[Monografia] Michael Mann
#1
Inviato 13 agosto 2006 - 13:55
1) Perchè, preso dall'interesse per la discussione aperta da Nekokuma sulla crisi dello spettatore, mi era venuta voglia di aprire una discussione meno "concettuale" (passatemi la parolaccia)...
2) Perchè mi sembra giusto prepararci collettivamente all'arrivo di "Miami Vice" (di cui ho una gran paura), ripercorrendo quello che finora il nostro ha fatto nella sua carriera...
3) Perchè proprio Mann? Perchè è uno dei registi hollywoodiani più sottovalutati che ci sia...
Ps: ovviamente il sondaggio è solo un gioco o un pretesto fate voi...quello che è realmente interessante è vedere le varie impressioni sui diversi film e usarli come spunto per mettere insieme qualche opinione sul loro autore...detto questo, votate e motivate!
#2 Guest_JackNapier_*
Inviato 13 agosto 2006 - 14:21
#3 Guest_vegeta_*
Inviato 13 agosto 2006 - 16:44
Alì è un gran film IMHO
"La Fortezza" l'ho visto poco fa, ed è senza dubbio il suo film peggiore.
#4
Inviato 13 agosto 2006 - 19:07
#5
Inviato 14 agosto 2006 - 13:39
O perchè tenta degli esperimenti estremi (come un noir violentissimo), o perchè si cimenta con un autore di best-seller come Thomas Harris, riuscendo, con le immagini, a superare anche in qualità letteraria lo scrittore...
A volte le sfide sono più strettamente cinematografiche...un gangster-movie o poliziesco che dir si voglia che cerca di rinvigorire i fasti del Padrino di Coppola, dando un respiro tragico e non solo da action-movie ai protagonisti...un lungo e complesso pamphlet a sfondo civico che riesce a tenere il ritmo e la tensione alta per ben 3 ore, dimostrando che anche un blockbuster hollywoodiano può guardare al di fuori delle auree mura della città degli angeli...oppure un ritorno al noir, con una nuova sperimentazione tecnica come il digitale, tanto per dimostrare di non farsi mancare nulla...
In attesa di "Miami Vice", personalmente ritengo la sua vetta "Heat" e, per adesso, vado avanti con questa convinzione..
#6 Guest_vegeta_*
Inviato 07 ottobre 2006 - 20:05
Michael Mann porta sul grande schermo il serial cult da lui creato negli anni '80, ma nessuna ripresa nostalgica, nessuna strizzatina d'occhio alle leggi del box office.
"Miami Vice" è un film di "genere" come non ne vedevamo da anni. Michael Mann è uno dei pochi che può permettersi di decostruire Hollywood dall'interno, prendendo parte a progetti da centinaia di milioni di dollari (135 in questo caso) ricavandone però opere personali, quasi "sperimentali".
"Miami Vice" segnerà un nuovo standard all'interno del genere action: è un film assolutamente diverso da qualsiasi bambinata prodotta oggi nella mecca del cinema, una pellicola che richiede "attenzione" e che tenta di smontare i clichè di un genere dato ormai per morto.
Il film di Mann parte come "Collateral" senza titoli di testa. Il logo della Universal e poi BAM, si è catapultati nell'azione.
Catapultati è da leggersi nella sua accezione letterale, perchè lo spettatore è immediatamente trasportato nelle vite di Crockett e Tubs, due poliziotti dell'anti droga di Miami.
Non c'è un prologo, non c'è nessuna spiegazione. Il film inizia in medias res con i protagonisti che tentano di acciuffare un trafficante dentro ad una discoteca. Non sappiamo cosa sta succedendo, e non sapremo mai come andrà a finire, perchè dopo pochi minuti i due vengono invischiati un altra missione, ben più pericolosa.
A Mann interessa relativamente il plot. Non c'è un finale aperto come hanno detto in molti. Il fatto è che non c'è proprio un finale.
Il suo è un tranche de vie nell'esistenza di due poliziotti bravissimi a svolgere il loro lavoro (come il detective Pacino e il ladro De Niro di "Heat" o il Vincent di "Collateral") ma destinati ad essere perenemmente soli (Crockett-Farell si innamora della donna del boss che dovrebbero catturare)
E così, in una Miami ripresa praticamente solo di notte (e commentata da una colonna sonora altrettanto cupa e sintetica, con brani di Moby e Mogwai), tempestata di nubi e fulmini che sembrano presagire un imminente Apocalisse (dimenticate le spiagge e il sole della serie tv), assistiamo a una delle tante operazioni di queste due anime solitarie, in un meccanismo narrativo che si snoda con fredda precisione chirurgica.
Nel cinema di Mann forma e contenuto sono indissolubilmente legati. E così l'ultilizzo delle riprese in digitale da vita ad una nuova forma di "realismo", che permette allo spettatore di notare, con estrema nitidezza, qualsiasi dettaglio presente nell'inquadratura. Ciò che vediamo è un puzzle complicato quasi quanto l'indagine dei due poliziotti, che richiede senza dubbio concentrazione, ma che ripaga, e offre una delle poche esperienze veramente inedite recentemente viste al cinema.
Ok, "Miami Vice" non possederà lo spessore di altre pellicole del regista come "Insider", ma l'epicità che si respira è la stessa de "L'Ultimo dei Mohicani" o il già citato "Heat".
Da non perdere
8/10
#7 Guest_Alakaj_*
Inviato 07 ottobre 2006 - 22:40
#8
Inviato 08 ottobre 2006 - 09:49
In ogni caso, un avvertimento per tutti gli appassionati della serie: questo film non c'entra assolutamente nulla con le gesta di Don Johnson e Philip Michael Thomas: non c'è, d'altronde, quell'alone di sfrenato edonismo che circondava l'ambientazione della serie a cavallo fra gli Ottanta e i Novanta...è sicuramente evidente il legame molto più forte con Collateral piuttosto che con i vecchi Crockett e Tubbs...anzi, per quanto mi riguarda, i due protagonisti potevano benissimo chiamarsi Pinco e Pallino, e la città illuminata dal rossastro digitale di Mann potrebbe tranquillamente continuare ad essere Los Angeles...
Detto questo, come è già stato ricordato, il timbro del regista sul genere "azione" è inconfondibile: dall'incipit magistrale senza fronzoli e senza compromessi, all'atmosfera di epicità che riesce ad infondere anche ad una trama così esile come questa...e qui arrivo alla nota dolente: nella sceneggiatura di Miami Vice ci sono troppe falle, la storia procede a compartimenti stagni, il vestito copre e nasconde il corpo...direi che sono emblematici i campi larghi con vista sulla baia illuminata di Miami e i due poliziotti ripresi a distanza ravvicinata, ma sfocati...come se le reali vicende di Crockett e Tubbs importino solo relativamente, rispetto alla cura della scenografia, allo sviluppo dello studio e utilizzo del digitale...
Insomma, io odio l'aggettivo manieristico, ma Miami Vice lo è fino in fondo...comunque la sufficienza non mi sento di negargliela: Mann è come Wes Craven o Clint Eastwood...gli voglio troppo bene per pensare che possa realmente sbagliare un film..
#9
Inviato 08 ottobre 2006 - 10:13
#10
Inviato 08 ottobre 2006 - 10:17
Ecco il mio pensiero riportato dal mio Forum:
Finalmente dopo 1 anno di attesa ieri sera ho visto MV!Il film parte subito in quarta in discoteca con la musica a palla (Numb/Encore, Sinnerman etc) dove tutta la squadra sta aspettando Neptune (interpretato da Isaach De Bancholè) e da lì in poi succede di tutto in pochi attimi:la telefonata di Alonzo e la sua morte tragica,l'incontro con Castillo e Fujima,il viaggio ad Haiti per incontrare Yero,tutto velocissimo al punto che incominci a non capirci più niente!Diretto in modo magistrale e bellissima la fotografia di Dion Beebe,posti splendidi (bellissima la scena in cui Sonny e Isabella decidono di andare a prendersi un mojito a Cuba in motoscafo con in sottofondo Moby).Ci sono scene parecchio sexy tra Tubbs e Trudy e Crcokett / Isabella.Musiche adattissime,molto cupe,tragiche che si avvolgono allo spirito dark del film in maniera perfetta.Si perchè qui l'atmosfera non è per niente scanzonata come,a volte,succedeva nella serie tv;non si ride,non si bada molto al look (infatti il più delle volte Sonny e Rico sono in jeans e camicia),è tutto decisamente più realistico e predomina il colore blu notte,grigio e nero(una notte veramente cupa e lunga,dimenticatevi il sole e le spiagge di Miami Beach).L'ho trovato un poliziesco psicologico anzichè d'azione (infatti l'unica sparatoria avviene nel finale),sulle relazioni interpersonali (ma non tra Crockett e Tubbs ma tra loro e i compagni e le amanti).
IL CAST : Farrell e Foxx sono stati bravissimi.C'è il Sonny di Don Johnson in parte,un po playboy e molto malinconico mentre Tubbs non potrebbe essere più serio e determinato (soprattutto verso il finale quando Trudy è in coma).Justin Theroux (Zito) e Lombardozzi (Switek) si vedono spesso ma non parlano quasi mai e pure loro hanno perso l'ironia dei vecchi interpreti,così come Trudy e Gina che sono molto più battagliere e toste!Nota dolente per Henley nella parte di Castillo che non riesce ad avere il carisma che aveva Olmos anche quando stava zitto (non era neanche un compito facile reinventare Castillo).Bravissima anche Gong Li,mi è piaciuta soprattutto nella scena di sesso dove ha i lacrimoni.Anche gli altri attori sono stati all'altezza di un film Manniano.
LA MUSICA : John Murphy ha fatto un ottimo lavoro,ricorda più Tim Truman nella 5 Stagione che Jan Hammer (ma poi un po tutto il film ricorda la 5 e ultima serie di MV),come ho detto è molto 'dark'.tra le canzoni che mi hanno colpito maggiormente cito 'One of these mornings' di Moby,le 2 degli Audioslave e Ramblas di King Britt.
Le uniche pecche,a mio parere,sono queste: il poco uso della Ferrari ,che si vede solo all'inizio; la scena mancata con In the air tonight,Castillo e il fatto che si nota che è un film parecchio tagliato (molte immagini e dialoghi dei trailers non ci sono).Per il resto sono soddisfatto,complimenti a Mann e al cast!
#11 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 11:26
Mancano la ferocia e l'introspezione degli immensi Heat e Colletaral.Miami Vice e' appunto un'ottimo film di genere, ma senza la magia di altre opere del regista.
#12 Guest_Figazzo_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 12:31
#13 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 12:43
"Miami Vice" mi pare un film decisamente più coraggioso e libero. Concordo con chi ha detto che necessita di più visioni per essere apprezzato appieno.
#14
Inviato 08 ottobre 2006 - 13:43
#15 Guest_Oyuki_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 13:49
Consiglio a Oyuki di unificare pure questa discussione, sennò va a finire che se ci mettiamo a parlare di Michael Mann qui, si perdono gli interventi precedenti...
Stavo aspettando di vedere l'evolversi del thread. Comunque grazie.
Ma spiegatemi una cosa, questo Miami Vice non ha nulla a che fare con la serie o qualcosa sì?!
Devo dire che a me non ispira particolarmente, forse complice il fatto che la serie non mi ha mai interessata.
Senza contare che adesso comincia la stagione e uno deve pur fare una cernita dei film da vedere al cinema.
#16 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 13:54
Senza contare che adesso comincia la stagione e uno deve pur fare una cernita dei film da vedere al cinema.
bè, direi che se non meritano film come questo c'è poco da vedere!
Il film ha ben poco a che fare con la serie tv. I personaggi principali sono quelli, ma poi fine.
#17 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 13:58
Non ho capito bene...la sceneggiatura di Collateral è convenzionale? Ma allora ben vengano tutte le sceneggiature convenzionali di questo mondo..
"convenzionale" non significa necessariamente "cattiva".
"Collateral" ha tutte le carte in regola per piacere a tutti: una star come Cruise, un finale tutto sommato "lieto", il classico scontro tra buoni e cattivi.
Tutto perfetto eh, trattasi di un gran film di genere, ed è girato da Dio.
Ma l'ho trovato tra le opere meno coraggiose del regista, tra le meno "libere" (non a caso la sceneggiatura non è sua, cosa rara, e la durata è inferiore alle due ore, altra cosa rara nel cinema di Mann degli anni '90) e pecca, soprattutto, di un finale molto "all american" con il nerd sfigatello che si scopre leone e tiene testa al lucido e freddo killer professionista. Un capolavoro mancato per me...ma certo, hai ragione pure tu, vederne di più di film così!!!!
#18
Inviato 08 ottobre 2006 - 14:34
Pongo il quesito perchè mi è capitato quest'estate di vedere il primo episodio della serie, ed è stato eccezionale, girato da Dio, emozionante e teso fino al termine.
Il regista del primo episodio era Michael Mann quindi?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
#19 Guest_runciter_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 14:38
ho votato "manhunter".
#20 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 14:53
secondo me unire il thread su "miami vice" e la discussione-sondaggio su michael mann non è stata affatto una buona idea, per quel che può contare.
sono con te.
Michael Mann è stato il produttore esecutivo della serie "Miami Vice", ma stando alle sue dichiarazioni per due anni ne è stato l'assoluto "creatore": ogni giorno sul set e massima responsabiltà in ogni fase della lavorazione
#21
Inviato 08 ottobre 2006 - 14:54
secondo me unire il thread su "miami vice" e la discussione-sondaggio su michael mann non è stata affatto una buona idea, per quel che può contare.
ho votato "manhunter".
Perchè Miami Vice non è un film di Michael Mann?
Secondo me invece è stato giusto perchè se aprissimo thread su thread su tutti i film che escono ogni week-end avremmo una serie di discussioni con effetto-spezzatino...soprattutto se, come negli ultimi due casi, compreso quello di Shyamalan, già si discuteva del regista, del suo stile, delle sue storie e dei suoi film da un'altra parte..
#22 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 14:56
secondo me unire il thread su "miami vice" e la discussione-sondaggio su michael mann non è stata affatto una buona idea, per quel che può contare.
ho votato "manhunter".
Perchè Miami Vice non è un film di Michael Mann?
Secondo me invece è stato giusto perchè se aprissimo thread su thread su tutti i film che escono ogni week-end avremmo una serie di discussioni con effetto-spezzatino...soprattutto se, come negli ultimi due casi, compreso quello di Shyamalan, già si discuteva del regista, del suo stile, delle sue storie e dei suoi film da un'altra parte..
non sono d'accordo.
#23
Inviato 08 ottobre 2006 - 15:03
#24
Inviato 08 ottobre 2006 - 15:14
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#25
Inviato 08 ottobre 2006 - 15:20
avendo una padronanza grandiosa della macchina cinematografica la cosa che gli riesce meglio di tutte è proprio quella di fissare su pellicola atmosfere incredibili.
inoltre ha anche, secondo me, un'ottima cultura musicale.
in questo senso, pur non avendo visto tutti i suoi film, ritengo che il più bello e riuscito sia proprio Collateral.
in Manhunter, ad esempio, Mann ha la grave responsabilità di non aver saputo vedere in Hannibal Lecter, il personaggio di Harris che diverrà celebre nel successivo Silenzio degli Innocenti, la chiave di volta dell'intera vicenda relegandolo, di fatto, in un ruolo che definirei marginale.
anche Heat, pur godendo della miglior qualità cinematografica del regista, è un film che viene pesantemente schiacciato dal duo De Niro/Al Pacino, chiamati a dare il meglio di sè... finiscono, in realtà, per essere quasi degli imitatori di se stessi.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#26 Guest_runciter_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 16:24
Secondo me invece è stato giusto perchè se aprissimo thread su thread su tutti i film che escono ogni week-end avremmo una serie di discussioni con effetto-spezzatino...
visto che nel sondaggio "miami vice" neanche c'è, mi sembra più sensato discutere qui del cinema di mann in generale, e parlare invece del suo ultimo film in una discussione a parte, perché immagino che (sia nell'uno che nell'altro caso) ci sarà parecchio da dire.
per evitare un possibile (ma piuttosto improbabile, a giudicare dall'andazzo standard) effetto spezzatino, si butta in un unico pentolone l'attualità più attuale e il passato che è già storia del cinema, rischiando di generare un caos spazio-temporale... se si fosse aperta una discussione su mann e una su "manhunter", per esempio, probabilmente ti avrei dato ragione; così invece un sondaggio che esclude (giustamente) un film appena uscito nelle sale preclude la possibilità di aprire un thread dedicato esclusivamente a questo film, e mi sembra un po' assurdo.
e poi se non merita un po' di spazio in più michael mann, allora chi lo merita?
#27
Inviato 08 ottobre 2006 - 16:46
D'accordo con te sullo straordinario senso estetico di Mann. E' l'aspetto piu intrigante della sua arte. L'utilizzo iperrealista della fotografia e la straordinaria capacità di fornire sottofondi musicali azzeccatissimi su tutte. Ciò nulla toglie, però, al fatto che Mann sia sicuramente un regista di contenuti e di storie.secondo me Mann non è un regista di contenuti nè di storie. Mann io l'ho sempre visto come un regista di atmosfere.
avendo una padronanza grandiosa della macchina cinematografica la cosa che gli riesce meglio di tutte è proprio quella di fissare su pellicola atmosfere incredibili.
inoltre ha anche, secondo me, un'ottima cultura musicale.
in questo senso, pur non avendo visto tutti i suoi film, ritengo che il più bello e riuscito sia proprio Collateral.
in Manhunter, ad esempio, Mann ha la grave responsabilità di non aver saputo vedere in Hannibal Lecter, il personaggio di Harris che diverrà celebre nel successivo Silenzio degli Innocenti, la chiave di volta dell'intera vicenda relegandolo, di fatto, in un ruolo che definirei marginale.
anche Heat, pur godendo della miglior qualità cinematografica del regista, è un film che viene pesantemente schiacciato dal duo De Niro/Al Pacino, chiamati a dare il meglio di sè... finiscono, in realtà, per essere quasi degli imitatori di se stessi.
Non sono d'accordo sull'analisi delle carenze di Manhunter: forse a lui non interessava il personaggio di Hannibal. In quel film lo scontro-analisi è tutto basato sulle figure del cacciatore (Poliziotto) e della preda (Serial Killer). D'altronde se la prima differenza con il Silenzio degli innocenti è il diverso spessore del personaggio Hannibal una seconda è data, invece, dal diverso peso drammaturgico che nei due film viene attribuito al serial killer: nel film di Demme il killer è un soprammobile (mi si passi l'eccesso), nel film di Mann è personaggio dotato di una identità complessa e sfaccettata. Come dimenticare le straordinarie scene poetiche del rapporto amoroso tra "Dente di fata" e la cieca? Lì il cinema di Mann raggiunge una delle sua massime vette!
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#28
Inviato 08 ottobre 2006 - 16:59
Domanda: ma Michael Mann nella serie anni 80 "Miami Vice" che ruolo ricropiva? Era produttore (ed in quali termini?) oppure è stato anche regista di qualche episodio?
Pongo il quesito perchè mi è capitato quest'estate di vedere il primo episodio della serie, ed è stato eccezionale, girato da Dio, emozionante e teso fino al termine.
Il regista del primo episodio era Michael Mann quindi?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
Mann era il produttore esecutivo,cioè si curava di tutto,dai vestiti alle musiche ai modi di dirigere.Ha diretto un paio di episodi della 5 Stagione
#29 Guest_vegeta_*
Inviato 08 ottobre 2006 - 19:11
Secondo me invece è stato giusto perchè se aprissimo thread su thread su tutti i film che escono ogni week-end avremmo una serie di discussioni con effetto-spezzatino...
visto che nel sondaggio "miami vice" neanche c'è, mi sembra più sensato discutere qui del cinema di mann in generale, e parlare invece del suo ultimo film in una discussione a parte, perché immagino che (sia nell'uno che nell'altro caso) ci sarà parecchio da dire.
e infatti, tutti stanno parlando solo dei vecchi film di Mann e i commenti dei due che hanno visto "Miami Vice" non se li caga già più nessuno visto che sono finiti invischiati in mezzo ad altri post riguardanti altri film.
#30
Inviato 08 ottobre 2006 - 19:16
Secondo me invece è stato giusto perchè se aprissimo thread su thread su tutti i film che escono ogni week-end avremmo una serie di discussioni con effetto-spezzatino...
visto che nel sondaggio "miami vice" neanche c'è, mi sembra più sensato discutere qui del cinema di mann in generale, e parlare invece del suo ultimo film in una discussione a parte, perché immagino che (sia nell'uno che nell'altro caso) ci sarà parecchio da dire.
per evitare un possibile (ma piuttosto improbabile, a giudicare dall'andazzo standard) effetto spezzatino, si butta in un unico pentolone l'attualità più attuale e il passato che è già storia del cinema, rischiando di generare un caos spazio-temporale... se si fosse aperta una discussione su mann e una su "manhunter", per esempio, probabilmente ti avrei dato ragione; così invece un sondaggio che esclude (giustamente) un film appena uscito nelle sale preclude la possibilità di aprire un thread dedicato esclusivamente a questo film, e mi sembra un po' assurdo.
e poi se non merita un po' di spazio in più michael mann, allora chi lo merita?
Di quale caos spazio-temporale parli? Ogni regista ha un percorso le cui tappe sono i diversi film...un discorso riguardante Michael Mann va da Strade violente fino a Miami Vice...i sondaggi lasciano il tempo che trovano, sono solo giochini per stuzzicare le discussioni, le argomentazioni sono valide a prescindere da un voto al film preferito...
Quando ci si trova a commentare un film, specie se di un grande autore come Mann, è inevitabile spaziare in una moltitudine di argomenti che spaziano dalla filmografia precedente alla poetica che caratterizza il regista...se ogni volta apriamo thread in abbondanza su un singolo film, a meno che non si tratti di qualcosa di densamente importante, ci ritroviamo a dire se il film ci è piaciuto, quale scena è più bella e poi il thread stesso muore dopo 10 giorni, quando il film chi lo doveva andare a vedere è già andato e quando l'attualità delle nuove uscite imporrebbe nuove mini-discussioni sulle nuove uscite...
Detto questo personalmente me ne frega poco...ritengo solo che una discussione settoriale su un film specifico proprio come questo, stando quindi attenti a non andare OT ricordando un Heat piuttosto che un Manhunter, mi sembra sterile..
#31 Guest_runciter_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 08:18
detto questo, mi eclisso, dal momento che non amo le discussioni con incroci multipli, soprattutto quando lo spunto è sondaggistico; e una volta che avrò visto "miami vice" (chissà, forse riuscirò a smuovere le mie chiappe e andare al cinema dopo mesi e mesi e mesi) mi contenterò di discquisirne, se ne avvertirò la necessità, con persone in carne e ossa.
oh!
#32
Inviato 09 ottobre 2006 - 08:31
#33 Guest_runciter_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 08:50
quanto alla solerzia, essendo le tue iniziative abbastanza evidentemente riconducibili a un'inclinazione caratteriale che non sarebbe ingiusto appellare con tal nome, confesso di preferire lo zelo anarcoide, per quanto confusionario possa essere, a quello cupamente regimental da te sfoggiato.
v.
#34
Inviato 09 ottobre 2006 - 08:53
#35 Guest_runciter_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 09:05
(strano che tutto questo non sia ancora stato segato, da qualche solerte... )
#36 Guest_Oyuki_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 09:09
Ora che vi siete spiegati, lamentati e quant'altro, si può tornare a parlare di Michael Mann e del suo ultimo lavoro.
Grazie!
#37
Inviato 09 ottobre 2006 - 10:10
Mann non mi ha mai convinto fino in fondo.
Grande creatore di atmosfere e personaggi Mann ha alle spalle secondo me un grande poker di film: STRADE VIOLENTE, MANHUNTER (il migliore), HEAT e L'ULTIMO DEI MOICHANI (il mio preferito, anche se il più imperfetto).
Poi dopo un paio di buoni film che però non mi hanno entusiasmato è arrivato il per me modesto COLLATERAL: un film che ha ottenuto un successo di critica addirittura imbarazzante, ma che io ho trovato convenzionale, con personaggi troppo prevedibili, dialoghi banali, attori ordinari, cadute di gusto (il patetico finale con un ridicolo Cruise simil-terminator) e sottotono (ad esempio la sparatoria nella discoteca, nata evidentemente per essere da antologia, alla fine non mi è sembrata un gran che nella sua meccanicità da videogioco- diecimila volte surclassata da quella analoga contenuta ne L'ANNO DEL DRAGONE di Cimino)...
Meglio del 99% del cinema odierno? Certo, ma a me che mi frega?
E' obbligatorio farsi piacere un tot di film nuovi all'anno?
In generale trovo che sia un gran furbone pieno di talento, un abile creatore di cortine fumogene per nascondere ("nascondere" non superare) la poca consistenza di alcune trame e sempre pronto a scivolare nell'ordinario (ritengo ad esempio banalizzanti molti abbinamenti musica/immagini che trovo nei suoi film).
Infine trovo triste che si parli sempre di Mann senza mai dover specificare che si sta parlando di Micheal, dato che ahimè non esiste il problema di confenderlo con l'immenso ma dimenticato Anthony Mann... ogni epoca ha il Mann che si merita?
P.S. In realtà lui e i suoi film mi piacciono più di quanto possa apparire da questo post, ma l'odor di santificazione che lo circonda da un po' di tempo non mi piace... anche perchè secondo me non gli sta facendo moto bene.
#38
Inviato 09 ottobre 2006 - 12:09
Se esce un nuovo album dei Sonic Youth andiamo a ripescare il thread del loro album più bello?
Mah...
Comunque dovrei vedere "Miami Vice" tra poche ore.
#39
Inviato 09 ottobre 2006 - 15:19
#40 Guest_vegeta_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 19:07
A mio avviso è assurdo aver unificato i due thread: Michael Mann non è soltanto un regista che conta, ma è pure un autore di successo.
Se esce un nuovo album dei Sonic Youth andiamo a ripescare il thread del loro album più bello?
Mah...
grazie a dio qualcuno con del buon senso...
#41 Guest_Oyuki_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 21:56
Qui dentro se ogni due per tre non vi lamentate di qualcosa sembrate non essere contenti.
#42
Inviato 10 ottobre 2006 - 18:07
#43 Guest_runciter_*
Inviato 18 ottobre 2006 - 11:42
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
#44
Inviato 18 ottobre 2006 - 13:07
ho visto "miami vice" e non mi è piaciuto.
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
a me è capitata la sensazione opposta: mi è sembrato che malick e mann siano riusciti nell'improbo compito di dirigere bene farrell, credibile in entrambi i ruoli.
#45 Guest_vegeta_*
Inviato 18 ottobre 2006 - 19:14
ho visto "miami vice" e non mi è piaciuto.
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
a me è capitata la sensazione opposta: mi è sembrato che malick e mann siano riusciti nell'improbo compito di dirigere bene farrell, credibile in entrambi i ruoli.
è vero, in entrambi i film mi è sembrato perfetto, al contrario di "Alexander", in cui era veramente spaesato.
#46
Inviato 18 ottobre 2006 - 19:29
ho visto "miami vice" e non mi è piaciuto.
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
a me è capitata la sensazione opposta: mi è sembrato che malick e mann siano riusciti nell'improbo compito di dirigere bene farrell, credibile in entrambi i ruoli.
è vero, in entrambi i film mi è sembrato perfetto, al contrario di "Alexander", in cui era veramente spaesato.
Invece, secondo me non era male in Alexander. Così come in In linea con l'assassino, in cui regge bene per quasi tutta la durata del film, chiuso in quella cabina telefonica.
Ma così andiamo un pò off-topic.
In ogni caso, l'ho trovato un pò più "statico" (in termini di recitazione) in Miami Vice, anche se perfetto per la parte, assieme a Jamie Foxx.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#47 Guest_vegeta_*
Inviato 18 ottobre 2006 - 19:35
ho visto "miami vice" e non mi è piaciuto.
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
a me è capitata la sensazione opposta: mi è sembrato che malick e mann siano riusciti nell'improbo compito di dirigere bene farrell, credibile in entrambi i ruoli.
è vero, in entrambi i film mi è sembrato perfetto, al contrario di "Alexander", in cui era veramente spaesato.
Invece, secondo me non era male in Alexander. Così come in In linea con l'assassino, in cui regge bene per quasi tutta la durata del film, chiuso in quella cabina telefonica.
Ma così andiamo un pò off-topic.
In ogni caso, l'ho trovato un pò più "statico" (in termini di recitazione) in Miami Vice, anche se perfetto per la parte, assieme a Jamie Foxx.
Non metto in discussione il talento di Farell, mi piace come attore (e ci sarà un motivo se Spielberg, Mann, Malick, Stone e Allen lo hanno voluto nei loro film), ma non aveva la stoffa per un personaggio epico e assoluto come "Alexander"...quei capelli ossigenati poi...mannaggia a te Oliver Stone!!
Credo comunque che la "staticità" faccia parte del personaggio di Crockett: questi sono uomini addestrati per non avere legami, a scomparire come fantasmi e ad assumere varie identità. Sia lui che Foxx agiscono come robot...ecco perchè la scena dell'addio alla fine, risulta ancota più struggente.
#48
Inviato 22 ottobre 2006 - 15:47
#49
Inviato 21 novembre 2006 - 10:03
ho visto "miami vice" e non mi è piaciuto.
è la prima volta che mi succede con un film di mann, e a questo punto comincio a sospettare che colin farrell abbia la facoltà soprannaturale di rincoglionire i più grandi autori per cui lavora (penso anche a "the new world" di malick).
la cosa singolare è che neanche mi dispiace come attore, il farrell.
ciao pinz, io ho visto Miami Vice ieri sera e mi è piaciuto molto, almeno quanto Collateral. Cosa non ti è piaciuto (a parte Farrell che in verità a parer mio non è affatto male)?
#50 Guest_vegeta_*
Inviato 21 novembre 2006 - 12:43
come valutate allora uno Spartan?
non vedo molte assonanze tra il film di David Mamet e Michael Mann, ma reputo "Spartan" un film riuscito a metà, con una prima parte intrigante e tesissima, e una seconda parecchio scontata...
Comunque sono con te: "Manhunter" è un capolavoro, "Collateral" "solo" un buon film di genere, e ripeto, ho trovato molto più Manniano e coraggioso "Miami Vice".
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi