Regista di superculto per la mia giovinezza.
Uno di quelli che fino a un certo punto non faceva che rilanciare e diventare sempre più bravo e interessante... Per me una parabola ascendente pazzesca. Dovrei rivedere tutta la sua prima produzione che per me sta a venti anni fa. Però i ricordi sono abbastanza nitidi.
Insomma, fino a Scanners il Cronenberg cazzuto, underground, di quelli che creano il proprio mito.
Poi La Zona Morta, che ricordo come un buon film, ma molto alimentare (nel senso che l'ha fatto per magnà).
E poi giù, i capolavori, pietre miliari: Videodrome, La mosca, Inseparabili e già con quest'ultimo il suo stile si ripiana, raggela, da motosega diventa un bisturi affilatissimo.
Il Pasto nudo, altro film strano, che ricordo fuori da questo percorso.
Due capolavori ancora, immensi, M.Butterfly (film culto per eccellenza per me ragazzo) e Crash, l'apice assoluto per me. Il regista è compiuto, l'equilibrio fra messa in scena e materia trattata è perfetta, ogni suo aspetto è qui maestosamente gestito. Ci sono i suoi temi, le sue ossessioni, un mondo che ha creato in tanti anni. Film della vita.
Existenz bellissimo, ma l'equilibrio è saltato, Cronenberg fa vedere cosa fa Cronenberg, il corporaledisumanodigitale i computeranimale le armicorpo, Allegra Geller però è tanta roba.
Spider, per me è un ricordo, io al cinema e di fianco una famigliola con bambini piccoli. Loro credevano fosse Spiderman (che usciva in quei stessi giorni). Ecco per me quel film è legato a quello che ho immaginato per anni... il futuro di quei due bimbetti.
Poi?
Niente altro da dire, il resto di Cronenberg è ottimo cinema, non s'è rincoglionito il ragazzo, ma svuotato. Nessuno dei film successivi riuscirà a eguagliare i precedenti, ma nemmeno da lontanissimo. Anche se son sempre in alta considerazione.
Me ne sono persi pure due, senza farne tragedie, Dangerous Method e Maps... Affettivamente Cronenberg per me è morto, non sto in attesa fervente per il suo prossimo, ma rimarrà sempre lui.
L'ho amato così tanto.