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Keith Jarrett


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73 replies to this topic

#1 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 21 ottobre 2008 - 11:05

Premetto che conosco questo musicista pochissimo, anche se di fama mondiale.
M'è capitato stamattina di sentire una sua versione sul Tubo di "Stella by starlight", uno degli standard più famosi, e sapendo che Jarrett ha fatto alcuni dischi solo di standard, volevo chiedere un consiglio su quali siano i migliori.
Insomma dischi di standard, registrati da Jarrett...

Anche nel disco si sentono i mugolii e grugniti che fa dal vivo?
La cosa mi preoccupa un po'  :D
Suona di brutto lo stesso eh, però danno un po' fastidio.

Questi dischi di standard sono solo con de Johnette e Peacock in trio?


ps se c'è già un altro topic su di lui, spostatelo pure in quell'altro.
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#2 slothrop

    Enciclopedista

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Inviato 21 ottobre 2008 - 11:23

Anche nel disco si sentono i mugolii e grugniti che fa dal vivo?


Non conosco Jarrett abbastanza da poterti rispondere, comunque immagino di si, anche perchè il mugolio è proprio tipico dei pianisti jazz (i primi che mi sovvengono sono Cecil Taylor e Tristano), si sente quasi sempre quando suonano in solo per ovvie ragioni di volume complessivo.
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#3 Guest_Pequod_*

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Inviato 21 ottobre 2008 - 12:23

Confermo. E' una abitudine di Jarrett (abbastanza frequente, anzi è quasi un suo...marchio di fabbrica) e di molti altri pianisti jazz. E non solo: lo fa anche Gould nelle incisioni delle Variazioni...
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#4 norb

    mainstream Star

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Inviato 21 ottobre 2008 - 13:04


Questi dischi di standard sono solo con de Johnette e Peacock in trio?



si, il trio delle meraviglie!
.. e anche quello piu' redditizio della storia del jazz
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#5 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 22 ottobre 2008 - 09:49



Questi dischi di standard sono solo con de Johnette e Peacock in trio?



si, il trio delle meraviglie!
.. e anche quello piu' redditizio della storia del jazz


Quali sono i lavori migliori di questo trio in fatto di standard? Ieri ho ascoltato un paio di pezzi di un live a Tokio, molto belli.
Qualcos'altro?
  • 0

#6 norb

    mainstream Star

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Inviato 22 ottobre 2008 - 09:51

la spesa è notevole ma ne vale la pena:
http://www.amazon.fr...4667523&sr=8-11
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#7 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 22 ottobre 2008 - 10:30

la spesa è notevole ma ne vale la pena:
http://www.amazon.fr...4667523&sr=8-11


A la madò...no no troppo esoso, già che i suoi dischi costano molto rispetto alla media (blue note, prestige, columbia, etc).
Ho visto nella discografia che ci sono due dischi chiamati proprio "Standards 1 e 2", ma a parte quelli non saprei quali cercare. Bisognerebbe conoscere la formazione con cui suona in ciascuno...
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#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 22 ottobre 2008 - 10:53

la spesa è notevole ma ne vale la pena:
http://www.amazon.fr...4667523&sr=8-11


in effetti se li fa pagare eccome, l'ECM.
cmq, il confanetto sopra citato è semplicemente stupendo e offre il Trio al suo zenith.
inoltre, i pochi brani a-solo di Jarrett sono poetici e commoventi.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#9 Guest_Pequod_*

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Inviato 22 ottobre 2008 - 12:15

Confermo. Quello storico set è una delle cose più belle e importanti di tutta la storia del jazz, e racchiude in sè anche un po' tutto il percorso di jarrett, una summa della sua ricerca e del suo genio. L'interplay del trio è fantastico. E' un documento irrinunciabile per tutti coloro che amano il jazz.
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#10 Lorenzovic

    Groupie

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Inviato 22 ottobre 2008 - 14:12

Ecco i CD dello Standards Trio (tutti per ECM, of course...):

-Standards Vol.1 (1983) 
-Standards Vol.2 (1983)
-Changes (1983 - brani originali)
-Standards Live (1985)
-Changeless (1987 - brani originali)
-Still Live (1988 - 2CD)
-Tribute (1989 - 2 CD)
-Standards In Norway (1989)
-The Cure (1990 - standards + 1 originale)
-Bye Bye Blackbird (1991 - tributo a Miles Davis)
-At the Deer Head Inn (1992 - Paul Motian sost. DeJohnette)
-At the Blue Note (6 CD reg. nel 1994)
-Tokyo '96 (2000)
-Whisper Not (2000 - 2 CD)
-Inside Out (2001 - Originali + 1 standard)
-Up For It (2002 - Originali + 1 standard)
-The Out-Of-Towners (2004)
-My Foolish Heart (2007 - 2 CD reg. a Montreux nel 2001)

Oltre al cofanetto del Blue Note, è stato pubblicato nel 2007 "Setting Standards", contenente i tre CD del 1983.


I miei preferiti (ce li ho tutti):
-Vol. 1
-Changeless
-The Cure
-In Norway
-My Foolish Heart

Curiosità: la prima volta che i tre suonarono insieme in un disco... fu a nome di Gary Peacock (Tales of another, ECM 1977)... Disco di originali, lì sì che Jarrett mugola di brutto!  :)
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#11 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 22 ottobre 2008 - 15:23

I miei preferiti (ce li ho tutti):
-Vol. 1
-Changeless
-The Cure
-In Norway
-My Foolish Heart



Whisper Not non è tra i tuoi preferiti?
io lo considero forse la cosa miglioe del Trio.
eccellente è anche Bye Bye Blackbird.
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#12 Lorenzovic

    Groupie

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Inviato 22 ottobre 2008 - 19:46


I miei preferiti (ce li ho tutti):
-Vol. 1
-Changeless
-The Cure
-In Norway
-My Foolish Heart


Whisper Not non è tra i tuoi preferiti?
io lo considero forse la cosa miglioe del Trio.
eccellente è anche Bye Bye Blackbird.


Beh, ho segnalato quelli che la mano istintivamente va a cercare più spesso nello scaffale... in effetti, grossi punti deboli nella discografia del Trio non ce ne sono, mi pare.

Ne approfitto per correggere e completare il mio post precedente: innanzitutto avevo dimenticato

-Always Let Me Go (2001 - 2 CD - brani originali improvvisati)

Poi, va forse fatto notare che molti CD sono live mentre altri (pochi) sono in studio, anche se ormai il formato live è programmaticamente rimasto l'unico, per scelta del Trio. In pratica, sono tutti live tranne:

-Standards Vol. 1 e 2 (e il Vol. 2 è del 1985, non del 1983...)
-Changes
-Bye Bye Blackbird

Infine, c'è da aggiungere un disco di standard in solo (e in studio), cioè "The melody at night, with you", del 1998, realizzato da Jarrett dopo la guarigione dalla sindrome da affaticamento che lo aveva colpito.
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#13 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 23 ottobre 2008 - 11:00

Infine, c'è da aggiungere un disco di standard in solo (e in studio), cioè "The melody at night, with you", del 1998, realizzato da Jarrett dopo la guarigione dalla sindrome da affaticamento che lo aveva colpito.


un disco necessaramente con un Jarrett "sottotono" ma che possiede una carica melanconica pazzesca, caso più unico che raro nella discografia jazz... una sorta di Rock Bottom del pianismo jazz (passatemi l'irriverenza).
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#14 norb

    mainstream Star

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Inviato 23 ottobre 2008 - 12:53


Infine, c'è da aggiungere un disco di standard in solo (e in studio), cioè "The melody at night, with you", del 1998, realizzato da Jarrett dopo la guarigione dalla sindrome da affaticamento che lo aveva colpito.


un disco necessaramente con un Jarrett "sottotono" ma che possiede una carica melanconica pazzesca, caso più unico che raro nella discografia jazz... una sorta di Rock Bottom del pianismo jazz (passatemi l'irriverenza).


no, no: non te la passiamo.  ??? Rock Bottom  è su un altro pianeta

dei dischi melanconici di Jarrett apprezzo molto di più Dark Intervals che The melody at night, with you
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#15 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 26 ottobre 2008 - 11:23

Ho sentito Tokio  '96...parte subito, primo brano quasi 12 minuti...bam :D Pazzesco!
Magistrale Jarrett, non l'avevo mai sentito e fa brutto, suona delle cose davvero belle sugli standard, con un gusto notevole...e gli altri due che lo accompagnano non son da meno, veramente tosti.
I grugniti si sentono, ma non danno poi tutto sto fastidio...c'è il piano che bilancia di molto in positivo.
Oggi mi sa che mi butto sullo Standard 1.
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#16 Jazzer

    Utente anziano

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Inviato 26 ottobre 2008 - 17:18

Di dischi del nostro me ne mancano un paio e non importanti, ma per quanto chiedi credo che il migliore sia il doppio "Still live" seguito a routa da "Tokyo '96". Certo, da non dimenticare il cofanetto "At the Blue Note", ma è spesa più onerosa.
Poi se vuoi sentire quella che è la versione migliore di "Over the rainbow" (qualcuno dice sia la definitiva), la trovi su "La Scala", disco da solo registrato ovviamente a Milano che io trovo assolutamente mediocre nel suo lungo brano originale, ma eccezionale proprio nello standard citato. Certo che acquistare il cd solo per quello...
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non sono asociale...sono socialmente selettivo


#17 Guest_Pequod_*

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Inviato 27 ottobre 2008 - 11:37

Poi se vuoi sentire quella che è la versione migliore di "Over the rainbow" (qualcuno dice sia la definitiva), la trovi su "La Scala", disco da solo registrato ovviamente a Milano che io trovo assolutamente mediocre nel suo lungo brano originale, ma eccezionale proprio nello standard citato. Certo che acquistare il cd solo per quello...


Quella versione di "Over the rainbow" è definitiva eccome; e non solo del brano in sè, ma probabilmente anche della poetica di Jarret, tout court. E il disco meriterebbe d'essere comprato anche solo per quello, ovviamente.
E per tutto il resto.
  • 0

#18 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 27 ottobre 2008 - 14:48


Poi se vuoi sentire quella che è la versione migliore di "Over the rainbow" (qualcuno dice sia la definitiva), la trovi su "La Scala", disco da solo registrato ovviamente a Milano che io trovo assolutamente mediocre nel suo lungo brano originale, ma eccezionale proprio nello standard citato. Certo che acquistare il cd solo per quello...


Quella versione di "Over the rainbow" è definitiva eccome; e non solo del brano in sè, ma probabilmente anche della poetica di Jarret, tout court. E il disco meriterebbe d'essere comprato anche solo per quello, ovviamente.
E per tutto il resto.


non sono affatto d'accordo sulla mediocrità di La Scala.
sebbene, come disco a-solo, non raggiunga le vette emotive del Koln Concert o tecnico-espressive di Vienna Concert, quel disco contiene uno dei climax più spaventosi che il piano conosca ovvero quello della II parte che dal "brodo ribollente" porta alla "calma piatta"; dal punto di vista del coinvolgimento, nonché della tecnica esecutiva (la dinamica... la dinamica!), è una della pagine più incredibili del pianismo improvvisato di Jarrett.
e anche la I parte, sebbene un po' statica, offre delle linee melodiche in modo lidio davvero stupefacenti.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#19 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 27 ottobre 2008 - 18:23

- Standards vol.1 (1983) 
- Standards vol.2 (1983)
- Standards live (1985)
- Still live (1988 - 2CD)
- Tribute (1989 - 2 CD)

A me piacciono tutti i dischi del trio di Jarrett, ma questi sono quelli nei quali (a mio avviso, ovviamente... ) non c'è praticamente niente da "buttare via" .

Negli altri lavori (pur belli e spesso bellissimi) qualche pezzo meno ispirato c'è e un po' di "stanchezza" qua e là (sono insieme dall'83...  :o) si avverte.
In questi sopra citati no...

  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#20 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 08 maggio 2009 - 07:17

La provocazione di Jarrett :
«Liberate i pianisti classici»


intervista al CorSera
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#21 cicciopettola

    Roadie

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Inviato 08 maggio 2009 - 09:46

La provocazione di Jarrett :
«Liberate i pianisti classici»


intervista al CorSera



ho letto ieri.
ha stramaledettamente ragione!!!  :P
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#22 maurox

    ฉันรักเธ

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Inviato 08 maggio 2009 - 15:46

Io ho avuto la fortuna di ascoltare "The koln concert" con un impianto di altissimo livello e il risultato è straordinario, memorabile.
  • 0

#23 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 giugno 2009 - 20:40

Mi dite qualche nome di album che meritano particolarmente?
Ne ho visti 5-6, nella mia bancarella di fiducia, a 5 euro, ma dato che non conosco niente di Jarrett, non mi sono buttato a pesce, anche perchè i soldi finiscono anche con i cd a 5 euro (anzi, soprattutto! Vedere tutto quel ben di dio a quel prezzo e trattenersi è ben difficile..)!
  • 0

#24 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 20 giugno 2009 - 21:00

Mi dite qualche nome di album che meritano particolarmente?


Nella parte superiore del thread trovi diversi nomi di album, secondo le preferenze di ognuno ovviamente...

Ti interessa di più il piano solo, il trio, i quartetti, il jazz, la classica... ?  ;)
  • 0

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(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#25 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 giugno 2009 - 21:17

Boh è uguale, non conosco niente.
Chiedevo consigli perchè magari in una discografia così sterminata ci sarà di sicuro qualche disco più "importante" degli altri.
Comunque se mi dite che i suoi album sono in genere tutti belli, compro a scatola chiusa  ;)
  • 0

#26 motleygian

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Inviato 21 giugno 2009 - 17:08

Mi dite qualche nome di album che meritano particolarmente?
Ne ho visti 5-6, nella mia bancarella di fiducia, a 5 euro, ma dato che non conosco niente di Jarrett, non mi sono buttato a pesce, anche perchè i soldi finiscono anche con i cd a 5 euro (anzi, soprattutto! Vedere tutto quel ben di dio a quel prezzo e trattenersi è ben difficile..)!


i dischi di Jarrett sono (quasi) tutti meritevoli di un ascolto. A me, personalmente, del Jarrett solo piacciono in particolare:

Facing You
The Koln Concert (alcuni ti diranno che c'è di meglio: non credergli, lo dicono solo perché il disco ha avuto anche un enorme successo commerciale :))
La Scala

mentre nel celebre trio con Peacock e DeJohnette:

Tokyio '96
Whisper Not
My Foolish Heart

saluti

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#27 a.ridanciano

    Gunboat diplomacy

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Inviato 21 giugno 2009 - 17:47

'The Koln Concert' (pardon, manca la dieresi), é l'acquisto imprescindibile, giustamente uno dei dischi più famosi nella storia del jazz.

Un concerto improvvisato per solo pianoforte, registrato partendo da premesse pessime: il pianoforte voluto da Jarrett non giunse a destinazione e così lui fù costretto ad usarne un altro, preso in affitto e di qualità decisamente inferiore. Cosa che però, la registrazione ne é la prova, non gli impedì di suonare divinamente.

Qui trovi la quintessenza di Jarrett: romantico, sognante, improvvisatore ma per nulla 'ostico'. I 'grugniti', che forse esprimono concentrazione ma in parte devono anche essere un vezzo, sono ormai diventati la sua cifra stilistica ;-)
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#28 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 05 marzo 2012 - 14:02

per caso ieri sera mi son trovato ad ascoltare "the koln concert" di keith jarrett. Sono rimasto letteralmente estasiato ed ho pure scoperto che un frammento di quel concerto fa da colonna sonora alla scena da brividi di "caro diario", quando moretti si reca nel posto dove hanno ammazzato pasolini...
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Everybody needs a bosom for a pillow

#29 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 05 marzo 2012 - 17:20

bene Marz... meglio tardi che mai

[m]http://www.youtube.com/watch?v=KVHbbT-rUMQ[/m]


una delle pagine più commoventi del cinema italiano
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#30 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 09 marzo 2014 - 20:56

Sto ascoltando The Mourning Of A Star (1971, Atlantic)

Keith Jarrett - Piano, soprano sax, conga
Charlie Haden - Bass
Paul Motian - Drums, conga

Uno dei primi album, un giovanissimo Jarrett...da subito una grande personalità
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#31 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:23

Sono un po' pregiudizioso nei confronti di Jarrett: conosco bene solo il Koln Concert, che comunque mi piace (anche se ci vuole il momento giusto). Ho provato ad avvicinarmi di nuovo con un doppio live al Carnegie Hall, trovato in biblioteca.

Due elementi me lo rendono quasi inascoltabile: i soliti mugolii e "tz tz" che fa tutto il tempo mentre suona, e gli applausi incondizionatamente esagerati del pubblico in sala (anche per un normale pezzo di 3 minuti).

 

Ora, al di là del fatto che non è sicuramente il tipo di jazzista che fa per me - benché tecnicamente sia dotatissimo, non lo nego -, trovo inspiegabile che Jarrett abbia un simile pubblico adorante, anche senza contare la persona di merda, esigentissima e spocchiosa che è. Non è dio in terra, di pianisti altrettanto arsi dal sacro fuoco dell'arte ce n'è ovunque, e senza tutto questo clamore e questa supponenza.

Svelatemi questo arcano, e già che ci siete consigliatemi qualcosa di KJ che possa riconciliarmi con queste mie (forse eccessive) idiosincrasie.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#32 Moontesquieu

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:32

Palozzo t' ho dovuto menare perché secondo me il fatto che un artista nella sua vita intima e personale ci piaccia o meno non dovrebbe interessarci. Così, semplicemente. Altrimenti ricordiamo che Gaber era sposato con una deputata di Forza Italia e cadono anni di sentimenti vivi  : .

 

Venendo alle cose serie, tu che sei appassionato di classica hai provato con i preludi e le fughe di Shostakovich?

 

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#33 Infinite dest

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:34

si, sono eccessive, lui è un genio, strano e stronzo come tutti i geni(i)  - io non son un fan adorante eh, peraltro l'ho visto dal vivo una volta e fu tranquillissimo nonostante fosse tipo il 15 luglio e a Perugia c'erano si e no 10 gradi (difficile suonare il piano con il freddo, fece piazzare delle stufe a fungo sul palco)

 

Io ti consiglio il cofanetto Live at The Blue Note e gli Standards, che di quelli che conosco sono i più godibili (il primo soprattutto, il jazz the way it must be played per dirla con Davis)

La discografia è sterminata, forse Dick ti potrà essere più utile

 

Ecco, Moon ti ha consigliato il Jarrett classico, per l'appunto io ti avrei detto di evitare  asd (perlomeno Bach, ecco)


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#34 Moontesquieu

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:38

Questo disco qui che ho segnalato prima Notker me lo bocciò  : , invece a me piace. Certo, si sente che non è un pianista classico ma a me piace proprio per questo probabilmente.

 

Per il resto invece paradossalmente non mi ha entusiasmato il concerto a "La Scala", trovo invece molto molto bella la serie di registrazioni giapponesi, che, se ci ho capito qualcosa, dovrebbero essere anche più vicine ai gusti di Paloz. Per intenderci questi qui http://www.discogs.c...ts/master/26306


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#35 paloz

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:44

Per il resto invece paradossalmente non mi ha entusiasmato il concerto a "La Scala", trovo invece molto molto bella la serie di registrazioni giapponesi, che, se ci ho capito qualcosa, dovrebbero essere anche più vicine ai gusti di Paloz. Per intenderci questi qui http://www.discogs.c...ts/master/26306

 

Monoliti per piano solo, siamo dalle parti di Koln? Magari è un colpo sicuro però volevo esplorare anche il resto, altrimenti i dubbi restano.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#36 Infinite dest

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:46

neanche io impazzisco per La scala, eccezion fatta per Over the Rainbow finale, roba per cui val la pena vivere, specie dopo quell'empito masturbatorio che ti sorbisci prima

 

secondo me il meglio lo dà in trio con quei due, un po' come Evans ecco


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#37 Moontesquieu

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:50

Ah ok, io avrei detto anche Radiance ma con più strumenti ho sentito poco, si mi sa che c' è da aspettare Dick  :firuli:


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#38 Guest_Franzy_*

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Inviato 08 ottobre 2014 - 14:55

Il trio con Jack DeJohnette e Gary Peacock  (ad esempio ascoltati Up Fot It o Standards vol.2 ) è di gran lunga il miglior trio in circolazione

Poi lui è antipatico come solo lui sa essere , ma  conta poco se non vai a sentirlo dal vivo .

Io li ho sentiti un paio di volte ( la seconda me ne sono andata al secondo brano ) e sì è vero hanno un pubblico strano , cioè di non appassionati , di gente che va all'evento ,  perché lui è un personaggio e soprattutto perché il Koln concert lo conosco cani e porci , è un must , soprattutto per gli hipster .


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#39 dick laurent

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Inviato 08 ottobre 2014 - 15:29

Onestamente io non sono affatto esperto su Jarrett, anzi.

A me sta un po' sul culo più o meno per gli stessi motivi di Paloz, e passi la stronzaggine della persona ma i suoi gniii gniii mentre suona a volte sono davvero troppo. Poi è sicuramente un eccellente musicista, anche se il motivo per cui sia così celebrato mentre decine di altri pianisti altrettanto se non più bravi abbiano quando va molto bene un decimo della sua fama mi sfugge, forse è perchè come Pat Methey sulla chitarra ha trovato una fusione di folk e jazz molto melodica e accessibile (con le eccezioni tipo certe puntate nel free degli anni settanta) e anche molto bianca. Non è stato il primo manco in questo (tipo:https://www.youtube....h?v=ADPgTmca6Zs) ma probabilmente oggi quando si pensa a quello stile si pensa prima di tutto a lui.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#40 Infinite dest

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Inviato 08 ottobre 2014 - 15:57

Anche io col tempo l'ho un po' ridimensionato - non nel senso che non sia bravo ma nel senso di allure - anche perchè di pianisti come piacciono a me ce n'è tanti e mi si confanno meglio (Brad Mehldau, Bill Charlap, i primi che mi vengono ma ce ne sono altri)

 

La parte free/jazz rock/folk mi manca, in realtà non mi interessa per nulla


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#41 ravel

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Inviato 08 ottobre 2014 - 17:52

 

Per il resto invece paradossalmente non mi ha entusiasmato il concerto a "La Scala", trovo invece molto molto bella la serie di registrazioni giapponesi, che, se ci ho capito qualcosa, dovrebbero essere anche più vicine ai gusti di Paloz. Per intenderci questi qui http://www.discogs.c...ts/master/26306

 

Monoliti per piano solo, siamo dalle parti di Koln?

 

 

Siamo dalle parti di Koln. Ma infinitamente meglio ancora. Un periodo probabilmente irripetibile, per lui.

Certo, devi essere interessato alla specifica (e molto particolare) tipologia dei suoi piano-solo, che tendono a sfuggire un po' a prese concettuali e inquadramenti categoriali.


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#42 Moontesquieu

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Inviato 08 ottobre 2014 - 17:58

 

Siamo dalle parti di Koln. Ma infinitamente meglio ancora.

 

 

Dici Ravel? A me piacciono molto quei dischi ed in effetti è come la sua ricerca sia in un certo senso più rigorosa, come se avesse più chiaro dove andare a parare. Però il Koln mi piace proprio perché si perde, si ritrova, si insegue. Insomma è un disco in un certo senso più leggero (e leggiadro se vogliamo) ma io lo apprezzo anche per questo. 


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#43 paloz

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Inviato 09 ottobre 2014 - 08:13

Grazie a tutti, tranne a Moon che con la rivelazione su Gaber mi ha rovinato la giornata (come minimo). :(


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#44 ravel

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Inviato 10 ottobre 2014 - 14:11

 

Siamo dalle parti di Koln. Ma infinitamente meglio ancora.

 

 

Dici Ravel? A me piacciono molto quei dischi ed in effetti è come la sua ricerca sia in un certo senso più rigorosa, come se avesse più chiaro dove andare a parare. Però il Koln mi piace proprio perché si perde, si ritrova, si insegue. Insomma è un disco in un certo senso più leggero (e leggiadro se vogliamo) ma io lo apprezzo anche per questo. 

 

 

Be', alla fine decidono i gusti personali. Io segnalavo a paloz che il clima stilistico dei Sun Bear non è lontanissimo dal Koln concert, come lui chiedeva.
La caratteristica di "perdersi e ritrovarsi", in realtà, è un po' di tutti i suoi solo-concert, almeno prima della malattia e del nuovo millennio (quando ha cominciato, come noto, a farli non "filati" ma suddividendo i pezzi).

 

Del Koln concert, oggi, sappiamo tutto. Il pianoforte "sbagliato", i malanni fisici di Jarrett (e io aggiungerei... la fascinosa organizzatrice :firuli: ) ecc. ecc. E' un "solo" anomalo, nella sua produzione, che a me continua a piacere molto, s'intende, ma che offre di Jarrett soltanto uno degli aspetti caratterizzanti la sua personalità estetica: quello prevalentemente lirico.
Il che è pesantemente riduttivo e (come tutti i fenomeni di successo di "massa") ha nuociuto all'artista.

I Sun Bear offrono uno spettro molto più ampio. Sia per l'ovvio motivo quantitativo che sono cinque concerti invece di uno solo, sia per la varietà dell'ispirazione.

 

Consiglierei a paloz, se intende fare una prova, di cominciare ascoltando il primo tempo di Osaka. Se non raggiunge lo stato di estasi con quello, probabilmente (come diceva Rilke di Goethe) "non ha organi per Jarrett"... :lol:


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#45 tonysuper

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Inviato 10 ottobre 2014 - 14:59

Per quando riguarda il piano solo io suggerisco Milano, Vienna e Parigi.
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#46 ravel

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Inviato 10 ottobre 2014 - 15:37

anche se il motivo per cui sia così celebrato mentre decine di altri pianisti altrettanto se non più bravi abbiano quando va molto bene un decimo della sua fama mi sfugge

 

Dick, è "così celebrato" perché fa una cosa  che non fa (e non sa fare) nessun altro: esce sul palco e comincia a suonare (senza temi di riferimento), spesso in maniera meravigliosa, qualcosa che nasce e muore lì per n minuti. E da quarant'anni.

 

Poi, naturalmente, uno può dire  " 'sticazzi, e a me che me ne frega? A me interessa altro", ma non ne esistono altri che siano in grado di fare questo. Mehldau non lo fa, Corea non lo fa, Hancock non lo fa, Bill Evans non lo faceva, Pieranunzi non lo fa, Jamal non lo fa (e potremmo continuare all'infinito): tutti "mostri" assoluti che io amo incondizionatamente, peraltro. L'unico che gli si avvicina un po' è Cecil Taylor.

 

Miles Davis, lo racconta lui nella sua autobiografia (non Jarrett), e parliamo di Miles Davis, cioè uno "antipatico" quanto e come Jarrett - sia detto en passant -, uno che a chiedergli un parere su altri musicisti di solito sputava per terra dicendo "è merda", uno che si credeva dio in terra, uno senza il quale la musica del '900 sarebbe diversa, be', quello lì andava da Jarrett e gli chiedeva: "Ma come fai?".

E tu ti chiedi il motivo per cui sia così celebrato? :)


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#47 Infinite dest

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Inviato 10 ottobre 2014 - 15:53

Ravel non ho capito se ho capito quello che volevi dire, ma posto che non credo tu abbia visto dal vivo tutti quelli che hai citato, e posto che io apprezzo comunque Jarrett, io ho visto live sia Jarrett che Mehldau e il secondo gli dava la merda mi è piaciuto molto di più

 

Quanto a Evans - per me inarrivabile - se le sessioni al Village Vanguard sono considerate il riferimento assoluto per piano trio un motivo ci sarà - immagino


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#48 Guest_Franzy_*

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Inviato 10 ottobre 2014 - 16:08

@dest,ma li hai visti in trio o da soli?

io Jarret l'ho visto solo in trio , Mehldau in diversi tipi di formazione , ma come paragonarli ?

@ravel , secondo te se altri non fanno ciò che fa Jarret ( suonare senza temi di riferimento ) vuol dire che non lo sanno fare o non sono interessati a farlo ?


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#49 ravel

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Inviato 10 ottobre 2014 - 16:09

Ravel non ho capito se ho capito quello che volevi dire, ma posto che non credo tu abbia visto dal vivo tutti quelli che hai citato, e posto che io apprezzo comunque Jarrett, io ho visto live sia Jarrett che Mehldau e il secondo gli dava la merda mi è piaciuto molto di più

 

Quanto a Evans - per me inarrivabile - se le sessioni al Village Vanguard sono considerate il riferimento assoluto per piano trio un motivo ci sarà - immagino

 

Li ho sentiti tutti dal vivo, eccetto Bill Evans.

 

Io parlavo del "piano solo", non del trio di Jarrett. Sul trio il discorso sarebbe ovviamente differente, ma non si stava parlando di quella formazione.

 

Il trio di Jarrett è in fase calante da almeno una decina d'anni. La zampata è sempre possibile, ma l'energia e la creatività degli anni '80-90 non c'è più da mo'...


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#50 ravel

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Inviato 10 ottobre 2014 - 16:14

@ravel , secondo te se altri non fanno ciò che fa Jarret ( suonare senza temi di riferimento ) vuol dire che non lo sanno fare o non sono interessati a farlo ?

 

Non lo so, ovviamente.

Come la "cosa" può non interessare un ascoltatore di musica - come ricordavo sopra - così può benissimo non interessare un creatore di musica. Credo comunque che non potrebbero. Pieranunzi e Corea lo fanno, e spesso. Cinque minuti però. Di valore assai alterno...

E poi suonano (da par loro!) uno standard (o Pieranunzi uno dei suoi meravigliosi temi originali).


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