L'onda
#1
Inviato 02 marzo 2009 - 08:13
La scuola e i ragazzi alla prova della democrazia: cosa si può imparare se per una settimana si abdica alla propria individualità e alla propria libertà immergendosi nellâ??indistinto di un gruppo che segue pedisequamente un leader, annullandosi esteriormente, seguendo poche regole dâ??ordine? Nulla. Perchè il film ha una forte base di disincanto e di pessimismo acuto, nulla i ragazzi imparano se non lâ??ebrezza dellâ??appartenza fino a che non arriva la violenza e la tragedia. Ed è significativo lâ??ultimo fotogramma, il fermo immagine del volto del professore pieno di orrore, come un novello Kurtz che vede lâ??abisso di se stesso, perchè non si parla solo del gruppo, della manipolazione dei giovani, della spinta a trovare una identità e un perchè degli adolescenti che cercano punti fermi nel periodo solitario della crescita, ma anche delle motivazioni del singolo e dellâ??ubriacatarua del potere, dellâ??incapacità dellâ??adulto di vedere il limite e le distorsioni preso dal proprio narcisismo e avallato da un sistema che vede nellâ??ordine un fine a cui tutto sacrificare.
I piccoli eventi che possono allarmare sono isolati, giudicati lâ??uno slegato dallâ??altro e quindi giustificati come poco significativi, così lâ??insieme viene perduto di vista.
Solo due sono le voci contro: una contraria sin da subito perchè ben sorretta da una base ideologica che però la porta comunque allâ??estremismo (il fine giustifica i mezzi, la menzogna come arma per disinnescare lâ??esperimento), lâ??altra invece prova per due giorni, qui la sceneggiatura ha un vuoto, le vere motivazioni del perchè si ritragga sono davvero oscure (solo perchè non rinuncia alla sua vanità ? Il che non sarebbe neppure male come idea), poi lâ??evoluzione e come non pensare che è proprio la studentessa con una famiglia alle spalle attenta, aperta, progressista e presente che riesce a metabolizzare la tentazione del fascismo? Ancora una volta la sconfitta della scuola: ogni ragazzo ha una sua frustrazione personale o sociale che lo spinge ad aderire al progetto, una debolezza e una fragilità che la famiglia di appartenenza amplifica a dismisura e la scuola che sarebbe lâ??occasione di emancipazione dalla proprio origine sociale, fallisce, perchè da sola non ce la fa.
Eâ?? un film da far girare nelle scuole, sicuramente.
#2
Inviato 02 marzo 2009 - 12:47
mi pare di capire che la trama sia piuttosto simile a quella di "Experiment", (apprezzabile) film tedesco uscito qualche hanno fa...
#3
Inviato 02 marzo 2009 - 14:41
Ciao,
mi pare di capire che la trama sia piuttosto simile a quella di "Experiment", (apprezzabile) film tedesco uscito qualche hanno fa...
Prendono spunto da due fatti differenti, l'onda da un esperimento fatto in un liceo, un gioco più che altro senza intenti scientifici, l'altro sul celebre esperimento sociologico del 1971 molto estremo e che aveva un respiro scientifico, c'era un gruppo di ricercatori che analazziva i comportamenti del gioco di ruolo simulato fra carcerieri e carcerati, i coinvolti erano maggiorenni e volontari.
Nell'onda invece il professore "giocava" con gli alunni in maniera un pochetto più improvvistaa e sprovveduta
#4
Inviato 09 marzo 2009 - 13:17
Però. Però. Però. La regia è inesistente e tutta la messa in scena deborda spesso nel film-telefilm. La sceneggiatura regge ma ha delle sbavature insopportabili.
Detto questo, anch'io lo farei vedere nelle scuole. Con una messa in scena all'altezza (è banale dirlo ma il primo nome che mi è venuto in mente è stato Gus Van Sant), sarebbe stato un grandissimo film.
#5
Inviato 23 marzo 2009 - 22:36
è lodevole anche l'intento (e l'impianto) educativo, anche se a volte l'urgenza di "farci capire cosa vuol dire" rende il plot un po' scontato o eccessivo (ci accorgiamo per la prima volta che l'onda sta degenerando attraverso una scena fin troppo simbolica, il ragazzo che brucia i vecchi vestiti non conformi: un po' prevedibile e comunque malposta in quel punto della vicenda).
Molti accorgimenti nel montaggio avvicinano il film alla produzione televisiva, penso alla scena in cui i ragazzi, sostenuti da una robusta colonna sonora stile videoclip, tappezzano la città di adesivi e tag dell'onda... mmm ???
giusta l'idea di portare la trama fino alle conseguenze estreme dell'esperimento "fascista", scelta che fa di questo film un buon prodotto per i dibattiti scolastici.
#6
Inviato 11 luglio 2009 - 18:18
però anche dopo tutte le riflessioni che può far scaturire un film del genere rimango troppo legato al fatto che ce lo mostra in una settimana di tempo ed è veramente surreale ed impossibile che succeda una cosa del genere in così poco tempo, anche organizzando a dovere tutti i presupposti.
Anche se penso che il fattore temporale sia una metafora è cmq troppo esplicito il fatto che vediamo Lunedì, Martedì, Mercoledì.
è come se ci danno delle caramelle e ci dicono: "ma pensate che siano schiaffi".
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#7
Inviato 14 luglio 2009 - 13:34
è un bel film, ho apprezzato appunto il taglio da videoclip.
però anche dopo tutte le riflessioni che può far scaturire un film del genere rimango troppo legato al fatto che ce lo mostra in una settimana di tempo ed è veramente surreale ed impossibile che succeda una cosa del genere in così poco tempo, anche organizzando a dovere tutti i presupposti.
Anche se penso che il fattore temporale sia una metafora è cmq troppo esplicito il fatto che vediamo Lunedì, Martedì, Mercoledì.
è come se ci danno delle caramelle e ci dicono: "ma pensate che siano schiaffi".
Non ho visto il film, ma la discussione mi ha incuriosito e sono andato a leggermi dell'episodio come è realmente accaduto: se ho capito bene, è successo effettivamente in soli 5 giorni.
Codeste ambiguità , ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#8
Inviato 14 luglio 2009 - 13:56
è un bel film, ho apprezzato appunto il taglio da videoclip.
però anche dopo tutte le riflessioni che può far scaturire un film del genere rimango troppo legato al fatto che ce lo mostra in una settimana di tempo ed è veramente surreale ed impossibile che succeda una cosa del genere in così poco tempo, anche organizzando a dovere tutti i presupposti.
Anche se penso che il fattore temporale sia una metafora è cmq troppo esplicito il fatto che vediamo Lunedì, Martedì, Mercoledì.
è come se ci danno delle caramelle e ci dicono: "ma pensate che siano schiaffi".
Non ho visto il film, ma la discussione mi ha incuriosito e sono andato a leggermi dell'episodio come è realmente accaduto: se ho capito bene, è successo effettivamente in soli 5 giorni.
Assolutamente. Stessa cosa per lo Stanford Prison Experiment condotto da Philip Zimbardo che citava tiresia qualche post più su: le finte guardie (tutti studenti universitari, ragazzi normalissimi) del finto carcere in 5 giorni presero il sopravvento umiliando in ogni modo i finti carcerati, sviluppando tendenze sadiche.
Zimbardo dovette interrompere l'esperimento dopo nemmeno una settimana, preoccupato per le conseguenze psicologiche dei prigionieri e per l'escalation di violenza delle guardie.
Le dinamiche sociali sono potentissime, possono essere attivate in tempi brevi e nessuno di noi ne è immune.
You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?
#9
Inviato 14 luglio 2009 - 14:20
Codeste ambiguità , ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#10
Inviato 24 luglio 2009 - 11:01
a proposito della Stanford Prison: si trova qualche film-documentario ?
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#11
Inviato 03 settembre 2009 - 08:18
condivido quanto già scritto da tiresia,bowman ecc
ha un'estetica 'giovane', la qual cosa comunque non mi ha disturbato, anche se il film è poi piuttosto compelsso come tematiche e quindi si indirizza ad un pubblico non necessariamente giovane.
lo avrei fatto durare 1 minutino in meno
da vedere
#12
Inviato 05 settembre 2009 - 22:41
alla fine non è pessimo il finale.
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#13
Inviato 07 settembre 2009 - 07:49
si, anche io l'avrei fatto finire con il suicidio del tipo però poteva sembrare un po' scontato.
alla fine non è pessimo il finale.
no,pessimo no. e in verità non è neppure del tutto 'inutile', nel senso che qualcosa aggiunge, magari il far tornare alcuni conti, il chè quindi significa dire dell'altro.
è che magari ste cose avrei preferito fossero lasciate all'interpretazione dello spettatore.
comunque son dettagli e magari considerazioni personali, quindi irrilevanti
#14
Inviato 15 settembre 2009 - 21:39
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