Dream Syndicate
#1 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 16 giugno 2006 - 08:01
P.S. Spero che questo topic non sia considerato dalla redazione "esclusivamente autorefernziale,desideroso di fare sfoggio di presunto superiore buongusto,non in grado di stuzzicare la curiosità degli altri utenti."Anche perchè non mi risulta che i Dream Syndicate siano popolari quanto Pink Floyd,Who,Beatles o David Bowie e magari qualcuno li conosce solo di nome e potrebbe volerli approfondire.
#2
Inviato 16 giugno 2006 - 10:18
#3
Inviato 16 giugno 2006 - 15:37
Quali sono gli altri loro dischi che vi sentireste di consigliare?
#4
Inviato 16 giugno 2006 - 15:40
#5
Inviato 16 giugno 2006 - 19:35
Credo che possano essere inseriti fra i gruppi migliori del decennio di apartenenza, se non altro perchè hanno dato alle stampe due album molto validi il che è difficile a verificarsi.
Quando ho ascoltato Medicine Show, dopo l'esordio, avevo paura di riscontrare quel calo che pochi giorni prima ho riscontrato con la seconda prova dei Television.
Per fortuna non è stato così e ne sono più che felice.
Concludendo, senza voler offendere nessuno, se dovessi (ma nessuno me l'ha chiesto ) mettere dei voti, proporrei un otto ad entrambi.
Due gran bei lavoroni.
#6 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 16 giugno 2006 - 19:41
Voti: 8,5 all'EP, 9 al primo, 8 al secondo.
Non ho ascoltato i dischi che seguono, anche se mi pare di aver inteso che seguono la linea del secondo, o sbaglio?
Onore a DiamondSea.
#7
Inviato 16 giugno 2006 - 19:44
Io preferisco The Days Of Wine And Roses, sia per le canzoni, sia perché è un esordio fulminante (come pochi nella storia del rock) ed eccezionalmente maturo
Comunque è un grande gruppo, notevole anche il primo disco solista di Steve Wynn
#8
Inviato 17 giugno 2006 - 00:39
#9 Guest_recensore_*
Inviato 06 marzo 2007 - 20:44
#10
Inviato 07 marzo 2007 - 09:07
e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)
poco da aggiungere a queste parole. eccetto che medicine show mi sembra un album normale, con alcuni bei pezzi, prodotto maluccio.
#11
Inviato 07 marzo 2007 - 09:32
e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)
I debiti verso i VU ci sono ma la loro musica era estremamente personale e radicata nel pos-punk degli anni 80. Non credo che fossero affatto inattuali all'epoca.
#12
Inviato 07 marzo 2007 - 11:37
Ma a mio parere i Green on red e Thin White Rope soprattutto sono musicalmente superiori.
#13 Guest_recensore_*
Inviato 07 marzo 2007 - 19:39
certo la somma fra velvet, television, punk e uno dei migliori chitarristi mai sentiti. debole la sezione ritmica
e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)
I debiti verso i VU ci sono ma la loro musica era estremamente personale e radicata nel pos-punk degli anni 80. Non credo che fossero affatto inattuali all'epoca.
#14
Inviato 08 marzo 2007 - 09:12
#15
Inviato 20 agosto 2008 - 19:28
Poi non metto in dubbio che siano grandi chitarristi ecc(il Live At Raji's e' un signor live),pero' io nella valutazione di un disco do molta importanza alla personalita' dell'atista o gruppo e i DS imho non ce ne hanno molta
#16
Inviato 20 agosto 2008 - 19:50
io nella valutazione di un disco do molta importanza alla personalita' dell'atista o gruppo e i DS imho non ce ne hanno molta
ho sempre pensato anch'io la stessa cosa dei DS (Dream Syndacate, ovviamente )
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#17
Inviato 20 agosto 2008 - 20:29
è una band formata da Steve Wynn e Scott McCaughey (ex Minus5).
il disco è interessante.
ci suonano anche Linda Pitmon (batterista già collaboratrice di Wynn) e Peter Buck dei REM.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#18
Inviato 21 agosto 2008 - 12:33
Ma a mio parere i Green on red e Thin White Rope soprattutto sono musicalmente superiori.
Sono d'accordo con te. "Exploring The Axis" dei Thin White Rope sarebbe da recensire tra le pietre miliari.
#19
Inviato 30 agosto 2008 - 22:24
#20
Inviato 31 maggio 2013 - 12:22
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#22
Inviato 05 settembre 2017 - 18:05
Sono tornati i Dream Syndicate, con un nuovo album (How Did I Find Myself Here?) e un nuovo singolo, con tanto di video:
è una delle bombe narco blues pop psichedeliche accese dalla nemesi divina che mi hanno stuprato la carotide dello spirito. giustamente sono tornati, hanno preso qualche buona pastiglia di cialis e forse qualche etto di coca burzum e ci hanno dato dentro, non è il disco dell'anno, i LAIBACH hanno demolito qualsiasi tipo di nano concorrenza e ne parlerò ampiamente in un altro luogo, ma qui siamo dalle parti della sgommata in curva superando Fela Kuti's car.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#24
Inviato 19 ottobre 2017 - 10:55
#25
Inviato 20 ottobre 2017 - 08:29
#26
Inviato 27 ottobre 2017 - 08:54
La mia chiacchierata con Steve: http://www.indie-roc...ok.php?id=15177.
#27 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 27 ottobre 2017 - 09:17
#28
Inviato 27 ottobre 2017 - 12:20
Steve Wynn senz'altro, a maggior ragione dopo averlo visto ieri dal vivo.
Concerto straordinario al Magnolia, due ore tiratissime! Che energia, che potenza, che chitarre, che suono, che jam, che canzoni!
Del nuovo disco le hanno suonate tutte (esclusa "Kendra's Dream", effettivamente difficile da riproporre), dei loro cavalli di battaglia hanno saltato soltanto "Still Holding on to You", più qualche brano dell'esordio (come "Tell Me When It's Over", "Then She Remembers", "When You Smile" e "Until Lately"); ottima tracklist, in ogni caso. E il nuovo chitarrista è riuscito nell'impresa di non far rimpiangere il grande Karl Precoda.
Momenti più belli: l'inizio sulle note di "Halloween" (con un super assolo acidissimo di Steve Wynn); la lunghissima jam di "How Did I Find Myself Here" (venuta meglio che su disco); "The Days of Wine and Roses", ovviamente; "Merrittville", altrettanto ovviamente; l'inaspettato omaggio a Tom Petty (nel bel mezzo di "Boston" hanno inserito il ritornello di "Refugee", con tutto il pubblico che ha colto al volo il riferimento e ha cantato a squarciagola); il delirio conclusivo di "John Coltrane Stereo Blues".
Dopo il concerto sono riuscito a fare una foto e scambiare due parole con un disponibilissimo Steve Wynn; peraltro, era stato proprio lui a dire "aspettate, adesso voglio fare una foto con quel ragazzo, che è in fila da un sacco di tempo" (in realtà non era neanche vero, ma chissene ). E, prima di me, il buon Steve si era rifatto gli occhi con una figa spaziale, che apparentemente sembrava capitata lì per caso (la sua espressione era tipo: "Ma che ci fa qua una come te? Sicura di non aver sbagliato posto?" ), ma in realtà grandissima appassionata del Sindacato del Sogno
Curiosità: tra tutti i concerti ai quali ho assistito, è stato decisamente quello con l'età media più alta. Tantissimi 50enni/60enni, pochi 30enni/20enni, nessun pischello. Ma ci siamo divertiti lo stesso.
#29
Inviato 27 ottobre 2017 - 13:17
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#30 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 27 ottobre 2017 - 13:49
Signora era lei la figa spaziale?
#31
Inviato 27 ottobre 2017 - 13:55
Arrivo come sempre tardi, ho scoperto loro tramite l'esordio solo questo mese, ed è ovviamente nuovo avatar.
TDOWAR dischissimo (quando piazzano il basso col feedback di chitarra dietro inventano i Pixies in pratica)
#32
Inviato 27 ottobre 2017 - 14:35
Signora era lei la figa spaziale?
Ah no. Mai stata!
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#33
Inviato 27 ottobre 2017 - 16:54
è uno dei più grandi combi di tutti i tempi. li ho sempre amati, mi piace molto la loro dialettica tra macro e micro forma. blues lisergico-isterico arpeggiato come se fosse un modulare, pura lobotomia soul nella voce glamour del mito e una batteria che sa farsi rispettare tra tutti questi moloch vestiti da piovra.
il disco nuovo è meraviglioso, come quello dei Wire del resto: alcune persone hanno detto che non è stato un anno musicalmente parlando assai produttivo... bah ascolto questo bacio perugina, mi ficco nelle membrane del LAIBACH capolavoro, mi pulisco le gengive con il discazzo di Kirk... bah forse a livello elettronico con o senza quattro quarti forse abbiamo toccato il fondo, salvo solamente l'illuminato pervicace comusiano persino capolavoro di Goldie e qualche brick and brack della glossolalia digitale, ottima quella della Halo per dire...
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#34
Inviato 28 ottobre 2017 - 17:22
Un reunion album dellamadonna, sempre sia lodato Steve Wynn. Grandiosi e traforanti come un tempo gli arabeschi psych-blues di Out of my head.
#35
Inviato 24 febbraio 2019 - 08:35
Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.
#36
Inviato 07 aprile 2019 - 10:04
Accendete i motorik, perché si fila sopra un groove metronomicamente pulsante, in balia di allucinazioni rumoristiche e dissonanze di stampo velvettiano. Così - tra alitate di crooning puzzolente alla Iggy Pop e polluzioni violente, acuminate e abrasive di feedback chitarristici - hanno sfornato un altro singolo pazzesco:
Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.
#37
Inviato 10 maggio 2019 - 11:07
Recensione: http://www.ondarock....-thesetimes.htm
E niente a me sembra stiano vivendo una seconda giovinezza. Parlare di mero revival Paisley mi sembra riduttivo, ormai hanno imbracciato una psychedelia tout court e da grandi veterani fanno un po' il cazzo che gli pare. Intrappolati nel passato ci saranno anche, ma ad averce di canzoni così. Peraltro molte delle nuove live promettono risultati devastanti.
#38
Inviato 10 maggio 2019 - 11:42
ricchioni ve lo dico: c'è anche il tour in Italia
#39
Inviato 04 giugno 2019 - 20:43
#40
Inviato 27 febbraio 2020 - 09:00
Nuovo singolo che anticipa un nuovo album in uscita ad Aprile (fottissima):
(Ne esiste anche una single edit di 3:55 min, ma siamo su OR: non facciamo le mammolette).
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#41
Inviato 10 aprile 2020 - 18:07
Raga, è uscito il disco nuovo: 58 min. per 5 tracce!
https://open.spotify...lSvTps4mm0nSlYu
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#42
Inviato 09 marzo 2022 - 08:45
Anteprima del nuovo disco in uscita a Giugno: mi piace!
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
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