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Lasciami entrare


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35 replies to this topic

#1 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 11 gennaio 2009 - 17:50

Struggente e malinconico.
La solitudine dei ragazzi, la lotta quotidiana all'interno del gruppo dei pari, gli adulti, che sono ombre, mai interessati veramente ad essi, vivono quasi in una dimensione separata,  l'amore, l'affetto, il romanticismo e la crudeltà, la violenza, l'ira.
Il film è avvolgente, ti entra sotto pelle con la storia di Oskar e Eli, il loro bisogno reciproco di compagnia e riconoscimento, lo svelarsi in possesso della stessa violenza e della stessa abissale solitudine.
Il Vampirismo della ragazza è una diversità che produce protezione, che la regredisce all'istinto, che la rende l'emblema della sua età infinitamente bloccata nel tempo. La rabbia di Oskar è la rabbia nata dal vuoto attorno, nessun amico della sua età, non c'è quasi adulto che parli con lui, dell'escluso dal mondo dei grandi (il padre gli preferisce l'amico), del ragazzo vessato dal bullismo nella cecità della scuola.
Ed è una storia d'amore romantica, piena di gesti lievi, di doni strani, di luoghi di incontro inospitali, del loro linguaggio morse scritto sui muri, di un affetto acerbo e candido, della gelosia del "padre di lei" che si vede inesorabilmente sostituito, vinto dal tempo, anch'egli un bambino stretto nel corpo di adulto, come se Eli fosse un'essenza che viaggia alla ricerca di ragazzi soli da cui a vere affetto e a cui darlo, per sempre, lungo la sua immortalità, pronta a suggellare patti di alleanza e di amicizia invincibili per affrontare non più soli un'età desolata.
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#2 Guest_Oyuki_*

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Inviato 11 gennaio 2009 - 18:06

Mi fa piacere che qualcuno abbia visto e apprezzato questo film. Io ho avuto il piacere di vederlo tempo fa, quando uscì a Torino, e rimasi molto ben impressionata.
Come dici giustamente tu, Tiresia, si tratta di un film avvolgente, malinconico e con una visione del vampirismo diversa dai vari esempi che abbiamo avuto modo di incontrare al cinema. Una storia d'amore tremendamente reale, malinconica e romantica, come solo quella di due giovani ragazzi può essere.

Non posso esimermi, ovviamente, dal linkarvi la recensione su Ondacinema: http://www.ondacinem...mi_entrare.html


Tiresia, sarebbe bello vederti scrivere su Ondacinema, i tuoi interventi sono sempre molto interessanti e ben argomentati.  ;)

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#3 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 13 gennaio 2009 - 00:34

purtroppo qui da me non è uscito, mi interessava moltissimo
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#4 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 13 gennaio 2009 - 07:01

sul mulo si trova in originale con sottotitoli in italiano...io devo ancora vedermelo
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#5 Guest_telegram_*

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Inviato 13 gennaio 2009 - 20:21

Lentissimo, delicato, ma ciò che più di tutto m'ha colpito è stata la semplicità dei dialoghi, a tratti veramente elementari, eppure così perfetti. Una parola in più avrebbe potuto incrinare molte scene, invece è stato tutto calibrato come meglio non si poteva. Grande colonna sonora, comprendente alcuni classici del pop-rock svedese. I due attori protagonisti sono davvero bravissimi nonostante la giovine età. In un mondo perfetto avrebbe sbancato i botteghini al posto di "Twilight".
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#6 DOGdaddyDIE

    Roadie

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Inviato 13 gennaio 2009 - 22:58

Bellissimo film...

Riguardo la rece un piccolo appunto:
La Pelella scrive:
"E Oskar ha tanto bisogno di sentirsi importante, almeno per qualcuno. La sua vita è vuota, sua madre è divorziata e suo padre non lo vediamo mai, è solo una voce al telefono."

Ora magari io ho visto un altro film eppure cazzo mi ricordo benissimo la scena di lui che va a fare visita a suo padre. Ed era in carne e ossa.
Magari poi mi direte che guardo il "capello", ma insomma la recensione dovrebbe essere quantomeno il più fedele possibile al film...
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#7 Guest_Oyuki_*

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Inviato 13 gennaio 2009 - 23:06

Riguardo la rece un piccolo appunto:
La Pelella scrive:
"E Oskar ha tanto bisogno di sentirsi importante, almeno per qualcuno. La sua vita è vuota, sua madre è divorziata e suo padre non lo vediamo mai, è solo una voce al telefono."


Non lo vediamo mai nel senso che non abita lì col figlio, non è un padre "presente" è, per l'appunto, "una voce al telefono", per il figlio. Dato che l'interesse del padre per il figlio, anche nella scena in cui lo vediamo andare da lui, è piuttosto scarsa. Io l'ho intesa così.

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#8 DOGdaddyDIE

    Roadie

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Inviato 13 gennaio 2009 - 23:16


Riguardo la rece un piccolo appunto:
La Pelella scrive:
"E Oskar ha tanto bisogno di sentirsi importante, almeno per qualcuno. La sua vita è vuota, sua madre è divorziata e suo padre non lo vediamo mai, è solo una voce al telefono."


Non lo vediamo mai nel senso che non abita lì col figlio, non è un padre "presente" è, per l'appunto, "una voce al telefono", per il figlio. Dato che l'interesse del padre per il figlio, anche nella scena in cui lo vediamo andare da lui, è piuttosto scarsa. Io l'ho intesa così.

Mah.. come l'hai scritto tu è perfetto, "non è un padre presente" praticamente solo "una voce al telefono". Così era corretta. Ma scrivere: "suo padre non lo vediamo mai, è solo una voce al telefono" è una svista bella e buona, c'è ben poco da intendere.
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#9 Gion Bayashi

    pivello

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Inviato 13 gennaio 2009 - 23:19

D'accordo con tutto quello già scritto. Un film ovattato, sussurrato, un horror da brividi (di tenerezza). Eros e Thanatos, amore e morte, si incontrano e si seducono in questo film, nella testa di Oskar e nel suo rapporto con Eli. Oskar vorrebbe ribellarsi al mondo che lo rifiuta (il bullismo dei compagni, la separazione dei genitori) e tutta la sua violenza, la sua parte oscura si materializzano in Eli: una pulsione di morte istintuale, sconosciuta, seducente. Una forza oscura per cui Oskar prova un'attrazione pura. Pura nel senso di semplice, di non contaminato. Gli istinti di Eli sono necessari, puri appunto, così come il bisogno d'affetto e d'amore di Oskar. Ma questa forza non può restare divisa da Oskar. Egli deve farla sua, deve lasciarla entrare. Comunica con lei, la protegge e si fa proteggere, entra in lei (nella sua casa) e lei entra in lui. E la porterà per sempre (?) con sè.

;)
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#10 DOGdaddyDIE

    Roadie

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Inviato 13 gennaio 2009 - 23:49

Ritornando a parlare di cinema.
Lo ritengo uno degli horror più delicati che mi sia mai capitato di vedere. A leggerlo pare quasi un ossimoro. Un film coraggioso e per certi versi difficile da realizzare, dura riuscire a far stare in piedi una storia d'amore (perché a conti fatti di questo si tratta) tra il timido e riservato scolaro vittima del bullismo e la bella vampira se i due hanno !!12 anni!! Eppure il film ci riesce. La storia è raccontata come fosse una favola, e l'ambientazione certo non poteva essere migliore. Non so voi quali riferimenti ci abbiate visto, a me per esempio è venuto da pensare subito al modo di fare cinema di Gus Van Sant. Due scene memorabili, da antologia del cinema horror: quella in piscina e lei quando entra in casa di Oskar senza che lui le abbia dato il permesso (da brividi). :)
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#11 Guest_telegram_*

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Inviato 14 gennaio 2009 - 01:33

Sono il solo che ha grosse difficoltà a considerare questo film horror? Io lo vedrei più come fantasy, in fin dei conti non fa paura, non c'è nessun momento teso, l'eco del romanticismo si percepisce anche nelle scene truculente, che primo non vengono mai mostrate in maniera diretta (sono sempre coperte, in ombra o con la camera rivolta in un'altra direzione), secondo sono sempre preavvisate: non viene tenuto il pubblico in bilico, ma è subito tutto palese, perché la vicenda è vissuta dal punto di vista della insolitamente tenera carnefice (e ciò implica l'assenza di qualsivoglia tensione)... fra l'altro la conclusione è decisamente a sorpresa, non ditemi che vi aspettavate <spoiler> un tale lieto fine </spoiler> dai... O_O
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#12 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 14 gennaio 2009 - 09:02

Sono il solo che ha grosse difficoltà a considerare questo film horror? Io lo vedrei più come fantasy, in fin dei conti non fa paura, non c'è nessun momento teso, l'eco del romanticismo si percepisce anche nelle scene truculente, che primo non vengono mai mostrate in maniera diretta (sono sempre coperte, in ombra o con la camera rivolta in un'altra direzione), secondo sono sempre preavvisate: non viene tenuto il pubblico in bilico, ma è subito tutto palese, perché la vicenda è vissuta dal punto di vista della insolitamente tenera carnefice (e ciò implica l'assenza di qualsivoglia tensione)... fra l'altro la conclusione è decisamente a sorpresa, non ditemi che vi aspettavate <spoiler> un tale lieto fine </spoiler> dai... O_O


Sì  :P, in effetti l??ho capito dallo scatto di gelosia del presunto padre, quando chiede ad Eli di non vedere Oskar, anche lui un ragazzino perduto e trovato da lei, ma anche dalla carezza sul suo volto che Eli gli regala, quasi passionale.
Tutto stava a vedere fino a che punto Oskar avrebbe accettato la violenza di Eli, ossia l??oggettivazione della ??sua? ira che Eli rappresenta (tutta la parte del reciproco riconoscimento è bella, quella in cui lei chiarisce a lui il tipo di violenza che lei è e quella che lui ha dentro), che poi è anche una bella metafora di quello che siamo, tutte le emozioni istintuali che puntano alla rabbia, all??ira, tutta la parte cattiva dell??uomo non deve essere eliminata, ma semplicemente capita, compresa, governata, in fondo non repressa e trattenuta perchè sarebbe come snaturarsi, ma vissuta nel modo migliore.

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#13 Gion Bayashi

    pivello

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Inviato 14 gennaio 2009 - 11:10

Due scene memorabili, da antologia del cinema horror: quella in piscina e lei quando entra in casa di Oskar senza che lui le abbia dato il permesso (da brividi). :)


Un'altra scena meravigliosa è quella in cui Eli entra di notte in camera di Oskar e gli dice di non guardarla, mentre lei ha le labbra sporche di sangue, si spoglia, si mette nel suo letto e si accarezzano.
:-*
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#14 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 14 gennaio 2009 - 11:37

sentite, io il libro lo amo tantissimo e l'ho consigliato a destra e a manca ma i film horror non li reggo. questo si può guardare o no? dai post direi di sì....ma....
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#15 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 14 gennaio 2009 - 18:22

sentite, io il libro lo amo tantissimo e l'ho consigliato a destra e a manca ma i film horror non li reggo. questo si può guardare o no? dai post direi di sì....ma....


Lo consiglio, si può guardare, anch'io non amo molto gli horror. Non c'è truculenza, è tutto molto mediato.
Il libro quindi merita? Sto pensando di acquistarlo

E ho appena scoperto il perchè di alcune cose nel film, tipo Eli che dichiara numerose volte "Non sono una ragazza", il che getta una luce completamente diversa sulla storia, rendendola ancora più misteriosa.
Certo che da quello straccio di trama che ho letto del libro l'impianto è decisamente diverso.
Il regista di Cloverfield sta lavorando al remake Usa, aiuto!
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#16 abcdefghi

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Inviato 14 gennaio 2009 - 18:55

Non è un horror, lo puoi guardare, anzi lo devi. Il film mi ha catturato come pochi altri (INLAND EMPIRE?), tanto che sono corso a comprare il libro, meno ellittico quindi meno bello, ma comunque, sono a metà, coinvolgente.

Anche io lo vedo un film sulla violenza, ed è talmente "vago" che si può prestare a diverse interpretazioni (non so se il libro abbia lo stesso pregio, pare di no finora).

La più negativa: ATTENZIONE SPOILER Eli individua cinicamente nella rabbia del ragazzo (gli confessa che la prima volat che lo ha visto è rimasta colpita dalla sua rabbia sfogata contro l'albero) l'utilità per lei, per renderlo il sostituto del servitore che è in procinto di abbandonare (e che tratta infatti molto male).
Quindi niente amore da parte del vampiro ma solo lucido calcolo.

Altra possibilità (metaforica): eli non esite, è una proiezione della rabbia che oskar impara ad incanalare (cavolo il ragazzo è perfetto per van san, elephant in primis!!!!).
Insomma la vampira non esite, è nella mente di oskar.

Fantastica in ogni caso la riflessione sulla violenza: quella di eli è necessitat, perpetrata necessariamente ma senza alcun piacere, quella degli "umani" è un gioco sadico.
Film a mio parere clamoroso (propsio perchè non univoco) e profondamente moralista, nel senso buono.

ps. io come quasi tutti mi sono innamorato di eli, ma questo è scontato.
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#17 vegeta851

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Inviato 15 gennaio 2009 - 23:33



E ho appena scoperto il perchè di alcune cose nel film, tipo Eli che dichiara numerose volte "Non sono una ragazza", il che getta una luce completamente diversa sulla storia, rendendola ancora più misteriosa.


sottolineo questo passaggio, perchè a parer mio Eli è una creatura androgina, priva di sessualità, e questo fatto è evidenziato dal primo piano sul suo sesso, quando indossa il vestito della madre di Oskar. Voi come l'avete intesa?

Il film mi è piaciuto, ma senza strapparmi i capelli. Il lato più riuscito ed emozionante è quello riguardante il rapporto tra i due ragazzini: sono toccate sempre le corde giuste. Un bacio, una carezza, una frase susurrata. Che straordinario pudore nell'illustrare l'amore tra due bambini. Il film sconta qualche difettuccio a livello di script, o meglio, a me è parso molto convenzionale in alcuni frangenti: la sottotrama della vittima "infettata" è tutto sommato inutile, i bulli che insidiano Oskar tratteggiati in maniera piuttosto banale, come in qualsiasi teen movie americano (e il "salvataggio" finale è abbastanza telefonato). Confezione stilisticamente impeccabile. I pochi effetti gore (digitali e non) presenti sono ottimamente realizzati. Perchè in Italia siamo così arretrati?

ps: ho letto pure io del remake firmato dal regista di "Cloverfield"...ho già paura  asd
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#18 giampaz

    Roadie

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Inviato 16 gennaio 2009 - 14:31

visto anche io ieri sera.
un film delicato, che mescola molta tenerezza a qualche momento decisamente violento. splendido, per come è stato realizzato, il rapporto tra Oskar ed Eli... i loro dialoghi e i loro gesti così semplici eppure così perfetti.

comunque è vero, il film lascia molto spazio a interpretazioni (arguta la prima che ha proposto abcdefghi), non so il libro che purtroppo non ho letto.

bello, bello, bello. :-*
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#19 Gion Bayashi

    pivello

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Inviato 16 gennaio 2009 - 15:11

Domanda (SPOILER)

ma perchè nella scena della piscina Eli risparmia un ragazzo, che poi è sugli scalini a piangere?
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#20 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 16 gennaio 2009 - 15:28

E perché mai avrebbe dovuto fargli del male? Era assolutamente indifeso e innocente.
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#21 R. Mutt

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Inviato 16 gennaio 2009 - 15:51

Una splendida favola "nera" di una tenerezza immensa quando i due protagonisti, così diversi nella natura ma così simili nello sguardo, si accarezzano, si parlano e si aiutano l'un l'altro ad accetare una violenza necessaria (quella di Eli) e a reagire a una assolutamente gratuita (quella subita da Oskar), salvandosi la vita a vicenda a costo di ucciderne altre perché l'amore (questo sì che è vero amore, non quello di Twilight) è sempre al di là del bene e del male (cit.).

Come al solito i promotori italiani del film con il trailer e con la traduzione "Lasciami entrare" in luogo del più poetico e profondo "Let The Right One In" originale, lasciavano intendere tutt'altro film (solita solfa horror-splatter).

Una domanda per voi esperti (anche tecnici) di cinema: io ho trovato il film girato in modo forse un poco lento, ma davvero suggestivo. Insomma la regia ma anche la fotografia mi sono sembrate impeccabili per la storia narrata. Impressione di chi, come me, vede pochi film e quindi non riesce a separare emozione dalla tecnica?
  • 0

#22 Gion Bayashi

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Inviato 16 gennaio 2009 - 18:45

E perché mai avrebbe dovuto fargli del male? Era assolutamente indifeso e innocente.


Beh, ma tecnicamente l'unico che in quel momento stava minacciando Oskar era il fratello maggior del bulletto, mentre gli altri guardavano impotenti. Il ragazzo risparmiato non era lo stesso che aveva dato un sacco di frustate sulla gamba ad Oskar, prima che l'altro lo ferisse sulla guancia? Per cui proprio innocente non era..
  • 0

#23 Ian Smith

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Inviato 16 gennaio 2009 - 19:37


E perché mai avrebbe dovuto fargli del male? Era assolutamente indifeso e innocente.


Beh, ma tecnicamente l'unico che in quel momento stava minacciando Oskar era il fratello maggior del bulletto, mentre gli altri guardavano impotenti. Il ragazzo risparmiato non era lo stesso che aveva dato un sacco di frustate sulla gamba ad Oskar, prima che l'altro lo ferisse sulla guancia?


sì ma dai, era quello che gliele aveva date più di controvoglia, che subiva più la "logica del gruppo", e quindi eticamente più meritevole di essere risparmiato (se proprio vogliamo trovargli una giustificazione).
Comunque anch'io non mi aspettavo quella sarabanda sanguinolenta finale, è un po' il vero colpo di scena di un film che altrimenti sa alternare la dolcezza della più intima e delicata delle storie d'amore infantili alla violenza cruda, crudele, cupa (quegli esterni notturni, dove il nero soffocante della notte e il rosso del sangue sono evidenziati ancor di più dal bianco splendente e immacolato della neve), ma al tempo stesso anche accennata, intravista, tutt'altro che esplicita, del più classico degli stilemi da film horror.
Altro che Twilight, insomma.
  • 0

#24 Gion Bayashi

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Inviato 16 gennaio 2009 - 21:14

sì ma dai, era quello che gliele aveva date più di controvoglia, che subiva più la "logica del gruppo", e quindi eticamente più meritevole di essere risparmiato (se proprio vogliamo trovargli una giustificazione).


Mettiamo in chiaro che non è che volessi una trucidazione totale eh  :D

Ma Eli come faceva a sapere che quel ragazzo gliele aveva date controvoglia? E' che sto cercando di capire cosa rappresenti Eli: se semplicemente un essere fantastico, se una parte dello stesso Oskar o se qualcosa di più alto, universale.

p.s. d'accordissimo sulle cose che hai detto riguardo i colori  :-*
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#25 Ian Smith

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Inviato 17 gennaio 2009 - 14:50


Ma Eli come faceva a sapere che quel ragazzo gliele aveva date controvoglia? E' che sto cercando di capire cosa rappresenti Eli: se semplicemente un essere fantastico, se una parte dello stesso Oskar o se qualcosa di più alto, universale.


ah scusami non avevo seguito il tuo ragionamento. beh, tralasciando eventuali implicazioni sulla "simbolicità" del personaggio di Eli, io credo molto più prosaicamente che il fatto che il ragazzino sia stato risparmiato in quell'occasione sia una sorta di "contentino" lasciato allo spettatore, ecco (di fronte ad una trucidazione così efferata, possiamo comunque dire "beh, ma loro se lo sono meritato, loro sì che erano cattivi"). Poi che sia tutta una sorta di delirio ad occhi aperti di Oskar, beh, nessuno lo nega  :)
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#26 abcdefghi

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Inviato 17 gennaio 2009 - 15:59

Ho quasi finito il libro, e per una volta si può affermare che il film è molto meglio!
sono riusciti a cavare dalla bislacca trama di un horrorono finto giallo la parte poetica della storia d'amore (?) escludendo tutte le storie di contorno, inutli e assurde (compaiono anche i "non morti", esseri diversi dai vampiri e solo cattivi, insomma un pò una boiata).
Nel libro tutto ciò che è ellittico e lasciato all'interpretazione (al mistero del film) dello spettatore, è troppo spiegato e perde gran parte del suo fascino. Penso anche alla sessualità del vampiro.
Ottimo quindi il lavoro di scrittura, tenendo conto che è stato fatto dall'autore stesso del libro, che in un paio d'anni ha sfrondato tutte la pecchianate di controno per lasciare il nucleo melanconico dell'opera.

a proposito dell'interpretazione dell'ultima scena: il fatto che sopravviva il biondino potrebbe avvalorare la tesi che è tutto un sogno di oskar: lui infatti è l'unico che sapesse della "relativa" innocenza del biondino, e lui - nella sua immaginazione - lo grazia.

altro aspetto a conferma: eli appare dopo che oskar guarda il suo riflesso allo specchio, in una delle prime scene, e scompare quando oskar viene ripreso nella stessa posizione, dopo che lei "ha preso il taxi".

Vi assicuro che di tutta questa meravigliosa ambiguità nel libro non vi è traccia, almeno fino a 50 pgg dalla fine, quando lo finirò vedremo!.
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#27 Gion Bayashi

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Inviato 17 gennaio 2009 - 18:49

Però la teoria per cui sia tutta immaginazione di Oskar, non so. Mi sembra che complichi la storia. Insomma, le varie uccisoni di Eli, il suo vecchio "compagno", sarebbero tutta una sorta di allucinazione? Non mi convince come spiegazione.. ::)


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#28 Ian Smith

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Inviato 17 gennaio 2009 - 19:32

Però la teoria per cui sia tutta immaginazione di Oskar, non so. Mi sembra che complichi la storia. Insomma, le varie uccisoni di Eli, il suo vecchio "compagno", sarebbero tutta una sorta di allucinazione? Non mi convince come spiegazione.. ::)



ehm, non era questo che volevi dire? io stavo solo riportando quello che mi sembrava essere il tuo punto di vista (avevi detto "Eli potrebbe essere parte dello stesso Oskar", no?), non è affatto il mio (io credo che a questo punto  tanto valga prendere Eli per quello che è, cioè un vampiro e basta  :)).
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#29 Gion Bayashi

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Inviato 18 gennaio 2009 - 23:23

Hai ragione, credo di essermi spiegato male  ;)
Quello che cercavo di dire non era che Eli fosse frutto dell'immaginazione di Oskar, ma che il personaggio di Eli possa rappresentare la parte negativa di Oskar. Cioè, Oskar è un adolescente alla ricerca di un immagine di sè (l'immagine riflessa nel vetro) che deve quindi affrontare la sua parte oscura. La sua situazione (bulli, genitori separati, zero amici) gli porta degli impulsi negativi che gli fanno provare attrazione verso questa parte negativa, di morte, istintuale. Inizia a cercare una via di fuga in sè stesso, cerca di comunicare con questa dark side.
Nel film questa parte viene simboleggiata da Eli.
Forse sono stato un po' contorto, spero di essermi spiegato  ;D


Ma probabilmente tutto questo discorso è fine a sè stesso.  :)
  • 0

#30 ucca

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Inviato 19 gennaio 2009 - 16:05

Hai ragione, credo di essermi spiegato male  ;)
Quello che cercavo di dire non era che Eli fosse frutto dell'immaginazione di Oskar, ma che il personaggio di Eli possa rappresentare la parte negativa di Oskar. Cioè, Oskar è un adolescente alla ricerca di un immagine di sè (l'immagine riflessa nel vetro) che deve quindi affrontare la sua parte oscura. La sua situazione (bulli, genitori separati, zero amici) gli porta degli impulsi negativi che gli fanno provare attrazione verso questa parte negativa, di morte, istintuale. Inizia a cercare una via di fuga in sè stesso, cerca di comunicare con questa dark side.
Nel film questa parte viene simboleggiata da Eli.
Forse sono stato un po' contorto, spero di essermi spiegato  ;D


Ma probabilmente tutto questo discorso è fine a sè stesso.  :)


potrebbe pure essere, visto che praticamente nessuno interagisce con Eli..
un pò come in Fight Club, potrebbe spiegarsi tutto..ma volutamente non lo fa, probabilmente non è questa l'intenzione del regista. Penso che la parte che volesse
lasciare tra il detto e il non detto fosse quella relativa al rapporto con
l'uomo che vive con lei..SPOILER - di cui Oskar alla fine si intuisce prenderà il posto.
Altri SPOILER: che bella la scena in cui non la fa entrare e lei reagisce cominciando a sanguinare finchè lui non l'abbraccia..come atmosfere mi ha ricordato molto Mysterious Skin, sarà per la neve, per il senso di isolamento e magia che comunica..

  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#31 Gion Bayashi

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Inviato 19 gennaio 2009 - 21:37


un pò come in Fight Club, potrebbe spiegarsi tutto..


No, non intendo così! Altrimenti sarebbe un'allucinazione..
Eli è reale, io mi riferisco a che cosa (possa) simboleggia(re)  :P
  • 0

#32 vegeta851

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Inviato 01 luglio 2010 - 15:51

et voilà già pronto il reamke Usa, il regista è quello di "Cloverfield"

trailer: http://www.youtube.c...h?v=qjavOLdPk1c
  • 0

#33 debaser

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Inviato 01 luglio 2010 - 15:56

et voilà già pronto il reamke Usa, il regista è quello di "Cloverfield"

trailer: http://www.youtube.c...h?v=qjavOLdPk1c


Già il trailer è pessimo. Si vedrà.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#34 J.Oeverdieck

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Inviato 01 luglio 2010 - 18:59

la ragazzina sembra uscita da disney channel
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#35 vegeta851

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Inviato 02 luglio 2010 - 11:24

la ragazzina sembra uscita da disney channel


il bambio invece è il protagonista di "The Road". e almeno lì mi è parso bravissimo
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#36 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 25 settembre 2012 - 22:10

mantengo la promessa fatta a Paloz asd

Svezia,anni 80' nella periferia di Stoccolma tra case di forme regolari e depressione degli abitanti vive il giovane oskar,12 anni sensibile e con molta rabbia in corpo causata dalle continue vessazione dei bulli della scuola. E' un tipo solitario i genitori lo amano ma sono distanti,il padre vive lontano e la madre non riesce a comunicare con lui.All'improvviso a vivere nel suo palazzo arriva una ragazzina di nome Eli accompagnata da un inquetante uomo anziano. Si incontrano,dopo i primi momenti di scontro i due fanno amicizia,i due giovani sono piu' simili di quando si creda le loro solitudini si incontrano e l'amicizia finisce per diventare amore ma di quello puro e pre-adoloscenziale. Ma lei(anche se ci sono forti dubbi sulla sua natura sessuale) è un vampiro...

Tomas Alfredson dirige con stile rigoroso e molto nord- europeo(grande attenzione alla psicologia dei protagonisti, sguardo pudico verso i sentimenti e a livello formale ampio uso di immagini fisse e grandangolari quasi a formare un quadro in ogni inquadratura-grande merito anche al direttore della fotografia-tutto questo rigore formale non toglie nulla all'emotività della pellicola) un film che sfruttando gli elementi horror e trasportandoli nel quotidiano grigio e depresso dell'inverno Svedese mette in scena le inquetudini dell'adoloscenza fatta di sentimenti forti e estremi e la voglia disperata di superarla. Il rapporto tra le due anime fragili e sole dei due protagonisti è per lui un percorso di crescità personale nei rapporti con gli altri/nei sentimenti e anche grazie ad una splendida scena sulle prime pulsioni sessuali. Per la giovane (solo di aspetto) vampira invece lui rappresenta la normalità e il candore che lei vorrebbe ma non puo' avere vista la sua natura. Molto interessante anche la critica del regista alle convenzioni sociali dell'asettica Svezia, i veri mostri non sono i diversi ma quelli che la società vede come i perfetti esempi(in questo caso i bulli dalla faccia angelica della scuola).

Finale poetico e onirico che sotto la superfice di romanticismo nasconde un futuro amaro, infatti oskar col tempo diventerà vittima della natura di Eli vivendo una vita di solitudine,violenza e morte infatti il vecchio che l'accudisce all'inizio del film altro non è che un corrispettivo di Oskar
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"





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