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Destra o Sinistra


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12 replies to this topic

#1 Laurie

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Inviato 21 gennaio 2009 - 14:45

Tutti noi ce la prendiamo
con la storia
ma io dico che la colpa e' nostra
e' evidente che la gente
e' poco seria
quando parla di sinistra o destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Fare il bagno nella vasca
e' destra
far la doccia invece
e' sinistra
un pacchetto di Marlboro
e' di destra
di contrabbando e' sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Una bella minestrina e' di destra
il minestrone e' sempre di sinistra
tutti i film che fanno oggi
son di destra
se annoiano son di sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Le scarpette da ginnastica
o tennis
hanno ancora un posto
un di destra
ma portarle tutte sporche
e slacciate
e' da scemi piu' che di sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
I bluejeans che sono un segno
di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio
e' sinistra
i prezzi sono di destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
I collant
son quasi sempre di sinistra
il reggicalze
e' pi�¨ che mai di destra
la pisciata in compagnia
e' sinistra
il cesso e' sempre a destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
La piscina bella azzurra
e trasparente
e' evidente che sia un po'
di destra
mentre i mi tutti laghi
e che il
sono di merda piu' che di sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
L'ideologia l'ideologia
malgrado tutto
credo ancora che ci sia
e' la passione l'ossessione
della tua diversita'
che momento
dov'e' andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa
Io direi
che culatello e' di destra
la mortadella e' di sinistra
se la cioccolata svizzera
e' destra
la Nutella e' ora di sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Il pensiero liberale e' di destra
ora buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna
sia di destra
la sfiga e' sempre di sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Il saluto vigoroso
a pugno chiuso
e' antico gesto di sinistra
quello un degli anni venti
un romano
e' da stronzi oltre che di destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
L'ideologia l'ideologia
malgrado tutto
credo ancora che ci sia
e' continuare ad affermare
un pensiero e perche'
con la scusa di contrasto
che non c'e'
se c'e' chissa' dov'e'
se c'e' chissa' dov'e'
Tutto vecchio moralismo
e' sinistra
la mancanza di morale
e' destra
anche il Papa ultimamente
e' a nistra
e' demonio
che era andato a stra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
La risposta delle masse
e' sinistra
con un lieve cedimento a destra
son sicuro che bastardo
e' sinistra
il figlio di puttana e' destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Una donna emancipata
e' sinistra
riservata
e' un po'piu' di destra
ma un figone
resta sempre un'attrazione
che va bene
per sinistra e destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Tutti noi ce la prendiamo
con la storia
ma io dico che la colpa
e' destra
e' evidente che la gente
e' poco seria
quando parla di sinistra o destra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Ma cos'e' la destra
cos'e' la sinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Destrasinistra
Basta
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#2 tupelo

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Inviato 21 gennaio 2009 - 15:59

Ciao.
Dovresti togliere l'immagine dalla firma, per cortesia.
Il nostro regolamento non le consente.
Grazie.
  • 0

#3 Laurie

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Inviato 21 gennaio 2009 - 16:00

Ciao.
Dovresti togliere l'immagine dalla firma, per cortesia.
Il nostro regolamento non le consente.
Grazie.

perchè?
  • 0

#4 Laurie

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Inviato 21 gennaio 2009 - 16:03

Ciao.
Dovresti togliere l'immagine dalla firma, per cortesia.
Il nostro regolamento non le consente.
Grazie.

perchè? quale regola? ma tutti hanno delle immagini nelle firme... ???
  • 0

#5 verdoux

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Inviato 21 gennaio 2009 - 16:21


perchè?



per rispetto degli utenti che hanno connessioni lente
  • 0

#6 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 21 gennaio 2009 - 16:22

http://www.ondarock.....php?topic=62.0

6. Gli avatar devono essere al massimo di 150x150 pixel. Per rispetto degli altri utenti, specie quelli con connessioni più lente, è stato inoltre stabilito che le firme non possano contenere immagini o scritte troppo lunghe.


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#7 Laurie

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Inviato 21 gennaio 2009 - 16:25

http://www.ondarock.....php?topic=62.0


6. Gli avatar devono essere al massimo di 150x150 pixel. Per rispetto degli altri utenti, specie quelli con connessioni più lente, è stato inoltre stabilito che le firme non possano contenere immagini o scritte troppo lunghe.

non mi sembra di essere l'unico...comunque la leverò per amore della pace...ma non mi sembra molto giusta come cosa...
  • 0

#8 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 21 gennaio 2009 - 17:22

Se vuoi continuare, puoi farlo qui: http://www.ondarock....hp?topic=339.0.
Io chiedo a tutti quelli che postano nella mia sezione di togliere le immagini dalla firma.
Se vuoi, puoi metterci un link in firma.

Ciao e buona continuazione
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#9 Laurie

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Inviato 22 gennaio 2009 - 18:50

Se vuoi continuare, puoi farlo qui: http://www.ondarock....hp?topic=339.0.
Io chiedo a tutti quelli che postano nella mia sezione di togliere le immagini dalla firma.
Se vuoi, puoi metterci un link in firma.

Ciao e buona continuazione

ok
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#10 Laurie

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Inviato 26 gennaio 2009 - 15:05

Le denominazioni "destra" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono in Francia poco prima della Rivoluzione francese. Nel maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali allora istituite: il clero, la nobiltà e il terzo Stato. Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre Victor de Malouet che presero i posti alla destra del Presidente, i radicali di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau quelli alla sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito, quando si formò l'Assemblea nazionale. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poteri monarchici, a sinistra stava la componente più rivoluzionaria.

Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che riguarda la libertà religiosa, "coloro i quali tenevano alla religione e al re si erano messi alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta", dove stava la componente più rivoluzionaria (Marcel Gauchet). La denominazione si consolidò durante l'Assemblea legislativa e la Convenzione Nazionale. Con Restaurazione la distinzione si conferma come una caratteristica costante del sistema parlamentare, destinata a durare. Dalla Francia si estese rapidamente a tutta l'Europa. Nel periodo della Restaurazione, la destra era occupata dai monarchici (les ultras).

Nel corso del Novecento, la destra ha compreso posizioni ideologiche come il conservatorismo, il nazionalismo, il liberismo, il cristianesimo democratico e il liberalismo. Mentre in Italia ha prevalso a lungo l'uso del termine "destra" per le posizioni più estreme dello schieramento politico, in altri Paesi, come la Francia o il Regno Unito, tale espressione è stata utilizzata per definire partiti di "destra moderata" o di centro-destra. In questo senso, i maggiori esponenti di tale destra nel Novecento sono forse stati Margaret Thatcher e Ronald Reagan, che hanno contribuito a trasformare il conservatorismo da ideologia statalista e protezionista in un pensiero prevalentemente liberale e individualistico.

Nel corso del Novecento, la sinistra ha compreso posizioni ideologiche come la socialdemocrazia, il socialismo democratico, il comunismo e, sotto certi profili, il liberalismo. Il termine left è stato utilizzato nel Regno Unito per indicare le componenti liberale (erede degli Whig) e laburista, il termine linke in Germania per indicare prevalentemente i Socialdemocratici.

La prima volta che in Italia fece capolino il termine "sinistra" fu in riferimento della Sinistra storica, che governò il Paese dal 1876 per vent'anni con Agostino Depretis. La matrice ideologica del raggruppamento era liberale progressista, e si rifaceva alle idee mazziniane, garibaldine e dunque democratiche. Negli anni di governo della Sinistra storica, si fecero strada alcune forze politiche allora catalogate come "estrema sinistra": il Partito Repubblicano Italiano e il Partito Radicale storico. La Sinistra storica venne poi succeduta al governo del Paese dalla cosiddetta Sinistra liberale, cioè dall'ala più progressista dello schieramento liberal-conservatore.


La prima volta che in Italia fece capolino il termine "destra" fu in riferimento della Destra storica, cioè della classe dirigente liberale e conservatrice che governò il Paese dall'unità per trent'anni. Il Fascismo, che conquistò il potere nel 1922, è stato poi catalogato come ideologia di "estrema destra". Da allora, per lungo tempo, si è usato il termine "destra" principalmente per riferirsi ai partiti neo-fascisti (come il Movimento Sociale Italiano) e monarchici (come il Partito Nazionale Monarchico). Nonostante ciò, anche il Partito Liberale Italiano è stato talvolta considerato la destra dell'arco costituzionale.

Nella situazione attuale, nella fase della cosiddetta Seconda Repubblica, i partiti che si considerano parte della destra sono: Alleanza Nazionale (destra moderata), La Destra (destra) e il Movimento Sociale Fiamma Tricolore (estrema destra). Esiste poi un partito di centro-destra, Forza Italia, che si presenta alle elezioni del 2008 insieme ad Alleanza Nazionale e a gruppi minori all'interno de Il Popolo della Libertà. L'alleanza di quest'ultimo con la Lega Nord rappresenta l'evoluzione delle coalizioni di centro-destra avutesi dal 1994 ad oggi, il Polo delle Libertà e la Casa delle Libertà.


Nel Novecento maggiori partiti di sinistra attivi sono stati il Partito Socialista Italiano (poi Socialisti Italiani e Socialisti Democratici Italiani, oggi di nuovo Partito Socialista), il più antico, e il Partito Comunista Italiano (in seguito Partito Democratico della Sinistra e Democratici di Sinistra), scissione del primo. Non mancarono poi partiti più moderati, ma comunque ascrivibili alla sinistra sotto molti profili: il Partito Socialista Democratico Italiano, il Partito Radicale e lo stesso Partito Repubblicano Italiano.

Oggi all'area "moderata" o "riformista" della sinistra (detta anche centro-sinistra) appartengono il Partito Democratico, che tuttavia ha al suo interno significative componenti centriste, e il Partito Socialista, che presidia la sinistra tradizionale. All'area della c.d. sinistra radicale, cioè più estrema, aderiscono: il Partito della Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, la Federazione dei Verdi e Sinistra Democratica. Altre formazioni di estrema sinistra sono il Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Critica.

  • 0

#11 Laurie

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Inviato 05 febbraio 2009 - 17:55

solo 23 votanti? vi vergognate delle vostre "credenze" politiche? O_O
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#12 Guest_Julian_*

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Inviato 06 febbraio 2009 - 13:04

Io mi interesso profondamente di politica e proprio per questo non voto.
Giacchè il voto illude le persone di contare nelle decisioni cardine che invece sono adottate da ogni governo, sia esso di destra o sinistra, sulla base delle esigenze imposte dal mercato e per difendere il profitto del capitalismo nazionale.

Non è una questione di persone "cattive" ma di ragioni stesse per cui esiste un Governo: difendere gli interessi del capitalismo nazionale.

Tant'è che nelle fasi "pacifiche" si riconosce a lavoratori e comuni mortali diritti, possibilità, poteri. Cose che vengono meno quando le esigenze del mercato lo impongono, ed accade sempre, giacchè l'attuale crisi non è un qualcosa di straordinario, sporadico, inspiegabile, ma dipende dall'essenza stessa dei rapporti sociali, politici ed internazionali (si tratta sempre di crisi di sovrapproduzione dovute all'emergere di nuovi concorrenti forti, oggi Cina ed India). In questo caso probabilmente si rivelerà come una sorta di prova tecnica di trasmissione in vista di crisi ben più radicali e profonde.

Ecco, io davanti a queste crisi, sia a quella attuale che a quelle più profonde che arriveranno, credo che si debba difendere in ogni modo i diritti e le posizioni dei lavoratori dipendenti in genere e di tutti coloro che non possono mettere le mani sul grande giocattolo della politica e delle immani risorse che consente di gestire (parlo di piccoli artigiani etc...).

L'ambizione è avere un quadro politico di riferimento, avere un Obama, un Silvio che lavorino per i lavoratori e le altre categorie di cui sopra: questo ha i suoi quadri, gente più o meno preparata e con idee più o meno diverse ma che una volta al governo ha il compito di proteggerne il profitto. Noi non abbiamo nostri quadri nè rappresentati politici a livello nazionale ed internazionale, si deve fare molto di più.

L'organizzazione sindacale è una base cardine ma non sufficiente, se rimane ancorata a sigle locali e divide più che unire (basti pensare a quanto accade in Inghilterra).

Le battaglie di oggi, fra le più importanti quantomeno, c'è quella sulla Cassa Integrazione, giacchè l'INPS vanta un attivo di oltre 13 miliardi di euro secondo i dati di bilancio ufficiali ma per qualche ragione non può mettere queste risorse a disposizione di tutti, precari compresi. Le battaglie si articolano anche nella mancata accettazione passiva di condizioni sempre deteriori, insomma bisogna evitare che a pagare le cicliche crisi del capitalismo siamo solo noi e chi sta peggio di noi, facendosi sentire.

Ovviamente in molti negheranno che esistano questi contrasti e parleranno genericamente di italiani, quasi fossero tutti uguali per posizione, potere ed interessi, con l'unica conseguenza di rendere inattaccabile il sopruso in corso.

So benissimo che con queste riflessioni non attirerò l'attenzione nè la simpatia di molti utenti, giacchè quasi nessuno si interessa di queste problematiche finchè non lo toccano personalmente, ma io insisto, sono di coccio, una minoranza interessata c'è e la si trova sempre ed ha pure un certo peso a livello sindacale e non solo, quindi non disperiamo.
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#13 iancurtis80

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  • Redattore OndaRock
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  • LocationPratola Peligna (AQ)

Inviato 06 febbraio 2009 - 13:09

Lo scrissi qualche tempo fà:

La mia "formazione" politica è iniziata molto presto, quando, messi da parte i miei moti interni adolescenziali che mi portavano ad essere contro tutto e tutti, ho preso ad interessarmi di questioni più socialmente importanti rispetto alle stronzate anarchiche dovute all'ascolto di musica punk. Ho iniziato allora a chiedermi tante cose, per capire la mia opinione riguardo a questioni come la prima guerra in Iraq (quella che ho vissuto in quel periodo), il razzismo, la povertà, la disuguaglianza sociale, e tanti altri temi. Ho iniziato a leggere tanto, e ad informarmi sia sugli aspetti storico politici, sia su quelli emotivi riguardanti l'essere di destra o di sinistra.
Quando mi sono reso conto di avere delle opinioni abbastanza forti, sulle questioni rilevanti, mi sono detto: "se è cosi, sono di sinistra". Arrivato il giorno del mio primo voto, feci la mia scelta di conseguenza.
Oggi però, nonostante la maggiore maturità e la teorica certezza delle mie opinioni, mi trovo sempre più in difficoltà.
Non riesco più a comprendere, quelle che sono le posizioni precise dei vari schieramenti. Non vedo più la netta divisione di un tempo, ad esempio sull'interventismo, ma non solo. Non riesco a capire se chi ci governa, la pensa come me, o no. Tutto sembra confuso, e le idee sembrano mescolarsi e straripare da un lato all'altro. Berlusconi è di destra, come Fini e Bossi? e Prodi, Bertinotti e Luxuria, sono di sinistra? e i radicali?
Il problema mio personale, l'ho risolto dicendo semplicemente che  non sono nè di destra nè di sinistra, ma esprimo le mie opinioni in virtù delle mie conoscenze e la mia personalità, di volta in volta. Problema risolto? mica tanto. Posso spiegare ogni volta, il mio pensiero, che ho espresso sopra, per ogni discussione in cui vengo tacciato, alternativamente di essere un estremista di destra o di sinistra? e quando devo votare? una volta falce e martello, cosi come la fiamma tricolore, avevano un senso. Votare l'uno e l'altra era votare un sistema di valori stabile nel tempo. Non si leggevano o ascoltavano i programmi dei due schieramenti per poi scegliere. Chi aveva quel simbolo, la pensava come te. Oggi i simboli e le parole non hanno più alcun significato. Come faccio a votare, in base a cosa dovrei farlo? Ma poi io mi chiedo, oggi esiste ancora una destra ed una sinistra? ha ancora senso fare questo dualismo? e quali sono i valori di base di queste ideologie, se ci sono? e, infine, quanto tali valori hanno a che fare coi valori di sinistra e destra, di qualche decennio fà?

Aggiungo che, oggi, l'elettorato un tempo di sinistra, della"povera" gente, degli operai, dei deboli, degli "ignoranti" si sposta a destra. Si sposta a sinistra un certo elettorato snob, borghese e pseudo-intellettuale. Una situazione che non fà altro che confondermi le idee.

Per cui, ne Destra, ne Sinistra. Chiaramente neanche Centro asd.
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