Vai al contenuto


* * * * * 1 Voti

Dream Syndicate


  • Please log in to reply
41 replies to this topic

#1 Guest_DiamondSeaII_*

  • Guests

Inviato 16 giugno 2006 - 08:01

Mi ero già incaricato nel vecchio forum di aprire un thread su questa band e siccome nel new deal forumistico ho notato una grande nostalgia per il buon vecchio rock di una volta(Pink Floyd,Who,Neil Young,Velvet Underground,David Bowie)consiglio l'ascolto dei DS a tutti i muffosi che credono che il rock sia imploso dopo il 1980,e anche perchè la band si Steve Wynn credo sia il miglior compromesso fra vecchio e nuovo.I loro primi due dischi:The days of wine and roses(1982) e The medicine show(pietra miliare,1984) sono capolavori assoluti nei quali è rissunta tutta la magia del rock.Velvet Underground,Neil Young,Quiciksilver,Rolling Stones,Television c'è tutto.Ma sono ben lungi dall'essere un'impasto di citazioni,il loro suond e riconoscibile grazie soprattutto allo straordinario lavoro chitarristico di Steve Wynne e Karl Precoda,che iniettano feedback e distorsioni e rendono il suond acido e tipicamente post-punk.Il primo discho predilige una scrittura Velvettiana e un suono più duro e abrasivo con largo uso di feedback.Il secondo si affianca più sul country-rock elettrico di Neil Young coi Crazy Hourse.Steve Wynn è un songwriter eccelso,racconta prevalentemete degli orrori che si consumano nell'apparentemete placida vita di provincia Americana.

P.S. Spero che questo topic non sia considerato dalla redazione "esclusivamente autorefernziale,desideroso di fare sfoggio di presunto superiore buongusto,non in grado di stuzzicare la curiosità degli altri utenti."Anche perchè non mi risulta che i Dream Syndicate siano popolari quanto Pink Floyd,Who,Beatles o David Bowie e magari qualcuno li conosce solo di nome e potrebbe volerli approfondire.

:D
  • 0

#2 Unknownpleasure

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 64 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 10:18

Concordo in pieno con quello che hai scritto, grande band e grandi chitarristi!
  • 0

#3 musicista contabile

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1095 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 15:37

è indubbiamente un gruppo che vorrei ascoltare. Lo metterò nella lista degli acquisti. Volevo iniziare da un live di cui ho letto qualcosa, Live at Raji o qualcosa del genere..

Quali sono gli altri loro dischi che vi sentireste di consigliare?
  • 0

#4 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 15:40

Amo molto sia "The Days Of Wine And Roses" (dalle cadenze ovviamente alla Velvet) che "Medicine Show" (forse ancora più personale, e dunque memorabile). Grande merito a questo gruppo, che ha rilanciato un rock puro in un periodo dove questo specifico genere era ignorato dalla massa (che difatti scopri' i DReam Syndicate soltanto poi). Da ascoltare e riascoltare.
  • 0

#5 Nemesis

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 52 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 19:35

Io credo che The Days ecc sia almeno al livello di Medicine Show. Il primo nella edizione estesa è ancora più godibile, seppur devo riconoscere che forse l'apice di tutta la loro produzione rimane quella "Merrittville" del secondo album, commovente come poche altre canzoni.

Credo che possano essere inseriti fra i gruppi migliori del decennio di apartenenza, se non altro perchè hanno dato alle stampe due album molto validi il che è difficile a verificarsi.

Quando ho ascoltato Medicine Show, dopo l'esordio, avevo paura di riscontrare quel calo che pochi giorni prima ho riscontrato con la seconda prova dei Television.


Per fortuna non è stato così e ne sono più che felice.

Concludendo, senza voler offendere nessuno, se dovessi (ma nessuno me l'ha chiesto  ::)) mettere dei voti, proporrei un otto ad entrambi.

Due gran bei lavoroni.
  • 0

#6 Guest_Sonic Stone_*

  • Guests

Inviato 16 giugno 2006 - 19:41

Grandissimo gruppo! The Days of Wine and Roses forgia un'originale commistione tra noise, psichedelia, post-punk e l'attitudine cantautorale di Winn alla composizione e al canto; Medicine Show abbandona ogni eccentricità chitarristica per adagiarsi su un rock-pop cantautorale e melodico tipicamente eighties, più convenzionale, reminescente di Springsteen e Dylan, ma anche di Young. Molto particolare l'omonimo EP d'esordio, incluso nella ristampa di The Days (musicista contabile: inizia da questa ::))...

Voti: 8,5 all'EP, 9 al primo, 8 al secondo.
Non ho ascoltato i dischi che seguono, anche se mi pare di aver inteso che seguono la linea del secondo, o sbaglio?

Onore a DiamondSea.
  • 0

#7 defilord

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 138 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 19:44

(post che inaugura il nuovo forum ::))

Io preferisco The Days Of Wine And Roses, sia per le canzoni, sia perché è un esordio fulminante (come pochi nella storia del rock) ed eccezionalmente maturo
Comunque è un grande gruppo, notevole anche il primo disco solista di Steve Wynn
  • 0

#8 eu_amnesiac

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 63 Messaggi:

Inviato 17 giugno 2006 - 00:39

Immensi. The Days Of Wine And Roses sta sopra, intoccabile. La perfezione.
  • 0

#9 Guest_recensore_*

  • Guests

Inviato 06 marzo 2007 - 20:44

e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)
  • 0

#10 GetTheF###OuttaDodge

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 652 Messaggi:

Inviato 07 marzo 2007 - 09:07

e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)


poco da aggiungere a queste parole. eccetto che medicine show mi sembra un album normale, con alcuni bei pezzi, prodotto maluccio.
  • 0

#11 Diamond_Sea

    Glooming in the wind

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2469 Messaggi:

Inviato 07 marzo 2007 - 09:32

e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)


I debiti verso i VU ci sono ma la loro musica era estremamente personale e radicata nel pos-punk degli anni 80. Non credo che fossero affatto inattuali all'epoca.
  • 0

#12 Roger

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 251 Messaggi:

Inviato 07 marzo 2007 - 11:37

The days of wine and roses è il piccolo gioiello del gruppo senz'altro più rappresentativo del Paisley Underground .

Ma a mio parere i Green on red e Thin White Rope soprattutto sono musicalmente superiori.
  • 0

#13 Guest_recensore_*

  • Guests

Inviato 07 marzo 2007 - 19:39


e il raga di karl precoda in halloween è degno di stare a fianco di quello di verlaine in marquee moon. eccezionale too little too late. gli altri brani sono tutti sopra la media. è il capolavoro del paisley underground, formula vuota per rilanciare la psichedelia alla velvet underground (con la quale sono in forte debito)


I debiti verso i VU ci sono ma la loro musica era estremamente personale e radicata nel pos-punk degli anni 80. Non credo che fossero affatto inattuali all'epoca.

certo la somma fra velvet, television, punk e uno dei migliori chitarristi mai sentiti. debole la sezione ritmica
  • 0

#14 Julian24

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 204 Messaggi:

Inviato 08 marzo 2007 - 09:12

Gruppo che ho sempre apprezzato. Per un certo verso li considero i Television della West-Coast, ma dall'altro questi sono molto più vicini alla tradizione folk e blues; anzi, Gun Club a parte forse nessuno è così a proprio agio nel rileggere la musica tradizionale all'insegna dello spirito punk/wave. Il mio disco preferito è "The Days of wine and roses".
  • 0

#15 angus890

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 465 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2008 - 19:28

Sulla carta dovrebbero piacermi tantissimo ,visto che mi piacciono i VU,Dylan,Young ecc. Invece non mi dicono niente perche', a differenza di tante recensioni e pareri letti anche in questo forum,secondo me non aggiungono molto di nuovo.Nel primo album "ripescano" le sonorita' di Lou Reed(piu' che i VU),di Dylan e Nico;in Medicine Show si sente molto(quasi del tutto)Young.
Poi non metto in dubbio che siano grandi chitarristi ecc(il Live At Raji's e' un signor live),pero' io nella valutazione di un disco do molta importanza alla personalita' dell'atista o gruppo e i DS imho non ce ne hanno molta

  • 0

#16 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2008 - 19:50

io nella valutazione di un disco do molta importanza alla personalita' dell'atista o gruppo e i DS imho non ce ne hanno molta



ho sempre pensato anch'io la stessa cosa dei DS (Dream Syndacate, ovviamente asd)
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#17 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18302 Messaggi:

Inviato 20 agosto 2008 - 20:29

a proposito di DS... qualcuno ha ancora ascoltato il cd dei The Baseball Project?
è una band formata da Steve Wynn e Scott McCaughey (ex Minus5).
il disco è interessante.

Immagine inserita

ci suonano anche Linda Pitmon (batterista già collaboratrice di Wynn) e Peter Buck dei REM.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#18 Traummaschine

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 23 Messaggi:

Inviato 21 agosto 2008 - 12:33

Ma a mio parere i Green on red e Thin White Rope soprattutto sono musicalmente superiori.


Sono d'accordo con te. "Exploring The Axis" dei Thin White Rope sarebbe da recensire tra le pietre miliari.
  • 0

#19 GrantHart

    tender is the night

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2552 Messaggi:

Inviato 30 agosto 2008 - 22:24

Anche io preferisco i Thin White Rope, più variegati e meno ancorati al passato come i pur bravi DS
  • 0

#20 PrebenElkjaer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3806 Messaggi:
  • LocationVerona

Inviato 31 maggio 2013 - 12:22

mercoledì sera li ho visti dal vivo al Bloom. Gran concerto nonostante avessi paura di vederli finiti come succede con tante altre band. Basso batteria vanno ancora come i treni e di fatto fanno il sound della band (Steve Wynn solista non suona mai così). Al banchetto ho preso la ristampa in vinile del loro primo ep/45 giri :-)


Immagine inserita
  • 2
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

Fiero membro

Ci sono più dischi di merda che vita!

#21 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5208 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 05 settembre 2017 - 18:01

6567332.jpg

 

 

Sono tornati i Dream Syndicate, con un nuovo album (How Did I Find Myself Here?) e un nuovo singolo, con tanto di video:

 


  • 4
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#22 simon

    Scaruffiano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12822 Messaggi:

Inviato 05 settembre 2017 - 18:05

6567332.jpg

 

 

Sono tornati i Dream Syndicate, con un nuovo album (How Did I Find Myself Here?) e un nuovo singolo, con tanto di video:

 

 

 

è una delle bombe narco blues pop psichedeliche accese dalla nemesi divina che mi hanno stuprato la carotide dello spirito. giustamente sono tornati, hanno preso qualche buona pastiglia di cialis e forse qualche etto di coca burzum e ci hanno dato dentro, non è il disco dell'anno, i LAIBACH hanno demolito qualsiasi tipo di nano concorrenza e ne parlerò ampiamente in un altro luogo, ma qui siamo dalle parti della sgommata in curva superando Fela Kuti's car.


  • 2

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#23 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 14 settembre 2017 - 08:39

Qualcun altro li ha sentiti? Io ancora no, devo capire se ne vale la pena perché le aspettative su di loro sono sempre altissime


  • 0
Immagine inserita

#24 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5208 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 19 ottobre 2017 - 10:55

Ottimo ritorno e bel disco, soprattutto perché non esageratamente nostalgico e in fondo neanche troppo "convenzionale" (qualcuno potrebbe ironizzare sul fatto che sempre di "musica per vecchi" si tratti: ok, ma con un suono acido e spigoloso che non avrei comunque dato così per scontato).
 
Provo a spiegarmi meglio: i Dream Syndicate, già a partire dal celebrato Medicine Show, cominciarono a filtrare pesantemente con il roots rock, l'americana e più in generale con la tradizione del rock classico a stelle e strisce, allontanandosi dai Velvet. In questo nuovo lavoro, invece, a prevalere sono la psichedelia (la conclusiva "Kendra's Dream", vetta del disco, parla chiaro) e l'alternative rock (in diversi brani sembra quasi di ascoltare i Sonic Youth); inoltre, almeno nella tiratissima "The Circle", una sorta di nuova "Then She Remembers", recuperano un po' di quel furore punk che aveva caratterizzato l'esordio (per me il loro capolavoro). Bella la title track, ma la jam è troppo tirata per le lunghe e alla fine un po' annoia. 7 pieno, in ogni caso, e lunga vita a Steve Wynn. 

  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#25 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8258 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 20 ottobre 2017 - 08:29

Disco fantastico, come mi ha detto Steve (tra qualche giorno vi posto l'intervista), il piú vicino a TDOWAR di tutti.
  • 0

#26 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8258 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 27 ottobre 2017 - 08:54

La mia chiacchierata con Steve: http://www.indie-roc...ok.php?id=15177


  • 3

#27 Guest_Michele Murolo_*

  • Guests

Inviato 27 ottobre 2017 - 09:17

La mia chiacchierata con Steve: http://www.indie-roc...ok.php?id=15177

 

Grandi(tu e lui)


  • 1

#28 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5208 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 27 ottobre 2017 - 12:20

Steve Wynn senz'altro, a maggior ragione dopo averlo visto ieri dal vivo. :ossequi:

Concerto straordinario al Magnolia, due ore tiratissime! Che energia, che potenza, che chitarre, che suono, che jam, che canzoni!

 

Del nuovo disco le hanno suonate tutte (esclusa "Kendra's Dream", effettivamente difficile da riproporre), dei loro cavalli di battaglia hanno saltato soltanto "Still Holding on to You", più qualche brano dell'esordio (come "Tell Me When It's Over", "Then She Remembers", "When You Smile" e "Until Lately"); ottima tracklist, in ogni caso. E il nuovo chitarrista è riuscito nell'impresa di non far rimpiangere il grande Karl Precoda.

 

Momenti più belli: l'inizio sulle note di "Halloween" (con un super assolo acidissimo di Steve Wynn); la lunghissima jam di "How Did I Find Myself Here" (venuta meglio che su disco); "The Days of Wine and Roses", ovviamente; "Merrittville", altrettanto ovviamente; l'inaspettato omaggio a Tom Petty (nel bel mezzo di "Boston" hanno inserito il ritornello di "Refugee", con tutto il pubblico che ha colto al volo il riferimento e ha cantato a squarciagola); il delirio conclusivo di "John Coltrane Stereo Blues".

 

Dopo il concerto sono riuscito a fare una foto e scambiare due parole con un disponibilissimo Steve Wynn; peraltro, era stato proprio lui a dire "aspettate, adesso voglio fare una foto con quel ragazzo, che è in fila da un sacco di tempo" (in realtà non era neanche vero, ma chissene  :P). E, prima di me, il buon Steve si era rifatto gli occhi con una figa spaziale, che apparentemente sembrava capitata lì per caso (la sua espressione era tipo: "Ma che ci fa qua una come te? Sicura di non aver sbagliato posto?"  ashd), ma in realtà grandissima appassionata del Sindacato del Sogno  :cool2:

 

Curiosità: tra tutti i concerti ai quali ho assistito, è stato decisamente quello con l'età media più alta. Tantissimi 50enni/60enni, pochi 30enni/20enni, nessun pischello. Ma ci siamo divertiti lo stesso.


  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#29 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 27 ottobre 2017 - 13:17

Infatti mi sono sentita benissimo asd
  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#30 Guest_Michele Murolo_*

  • Guests

Inviato 27 ottobre 2017 - 13:49

Signora era lei la figa spaziale?


  • 0

#31 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14261 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 27 ottobre 2017 - 13:55

Arrivo come sempre tardi, ho scoperto loro tramite l'esordio solo questo mese, ed è ovviamente nuovo avatar.

TDOWAR dischissimo (quando piazzano il basso col feedback di chitarra dietro inventano i Pixies in pratica)


  • 0
Adescatore equino dal 2005

#32 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 27 ottobre 2017 - 14:35

Signora era lei la figa spaziale?


Ah no. Mai stata!
  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#33 simon

    Scaruffiano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12822 Messaggi:

Inviato 27 ottobre 2017 - 16:54

è uno dei più grandi combi di tutti i tempi. li ho sempre amati, mi piace molto la loro dialettica tra macro e micro forma. blues lisergico-isterico arpeggiato come se fosse un modulare, pura lobotomia soul nella voce glamour del mito e una batteria che sa farsi rispettare tra tutti questi moloch vestiti da piovra.

 

il disco nuovo è meraviglioso, come quello dei Wire del resto: alcune persone hanno detto che non è stato un anno musicalmente parlando assai produttivo... bah ascolto questo bacio perugina, mi ficco nelle membrane del LAIBACH capolavoro, mi pulisco le gengive con il discazzo di Kirk... bah forse a livello elettronico con o senza quattro quarti forse abbiamo toccato il fondo, salvo solamente l'illuminato pervicace comusiano persino capolavoro di Goldie e qualche brick and brack della glossolalia digitale, ottima quella della Halo per dire... 


  • 1

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#34 StuntmanMike

    Membro Premium

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4930 Messaggi:

Inviato 28 ottobre 2017 - 17:22

Un reunion album dellamadonna, sempre sia lodato Steve Wynn. Grandiosi e traforanti come un tempo gli arabeschi psych-blues di Out of my head.

 


  • 1
Quello che se ne fotte dei punti sulla patente.

#35 Raphaël de Valentin

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 188 Messaggi:

Inviato 24 febbraio 2019 - 08:35

Grandi aspettative per il nuovo lavoro dei redivivi Dream Syndicate (album in uscita il 3 maggio e intitolato "These Times"). Infatti, dopo "How Did I Find Myself Here?" del 2017, la band californiana si ripresenta in stato di grazia.
E' un viaggio noir-psichedelico questo primo singolo (per quanto mi riguarda, il pezzo migliore - videoclip incluso - uscito nei primi 2 mesi del nuovo anno): arabeschi e riverberi chitarristici di gran fattura e Steve Wynn nelle vesti di nuovo predicatore del 2019.
 

  • 3

Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.


#36 Raphaël de Valentin

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 188 Messaggi:

Inviato 07 aprile 2019 - 10:04

Accendete i motorik, perché si fila sopra un groove metronomicamente pulsante, in balia di allucinazioni rumoristiche e dissonanze di stampo velvettiano. Così - tra alitate di crooning puzzolente alla Iggy Pop e polluzioni violente, acuminate e abrasive di feedback chitarristici - hanno sfornato un altro singolo pazzesco:

 

  • 1

Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.


#37 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8258 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 10 maggio 2019 - 11:07

Recensione: http://www.ondarock....-thesetimes.htm

 

E niente a me sembra stiano vivendo una seconda giovinezza. Parlare di mero revival Paisley mi sembra riduttivo, ormai hanno imbracciato una psychedelia tout court e da grandi veterani fanno un po' il cazzo che gli pare. Intrappolati nel passato ci saranno anche, ma ad averce di canzoni così. Peraltro molte delle nuove live promettono risultati devastanti. 

 

Spoiler


  • 1

#38 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 10 maggio 2019 - 11:42

ricchioni ve lo dico: c'è anche il tour in Italia


  • 0

 


#39 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5208 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 04 giugno 2019 - 20:43

Vado controcorrente: i pezzi migliori per me sono quelli più rock 'n' roll (e smaccatamente sixties, tra organo, coretti, etc), vale a dire "Still Here Now" e "Speedway". 
 
Per il resto, è sicuramente un buon disco, ma onestamente gli avevo preferito il precedente "How Did I Find Myself Here?". E - rimanendo in ambito Paisley Underground & dintorni - sto apprezzando maggiormente l'ottimo comeback album dei Long Ryders, anche loro in buonissima forma.

  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#40 Merlo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4790 Messaggi:
  • LocationItalia

Inviato 27 febbraio 2020 - 09:00

Nuovo singolo che anticipa un nuovo album in uscita ad Aprile (fottissima):

 

 

(Ne esiste anche una single edit di 3:55 min, ma siamo su OR: non facciamo le mammolette).


  • 0

"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#41 Merlo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4790 Messaggi:
  • LocationItalia

Inviato 10 aprile 2020 - 18:07

Raga, è uscito il disco nuovo: 58 min. per 5 tracce!  :wub:

 

the-universe-inside-dream-syndicate-cove

 

https://open.spotify...lSvTps4mm0nSlYu

 

THE UNIVERSE INSIDE
 
01. The Regulator (20:27)
02. The Longing (07:36)
03. Apropos Of Nothing (09:32)
04. Dusting Off The Rust (09:55)
05. The Slowest Rendition (10:53)

  • 1

"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#42 Merlo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4790 Messaggi:
  • LocationItalia

Inviato 09 marzo 2022 - 08:45

 

Anteprima del nuovo disco in uscita a Giugno: mi piace!


  • 2

"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi