Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Sao Paulo Underground - Sauna: Um, Dois, Tres (2006, Aesthetics/Wide)


  • Please log in to reply
24 replies to this topic

#1 astrodomini

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9181 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 00:32

Già da qualche tempo ho un associazione in mente che lega il nome di Rob Mazurek a musica di estrema qualità, questo stupendo disco non fa che aumentare a dismisura questa sensazione aumentando la stima profonda per questo musicista che ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo qualche mese fa con il Chicago Underground.
In questo Sauna: Um, Dois, Tres troviamo Mazurek in coppia con Mauricio Takara e il risultato è qualcosa di magico: una fusione perfetta fra Jazz, sonorità tradizionali e dal sapore latino-americano, elettronica, samba e tutto un immaginario che accarezza le sonorità più disparate. Un disco caldo e avvolgente che colpisce subito senza lasciarti più, senza stancare ma carpendo le corde più delicate del cuore.

Consigliato a chiunque, anche a chi non ama il Jazz o la sperimentazione, un disco a cui tutti dovrebbero concedere una possibilità.
  • 0

the music that forced the world into future


#2 Nekokuma

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1197 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 09:31

Sono completamente d'accordo con Astrodomini, dischi "sperimentali" come questo così freschi e appassionati, nei quali la ricerca è solo il punto di partenza che sfocia in qualcosa di molto più potente ed emozionante rispetto alla pura sperimentazione sono merce più unica che rara. L'ultimo disco di tale caratura che ricordo, pur essendo molto diverso come mood, è lo stupendo Schnee_Live di Kurzmann/Stangl dell'anno scorso.

Ribadisco l'invito ad accostarsi a questo disco anche se non si è appassionati di roba sperimentale, qua non c'è niente da capire o da sapere per poter apprezzare questa musica, è bellissima e basta.
  • 0

#3 ex buschi n

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 6 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 16:35

Sono d'accordo e sottoscrivo pure io, grande disco, anche questo uno dei migliori dell'anno fino ad oggi, sound fresco ed abbastanza eclettico, che combina elementi tra i più disparati ma senza perdere la prorpia omogeneità e compattezza di fondo.
  • 0

#4 Farzan

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5003 Messaggi:
  • LocationPr

Inviato 16 giugno 2006 - 19:54

bellissimo disco, che non mi stufo mai di ascoltare, ommistione fantastica tra i suoni, bello bello bello, consigliato anche ai non amanti del jazz.
  • 0

#5 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3499 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 20:13

Chi è Mazurek?
Se ho ben capito questi due non sono artisti latinoamericani giusto? (non mi sembrano certo nomi latinoamericani)
  • 0

#6 OffTopic

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 110 Messaggi:

Inviato 16 giugno 2006 - 20:27

Chi è Mazurek?
Se ho ben capito questi due non sono artisti latinoamericani giusto? (non mi sembrano certo nomi latinoamericani)


Rob Mazurek (tromba+elettronica) costituisce, assieme a Chad Taylor (batteria - anch'egli facente parte della line-up di questo progetto Sao Paulo Underground), il Chicago Underground Duo. Talvolta hanno formato anche un Trio (con Noel Kupersmith, contrabbasso) - e sporadicamente anche Quartet, se non vaneggio. Mazurek non è latinoamericano. Takara invece sì, e con i complessi "Chicago" non centra.

PS Nel BU di maggio c'è la recensione a tutta pagina, lo dico perché mi pareva che comprassi la rivista.
  • 0

#7 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22658 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 16 giugno 2006 - 22:40

L'ultimo disco di tale caratura che ricordo, pur essendo molto diverso come mood, è lo stupendo Schnee_Live di Kurzmann/Stangl dell'anno scorso.


Se siamo sui livelli di schnee_live, allora corro a prenderlo!
  • 0

#8 Nekokuma

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1197 Messaggi:

Inviato 17 giugno 2006 - 12:49


L'ultimo disco di tale caratura che ricordo, pur essendo molto diverso come mood, è lo stupendo Schnee_Live di Kurzmann/Stangl dell'anno scorso.


Se siamo sui livelli di schnee_live, allora corro a prenderlo!


Frankie il disco è stupendo ma è diversissimo da quello eh, li ho accostati solo perchè sono entrambi di altissima qualità e perchè potrebbero entrambi piacere ad una persona non appassionata di sperimentale, perciò non vorrei che poi lo prendi e rimani deluso, il disco è ottimo ma è tutta un'altra cosa rispetto a schnee_live.

ma secondo me ti piacerà comunque molto.
  • 0

#9 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22658 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 17 giugno 2006 - 13:00



L'ultimo disco di tale caratura che ricordo, pur essendo molto diverso come mood, è lo stupendo Schnee_Live di Kurzmann/Stangl dell'anno scorso.


Se siamo sui livelli di schnee_live, allora corro a prenderlo!


Frankie il disco è stupendo ma è diversissimo da quello eh, li ho accostati solo perchè sono entrambi di altissima qualità e perchè potrebbero entrambi piacere ad una persona non appassionata di sperimentale, perciò non vorrei che poi lo prendi e rimani deluso, il disco è ottimo ma è tutta un'altra cosa rispetto a schnee_live.

ma secondo me ti piacerà comunque molto.


Ma infatti io parlavo di "livello"... Non mi aspetto un disco simile a schnee_live, ma su quel livello artistico.
  • 0

#10 Nekokuma

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1197 Messaggi:

Inviato 17 giugno 2006 - 13:01

allora secondo me vai pure tranquillissimo, magari ti piace anche di più essendo anche vicino alle sonorità free a te tanto care.
  • 0

#11 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17761 Messaggi:

Inviato 18 giugno 2006 - 00:23

Non mi ha entusiasmato, il "miscuglio" è troppo sbilanciato verso cose che non mi entusiasmano (jazz-rock e roba da laptop), l'avrei preferito con una maggiore importanza data al ritmo, qualche sprazzo si sente ogni tanto, ma troppo poco.





Nel BU di maggio c'è la recensione a tutta pagina,


sì ma purtroppo è di Capuano.
  • 0

rym |


#12 Guest_Juritanz_*

  • Guests

Inviato 18 giugno 2006 - 11:08

sì ma purtroppo è di Capuano.


E, parafrasando Zingales, quando gli Dei scendono dall'Olimpo, sono cazzi.
  • 0

#13 germs

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 11 Messaggi:

Inviato 08 luglio 2006 - 16:29

confermo il disco è splendido, percussioni samba, free jazz e elettronica,
un viaggio mentale, e la copertina e' semplicemente superba
  • 0

#14 PrebenElkjaer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3806 Messaggi:
  • LocationVerona

Inviato 14 luglio 2006 - 17:08

Un disco che mi fa uno strano effetto.
Nonostante debba ancora capire se mi piaccia fino in fondo, non riesco a smettere di risentirlo ed è un po' paradossale. Non mi capita spesso.
Forse perché ad ogni riascolto vengo colpito da un nuovo particolare che non avevo notato prima. Forse è la batteria o tutto il lavoro di elettronica che fa da sfondo ai pezzi. Forse una delle tante altre cose che ci stanno dentro. Forse mi sono innamorato del disco e non me ne sono accorto. Non lo so di preciso, so solo che continuo nel replay.

....
Consigliato a chiunque, anche a chi non ama il Jazz o la sperimentazione, un disco a cui tutti dovrebbero concedere una possibilità.


  • 0
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

Fiero membro

Ci sono più dischi di merda che vita!

#15 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22658 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 09 agosto 2006 - 17:15

Gran bel disco, ma, onestamente, mi aspettavo molto, molto di più, viste le cose che ho letto in giro.
  • 0

#16 Bateman

    Detrattore

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 899 Messaggi:
  • LocationPoggiomarino (Na)

Inviato 10 agosto 2006 - 12:04

Bel disco, sicuramente. Non ci vedo un gran discorso di avanguardia come molti hanno sostenuto e non penso rimarrà nei miei ascolti per moltissimo tempo.
Anche se per ora lo ascolto non di rado.

  • 0
“La poesia del lirico non può dire nulla che nella sua più immensa universalità e validità assoluta non sia stato già nella musica che costringe il lirico a parlare per immagini. Appunto perciò il simbolismo cosmico della musica non può essere in nessun modo esaurientemente realizzato dal linguaggio, perché si riferisce simbolicamente alla contraddizione e al dolore originari nel cuore dell’uomo primordiale, e pertanto simboleggia una sfera che è al di sopra di ogni apparenza e anteriore a ogni apparenza. Rispetto a tale sfera ogni apparenza è piuttosto soltanto un simbolo: quindi il linguaggio, come organo e simbolo delle apparenze, non potrà mai e in nessun luogo tradurre all’esterno la più profonda interiorità della musica, ma rimarrà sempre, non appena si accinga ad imitare la musica, solo in un contatto esteriore con la musica, mentre neanche con tutta l’eloquenza lirica potremo avvicinarci di un solo passo al senso più profondo di essa.”
F.Nietzsche, La nascita della tragedia

#17 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22658 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 10 agosto 2006 - 12:35

Non ci vedo un gran discorso di avanguardia come molti hanno sostenuto e non penso rimarrà nei miei ascolti per moltissimo tempo.


Confermo. Il discorso avanguardistico non mi sembra per nulla preminente.
  • 0

#18 slothrop

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7408 Messaggi:

Inviato 29 agosto 2008 - 14:46

In occasione dell'uscita del nuovo lavoro, Principle of Intrusive Relationships (che devo ancora sentire), son tornato sul primo album di questo ennesimo progetto di Mazurek, che mi intrigò nelle premesse fin da subito ma che ai tempi d'uscita non mi rimase impresso.
Forse stavo con la testa su cose troppo hard, in senso sperimentale e antimusicale, e invece (che digerisco anche forme jazz molto più soft) mi comincia a piacere parecchio. Diciamo che son messo più o meno come PrebenElkjaer, lo ascolto molto e pur essendo vicino alla fusion e a cose che normalmente non mi piacciono ne colgo la bellezza. Soprattutto il suono è proprio splendido, una solare complessità piena di colori implosi. Il lavoro sui suoni e la raffinatissima componente elettronica secondo me sono quanto di meglio c'è nel disco. Sono curiosissimi di sentire il nuovo perchè pare sia ancora migliore (lo preannunciava anche Mazurek un pò di tempo fa).
  • 0

#19 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3499 Messaggi:

Inviato 29 agosto 2008 - 17:08

Si in effetti è un bel disco come molto bello era il successivo a nome Exploding Star Orchestra.

Non ho approfondito ancora quello successivo (Exploding Star con Bill Dixon nome storico del free). A un primo ascolto il successore mi sembra un passo verso sonorità free molto sixties (ad esempio la parte spoken word che mi ricorda moolto l' Art Wnsemble).

Altre impressioni sul secondo Exploding Star e sul nuovo Sao Paulo di cui scopro solo adesso l'esistenza?
  • 0

#20 a.ridanciano

    Gunboat diplomacy

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 482 Messaggi:

Inviato 30 agosto 2008 - 09:58

Si in effetti è un bel disco come molto bello era il successivo a nome Exploding Star Orchestra.

Non ho approfondito ancora quello successivo (Exploding Star con Bill Dixon nome storico del free). A un primo ascolto il successore mi sembra un passo verso sonorità free molto sixties (ad esempio la parte spoken word che mi ricorda moolto l' Art Wnsemble).

Altre impressioni sul secondo Exploding Star e sul nuovo Sao Paulo di cui scopro solo adesso l'esistenza?


...ho acquistato l'ultimo Mazurek+Bill Dixon ma confesso di anon averlo ancora ascoltato:-)

Questo thread mi ha fatto venire una voglia matta di riacoltare i primi Tortoise (s/t e 'millions now living...')
  • 0

#21 Plozzer

    Haddaway

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5394 Messaggi:

Inviato 02 settembre 2008 - 14:41

Sono curiosissimi di sentire il nuovo perchè pare sia ancora migliore (lo preannunciava anche Mazurek un pò di tempo fa).


E lo ribadisce anche Capuano!
  • 0

Whatever you do, don't


#22 Farzan

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5003 Messaggi:
  • LocationPr

Inviato 10 settembre 2008 - 17:43

volevo informarvi che sul sito dell'aesthetic fino al 15 settembre il loro catalogo è tutto a metà prezzo, con il primo disco dei Sao paulo underground a 6 dollari e il nuovo a dieci. spese di spedizione escluse, che comunque non penso superino i cinque euro!
  • 0

#23 kebab

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3631 Messaggi:

Inviato 20 settembre 2008 - 14:39

ho iniziato oggi ad ascoltare sauna: um, dos, tres e devo dire che è davvero bello. con il jazz ci vado un po' d'accordo anche se me ne intendo pochissimo, nella sperimentazione ci sguazzo anche se mi manca sempre la voglia di approfondire, i discorsi intelletuali e seri spesso non mi riescono e comunque non mi si addicono.
emozionalmente questo è un disco che sa dare molto. l'apertura magmatica e a valanga che poi viene "ordinata" a colpi di elettronica analogica - molto vecchio stile, a dirla tutta - è un'ottimo biglietto da visita. ma il bello arriva più avanti, quando le paerture jazz si sbizzarriscono su ritmi sudamericani, anche se abilmente travestiti - "pombaral" è un gran pezzo. alla fine ci infilano anche una traccia semi-ambient come "numa grana" che da' quel tocco di mistero necessario. il mio pezzo preferito è sicuramente "olhossss", con quella linea sottile di synth? boh, che ti porta per mano fino alla deriva, tra elettronica un po' tortoise e atmosfere classicamente jazzanti.
in attesa di ascoltare il nuovo, che spero replichi questo lavorone.
bèl, bèl, bèl.
  • 0

#24 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22658 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 20 settembre 2008 - 14:51

Concordo in pieno con la rece del buon Fabio...(mezzo voto in meno, per me, comunque... :P).
Questo disco è uno dei migliori del 2008... Una "festa" (?) musicale "totale", un coacervo di suoni che rapiscono cuore e cervello.

  • 0

#25 kebab

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3631 Messaggi:

Inviato 21 settembre 2008 - 10:41

ma paragonandolo a sauna:..., com'è? più meno uguale diverso?
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi