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OndaRacconto (il racconto per intero e aggiornato è nel primo post del topic)


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130 replies to this topic

#1 Guest_Incidente_*

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Inviato 02 gennaio 2009 - 10:34

Lo scopo di questo topic è creare un racconto: l'OndaRacconto.

Il racconto per differenziarsi dalle parti extra-racconto va postato in GRASSETTO(regola importantissima).
Come si scrive l'OndaRacconto? Innanzitutto si scrive tutti insieme.

Qualcuno (forse io) comincerà, gli altri proseguiranno.

Ecco le regole:

1)Nessuno può scrivere due o più interventi consecutivi (la pena per chi infrange questa regola è la cancellazione subitanea del secondo intervento consecutivo, spero che qualche moderatore collabori).

2)Gli interventi devono essere lunghi al massimo dieci righe, vi consiglio quindi di scriverli prima su word in times new roman dodici.

3)Siete tutti liberi di creare i personaggi e le situazioni che ritenete a voi più congeniali, ma vi prego solo di non intaccare la logica narrativa, o se lo fate siate disponibili a rispondere ai dubbi che farete sorgere negli altri scrittori. Un piccolo consiglio, se vi viene in mente di scrivere un pezzo di racconto fatelo subito perchè se qualcuno posta il suo prosieguo prima di voi il vostro non avrà più senso.

4)I pezzi di racconto vanno scritti necessariamente in grassetto per differenziarsi dai commenti o comunque dagli altri post. Prima di scrivere un pezzo va quotato il pezzo di racconto immediatamente precedente.

5)Bisogna narrare in terza persona. Per una questione più che altro di comodità e per facilitare il passaggio da una situazione ad un'altra o da un personaggio all'altro.

6)Per evitare lo sfaldamento della fabula e l'eccessivo disordine se qualcuno intende continuare il racconto deve prenotarsi. Può farlo scrivendo in un post queste parole: TRA POCO POSTO IL RACCONTO. La prenotazione vale per 90 minuti, termine dopo il quale se non si è aggiunto un pezzo di racconto chiunque può farlo. Quindi attenti ai minuti.

7)Gli scrittori sono pregati, per ovvi motivi, di non modificare le loro parti di racconto.




L'OndaRacconto ha superato la massima lunghezza consentita per un post quindi per leggerlo cliccate su questo link:

http://nopaste.com/p/atVclxnzs



Hanno partecipato per ora alla stesura dell'OndaRacconto: Incidente, Leeisfree, Cerezo, Paristexas, A.Fisher, Essa, Bebo, Lois, Limenitis, Embryo, CieliNeri, MuccaBlu

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#2 Guest_leeisfree_*

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Inviato 02 gennaio 2009 - 15:41

Non sembra un cattiva idea.
La qualità del prodotto finale però potrebbe essere danneggiata dalla diversità dello stile di ognuno dei partecipanti e in generale dal modo che ha ognuno di narrare gli eventi.
Ma tanto l'importante è divertirsi no? Tanto poi il racconto non lo leggerà nessuno all'infuori dei 10 sbandati che lo scriveranno  asd
  • 0

#3 de coach

    Roadie

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Inviato 02 gennaio 2009 - 16:35

Mi sembra un topic creativo e stimolante. Molto meglio che insultare le classifiche di fine anno o accanirsi in una cavalleria rusticana su chi conosce meglio la scala di Skrjabin. Poco ma sicuro.  asd  ;)
  • 0

#4 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 02 gennaio 2009 - 18:35

comunque credo sia necessario che chi vuole scrivere si debba 'prenotare' con un post per evitare eccessiva confusione e soprattutto sforzi inutili, no?
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#5 Guest_Incidente_*

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Inviato 02 gennaio 2009 - 18:59

comunque credo sia necessario che chi vuole scrivere si debba 'prenotare' con un post per evitare eccessiva confusione e soprattutto sforzi inutili, no?


Essì, forse è il caso, ma come?

Qualcuno che mi aiuta a scrivere per bene le regole!!!


  • 0

#6 Greed

    round control to major troll

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Inviato 02 gennaio 2009 - 20:15

Se uno intende scrivere fa un post e scrive "TRA POCO POSTO IL RACCONTO." In questo modo si prenota ed entro un tot di tempo (non ci può mettere un giorno!) deve editare il messaggio e mettere la sua parte di racconto.
Nel frattempo sarebbe meglio che nessuno rispondesse.

Troppo casino?
  • 0

#7 Guest_spoon81_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 02:35

la situazione mi ispira, ma vi avverto sono capriccioso
  • 0

#8 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 07:56

Ok Dark la metto come regola, ma comunque si può rispondere basta che non si posti il prosieguo del racconto.

Ho aggiunto qualche regola.
Chiunque intende partecipare le legga attentamente.


Fino alle ore 11 di questa mattina potete postare l'incipit dell'OndaRacconto altrimenti lo faccio IO.

  • 0

#9 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 10:28

TRA POCO POSTO IL RACCONTO
  • 0

#10 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 11:31

La mia testa, ascoltando gli animal collective, propone (rigorosamente di getto) questo incipit:


Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.




Beh, ora sta a voi.


P.S. Ora lo aggiungo anche alle regole, chiunque vuole farlo può commentare dare suggerimenti o fare domande, basta che non si utilizzi il GRASSETTO.
  • 0

#11 100000

    Enciclopedista

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Inviato 03 gennaio 2009 - 12:27

Carino come incipit, se per caso mi viene lo sbuzzo partecipo anch'io...una volta mi piaceva molto scrivere...
  • 0

#12 Guest_leeisfree_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 13:34

TRA POCO POSTO IL RACCONTO

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#13 Guest_leeisfree_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:17

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

  • 0

#14 Guest_Cygnus_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:22

Questo è ciò che intendevo, Incidente...  asd
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#15 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:25

Fico però... se riesco a mettere tre parole in fila che abbiano un senso posto anch'io
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#16 Guest_Cygnus_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:27

Si si, se ce la faccio entro stasera butto gù qualcosa anch'io. Questa è letteratura fluida e spontanea come dico io  asd
  • 0

#17 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:36

Bella Lee!


Si Cygn hai proprio ragione.

Lim e Cign scrivete pure, ma ricordatevi di prenotarvi eh...
  • 0

#18 Guest_Cygnus_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:37

Bella Lee!


Si Cygn hai proprio ragione.

Lim e Cign scrivete pure, ma ricordatevi di prenotarvi eh...



Si, sono un po' indaffarato adesso, se posso mi prenoto stasera prima che lo posti  :)
  • 0

#19 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 14:55


Bella Lee!


Si Cygn hai proprio ragione.

Lim e Cign scrivete pure, ma ricordatevi di prenotarvi eh...



Si, sono un po' indaffarato adesso, se posso mi prenoto stasera prima che lo posti  :)


Si, l'importante è che quando ti prenoti leggi dove è arrivata la storia, a partire da quel momento hai 90 minuti per postarla poi la prenotazione non vale più.
  • 0

#20 cerezo

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Inviato 03 gennaio 2009 - 16:37

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. –Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

“Tu.. tu sei davvero... la madonna?”
“Si, e' quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me”
Quindi non v'erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non c'era nel racconto di suor Ambrogina (o forse c'era e Manfred non l'aveva capito, perche' nei racconti del catechismo c'e' sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per gesu'.
Qualcosa di molto importante.

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#21 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 17:00

Mi permetto di fare un pò di editing. Non cambio nulla, mi limito a fare diventare tutto omogeneo graficamente.


Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.


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#22 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 17:01

Beh ci vorrebbe l'intervento di qualche donna, sennò qua...
  • 0

#23 cerezo

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Inviato 03 gennaio 2009 - 17:06

Beh ci vorrebbe l'intervento di qualche donna, sennò qua...

sesso e religione
hai fatto tutto tu
sei riuscito a farle scappare ;D ;D ;D
...ti toccherà fare come la maestra delle medie
"pareggiare" tutti i tempi
che già in tre abbiamo fatto un paio di zompi acrobatici
tra passato remoto prossimo e presente
  • 0

#24 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 17:11

Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, i tempi lasciamoli così, non ho voglia di impazzire. Basta che sia vagamente logico.


Comunque sto pensando a come cambiargli rotta in maniera coerente...
  • 0

#25 cerezo

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Inviato 03 gennaio 2009 - 17:35

intanto il tuo amico manfred ha già preso una brutta piega
si è palesato come un "semplice"
...uno così lo porti dove ti pare ;D
  • 0

#26 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 18:01

TRA POCO POSTO IL RACCONTO
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#27 Greed

    round control to major troll

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Inviato 03 gennaio 2009 - 18:45

Bella questa iniziazione erotica alla religione.  :D
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#28 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:00

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.



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#29 Guest_spoon81_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:19

mì, ma sta eleanor è proprio una curnutazza  asd  asd sei volte???? poverina
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#30 Greed

    round control to major troll

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:34

mì, ma sta eleanor è proprio una curnutazza  asd  asd sei volte???? poverina


A capodanno sono stato ad una festa in casa di una tipa. E' entrata dopo qualche momento una sua amica esclamando "Sette corna! Sette corna mi ha fatto quello stronzo!"

asd
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#31 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:36


mì, ma sta eleanor è proprio una curnutazza  asd  asd sei volte???? poverina


A capodanno sono stato ad una festa in casa di una tipa. E' entrata dopo qualche momento una sua amica esclamando "Sette corna! Sette corna mi ha fatto quello stronzo!"

asd



Beh, il racconto è appena iniziato Manfred può battere il record... asd asd asd
  • 0

#32 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:40

Eleanor, il vero Manfredi non ti farebbe mai una cosa simile (nonostante il nick beatlesiano  asd)
  • 0

#33 100000

    Enciclopedista

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Inviato 03 gennaio 2009 - 19:40

Bello bello, però avrei preferito se avesse concluso anche con la madonna. Inaspettatamente mi piacciono il modo di scrivere di Incidente e le sue idee al riguardo.
  • 0

#34 paristexas

    pivello

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Inviato 03 gennaio 2009 - 20:37

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più.Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine.Ma la sua inconscienza stava per venire punita,a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso ma sono ierofanie.
  • 0

#35 paristexas

    pivello

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Inviato 03 gennaio 2009 - 20:39

emm scusate non ho messo il grassetto..cioè pensavo di averlo messo invece..
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#36 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 03 gennaio 2009 - 20:50

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più.Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine.Ma la sua inconscienza stava per venire punita,a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso ma sono ierofanie.

Il sogno di qualsivoglia genitore con un figlio cresciuto è quello di sistemarlo affinchè gli possa produrre in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) uno o più nipoti. Fu per questo motivo che Manfred si vide regalare per il ventottesimo compleanno un appartamentino, strategicamente posizionato a metà strada fra casa sua (di lui) e casa sua (di lei).
L'obiettivo a medio termine di abbandonare i patrii lari venne immediatamente recepito da entrambi, apparentemente con lo stesso entusiasmo.
- La casa è tua, ma i mobili saranno nostri; faremo 50 e 50. - Fu così che lunghi sabati pomeriggi furono sottratti al basket.
Non che a lui dispiacesse; sia perchè da anni aveva una caviglia malandata, sia perchè in fin dei conti era pur sempre un architetto, e gli architetti, alla casa propria, tengono più che a quelle degli altri.
Il primo acquisto fu il letto matrimoniale, rinnovato la sera stessa con grande gioia di entrambi.
Una decina di giorni dopo, Manfred sperimentò, nello stesso letto, una gioia differente. Ora aveva tradito Eleanor ben sette volte.




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Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#37 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 03 gennaio 2009 - 20:52

Provo un po' di vergogna, perchè non mi reputo un grande scrittore (memore dei  5+ che prendevo a raffica nei temi che facevo al liceo)...

In ogni caso spero che il mio contributo sia apprezzato. Buona serata.

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#38 Guest_Incidente_*

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:25

Bello bello, però avrei preferito se avesse concluso anche con la madonna. Inaspettatamente mi piacciono il modo di scrivere di Incidente e le sue idee al riguardo.



Grazie mille 10000 (tra l'altro se ti piace my style qualche altro racconto mio, cosarelle molto brevi, le trovi anche qui su OR nell'apposita sezione), mi fa piacere il tuo apprezzamento.


Provo un po' di vergogna, perchè non mi reputo un grande scrittore (memore dei  5+ che prendevo a raffica nei temi che facevo al liceo)...

In ogni caso spero che il mio contributo sia apprezzato. Buona serata.


è apprezzatissimo. Inoltre più siamo più diventa divertente.


Beh ora faccio un altro pizzico di editing così da semplificare la vita a chi viene dopo.


Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più. Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine. Ma la sua inconscienza stava per venire punita, a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso ma sono ierofanie.

Il sogno di qualsivoglia genitore con un figlio cresciuto è quello di sistemarlo affinchè gli possa produrre in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) uno o più nipoti. Fu per questo motivo che Manfred si vide regalare per il ventottesimo compleanno un appartamentino, strategicamente posizionato a metà strada fra casa sua (di lui) e casa sua (di lei).
L'obiettivo a medio termine di abbandonare i patrii lari venne immediatamente recepito da entrambi, apparentemente con lo stesso entusiasmo.
-La casa è tua, ma i mobili saranno nostri; faremo 50 e 50.- Fu così che lunghi sabati pomeriggi furono sottratti al basket.
Non che a lui dispiacesse; sia perchè da anni aveva una caviglia malandata, sia perchè in fin dei conti era pur sempre un architetto, e gli architetti, alla casa propria, tengono più che a quelle degli altri.
Il primo acquisto fu il letto matrimoniale, rinnovato la sera stessa con grande gioia di entrambi.
Una decina di giorni dopo, Manfred sperimentò, nello stesso letto, una gioia differente. Ora aveva tradito Eleanor ben sette volte.


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#39 mongodrone

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:30

paristexas, LE VIRGOLE
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#40 Essa

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:32

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più.Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine.Ma la sua inconscienza stava per venire punita,a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso ma sono ierofanie.

Il sogno di qualsivoglia genitore con un figlio cresciuto è quello di sistemarlo affinchè gli possa produrre in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) uno o più nipoti. Fu per questo motivo che Manfred si vide regalare per il ventottesimo compleanno un appartamentino, strategicamente posizionato a metà strada fra casa sua (di lui) e casa sua (di lei).
L'obiettivo a medio termine di abbandonare i patrii lari venne immediatamente recepito da entrambi, apparentemente con lo stesso entusiasmo.
- La casa è tua, ma i mobili saranno nostri; faremo 50 e 50. - Fu così che lunghi sabati pomeriggi furono sottratti al basket.
Non che a lui dispiacesse; sia perchè da anni aveva una caviglia malandata, sia perchè in fin dei conti era pur sempre un architetto, e gli architetti, alla casa propria, tengono più che a quelle degli altri.
Il primo acquisto fu il letto matrimoniale, rinnovato la sera stessa con grande gioia di entrambi.
Una decina di giorni dopo, Manfred sperimentò, nello stesso letto, una gioia differente. Ora aveva tradito Eleanor ben sette volte.

Spossato per la settima volta infatti si abbandonò alla forza di gravità . Consumato il suo intimo bisogno carnale non provò più niente. Si sistemò meglio sul letto, poi l'immobilità lo invase. Un vuoto enorme , un assenza totale di ogni possibile emozione,una languida vibrazione interiore lo percorse. Non era certo la prima volta che avvertiva una sensazione del genere (specie dopo un tradimento), ma adesso per la prima volta se ne sentiva atterrito , in tutta la sua disarmante scarnezza. Davide nel frattempo si rivestiva con un'imperturbabile serietà scusami ma devo assolutamente andare disse contrito. La cosa non turbò Manfred che forse era troppo disorientato dall'assenza delle sue dinamiche interiori in questo momento...Davide l'amante uscì. La porta si chiuse delicatamente. Ora Manfred era solo il guscio vuoto di se stesso adagiato sul letto.




Ci ho provato :)L'idea mi piaceva , spero di non aver rovinato tutto , in tal caso perdonatemi!
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#41 Essa

    pivello

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:36

Sono stata influenzata dalla lettura di Aracoeli temo :D
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#42 Syddharta

    Classic Rocker

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:38

Sì ma correggi, è scritto à la cazzo di cane.

M.
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M.

 


#43 mongodrone

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Inviato 03 gennaio 2009 - 22:39

dopo religione tradimento e omosessualità adesso mancano solo i negri e la droga, magari Davide è uno spacciatore portoricano  asd
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#44 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 04 gennaio 2009 - 02:24

Sì ma correggi, è scritto à la cazzo di cane.

M.


Poverina!  :D

Complimenti a Incidente, per ora l'esperimento sembra avviato benino. Speriamo che sto thread venga trattato bene dagli utenti, in particolare i meno avvezzi alla scrittura (me compreso, se e quando avrò voglia di partecipare) - augurandosi che, per quanto possibile, gli scrittori non si facciano prendere la mano dall'egocentrismo lessico-avverbiale con doppio aggettivo carpiato e desueto. asd
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#45 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 04 gennaio 2009 - 05:44

dopo religione tradimento e omosessualità adesso mancano solo i negri e la droga, magari Davide è uno spacciatore portoricano  asd


asd asd asd no, è lui
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#46 Guest_Incidente_*

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Inviato 04 gennaio 2009 - 09:20

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea  a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro, ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più. Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine. Ma la sua inconscienza stava per venire punita, a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso, ma sono ierofanie.

Il sogno di qualsivoglia genitore con un figlio cresciuto è quello di sistemarlo affinchè gli possa produrre in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) uno o più nipoti. Fu per questo motivo che Manfred si vide regalare per il ventottesimo compleanno un appartamentino, strategicamente posizionato a metà strada fra casa sua (di lui) e casa sua (di lei).
L'obiettivo a medio termine di abbandonare i patrii lari venne immediatamente recepito da entrambi, apparentemente con lo stesso entusiasmo.
- La casa è tua, ma i mobili saranno nostri; faremo 50 e 50. - Fu così che lunghi sabati pomeriggi furono sottratti al basket.
Non che a lui dispiacesse; sia perchè da anni aveva una caviglia malandata, sia perchè in fin dei conti era pur sempre un architetto, e gli architetti, alla casa propria, tengono più che a quelle degli altri.
Il primo acquisto fu il letto matrimoniale, rinnovato la sera stessa con grande gioia di entrambi.
Una decina di giorni dopo, Manfred sperimentò, nello stesso letto, una gioia differente. Ora aveva tradito Eleanor ben sette volte.

Spossato per la settima volta infatti si abbandonò alla forza di gravità . Consumato il suo intimo bisogno carnale non provò più niente. Si sistemò meglio sul letto, poi l'immobilità lo invase. Un vuoto enorme, un assenza totale di ogni possibile emozione, una languida vibrazione interiore lo percorse. Non era certo la prima volta che avvertiva una sensazione del genere (specie dopo un tradimento), ma adesso per la prima volta si sentiva atterrito, in tutta la sua disarmante scarnezza. Davide nel frattempo si rivestiva con un'imperturbabile serietà, -scusami, ma devo assolutamente andare,- disse contrito. La cosa non turbò Manfred che forse era troppo disorientato dall'assenza delle sue dinamiche interiori in questo momento... Davide l'amante uscì. La porta si chiuse delicatamente. Ora Manfred era solo il guscio vuoto di se stesso adagiato sul letto.


Incidente, Leeisfree, Cerezo, Paristexas, A.Fisher, Essa

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#47 Guest_Incidente_*

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Inviato 04 gennaio 2009 - 09:24

Ho fatto qualche piccolissima ed impercettibile correzione Syd e Dark, ma voi fate meno gli schizzinosi, dai...  :P :P :P


Ah facciamo una cosa cominciamo a firmare il racconto. Ovviamente basta aggiungere il proprio nome sotto il racconto in corsivo, se già è presente è inutile metterlo (cioè anche se scriviamo più di una parte basta una sola firma).
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#48 alcatr4z

    utente provinciale

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Inviato 04 gennaio 2009 - 10:36

A questo punto, a Manfrend, gli mancherebbe proprio un bell'incontro ravvicinato del terzo tipo, una botta pure ad un alieno e non se ne parla più!!!  asd asd
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#49 Guest_Incidente_*

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Inviato 04 gennaio 2009 - 11:12

TRA POCO POSTO IL RACCONTO



(tocca restituire dignità a Manfred, per l'elaborazione sarà utilizzata: Sea Song di Wyatt)
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#50 Guest_Incidente_*

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Inviato 04 gennaio 2009 - 11:38

Non era un pastore né un contadino e non era di Fatima né di Lourdes, ma quando aveva dodici anni vide la madonna.
Nulla però provava che la donna apparsagli fosse realmente la mamma di Gesù, per diversi motivi, in primo luogo perché anziché di una grazia gli offrì del sesso, e questo bastò alle autorità ecumeniche per non considerare come veritiera la sua testimonianza e per proporre ai suoi genitori un esorcismo, ma soprattutto perché era asiatica ed è risaputo che le madonne al massimo possono essere nere.
Tuttavia Manfred, che oggi ha ventotto anni, è ancora convinto di aver incontrato proprio la madonna, pensa ciò perché la donna in questione gli si presentò come tale. â??Piacere, sono la madonna- così gli disse, ed inoltre emanava luce senza avere dei faretti al neon attaccati alla schiena.

Ed era anche sexy, cazzo se era sexy. Seni pronunciati, labbra carnose, gambe lunghe, un fisico molto più vicino a quello delle donnine nude dei Playboy che aveva fregato a suo padre piuttosto che alle pudiche e quasi asessuate madonne che studiava sul suo libro di storia dell'arte.
Quando gli chiese se voleva fare del sesso Manfred ci rimase parecchio di merda. A dodici anni aveva un'idea parecchio confusa, nonché permeata di una sorta di magia e mistero, a proposito del sesso e inoltre una Maria vergine, e sottolineiamo vergine, asiatica, con un fisico da pin-up e vogliosa di amore carnale rivoltava come un calzino tutto ciò che gli era stato insegnato da Ambrogina, la suora che gli faceva da catechista. Per questo durante l'incontro che lo avrebbe segnato per il resto dei suoi giorni Manfred non riusci che a balbettare poche e confuse parole.

-Tu.. tu sei davvero... la madonna?-
-Si, è quello che ho detto, io non dico bugie, non posso dirle, mio figlio si arrabbierebbe con me.-
Quindi non vâ??erano dubbi, lei era chi diceva di essere.
E poi, anche se aveva gli occhi a mandorla, anche se gli faceva nascere nel cuore desideri che non avevano niente, ma proprio niente a che vedere con la chiesa e con le preghiere e con i fioretti, lei si era comportata proprio come nel racconto della madonna di Medjugorie di Suor Ambrogina.
Lei, la madonna, tutta mezza svestita, era venuta a lui per offrirgli qualcosa, e questo non câ??era nel racconto di Suor Ambrogina (o forse câ??era e Manfred non lâ??aveva capito, perché nei racconti del catechismo câ??è sempre qualcosa che non si dice ma che devi capire da te).
Ma lei, la madonna con gli occhi a mandorla, proprio come la madonna di Medjugorie, proprio come nei racconti del catechismo, era venuta per chiedere qualcosa a Manfred, qualcosa che lui doveva fare, per lei, per la madonna e per Gesù.
Qualcosa di molto importante.

Ma cosa? Non essendo riuscito a parlarle e non essendo pronto per il sesso non lo scoprì.
Ci pensò a lungo negli anni che vennero, ma non gli venne mai in mente un ipotesi plausibile, inoltre la madonna, ovviamente, non gli apparve più. Per un periodo, giacché due più due fa quattro, pensò che Gesù volesse un fratellino, ma quando parlò di questa sua idea a Suor Ambrogina fu espulso dal catechismo. I genitori di Manfred, Claudio e Clarissa, atei convinti, pensarono che la visione che Manfred aveva avuto era stata causata proprio dalle sue frequentazioni ecclesiastiche e, nonostante il disaccordo dei nonni, cattolici convinti, fecero sì che Manfred abbandonasse del tutto le pratiche religiose.
Anche se di tanto in tanto alla madonna ci pensava ancora, Manfred arrivò ai suoi ventotto anni senza ulteriori turbe e seguendo un percorso piuttosto consuetudinario. A quattordici anni si iscrisse al liceo classico e conobbe Bruna. A sedici anni proprio con Bruna perse la verginità. Due giorni dopo la lasciò. A diciannove anni si iscrisse alla facoltà di architettura e conobbe Eleanor. A ventiquattro anni si laureò con lode. � ancora fidanzato con Eleanor ed esercita il suo mestiere da libero professionista. Durante questi anni Manfred ha anche: imparato a suonare chitarra e tromba, collezionato dvd, ucciso un cane accidentalmente, vinto diversi tornei di basket amatoriali, tradito Eleanor ben sei volte.

Si Manfred ci pensava a quel suo incontro, ma ormai aveva assunto i contorni di un sogno al quale non credeva quasi più. Quando gli tornava alla mente preferiva organizzare incontri adulterini che rifletterci quasi a voler pagare il contrappasso per non avere esaurito le voglie della vergine. Ma la sua incoscienza stava per venire punita, a volte le disgrazie che accadono non accadono per caso, ma sono ierofanie.

Il sogno di qualsivoglia genitore con un figlio cresciuto è quello di sistemarlo affinchè gli possa produrre in tutta tranquillità (ma nel minor tempo possibile) uno o più nipoti. Fu per questo motivo che Manfred si vide regalare per il ventottesimo compleanno un appartamentino, strategicamente posizionato a metà strada fra casa sua (di lui) e casa sua (di lei).
L'obiettivo a medio termine di abbandonare i patrii lari venne immediatamente recepito da entrambi, apparentemente con lo stesso entusiasmo.
- La casa è tua, ma i mobili saranno nostri; faremo 50 e 50. - Fu così che lunghi sabati pomeriggi furono sottratti al basket.
Non che a lui dispiacesse; sia perchè da anni aveva una caviglia malandata, sia perchè in fin dei conti era pur sempre un architetto, e gli architetti, alla casa propria, tengono più che a quelle degli altri.
Il primo acquisto fu il letto matrimoniale, rinnovato la sera stessa con grande gioia di entrambi.
Una decina di giorni dopo, Manfred sperimentò, nello stesso letto, una gioia differente. Ora aveva tradito Eleanor ben sette volte.

Spossato per la settima volta infatti si abbandonò alla forza di gravità . Consumato il suo intimo bisogno carnale non provò più niente. Si sistemò meglio sul letto, poi l'immobilità lo invase. Un vuoto enorme, un assenza totale di ogni possibile emozione, una languida vibrazione interiore lo percorse. Non era certo la prima volta che avvertiva una sensazione del genere (specie dopo un tradimento), ma adesso per la prima volta si sentiva atterrito, in tutta la sua disarmante scarnezza. Davide nel frattempo si rivestiva con un'imperturbabile serietà, -scusami, ma devo assolutamente andare,- disse contrito. La cosa non turbò Manfred che forse era troppo disorientato dall'assenza delle sue dinamiche interiori in questo momento... Davide l'amante uscì. La porta si chiuse delicatamente. Ora Manfred era solo il guscio vuoto di se stesso adagiato sul letto.

Gli ci voleva un sorso, anzi due, di latte caprino, e forse una vacanza, con Eleanor ovviamente, perché forse lâ??appartamento, data la sua indole e i suoi precedenti, era stato un passo un poâ?? troppo affrettato. Ma al viaggio ci avrebbe pensato dopo, lâ??unica cosa che in quel momento poteva salvarlo dalle angosce era un bicchiere, colmo fino allâ??orlo, di latte fresco. Quando era molto piccolo, ben prima che la madonna gli si mostrasse, i genitori scoprirono che il latte per lui era meglio che un flacone di valium. Una volta, quando aveva sei anni, Manfred si spezzo due dita chiudendo la sua mano destra in un cancello automatico, la frattura gli faceva male, tanto male, malissimo, e lui urlava disperato, poi arrivò Clarissa con lâ??usuale tazza di latte e lui, non appena la liquida pastosità del latte caldo gli sfiorò le labbra, cessò il pianto e sorrise.
Salì sulla sua Punto e si diresse verso la tangenziale per abbandonare quanto prima la città e per dirigersi verso la casa di campagna del suo vecchio zio Tobia, il quale avrebbe munto tempestivamente una capra per lui e sedato così la sua sete di calma.


Incidente, Leeisfree, Cerezo, Paristexas, A.Fisher, Essa
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