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[Monografia] David Cronenberg


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370 replies to this topic

Sondaggio: Il capolavoro cronenberghiano (171 utente(i) votanti)

Il capolavoro cronenenberghiano

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#351 Il Cappellaio Matto

    mainstream Star

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Inviato 14 aprile 2022 - 21:23

Qua si vede qualcosa in più:

 


  • 1

#352 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 24 agosto 2022 - 22:17

Visto oggi pomeriggio, in una sala nemmeno vuota (dio, c'erano 30 persone ma di questi tempi m'è sembrata un sacco di gente).

Così a caldo fatico sempre a mettere a fuoco le varie cose. La sensazione è quella di aver ritrovato un Cronenberg in formissima. È un film suo in maniera fin sfacciata, ci sono tutti i suoi temi, tutte le sue visioni. Alcune cose fin troppo evidenti. Ma Il buon David da sempre è così, ci son alcune cose che stanno al limite, che in mano a qualcun altro suonerebbero ridicole. Ma siccome non è in mano a qualcun altro allora son da prendere molto seriamente.

Quanto mi era mancato!

Un film che per me è stata una vera immersione, mi ha lasciato davvero senza fiato dall'inizio alla fine (non capita spesso che una volta finito ti stupisci perché credi di essere a circa metà film). Credo di non averlo affrontato il film in maniera razionale cercando di capire alcunché (non che sia complesso), ci son due o tre cose splendide (l'idea degli uomini che non sentono dolore, l'arte come ricerca, tutti soliti marchingeni organici alla eXistenZ) che credo non si dimenticheranno facilmente (specialmente alcune scene, l'incipit con il bambino, lo sguardo finale etc).

 

Insomma ci ripenso e poi scrivo qualcosa di più sensato.


  • 2

#353 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 25 agosto 2022 - 05:21

Io ho adorato l'ambientazione.
  • 0

#354 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 25 agosto 2022 - 05:22

Io ho adorato l'ambientazione.


Come dire che una ragazza è simpatica? asd
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#355 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 25 agosto 2022 - 06:58

Se tu mi conoscessi sapresti quanto è importante per me asd
No, mi è piaciuto in generale.
  • 0

#356 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 25 agosto 2022 - 09:55

Se tu mi conoscessi sapresti quanto è importante per me asd
No, mi è piaciuto in generale.

 

Dicci di più...

 

 

Comunque ripensavo al fatto che in un paio di cose se l'è giocata di grana grossa... per dire la cosa della plastica. Però sarà anche che le ultime sue uscite non mi avevano fatto impazzire (non ho visto però Map to the stars), ma qui ho ritrovato il Cronenberg che mi piaceva quando ero ragazzino.


  • 0

#357 An Absent Friend

    We're happening

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  • LocationFuori della storia e in abito borghese

Inviato 25 agosto 2022 - 10:24

 

Se tu mi conoscessi sapresti quanto è importante per me asd
No, mi è piaciuto in generale.

 

Dicci di più...

 

 

non ho visto però Map to the stars

 

 

È di grana grossissima e assolutamente adorabile. Recupera.


  • 0

 

Talmente brutto che e' da considerare 90

 

 
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.

 

 

I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate

 


#358 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 26 agosto 2022 - 08:21

Dicci di più...

 
In realtà non ho molto di più da dire, tra l'altro non sono né un amante del body horror né un profondo conoscitore della sua opera (per carità, ho visto i fondamentali). Anch'io ho trovato diverse cose di grana grossa (ma comunque non al punto d'esser fastidiose), interessante il discorso sul senso del darsi personalmente dell'artista, ma soprattutto è tenuto insieme molto bene dalle immagini, con buona fotografia e soprattutto la scelta di un setting inusuale, una sorta di Grecia postpunk metafisica che non mi aspettavo e mi ha colpito.

L'ho proprio trovato fresco, io che trovo da lamentarmi dei cliché di qualsiasi pellicola. Qui quasi ogni scelta visiva mi è sembrata "naturalmente" giusta, e il fatto che sia il film di un 80enne a farmelo dire mi fa venir voglia di gettarmi nel Villoresi.


  • 2

#359 Bernardus

    Roadie

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Inviato 30 agosto 2022 - 07:59

Reduce dall'ultimo "Crimes of the future". Sono dell'idea che Cronenberg non abbia mai sbagliato un film ma stavolta se non altro ho trovato il finale piuttosto deludente al netto di un gran bel film.

 

Numero spettatori in sala: tre. Io, la mia fidanzata ed il nostro amico. Cinema completamente vuoto, cosa che non mi era mai effettivamente successa in vita mia.


  • 0

#360 100000

    Enciclopedista

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Inviato 30 agosto 2022 - 09:21

noi eravamo in dieci, ma uno se n'è andato gesticolando all'intervallo (ebbene sì)
non ho tempo di espandere tantissimo, ma provo a tirare giù due punti:
1) saul tenser/viggo mortensen come alter ego di cronenberg stesso (solo io ci vedo anche una vaga somiglianza, almeno nel taglio di capelli?): funziona per le considerazioni sul lato/approccio artistico, anche come testamento (vista la circolarità del titolo, l'età del nostro, e la difficoltà a trovare i soldi per fare film - d'altronde anche lui ci sta pensando)
2) funziona anche la riflessione (senza soluzione, anche questa, per quanto il finale è molto evoluzionista (credo?)) sulla fine di mondo/società/arte*, in un mondo che non cita neanche l'apocalisse ambietale in cui siamo dentro fino al collo, ma la mette semplicemente in mostra, senza neanche porsi il problema della fine, ma solo della transizione, esseri umani che ci vivono dentro e provano a sopravvivere
3) la fluidità del tutto (l'approccio, le idee, le possibili soluzioni che poi non sono tali, anche il finale) lo rende molto più giovane/interessante di tantissimi film recenti, cronenberg non ha mai avuto limiti e non se li pone neanche questa volta - questo discorso (e anche il body horror ovviamente / il figlio-mostro-evoluzione / la plastica) mi ha fatto tornare in mente un parallelismo con titane, che per quanto io abbia anche abbastanza apprezzato però ne esce con le ossa rotte per me - cronenberg riesce a portare le sue riflessioni alle estreme conseguenze senza concessioni o strizzate d'occhio ad alcuna moda (l'unica strizzata d'occhio è alle creazioni artigianali simil-organiche molto legate al suo stesso immaginario anni '80-'90)
4) e ancora (ma forse era uno dei primi punti?) lo svuotamento di significato dell'essere umano stesso (senza soglia del dolore è tutto anestetizzato, non solo fisicamente, dopotutto body is reality) che viene risignificato attraverso l'arte performativa, così come i tatuaggi risignificano gli organi interni, in un passaggio meta ma non didascalico (vedi punto 1)
5) un'asciuttezza rara, che va dritta al punto (lo stesso che si può dire anche per le immagini, e tutto si ricollega): 1h40 e c'è materiale per una serie tv intera, o anche due
6) non ho esattamente capito il ruolo delle due "riparatrici", se qualcuno vuole illuminarmi

*interessante come per cronenberg muoia prima la società dell'arte, anziché viceversa come per molti da hegel in poi
  • 4

#361 Greed

    round control to major troll

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Inviato 01 settembre 2022 - 10:12

Anche io ho avuto il flash di Titane e non ho compreso bene i moventi delle riparatrici.

Da pessimo conoscitore di Cronenberg, il film mi ha stimolato molto, avrei voglia di rivederlo subito.


  • 0

#362 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 01 settembre 2022 - 10:19

quasi un manifesta transumanista, con tutte ovviamente le riserve e le ambiguità che ne devono essere premessa obbligatoria, con un omaggio diretto a Stelarc, tra i massimi rappresentanti contemporanei del movimento (anche se il suo orecchio aggiuntivo dovrebbe essere, per certi versi, funzionante)

 

vecchi si nasce, non si diventa (Pavese) e pare proprio il caso di Cronenberg che mantiene una visione aliena e laterale sulla realtà, visione che pare essersi radicalizzata con l'età; citavate Maps to the stars che, per certi versi, è il suo lavoro più criptico e indecifrabile; io l'ho visto tre volte e ogni volta mi è sembrato un film diverso, proprio per la sua attitudine a non adagiarsi mai in nessun alveo del già visto o conosciuto (conoscere e non ri-conoscere)

 

in tal senso le cose che mi sono piaciute di meno di COTF sono alcuni suoi topoi visivi ripresi in mano, come le costruzioni artigianali simil-organiche e l'autocitazione (?) di eXistenZ (il cunnilingus di Jude Law rimesso in scena da Léa Seydoux); per il resto tanta aria fresca, come già giustamente detto nel topic, con un finale che personalmente l'ho collegato ad un'accettazione immunitaria del trapasso (il b/w), più che ad un finale sfrenatamente ottimistico/evoluzionista

 

ottimo film comunque, lo sguardo sempre puntato fisso ben oltre l'orizzonte

 

voto: 8

 

6) non ho esattamente capito il ruolo delle due "riparatrici", se qualcuno vuole illuminarmi
 
rappresentano un capitalismo giocoso ed imprevedibile alla Elon Musk!
 
che avesse fatto già un film con lo stesso titolo nel 1970 lo sapevate già tutti? si trova? immagino ci sia qualche oscuro fil rouge con questo

  • 1

#363 100000

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Inviato 01 settembre 2022 - 11:36

io lo sapevo* e, per quanto abbia letto che non abbia nulla a che vedere, temo non sia un caso che chiami questo come il suo primo lungometraggio, una concessione alla circolarità che emana rimandi funerei, almeno quanto il finale come giustamente dici:

il fatto è che, come tutto il film, sta in piedi e rimane coerente sia nella sua essenza di manifesto transumanista, che come testamento definitivo

 

le auto-citazioni (che anch'io ho trovato essere le cose visivamente meno "fresche", ma comunque non tanto da disturbarmi) vanno più nella seconda direzione, quella più meta e autocelebrativa, da riassunto/congedo, e per questo le ho accettate volentieri

 

sull'interpretazione delle due killer, non so se sei serio ma alla fine ci sta tutto

 

più ci ripenso più mi viene voglia di rivederlo e gridare al miracolo

ma anche di rivedere maps to the stars

ma anche tutta la sua filmografia

 

*non l'ho visto ma si trova


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#364 lazlotoz

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Inviato 01 settembre 2022 - 13:50

Sì, è un film che sa di chiusura di un percorso lungo 50 anni.

Anche per me, più ci penso e più funziona tutto alla perfezione. Anche le autocitazioni, tipo le macchine organiche, che in eXistenZ avevano raggiunto per me il culmine, qui sono ridotte a stilemi. E la cosa mi sembra funzionare a meraviglia.

Soprattutto perché non è un film nostalgico. Anzi la sua potenza sta anche nell'essere fuori dal tempo.

 

La scena finale, in quel bianco e nero (come si diceva un tempo) diegetico è un manifesto a se stante. Quei colpi di genio che in pochi hanno in repertorio. Aiutato per altro dalla perfezione di Viggo Mortensen, che in quello sguardo riesce a esprimere un universo.


  • 1

#365 100000

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Inviato 01 settembre 2022 - 14:47

verissimo, viggo in questo film fondamentale, sia per presenza scenica che per espressività
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#366 neuro

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Inviato 01 settembre 2022 - 16:31

confermo che l'orecchio di Stelarc era funzionante perché ne ho parlato con lui (via mail) qualche anno fa quando stavo organizzando una mostra di bionica :)

Crimes of the future è uno dei pochi film all'altezza della catastrofe ecologica e quindi antropologica che stiamo vivendo - va al di là del bello non bello per essere semplicemente sconvolgente

l'ultimo report dell'IPCC si divide in tre parti: cosa sta accadendo al clima globale e perché - come MITIGARE il processo per evitare le conseguenze più genocide - come ADATTARCI ai mutamenti climatici che ormai non possiamo più evitare - Cronenberg secondo me l'ha letto

per finire con una nota leggera: l'incisione dello splendido seno della Seydoux con un bisturi momento che vale una filmografia
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#367 neuro

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Inviato 02 settembre 2022 - 06:31

ok sopra ho un po' delirato (a parte la storia di Stelarc che è vera) ma più ci penso più è un capolavoro

nella doppia accezione di essere il film che è la summa di una carriera (facile vederci inseparabili existenz la mosca etc etc) e nel senso di essere uno di quei film che ti aprono un nuovo occhio sul mondo (anche perché il mondo è diventato parecchio cronenbergheriano negli ultimi decenni)

la cosa bella è che entrambe le cose sono volutamente evidenti: il film summa si intitola come il primo lungometraggio, la tesi politica è parecchio esplicita (viene detto "la questione non è medica è politica"

curioso come tutto il lancio si basasse su "la chirurgia è il nuovo sesso" mentre SPOILER alla fine la chirurgia si rivela essere vana estetica e repressione

comunque la recensione di Matteo su ondacinema dice tutto e meglio
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#368 William Blake

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Inviato 02 settembre 2022 - 08:43

La connessione col film del 1970 c'è e riguarda proprio la generazione di nuovi organi (in Crime of the future (1970) è quasi un dettaglio della trama), Matteo lo scrive nella recensione.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#369 solaris

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Inviato 02 settembre 2022 - 12:45

il capocannoniere dei troll

 


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#370 Gabrisimpson

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Inviato 03 settembre 2022 - 10:16

Le riparatrici non sono semplicemente mosse dalla necessità di "stoppare" l'evoluzione per favorire la loro corporation che vende quelle macchine?
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Boredom won't get me tonight.

#371 neuro

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Inviato 03 settembre 2022 - 10:35

Le riparatrici non sono semplicemente mosse dalla necessità di "stoppare" l'evoluzione per favorire la loro corporation che vende quelle macchine?

sì anche secondo me hanno lo scopo di bloccare l'evoluzione del genere umano, ma lo fanno gnude in simpatia - quindi esattamente il capitalismo giocoso alla Elon Musk come diceva l'intervento mitico qua sopra


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