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L'horror che ho visto oggi


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2775 replies to this topic

#2751 Tom

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Inviato 16 febbraio 2024 - 08:44

Cosmatos ha in rampa di lancio (da troppo tempo, temo) tal succulento "Nekrokosm": A phantasmagorical fantasy nightmare set deep within a strange galaxy where two lovers are torn apart as they try to survive a malevolent invasion.


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#2752 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 16 febbraio 2024 - 09:37

Ecco Cosmatos mi fa incazzare (come Mieli anche se non c'entra niente), mi guarderei decine di film suoi, pure se li facesse tutti uguali tipo Wes Anderson perchè film così li fa solo lui (Come W.A. appunto): la goduria di vedere perfettamente messa in immagini e ritmo la sensazione che ti provoca un film horror quando lo guardi da fumato e stai lì a perderti sul significato recondito di un'inquadratura o una scenografia e intanto il film è andato avanti di dieci minuti e quando finisce pensi di essere stato sul divano un paio di giorni, solo che non devi fumare (e grazie Pan perchè ho 40 anni e due figli) e invece, cazzo, ne gira uno ogni 10 anni mannaggia a Hollywood!


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#2753 ucca

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Inviato 16 febbraio 2024 - 10:11

Mandy era piuttosto ridicolo eh, va detto. Faceva ridere perchè Nicolas Cage era al suo meglio tutto coperto di sangue ma come film era proprio scemo.


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#2754 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 16 febbraio 2024 - 11:03

Cosmatos ha in rampa di lancio (da troppo tempo, temo) tal succulento "Nekrokosm": A phantasmagorical fantasy nightmare set deep within a strange galaxy where two lovers are torn apart as they try to survive a malevolent invasion.

 

il suo episodio del mediocre Cabinet of Curiosities di Del Toro era quello che spiccava di gran lunga su tutti gli altri. aveva un'atmosfera tesissima da attesa che mescolata a quell'atmosfera fuori dal mondo creava un'attrazione magnetica.

 

per me meglio pure di Mandy, che era un po' didascalico.


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#2755 ucca

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Inviato 16 febbraio 2024 - 11:08

questo sembra interessante: https://www.mymovies...heblackrainbow/

 

l'avete visto?


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#2756 dick laurent

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Inviato 16 febbraio 2024 - 11:35

questo sembra interessante: https://www.mymovies...heblackrainbow/

 

l'avete visto?

 

si ma se hai trovato ridicolo quella figata immensa di Mandy questo ti fa lo stesso effetto. Trama esile ma finale a parte che è di gran lunga la cosa peggiore gran film, ma con Cosmatos come direbbe qualcuno conta più il viaggio (termine piuttosto appropriato nel caso specifico) della destinazione.  


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#2757 dick laurent

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Inviato 16 febbraio 2024 - 11:38

Cosmatos ha in rampa di lancio (da troppo tempo, temo) tal succulento "Nekrokosm": A phantasmagorical fantasy nightmare set deep within a strange galaxy where two lovers are torn apart as they try to survive a malevolent invasion.

 

io non vedo l'ora. Non credo che abbandonerà il progetto, peraltro dovrebbe uscire per A24.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#2758 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 16 febbraio 2024 - 18:09

 

Facendo un po' di ricerche su film Lovecraftiani vengono citati in diverse liste Annihilation e The Ritual, qualcuno li ha visti?

 
"Annihilation" di Garland per me e' un gran film, ma fate la tara che a me di Alex Garland piace tutto (come regista). Pure l'odiatissimo "Men"; mo' adesso salta su il redpillato di turno che vi dice che sono film nazi-femminsti: non lo sono, la prova e' che fanno incazzare appunto sia i redpillati spaventati dalla figa che i neo-puritani spaventati da ogni ambiguita' e complessita'. "Annihilation" non lo definirei un film lovecraftiano, se non tangenzialmente, e' piuttosto uno di quei film-trip che da qualche anno sono un piccolo filone, come lo stesso "Men", "Gretel e Hansel" di Oz Perkins, "Bliss" di Joe Begos, o "A Field in England" e "In the Earth" di Wheatley. Piu' che altro credo che a Garland interessasse fare una sua versione pop di "Stalker" del vecio Tarkovskij.

 

 

Se i neo-puritani sono le femministe che contestano la visione caricaturialmente sofferente della protagonista da parte di Garland, o il fatto che Garland sia un uomo che osa fare film sull'argomento, o che glielo producano a lui e ad x altre donne no... allora siamo d'accordo asd, ulteriore riprova che piuttosto che provare a piacere a chi ti disprezzerà sempre allora molto meglio predicare ai convertiti [film pessimo a mio avviso].  Redpillati spaventati dalla figa invece è una riduzione grossolana a dir poco.


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#2759 Sandor

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Inviato 17 febbraio 2024 - 17:57

Se volete un horror cazzone ma psichedelico al massimo Begos è il vostro uomo e con Christmas Bloody Christmas per me fa centro pieno con un film di natale con la protagonista che si vuole solo ubriacare e scopare e si trova un babbo natale robot che uccide tutto ciò che trova.
Violento, divertente,con continue citazioni cinematografiche e musicali,rosso e verde sparato a mille si fa perdonare ogni difettuccio dovuto soprattutto al basso budget.
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#2760 ucca

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Inviato 17 febbraio 2024 - 19:30

Visto. Che occasione sprecata. Ottimo inizio con dialoghi e battute da black comedy poi il film diventa troppo troppo serio e sembra un remake di terminator sulla neve. Finale osceno, gestione dei personaggi dilettantesca. Probabilmente la seconda parte è stata girata senza sceneggiatura
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#2761 Sandor

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Inviato 17 febbraio 2024 - 21:04

Visto. Che occasione sprecata. Ottimo inizio con dialoghi e battute da black comedy poi il film diventa troppo troppo serio e sembra un remake di terminator sulla neve. Finale osceno, gestione dei personaggi dilettantesca. Probabilmente la seconda parte è stata girata senza sceneggiatura


Se cerchi la sceneggiatura da Begos è chiaro che sei deluso,credo che proprio se ne freghi
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#2762 ucca

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Inviato 18 febbraio 2024 - 20:00

beh di solito non è esattamete un dettaglio. Segnalo questo film invece che è scritto molto bene e con 3 personaggi donne, non più giovani ma cazzutissime: https://www.youtube....h?v=71wzeiH4tsM

 

Sembra un pò i delitti del barlume in versione spagnola ed horror. Personaggi che fumano tantissimo, non sopportano gli uomini, si scambiano battute in continuazione, film che regge molto bene fino a 3/4 forse solo il finale poteva essere fatto meglio, un pò fuori registro. Ma nel complesso davvero buono e divertente. Mi ha ricordato quest'altro film https://www.mymovies...dezugarramurdi/

 

Anche questo molto ben scritto, ce ne fossero di film horror cosi! 


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#2763 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 27 marzo 2024 - 09:52

When Evil Lurks / Cuando Acecha La Maldad (Demián Rugna, 2023)

 

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Dalla pampa argentina una storia di possessioni demoniache e sangue, tanto sangue. Non so se qualcuno di voi l'ha già visto, eventualmente la sinossi la leggete su wiki meglio di come posso scriverla io. Comunque, villici che cercano di allontanare il demonio che passa di corpo in corpo, di anima in anima, sotto forma di virus psicomagico.

Le atmosfere sono come sospese e paralizzanti, in quei paesaggi infiniti che rendono i protagonisti insignificanti vittime di un male enorme che aleggia inscalfibile, ma in parte contenibile attraverso una serie di prescrizioni a metà fra la medicina e la magia. C'è il mistero, c'è la rabbia che si trasforma in disperazione e terrore, c'è un filo di tensione costante lungo tutta la durata del film, ci sono gli animali che impazziscono, ci sono le notti lunghe e insopportabili, avvolte in un silenzio che sa di fine del mondo.

 

Insomma, bombetta.


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#2764 Tom

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Inviato 27 marzo 2024 - 10:27

Di Rugna gia' "Aterrados" era una bella sberla di inquietudine.

Mi sembra uno dei pochi occidentali che e' riuscito ad adattare a facce e ambienti "nostri" l'aria opprimente degli horror asiatici.


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#2765 ucca

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Inviato 27 marzo 2024 - 12:32

visto, molto molto interessante con un finale di grande effetto. Assolutamente da vedere.


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#2766 dick laurent

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Inviato 27 marzo 2024 - 14:29

Di Rugna gia' "Aterrados" era una bella sberla di inquietudine.

 

 

decisamente inquietante, classico film che l'avessi visto da ragazzino avrei faticato a dormire per pareccho tempo. 


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#2767 Tom

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Inviato 29 marzo 2024 - 17:00

Ancora anni 90, appunti su visioni e revisioni.
 
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1991 World Apartment Horror - Katsuhiro Otomo
Dimenticatissima e rarissima genialata non d'animazione di un Otomo post-Akira, sempre tratta da un suo manga. Un yakuza movie simil-Kitano, mescolato a L'inquilino del terzo piano e a una vena di comicita' corale e grottesca alla Urusei Yatsura / Lamu'. Rarissimo caso di un film giapponese che celebra il l'imbastardimento culturale. All'epoca giro' parecchio la battuta urlata dal protagonista a un gruppo di asiatici immigrati "Noi giapponesi non siamo asiatici, siamo bianchi!", ma non ricordavo da che film venisse. Purtroppo lo si trova solo orrendamente rippato da VHS, ma anche visto in quelle condizioni ignobili finito nella lista dei miei cultissimi 90s. Peccato Otomo non abbia continuato (credo) sulla strada "live".
 
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1990 Adrénaline - autori francesi vari
Cultone francese che insieme all'affine Delicatessen fece molto rumore ai tempi, per poi essere mi sembra completamente dimenticato, tanto che il film e' tranquillamente su youtube ma si fa fatica a trovarne fotogrammi googlando. Film antologico che raccoglieva una serie di cortometraggi uniti da un'assurda cornice distopica. Nonostante la diversa provenienza degli episodi il film e' compatissimo nelle sue atmosfere surreali e folli, quasi tutte legate a paranoie urbane. A distanza di piu' di trent'anni (argh) dall'unica volta che l'avevo visto, resta una festa per gli occhi di invenzioni e trovate, allo stesso tempo divertentissimo e angosciosissimo. Cazzo, anche oggi questo e' il cinema che dovremmo invidiare ai nostri cugini con l'erre moscia, invece che... vabbe', vaffanculo, ognuno ha i francesi che si merita.
 
sdfr.jpg

Si', ha in mano un Donatello. Si', il livello di satira e' quello.

1994 De Generazione - autori italiani vari
E appunto eccolo l'effetto Adrenaline anche sul nostro gia' allora disastrato Vecchio Stivale. Giovani registi italiani rampanti (tra cui i Manetti e, uhm, Asia Argento) che pensarono "perche' noi no?". Ehm, ecco, forse di "perche' no" ce n'era piu' di uno da valutare. Per quanto mi riguarda dice gia' tutto che in Adrenaline quasi tutti gli episodi fossero semi-muti e risolti a livello visivo, qui invece tutti parlano, parlano, parlano. Oh, messo da parte l'impossibile paragone con il modello francese, resta un goffo, ma in fondo generoso, tentativo di fare horror all'italiana aggiornato ai 90, in cui si respira la stessa aria di riviste "generazionali" come Splatter e Mostri. Insomma, ai tempi mi imbarazzo' e annoio', oggi invece pur nella sua ri-accertata imbranataggine mi ha mosso una specie di tenerezza nostalgica. Si invecchia.
 
guardian-3.jpg

Non potro' capire "perche' non sono padre", ma io un neonato glielo farei sacrificare. Anche due, via.

1990 The Guardian - William Friedkin
Me lo ricordavo vaghissimamente come un horror dritto ed efficace, ma con gli anni tutti mi avevano convinto che era un Friedkin men che minore. E invece e' un horror drittissimo ed efficacissimo, basato su una premessa magari stupidotta ma messa in scena da dio. E vorrei vedere. Se vogliamo e' una fiaba nera e senza morale che mette in scena una coppia di yuppie tipicamente anni 80 assediata da atmosfere anni 90 gia' un po' "grunge". Male certo non fa all'effetto finale la notevolissima venusita' delle due misconosciute attrici femminili.
 
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1990 The Exorcist III - William Peter Blatty
L'avevo visto, ma non ricordavo niente di niente. Neanche il giustamente celebrato jump scare con l'infermiera. Costretto ad adattare una storia autonoma alla "saga" tratta dal suo romanzo piu' celebre, Blatty se ne usci' con un thriller paranormale rischiosissimo e originale, che alla fine para quasi piu' dalle parti del Michael Tolkin di The Rapure che non di un normale horror. Riusci' a non rendere posticci nemmeno i collegamenti forzati col classico del '73. Anzi, la scena in cui per un attimo si sente la risatina originale di Regan mette i brividi, a riprova della potenza inconica davvero "demoniaca" del film di Friedkin.
 
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Clint Howard... un'ipotesi sulla fine di Chuck Cunningham io ce l'avrei.

 

1990 Silent Night, Deadly Night 4: Initiation - Brian Yuzna
Il secondo film di Yuzna subito dopo Society viene assurdamente inglobato nella sgangheratissima saga slasher, in Italia per altro praticamente inedita a parte il primo capitolo e il reboot del 2012. La storia non c'entra davvero un tubo con i tre film anni 80 (tra cui il terzo diretto da Monte Hellman!), non e' uno slasher e non c'e' manco un riferimento al natale, hanno proprio preso un film horror a caso e lo hanno piazzato li' come titolo del franchise. Un gran peccato, perche' cosi' e' diventato un capitolo trascurato nella filmorafia di Yuzna, preso sottogamba anche da molti suoi estimatori, invece e' una gran figata, direi persino uno dei suoi film migliori. Praticamente e' la versione streghesca e psichedelica di Society, con molto meno budget per le scene di mutazione, ma con ragguardevoli dosi di sesso, sangue e cattiveria. Se gia' il livello degli attori di Society non era esattamente alleniano, qui si scende ulteriormente, ma fa spettacolo un Clint Howard a briglia sciolta, che con la faccia che si rirova non ha difficolta' a essere inquietantissimo.
 
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1992 Silent Night, Deadly Night 5: The Toy Maker - Martin Kitrosser
Stessa truffaldina operazione coi titoli di cui sopra, anche se qui almeno c'e' l'ambientazione natalizia. C'e' di mezzo ancora Yuzna come sceneggiatore in questa specie di precursore morboso, spassoso, colorato e inventivo di Toy Story e Small Soldier, con il sangue e le scene di sesso, anche se in dosi molto minori rispetto al precedente. Per intuire il tono della pellicola credo basti dire che il giocattolaio del titolo (nientemeno che Mickey Rooney) e' un tal Joe Petto (si', tutto il film e' costellato di gente che dice "mister Petto") che ha un figlio inquietante che si chiama Pino...
 
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1990 Flatliners - Joel Schumacher
Non mi aveva mai attirato e non l'avevo mai visto. Avrei potuto vivere senza, ma tutto sommato ho fatto bene ad aspettare che questo innocuo fighettume hollywoodiano acquistasse almeno una patina da reperto storico. Con la sua regia da spot per liquori costosi Schumacher e' piu' interessante quando mette in scena il mondo reale, un gotico ospedaliero, che non nelle deludenti scene post-mortem. Uscito nello stesso periodo del trionfante Ghost, e come quello piu' spostato sul fantastico che sull'horror. Il non rinunciare comunque ai meccanismi di quest'ultimo e' il maggiore limite del film, dato che sostanzialmente non c'e' mai una vera minaccia per i personaggi, se non la loro idiozia.


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#2768 ucca

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Inviato 29 marzo 2024 - 19:13

Grande, grazie. Conosco solo l'esorcista 3, bellissimo e molto psichedelico. Merita davvero gli altri da recuperare
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#2769 Tom

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Inviato 15 aprile 2024 - 16:55

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1991 Nothing but Trouble - Dan Aykroyd
Inclassificabile prima ed ultima regia di Aykroid. I produttori della Warner, distratti da dover tener sotto controllo il Brian De Palma de Il falo' della vanita', lasciarono carta bianca al simpatico Blues Brother, dando per scontato che se ne sarebbe uscito con una goliardata fantasy-horror alla Ghostbusters. Invece Aykroid rivelo' un'inaspettata vena grottesca e sgradevole, licenziando un film sbagliato e malato, che trasuda una sensazione di sporcizia e follia. E' una commedia demenziale dove non si ride quasi mai e che resta nerissima nonostante i tagli di alleggerimento fatti della produzione. Fu un flop micidiale, e anche per quello un suo posticino tra i grandi film maledetti se lo e' guadagnato.
 
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1993 Freaked - Alex Winter, Tom Stern
Alex Winter e' il Repetto dell'accoppiata Bill & Ted con Keanu Reeves. Sfruttando i sui 15 minuti di notorieta' produsse e diresse quest'altra mezza follia da catalogare alla voce "attore/autore-fuori-controllo". E' una puttanatina demenziale, un "Freak" della Mtv generation, eppure con una sua contaggiosa stramberia, che trasmette un grande amore per il trucco prostetico vecchio stile e gli effetti speciali pratici, di cui con spirito circense propone un notevole campionario. Certo resta una timburtonata / peterjacksonata solo nelle intenzioni, priva com'e della poesia del primo e della follia del secondo. Ma magari la girassero i Burton e i Jackson odierni una cagata liberatoria come questa.
 

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1993 Skinner - Ivan Nagy
Grand Guignol grottesco e stralunato che segue le imprese di un serafico serial killer con la faccia da citrullo inquietante di Ted Raimi, fratello di Sam. Piu' vicino al cinema indipendente alla Jarmusch che non a un normale film di suspence, il film mostra quello che nel Silenzio degli innocenti si osava solo suggerire: un serial killer che spella le sue vittime per indossarne la pelle. C'e' tutta una parte, neanche breve, con il protagonista che indossa la pelle di un nero che ha appena scannato e se ne va in giro imitandone la parlata e le movenze "black", roba che oggi porterebbe alla crocefissione dell'intero cast in sala mensa, immagino. Nella parte di una vittima sopravvisuta che lo cerca per ucciderlo, la vendicatrice piu' inefficace mai vista in un film, l'ex-pornostar Traci Lords, che sembra recitare (si fa per dire: impedita come poche) in un altro film. Quantomeno insolito.

 

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1993 Body Melt - Philip Brophy
Imparo adesso che il melt horror sarebbe una variante del gore e dello splatter, concentrata nel mostrare liquami schifosi e corpi che si sciolgono piu' che sangue e frattaglie. Immaginiamo un po' se a mettere in scena una materia simile, in una satira sul salutismo e i prodotti integrativi, ci si mettono quei matti di australiani. E in effetti finche' sono in scena burini australiani che fanno cose tutte matte e tutte australiane il film funziona anche, ma quando ci si sposta invece in ambienti borghesi, da cronenbergata in chiave goliardica, e partono gli effetti "melt", il film si rivela un po' troppo di carta velina, piu' schifezzulamente curioso che davvero impressionante.

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1992 Sleepwalkers - Mick Garris
Ne scrivevo recentemente come me lo ricordassi come l'unico prodotto dignitoso del volenteroso ma irrimediabilmente bolso Garris, e sono contento di poterlo confermare: pur con tutti limiti del regista, un prodottino amabile e carino. Tira un po' un'aria alla Twin Peaks, non solo per la presenza angelica di Madchen Amick (madonna santissima, cos'era), ma anche per lo stile da soap opera morbosa dal sottofondo un po' triste. Gli effetti in CGI primitiva, motivo di qualche spernacchiamento youtubboso, sono talmente posticci da sembrare naif volontario. Tratto da una sceneggiatura originale di King, e' uno dei film con piu' gatti sul set che io ricordi, animale notoriamente da incubo da gestire (perlomeno in branchi) sui set. King evidentemente non lo sapeva o non ci aveva pensato, a conferma che lui e il cinema non sono fatti per avere un rapporto diretto.


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#2770 Sandor

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Inviato 16 aprile 2024 - 06:49

Freaked è l'unico che ho visto ed a chi piace le trashate è super consigliato,la poesia proprio è assente  ma va benissimo.

Molto incuriosito da Skinner.


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#2771 diegopunk

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Inviato 17 aprile 2024 - 21:23

https://www.youtube....enTomatoesIndie

The Devil’s Doorway

Se vi piacciono i mockumentary-found footage o come si dice questo e' carino ed abbastanza inquietante,e poi dura 70 minuti 


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#2772 ucca

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Inviato 19 aprile 2024 - 12:50

smebra fico dove lo trovo?


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#2773 diegopunk

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Inviato 19 aprile 2024 - 14:32

smebra fico dove lo trovo?

ti ho mandato messaggio


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#2774 ucca

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Inviato 19 aprile 2024 - 15:48

grazie!


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#2775 Tom

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Inviato 21 aprile 2024 - 18:47

E poi anche basta. Almeno fino al giorno in cui riusciro' a recuperare gli unici due film del periodo che non sono riuscito in nessun modo a recuperare, lo sclaviano "Nero." di Giancarlo Soldi e il mai visto "L'amico d'infanzia" di Pupi Avati.
 

1.jpg

 

1992 Dust Devil - Richard Stanley
Per curiosita', dopo aver visto la director's cut ho dato una scorsa veloce alla versione accorciata dai produttori. Nonostante i venti minuti e passa in meno, non mi pare mancassero scene. Quindi fu proprio una questione di alterazione del ritmo, di fotogrammi e piccoli particolari tagliuzzati qui e la'. Le due anime del film, quella "commerciale" e carpenteriana, quella "autoriale" e jodorowskiyiana, convivono non senza qualche spintone, ma visione fulminante fu all'epoca, nella versione dei produttori in cui era una specie di strambo cugino africano di "The Hitcher", e visione fulminante e' stato di nuovo nella versione di Stanley, un trip ieratico e immersivo. Il colpo di genio fu ambientare un road movie horror tra le desolazioni, i deserti, le ghost town della Namibia, uno scenario naturalmente surreale. Sembra davvero di vedere un film girato ai confini del mondo dopo un'apocalisse di polvere e sabbia. In un certo senso sembra ambientato nello stesso universo della copertina del coevo "Dirt" degli Alice in Chains.

 

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1997 Cure - Kiyoshi Kurosawa
Di Kiyoshi "neanche lontano parente" Kurosawa avevo visto qualche film anni zero, tra cui il notevole Pulse, ma non e' mai scattata una vera passione. Sapevo che mi mancava il fondamentale tassello di Cure, ma non immaginavo quanto enorme fosse quel tassello, non solo all'interno della carriera del regista, ma anche nella visione di insieme del cinema anni 90: davvero uno dei capolavori di fine millennio, che ti ubriaca di mistero e inquietudine. E film millenarista se mai ce n'e' stato uno, con Kurosawa che coglieva quell'aria di Grande Boh generale, costruendo un film-rebus dove tutto e' sotto gli occhi, ma tutto va decifrato (dove possibile). Curioso ritrovare a stretto giro lo stesso protagonista di "Perfect Days" di Wenders.

 

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1994 Angel Dust - Gakuryū Ishii
Altro gioiellone giappo, questo misteriosamente misconosciuto. Un serial killer uccide con una puntura le sue vittime in metropolitana nelle ore di affollamento, sempre lo stesso giorno e alla stessa ora. E' un thriller-noir procedurale, ma girato con uno stile reticente e sincopato che crea un'atmosfera da incubo gelido e oppressivo, certificando che la strizza vera nei 90 scorreva piu' nei thriller "realistici" che non negli horror veri e propri. Un film "trip hop", che anticipa Fincher, estremizza Mann e gioca dalle parti di Cronenberg. E per certi versi anticipa certo cinema "trip" degi ultimi anni, anche nel suo essere un'opera in certi punti frustrante, per come tira via costantemente il tappetto da sotto i piedi.

 

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1999 The Ringu 2 - Hideo Nakata
Curiosamente Nakata fa col suo secondo Ringu quello che Boorman aveva fatto col secondo Esorcista: girare un film di indagini paranormali che punta piu' all'inquietudine metafisica che a far paura. Incredibilmente Sadako appare solo negli ultimi minuti di film e non c'e' nessuna scena in cui esce da un televisore. Funziona sempre parecchio, almeno col sottoscritto, l'atmosfera opprimente di un Giappone svuotato, grigio, gelido e gia' cadaverico di suo.

 

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1994 Nattevagten (Il guardiano di notte) - Ole Bornedal
Buon successo all'epoca, come certifica il solito istant-remake americano, per questo divertente euro-thriller danese e necrofilo, su un serial killer che perseguita un giovane guardiano di obitorio. L'originalita' e' che il protagonista (un giovane Nikolaj Coster-Waldau vent'anni prima del Trono di Spade) e' un cazzone alla Clerks con un amicone ancor piu' coglione di lui. Film che per certi versi anticipa non poco il mix tra cinema di genere e riflessioni generazionali di Edgar Wright, se non fosse che qui i protagonisti sono davvero e volutamente sgradevoli. E non c'e' neanche la scappatoia da slasher classico di parteggiare per il serial killer, dato che pure lui e' una merda.
 

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1993 The Dark - Craig Pryce
Talpone preistorico si nutre di cadaveri nei cimiteri anche se occasionalmente non disdegna la carne fresca. B-movie old style che sembra fatto apposta per una comparsata perduta nelle nebbie del tempo su Notte Horror di Italia 1; che poi ci sia finito o meno, o anche solo sia mai stato distribuito da noi, conta poco. Simpatica poverata, ma con un cast superiore alla media di prodotti di questo tipo, alle prese con personaggi piuttosto simpatici e che dispiace veder morire. Alla fine c'e' persino un po' di gradita pieta' per il "mostro".

 

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1993 Leprechaun - Mark Jones
Scematina comico-slasher col folletto assassino interpretato da Warwick "Willow" Davis, che ha dato via ad un lungo franchise da noi semisconosciuto, ma che in patria ha curiosamente ottenuto un grande seguito tra il pubblico afroamericano. Di contro e' odiatissimo in Irlanda. Da noi noto (poco) piu' per la presenza di una Jennifer Aniston pre-Friends, che gia' su un set del genere, bisogna dire, dimostrava di padroneggiare i tempi della commedia gia' molto meglio dei colleghi. Piu' buffo che divertente, guadagna in "velocita' riproduzione 1.25".

 

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1995 Rumpelstiltskin - Mark Jones
Regista e creatore di Leprechaun, Mark Jones due anni dopo ritenta il "colpaccio" con un film fotocopia del precedente, ma con una gran alzata di ingegno a far la differenza, cioe' mettere un folletto della tradizione tedesca al posto del folletto di origine irlandese. Girato con relativamente piu' mezzi e un pizzico di ambizione in piu' - ma forse sono aggravanti piu' che un meriti - punta piu' sull'azione che sul horror, risultando piu' spedito e ritmato del prototipo. Ma e' un'altra scemata che si dimentica 10 secondi dopo averla vista.

 

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1993 Full Eclipse - Anthony Hickox
L'ho visto solo qualche mese fa questo mix tra pistolettate alla John Woo e licantropi zompanti, girato alla Tony Scott e col ai tempi lanciatissimo Mario Van Peebles (che fine ha fatto?), ma mi venisse in mente una scena che fosse una. Non mi era sembrato malvagissimo, ma se ricordo piu' roba dei folletti cretini qui sopra qualcosa vorra' dire. Ricordo l'impressione di parecchie affinita' e anticipazioni del primo Blade.

 

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1996 The Craft - Andrew Fleming
Titolo pre-Scream (con tanto di Neve Campbell) che oggi sembra un film uscito sulla scia di Scream. Sciocchezzuola per adolescienti pure questa, ma che, non avendo mai particolarmente amato il film di Craven, mi era e mi resta piu' simpatica. Se Scream era Beverly Hills 90210 + Halloween, questo perlomeno e' Daria + Le Streghe di Eastwich + gli occhi di Fairuza Balk. Un fanta-gotico piu' che un film de paura, con una gran colonna sonora psych-pop (Portishead, Julianotta Hatfield, Andrew Sweet, ecc). La protagonista Robin Tunney fingeva la minor eta', ma per frustrazione di tutti i pervertiti che l'hanno apprezzata in The Mentalist era gia' ultraventenne.
 

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1998 Urban Legend - Jamie Blanks
Questo e' un vero prodotto post-Scream. E pure questo me lo ricordavo meglio del prototipo. Carino, ma mi e' un po' calato. E' proprio una replica del film di Craven, a cominciare da un campionario di personaggi odiosi e coglioni, che sacrifica l'aderenza a quel modello anche il bello spunto di un horror basato sulle leggende urbane piu' diffuse. Comunque Alicia Witt gran patatona per intenditori dei 90s, carina l'atmosfera gotica e, anche facendo la tara su come la sceneggiatura esageri in tal senso, davvero impressionante come un film del 1999 possa sembrare di un'epoca remota rispetto alla reperibilita' di notizie e articoli su fatti di cronaca di decenni precedenti.

 

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2000 Final Destination - James Wong
Non l'avevo mai visto, era tanto per completare il quadro pre/post-Scream e alla fine e' forse il piu' carino di quella genia. L'idea di base era involontariamente molto dylandogghiana, con la Morte in persona trasformata in serial killer soprannaturale. Se gli autori del film avessero mai letto le migliori storie di Dylan Dog con protagonista la Nera Signora, avrebbero potuto prenderne spunto per giustificare il fatto che un essere onnipotente debba trovare quei modi complicatissimi e cervellotici per provocare la morte delle sue vittime: in Dylan e' perche' si annoia e ogni tanto vuole divertirsi, nel film e' un "perche' si'!" un po' scemo e senza spiegazioni. Comunque interessante notare che mettere la Morte come "cattivo" di uno slasher inietti nella storia un'inquietudine fatalista e un'atmosfera opprimente probabilmente neanche troppo ricercata in film di questo tipo.


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#2776 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 21 aprile 2024 - 18:58

Il Nightwatch con Ewan McGregor me lo ricordo buono, ricordo male? Visto vent'anni fa l'ultima volta, comunque.


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends




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