https://www.youtube....h?v=ar9PF1c0CRo

[Monografia] Akira Kurosawa
#61
Inviato 22 aprile 2016 - 14:12
#62
Inviato 22 aprile 2016 - 14:12
#63
Inviato 22 aprile 2016 - 14:18
Dopo
#64
Inviato 22 aprile 2016 - 14:20
#65
Inviato 22 aprile 2016 - 14:24
Se non sbaglio si beccò i diritti per la distribuzione del film di Leone in Giappone e ci fece pure un sacco di soldi.
Quindi alla fine tutti contenti, che è la cosa più importante.
#66
Inviato 22 aprile 2016 - 14:29
#67
Inviato 22 aprile 2016 - 14:32
#68
Inviato 21 aprile 2020 - 07:56



#69
Inviato 21 aprile 2020 - 18:59
Questa storia di medici e pazienti nel giappone dell'ottocento è permeata da un'ingenuità che farebbe sorridere se il film non durasse più di tre ore. La retorica e il didascalismo con cui si illustrano le motivazioni dei personaggi poteva funzionare per il pubblico degli anni 60, oggi lo fanno malissimo. A salvare parzialmente la baracca il solito Mifune (qui all'ultima collaborazione col regista) e la sua aura potentissima.
la parte in grassetto è quasi identica a un commento che avevo letto su "I vitelloni" su letterboxd: in quel caso sono stato bravissimo a trattenermi e a non rispondere a parte la visione di questo pubblico di 50 anni fa, composto sostanzialmente da fessi che venivano perculati e manco se ne rendevano conto, mentre noi siamo più furbi e scafati e mica ci facciamo fregare da questi contaballe come Kurosawa (in quel caso era Fellini), mi chiedo - non ce l'ho con te, sia chiaro - se siamo davvero un pubblico migliore o se semplicemente abbiamo una sensibilità diversa in fatto di sospensione dell'incredulità. in che modo un film che voglia raccontare un percorso di formazione in chiave umanitaria e la creazione di un sentimento quale la compassione può non risultare in qualche modo ingenuo, soprattutto oggi? però un film è soprattutto la messa in scena* e ricordo distintamente delle sequenze in cui il giovane assiste uomini moribondi come davvero potenti e tutt'altro che stucchevoli, così come generalmente ricordo il film che scivola via nonostante le tre ore... per quanto sicuramente ci sia a tratti questa tendenza al patetico e alla retorica.
* senza pensare che K. come suo solito ricostruisce puntigliosamente un microcosmo per affrescare un'epoca, e ricostruisce all'interno della grandeur di un'ambientazione da jidai-geki una piccola storia intima
#70
Inviato 21 aprile 2020 - 22:57


#71
Inviato 28 aprile 2020 - 12:02

#72
Inviato 28 aprile 2020 - 17:02
Paul Schrader (per chi non lo sapesse regista e storico sceneggiatore di Taxi Driver, Toro Scatenato, Obsession di De Palma etc) ha scritto pochi giorni fa le seguenti parole su Anatomia di un Rapimento (in inglese High and Low)
Tonight's film was HIGH AND LOW. I'd remembered it as a very cool police procedural but hadn't realized how compositionally innovative it was. Kurosawa takes on wide screen and redefines it. Eight, ten or more characters in almost every frame, all posed, all ranked by wardrobe and attitude. A real brilliance. It must have been storyboarded to the nth degreee..
#73
Inviato 28 aprile 2020 - 17:22
Anatomia di un Rapimento filmone, non scherziamo! Tutto il primo atto di interni è impressionante, praticamente un manuale di costruzione della tensione e di composizione dell'inquadratura.
A fare il pignolo ricordo di aver trovato un filo meno convincente la descrizione dei tossici verso il finale ma non ricordo nemmeno perchè, immagino fosse più o meno per gli stessi motivi esposti sopra. Dettagli ad ogni modo, il film è un capo.
#74
Inviato 28 aprile 2020 - 17:27
Anatomia di un Rapimento filmone, non scherziamo! Tutto il primo atto di interni è impressionante, praticamente un manuale di costruzione della tensione e di composizione dell'inquadratura.
A fare il pignolo ricordo di aver trovato un filo meno convincente la descrizione dei tossici verso il finale ma non ricordo nemmeno perchè, immagino fosse più o meno per gli stessi motivi esposti sopra. Dettagli ad ogni modo, il film è un capo.
Boh a me quella specie di ghetto coi tossici che sembrano zombie prima degli zombie di Romero mi sembra uno dei momenti più alti del film, anche una delle descrizioni (senza parole solo immagini) più efficaci dei tossici se si considera il periodo in cui è stato girato
#75
Inviato 28 aprile 2020 - 17:33
Boh, in realtà davvero non mi ricordo, il film l'ho visto parecchio tempo fa. Sicuramente mi ricordo la rappresentazione graficamente potentissima del quartiere dei tossici (tipo gli occhiali a specchio, postati sopra).
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