Vai al contenuto


- - - - -

Dilemma esistenziale


  • Please log in to reply
128 replies to this topic

#101 Paz

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 869 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 23 agosto 2006 - 21:02

paz quanti dischi ascolti in un mese ? (mediamente eh)


se intendi dischi che non conosco già dipende dai mesi... alcuni mesi in cui ho tempo libero ne ascolto anche 20-30, a volte invece ascolto pochi dischi e già noti...
  • 0
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#102 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1354 Messaggi:

Inviato 23 agosto 2006 - 21:02

Concordo con quanto dici Paz, era un po' quello a cui stavo pensando nelle ultime ore scorrendo il thread...Il tuo ragionamento spiega anche la fame insaziabile di alcuni nel far proprio ogni frammento di quell'immenso puzzle che è la storia della musica: una sorta di dipendenza che come la droga non dà + piacere ma diventa un bisogno impellente, irrinunciabile (questo ovviamente nei casi peggiori...)
  • 0

#103 Guest_lassigue_bendthaus_*

  • Guests

Inviato 23 agosto 2006 - 21:11

come la droga


dite quindi che ci sarà OndaMuccioli dove la gente cercherà di compilare delle playlist settimanali contenenti 1 o 2 album al massimo?
  • 0

#104 Paz

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 869 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 23 agosto 2006 - 21:14

E dopo avere risposto a lassigue dicci anche cosa dovremmo fare per salvarci. Rivolgerci a Zapotec e Marlin?


è un'ipotesi...

Immagine inserita


d'altronde... je ne peux pas penser à tout! (cit.)
  • 0
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#105 Guest_bebo_*

  • Guests

Inviato 23 agosto 2006 - 21:20

Dal basso del mio diploma in tubismo e un corso di laurea pseudo-scientifico chiedo spiegazioni su quello che ha scritto Paz (al quale sconsiglio fortemente la carriera di divulgatore).
  • 0

#106 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1354 Messaggi:

Inviato 23 agosto 2006 - 21:23

Dal basso del mio diploma in tubismo e un corso di laurea pseudo-scientifico chiedo spiegazioni su quello che ha scritto Paz (al quale sconsiglio fortemente la carriera di divulgatore).


Credimi che è stato molto chiaro per quelli che sono i suoi standard...
  • 0

#107 Paz

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 869 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 23 agosto 2006 - 21:31

chiedo spiegazioni su quello che ha scritto Paz (al quale sconsiglio fortemente la carriera di divulgatore).


azz, non chiedi qualcosa di facilissimo... c'è qualche punto in particolare che ti è ostico?
  • 0
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#108 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22656 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 23 agosto 2006 - 21:33

L'interpretazione può essere giusta e sbagliata, parziale e non, ma non è questo il nostro problema. per interpretare un disco ci vuole più tempo materiale.


A ridaglie!
;)
  • 0

#109 Guest_Pablito_*

  • Guests

Inviato 23 agosto 2006 - 22:56

Dal basso del mio diploma in tubismo e un corso di laurea pseudo-scientifico chiedo spiegazioni su quello che ha scritto Paz (al quale sconsiglio fortemente la carriera di divulgatore).

Ci provo io che ho fatto il tecnico industriale:
l'enciclopedismo è una cultura tipicamente occidentale, che comincia dall'illuminismo e si rafforza con il positivismo nell'800. Gli effetti di una volontà di voler abbracciare tutto il sapere (catalogandolo, definendolo ecc.) è che una volta saziati dall'aver compreso una cosa si va alla ricerca di qualcos'altro più forte, e così via, come accade per il consumismo.
Conoscere qualcosa in questa maniera ti fa avvertire potere su essa... prova a pensarci, è una maniera di poter controllare le cose che arrivano a te, una volta conosciute in maniera organica. Questo fa perdere a un'opera d'arte quel fascino che esercita su di noi il mistero, il non riuscire a spiegarsi una cosa, la sorpresa, lo stupore. E così ogni volta si cerca qualcosa di nuovo, più forte perchè la conoscenza di prima ci ha in parte assuefatti, in maniera meccanica, come fosse diventato ormai uno stimolo di sopravvivenza naturale.
L'unico modo per non farsi travolgere da questo meccanismo è esserne consapevoli, per quanto lo si possa essere, credo...
  • 0

#110 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22656 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 23 agosto 2006 - 23:02


L'unico modo per non farsi travolgere da questo meccanismo è esserne consapevoli, per quanto lo si possa essere, credo...


Credo sia il passo decisivo.
  • 0

#111 Guest_Sonic Stone_*

  • Guests

Inviato 23 agosto 2006 - 23:22

E dopo avere risposto a lassigue dicci anche cosa dovremmo fare per salvarci.

I don't think we have a chance...


;D ;D ;D
  • 0

#112 Guest_bebo_*

  • Guests

Inviato 24 agosto 2006 - 12:48


Dal basso del mio diploma in tubismo e un corso di laurea pseudo-scientifico chiedo spiegazioni su quello che ha scritto Paz (al quale sconsiglio fortemente la carriera di divulgatore).

Ci provo io che ho fatto il tecnico industriale:
l'enciclopedismo è una cultura tipicamente occidentale, che comincia dall'illuminismo e si rafforza con il positivismo nell'800. Gli effetti di una volontà di voler abbracciare tutto il sapere (catalogandolo, definendolo ecc.) è che una volta saziati dall'aver compreso una cosa si va alla ricerca di qualcos'altro più forte, e così via, come accade per il consumismo.
Conoscere qualcosa in questa maniera ti fa avvertire potere su essa... prova a pensarci, è una maniera di poter controllare le cose che arrivano a te, una volta conosciute in maniera organica. Questo fa perdere a un'opera d'arte quel fascino che esercita su di noi il mistero, il non riuscire a spiegarsi una cosa, la sorpresa, lo stupore. E così ogni volta si cerca qualcosa di nuovo, più forte perchè la conoscenza di prima ci ha in parte assuefatti, in maniera meccanica, come fosse diventato ormai uno stimolo di sopravvivenza naturale.
L'unico modo per non farsi travolgere da questo meccanismo è esserne consapevoli, per quanto lo si possa essere, credo...

Adesso ho capito, grazie mille.
Paolo come divulgatore sei uno dei migliori (e per questo mi dispiace tu non scriva più recensioni).
  • 0

#113 Guest_DiamondSeaII_*

  • Guests

Inviato 24 agosto 2006 - 12:58

Credo di essere stato vittima dell'alienazione della bulimia stessa(quella di cui parlava Paz...almeno credo ;D).Questo durante gli scorsi mesi invernali,quando il pc vomitava tonnellate di Mega in mp3 senza soluzione di continuità.Il problema credo sia nella capacità di gestione di tale situazione da parte di ogni singolo individuo.Non tutti riescono a capire quando una semplice passione diventa alienazione,ovvero quando diventa il moto propulsore di tutte le nostre azione e di tutti i nostri pensieri.Ciò che conta e prendere consapevolezza nel momento in cui si entra in questo circolo vizioso,quindi decidere di staccare la spina almeno momentaneamente.Questo naturalmente vale tanto per la musica quanto per qualsiasi altra cosa.La mia "fortuna" è stata paradossalmente l'incostanza,mi stufo facilmente delle cose specie dopo avervi dedicato anima e corpo per qualche tempo.Non è facile gestire tutta questa abbondanza di mezzi con la giusta razionalità,specie per chi come mè ha vissuto un'adolescenza senza internet e con quattro soldi in tasca,quindi con un'accesso molto limitato alla musica.Chi ha 15-20 anni adesso ha la possibilità di formarsi con una rapidità sorprendente.Basti pensare che oggi un ragazzo di 18 anni può farsi una top 100 dei suoi dischi preferiti,con Modern Dance al primo posto,mentre dieci anni fà credevamo che esistessero al mondo solo i Queen i Guns e i Nirvana(100 dischi!?E chi cazzo se li poteva permettere!!??)Tutto ciò mi entusiasma e mi atterrisce allo stesso tempo.Si nasce praticamente imparati,abbiamo i gusti già affinati sin dalla tenerà età.Non c'è tempo per crescere o per cadere e rialzarsi,abbiamo tutto e subito.Quello che mi domando è,quanto può durare.Un ragazzo non ancora maggiorenne che già conosce i principali capolavori della musica rock,per quanto ancora manterra questa passione?Arriverà presto il giorno in cui non avrà più nulla da chiedere alla musica e quindi ormai stanco e rassegnato si allontanerà da questo universo?Abbiamo perduto l'innocenza,requisito fondamentale per scoprire e amare le cose che ci circondano,in maniera graduale,con la curiosità e l'ingenuità che ci spingono a voler vedere oltre.Tra dieci anni l'età dell'innocenza non esistera più,e tra venti non voglio neanche pensarci.
  • 0

#114 xtal

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1202 Messaggi:

Inviato 24 agosto 2006 - 14:29

Io la butto lì, senza alcuna elaborazione.
Un libro lo leggo, mi prende il tempo di leggerlo, e difficilmente lo rileggo.
Un film lo guardo, ci spendo un paio d'ore, e di nuovo difficilmente lo rivedo.
Quanti sono i libri che avete letto più di una volta? (non vale "Istituzioni di diritto privato"...)
Quanti film rivedete periodicamente rispetto a tutti quelli che avete visto?

D'accordo che un disco non è un libro e non è un film, ma qualcuno mi deve spiegare per quale motivo devo ascoltare lo stesso disco 100 volte per poter essere definito un "vero" amante della musica.


Iniziamo a dire che letteratura e cinema sono arti più ancorate alla realtà rispetto alla musica, che invece è l'arte astratta per eccellenza. A differenza di ciò che avviene per i libri e i film, la musica suscita delle sensazioni diverse ad ognuno di noi, proprio perché è un'arte astratta, e ciò avviene ancora di più con la musica strumentale, che non nasce come "appoggio" ad un testo.
Poi, a meno che tu non legga un libro tutto d'un colpo, hai sempre il tempo di riflettere e pensarci su tra un capitolo e un altro, quindi quando arrivi alla fine lo hai capito più o meno, se non è molto ostico e difficile. Per il film è diverso, perché per quelle due ore ti cattura l'attenzione completamente, mentre quando ascolti un disco puoi essere distratto da qualsiasi cosa. Per questo si tende di più a non rileggere un libro o a rivedere un film, perché molte volte basta una sola lettura/visione per capirli. E' ovvio, però, che l'appassionato di cinema o letteratura si compra tutti i capolavori del genere e magari li legge/guarda tante volte.

Chi ha 15-20 anni adesso ha la possibilità di formarsi con una rapidità sorprendente.Basti pensare che oggi un ragazzo di 18 anni può farsi una top 100 dei suoi dischi preferiti,con Modern Dance al primo posto,mentre dieci anni fà credevamo che esistessero al mondo solo i Queen i Guns e i Nirvana(100 dischi!?E chi cazzo se li poteva permettere!!??)Tutto ciò mi entusiasma e mi atterrisce allo stesso tempo.Si nasce praticamente imparati,abbiamo i gusti già affinati sin dalla tenerà età.Non c'è tempo per crescere o per cadere e rialzarsi,abbiamo tutto e subito.Quello che mi domando è,quanto può durare.Un ragazzo non ancora maggiorenne che già conosce i principali capolavori della musica rock,per quanto ancora manterra questa passione?Arriverà presto il giorno in cui non avrà più nulla da chiedere alla musica e quindi ormai stanco e rassegnato si allontanerà da questo universo?Abbiamo perduto l'innocenza,requisito fondamentale per scoprire e amare le cose che ci circondano,in maniera graduale,con la curiosità e l'ingenuità che ci spingono a voler vedere oltre.Tra dieci anni l'età dell'innocenza non esistera più,e tra venti non voglio neanche pensarci.

Hai ragione, questo è un altro rischio derivato dal file sharing. Per fortuna la musica da scoprire ancora è sempre infinita, è comprensibile però che la passione può calare o scomparire, infatti mi domando se tra vent'anni saremo ancora tutti qui a scrivere sui forum o quantomeno a scaricare dischi...
  • 0

#115 RandolphCarter

    life is cool

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1769 Messaggi:

Inviato 24 agosto 2006 - 14:45

Hai ragione, questo è un altro rischio derivato dal file sharing. Per fortuna la musica da scoprire ancora è sempre infinita, è comprensibile però che la passione può calare o scomparire, infatti mi domando se tra vent'anni saremo ancora tutti qui a scrivere sui forum o quantomeno a scaricare dischi...


Verosimilmente fra vent'anni appena cercherai di scaricare qualcosa protetto da copyright verrai ammanettato direttamente dal mouse, mentre il modem comporrà automaticamente 113.
  • 0
The sound of something important disappearing.

#116 xtal

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1202 Messaggi:

Inviato 24 agosto 2006 - 14:59


Hai ragione, questo è un altro rischio derivato dal file sharing. Per fortuna la musica da scoprire ancora è sempre infinita, è comprensibile però che la passione può calare o scomparire, infatti mi domando se tra vent'anni saremo ancora tutti qui a scrivere sui forum o quantomeno a scaricare dischi...


Verosimilmente fra vent'anni appena cercherai di scaricare qualcosa protetto da copyright verrai ammanettato direttamente dal mouse, mentre il modem comporrà automaticamente 113.


;D ;D ;D
Credo sia più verosimile però che si venderanno sempre meno CD, grazie al file sharing, e allora le case discografiche dovranno cambiare strategia per continuare a sopravvivere... Ma non andiamo OT. :)
  • 0

#117 Guest_PadovaScoppia_*

  • Guests

Inviato 24 agosto 2006 - 22:46

Mi dispiace, ma non si può dire di possedere un disco se non lo si compra originale. Senza contare poi tutti quei lavori nel quale quale l'artwork o il booklet sono parte integrante. Inoltre non c'è paragone fra la qualità del suono di un cd e l'mp3.


Non saprei, prima la pensavo come te...ora però mi dispiace fare pubblicità alla Apple (che disprezzo per molte cose), ma su Itunes Music Store trovi i dischi in qualita IDENTICA (apple loseless) all'originale ad 1/3 del prezzo. Poi ci metti su la copertina e quando gli ascolti il tuo trabiccolino di ultima generazione te la fa mostra con sommo piacere.
Certo non è la stessa cosa del booklet originale, però se consideri la comodità di portarti dietro gran parte della tua collezione alla stessa qualità dell'originale e completa di copertina...

E comunque se parliamo di qualità il buon vecchio vinile è rimasto irraggiungibile, c'hanno provato col Super Audio CD e con i DVD Audio ma c'è poco da fare, se si ha la pazienza di tollerare i fruscii non ce n'è per nessuno.


  • 0

#118 SMemolE

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 18 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 11:29

mi presento, sono una maniaca della musica... ;D
dall'eta di 11 anni ho iniziato il mio cammino nel mondo della muica. giorno dopo giorno mi perdevo nei meandri della sua storia, dalle origini ai giorni nostri, cercando di carpirne ogni minima sfumatura. più conoscevo più volevo conoscere. all'età di 16 anni discutevo con i miei amici sul termine punk e sulla sua filosofia. mia madre mi guardava chiusa in camera ad ascoltare gruppi nati quando lei aveva appena 10 anni, e si preoccupava. anzichè scrivere il nome della cotta passeggera scrivevo frasi di pezzi più vecchi di me.
ora, a quasi 20 anni, mi sembra di sapere comunque poco, e di avere ancora molte cose da conoscere a capire. e personalmente sono fiera di essere una maniaca della musica, con pignoleria su termini, date, significati compresa.
la musica va vissuta, giusto? se la si ascolta senza capirla, tanto vale asoltarla. ma per capire perchè i clash gridavano LONDON CALLING hai bisogno di sapere anche cos'è successo perchè loro lo dicessero.
o no?
  • 0

#119 Guest_lassigue_bendthaus_*

  • Guests

Inviato 25 agosto 2006 - 11:51


ma per capire perchè i clash gridavano LONDON CALLING hai bisogno di sapere anche cos'è successo perchè loro lo dicessero.
o no?


non sarà London's Burning?
  • 0

#120 Neve

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 1 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 12:28

Per me non è una malattia, semplicemente il fatto di aver la possibilità di conoscere così facilmente ci porta a cercare, cercare....
E io in primo luogo adoro conoscere e sopratutto in campo musicale...
Poi è bello far scoprire agli amici ciò che non conoscevano loro... è anche una sottoforma di sentirsi 'ad un certo livello', almeno credo.

  • 0

#121 Guest_Pablito_*

  • Guests

Inviato 25 agosto 2006 - 12:36

Dò il benvenuto alle due nuove femmine venute a rimpolpare l'harem di Ondarock.
  • 0

#122 mongodrone

    post-feudatario

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11129 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 13:36

la nostra cultura ci insegna la noia delle sensazioni, anestetizza i sensi mediante il ricorso continuo all'accrescimento della stimolazione. L'enciclopedismo è un dispositivo culturale tipicamente occidentale e borghese: serve a dare le coordinate precise di ogni evento, per poterlo relazionare in via definitiva alla propria scala di valori, determinando così il potere dell'individuo (o di una cultura) sull'evento stesso. Conoscere (capire) davvero un disco equivale a distruggerne il fascino (altrimenti definito come quel qualcosa del disco che sfugge al nostro potere): una volta contestualizzato, analizzato, scomposto, inserito alla perfezione in quella rete ipercomplessa che è l'insieme dei fenomeni musicali e culturali, quel dato disco è spacciato, non ha più nulla da dirci, è stato capito, e il mistero della sua esistenza, che prima ci beava di thaumasìa (se mi passate l'orrenda immagine), è dissolto.
La bulimia musicale è connessa in parte a questi due fattori; ci viene insegnata, è un modello di consumo, l'importante è essere in grado di analizzare l'automatismo che ci governa, così da evitare l'alienazione alla bulimia stessa.


mi inserisco nella discussione...post molto interessante, ma non mi trovo granchè d'accordo...mi sembra questo un modo troppo rigido di distinguere due elementi dell'esperienza umana come la ragione e il sentimento, l'analisi e la sintesi, il cervello e il cuore, l'emisfero destro e sinistro, ecc... ridurre il sentimento alla categoria dell'oscurità, del mistero, della confusione mi sembra poco moderno. se chiaramente il concentrarsi sull'analisi fa perdere di vista la visione d'insieme, la sensazione, l'atmosfera, è anche conoscendo le parti che si può 'sentire' meglio l'insieme... la soggettività è una zona complessa e mutevole, e spesso quando ascoltiamo generi mai sentiti ciò che proviamo è sdegno perchè non abbiamo le basi per costruirci un sentimento che corrisponda alla realtà...il nostro sentimento vaga senza un contatto con le cose... perciò credo che ragionare sulle cose sia anche un modo per 'sentire' meglio...il sentimento è anche immaginazione, creazione...e il possesso che distruggerebbe il fascino può anche essere input per immaginare, per andare oltre, ricostruendo costantemente il fascino che sembrava perso col ragionamento e il possesso... è normale stancarsi di certa musica dopo averla ascoltata tantissime volte... ma nel 'capire' un disco non si esaurisce quello che il disco può dirci...un disco può riservarci sempre nuove analogie, sempre nuove relazioni col mondo e con la nostra esperienza..e saper analizzare la musica può aiutare secondo me a riconoscere intanto l'atmosfera giusta che essa vuole suggerire, a provare un sentimento che si incarna nelle cose e che non è solo fantasia personale, e poi dopo anche a rapportarsi con la musica in modo sempre nuovo.
  • 0

#123 RandolphCarter

    life is cool

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1769 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 15:01

Poi è bello far scoprire agli amici ciò che non conoscevano loro... è anche una sottoforma di sentirsi 'ad un certo livello', almeno credo.


Mi includo anch'io in quella sottoforma. Adoro quando i miei amici sfogliano i miei porta-cd in macchina, enunciando incerti i nomi dei gruppi, per poi concludere riponendo il tutto e sentenziando: "non ne conosco neanche uno".
;D
  • 0
The sound of something important disappearing.

#124 SMemolE

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 18 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 15:15



ma per capire perchè i clash gridavano LONDON CALLING hai bisogno di sapere anche cos'è successo perchè loro lo dicessero.
o no?


non sarà London's Burning?


no, direi di no. è London Calling, nell'album omonimo dei Clash del 1979!!è la prima traccia!!
  • 0

#125 RandolphCarter

    life is cool

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1769 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 15:25

Dò il benvenuto alle due nuove femmine venute a rimpolpare l'harem di Ondarock.


Immagine inserita
  • 0
The sound of something important disappearing.

#126 Guest_Quel bastardo giallo_*

  • Guests

Inviato 25 agosto 2006 - 15:30

Poi è bello far scoprire agli amici ciò che non conoscevano loro... è anche una sottoforma di sentirsi 'ad un certo livello', almeno credo.

tutti i miei tentativi di far scoprire certa musica ai miei amici sono stati vani. anzi...ho imbastito discussioni centenarie solo per aver provato a far sentire qualcosa di diverso.
indi per cui ho deciso che a parte rarissimi casi,mai più cercherò di far allargare le vedute dei miei compari. non ne vale la pena.

comunque oh...siamo terribilmente off topic,ma vabbè. quello che mi interessava sapere è stato detto.
  • 0

#127 Guest_lassigue_bendthaus_*

  • Guests

Inviato 25 agosto 2006 - 15:31




ma per capire perchè i clash gridavano LONDON CALLING hai bisogno di sapere anche cos'è successo perchè loro lo dicessero.
o no?


non sarà London's Burning?




no, direi di no. è London Calling, nell'album omonimo dei Clash del 1979!!è la prima traccia!!



sì ok scusa

pensavo (mi ha tratto in inganno il gridavano ) che avessi confuso le 2; sorry no bonus
  • 0

#128 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17761 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2006 - 15:36

In effetti London's Burning è molto più gridabile (gran disco il primo omonimo dei Clah, me ne sono accorto ieri in macchina dopo un paio d'anni di indifferenza).
  • 0

rym |


#129 SMemolE

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 18 Messaggi:

Inviato 26 agosto 2006 - 10:54





ma per capire perchè i clash gridavano LONDON CALLING hai bisogno di sapere anche cos'è successo perchè loro lo dicessero.
o no?


non sarà London's Burning?




no, direi di no. è London Calling, nell'album omonimo dei Clash del 1979!!è la prima traccia!!



sì ok scusa

pensavo (mi ha tratto in inganno il gridavano ) che avessi confuso le 2; sorry no bonus


ah! ho messo gridavano, perchè quando penso al pezzo penso al fatto che lo gridavano alla città!! associazione di idee tutte mie...i'm sorry!
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi