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Dj Sprinkles - Midtown 120 Blues [mulemusiq, 2009]


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197 replies to this topic

#101 Guest_telegram_*

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Inviato 24 marzo 2009 - 20:57

Il discorso difatti è quello. Per fortuna di Midtown nella storia dalla musica da ballo moderna ne sono usciti molti

Io non sarò a livelli bebici ma un po' di dimistichezza con la materia la ho, e non ne conosco manco uno... finora ho visto citati tanti nomi, ma nessuno mi rimanda direttamente a questo disco in tutta sincerità... è vera magari una cosa, ossia che è composto da elementi che forse presi singolarmente li ritrovi altrove, ma montati così proprio no, né inseriti in un simile contesto/immaginario e con quei testi ferocissimi a corollario... per me è proprio un disco alieno, altroché...


Io dico solo: ok, è vero che è molto bello, ma è molto bello specie in questo momento. Inquadrarlo in una visione ampia come accennava Julian è fuori luogo, perchè appunto Midtown ha dietro di sé 30 anni (TRENTA!) di dischi, molti famosissimi altri banalmente dimenticati sullo scaffale di qualcuno assieme alle altre 100 copie che ne sono state stampate.

Va beh, ma nessuno sta dicendo che sia l'unico disco house valido eh... anzi mi sembra un disco in difesa della house, e che quindi non può che portare all'ascolto di altra house, di certo non al precluderla. Poi, magari sbaglio eh, ma sto cominciando a avere l'impressione che molti fra i compagni di cassa storici del forum stiano storcendo il naso e cercando di trovare il pelo nell'uovo a questo disco, semplicemente a causa dell'enorme consenso che sta riscuotendo... non è che magari se fosse rimasto all'interno dei vostri lidi, senza attecchire sui "rocker", adesso ne parlereste con ben più entusiasmo, come siete soliti fare citando illuminazioni divine e via dicendo? Però, quando capita che un disco stupendo passa inosservato, vi lamentate e dite che la house non attecchisce: allora decidetevi! :P
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#102 lavocedellapolemica

    Groupie

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Inviato 24 marzo 2009 - 22:03

C'è una buon'anima che mi direbbe come procurarlo? Perchè ho cercato tanto e non sono riuscito, vorrei sentirlo a questo punto visto che tutti ne parlano così bene.. grazie, so di essere arrivato un pò lungo..
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#103 leterel

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Inviato 24 marzo 2009 - 23:09

voilà
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#104 bebo

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Inviato 25 marzo 2009 - 07:21

...

Secondo me fede non hai capito quel che dico. Probabile che non mi sia spiegato bene, o magari è un disco molto bello ma ci piace per motivi differenti e stop*.

Stavo solo cercando di rispondere all'osservazione di Julian riguardo le capacità espressive, che anche qui è tutta una roba personale perciò è un po' come parlare di lana caprina, facendo presente che di musica con questa portata secondo me ce ne è per fortuna. Vuol dire che Midtown sia meno di quanto pensiamo\pensiate? Assolutamente no, se c'è una cosa che non amo è cacare il cazzo alla gente quando gli piacciono i dischi (è molto più divertente dire "sei un minchia!" quando non piacciono asd), intendo sottolineare che far passare l'idea di Midtown come estasi suprema della comunicazione della musica da ballo è, a mio avviso, un po' eccessivo. Che sia un disco meraviglioso sono cinque pagine che lo dico, di più non so che fare!  :D

per me è proprio un disco alieno, altroché...

Per me la roba aliena sono anche i 9 vinili Basic Channel, Another Side dei Fingers Inc., 100% Of Disin You di Armando o Move Your Body di Marshall Jefferson, roba che è arrivata, è rimasta e ha fatto la rivoluzione quando tutto era contro; Midtown ha mosso la pancia e non il culo -come bastasse poter mettere un groove per dichiararsi house, per poter funzionare, però è bello ridurre e asciugare i significati dietro lo stereotipo del ritmo come fanno tanti scribacchini di musica. fine sfogo.-, ma non è nato dal caso o dall'illuminazione sulla strada per il loft di Siano, è figlio di chi è passato prima di lui, l'inevitabile e naturale evoluzione della specie.

* Per me è molto bello perchè rende onore ad un mito che ho avuto la sfortuna di non poter vivere, per altri è molto bello per qualche altro motivo. Non mi piace sindacare e nemmeno fare a gara per vedere a chi piace di più o per i motivi più nobili.
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#105 Guest_Julian_*

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Inviato 25 marzo 2009 - 10:19

Bebo, sicuramente in materia sono parecchio ignorante, e forse certe pretese generaliste da parte mia sono fuori luogo.
Fra l'altro, la scena techno e la house nell'ultimo anno mi hanno fatto completamente innamorare e rivedere certi luoghi comuni che in precedenza limitavano la mia visione (luoghi comuni o conoscenza limitata a pochissime cose che mi piacevano molto poco), tanto da diventare fra le realtà che preferisco e che da mesi sto approfondendo, pur con tutti i miei limiti nel settore. Indi, lungi da me sminuire certe realtà che mi piacciono sempre più.

Ho parlato per impressioni personali: spesso questo tipo di musica cerca altro rispetto all'espressività pura, che viene vista come qualcosa di tipicamente "rock". Molta elettronica del settore punta su colori, sfumature, ritmi travolgenti, ma non ha un inquadramento preciso dal punto di vista espressivo. Comunque, per capire ciò che intendo, dovresti leggere il capitolo "Historia Electronica" scritto da Reynolds nell'ultimo libro, che elenca tutta una serie di caratteristiche della scena, per distinguerla da certa tradizione pop e rock, e non certo per sminuirla, anzi, si dice espressamente che molte fra le cose più interessanti degli ultimi decenni provengono da lì. Questo Midtown mi suona diverso e, pur essendo in effetti una sorta di lezione di storia sulla musica house, da quel che mi pare di capire, punta anche verso fini di comunicazione ed espressione "pure", diciamo che utilizza certe peculiarità per scopi leggermente diversi, o almeno questo mi pare di capire.
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#106 Guest_telegram_*

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Inviato 25 marzo 2009 - 11:23

Stavo solo cercando di rispondere all'osservazione di Julian riguardo le capacità espressive, che anche qui è tutta una roba personale perciò è un po' come parlare di lana caprina, facendo presente che di musica con questa portata secondo me ce ne è per fortuna.

Ma che ce ne sia concordo, però diciamo che se la musica di questo tipo ha un tetto massimo di espressività, questo disco lo tocca. Poi è ovvio che sia in buona compagnia, ma non credo che nessuno qui abbia avuto l'ardire di affermare che si tratti dell'unica produzione house a toccarlo, 'sto tetto... forse bartolo, che qualche pagina indietro ha detto che tutta la house gli fa schifo tranne Midtown, ma è un-utente-uno... persino julian si sta convertendo al Verbo dai, anche se a forza di bastonate... asd



intendo sottolineare che far passare l'idea di Midtown come estasi suprema della comunicazione della musica da ballo è, a mio avviso, un po' eccessivo.

Ah beh su questo non ci piove, considerando che io manco lo considero ballabile. :D E' questo che me lo fa percepire come strambo... come ballabilità è praticamente IDM, totalmente impossibile, eppure non ha quasi niente di IDM e quasi tutto della house classica, cosa che dovrebbe renderlo accessibile alla pista, e invece così non è... mettiamoci a corollario un immaginario e un contesto del tutto unici, perché un'invettiva così non s'era mai sentita: per me è sufficiente a farne un disco unico.



Per me la roba aliena sono anche i 9 vinili Basic Channel, Another Side dei Fingers Inc., 100% Of Disin You di Armando o Move Your Body di Marshall Jefferson, roba che è arrivata, è rimasta e ha fatto la rivoluzione quando tutto era contro; Midtown ha mosso la pancia e non il culo, ma non è nato dal caso o dall'illuminazione sulla strada per il loft di Siano, è figlio di chi è passato prima di lui, l'inevitabile e naturale evoluzione della specie.

Secondo me stai confondendo "storico" con "unico". Quelli che hai nominato tu sono i dischi che hanno fatto la storia della house e che vengono e verranno in futuro citati in qualsiasi manuale riguardante il genere, giustamente, ma non vedo proprio perché debbano essere superiori a questo album. Midtown non ha fatto la storia di nulla, se n'è accorto qualche addetto ai lavori e qualche sfigato su RYM, fra un anno per la storia del genere sarà come se non fosse mai uscito, è quindi nostro dovere difenderlo anziché attaccarlo: non è colpa sua se non ha la possibilità di aprire nuove correnti per la house. Ma non le aprirà perché nessuno lo seguirà, non perché non sia qualcosa di nuovo (lo è eccome a mio avviso). Per me anche quelle che hai nominato tu sono "inevitabili e naturali evoluzioni della specie": nulla nasce dal nulla. Non è che Maurizio un giorno s'è svegliato e ha detto "oggi invento un tipo di musica di cui non si può rintracciare elemento alcuno nel passato". Tutti gli elementi della musica di Maurizio si possono invece rintracciare nel passato, magari non trattati in quella maniera, ma io sono dell'idea che nell'arte tutte le invenzioni provengano da qualcosa di già esistente, e che quindi esista solo l'evoluzione. Evoluzione era quella di Maurizio, evoluzione è questa di Thaemlitz. Quella di Maurizio ha fatto la storia e influenzato anche mia nonna, questa di Thaemlitz ha avuto il suo massimo picco di gloria quando raggiunse i piani alti della classifica di RYM grazie esclusivamente ai voti degli utenti italiani, prima di sprofondare al numero 400 del 2008 una volta che hanno iniziato a votarlo gli altri... asd ma il non fare la storia non è un demerito artistico: una marea di dischi non l'hanno fatta e sono belli quanto quelli che l'hanno fatta, e talvolta persino di più... questa è la mia posizione almeno, comunque ho capito la tua, e alla fine sei l'unico cassarolo che su alcuni frangenti l'ha difeso, te ne va dato atto. ;)
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#107 bebo

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Inviato 25 marzo 2009 - 11:52

Si però se arriva fuori dalla top ten di fine anno siete dei cani!  asd O_O
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#108 Guest_telegram_*

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Inviato 25 marzo 2009 - 11:55

Si però se arriva fuori dalla top ten di fine anno siete dei cani!

Ma non ci arriva proprio in classifica suppongo, è del 2008... o almeno io non lo voterò, sarebbe una forzatura... finora si sono sempre esclusi i dischi in Europa usciti in ritardo, anche con la classifica dell'anno appena passato ne abbiamo tenuti fuori una marea, non trovo motivi per fare eccezioni... :P
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#109 bebo

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Inviato 25 marzo 2009 - 13:10

Allora recupera il doppio dvd con TUTTO quello che ha pubblicato mr. Sprinkles e diversi inediti, più altre chicche. In edizione limitata per la comatonse.
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#110 Guest_telegram_*

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Inviato 25 marzo 2009 - 15:03

Allora recupera il doppio dvd con TUTTO quello che ha pubblicato mr. Sprinkles e diversi inediti, più altre chicche. In edizione limitata per la comatonse.

Agli ordini. Senti bebo piuttosto, ma a nome Thaemlitz questo ha fatto millemila dischi, che bisogna sentire? Anche solo tracce sparse eh...
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#111 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 25 marzo 2009 - 15:18


Allora recupera il doppio dvd con TUTTO quello che ha pubblicato mr. Sprinkles e diversi inediti, più altre chicche. In edizione limitata per la comatonse.

Agli ordini. Senti bebo piuttosto, ma a nome Thaemlitz questo ha fatto millemila dischi, che bisogna sentire? Anche solo tracce sparse eh...


con il suo nome fa tutt'altra musica: ambient spesso tesa e rumorosa con accenni noise. ha fatto una miriade di dischi ma la proposta non cambia poi molto, ricordo con grande piacere Soil, un discreto compendio di musica ambientale disturbata.
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#112 Kulma

    Roadie

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Inviato 27 marzo 2009 - 20:28

ragazzi
ci sono rimasto sotto con questo tipo
mi consigliate altri dischi simili?
roba dello stesso genere???
veramente forte
a me sembra il burial della house ma probabilmente è la + grande stronzata del secolo!
ciao
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#113 tabache

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Inviato 28 marzo 2009 - 03:23

saltandomi 6 pagine di viaggi e discussioni intricatissime... vi annuncio che mè piaciuto al primo ascolto. Great!

Noto che questo Terre Thaemlitz ha realizzato parecchia roba: http://en.wikipedia....Terre_Thaemlitz

Qualcuno ha ascoltato altri suoi album?
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#114 sonicam

    Melonball Bounce

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Inviato 28 marzo 2009 - 08:05

saltandomi 6 pagine di viaggi e discussioni intricatissime... vi annuncio che mè piaciuto al primo ascolto. Great!

Noto che questo Terre Thaemlitz ha realizzato parecchia roba: http://en.wikipedia....Terre_Thaemlitz

Qualcuno ha ascoltato altri suoi album?


Va bene saltare 6 pagine di discussioni ma questo l'hanno scritto un intervento sopra il tuo :P:



Allora recupera il doppio dvd con TUTTO quello che ha pubblicato mr. Sprinkles e diversi inediti, più altre chicche. In edizione limitata per la comatonse.

Agli ordini. Senti bebo piuttosto, ma a nome Thaemlitz questo ha fatto millemila dischi, che bisogna sentire? Anche solo tracce sparse eh...


con il suo nome fa tutt'altra musica: ambient spesso tesa e rumorosa con accenni noise. ha fatto una miriade di dischi ma la proposta non cambia poi molto, ricordo con grande piacere Soil, un discreto compendio di musica ambientale disturbata.


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Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.

warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.

#115 tabache

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Inviato 28 marzo 2009 - 15:10

chiedo scusa!  :) mi era sfuggito!
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#116 Bartolo

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Inviato 28 marzo 2009 - 22:29

Poi è ovvio che sia in buona compagnia, ma non credo che nessuno qui abbia avuto l'ardire di affermare che si tratti dell'unica produzione house a toccarlo, 'sto tetto... forse bartolo, che qualche pagina indietro ha detto che tutta la house gli fa schifo tranne Midtown, ma è un-utente-uno... persino julian si sta convertendo al Verbo dai, anche se a forza di bastonate... asd


per chiarire la mia posizione, io non ne so proprio niente di house e ho preso questo disco solo perché l'ha recensito SIB come disco del mese su blow up di gennaio nei ritmi, una cosa che mi è parsa molto strana perché lui non segue per niente la house, figurarsi il disco del mese! gliel'ho anche chiesto via e-mail e mi ha detto che conosce bene thaemlitz e che ha recensito il disco solo per questo, e che chiaramente gli è piaciuto parecchio (bellissima la recensione devo dire). io ascolto rock e un po' di avanguardia ma questo disco mi ha preso completamente, forse ha ragione chi ha scritto che è un disco adatto a chi non segue la house. Comunque sia, per me è veramente un capolavoro.
Però non ho capito perché qualcuno ha scritto che è uscito nel 2008. Ho controllato anche nel sito dell'etichetta, che è giapponese, ed è uscito il 26 gennaio 2009. Nel 2008 sono usciti alcuni 12" ma il cd-album è del 2009 senza discussione!  :D

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#117 Guest_telegram_*

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Inviato 28 marzo 2009 - 23:06

Però non ho capito perché qualcuno ha scritto che è uscito nel 2008. Ho controllato anche nel sito dell'etichetta, che è giapponese, ed è uscito il 26 gennaio 2009. Nel 2008 sono usciti alcuni 12" ma il cd-album è del 2009 senza discussione!

Controlla meglio... basta andare qui http://www.mulemusiq.com/ premere su "english" e poi usando la funzione "trova" cercare "midtown 120 blues"... i primi due risultati recitano gennaio 2009, il terzo - quello riguardante l'uscita originaria giapponese - agosto 2008. Senza discussione. :P
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#118 Bartolo

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Inviato 30 marzo 2009 - 06:04


Però non ho capito perché qualcuno ha scritto che è uscito nel 2008. Ho controllato anche nel sito dell'etichetta, che è giapponese, ed è uscito il 26 gennaio 2009. Nel 2008 sono usciti alcuni 12" ma il cd-album è del 2009 senza discussione!

Controlla meglio... basta andare qui http://www.mulemusiq.com/ premere su "english" e poi usando la funzione "trova" cercare "midtown 120 blues"... i primi due risultati recitano gennaio 2009, il terzo - quello riguardante l'uscita originaria giapponese - agosto 2008. Senza discussione. :P


:'(
ah be' intendi l'uscita giappo... ma allora tutti i dischi giappo che ascoltiamo in europa e usa escono qualche mese prima da loro, il discorso vale per decine e decine di dischi a partire da quelli dei boredoms, degli acid mothers temple, di keiji haino, di merzbow, dovresti rivedere le classifiche e le playlist di qualunque anno!  :o


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#119 Flight

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Inviato 30 marzo 2009 - 08:44

Posto una mezza chiacchiera co'Terre..un pò poco per essere intervista, troppo per non condividerla anche in virtù del successo del topic.
Lui insisteva ma io non avevo tempo.. 8 )
Vi risparmio il mio inglese curioso e passo direttamente alla risposta, tra i temi trattati, brevemente 1) cosa pensa del fatto che in Italia si stia capendo e apprezzando veramente il disco, 2) possibili riferimenti 3) qualcosa sulla veste grafica così particolare
ciao a tutti.
---------------

ciao fabio,
thank you for the email, and review!
i cannot read italian, but if i try to speak it out loud fast enough i can hear words similar to english and get the general idea. ;)

i'm really surprised, but also happy that the album is being heard in italy. most of the orders for it through my website have been from italy, which is very unusual. of course, italo-house was very important in the NY scene. some of the early 90s house records released by IRMA/Calypso Records were really great, before they turned into a kind of lounge label.

if you liked the dj sprinkles album, maybe you would also like k-s.h.e "routes not roots" (http://www.comatonse...s/k-she/cd.html). in a way, it is more "direct" as to the "why" than midtown 120 blues, because i released it on my own label and did not have to argue with label directors about editing content, etc... if there is a "why" to the sprinkles album, it is not that it presents what i think house should/could be, but that it is also compromised in terms of content/context by being released on a normal record label (you have no idea how hard i had to fight for stupid things like designing the cover, or adding my text inside - really, labels HATE albums with "content" - it is easier to sell generic music, and that is their business). in a way, the album is precisely what it complains about, ha ha! but many people do not hear/think that far.


the cover is from a series of paintings by laurence rassel. a few years ago we did a double-cd project you can download for free (http://www.comatonse...16/english.html - the track "useless movement" is a dance track). the cover paintings are actually based on hollywood acress promotion photos, and the fine line between expressions of joy/agony - how the smile becomes grotesque (and for laurence this is connected to gender images, femininity as masquarade, which i feel also applies to the transgendered scene).


sorry for my long reply - but thanks again for the kind comments and review!
love, terre
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fabio

#120 Smog.

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Inviato 30 marzo 2009 - 20:26

bellino non c'è che dire, ma io, testi nonostante, me lo prendo come disco da cocktail/rilassamento. oh l'avrò capito male io, ma per me stiamo più dalle parti di un k&d che di un marshall jefferson.


comunque sia se si parla di house io mi rifugio in questa robaccia qua. e scusate, per me, è tutt'altro sentire:
http://www.youtube.c...h?v=dsn_QctO8lQ
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Nicola.

#121 Guest_telegram_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:15

comunque sia se si parla di house io mi rifugio in questa robaccia qua. e scusate, per me, è tutt'altro sentire:
http://www.youtube.c...h?v=dsn_QctO8lQ

Io perdonatemi continuo a non capire l'accanimento su questo disco. Ormai sono convinto che se non se lo fosse filato nessuno i truzzi del forum lo starebbero esaltando come pochi, è troppo evidente il tono di certi interventi dai... Smog lo sai che ti voglio bene, ma discorsi come "l'house è questo e non quello" lasciamoli stare, l'house è tutto e niente, figuriamoci se si può restringerla così. E poi Lil Louis mi ha sempre fatto due palle...
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#122 bebo

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:24

No no, l'house è una cosa precisa, altrochè tutto e niente:
"? la casa che Jack ha costruito!"

:D
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#123 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:32

comunque sia se si parla di house io mi rifugio in questa robaccia qua. e scusate, per me, è tutt'altro sentire:
http://www.youtube.c...h?v=dsn_QctO8lQ


Ecco vedi, per me per esempio da totale estraneo al genere questo è il classico pezzo House che mi fa venire i nervi ascoltare, magari messo su in un locale strapieno di gente col clima giusto inizio a ballare come un pervertito, ma proprio da ascoltare nello stereo in camera mia mi pare uno spreco di tempo, e dopo 3 minuti mi verrebbe voglia di dichiarare fuorilegge il saxofono come strumento.
Allo stesso tempo il brano che hai postato mi fa rendere conto di quanto sia house anche 120 midtown blues (trovo infatti diversi elementi comuni), ma partendo da un approccio opposto, e cioè fortemente introverso, meditativo ma non da sottofondo per chi abbia voglia di ascoltare, caratteristiche queste che forse possono sembrare estranee ai propositi della house, lo capisco.
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#124 Guest_telegram_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:45

Ecco vedi, per me per esempio da totale estraneo al genere questo è il classico pezzo House che mi fa venire i nervi ascoltare, magari messo su in un locale strapieno di gente col clima giusto inizio a ballare come un pervertito, ma proprio da ascoltare nello stereo in camera mia mi pare uno spreco di tempo, e dopo 3 minuti mi verrebbe voglia di dichiarare fuorilegge il saxofono come strumento.
Allo stesso tempo il brano che hai postato mi fa rendere conto di quanto sia house anche 120 midtown blues (trovo infatti diversi elementi comuni), ma partendo da un approccio opposto, e cioè fortemente introverso, meditativo ma non da sottofondo per chi abbia voglia di ascoltare, caratteristiche queste che forse possono sembrare estranee ai propositi della house, lo capisco.

Guarda, su Louis nello specifico ti quoto alla grande, non lo reggo proprio. Però occhio a non far valere questo discorso in generale, perché ci sono molte cose valide sia per il sudore della pista, sia per le cuffie in camera, e si tratta della gran parte a mio avviso... io anche per questioni anagrafiche e di possibilità i classici della house li ho vissuti tutti per ascolto prima che per ballo.
http://www.youtube.c...h?v=yyEoLX0oVwE
http://www.youtube.c...h?v=qUeMFG4wjJw
http://www.youtube.c...h?v=8dEee7IDuhw
http://www.youtube.c...h?v=AhO_9KFIkyY
Tanto per dire...
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#125 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:50

Guarda, su Louis nello specifico ti quoto alla grande, non lo reggo proprio. Però occhio a non far valere questo discorso in generale


No no, assolutamente, è un discorso specifico e relativo a quel tipo di house, o meglio, quell'approccio musicale. Credo si possa fare della musica da ballo, estroversa, fortemente ritmica e coinvolgente, pulsante, ma senza scadere nella banalità (a mio modo di sentire) del pezzo che ha postato Smog.

  • 0

#126 Smog.

    .

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:15


Guarda, su Louis nello specifico ti quoto alla grande, non lo reggo proprio. Però occhio a non far valere questo discorso in generale


No no, assolutamente, è un discorso specifico e relativo a quel tipo di house, o meglio, quell'approccio musicale. Credo si possa fare della musica da ballo, estroversa, fortemente ritmica e coinvolgente, pulsante, ma senza scadere nella banalità (a mio modo di sentire) del pezzo che ha postato Smog.

banale nel 1989? scusa ma non te la salvo...che poi ho postato quello perchè lo ascoltavo poco prima di scrivere e ne avrei potuti mettere altri 1000.



comunque telegram guarda, il mio non è un accanimento da puro della house. il disco è bello e ben fatto e davvero non se ne può parlare male. con tutta sincerità non mi ha esaltato particolarmente e se vogliamo parlare di house introspettiva, non so, una sola Haunted di Quentin Harris solo per stare su uscite recenti (forse il pezzo più bello dal 2000 in poi di cui però non trovo il video) si divora tutto il disco in mezzo minuto. ma anche un Unreasonable Behaviour di un Laurent Garnier per stare sulla dimensione album e non singolo è un qualcosa di assolutmanete più riuscito, coinvolgente e originale (visto che pare sia stato preso come pregio maggiore) di un midtown. album spaziale quello, altrochè, il cervello balla come un pazzo ed evoca atmosfere che midtown non mi ha fatto sfiorare nemmeno da lontano. sempre permettendo che io l'ho letto palesemente (come piper) come un disco parecchio improntato sulla lounge e mi sembra strano veder affermare il contrario. visto in quel modo non vedo cosa ci sia da scapigliarsi i capelli, se non come ho detto per la cura e la buona scrittura che mi sembra innegabile (ma come la possono presentare un infinità di altri dischi, introspettivi o meno). sulla questione poi del fatto che mi ci sarei spellato le mani a suon di applausi se non fosse stato accolto così da alcuni non addetti ti sei risposto da solo: questo è un disco diverso dai miei abituali ascolti house (ru hai detto "alieno"), e come tale lo giudico diversamente dalla mie preferenze, che se andrai a vedere presentano un filo conduttore per niente incoerente. ti sfido a dimostrare il contrario.


pensandoci alla fine io questo lo giudico più o meno alla pari di un nova dream sequence (king britt) di un paio di anni fa, che mi era discretamente piaciuto. ripeto non me la sentirei mai di bocciarlo.
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Nicola.

#127 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:26



Guarda, su Louis nello specifico ti quoto alla grande, non lo reggo proprio. Però occhio a non far valere questo discorso in generale


No no, assolutamente, è un discorso specifico e relativo a quel tipo di house, o meglio, quell'approccio musicale. Credo si possa fare della musica da ballo, estroversa, fortemente ritmica e coinvolgente, pulsante, ma senza scadere nella banalità (a mio modo di sentire) del pezzo che ha postato Smog.

banale nel 1989? scusa ma non te la salvo...che poi ho postato quello perchè lo ascoltavo poco prima di scrivere e ne avrei potuti mettere altri 1000.


Ma potrebbe anche essere del 1968 eh, non è che la mia impressione cambierebbe. Spiegami perchè non può essere considerato banale, in virtù degli elementi costitutivi del brano (non in virtù della storia della house music), così magari riesco a far mio un modo di ascoltare che ora come ora non mi appartiene (anche se la vedo dura).
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#128 gigirictus

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:33

Haunted di Quentin Harris  (forse il pezzo più bello dal 2000 in poi)


Sì.
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rym |


#129 bebo

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:35


Haunted di Quentin Harris  (forse il pezzo più bello dal 2000 in poi)


Sì.

Eddai che pure il disco non era malaccio (l'ho riascoltato da poco, me lo ricordavo molto più brutto!).

Ma l'uomo? Che fine ha fatto?
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#130 Smog.

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:35




Guarda, su Louis nello specifico ti quoto alla grande, non lo reggo proprio. Però occhio a non far valere questo discorso in generale


No no, assolutamente, è un discorso specifico e relativo a quel tipo di house, o meglio, quell'approccio musicale. Credo si possa fare della musica da ballo, estroversa, fortemente ritmica e coinvolgente, pulsante, ma senza scadere nella banalità (a mio modo di sentire) del pezzo che ha postato Smog.

banale nel 1989? scusa ma non te la salvo...che poi ho postato quello perchè lo ascoltavo poco prima di scrivere e ne avrei potuti mettere altri 1000.


Ma potrebbe anche essere del 1968 eh, non è che la mia impressione cambierebbe. Spiegami perchè non può essere considerato banale, in virtù degli elementi costitutivi del brano (non in virtù della storia della house music), così magari riesco a far mio un modo di ascoltare che ora come ora non mi appartiene (anche se la vedo dura).


ti ripeto ho postato un pezzo come avrei potuto metterne 1000 altri, non come esempio di originalità. se poi vogliamo pensare agli elementi costruttivi del brano ti avrei postato altro (cazzo ne so una Philips Track) è ovvio.
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Nicola.

#131 gigirictus

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:38



Haunted di Quentin Harris  (forse il pezzo più bello dal 2000 in poi)


Sì.

Eddai che pure il disco non era malaccio (l'ho riascoltato da poco, me lo ricordavo molto più brutto!).

Ma l'uomo? Che fine ha fatto?


No dai, l'album era orrendo
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rym |


#132 Smog.

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:41

dimenticavo. terra a terra, house o non house, chill-out o non chill-out, ritmo o non ritmo, cuore o non cuore oh... a me ha soprattutto discretamente annoiato e per riuscire a finirlo ci ho messo tre sessioni di ascolti. trax classix di armando me lo mangio sei volte di fila e ne voglio ancora di più.
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Nicola.

#133 bebo

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:42

Comunque voi orfani di Quentin dovreste recuperare, a tamponare, gli ultimi lavori di Alton Miller.

Philips Track

Quello sarebbe giocare sporco.
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#134 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:46

ti ripeto ho postato un pezzo come avrei potuto metterne 1000 altri, non come esempio di originalità. se poi vogliamo pensare agli elementi costruttivi del brano ti avrei postato altro (cazzo ne so una Philips Track) è ovvio.


Si, ma detto così sembra che si tratti di una questione di fede religiosa farsi piacere quel brano, in quanto è house, e rispetta la fede house più pura. Comunque in effetti 120 midtown blues è assimilabile a un disco lounge (anche se molti brani del disco si distaccano comunque da queste sonorità), e da questo punto di vista non c'è nulla di male a pensarlo. Mi procurerò Quentin Harris e Laurent Garnier volentieri, se sono introspettivi come dici.
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#135 Smog.

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:51

Comunque voi orfani di Quentin dovreste recuperare, a tamponare, gli ultimi lavori di Alton Miller.


ecco vah, che ne dici di mandarmi un bel pm con una bella listina di cose sue da reperire? quando puoi/vuoi ovvio, sempre ben accetti.




drogo: harris non è affatto introspettivo nell'accezione che dai tu ad un artista house, anzi, mi limiterei a reperire il solo brano che ho citato.
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Nicola.

#136 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:53

Ok, di Garnier invece posso ascoltare il disco Unreasonable Behaviour (se è un disco, da quello che ho capito)?
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#137 Smog.

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:55

Ok, di Garnier invece posso ascoltare il disco Unreasonable Behaviour (se è un disco, da quello che ho capito)?


se non l'hai già fatto, praticamente DEVI. (fai anche un salto nella scheda del buon biancalana che merita lettura)
  • 0
Nicola.

#138 bosforo

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:58

Ok, di Garnier invece posso ascoltare il disco Unreasonable Behaviour (se è un disco, da quello che ho capito)?


vai, vai. è un tornado!
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#139 bebo

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Inviato 31 marzo 2009 - 19:15


Comunque voi orfani di Quentin dovreste recuperare, a tamponare, gli ultimi lavori di Alton Miller.


ecco vah, che ne dici di mandarmi un bel pm con una bella listina di cose sue da reperire? quando puoi/vuoi ovvio, sempre ben accetti.

Te la racconto qui così magari qualcuno capita per caso e vedi mai che...

Alton Miller è il classico "best kept secret", uno che prima di iniziare a pubblicare ha fatto il manovale della musica. Amico stretto di Derrick May incomincia a mettere dischi negli anni '80 a Detroit, sull'onda dei primi moderni chicagoani. Alton è letteralmente stregato dal suono di Chicago, dalla soulfoul house new yorkese e dal phylly-sound, è tutto ciò che Detroit non ha prodotto, è l'anima umana della musica dance a Detroit. Capisci bene che, con queste credenziali, parlare di epsce fuor d'acqua è eufemistico, tuttavia è uno con due palle così e dopo aver fondato The Music Institute (il locale dove si esibirà stabilmente, per la breve durata del locale stesso, Derrick May e la cricca UR vedrà luce), si appassiona di percussioni: congas su tutto. African Suite e Fingers Inc hanno svalicato da poco e lui incomincia ad accompagnare il djing degli amici con il suo rullare paradisiaco. Per due anni va in giro a fare questo "giochino" fino a quando May non fonda la Transmat e lo assume nell'etichetta e come turnista, il passo verso pubblicare qualcosa di proprio è brevissimo. Alton M è il nome sotto cui pubblica Pleasure Baby, autentico cult deep house, a pochi mesi di distanza il vero numero però è Dusk sotto lo pseudonimo Aphrodisiac (monicker che diventerà rapidamente leggenda per brevità di pubblicazioni) uno di quei dischi dentro cui senti tutto il sudore buttato in anni di farsi-il-culo, esagerato, fuori dagli schemi, drogato tanto quanto uno dei suoi prep party, stupendo.
Miller diventa presto una star dell'underground, lontano per le atmosfere dal poter passare al rango di superstar, si costruisce una reputazione ancora più solida se è possibile. It's Gonna Be Alright butta giù deepness e garage, Blue Funk non te lo racconto nemmeno, Jazzin' It Ep a metà anni '90 smerda tutto quello che sarà firmato da Vikter Duplaix, poi impazzisce e gli viene un trip acido tribale di quelli che una volta nella vita:
Progressions è puro spettacolo soulful agitato, Speedy J che torna nella savana o Moritz Von Oswald che si fa una lampada vedi tu. Pubblica tutto la Guidance che meriterebbe un'enciclopedia a sé.
A ruota esce Song Of The Drum, terna plastica in chiaro stile deep house pre-millennio con Africa '99 a guidare la cavalleria (zona ultimi MAW, diciamo). D'ora in poi è tutta una goduria, nell'ordine: Sweet In The Morning, Deep Experience, Glory e finalmente dopo 15 anni di lavoro il primo LP, e non poteva essere che incredibile. Rhythm Exposed unisce qualcosa di uscito precedentemente a qualche inedito, il risultato è un'avventura nella profondità house, la bibbia di uno che ha dato tutto sé stesso in quello in cui crede.
L'uomo poi cambia, si concede pause rispetto ai suoi standard per poi tornare due anni dopo con un altro gran disco due anni dopo: Stories From Bohemia e dalì in poi il groove diventa sempre più dilatato, un misticismo sempre più smaccato il cui culmine è una pubblicazione (2005) nient'affatto strana per la house ma indicativa per uno che, da sempre, ha concesso nulla in fatto di dj tool: il vocal di Choose To Believe (registrato per Moodymann), in cui il nome della traccia lascia già trasparire la via presa da Miller. Prima traccia solo vocale, un take poco rappresentativo, e una b-side "my life" commovente.
Qualche uscita minore prelude ad un grande ritorno nel 2007 con Souls Like Mine, album di mestiere in senso nobile, appassionato e curato, non più figlio di quella irrefrenabile voglia di mostrare cosa potesse produrre Alton Miller, ma un disco in fin dei conti leggero, in pace con il mondo.
Nel 2008 pubblica Full Circle e In Flight, acclamati e suonati da chiunque, un mood sempre più vicino all'estasi e lontano dalle strobo ma che rimane radicalmente house.
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Inviato 31 marzo 2009 - 19:19

grazie bebo, avevo aperto il myspace, letto detroit, chiuso il myspace
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#141 bebo

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Inviato 31 marzo 2009 - 19:21

hUAUHAUHA poi magari ti fa supercagare uguale, però dai, ci sono due video almeno ti fai un'idea.
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#142 Smog.

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Inviato 31 marzo 2009 - 19:33



Comunque voi orfani di Quentin dovreste recuperare, a tamponare, gli ultimi lavori di Alton Miller.


ecco vah, che ne dici di mandarmi un bel pm con una bella listina di cose sue da reperire? quando puoi/vuoi ovvio, sempre ben accetti.

Te la racconto qui così magari qualcuno capita per caso e vedi mai che...

Alton Miller è il classico "best kept secret", uno che prima di iniziare a pubblicare ha fatto il manovale della musica. Amico stretto di Derrick May incomincia a mettere dischi negli anni '80 a Detroit, sull'onda dei primi moderni chicagoani. Alton è letteralmente stregato dal suono di Chicago, dalla soulfoul house new yorkese e dal phylly-sound, è tutto ciò che Detroit non ha prodotto, è l'anima umana della musica dance a Detroit. Capisci bene che, con queste credenziali, parlare di epsce fuor d'acqua è eufemistico, tuttavia è uno con due palle così e dopo aver fondato The Music Institute (il locale dove si esibirà stabilmente, per la breve durata del locale stesso, Derrick May e la cricca UR vedrà luce), si appassiona di percussioni: congas su tutto. African Suite e Fingers Inc hanno svalicato da poco e lui incomincia ad accompagnare il djing degli amici con il suo rullare paradisiaco. Per due anni va in giro a fare questo "giochino" fino a quando May non fonda la Transmat e lo assume nell'etichetta e come turnista, il passo verso pubblicare qualcosa di proprio è brevissimo. Alton M è il nome sotto cui pubblica Pleasure Baby, autentico cult deep house, a pochi mesi di distanza il vero numero però è Dusk sotto lo pseudonimo Aphrodisiac (monicker che diventerà rapidamente leggenda per brevità di pubblicazioni) uno di quei dischi dentro cui senti tutto il sudore buttato in anni di farsi-il-culo, esagerato, fuori dagli schemi, drogato tanto quanto uno dei suoi prep party, stupendo.
Miller diventa presto una star dell'underground, lontano per le atmosfere dal poter passare al rango di superstar, si costruisce una reputazione ancora più solida se è possibile. It's Gonna Be Alright butta giù deepness e garage, Blue Funk non te lo racconto nemmeno, Jazzin' It Ep a metà anni '90 smerda tutto quello che sarà firmato da Vikter Duplaix, poi impazzisce e gli viene un trip acido tribale di quelli che una volta nella vita:
Progressions è puro spettacolo soulful agitato, Speedy J che torna nella savana o Moritz Von Oswald che si fa una lampada vedi tu. Pubblica tutto la Guidance che meriterebbe un'enciclopedia a sé.
A ruota esce Song Of The Drum, terna plastica in chiaro stile deep house pre-millennio con Africa '99 a guidare la cavalleria (zona ultimi MAW, diciamo). D'ora in poi è tutta una goduria, nell'ordine: Sweet In The Morning, Deep Experience, Glory e finalmente dopo 15 anni di lavoro il primo LP, e non poteva essere che incredibile. Rhythm Exposed unisce qualcosa di uscito precedentemente a qualche inedito, il risultato è un'avventura nella profondità house, la bibbia di uno che ha dato tutto sé stesso in quello in cui crede.
L'uomo poi cambia, si concede pause rispetto ai suoi standard per poi tornare due anni dopo con un altro gran disco due anni dopo: Stories From Bohemia e dalì in poi il groove diventa sempre più dilatato, un misticismo sempre più smaccato il cui culmine è una pubblicazione (2005) nient'affatto strana per la house ma indicativa per uno che, da sempre, ha concesso nulla in fatto di dj tool: il vocal di Choose To Believe (registrato per Moodymann), in cui il nome della traccia lascia già trasparire la via presa da Miller. Prima traccia solo vocale, un take poco rappresentativo, e una b-side "my life" commovente.
Qualche uscita minore prelude ad un grande ritorno nel 2007 con Souls Like Mine, album di mestiere in senso nobile, appassionato e curato, non più figlio di quella irrefrenabile voglia di mostrare cosa potesse produrre Alton Miller, ma un disco in fin dei conti leggero, in pace con il mondo.
Nel 2008 pubblica Full Circle e In Flight, acclamati e suonati da chiunque, un mood sempre più vicino all'estasi e lontano dalle strobo ma che rimane radicalmente house.


sei prezioso :-*
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Nicola.

#143 R. Mutt

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Inviato 06 ottobre 2009 - 10:26

E' un disco che spinge, fra le altre cose, a farmi riflettere su quanto a volte sia necessario conoscere ciò di cui si sta parlando prima di sparare giudizi. Uno lo può ascoltare, dire "che schifo" e cestinarlo, ci mancherebbe. Però a mio avviso farebbe più bella figura se facesse rimanere la cosa circoscritta al proprio pc, senza darne sfoggio, perché qui ci sono tante cose, e sentenziare significa anzitutto sentenziare su aspetti extra-musicali senza conoscerli. Dire che un disco del genere è brutto se non si conosce la house, non si conosce il suo contesto storico, non si conosce il vissuto dei suoi personaggi, e se magari si prova pure un po' di antipatia per certi suoni, può diventare facilissimo. Ma questo disco passa prima di tutto per quelle cose, e è grazie a quelle che ha questo suono, e allora dico io, come può bastare il semplice ascolto casuale, il semplice mi-piace-non-mi-piace? Non può bastare, non deve bastare. Perché in casi come questo si calpesta prima di tutto una storia, una storia di battaglie e sofferenze, la storia di gente che come poca altra meriterebbe di camminare a testa alta, anziché col capo chino com'è stata costretta a fare. Dico tutto questo non come monito o per fare la morale, lo dico anzi con una bontà che solitamente non mi appartiene, spinto proprio dai sottointesi che stanno alla base di un simile progetto, un po' come l'accortezza che porta di solito le persone civili a non emettere giudizi sulla sofferenza altrui, a maggior ragione se non si conosce il soggetto che la esprime. Questo è davvero il disco house più depresso che io abbia mai ascoltato.


Io non conosco bene la musica house, solo qualche disco sparso qua e là, oltre alla pietra angolare a nome African Suite, però non posso non riconoscere ch questo disco è qualcosa di davvero straordinario. E secondo me per capirlo non c'è bisogno di andarsi ad ascoltare tutti i dishi del genere che sono stati fatti in quasi trent'anni. C'è una sofferenza che affiora in ogni brano, tra cui pochi sono canonicamente "danzabili" ("Midtown 120 Blues", "Grand Central Pt. 1"), sofferenza che rende la musica anche stilisticamente originale, perché le soluzioni vengono adottate in funzione dell'espressione di tali sentimenti (la sconfitta, la paura, il dolore, la voglia di rialzarsi, l'abbandono); frammnti jazz e atmosfere quasi ambientali diluite nelle pulsazioni ritmiche, mai strabordanti, dell'house.

E' un disco profondo "Midtown 120 Blues", di una intensità che non ho trovato in Robert Owens, che qui è considerto un guru del genere. Lunghi pezzi liquidi che trasudano ora mestizia (Ball'r Madonna-free zone), che si abbandonano ora ad un estasi simil-psichedelica (l'immane "Sisters, I don't know what this world coming to), e che solo sporadicamente culminano in una danza liberatoria (The occasional feel-good). Un sentirsi bene occasionale, appunto; una gioia passeggera dopo lo sprofondare nell'abisso di "Grand Central pt. 2".

Uno dei dischi dell'anno per me e al diavolo se dell'house non conosco una cippa.
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#144 Guest_telegram_*

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Inviato 06 ottobre 2009 - 10:34

Considerando che il mio intervento si riferiva a chi spara facili sentenze, e che a te il disco è invece piaciuto e l'hai ascoltato con attenzione, mi spieghi che c'entra la tua risposta al mio intervento?
Ti informo che purtroppo il disco è del 2008, comunque sia. :D
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#145 R. Mutt

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Inviato 06 ottobre 2009 - 10:44

Considerando che il mio intervento si riferiva a chi spara facili sentenze, e che a te il disco è invece piaciuto e l'hai ascoltato con attenzione,


2 soli ascolti, come sempre per i dischi in download ;D. Quando li compro, poi li ascolto un po' di più. Ti ho quotato perché ho dedicato pochi ascolti, almeno per gli standard tuoi, al disco, ma se avessi "sparato" un giudizio negativo, magari sarei stato bollato come "supreficiale". Dell'house comunque conosco (e apprezzo in genere) davvero poco, però entrare dentro questo disco è stato relativamente facile per me, pur non masticando molto queste sonorità.

Ti informo che purtroppo il disco è del 2008, comunque sia.


Allora dovrò rivedere la mia classifica dell'anno scorso :o...avevo letto ad inizio anno la recensione di Fabio, ma non ricordavo che fosse del 2008.

Comunque, dai, per una volta concordiamo (anche su Tarot Sport se non sbaglio; dovrei preoccuparmi ;D?)


  • 0

#146 Guest_telegram_*

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Inviato 06 ottobre 2009 - 11:01

Dell'house comunque conosco (e apprezzo in genere) davvero poco, però entrare dentro questo disco è stato relativamente facile per me, pur non masticando molto queste sonorità.

Beh, poniamo una cosa: che piaccia non equivale al comprenderlo. Necessaria più che mai è in questo caso la conoscenza della house e della sua storia, dei locali in cui è nata, delle discriminazioni che ha subito chi la suonava, perché il disco è su questo che è incentrato, e se queste cose non le si sanno, rimane il suono, che può emozionare, ma non si avrà mai la piena comprensione del perché sia stato creato. Dopodiché, se a uno del perché non frega nulla, può benissimo farsi bastare l'emozione casuale suscitata dal suono, e non ho granché da ridire a riguardo. A me personalmente del perché frega eccome, per il semplice motivo che all'emozione casuale (chimica) del suono, si aggiungono anche consapevolezza e empatia, col risultato che l'impatto emotivo generale finisce con il raddoppiare. Ossia: il disco di base mi emoziona TOT, ma sapendo certe cose mi emoziona TOT+TOT.


Comunque, dai, per una volta concordiamo (anche su Tarot Sport se non sbaglio; dovrei preoccuparmi?)

Dovresti essere felice, significa che inizi a avere gusti decenti, anche se sul pop ancora nisba, tant'è vero che si concorda su due dischi di non-canzoni. :P
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#147 R. Mutt

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Inviato 06 ottobre 2009 - 11:16

Dell'house comunque conosco (e apprezzo in genere) davvero poco, però entrare dentro questo disco è stato relativamente facile per me, pur non masticando molto queste sonorità.
Beh, poniamo una cosa: che piaccia non equivale al comprenderlo. Necessaria più che mai è in questo caso la conoscenza della house e della sua storia, dei locali in cui è nata, delle discriminazioni che ha subito chi la suonava, perché il disco è su questo che è incentrato, e se queste cose non le si sanno, rimane il suono, che può emozionare, ma non si avrà mai la piena comprensione del perché sia stato creato. Dopodiché, se a uno del perché non frega nulla, può benissimo farsi bastare l'emozione casuale suscitata dal suono, e non ho granché da ridire a riguardo. A me personalmente del perché frega eccome, per il semplice motivo che all'emozione casuale (chimica) del suono, si aggiungono anche consapevolezza e empatia, col risultato che l'impatto emotivo generale finisce con il raddoppiare. Ossia: il disco di base mi emoziona TOT, ma sapendo certe cose mi emoziona TOT+TOT.


Su questo sono totalmente d'accordo, però la bontà della lettura stilistica dell'opera può anche prescindere dalla conoscenza della storia. Per dire è un disco che reputo un capolavoro, ed esprimo la mia su un forum, in un contesto colloquiale, ma difficilmente mi prenderei la briga di scriverne un articolo, ovvio.

anche se sul pop ancora nisba


Dipende cosa intendi per pop, ma credo che sui gruppi storici anche lì andiamo d'accordo.


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#148 tabache

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Inviato 20 ottobre 2009 - 14:57

Ho trovato una chicca di questo Terre Thaemlitz aka Dj Sprinkles


Terre Thaemlitz - Tranquilizer

elettronica meno tunz, più calma, appunto tranquillizzante.
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#149 bebo

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Inviato 11 febbraio 2010 - 09:37

http://media.clubber...J_Sprinkles.mp3
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#150 matt

    brundle-mosca

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Inviato 11 febbraio 2010 - 17:17

http://media.clubber...J_Sprinkles.mp3


di cosa si tratta?
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il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi

https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay





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