Più o meno da quando ho raggiunto la maggiore età ho votato in quell'area, apprezzandone proprio l'intransigenza e la volontà di restare "duri" e puri, ma trovo ormai inconcepibile la miope inconsapevolezza del momento storico e della situazione politica che viviamo oggi in Italia. 


Come già detto la federazione è una tappa verso il partito unico. Il partito unico è una necesità economica ancor prima che politica.
Ti dico anche che qui l'unità è cercata veramente, nei contenuti e non nelle parole come Vendola (che pone paletti, come sinistra e libertà, quali l'anticomunismo). 

è talmente una deriva "Ferrando", questa federazione, che lo stesso Ferrando ha detto che non è sua intenzione fare parte di questo progetto.
Francamente con questa cosa dei "nostalgici ed ideologici" avete stancato. è ormai diventata una retorica che vuole coprire la mancanza di argomenti da parte di chi muove quella critica. Ma io dico...prima di parlare avete letto o ascoltato i tre interventi di Ferrero, Diliberto e Salvi?

Su quali basi dite che parlare di lotta di classe è anacronistico...ma dico..capite quello che vi circonda o no? La riforma dei contratti che ha visto l'accordo separato Cisl, Uil, confindustria cos'è se non lotta di classe dei padroni? Le delocalizzazioni cosa sono? la precarizzazione del mondo del lavoro cos'è? A me sembra che avete assorbito questa retorica della nostalgia acriticamente.

Duri e pui perchè si dicono queste cose? Siete caduti nella "trappola" del capitale. Il conflitto tra capitale e lavoro è naturale. Sono interessi contrapposti. Dire questo è ideologico e anacronistico? Ma per piacere...

Poi...non si tratta di nostalgismo quando non si abiura la storia del comunismo, italiano e non. Certamente non bisogna appiatirsi su quello, ma anzi far capire come siano attuali le battaglie combattute dai quei movimenti.


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#76 music won't save you

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Inviato 24 luglio 2009 - 21:27

Francamente con questa cosa dei "nostalgici ed ideologici" avete stancato. è ormai diventata una retorica che vuole coprire la mancanza di argomenti da parte di chi muove quella critica.


Guarda, io del "nostalgico e ideologico" me lo sono preso fino all'altro giorno, eppure ritengo sia giunto il momento di armarsi di un po' di senso pratico in più, evitare di arroccarsi e provare un confronto anche al di fuori del proprio piccolo e comodo orticello.

Siete caduti nella "trappola" del capitale.


Sono d'accordo che certe battaglie siano quanto mai attuali, ma trovo antistoriche (o come minimo sterili) argomentazioni dialettiche come questa, che si perpetuano immutabili nei decenni e potrebbero peraltro essere smentite facilmente avendo riguardo anche semplicemente agli strumenti utilizzati da chi le propugna.
Il punto non è fare proclami astratti e - purtroppo - inattuabili sui massimi sistemi, ma vedere le cose in una prospettiva concreta. Per esperienza lavorativa personale, posso dirti che ci sono precariati e precariati: c'è quello che ho vissuto per anni nel mondo della ricerca e c'è quello delle "esternalizzazioni", patrocinate e portate avanti in nome di un principio, senza considerare il reclutamento dei lavoratori ma anzi profittando per fini propri delle medesime logiche invece vituperate quando le mettevano in pratica altri.
In quello come in altri casi tra proclamazioni teoriche e applicazioni pratiche ce ne passa: va bene la coerenza a certi valori, ma bisognerebbe anche rendersi conto che il mondo di oggi non è più quello in cui Marx scrisse "Il Capitale" e quindi affrontarlo con qualche strumento un po' più adeguato ed efficace.
E dico tutto ciò senza alcuna certezza di una via praticabile oggi in Italia, ma con la triste consapevolezza di quella che invece è ormai svuotata di ogni senso che non sia quello interno a una logica che sia autoalimenta, orgogliosa di rinchiudersi nella sua riserva indiana ideologica ed elettorale.
Finché si trattava di Sinistra Critica, la guardavo persino con simpatia, tanto poi raccoglieva il suo zero virgola di testimonianza, ma pensare che oggi simili posizioni residuali e aliene dal dialogo possano raccogliere un consenso paragonabile a quello conseguito alle europee mi fa un po' tristezza e un po' spavento, perché si tratta del miglior veicolo per mantenere lo status quo attuale.

Rispetto e un sincero in bocca al lupo a chi continua a pensarla in un certo modo, ma dopo tanto tempo per quanto mi riguarda è ormai il momento di percorre strade diverse.
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#77 astrodomini

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Inviato 24 luglio 2009 - 22:37

capite quello che vi circonda o no?


Se tu capissi ciò che ti circonda capiresti da solo che in questo paese il riaffermare con forza il richiamo al comunismo e ai suoi simboli è una scelta ormai suicida (ma proprio a livello di marketing). Davvero, non ci crede più nessuno.
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#78 HardNheavy

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Inviato 25 luglio 2009 - 10:57

Di nuovo, confodete la non abiura della storia del 900, archiviato, con non so quale arroccamento. Dunque, per essere nuovi e pronti per le sfide moderne bisogna abiurare la storia del 900? Bisogna tagliare il filo che ci lega a quella storia? Mi spiace, ma vi sbagliate di grosso.

Non si tratta di riproporre in il socialismo reale quale obiettivo, nessuno vuole questo. Ovvio che poi da Marx ad ora la società è cambiata, ma proprio perchè Marx ha adotatto un metodo scientifico di analisi del capitalismo, e non ideologico, quell'analisi dei meccanismi capitalistici è tutt'ora valida. Non sarà un caso se ora negli USA utilizzano il capitale per studiare la proprietà privata. Ora, non 100 anni fa.

Vorrei poi ricordare la definizione di comunismo data da Mrax e Engels « Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. »

Ripeto, siete caduti nel meccanismo ideologico del capitale e questo fa si che la nostra situazione è pari a quelle di fine 800: una classe di lavoratori (operai, impiegati, call center tutti) senza una propria coscienza. Questo è anche dovuto all'infinito spezzettamento che il mondo del lavoro ha subito con la precarizzazione del lavoro.


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#79 HardNheavy

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Inviato 25 luglio 2009 - 11:05

capite quello che vi circonda o no?


Se tu capissi ciò che ti circonda capiresti da solo che in questo paese il riaffermare con forza il richiamo al comunismo e ai suoi simboli è una scelta ormai suicida (ma proprio a livello di marketing). Davvero, non ci crede più nessuno.


Io sto ai fatti:
- riforma contrattuale che di fatto depaupera il CCNL abbassando i salari e relega alla bontà del padrone il possibile l'aumento contrattuale
- aumento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni (per ora per il pubblico)
- Divieto di sciopero per i lavoratori dei trasporti per il seguente motivo: possono creare danni all'utente. Capite meglio di me che con questimotivi questo divieto si può estendere a qualsiasi categoria.
- Spinta verso la trasformazione dei sindacati i enti bilaterali.
- Smantellamento dello stato sociale

Io quello che vedo attorno a me è questo. Ora, io questa la chiamo LOTTA DI CLASSE, in quanto è il capitale che è in conflitto col mondo del lavoro per far vincere i propri interessi.
Questo non è anacronistico, ma è roba di oggi e ripeto che definire chi dice queste cose come ideologici e vetero è una retorica, del capitale, che vuole sminuire la credibilità di chi fa notare queste cose.

Non si tratta di parlare di riproporre l'URSS, ma di far capire la situazione attuale che è quella che ho descritto poco sopra.

Per un discorso di prospettiva, alla fine le domande che hanno dato il via al movimento comunista erano giustizia sociale, eguaglianza, diritti, controllo sociale dei mezzi di produzione. Non vedo pechè queste rivendicazioni ora debbano essere anacronistiche.
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#80 astrodomini

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Inviato 25 luglio 2009 - 12:15

A frequentare certi ambienti si rischia di farsi trasformare in un disco rotto.
La gente ha dimostrato alle recenti elezioni quanto consenso riponga nei partiti che si dicono comunisti, evidentemente tutto ciò non è bastato per farvi capire che continuare a battere su un linguaggio e su un modo di porvi con un appeal pari allo zero non porterà da nessuna parte.
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#81 HardNheavy

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Inviato 25 luglio 2009 - 12:25

A frequentare certi ambienti si rischia di farsi trasformare in un disco rotto.
La gente ha dimostrato alle recenti elezioni quanto consenso riponga nei partiti che si dicono comunisti, evidentemente tutto ciò non è bastato per farvi capire che continuare a battere su un linguaggio e su un modo di porvi con un appeal pari allo zero non porterà da nessuna parte.


Perchè continui a ripetere la solita solfa e non ENTRI NEL MERITO della 3/4 questioni CONCRETE e ATTUALI che ho posto, che poi sono il nocciolo della questione (riforma dei contratti, ecc...)?

http://www.fiom.cgil...iforma_ccnl.pdf
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#82 ucca

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Inviato 25 luglio 2009 - 12:46


capite quello che vi circonda o no?


Se tu capissi ciò che ti circonda capiresti da solo che in questo paese il riaffermare con forza il richiamo al comunismo e ai suoi simboli è una scelta ormai suicida (ma proprio a livello di marketing). Davvero, non ci crede più nessuno.


Io sto ai fatti:
- riforma contrattuale che di fatto depaupera il CCNL abbassando i salari e relega alla bontà del padrone il possibile l'aumento contrattuale
- aumento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni (per ora per il pubblico)
- Divieto di sciopero per i lavoratori dei trasporti per il seguente motivo: possono creare danni all'utente. Capite meglio di me che con questimotivi questo divieto si può estendere a qualsiasi categoria.
- Spinta verso la trasformazione dei sindacati i enti bilaterali.
- Smantellamento dello stato sociale

Io quello che vedo attorno a me è questo. Ora, io questa la chiamo LOTTA DI CLASSE, in quanto è il capitale che è in conflitto col mondo del lavoro per far vincere i propri interessi.
Questo non è anacronistico, ma è roba di oggi e ripeto che definire chi dice queste cose come ideologici e vetero è una retorica, del capitale, che vuole sminuire la credibilità di chi fa notare queste cose.

Non si tratta di parlare di riproporre l'URSS, ma di far capire la situazione attuale che è quella che ho descritto poco sopra.

Per un discorso di prospettiva, alla fine le domande che hanno dato il via al movimento comunista erano giustizia sociale, eguaglianza, diritti, controllo sociale dei mezzi di produzione. Non vedo pechè queste rivendicazioni ora debbano essere anacronistiche.



Ti dò il mio punto di vista di precario di fronte ai problemi che poni.
Non me ne frega nulla che le donne debbano lavorare fino a 65 anni, visto
che gli uomini già lo fanno. Non mi interessa il contratto a tempo indeterminato, non mi interessa nemmeno l'articolo 18. Mi interessa di poter
vivere in modo decente, non di mantenere un posto. Quindi ben vengano per quanto mi riguarda:
- riforma delle pensioni con allungamento dell'età pensionabile.
- ammortizzatori sociale estesi a tutti in caso di perdita del lavoro.
- interventi sulle banche per la concessione di mutui ai precari (una soluzione potrebbe essere che lo Stato e non i miei garantissero per una parte del mutuo, un pò come fa Unionfidi per le piccole imprese)
- sgravi sull'affitto (per esempio non sarebbe male se si potesse detrarre in parte o per intero, oppure far ripartire l'edilizia pubblica)
- rendere omogeneo il peso fiscale del lavoro a progetto con quello a tempo indeterminato, è assurdo che quest'ultimo costi molto di piu'.
- diminuire il carico fiscale sul lavoro. Per lavoro ho sotto gli occhi le tabelle che affiancano retribuzione netta e costo aziendale, mi danno 1000 euro? L'azienda ne spende 2000. Ma che senso ha? Per avere un aumento di 300 euro non c'è altra soluzione che mascherarlo con finti rimborsi spese..
..
Questo sistema, per come la vedo io, è devastato dal corto circuito sindacati ottusi/geverno liberista. Soprattutto sui salari, il problema per me non sono tanto le imprese..il problema sono le tasse, le piu' alte d'europa, che servono a mantenere in vita il carrozzone pensionistico. Ma cosi è un circolo vizioso in cui a rimetterci sono sempre gli ultimi arrivati.


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#83 astrodomini

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Inviato 25 luglio 2009 - 14:21

Perchè continui a ripetere la solita solfa e non ENTRI NEL MERITO della 3/4 questioni CONCRETE e ATTUALI che ho posto, che poi sono il nocciolo della questione (riforma dei contratti, ecc...)?


Io non stavo facendo un discorso di merito ma di appeal e capacità di parlare a un popolo che ha dimostrato coi fatti di essere ormai allergico al solo vocabolo comunismo. Ma se voi credete di recuperare i tanti voti persi in questa maniera a un certo punto cavoli vostri...;)
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#84 satyajit

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Inviato 25 luglio 2009 - 16:29

Questo sistema, per come la vedo io, è devastato dal corto circuito sindacati ottusi/geverno liberista. Soprattutto sui salari, il problema per me non sono tanto le imprese..il problema sono le tasse, le piu' alte d'europa, che servono a mantenere in vita il carrozzone pensionistico. Ma cosi è un circolo vizioso in cui a rimetterci sono sempre gli ultimi arrivati.



L'emergenza del sistema penisionistico italiano è semplicemente una frottola, per una serie di motivi. Su tutti - e in generale - il fatto che la produttività del lavoro aumenta costantemente e dunque che per produrre un'uguale quantità di ricchezza, nel tempo occorre lavorare di meno.

Dopodiché tale sistema si può sempre potenziare, in vari modi. Ad esempio, mettendo la piena occupazione tra gli obiettivi da perseguire. Oppure, aumentando i salari. Il discorso che fai sulla tassazione è corretto, non tanto perché le tasse in Italia siano in assoluto troppo alte (ci sono sempre da considerare il debito pubblico e altri fattori), ma perché sono distribuite malissimo: il grosso del peso è sul lavoro dipendente, le rendite finanziare sono tassate a livelli scandalosi, c'è un'evasione fiscale pari al peso del sistema sanitario nazionale.

Certo, posizioni tipo "non me ne frega dell'articolo 18 né del precariato" sono controproducenti, poiché indeboliscono i lavoratori e di conseguenza i salari e a seguire, tra l'altro, la quota degli stessi da assegnare al sistema pensionistico (che mi sembra il problema che maggiormente ti interessa).

Stesso discorso per l'innalazamento dell'età pensionabile, potenzialmente generatore di disoccupazione: altro elemento che, normalmente, indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori*. Se poi per te "vivere in maniera decente" significa lavorare sempre di più, temo che per molte altre persone non sia così.

La misura fin qui discussa riguarda eslusivamente le donne. Benissimo. La prossima, vedrai, riguardarà qualche altra categoria e poi qualche altra ancora. "Alla fine vennero a prendere me, ma non era rimasto nessuno che potesse protestare", diceva qualcuno.



* In Italia negli ultimi anni si è verificato un fenomeno anomalo: aumento dell'occupazione senza aumento di Pil, salari e consumi. Ciò è dovuto la fatto che i posti di lavoro creati erano scadenti, poco pagati e pochissimo tutelati. Occorre dunque, a mio parere puntare sia sulla piena occupazione che su un buona occupazione.

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#85 ucca

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Inviato 26 luglio 2009 - 00:28



cerco solo di avere un approccio pragmatico e non ideologico, questo era il senso..poi sono idee, sicuramente migliorabili. Secondo me, al momento, le nuove generazioni sono trattate come alieni sotto tutela dei genitori. I sindacati fondamentalmente si interessano solo dei diritti acquisiti, le imprese vengono viste come nemiche a prescindere..poi però se ti metti nei panni di uno che per darti 1000 euro ne deve pagare allo stato altri 1000, boh..tu che faresti? Escamotage, ripeto, rimborsi camuffati..oppure sfruttamento becero. Riguardo i 65 anni, non ho capito che intendi. Per me non può esistere una discriminazione al contrario..ultima cosa. Non sono un giavazziano, per me 35 ore sono anche troppe. Non credo nella durata, dopo un pò che stai in ufficio non capisci piu' un cazzo. Personalmente sono per gli obiettivi e non per la durata insomma.
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#86 satyajit

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Inviato 26 luglio 2009 - 00:54



cerco solo di avere un approccio pragmatico e non ideologico, questo era il senso..poi sono idee, sicuramente migliorabili. Secondo me, al momento, le nuove generazioni sono trattate come alieni sotto tutela dei genitori. I sindacati fondamentalmente si interessano solo dei diritti acquisiti, le imprese vengono viste come nemiche a prescindere..poi però se ti metti nei panni di uno che per darti 1000 euro ne deve pagare allo stato altri 1000, boh..tu che faresti? Escamotage, ripeto, rimborsi camuffati..oppure sfruttamento becero. Riguardo i 65 anni, non ho capito che intendi. Per me non può esistere una discriminazione al contrario..ultima cosa. Non sono un giavazziano, per me 35 ore sono anche troppe. Non credo nella durata, dopo un pò che stai in ufficio non capisci piu' un cazzo. Personalmente sono per gli obiettivi e non per la durata insomma.


Sull'età pensionabile penso che, se parificazione ci deve essere (io ho qualche dubbio perché la società italiana penalizza di per sé le donne) non vedo perchè debba essere peggiorativa per la parte "favorita" e non migliorativa per chi è "in svantaggio". Temo che se si consinua a innalzare, per come è strutturata la nostra economia, il rischio è che ci si ritrovi con il genitore settantenne che lavora per mantenere il figlio trentenne disoccupato.

Più in generale, penso che presentare le questioni di welfare come terreno di conflitto tra categorie di lavoratori (uomini/donne, giovani/anziani, tutelati/precari, nativi/immigrati ecc.) sia un metodo collaudato per indebolire ui lavoratori nel loro complesso. Un metodo da rifiutare  e combattere a tutti i costi. I sindacati sono ambigui in tal senso, ma non certo il nemico principale.

Quanto alle imprese, devono anche un po' smetterla di piagnucolare, visto che negli ultimi 15 anni hanno fatto dei bei profitti, mentre i salari reali erano fermi (anche perché gli imprenditori italiani sono letteralmente ossessionati dal costo del lavoro, in una misura che altrove non esiste). C'è indubbiamente un problema di produttività e competività della nostre aziende, ma è dovuto principalmente - a mio parere - al fatto che esse sono sottodimensionate. Per me è il principale guaio dell'economia nostrana (a parte l'annoso problema del Sud) ed è qui che bisognerebbe lavorare. Anche perché, ad esempio, imprese più grandi sono più facili da monitorare ed è più difficile che evadano il fisco. E una minore evasione, ovviamente, implica la possibilità di abbassare le imposte...
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#87 juL fu Sig.M.

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Inviato 26 luglio 2009 - 08:05



cerco solo di avere un approccio pragmatico e non ideologico, questo era il senso..poi sono idee, sicuramente migliorabili. Secondo me, al momento, le nuove generazioni sono trattate come alieni sotto tutela dei genitori. I sindacati fondamentalmente si interessano solo dei diritti acquisiti, le imprese vengono viste come nemiche a prescindere..poi però se ti metti nei panni di uno che per darti 1000 euro ne deve pagare allo stato altri 1000, boh..tu che faresti? Escamotage, ripeto, rimborsi camuffati..oppure sfruttamento becero. Riguardo i 65 anni, non ho capito che intendi. Per me non può esistere una discriminazione al contrario..ultima cosa. Non sono un giavazziano, per me 35 ore sono anche troppe. Non credo nella durata, dopo un pò che stai in ufficio non capisci piu' un cazzo. Personalmente sono per gli obiettivi e non per la durata insomma.


Concordo, sacrosanto.
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#88 HardNheavy

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Inviato 26 luglio 2009 - 10:15

Perfettamente d'accordo con i due interventi di satyajit.

Purtroppo è entrata anche nella mentalità dei lavoratori la teoria del "costo del lavoro", che per carità è vero che è alto, ma è utilizzata dalle imprese per fare del vittimismo quando in realtà negli ultimi 20 anni la ricchezza prodotta è passata da 60% - 40% in favore dei salari a 60% - 40% in favore dei profitti.
è un dato di fatto, si può dire quello che si vuole, ma il problema principale è ridistribuire questa ricchezza.

Gli approcci "non ideologici" non capisco cosa vogliano dire, dato che quelli che hai scritto tu sono eccomi ideologici. Sembra che quando si propongono politiche a sostegno del mondo del lavoro, queste proposte sono ideologiche...mentre quando si fanno politiche a favore del capitale queste sono "pragmatiche".
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#89 ucca

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Inviato 26 luglio 2009 - 12:14

Perfettamente d'accordo con i due interventi di satyajit.

Purtroppo è entrata anche nella mentalità dei lavoratori la teoria del "costo del lavoro", che per carità è vero che è alto, ma è utilizzata dalle imprese per fare del vittimismo quando in realtà negli ultimi 20 anni la ricchezza prodotta è passata da 60% - 40% in favore dei salari a 60% - 40% in favore dei profitti.
è un dato di fatto, si può dire quello che si vuole, ma il problema principale è ridistribuire questa ricchezza.

Gli approcci "non ideologici" non capisco cosa vogliano dire, dato che quelli che hai scritto tu sono eccomi ideologici. Sembra che quando si propongono politiche a sostegno del mondo del lavoro, queste proposte sono ideologiche...mentre quando si fanno politiche a favore del capitale queste sono "pragmatiche".


infatti io non ho parlato di "capitale" e "lavoro". Ho postato delle possibili soluzioni ad una situazione che è svantaggiosa per i lavoratori, quindi per me. Sei tu che stai continuando a fare discorsi "noi" contro "loro" che secondo me non hanno molto senso.
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#90 HardNheavy

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Inviato 26 luglio 2009 - 12:19


Perfettamente d'accordo con i due interventi di satyajit.

Purtroppo è entrata anche nella mentalità dei lavoratori la teoria del "costo del lavoro", che per carità è vero che è alto, ma è utilizzata dalle imprese per fare del vittimismo quando in realtà negli ultimi 20 anni la ricchezza prodotta è passata da 60% - 40% in favore dei salari a 60% - 40% in favore dei profitti.
è un dato di fatto, si può dire quello che si vuole, ma il problema principale è ridistribuire questa ricchezza.

Gli approcci "non ideologici" non capisco cosa vogliano dire, dato che quelli che hai scritto tu sono eccomi ideologici. Sembra che quando si propongono politiche a sostegno del mondo del lavoro, queste proposte sono ideologiche...mentre quando si fanno politiche a favore del capitale queste sono "pragmatiche".

Appunto, le situazioni da te poste avvantaggiano i profitti (dici addirittura che sei disposto ad abrogare l'articolo 18!). Questa sono proposte ideologiche, in quanto in linea con l'ideologia che afferma che l'occupazione, il lavoro devono essere subordinate ai profitti.


infatti io non ho parlato di "capitale" e "lavoro". Ho postato delle possibili soluzioni ad una situazione che è svantaggiosa per i lavoratori, quindi per me. Sei tu che stai continuando a fare discorsi "noi" contro "loro" che secondo me non hanno molto senso.


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#91 ucca

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Inviato 26 luglio 2009 - 13:38



Ho capito, tu sei per la rivoluzione. Va bene, in attesa della rivoluzione comunista direi allora di lasciare tutto cosi com'è perchè giustamente "o tutto" o "niente". Ti confermo che per quanto mi riguarda il problema non è l'articolo 18. E' un contentino, un totem utile allo status quo. Personalmente sarei disposto a rinunciarci dopo una riforma complessiva del welfare che affrontasse seriamente i problemi che ho citato:
- la casa (che non può incidere per piu' di un terzo del reddito).
- il salario basso (resto favorevole al salario minimo).
- la formazione continua (perchè devo spendere 7000 euro di tasca mia per fare un master?).
- gli ammortizzatori sociali (tra cui il sussidio).
- la penalizzazione degli straordinari.
..
La subordinarietà del lavoro rispetto al capitale, non mi interessa. Mi interessa di piu' un governo che faccia qualcosa per i problemi del nostro capitalismo, che si basa sui monopoli, sui cartelli e sui conflitti di interesse banche-imprese-banche..è un sistema che tiene "legato" tutto.
Ma è un discorso lungo..in generale secondo me sarebbe già una rivoluzione introdurre in italia il concetto di "concorrenza" apposto di "favore".
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#92 satyajit

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Inviato 26 luglio 2009 - 14:09



Ho capito, tu sei per la rivoluzione. Va bene, in attesa della rivoluzione comunista direi allora di lasciare tutto cosi com'è perchè giustamente "o tutto" o "niente". Ti confermo che per quanto mi riguarda il problema non è l'articolo 18. E' un contentino, un totem utile allo status quo. Personalmente sarei disposto a rinunciarci dopo una riforma complessiva del welfare che affrontasse seriamente i problemi che ho citato:
- la casa (che non può incidere per piu' di un terzo del reddito).
- il salario basso (resto favorevole al salario minimo).
- la formazione continua (perchè devo spendere 7000 euro di tasca mia per fare un master?).
- gli ammortizzatori sociali (tra cui il sussidio).
- la penalizzazione degli straordinari.


Ogni tanto mi sembra un po' "schizofrenico", non in merito alle proposte in sè, quanto alle conseguenze che le stesse comporterebbero.
Nella fattiscpecie, è statisticamente pacifico che la riduzione della protezione del lavoro - e l'abolizione dell'articolo 18 va in questa direzione - genera una riduzione dei salari. Ora, se tra i problemi che evidenzi ci sono i salari bassi (e come darti torto?), non mi sembra proprio la proposta migliore per ovviare a questo problema.
Invece la questione del salario minimo non è così rilevante, in una Paese come il nostro in cui vigono i contratti nazionali di categoria. Importante è senz'altro introdurlo per i lavoratori precari (occhio però che potrebbe incidere sui livelli di disoccupazione), mar per quelli a tempo indeterminato non ha molto senso.
Sulle restanti questioni, sostanzialmente d'accordo.
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#93 tabache

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Inviato 11 agosto 2009 - 18:08

Commento di Travaglio sulla lettera accusatoria di Vendola sui magistrati che indagano su quelli della sua giunta:
http://antefatto.ilc...coni_rosso.html
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#94 Marguati

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Inviato 12 agosto 2009 - 12:52

Commento di Travaglio sulla lettera accusatoria di Vendola sui magistrati che indagano su quelli della sua giunta:
http://antefatto.ilc...coni_rosso.html

O_____O

Decisamente inaspettato. Poi ti chiedi come mai non esista un'opposizione capace di dare contro a Berlusconi su temi come la giustizia
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#95 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 12 agosto 2009 - 17:25

travaglio è la madonna?

citando scalfari su berlinguer
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#96 tabache

    Enciclopedista

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Inviato 16 agosto 2009 - 21:51

travaglio è la madonna?

citando scalfari su berlinguer


no, è solo uno che scrive degli aticoli. Puoi commentarli se vuoi.
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#97 Hopper

    Groupie

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Inviato 30 agosto 2009 - 17:21

elezioni regionali in germania

http://www.repubblic...o-germania.html

linke al 20%  O_O
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#98 barkpsychosis

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Inviato 01 settembre 2009 - 18:56

travaglio è la madonna?

citando scalfari su berlinguer


Tra l'altro questo dimostra quanto poco poi alla fine sia "fazioso" e "di parte" Travaglio, uno che se Berlusconi stesse a sinistra lo bastonerebbe comunque. Ci sono i giornalisti di sinistra, quelli di destra, e poi ci sono "I giornalisti" come Travaglio. Non ho mai sentito di un Giordano o di un Feltri attaccare uno della sua parte neanche se questo era un assassino.

elezioni regionali in germania

http://www.repubblic...o-germania.html

linke al 20%  O_O


Questo è abbastanza sorprendente visti i risultati delle politiche, diciamo anche, visto il crollo della CDU,  che i tedeschi probabilmente hanno trovato nella Merkel e nel suo governo il responsabile della crisi. Certo che tra "Linke" e partiti comunisti italiani in ogni caso c'è un abisso...se anche la sx italiana pensasse un pò di più a come risolvere i problemi e un pò meno all'ideologia e al simbolismo qualcuno in più che la vota lo troverebbe.
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#99 HardNheavy

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Inviato 11 ottobre 2009 - 09:40

Verdi: Bonelli presidente.

http://www.sinistrae...tto-presidente/

Ora la strada di SeL è veramente in salita. I Verdi sono praticamente fuori, così come i socialisti (l'ultima scissione socialista è quella di Craxi e Zavatteri, roba di pochi giorni fa).

Sull'altro lato la "Federazione della Sinistra" di PRC, PdCI, Socilismo 2000, Rete dei Comunisti, Sinistra CGIL prosegue.
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#100 soul crew

    stocazzo

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Inviato 11 ottobre 2009 - 09:53

sinistra e libertà si sta dimostrando per quello che è sempre stato, un cartello eterodiretto (regia massimo d' alema) per far mantenere la poltrona a vendola e disturbare la lista comunista facendo disperdere un po' di voti a sinistra. quando lo dicevo io mi pigliavano per il culo
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