disco più che dignitoso.
ovvio che non c'è da aspettarsi un capolavoro, gli U2 quello che potevano dire l'han detto (eccome) negli anni '80, poi successivamente è stato lento declino con risultati più o meno insoddisfacenti sia quando hanno cercato di "sperimentare" (anni '90), sia quando per carità di Dio hanno cercato di "tornare al vecchio sound" (anni 2000).
Qua per fortuna non si manifesta una palese mancanza di idee come in "Atomic Bomb", dove peggio che mai tra l'altro si cercava di seppellire tutto sotto tonnellate di suono iper-prodotto e plastificato. Non a caso difatti qua, a mio avviso, le canzoni migliori sono quelle registrate (almeno secondo i rumors) in una unica sessione tutti assieme, un po' jam, un po' "buona la prima", e che tutto sommato dimostrano ancora un discreto affiatamento.
A me le canzoni non sembrano tanto meglio di How to Dismantle etc, come melodia.
Mi sembra sia piu' che altro cambiato l'approccio, qui piu' diretto negli arrangiamenti e curato nella produzione.
sì ma infatti è quello che intendevo; in quanto a composizioni melodie e tutto il resto ormai sono annu che si sta raschiando il barile, non è una novità; tuttavia la cosa che mi aveva reso indigeribile "Atomic Bomb" (e anche "All that you ecc ecc") era che si fosse cercato di mascherare il tutto sotto una patina di suoni "ripuliti" e finti da overdose, e che (altrettanto peggio) si fosse cercato di propagandare il tutto come un "ritorno alle origini".
Qui, se non altro, la produzione si nota di meno (poche eccezioni, tipo l'orrendo singolo), e come ho detto i pezzi che convincono di più sono proprio quelli, a livello compositivo, più diretti e semplici.